User deleted
Racconteranno che adesso è più facileche la giustizia si rafforzeràche la ragione è servire il più fortee un calcio in culo all'umanitàDitemi ora se tutto è mutevolese il criminale fu chi assassinòpoi l'interesse così prepotente che conta solo chi più sterminòRomba il potere che detta le regolecade la voce della libertàmentre sui conti dei lupi economicinon resta il sangue di chi pagheràItalia d'oro frutto del lavoro cinta dall'allorotrovati una scusa tu se lo puoiItalia nera sotto la bandiera vecchia vivandiera te ne sbatti di noimangiati quel che vuoi fin quando lo potraitanto non paghi maiTutto si perde in un suono di missilimentre altri spari risuonano giàsopra alle strade viaggiate dai debolila nostra guerra non si spegneràE torneranno a parlarci di lacrime dei risultati della povertàdelle tangenti e dei boss tutti liberidi un'altra bomba scoppiata in cittàSpero soltanto di stare tra gli uominiche l'ignoranza non la spunteràche smetteremo di essere compliciche cambieremo chi decideràItalia d'oro frutto del lavoro cinta dall'allorotrovati una scusa tu se lo puoiItalia nera sotto la bandiera vecchia vivandiera te ne sbatti di noimangiati quel che vuoi fin quando lo potraitanto non paghi maiFratelli d'Italia, l'Italia s'è destadell'elmo di Scipio s'è cinta la testaFestival di Sanremo 1992
Getta le tue retibuona pesca ci saràe canta le tue canzoniche burrasca calmeràpensa pensa al tuo bambinoal saluto che ti mandòe tua moglie sveglia di buon mattinocon Dio di te parlòcon Dio di te parlòDimmi dimmi mio Signoredimmi che torneràl'uomo mio difendi dal maredai pericoli che troveràtroppo giovane son ioed il nero è un triste colorela mia pelle bianca e profumataha bisogno di carezze ancoraha bisogno di carezze oraPesca forza tira pescatorepesca e non ti fermarepoco pesce nella retelunghi giorni in mezzo al maremare che non ti ha mai dato tantomare che fa bestemmiarequando la sua furia diventa grandee la sua onda è un gigantela sua onda è un giganteDimmi dimmi mio Signoredimmi se torneràquell'uomo che sento meno mioed un altro mi sorride giàscaccialo dalla mia mentenon indurmi nel peccatoun brivido sento quando mi guardae una rosa egli mi ha datouna rosa lui mi ha datoRosa rossa pegno di amorerosa rossa malaspinanel silenzio della notte orala mia bocca gli è vicinano per Dio non farlo tornaredillo tu al mareè troppo forte questa catenaio non la voglio spezzareio non la voglio spezzarePesca forza tira pescatorepesca non ti fermareanche quando l'onda ti solleva fortee ti toglie dal tuo pensaree ti spazza via come foglia al ventoche vien voglia di lasciarsi andarepiù leggero nel suo abbraccio fortema è così cattiva poi la morteè così cattiva poi la morteDimmi dimmi mio Signoredimmi che torneràquell'uomo che sento l'uomo mioquell'uomo che non sapràche non saprà di me,di lui e delle sue promesse vanedi una rosa rossa qui tra le mie ditadi una storia nata già finitadi una storia nata già finitaPesca forza tira pescatorepesca non ti fermarepoco pesce nella retelunghi giorni in mezzo al maremare che non ti ha mai dato tantomare che fa bestemmiaree si placa e tace senza resae ti aspetta per ricominciaree ti aspetta per ricominciare