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Il Limoncello
Difficoltà: Molto Bassa
Cottura: 5 min
Preparazione: 30 min
Dosi per 10 persone
Per la preparazione del caratteristico liquore limoncello, l’ingrediente essenziale è ovviamente il limone, che dovrebbe essere di Sorrento, quindi dalla forma ellittica, dalle dimensioni medio-grosse e dalla buccia ricca di oli essenziali, molto spessa, rugosa e color giallo citrino.
La storia del limoncello è attraversata da molte leggende e diversi aneddoti, e la invenzione è contesa da sorrentini, amalfitani e capresi: comunque, a registrare per primo il marchio «Limoncello» nel 1988, fu l’imprenditore Massimo Canale, e a Capri, molti sostengono che la sua nascita sia legata alle storia di questa famiglia; pare infatti che questo liquore nacque nei primi del ‘900 da una ricetta della nonna, Maria Antonia Farace.
La preparazione del Limoncello è semplice ma bisogna praticarla con meticolosità, e se bene osservata, in poco più di un paio di mesi questo profumatissimo liquore giallo dall’aroma deciso, potrà essere gustato, il più delle volte come digestivo, ma anche sui dolci o nelle macedonie.
Preparazione
Lavate i limoni in acqua tiepida e spazzolateli per ripulirli da eventuali residui.
Sbucciateli con un pela patate, per evitare di togliere anche la parte bianca della buccia (che risulta amara), mettete le scorze su un tagliere e riducetele a piccole listarelle; mettetele poi a macerare per un mese insieme a 750 ml di alcool in un contenitore di vetro (vaso o brocca) chiuso ermeticamente, in un luogo buio e fresco.
Passato il mese, portate ad ebollizione l’acqua e unitevi lo zucchero, mescolando fino al suo scioglimento; a questo punto lasciate raffreddare lo sciroppo ottenuto, e poi versatelo, insieme agli altri 250 ml di alcool, nel contenitore contenente le scorze in infusione. Chiudete di nuovo il contenitore e lasciatelo riposare per altri 40 giorni sempre al buio. Trascorso questo periodo, aprite il contenitore, filtrate il tutto, mettetelo in bottiglia e riponetelo in freezer, e….buona degustazione.
Consiglio
Per la preparazione del limoncello, si consiglia l’utilizzo di alcool di ottima qualità, anche per evitare che il liquore, una volta nel freezer, si trasformi in ghiaccio.
Curiosita'
Il modo in cui i limoni vengono tradizionalmente coltivati nella costiera amalfitana, consiste nel far crescere le piante mediante impalcature formate da pali di castagno che superino i tre metri di altezza, e collocando il fusto delle piante al riparo dall'azione degli agenti atmosferici che potrebbero rovinare la perfetta maturazione dei frutti.. -
cristina vimis2.
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siiiiiiiiiiiiiiii lussy è buonissssssssssimo ...grazie smakkkkkk . -
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tappi.
User deleted
grazie . -
gheagabry.
User deleted
Stuart Hughes, limoncello più costoso al mondo
Il prestigioso designer londinese Stuart Hughes, fino ad ora ci ha sempre deliziato con opere e personalizzazioni riguardanti gadget tecnologici e qualche volta anche oggetti di grande esclusività; questa volta siamo qui a parlare della sua ultima opera, ovvero il limoncello più costoso al mondo.
La bottiglia di liquore in questione, contiene al suo interno il pregiato Limoncello d’Amalfi dell’Antica Distilleria Russo.
Ciò che rende prezioso il tutto, però, oltre al liquore, sono le pietre preziose che caratterizzano la bottiglia. Quest’ultima, infatti, sfoggia una parte superiore tempestata da 3 diamanti taglio singolo per un totale di ben 13 carati.
Il corpo della bottiglia, inoltre, è impreziosito da una grande e soprattutto rara gemma taglio singolo da 18,5 carati complessivi.
Il fatto che più ha stupito di questa opera, oltre alla sua creazione, è che la bottiglia è stata prodotta su commissione e acquistata da un’anonima donna italiana che ha sborsato ben 27 milioni di sterline.
Fonte: GoLook.it.