LE PIANTE GRASSE.. piante succulente

tutte le varieta' e querllo che c'e da sapere..

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  1. gheagabry
     
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    Il SEDUM


    Il genere Sedum appartiene alla famiglia delle Crassulaceae, vasto gruppo di piante succulenti originarie dell'Europa meridionale, del Messico ed anche dell'Africa centrale. Il genere comprende un numero molto elevato di specie, circa 600. Sono piante quasi tutte perenni e molto rustiche con un portamento per lo strisciante o ricadente anche se esistono specie con portamento eretto, ad alberello e cespuglioso. Sono piante molto apprezzate in quanto sono molto belle da un punto di vista estetico, con foglie di un verde molto particolare ed attraente e formano dei fiori stellati di grande effetto decorativo. La pianta non supera generalmente i 15-20 cm di altezza.

    Presenta lunghi fusti carnosi, di diametro vicino al centimetro, con portamento prostrato, di colore verde o rossastro, che radicano con grande facilità; le foglie sono tondeggianti, opposte lungo i fusti, a grappolo all'apice dei singoli rametti, hanno colore verde brillante, e tendono a divenire rossastre con l'arrivo dei mesi freddi.Sia i fusti che le foglie del Sedum sono carnosi ed hanno la funzione di immagazzinare acqua. Le foglie sono opposte e disposte alternativamente lungo il fusto e ricoperte da una sostanza cerosa o da una leggera peluria. All'inizio dell'estate produce numerosissimi fiori a stella di dimensioni molto diverse ma per lo più piccoli, a seconda della specie riuniti in infiorescenze erette a corimbo, a grappolo o a pannocchia.che si elevano al di sopra del fogliame, di colore rosso, rosa o bianco rosato.

    Il Sedum telephium L., conosciuta con i nomi popolari di Erba della Madonna o erba da calli. La tradizione popolare, infatti attribuisce a questa piccola pianta grassa, appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, interessanti proprietà vulnerarie. Le foglie fresche e spellate erano considerate detergenti, disinfiammanti, cicatrizzanti e analgesiche ed erano impiegate topicamente per trattare ulcere ascessi, paterecci ecc.. Alle foglie erano attribuite anche proprietà emollienti e cheratolitiche in virtù delle quali venivano impiegate, sempre per uso topico, nel trattamento delle zone ipercheratosiche plantari e dei calli. Non è un caso, quindi, che la pianta fosse conosciuta anche come erba dei calli o erba callista.
     
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15 replies since 17/10/2010, 19:50   20137 views
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