GIANLUCA GRIGNANI

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    Gianluca Grignani

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    Gianluca Grignani (Milano, 7 aprile 1972) è un cantautore italiano.

    Biografia


    Nasce a Milano il 7 aprile 1972. Cresciuto nella periferia nord della metropoli lombarda, si trasferisce in Brianza all’età di 17 anni. Sin da giovanissimo inizia a scrivere canzoni (influenzato sia da gruppi come Beatles, Police e Nomadi che da cantautori italiani come Battisti) e a suonare in piccoli locali della sua zona.

    Fondamentale per il suo percorso artistico è l’incontro con Massimo Luca, chitarrista e produttore (già chitarrista di Battisti, Concato ed altri), che lo propone alle più importanti case discografiche. Nel 1994 è la Polygram che decide di metterlo sotto contratto e presentarlo al pubblico di Sanremo Giovani con il singolo La mia storia tra le dita. Alcuni mesi dopo è la volta dell’esordio, nella categoria Nuove Proposte, al Festival di Sanremo con il brano Destinazione Paradiso, che immediatamente si rivelerà diventare un grandissimo successo. Sempre nel 1995 Gianluca incide il suo primo album, Destinazione Paradiso, che vende in un solo anno due milioni di copie e lo lancia anche nel mercato sudamericano, oltre a fargli vincere un Telegatto come artista rivelazione dell'anno. Dopo il dirompente successo e la conseguente intensa popolarità e presenza mediatica, scompare improvvisamente dalle scene e comincia a prendere piede una leggenda metropolitana secondo cui sarebbe addirittura morto di overdose. Notizia successivamente smentita dallo stesso Grignani.

    L’anno successivo pubblica La fabbrica di plastica prodotto sempre da Massimo Luca con la collaborazione di Greg Walsh. Si tratta di un disco cult per i suoi estimatori, che all'uscita viene accolto con grandi favori ed elogi dalla critica e che ancora oggi continua a vendere, malgrado inizialmente disorienti il mercato ed il suo pubblico proprio per il carattere sperimentale e rock dell'opera che sembra allontanarlo dallo stereotipo di tipico cantante pop italiano dei suoi esordi; innovativo a cominciare dalla copertina dell'edizione limitata, che viene realizzata con sfumature di colore differenti fra una copia e l'altra, rendendo ogni album un esemplare unico sul piano grafico.

    Nel 1998 viene pubblicato Campi di popcorn, coprodotto con Jay Healy (che aveva già lavorato per molti artisti del calibro di John Mellencamp, Live e Patti Smith). L'ispirazione dell'opera è frutto di un lungo viaggio che porta il cantautore da Vancouver in Canada sino a Puerta Vallarta in Messico, con tappe a Nashville, nella Graceland di Elvis Presley e termine a New York, nei leggendari studi della Hit Factory dove registra tutto l'album. Il risultato è un altro lavoro fuori dagli schemi e dalle attese, in cui le dodici canzoni contenute compiono una fusione di sonorità acide e linee melodiche dolci.

    Nel 1999 Grignani fa la sua seconda apparizione al Festival di Sanremo con Il giorno perfetto, canzone che dà anche il titolo alla sua prima raccolta di successi (Il giorno perfetto), contenente remix, versioni acustiche e live dei suoi pezzi più conosciuti, oltre ad inediti.

    Nell’estate del 2000 pubblica il suo quarto album Sdraiato su una nuvola. Abbandonate le ritmiche serrate e le sperimentazioni di "Fabbrica di plastica" e "Campi di popcorn", il risultato è un album molto introspettivo e cantautorale, influenzato dal suo soggiorno in India, dove nel frattempo Grignani si era cimentato come attore nel film Branchie di Francesco Ranieri Martinotti, tratto da un romanzo dello scrittore Niccolò Ammaniti. Grignani scala le classifiche di vendita con i singoli Speciale e Le mie parole.

    Trascorsi due anni, nel 2002, Grignani partecipa per la terza volta a Sanremo con Lacrime dalla luna; brano che prelude all’uscita del disco Uguali e diversi, che raggiunge le vette delle classifiche discografiche dei dischi più venduti e vi rimane per molte settimane, grazie soprattutto al traino della hit estiva L’aiuola.

    Dopo alcuni anni di eccessi e turbolenze, compreso l'uso di cocaina, anche la vita privata di Grignani sembra trovare un maggiore equilibrio: infatti il 7 settembre del 2003 sposa la compagna e fotografa Francesca Dall'Olio e nell'ottobre dello stesso anno pubblica Succo di vita, seconda raccolta di successi (che vengono remasterizzati digitalmente per l'occasione) con due inediti: Mi stracci il cuore (perdere il controllo) e Succo di vita; Succo di vita diventa anche il titolo di un successivo DVD contenente materiale inedito insieme ad una selezione dei migliori videoclips delle sue canzoni più famose.

    Nel 2005, oltre a diventare padre della sua primogenita Ginevra il 17 gennaio, si trova a collaborare con Andrea Guerra (figlio del poeta Tonino Guerra) alla composizione di Che ne sarà di noi, per la colonna sonora dell'omonimo film di Giovanni Veronesi con l'attore Silvio Muccino; con essa vince e riceve il rinomato premio della Grolla d'Oro per il Cinema 2005 a Saint Vincent.

    A tutto ciò segue la pubblicazione del suo sesto lavoro in studio: Il re del niente prodotto nuovamente in collaborazione con Massimo Luca. La pubblicazione dell’album, avvenuta il 10 giugno 2006, coincide con un’originale ed innovativa iniziativa ideata dallo stesso Grignani. "Il Re Del Niente" è stato infatti pubblicato in due versioni differenti: la prima è quella standard classica; la seconda, contenente anche 4 bonus tracks in demo version di Cammino in Centro, Un altro film, 100.000 giorni fa e Bambina dallo spazio, è la versione CD + Concerto – Special Edition. Ovvero, per la prima volta, viene offerta la possibilità di acquistare, con l’album, anche un coupon che dà diritto all’ingresso ad un concerto dello stesso cantautore, volendo così unire i due momenti, solitamente separati, della produzione di un artista: il disco e l’esibizione dal vivo. I singoli estratti dall’album, Bambina dallo spazio, Arrivi tu e Il re del niente scalano le classifiche radiofoniche e permettono all’artista di aggiudicarsi due importanti e prestigiosi riconoscimenti: il Premio Mia Martini e il Premio Lunezia per il valore letterario dei testi contenuti nell’album.

    Nel 2006 Gianluca Grignani partecipa ancora al Festival di Sanremo dove presenta il brano Liberi di Sognare, eliminato al primo turno, ma che ottiene un buon riscontro radiofonico e lo porta verso un lunghissimo tour che lo tiene impegnato per oltre un anno e mezzo. Nel frattempo, durante l'estate del 2007 viene coinvolto in un'indagine della magistratura denominata «Operazione Paradiso» (forse in relazione proprio alla sua famosa canzone) e volta a colpire un grosso giro di spaccio di cocaina, ma tutto ciò lo vede inquisito soltanto in veste di cliente abituale e per "cessione" gratuita.


    Nel febbraio 2008, alla sua ulteriore partecipazione al Festival di Sanremo, si posiziona ottavo con Cammina nel sole, una canzone dalle sonorità country-rock che anticipa l'uscita del omonimo album (Cammina nel sole), avvenuta il 14 marzo 2008. Prodotto e arrangiato dal maestro Fio Zanotti, arricchito dalle preziose collaborazioni alle chitarre di Dodi Battaglia (Pooh) e Stefano Brandoni e al basso di Saturnino, è un disco rock melodico che riecheggia a tratti il primo album del cantautore. Importanti i richiami autobiografici presenti nelle liriche di diverse tracks: Francy dedicata alla moglie Francesca, Ribellione ed Hey Mister contenenti chiari riferimenti ai suoi stati d'animo durante le polemiche e i processi mediatici scaturiti dal suo coinvolgimento nell'inchiesta della magistratura sui traffici di cocaina e soprattutto L'acqua nel deserto in cui, nonostante non lo dichiari esplicitamente, risulta semplice capire che parla della sua dipendenza e del suo rapporto con la droga. Evidente quindi il messaggio positivo di amore per la vita che vuole gridare nella canzone sanremese Cammina nel sole.

    Il 31 maggio 2008 nasce la sua figlia secondogenita Giselle.

    Il 20 ottobre 2008 nuovi guai per il cantautore: gli viene ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza dopo esser stato sottoposto al test del tasso alcolemico del sangue, che risulterà 4 volte superiore al consentito dalla legge. Sempre nell'ottobre 2008 esce una nuova versione del singolo (estratto dal medesimo album) Vuoi vedere che ti amo, che viene cantato in duetto con L'Aura; ad esso è anche abbinato un videoclip che vede i due artisti cantare insieme. Questa versione speciale del brano serve anche per lanciare sul mercato la riedizione e repackaging dell'album stesso, avvenuta il 14 novembre seguente, con il titolo Cammina nel sole - Tour Edition. Esso contiene 16 tracce tra cui si trovano, insieme a quelle originali e a questa nuova reinterpretazione con L'Aura, anche alcune versioni live, inedite, di successi passati del cantautore come Mi piacerebbe sapere, Falco a metà, Dio privato e La canzone, oltre ad una sua interpretazione di Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco. Ad esso fa seguire un "Cammina Nel Sole Tour Unplugged", ovvero una serie di concerti suonati in versione acustica.

    Nell'aprile 2009 ha partecipato all'incisione del brano Domani 21/04.09 di Mauro Pagani, i cui proventi saranno devoluti alle popolazioni colpite dal terremoto dell'Aquila.

    Il 13 agosto 2009, a Viggianello (PZ), dopo essere arrivato in ritardo e aver irritato il pubblico con circa un’ora di concerto completamente sottotono tenuto in condizioni di evidente alterazione e dimenticando musica e parole delle sue stesse canzoni e dopo essere stato insultato dalla folla, il cantante si è accasciato al suolo del palcoscenico, colto da un malore. Soccorso dai volontari della Croce Rossa presenti sul posto, è stato poi successivamente riaccompagnato in albergo dai Carabinieri. Il medico ha definito lo sfinimento "stress da lavoro" e ha "somministrato" a Gianluca una settimana di riposo. Nel frattempo lavora al nuovo album e il 21 settembre diventa padre per la terza volta e stavolta di un maschio, Giosuè Joshua

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    discografia



    Albums

    * 1995 - Destinazione Paradiso
    * 1996 - La fabbrica di plastica
    * 1998 - Campi di popcorn
    * 1999 - Il giorno perfetto
    * 2000 - Sdraiato su una nuvola
    * 2002 - Uguali e diversi
    * 2003 - Succo di vita
    * 2005 - Il re del niente
    * 2008 - Cammina nel sole
    * 2008 - Cammina nel sole - Tour Edition

    Singoli e Videoclip

    * 1994 - La mia storia tra le dita/Video
    * 1994 - Mi historia entre tus dedos/Video
    * 1995 - Destinazione Paradiso/Video
    * 1995 - Destino Paradiso/Video
    * 1995 - Falco a metà
    * 1995 - Primo treno per Marte
    * 1996 - La fabbrica di plastica/Video
    * 1996 - L'allucinazione
    * 1996 - Solo cielo
    * 1998 - Baby Revolution/Video
    * 1998 - Mi piacerebbe sapere/Video
    * 1998 - Scusami se ti amo
    * 1998 - Campi di pop corn
    * 1998 - La canzone
    * 1999 - Il giorno perfetto/Video
    * 2000 - Speciale/Video
    * 2000 - Le mie parole/Video
    * 2001 - Quella per me
    * 2002 - Uguali e diversi/Video
    * 2002 - Lacrime dalla Luna
    * 2002 - L'aiuola/Video
    * 2002 - L'aiuola (Remix)
    * 2002 - L'estate/Video
    * 2002 - Lady Miami
    * 2003 - Mi stracci il cuore/Video
    * 2003 - Succo di vita/Video
    * 2005 - Bambina dallo spazio/Video
    * 2005 - Arrivi tu
    * 2005 - Il re del niente/Video
    * 2006 - Liberi di sognare/Video
    * 2008 - Cammina nel sole/Video
    * 2008 - Ciao e arrivederci/Video
    * 2008 - Vuoi vedere che ti amo/Video duetto con L'Aura

    wikipedia





    grignani



    Edited by tomiva57 - 7/5/2012, 17:39
     
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    Destinazione Paradiso (album)


    Da Wikipedia

    gianluca_grignani_destinazione_paradiso


    Destinazione Paradiso è l'album d'esordio di Gianluca Grignani, pubblicato nel 1995, prodotto artisticamente da Massimo Luca. Si tratta dell'album più venduto del cantante, con oltre 800.000 copie.
    Tracce

    1. La mia storia tra le dita
    2. Falco a metà
    3. Una donna così
    4. Cammina bambina
    5. Primo treno per Marte
    6. Destinazione Paradiso
    7. Ci vuoi tornare con me
    8. Tanto tempo fa
    9. Come fai?
    10. Ae-Au
    11. Il gioco di Sandy



    La mia storia tra le dita


    Sai penso che
    non sia stato inutile
    stare insieme a te.
    Ok te ne vai
    decisione discutibile
    ma si, lo so, lo sai.
    Almeno resta qui per questa sera
    ma no che non ci provo stai sicura.
    Può darsi già mi senta troppo solo
    perche' conosco quel sorriso
    di chi ha già deciso.
    Quel sorriso già una volta
    mi ha aperto il paradiso.
    Si dice che
    per ogni uomo
    c'é un'altra come te.
    E al posto mio quindi
    tu troverai qualcun'altro
    uguale no non credo io.
    Ma questa volta abbassi gli occhi e dici
    noi resteremo sempre buoni amici,
    ma quali buoni amici maledetti.
    Io un amico lo perdono
    mentre a te ti amo.
    Può sembrarti anche banale
    ma é un istinto naturale.
    Ma c'é una cosa che
    io non ti ho detto mai.
    I miei problemi senza di te
    si chiaman guai.
    Ed é per questo
    che mi vedi fare il duro
    in mezzo al mondo
    per sentirmi più sicuro.
    E se davvero non vuoi dirmi
    che ho sbagliato.
    Ricorda a volte un uomo
    va anche perdonato.
    Ed invece tu,
    tu non mi lasci via d'uscita.
    E te ne vai con la mia storia fra le dita.
    Ora che fai,
    Cerchi una scusa
    se vuoi andare vai.
    Tanto di me
    non ti devi preoccupare
    me la saprò cavare.
    Stasera scriverò una canzone
    per soffocare dentro un'esplosione.
    Senza pensare troppo alle parole
    parlerò di quel sorriso
    di chi ha già deciso
    Quel sorriso che una volta
    mi ha aperto il paradiso.
    Ma c'é una cosa che
    io non ti ho detto mai.
    I miei problemi senza di te
    si chiaman guai.
    Ed é per questo
    che mi vedi fare il duro
    in mezzo al mondo
    per sentirmi più sicuro.
    E se davvero non vuoi dirmi
    che ho sbagliato.
    Ricorda a volte un uomo
    va anche perdonato.
    Ed invece tu,
    tu non mi lasci via d'uscita.
    E te ne vai con la mia storia fra le dita.






    Falco a mtà

    Sono seduto
    su un grattacielo
    vedo gli aerei passare
    E poi guardo giù
    voglio saltare
    voglio imparare a volare.
    E allora volo via
    siamo in viaggio
    io e la mente mia
    guardami
    ho già spiccato il volo
    ed ora sono proprio sopra casa tua
    Il falco va
    senza catene
    fugge agli sguardi
    sa che conviene
    è indifferente
    sorvola già
    tutte le accuse
    boschi e città
    io che son falco,
    falco a metà.
    Sono di nuovo
    sul grattacielo
    ed ho imparato a volare
    se guardo giù
    quello che vedo
    ora è la gente passare.
    E chissà se questo è
    il segreto
    per vivere con me.
    Seduto sul grattacielo
    devo stare
    in alto come un falco per non farmi catturare.
    Ma il falco va
    senza catene
    fugge agli sguardi
    sa che conviene
    è indifferente
    sorvola già
    tutte le accuse
    boschi e città.
    And so my friends, libera le ali
    ogni anima le ha oh oh oh
    rubale alla libertà.
    And so my friends, libera le ali
    ogni anima le ha oh oh oh
    rubale alla libertà.
    Ma il falco va
    senza catene
    fugge agli sguardi
    sa che conviene
    è indifferente
    sorvola già
    tutte le accuse
    boschi e città,
    io che son falco,




    Una donna cosi'

    Senza tutto quel trucco
    che ti sporca la faccia
    che ti fa un po' distratta
    ti preferisco sai
    e con quel vestito
    mi fai impazzire
    e non venirmi vicino
    se no mi giro di scatto
    quasi fossi un bambino
    con la paura che
    tu possa leggermi in faccia
    innamorato di te.

    E poi sei bella,
    Dio se sei bella
    sei tanto bella che neanche tu lo sai
    una donna senza inibizioni
    senza fili di padroni
    gli occhi un poco lucidi sei bella
    persa dietro a quegli occhiali
    grandi e grossi come due fanali
    gli occhi sempre lucidi sei bella
    perchè una donna
    una donna una donna così
    forse ingenua ma bella
    mi piace la voglio la voglio così
    perchè sei bella sei bella
    si sei bella così
    una donna e che donna
    la voglio così
    guarda come cammini
    senti quello che dici
    sembri proprio un attrice
    e tu nemmeno lo sai
    che sei protagonista
    di tutti i gesti tuoi
    io che non so mai che fare
    io che non so cosa dire
    io che non sono un attore
    ma che ci provo semmai
    di stare nel tuo film
    io non mi stancherei mai
    E poi sei bella,
    Dio se sei bella
    sei tanto bella che neanche tu lo sai
    una donna senza inibizioni
    senza fili di padroni
    gli occhi un poco lucidi sei bella
    persa dietro a quegli occhiali
    grandi e grossi come due fanali
    gli occhi sempre lucidi sei bella
    perchè una donna
    una donna una donna così
    forse ingenua ma bella
    mi piace la voglio la voglio così
    perchè sei bella sei bella
    si tu sei bella così
    una donna e che donna
    ti voglio così.





    Edited by tomiva57 - 7/5/2012, 17:50
     
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    La fabbrica di plastica


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    La fabbrica di plastica è il secondo album di Gianluca Grignani, pubblicato nel 1996 l'album è una delle sue opere più apprezzate dalla critica. Presenta un suono molto più duro e acido del precedente (e di tutti i lavori successivi) e per la sua ruvidità è un disco anomalo per il mainstream italiano.


    Tracce

    La fabbrica di plastica

    + famoso di Gesù
    Solo cielo
    Testa sulla luna
    Fanny
    L'allucinazione
    La vetrina del negozio di giocattoli
    Galassia di melassa
    Rock Star
    Il mio peggior nemico


    ...clikka sul titolo per evidenziare i video


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    La fabbrica di plastica


    Ho provato ad essere come tu mi vuoi
    tanto che sai in fondo cambierei
    ma son fatto troppo troppo a modo mio
    prova ad esser tu quel che non sei!
    io vengo dalla fabbrica di plastica dove mi hanno ben confezionato
    ma non sono esattamente uscito un prodotto ben plastificato
    io vivo un metro più in là
    da quel che tu chiami realtà
    giusto quel metro più in là vivo io
    e vivono anche i miei pensieri dentro nei discorsi accartocciati
    Dio quando li sento liberarsi so soltanto io quanto son veri
    e vivono un metro più in là
    da quel che tu chiami realtà
    se il mondo è di plastica è fatto di plastica il mio è di plexiglas blu
    grazie x aver distribuito questo grande sogno impacchettato
    grazie x l'amore al gasoline non l'avevo mai considerato
    ma la fabbrica di plastica ha una valvola di sfogo nel costato ed è lì che sono nato
    è da lì che son passato.






    +famoso di gesù


    Lei mi conosce bene lei sa tutto di me anche quello che io
    no non dico mai non dico mai neanche a me
    e poi conosce i miei sguardi sa cosa vogliono dire
    anche quando gli altri li interpretano male e non li riescono a capire
    lei mi fa sentire più famoso di gesù
    lei mi fa sentire più famoso di gesù
    lei mi fa sentire più famoso di gesù
    lei mi fa sentire qualche cosa in più
    e poi conosce il mio orgoglio sa fin dove arrivare
    sa spiegarmi a modo suo e senza farmi male
    che si può sbagliare!
    Lei x me è la collisione col pianeta Luna Park
    nella testa un'implosione che mi lascia senza gravità
    lei è una torta è la mia giostra
    l'universo in un frappé
    lei sdraiata su di un prato il creato osserva insieme a me





    Solo cielo


    Dio non vive qui con me
    ma dovevo immaginarmelo
    è probabile che sia
    un bisogno della mente mia
    e non l'ho incontrato lì
    nelle strade in cui cammino io
    come posso credere
    che Dio viva qui con me!
    Io credo che sia solo cielo
    quello che vedo lassù
    nessun Dio niente mistero
    solo cielo e niente più
    eppure oltre al tempo
    qualcos'altro ci sarà
    non posso (voglio)
    immaginare tutto qua!
    Mi volevano vendere
    un seminterrato in cielo
    ma non compro l'aldilà io no!
    Ora voglio verità
    perché...





    Testa sulla luna


    Tornando a piedi da casa sua mi sbaglio anche la strada
    sarà che mi ha parlato lasciato senza fiato
    cammino a due passi da terra son leggero quasi come una piuma
    sarà ma da quando ho incontrato lei ho la testa sulla luna
    è strano oggi non sono fuori eppure vedo il mondo a colori
    sarà che appena uscito il mondo mi ha investito
    sarà che vivo mille domande ma di risposte nemmeno una
    in fondo sarà quel che sarà lo ho la testa sulla luna
    a volte sai senza un senso
    il cuore va a 500 e quassù tutto si muove a rilento ed io non ragiono più
    a volte sai senza un senso
    a volte sai non ha senso
    ed io non ragiono +
    e inutile parlarmi non ho concentrazione se guardo fisso in faccia
    è x educazione io mi interesso solo x sbaglio e ascolto se hai fortuna
    scusami sai l'indifferenza ma ho la testa sulla luna.






    Fanny

    Gli occhi azzurri che hai e quel viso da angelo tu
    cammini e non sai chi sei
    dispensa tra i 18 anni tuoi
    il tuo nome è straniero + di una volta ne hai chiesto il perché
    ti hanno risposto che tu non sei vera
    sei una bambola una statua di cera
    Fanny il tuo nome è scritto qui
    Fanny cerchi amore lo so è così
    le api regine ti hanno addestrato a dare amore se l'hai ricevuto
    e sullo specchio del tuo cuore ora appare la parola amore un fiore nascerà
    un fiore è nato già
    ora tu sei vera sei una donna dal tuo cuore gelino amore uscirà





    L'allucinazione


    E poi ci penso su
    perché mi sento giù
    forse perchè non
    lavoro quasi mai
    o solamente si
    dev'essere così è che mi manco
    ogni giorno un po' di più.
    Ma la verità bisogna ammetterla e già
    che chi mi manca sei tu
    che chi mi manca sei tu.
    Per non pensarti più
    mi guardo un film ma tu
    che cosa fai
    persino dentro la tv.
    Sai non pensavo che
    nel mezzo del Far West
    t'avrei incontrata
    anche vestita da cow boy
    Ma lo sceriffo no non ucciderlo no
    che mai già ferito anche me
    che hai già ferito anche me
    e poi ad un tratto dallo schermo cadi giù
    e t'avvicini come stai io bene
    e tu no! non può essere
    allora è un'ossessione
    stai diventando la
    mia allucinazione.
    E adesso cosa c'è
    non sto pensando a te
    cosa ci fai qui per strada
    insieme a me non ti rispondo no
    c'è troppo traffico è che son
    pazzo già lo dicono da sé
    Ma se mi giro e mi rigiro
    non ci sei?dove sei dove sei?
    Sei già lontana tra la gente
    un punto tu che se mi
    sforzo vedo ancora
    e poi non vedo più allora
    é vero sei l'allucinazione




    La vetrina del negozio di giocattoli


    Io credevo ci fossero punti dove arrivare tutto da lì
    si potesse comunque più o meno controllare dove il mondo
    apparisse perfetto come da dentro alla vetrina del negozio di
    giocattoli da bambino.
    Invece più avanti vado quei punti si spostano di lato ed un
    altro si fa vedere più in là vuole essere raggiunto e capito
    non c'é niente di perfetto neanche dentro alla vetrina del negozio
    di giocattoli da bambino.
    Io non resto chiuso qua da questa parte del vetro un pupazzo
    identità oggi fugge dal retro libero.
    Ora i pensieri si aprono non hai punti ma direzione non si infrangono
    lì su un vetro a fare parte di una collezione
    e i miei pugni più non picchiano lì da dietro alla vetrina del
    negozio di giocattoli.
    I o non resto chiuso qua da questa parte del vetro un
    pupazzo identità oggi fugge dal retro libero davvero!



    Galassia di melassa

    Ho visto andare via tutti gli amici pian piano ad uno ad uno
    più felici li ho visti andare via su un filo teso in equilibrio
    sopra un fuoco acceso
    ed io sto qui seduto nei miei jeans disperso dentro agli
    angoli di un film
    ed io sto qui incerto tra i miei no e i miei si
    ed io sto qui seduto nei miei jeans
    Ho visto tanta gente scivolare sicura come ghiaccio verso il mare
    sembrava conoscessero il segreto del passo di chi non torna
    più indietro
    Ma un giorno so
    che in una Galassia di Melassa nuoterò
    quel giorno so
    un salto un pò più in alto e arriverò
    vedrai
    vedrai
    vedrai




    Rock star


    Eh! già vuoi vedere la rock star quello si é sicuro
    sembra proprio un duro debolezze non le ha
    per Dio se io fossi la rock star
    tutti a calci in culo e sarei sicuro
    proprio come mio papà!
    Ma sai quale è la verità stessa realtà 2 facce ha
    e che a me piaccia oppure no sei come me io questo so
    ecco qua la tua rock star tutto gli è concesso poi son
    cazzi suoi questo è il prezzo del successo!
    e tu grande uomo che sei tu lì sulla poltrona a sputar
    sentenze con in mano la pistola.
    Ma sai qual'è la verità stessa realtà 2 facce ha e che
    a te piaccia oppure no sei come me io questo so.
    E quindi sai sei solo tu e son solo io son solo anch'io
    son solo, son solo son solo
    ehy tu! parli bene lo sai tu li dal tuo successo
    sai quale é il successo essere figlio di se stesso!






    Il mio peggior nemico


    Ho lanciato un sasso nello stagno ha fatto cerchi tutto in tondo
    alcuni si son persi al largo ma altri sono andati a fondo
    si è calmato tutto e in un secondo ho visto chiaro finalmente
    fa paura ma è importante
    lampante.
    E' una vita che provo a cambiare sbaglio e faccio finta di imparare
    solo sai che adesso il lago è fermo tanto
    che ci si può specchiare
    sono io
    è questo il mio momento e me lo dico
    io sono di me stesso
    il nemico
    guardo e intorno vedo tanta gente che con me non c'entra
    niente tanto sai non è importante
    tanto non mi frega niente
    tanto non mi frega niente
    tanto non mi frega
    non è vero quello ero






    Qualcosa nell'atmosfera


    Sei e venti mi alzo ormai
    lei è uscita non la vedo mai
    e il calendario appeso lì
    è ancora sul giorno di ieri.
    E il gatto è saltato su
    e lecca il suo piatto all'infinito
    all'infinito all'infinito.
    Oggi cosa c'è sembra che il mondo
    stia girando con me
    tutto si ripete come se il tempo
    sbagliasse le sue fermate
    ma forse lo so cos'è.
    Qualcosa nell'atmosfera
    che qualche anno fa non c'era
    qualcosa nell'atmosfera
    che qualche anno fa non c'era
    qualcosa nell'atmosfera
    che qualche anno fa non c'era
    qualcosa nell'atmosfera
    il mondo è sotto una sfera
    ed ora è arrivata giù
    calando leggera
    ed ora è arrivata giù
    calando leggera.
    Sei e venti mi alzo ormai
    lei è uscita non la vedo mai
    e il calendario appeso lì
    no non può essere ieri.
    E il gatto è ancora lì
    e lecca il suo piatto all'infinito
    all'infinito all'infinito.
    Oggi cosa c'è sembra che il mondo
    stia girando con me
    tutto si ripete come se il tempo
    sbagliasse le sue fermate.
    Qualcosa nell'atmosfera
    che qualche anno fa non c'era
    qualcosa nell'atmosfera
    che qualche anno fa non c'era
    qualcosa nell'atmosfera
    che qualche anno fa non c'era
    qualcosa nell'atmosfera
    che qualche anno fa non c'era
    qualcosa nell'atmosfera
    che qualche anno fa non c'era
    qualcosa nell'atmosfera
    il mondo è sotto una sfera
    qualcosa nell'atmosfera
    il mondo è sotto una sfera
    ed ora è arrivata giù.
    Hey deccade key man duna yey decca
    Hey deccade key man duna yey decca
    Hey deccade key man duna yey decca
    Hey deccade key man duna yey decca
    Hey deccade key man duna yey decca
    Hey deccade key man duna yey decca
    Sto attraversando il grande fumo.



    Edited by tomiva57 - 8/5/2012, 21:42
     
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  4. tomiva57
     
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    Campi Di Pop Corn


    GrignaniCampiPopCorn



    Recensione di:
    Totisque -debaser.it

    Un'onda che piano piano si forma, all'orizzonte, vistosa, grande ("Destinazione Paradiso"), s'infrange con irruenza, potenza e bellezza sulla riva di una spiaggia arida e deserta ("La fabbrica di plastica"), spumeggia e si avvicina delicatamente alla sabbia prossima al lungomare ("Campi di pop corn") e poi piano piano, lentamente, si ritira, senza lasciare (o quasi) traccia ("Sdraiato su una nuvola" e relativi seguiti).
    Così io rendo l'idea dell'ascesa del "Grigna" e della sua lenta discesa. Dai fasti di un buon album di musica leggera quale poteva essere "Destinazione Paradiso", alle accelerazioni e alle acide sonorità di quel bellissimo lavoro che è "La fabbrica di plastica" (tuttora, a mio parere, il suo miglior album), passando per questo strano ma comunque buono "Campi di pop corn". Poi "tutto il resto - come disse il Califfo - è noia".

    L'album del quale scrivo è innanzitutto diverso, sia come tematiche che come tipo di musica, da quello precedente. Se il Grignani spelacchiato del 1996 era un ragazzo che voleva spaccare la vetrina del suo negozio di giocattoli, frutto di una "Fabbrica di plastica" della quale, però, non si sentiva figlio, quello del 1998 è di nuovo capellone, un sognatore, un cantautore che sembra chiedere un'armistizio con la massa che aveva storto il naso nei confronti della sua improvvisa sbandata dopo "Destinazione Paradiso". Ciò pare evidente già dalla copertina e dal libretto (plastificato, patinato, dai colori intensi, differente dalla semplicità, da quella voluta povertà di dettagli e da quella stupenda carta riciclata dell'album precedente, che aveva stupito anche me), o da come è stato impostato il lavoro, che inizia forte per piacere ai fan e piano piano si va calmando. Come un temporale. Basta ascoltare per rendersene conto.
    "Baby revolution", hit single nonchè canzone di lancio dell'album, sembra in un primo momento ricordare "La fabbrica di plastica", ma già nel ritornello è più dolce e meno ruvida. Con "Campi di pop corn" e soprattutto con "La Canzone" si ritorna un po' al Grignani degli esordi, con quella malinconia che lo aveva contraddistinto nel panorama italiano. Ma è comunque un Gianluca sognatore, che parla quasi piangendo con la ragazza ideale, addormentatasi accanto a lui, o che sogna di camminare per prati bianchi di pop corn sostenuto dal vento "che lo aiuta a far tornare il sole". Voglia di normalità dopo la precedente sbandata musicale?. In seguito alla breve ma intensa parentesi "grunge" di "Dalla cucina al soggiorno", torniamo alla tristezza di "Marce 1/2", bella e melanconica ballata che tanto ricorda "Sally" di Vasco Rossi, l'idolo di tutta una vita (per sua stessa ammissione). Si torna nuovamente alla musica leggera "stile Destinazione Paradiso" con "Scusami se ti amo" e poi al rock con "Dio privato".

    La nuova immagine di Jocker tra realtà e fantasia si rivede in "Jocker" e soprattutto in "Candyman", in cui i richiami ai Radiohead più malinconici sono evidenti. In questa seconda parte l'album accusa una brusca frenata di creatività, nota dolente che si avverte in canzoni come "Mi piacerebbe sapere" (comunque molto orecchiabile) "Little man" e "Buongiorno guerra". Sembra quasi, in questo momento, che le idee del cantautore milanese siano venute meno. Forse strozzate? Mistero. Al di là di tutto ciò rimane un buon lavoro, ben suonato e ben cantato, anche se meno ispirato del prorompente secondo album. Infatti,chi si aspettava da Grignani una sorta di iperbole verso la sperimentazione, ne rimarrà deluso. Come scritto sopra, con e soprattutto dopo questo "Campi di pop corn", l'onda si ritira poco a poco. Seguiranno partecipazioni anonime ai miseri Festival di San Remo e album scialbi. Ciò che rimane è solo rimpianto. Rimpianto per quel che sarebbe potuto essere ma che si è poi rivelato solo un cromosoma impazzito.



    vip-playlist-gianluca-grignani.asp4176img1



    da:wikipedia:

    Campi di popcorn è il terzo album di Gianluca Grignani, l'abum pubblicato nel 1998 presenta la vena più visionaria dell'artista, suoni sperimentali che seguono una vena tra Pink Floyd e Radiohead[senza fonte]. Considerato per la critica uno dei suoi più grandi capolavori[senza fonte], da sottolineare il sublime e personale uso delle chitarre interamente scritte e suonate dallo stesso autore[senza fonte].


    Tracce