LE PIANTE GRASSE.. piante succulente

tutte le varieta' e querllo che c'e da sapere..

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  1. gheagabry
     
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    Acanthocalicium


    Cactaceae


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    Generalità: cactacea globosa, colonnare con l'età, originaria del versante argentino delle Ande. Il fusto è grigio-verde, talvolta tendente al giallastro, con 15-20 costolature; le areole sono glabre alla base, lanose all'apice, e portano 10-12 spine gialle o brune. Dalla fine della primavera all'inizio dell'autunno gli esemplari di almeno tre anni producono numerosi fiori sulle areole attorno all'apice del fusto, di colore giallo o rosso; la specie A. violaceum produce fiori bianchi o rosa scuro.




    Esposizione: coltivare gli acanthocalycium in pieno sole, o comunque in posizione molto luminosa, non amano assolutamente l'ombra. In inverno porre in luogo protetto, poichè temono il freddo sopportando al massimo temperature intorno ai 3-4°C.

    Annaffiature: nel periodo freddo annaffiare raramente, con piccole quantità d'acqua; dalla primavera all'autunno annaffiare abbondantemente, attendendo però che il terreno si asciughi completamente tra un'annaffiatura e l'altra. Ogni 15-20 giorni fornire del concime per piante grasse mescolato all'acqua delle annaffiature.

    Terreno: necessita di terreno sciolto, molto ben drenato, costituito da terriccio bilanciato mescolato con sabbia e pietra pomice. Questa cactacea non necessita di molto terreno, si può coltivare in contenitori di dimensioni modeste, poichè le dimensioni massime raggiunte sono intorno ai 15-20 cm di altezza per 10-15 cm di diametro.

    Moltiplicazione: avviene per seme, da utilizzare fresco, in semenzaio riempito con torba e sabbia in parti uguali; mantenere il terriccio umido per garantire la germinazione dei semi, e in luogo temperato.

    Parassiti e malattie: come molte altre cactacee anche gli acanthocalycium vengono colpiti con facilità dalla cocciniglia.









    Acanthocereus


    Cactaceae



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    Generalità: cactus colonnare con fusti di colore verde brillante, solitamente molto lunghi e ramificati, che tendono a significare con gli anni. Le piante crescono dapprima erette, con gli anni si allungano notevolmente piegandosi, talvolta tendono a crescere lungo supporti, come tronchi d'albero, oppure ricadono a terra. Costituiscono dei veri e propri cespugli; in estate producono grandi fiori di colore bianco-verdastro, seguiti da frutti tondeggianti, carnosi, di colore rosso, ricoperti da scaglie; la polpa è bianca e tenera ed è commestibile. Esistono circa dodici specie di acanthocereus, tutte originarie dell'America centrale, diffuse soprattutto nel sottobosco o tra la vegetazione delle dune costiere.




    Esposizione: questi cactus prediligono zone molto luminose, ma non amano il sole diretto per troppe ore al giorno, vanno quindi posti in luoghi semiombreggiati, che vengano colpiti dal sole soltanto nelle ore pomeridiane. Temono il freddo, quindi in inverno vanno posti in serra temperata o comunque in luoghi in cui la temperatura non scenda al di sotto dei 10-12 °C.

    Annaffiature: rispetto a molte altre cactacee gradiscono quantità un po' maggiori di acqua, che va somministrata con regolarità da marzo a ottobre, lasciando comunque asciugare il terreno tra un'annaffiatura e l'altra. In inverno diminuire drasticamente le annaffiature, fino a sospenderle completamente nei mesi più freddi, soprattutto se la pianta soggiorna in locali non riscaldati. Nel periodo vegetativo fornire del concime per piante succulente sciolto nell'acqua delle annaffiature ogni 15-20 giorni.

    Terreno: gli acanthocereus prediligono terreni molto ben drenati, soffici e sabbiosi; utilizzare un substrato apposito per cactacee mescolato a piccoli pezzi di corteccia e a terriccio di foglie.

    Moltiplicazione: può avvenire per seme, utilizzando gli innumerevoli piccoli semi contenuti nella polpa del frutto. Si possono propagare queste piante in maniera molto efficace anche prelevando le porzioni apicali dei fusti che radicano con facilità, infatti spesso i rami più lunghi, ricadendo, toccano il terreno e radicano dando origine ad una nuova pianta.

    Parassiti e malattie: queste piante temono i ristagni idrici, che possono provocare il marciume radicale; talvolta possono essere attaccate dalla cocciniglia o dal ragnetto rosso.



     
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15 replies since 17/10/2010, 19:50   20137 views
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