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Heidi
trama
Heidi ("Alps no Shojo Heidi" nell'originale giapponese) è una serie a cartoni animati che venne trasmessa su RAIUNO nel gennaio del 1978 e visto il suo enorme successo, praticamente diede il via alla grande ondata di cartoni animati giapponesi che vennero trasmessi nel nostro Paese, negli anni successivi.
E' in assoluto il primo Shojo trasmesso in Italia, cioè quei cartoni animati giapponesi destinati alle bambine e ragazzine, dopo Heidi arrivarono Candy Candy, Remì , l'ape Magà e tanti altri. Heidi rappresentò un vero e proprio fenomeno per quegli anni, merito della qualità delle animazioni, dei paesaggi, degli sfondi, ma soprattutto della stessa Heidi dalla quale trasparivano buoni sentimenti e positività: candore, tenerezza, amicizia, libertà, amore per la natura, genuinità, ecc... tanto che ancora oggi viene presa come un punto di riferimento come emblema di chi vive una vita sana a contatto con la natura in mezzo ai monti. Non a caso Heidi veniva rappresentata come una bambina dalle guance rosse che sembrava il ritratto della salute. A rendere ancor più famoso questo personaggio è stata la famosissima sigla cantata da Elisabetta Viviani che a sorpresa balzò nella Top 10 dei 45 giri più venduti in Italia. Il cartone animato fu realizzato dalla Taurus Film e dalla Toei animation a partire dal 1974 e fra il cast degli animatori troviamo anche nomi di spicco come il grandissimo Hayao Miyazaki (vedi Conan il ragazzo del futuro, Lupin III, La città incantata ) e Isao Takata.
Il cartone animato di Heidi, tratto dal romanzo della scrittrice svizzera Johanna Spyri è stato suddiviso in ben 52 episodiHeidi e zia Date. E' la storia di una bambina svizzera del paesino di Mayenfeld, che è rimasta orfana sia del padre che della madre, per questo sua zia Dete, dopo che la piccola visse insieme a lei sino all'età di cinque anni, decise di darla in affidamento al nonno che abitava solitario in una baita di montagna. Zia Date non poteva più occuparsi di Heidi in quanto aveva trovato un lavoro a Francoforte e il nonno rappresentava il parente stretto che avesse la piccola orfanella.
Durante il cammino che la porterà alla baita del nonno Heidi conosce il pastorello Peter e fa amicizia con le sue caprette, insieme si sfideranno in una gara di velocità fra i verdi prati. Arrivati alla baita Heidi è inizialmente sorpresa e incuriosita dell'atteggiamento del nonno, molto taciturno e scontroso, un uomo che ha scelto di vivere lontano dalla gente e che adesso si trovava ad avere la responsabilità di quella bambina. Heidi e il nonnoMa ben presto il nonno si affezionò a sua nipote Heidi, merito della sua simpatia ed innocenza e un po'alla volta le fece conoscere il fascino della vita di montagna fatta di arrampicate sui monti, di corse sui prati, di formaggio saporito, di mungitura delle capre, di amicizia con gli animali del bosco ecc... Il nonno di Heidi possedeva anche un enorme San Bernardo taciturno quanto il padrone, che si chiamava Nebbia del quale Heidi aveva inizialmente un certo timore. Heidi passava anche delle bellissime nottate dormendo in soffitta, nel suo comodissimo letto di paglia e dalla finestrella della baita, poteva osservare anche un magnifico cielo stellato. Heidi e PeterLa vita di montagna restituì a Heidi quella felicità che le era stata negata in tenera età e anche se il nonno non potésostituire l'affetto di un padre e una madre, Heidi da bambina infelice quale era, divenne ben presto una bambina piena di voglia di vivere e giocosità. Heidi e Peter divennero amici inseparabili che si divertivano con tutti i regali che la natura gli offriva, come la neve, la primavera, le corse sui prati ecc... Ma a rovinare questa vita idilliaca ci pensa la zia Dete, che la porta via dal nonno e la manda a studiare a Francoforte per fare la dama di compagnia a Clara, una ricca e invalida bambina che vive insieme al papà e a una severissima istitutrice: la signora Rottenmeier.
Nonostante Heidi fece amicizia con Clara, con il passare dei giorni divenne sempre più triste, perchè si sentiva chiusa in una gabbia, aveva una grande nostalgia per il nonno, Peter, le caprette, la baita e la motagna. Heidi e PeterInoltre l'arcigna severità della signora Rottenmeier, che la vedeva come una piccola selvaggia, la faceva sentire umiliata e confusa. Heidi però trasmette entusiasmo e voglia di vivere a Clara, che rimane affascinata dai suoi racconti e dalle descrizioni della vita alla baita. Una scena che sintetizza il tema del racconto è quella in cui Heidi, molto ingenuamente, apre la gabbia all'uccellino di Clara e lo fa volare libero.
Quel gesto contribuisce a trasmettere a Clara una grande voglia di vivere e anche di reagire alla sua malattia per conoscere il mondo. Intanto la signora Heidi e ClaraRottenmeier sopporta sempre meno Heidi e la goccia che fa traboccare il vaso è quando scopre che Heidi si aggira la notte per la casa perché soffre di sonnambulismo. Il padre di Clara capisce che luogo adatto per Heidi sono i monti, pertanto la fa ritornare dal nonno.
Tuttavia l'amicizia con Clara non finisce li e le due bambine continuano a scriversi. Clara si sente molto triste a causa della partenza di Heidi, pertanto l'estate stessa decide di andarla a trovare alla baita. Grazie all'aria di montagna, alla vita spensierata e all'amicizia di Heidi e Peter, Clara reagisce positivamente alla sua malattia e un giorno, terrorizzata da una mucca che si dirigeva verso di lei, si alzò in piedi da sola, vincendo quindi la sua paralisi. Quando il padre e la signora Rottenmeier la raggiunsero rimasero sbalorditi per i progressi compiuti dalla bambina.
episodi
01. Il vecchio dell'alpe
02. In casa del nonno
03. Una meravigliosa avventura
04. La famiglia cresce
05. La lettera
06. La pastorella
07. Discorsi cn l'albero
08. Tanta impazienza
09. Inverno sulle Alpi
10. La visita
11. Guida ai cacciatori
12. Una corsa sfrenata
13. Primavera sull'altopiano
14. Operazione "Fiocco di neve"
15. Vittoria sudata
16. Nubi all’orizzonte
17. Arrivano visite
18. Un saluto frettoloso
19. La grande città
20. Una compagnia gradita
21. Con i topi in cantina
22. Nostalgia per la montagna
23. Musica stonata
24. Breve fuga
25. Tanti panini bianchi
26. L’arrivo della nonna
27. La pelle dell’orso
28. Gita in campagna
29. Pomeriggio nel bosco
30. Un raggio di sole
31. Un saluto dalla carrozza
32. La tempesta
33. In casa col fantasma
34. Ritorno alla baita
35. Ancora insieme
36. Il nonno fa acquisti
37. La capretta
38. Inverno in paese
39. Gara combattuta
40. Arriva il dottore
41. Una battaglia vinta
42. La visita di Clara
43. Una giornata importante
44. Alla scoperta degli insetti
45. Un prato tutto fiori
46. Una sedia per Clara
47. Il saluto della governante
48. Una dolce promessa
49. Al lago dei camosci
50. La pazienza del nonno
51. I primi passi
52. Care montagne
Curiosità
Heidiland
Heidiland è un'area turistica nella quale è stata riprodotta l'ambientazione della storia. Si tratta di un'area molto conosciuta al mondo e molto visitata, soprattutto da turisti giapponesi[senza fonte]. Si trova nei pressi della cittadina di Maienfeld situata nel Canton Grigioni, poco distante dal confine con il Liechtenstein e l'Austria.
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tappi.
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grazie . -
cristina vimis2.
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grazieeeeeeeeeeee lussyyyyyyyyyyyyyy a me piace tanto ..smakkkkkkkk . -
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Turchia, censurata Heidi
mutande coperte e velo
Per stare a Istanbul Heidi si è coperta gli allegri mutandoni bianchi. I media turchi lanciano l'allarme sulla progressiva islamizzazione del Paese, che ha fatto sì che la traduzione del libro della svizzera Johanna Spyri sia pubblicata con illustrazioni molto diverse dall'originale. La bambina delle Alpi, diventata famosa in Italia nel 1978 grazie ai cartoni animati realizzati in Giappone, appare nel libro pubblicato dalla casa editrice turca Karanfil con il vestitino molto più lungo.
È ancor più evidente l'adattamento di altri personaggi della storia al gusto islamico: nelle illustrazioni turche l'istitutrice che Heidi trova a Francoforte, la signorina Rottermeier, e la nonna della sua amica Clara portano il velo e vestitoni lunghi al posto delle vaporose camicie ottocentesche originali. Per dirla con il quotidiano turco Aksam, le donne della storia indossano, oltre all'hijab, abiti del tutto simili a quelli "tanto amati dai musulmani più osservanti".
Heidi è, insieme a testi come "Alice nel paese delle meraviglie" e "Pinocchio", tra i cento libri che il ministro della Cultura Hüseyin Celik, del partito islamico Akp, ha raccomandato per i bambini.
Si tratta di letture, nelle linee del ministero, che genitori ed educatori devono usare per guidare i bambini a scegliere le cose più adatte alla loro età, e sono consigliate anche come supporto didattico nelle scuole. In effetti la casa editrice Karanfil ha una sezione di testi inglesi e traduzioni in turco di testi stranieri ad uso didattico.
I giornali turchi, vista la signora Sesemann con il velo, sono insorti. Per il quotidiano popolare Hürriyet, che sul suo sito non lesina foto e starlette del tutto simili a quelle di ogni giornale online europeo, "ora i libri per bambini sono usati per fare propaganda al velo". "Con queste correzioni - scrive - ai bambini si suggerisce che al mondo non esiste altro modo di vivere se non quello indicato dall'islamismo". Il ministero della Cultura ha preso le distanze dall'islamizzazione di Heidi, rispondendo che non è possibile controllare ogni pubblicazione, pagina per pagina e parola per parola. Si tratta insomma, secondo il dicastero di Celik, fedelissimo del presidente Gul, di un'iniziativa dell'editore, poiché il ministro si è limitato a consigliare dei titoli senza dare altre indicazioni che riguardassero il contenuto specifico.
Il fatto è che la maggior parte degli autori dei libri raccomandati sono morti da più di 70 anni e non ci sono perciò diritti di copyright che impongano fedeltà al testo. Così come i disegnatori giapponesi calcarono un po' la mano nel sottolineare la vitalità di Heidi con le sue corse all'inseguimento del cane Nebbia sui pendii delle Alpi, ora i disegnatori turchi hanno aggiunto un tratto qui e uno là per fare della pastorella svizzera una bambina più islamica. Che la responsabilità sia dell'editore o ci sia stata una direttiva dall'alto, Heidi con il vestito lungo indica come si possa sentire la pressione di un clima mutato.
Sono passati sette mesi dalla manifestazione di Istanbul, quando oltre un milione di persone scesero in piazza per difendere la laicità dello Stato, e le immagini del presidente Gul, che lo scorso agosto festeggiava la vittoria vicino alla moglie velata sono ancora per molti un simbolo del pericolo di una deriva fondamentalista. Non c'è da stupirsi che i giornali turchi abbiano eretto barricate per difendere il capo scoperto delle amiche di Heidi.. -
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tappi.
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GRAZIE . -
checco59.
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tappi.
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grazie Francesco ahahahahah....preciso a te! . -
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tappi.
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Il primo cartone giapponese ad arrivare in Italia negli anni 80, un momento imprescindibile dei pomeriggi di quasi 25 anni fa, quando le avventure della simpatica pastorella svizzera facevano il record di ascolti in tv e la sua sigla diventava numero uno delle hit parade. Non possono essere veri anni 80 senza Heidi, c'è poco da fare..
LA STORIA
Rimasta orfana dei genitori in tenerissima età, la piccola Heidi, 6 anni, ha vissuto fino ad oggi con la zia Dete. Ma la zia ha trovato un occasione di lavoro a Francoforte, e non potrà portare con sè la bambina.
L'unico altro parente in vita della piccola è un burbero montanaro, per tutti i paesani il vecchio dell'Alpe, e volente o no, sarà lui a doversi occupare di Heidi, d'ora in poi.
Ma le cose tra nonno e nipote vanno subito bene, con la simpatia e l'innocenza della bambina che vincono subito la corteccia di burbero del vecchio, che con la bambina a cui badare diventa molto più malleabile di quanto lui stesso si ricordava di essere.
Accomodatasi nel suo letto di paglia in soffitta, la bambina lascia da parte i vestiti da città e incomincia a vivere da autentica montanara, scoprendo ogni giorno nuove meraviglie nella incontaminata natura che la circonda. Suo nuovo compagno di giochi e avventure è Peter, un piccolo pastore, che si occupa anche delle pecore del nonno.
Ma la vita sull'Alpe non è solo gioco, per Heidi: la bambina impara presto a svolgere anche i lavori domestici che è in grado di fare, e anche se a volte combina pasticci, diventa un valido aiuto per il nonno.
Tra le mille avventure che vive con Peter, Heidi diventa sempre più una vera montanara, si procura la capretta da compagnia, Fiocco, e riesce addirittura a farsi amico lo scontroso sanbernardo del nonno, Nebbia.
Ma quando tutto va per il meglio, cattive notizie arrivano dalla città..
Dete è tornata infatti da Francoforte, dove ha trovato per Heidi un posto di "dama di compagnia" per Clara, la sfortunata bambina di una ricca famiglia del luogo, costretta sulla sedia a rotelle.
Tremendamente sconfortata di lasciare la sua montagna e i suoi amici, Heidi dimostra ancora una volta grande spirito di adattamento, anche perchè prova subito grande affetto per Clara. Ma a farle tornare nostalgia della montagna, c'è la tremenda governante di Clara, l'acida signorina Rottenmeier, che per troppo timore di non far bene il proprio lavoro di istitutrice, finisce per soffocare la gioia di vivere della bambina..
Ad aiutare la piccola sventurata, interviene per fortuna la nonna di Clara, un'anziana ma ancora attiva signora, che capisce che oltre alle esigenze di sua nipote, ci sono anche quelle di Heidi da salvaguardare..
Cosí, viene organizzata una vacanza in montagna, tra i pascoli dove Heidi la faceva da principessa: tornata a casa, la piccola riprende subito il suo spirito, ma anche la salute di Clara, rinvigorita dall'aria di montagna e dalla gioia che rivede in Heidi, ottiene i suoi benefici dal soggiorno alpino, e l'amica di Heidi riesce addirittura ad alzarsi dalla sedia a rotelle e riprende a camminare. Finisce in gloria per tutti, con Heidi che ritorna alla sua Alpe, ma non mancherà di visitare la sua cara amica di città.
Edited by Lussy60 - 4/4/2011, 16:25. -
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grazie .