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Hilary Swank al GFF, c'e'progetto con Muccino
GIFFONI VALLE PIANA (SALERNO) - Al Giffoni Film Festival è il giorno di Hilary Swank. La star di 'Million Dollar Baby' strizza l'occhio al cinema italiano e si dichiara un'ammiratrice di Gabriele Muccino che - dice - "conosco personalmente e con cui, spero, in futuro, di lavorare". E qualcosa, in effetti, sembra già bollire in pentola: "Io e Gabriele - ha aggiunto - abbiamo già parlato di un progetto in particolare ma speriamo di poterne fare anche altri insieme. In generale, comunque, amo molto il vostro cinema. Ho visto tutte le opere di Fellini e sono una fan di Roberto Benigni. Ho un ricordo indimenticabile che lo vede protagonista: lui, infatti, mi ha consegnato il mio primo Oscar e prima di annunciare il mio nome ha temporeggiato per tanto, tanto tempo, all'apertura della busta". Il due volte premio Oscar, reduce da una rilassante vacanza a Positano, ha detto di amare l'Italia: "Sono molto legata al vostro Paese - ha spiegato - avendo anche vissuto due mesi a Milano quando avevo sedici anni". Abbozzando persino qualche frase in un perfetto italiano, ha aggiunto: "Dell'Italia, su tutto, mi colpisce la generosità delle persone.
Qui ti senti a casa perché gli italiani hanno il culto dell'accoglienza. Se sei loro amico, vieni accolto nelle loro case, alle loro tavole, come una persona di famiglia e questo è rassicurante". Parole di entusiasmo anche per il Giffoni Experience che considera "una realtà molto importante per questi giovani che possono confrontarsi su pellicole che nei loro Paesi, forse, neanche potrebbero vedere. Inoltre, qui si incontrano ragazzi di ogni nazione, dalla Nigeria all'Afghanistan, che torneranno a casa con il ricordo di questa meravigliosa ed indimenticabile esperienza". Splendida nel suo vestito giallo canarino, con una zeppa altissima e trucco impalpabile, Hilary Swank si confessa: "Amo la moda. Oggi, infatti, vesto un abito di Tory Burch. Credo che anche la moda sia una forma d'arte che ti aiuta a definire ed esprimere chi sei". Si definisce "curiosa di tutto, tanto da sperimentare anche nuovi tipi di allenamenti ispirati a tecniche militari israeliane, come il Krav Maga" e ha le idee ben chiare sul ruolo della donna oggi. "C'é ancora molto da fare - spiega - ma le cose possono migliorare. Il mio compito è proprio quello di contribuire, con i ruoli che interpreto, a superare questa situazione". Immediato il riferimento alla visione che si ha all'estero delle donne italiane in questo periodo: "La situazione - commenta - non è poi tanto diversa altrove.
Le cose potranno evolversi solo se tutte noi facciamo squadra e saremo unite". Lei che dice di "non aver risentimenti per non aver fatto il sequel del Mago di Oz con Sam Raimi per problemi politici" ma che se farà un film con lui "sarà ovviamente senza la Disney", parla, poi, dei suoi prossimi lavori cinematografici. "Interpreto due tipi di donne diverse in due pellicole altrettanto lontane tra loro. In The Resident vesto i panni di un avvocato da poco separata che andrà a vivere da sola a New York e qui l'atmosfera è molto simile a Rosemary's Baby, mentre in New Year's Eve sono la produttrice del programma che va in onda alla vigilia di Capodanno da Time Square". Ma c'é modo di parlare anche di temi sociali e il discorso cade sul sistema sanitario americano: "Non va bene, non è giusto. E' legato al reddito e il guadagno minimo per accedervi é 5000 dollari. C'é stato un periodo in cui anch'io mi sono trovata in difficoltà quando guadagnavo solo 3000 dollari. Non é giusto".
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