« La sera del 24 dicembre 1974, al Folk Rosso, suonai per un solo spettatore. Il proprietario stava spegnendo le luci. Lo fermai: ho detto in casa che stasera lavoro, e voglio lavorare. Dopo di me, lo spettatore solitario ascoltò pure Venditti. »
(Renato Zero, 2010)
Renato Zero, nome d'arte di Renato Fiacchini (Roma, 30 settembre 1950), è un cantautore, showman, ballerino, produttore discografico, attore e doppiatore italiano. Considerato un vero e proprio "cantattore" e chansonnier dalle grandi capacità istrioniche, provocatrici e trascinatorie, nel corso della sua lunga carriera ha pubblicato 34 album e scritto complessivamente più di cinquecento canzoni, affrontando le tematiche più disparate, oltre che numerosi testi e musiche per altri interpreti. È uno dei cantautori italiani più amati, popolari e di maggior successo. Con circa 45 milioni di dischi venduti è tra i principali artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi ed è il primo ed unico ad aver raggiunto il primo posto nelle classifiche italiane ufficiali di vendita in cinque decenni consecutivi. Fin dagli anni anni ottanta è conosciuto anche con l'appellativo di "Re dei Sorcini".
biografia
Renato Fiacchini nasce a Roma in via Ripetta 54 il 30 settembre del 1950. Rischia di morire appena nato, ma viene salvato da una trasfusione di sangue (il suo è un gruppo molto raro, lo 0 Rh negativo - titolo anche di una sua canzone del LP "Erozero" del 1979). Il donatore è un sacerdote. Figlio di un'infermiera e di un poliziotto, Renato vive la sua adolescenza nella borgata della Montagnola (esperienza che gli ispirerà la canzone Periferia anch'essa dell'album "Erozero"). Frequenta le scuole fino alla III media dopodiché si dedica completamente alla sua vera passione: la musica, cantare, recitare.
Anni sessanta: le origini
Giovanissimo inizia a travestirsi ed esibirsi in piccoli locali romani, assumendo come sfida verso i tanti denigratori (Sei uno zero, è la frase che si sente ripetere più spesso), proprio il nome di Renato Zero. A 14 anni ottiene il suo primo contratto, al Ciak di Roma per 500 lire al giorno. Viene notato da Don Lurio in una delle tante serate spese al Piper, noto locale notturno di Roma. Da qui la scrittura per il gruppo di ballo I collettoni che fa da supporto ad una giovanissima Rita Pavone nel suo show serale.
Registra anche alcuni fortunati Caroselli per una nota marca di gelato. È proprio in quegli anni che nasce l'amicizia di Renato con Loredana Bertè e Mia Martini, trio che spesso girava la penisola in cerca di scritture. Con Loredana fece parte dei Collettoni. Nel 1965 incide i primi brani: Tu, Sì, Il deserto, La solitudine, che non verranno mai pubblicati. Per il primo singolo bisogna aspettare il 1967: Non basta sai/In mezzo ai guai, prodotto da Gianni Boncompagni, vende 20 copie.
Interpreta la parte del venditore di felicità nel musical "Orfeo 9" di Tito Schipa jr. Lavora come comparsa in un paio di film di Fellini "Satyricon" e "Casanova" e fa parte del cast della versione italiana del musical Hair, insieme, fra gli altri, a Loredana Bertè e Teo Teocoli.
La costruzione del personaggio
Ma nell'atmosfera dei tardi anni sessanta che si sta impercettibilmente spostando dalla ingenua fase del beat (1964-67) all'impegno politico post-'68, Renato stenta a trovarsi un'identità. Sarà nei primi anni settanta con l'avvento del glam-rock tutto cipria, lustrini e paillettes che potrà proporre senza problemi il suo personaggio, che poteva sembrare una scopiazzatura dei modelli d'oltremanica e invece esisteva già da parecchi anni senza potersi tradurre in proposte artistiche per la diffidenza che circondava gli artisti alternativi.
Le due anime
Questo personaggio provocatorio ed alternativo, che Zero racconterà in pezzi autenticamente all'avanguardia, come Mi vendo (serio e volutamente sfrontato grido di un prostituto felice), Triangolo, Fermo posta e la fin troppo esplicita Sbattiamoci, si fonde e si completa con accorati messaggi anti-aborto (Sogni nel buio, Il cielo), anti-droga (La tua idea, Non Passerà, Uomo no e L'altra bianca, titoli quasi da Esercito della Salvezza) e contro il sesso troppo facile (Sesso-O-Esse).
Questo sarà ancora più palese nelle composizioni più recenti dell'artista: l'esempio più lampante è l'album Il dono, nel quale si alternano temi sociali (Stai bene lì, Radio o non radio, Dal mare) e spirituali-esistenziali (Immi Ruah, La vita è un dono).
In realtà la forza di Renato Zero è stata quella di aver dimostrato la normalità del diverso: anch'egli come e più degli altri, sembra dire, nutre sentimenti d'amore, di rispetto, di solidarietà e di fede.
Il rapporto col pubblico
E proprio questo lato cattura negli anni un pubblico sempre più numeroso, unico per assiduità ed adesione fideistica, al limite dell'idolatria: i cosiddetti sorcini, termine che alla lunga ha sostituito quello originario di zerofolli, coniato a metà degli anni settanta. Tra Renato e il suo pubblico il rapporto è di amore totale e incondizionato, come può testimoniare chiunque abbia assistito ad almeno un suo spettacolo.
La leggenda vuole che nel 1980 trovandosi a Viareggio mentre si recava in auto al ristorante Da Beppino, assediato dai fan che con i motorini sfrecciavano da tutti i lati, disse: sembrano tanti sorci. Nel 1981 ai suoi fan l'artista dedicò il brano I figli della topa, inserito all'interno di Artide e Antartide, un doppio album che lo stesso Renato considera uno dei più riusciti della sua carriera.
Da quel momento i suoi ammiratori sono diventati sorcini e il cantante, per analogia, il re dei sorcini.
Anni settanta: esplode la Zerofollia
Zero pubblica il suo primo album No! Mamma, No! (dal vivo) nel 1973, senza raccogliere molto successo. Viene infatti associato dalla critica ad un sosia di David Bowie e questo causa attriti con la casa discografica RCA che ritira i fondi già pattuiti con il cantante per la promozione del disco attraverso spettacoli in tutta Italia.
Il secondo tentativo di affermazione è l'album Invenzioni del 1974 promosso con la partecipazione alla manifestazione Un disco per l'estate: L'accoglienza del pubblico resta tiepida.
Il primo singolo di successo è Madame del 1976, firmato da Renato insieme a due collaboratori che lo accompagneranno per parecchi anni: l'autrice Franca Evangelisti e il compositore Piero Pintucci. Altri collaboratori importanti di quel periodo sono Ruggero Cini e Roberto Conrado. Madame, suo primo successo, è inclusa nell'album Trapezio con cui Zero inizia a creare un proprio seguito di fan. Della sua stravaganza se ne accorge anche Patty Pravo, amici dal tempo del Piper, cantando la bellissima "Grand Hotel" singolo apripista dell'album "Patty Pravo 1976" della RICORDI. Ma è con il singolo Mi vendo del 1977, trasmesso prepotentemente dalle radio libere, e l'album Zerofobia che Renato Zero si afferma in maniera definitiva. L'album include anche la sua canzone-simbolo, Il cielo, che Renato racconta di aver composto sull'isola di Ventotene alla fine degli anni Sessanta.
L'affermazione artistica di Zero continua con gli album Zerolandia del 1978 (in onore dell'etichetta discografica da lui fondata), trainato dal 45 giri Triangolo, e EroZero del 1979, al numero uno della classifica, che consacrano Renato Zero come uno degli artisti più amati dal pubblico. Per il 45 giri Il carrozzone Zero conquista anche la prestigiosa Gondola d'oro.
Nel frattempo Zerolandia è diventato anche un tendone circense itinerante, della capienza di cinquemila posti, nel quale Renato si esibisce facendo tappa in varie città italiane e scatenando nel pubblico incredibili scene di isteria e tentativi di emulazione: sono tantissimi gli spettatori che si presentano ai concerti truccati o addirittura vestiti come Renato.
Sempre nel 1979 Renato Zero gira nel ruolo di protagonista, interpretando sé stesso, il film Ciao Nì con la regia di Paolo Poeti, che al botteghino batte niente di meno che il gettonatissimo Superman. Il film è ricco di esibizioni musicali e raccoglie consensi principalmente fra i fan dell'artista.
Anni ottanta: la crisi
Zero entra negli anni ottanta abbandonando trucchi e cerone, ma non per questo rinuncia a stupire. I suoi testi diventano sempre più maturi e riflessivi, i concerti però continuano ad essere caratterizzati da un'irrefrenabile voglia di grandeur, con cambi d'abito e sorprese a ripetizione: addirittura, nel tour Senza Tregua del 1980 entra in scena su un carro trainato da un cavallo bianco.
Da segnalare, nel 1982, l'inizio della collaborazione con il Maestro Renato Serio che da quel momento e fino ad oggi (tranne sporadiche eccezioni) scriverà e arrangerà gli archi di tutti gli album di Renato. Fino al 1984 la carriera di Zero procede a gonfie vele: Amico, Più su, Marciapiedi, Spiagge, Viva la Rai e Soldi (queste ultime sono due sigle all'interno di Fantastico 3 condotto da Corrado, in cui ha un suo spazio intitolato Fantastico Zero) sono solo alcuni dei successi ottenuti nei primi anni ottanta. Poi, improvviso, arriva il calo di consensi.
Nel 1984 al giardino zoologico di Roma, vestito da leone e scortato da quattro aborigeni, Renato presenta Leoni si nasce: sembra di dover assistere all'ennesimo trionfo, e invece la caduta è rovinosa. L'album vende poco pur raggiungendo il numero uno nella classifica delle vendite, ma soprattutto è la sua immagine, un tempo cool e trasgressiva che appare vecchia e kitsch. Non va meglio col successivo Soggetti smarriti, né con i concerti, che si svolgono non più in stadi e palasport, ma nelle piazze e addirittura nelle discoteche di provincia. I consensi toccano il fondo con Zero del 1987, doppio album che si rivela un flop clamoroso, raggiungendo a malapena la Top20.
La parabola artistica del cantautore romano sembra giunta al capolinea. Renato si prende due anni di pausa. E intanto medita il riscatto: nel 1989 vola a Londra dove realizza, con l'ausilio di Geoff Westley, Voyeur ricco di nuove suggestioni musicali. Le vendite sono incoraggianti: è l'inizio di una rinascita lenta e costante, confermata da un tour nei palasport e sotto il tendone che ottiene un discreto successo.
Anni novanta: il grande ritorno
Nel 1991 Renato partecipa a Sanremo con il brano Spalle al muro: un successo, confermato dalle buone vendite del doppio live Prometeo, seguito a fine anno dalla raccolta di inediti La coscienza di Zero. Grande scalpore suscita la sua seconda esibizione sanremese, nel 1993: Renato presenta il brano di ispirazione religiosa Ave Maria che scatena nel pubblico in sala una standing ovation di dieci minuti. Il singolo (in realtà un mini cd dal titolo Passaporto per Fonopoli) raggiunge il primo posto in classifica, al pari dell'album Quando non sei più di nessuno.
Nella primavera-estate Renato se ne va in tour con un'orchestra sinfonica di 50 elementi nello spettacolo ZerOpera. Nel 1994 torna con L'imperfetto, una delle sue migliori produzioni, che contiene l'intensa Nei giardini che nessuno sa. A partire da questo album Zero inizia a collaborare strettamente con Phil Palmer, fondamentale per la creazione di quel nuovo sound che caratterizzerà i lavori successivi e Rudy Zerbi che risulterà fondamentale collaboratore nelle scelte artistiche di Zero.
Ormai Renato non si ferma più: nel 1995 esce il cd Sulle tracce dell'imperfetto accompagnato da un altro tour. Lo stesso anno scompare improvvisamente la sua amica del cuore Mia Martini; tre anni dopo alla grande e indimenticabile Mimì dedicherà il pezzo "La Grande Assente". Nel 1996 è la volta dello spettacolo teatrale TuttoZero - I migliori anni della nostra vita, uno show di 40 canzoni e 25 cambi d'abito. Nel 1998 Amore dopo amore, trainato dallo strepitoso singolo Cercami, vende un milione di copie, diventando il suo più grande successo di sempre; nel 1999 Renato pubblica un disco live intitolato Amore dopo amore, tour dopo tour che contiene anche dei nuovi brani registrati in studio e torna ad esibirsi dal vivo con Carla Fracci e i Momix nello spettacolo kolossal Cantiere Fonopoli.
Nel corso di questi due anni (1998-1999) vengono estratti 6 singoli che raggiungono tutti la Top10 delle vendite. In estate duetta con Luciano Pavarotti sulle note de Il cielo, a novembre Mina lo omaggia dedicandogli un intero album, N° 0, nel quale reinterpreta con la consueta classe alcuni brani del repertorio di Zero dagli anni settanta agli anni novanta.
Il nuovo millennio: Zero Imperatore
Nel 2000 conduce un programma tutto suo in prima serata su Rai Uno, Tutti gli Zeri del mondo, un mezzo passo falso alla pari del cd dal titolo omonimo, nel quale ricorda alcuni grandi cantautori scomparsi, tra i quali Fabrizio de André e Lucio Battisti, interpretando dei loro grandi successi. Una breve attesa, e nel 2001 La curva dell'angelo lo riporta primo in classifica (e al numero 10 nella chart annuale degli album più venduti), mentre il tour Prove di volo del 2002 raccoglie mezzo milione di spettatori. Cattura, presentato in diretta radiofonica al Teatro Eliseo, esce alla fine del 2003 e nel giro di poche settimane diventa uno degli album più venduti dell'anno (si piazza al quinto posto nella chart annuale). Contiene una delle canzoni più amate dalla nuova generazione di sorcini, l'iper-romantica Magari.
Nel 2004 il giro di concerti Cattura il sogno/Il sogno continua entra nella classifica Pollstar dei tour di maggior successo a livello mondiale. Il doppio tutto esaurito allo Stadio Olimpico gli fa meritare l'ironico titolo di nuovo imperatore di Roma. Il dvd Figli del sogno, cronaca fedele di quello spettacolo, risulta il più venduto dell'anno. Il 2 luglio 2005 partecipa al Live8 romano al Circo Massimo, eseguendo Cercami e Nei giardini che nessuno sa e duettando con Claudio Baglioni e Laura Pausini sulle note de I migliori anni della nostra vita. Il 2005 è anche l'anno in cui Renato diventa nonno di Virginia, primogenita del suo figlio adottivo Roberto.
Il 18 novembre, anticipato dal singolo Mentre aspetto che ritorni, esce l'ennesimo album, Il dono, pubblicato in tre diverse versioni tra cui il Dual Disc (un supporto ibrido tra CD e DVD) in cui l'artista si concede in un intervista di circa 30 minuti. L'album si insedia stabilmente al primo posto della hit parade e vi rimane fino alla fine del 2005: in sole sei settimane conquista il quarto posto nella chart annuale. Da notare che tutti i successi discografici di Renato degli ultimi anni sono ottenuti senza godere sostanzialmente di passaggi radiofonici: i grandi network, a cui dedica il polemico brano Radio o non radio, non trasmettono i suoi brani.
A dicembre per la prima volta Zero viene ricevuto in Vaticano, dove si esibisce nell'aula Paolo VI eseguendo La vita è un dono, canzone dedicata a Giovanni Paolo II nonché alla neonata nipotina. Dal 26 dicembre 2005 al 6 gennaio 2006 conduce per 10 serate una trasmissione radiofonica su Radio2, in cui ripercorre le tappe più significative della sua carriera, insieme a molti amici dello spettacolo. Nel febbraio 2006 parte da Montichiari il nuovo tour Zero movimento, che fa registrare ovunque il tutto esaurito già in prevendita, con molte date aggiunte per venire incontro alle richieste pubblico, per un totale di 25 serate. A febbraio rifiuta il premio alla carriera che vorrebbero consegnargli sul palco del festival di Sanremo. Questo il commento di Renato: Se ne riparla quando avrò ottant'anni.
È il 17 novembre dello stesso anno che la Sony Music (da anni casa discografica dell'artista) pubblica il primo best of della carriera del cantante della Montagnola. Il titolo è Renatissimo! con il quale il Signor Zero festeggia i suoi (primi) 40 anni di carriera. A chi considera i best of solo una buona scusa per far soldi, lo stesso Renato Zero risponde: Dissento dalle spremute. C'e' la paura che dopodomani i cd diventino chewing-gum. È un sospetto che viene al discografico, ma cosi' fai un frullato di tutto. Se dopo 40 anni timidamente mi permetto di fare una raccolta, e devo pure chiedere scusa, allora non ci sto!. L'uscita del cofanetto, è anticipata dalla diffusione in radio (in una discutibile versione tronca di alcune strofe) di un singolo: Sono innocente. Renatissimo! contiene anche la prima ed unica versione studio di Più su e la nuova Fammi sognare almeno tu. Come da copione per le ultime apparizioni nel mercato discografico dell'istrionico paroliere, il 16 Novembre, (1 giorno prima dell'uscita effettiva nei negozi di musica) grazie alle oltre 240mila prenotazioni, il cofanetto conta già tre dischi di platino.
Renatissimo! esce in tre versioni diverse: oro, argento e in un'edizione limitata, che in più rispetto alle precedenti, conta nel primo dei tre dischi le versioni mix ad uso dei Dj (mai pubblicate su CD) di Mi vendo e Morire qui. In sole sei settimane la raccolta diventa il quinto cd più venduto in Italia nell'anno 2006. A gennaio 2007 Zero Movimento riceve il Telegatto come miglior tour del 2006: Renato Zero è l'unico vincitore a non presentarsi sul palco per ritirarlo, inviando al suo posto il suo manager. Sempre a gennaio inizia la prevendita dei biglietti per il nuovo tour estivo che a partire da maggio lo riporterà negli stadi: Padova, Roma, Milano, Firenze, Bari e Palermo. Venerdì 16 febbraio viene annunciata una nuova data a Roma e il nome definitivo della tournéé, che sarà MpZerO Tour 2007.
A fine febbraio due pezzi che lo vedono autore del testo, "Nel perdono" e "La vita subito", vengono presentati al Festival di Sanremo rispettivamente da Al Bano nella sezione campioni e da Jasmine nella categoria giovani. "Nel perdono" conquisterà il secondo posto.
Venerdì 2 marzo Renato sale sul palco dell'Ariston come super ospite: si esibisce a notte inoltrata tenendo incollati al video quasi sei milioni di spettatori con uno share di oltre il 60%, il più alto di tutto il festival escluse le premiazioni dei vincitori. Propone due medley: il primo è dedicato a Luigi Tenco ("Ciao amore"), Bruno Lauzi ("Ritornerai") e Sergio Endrigo ("Era d'estate"). Il secondo è invece composto da pezzi del suo repertorio: "Il carrozzone", "L'impossibile vivere", "Ave Maria", "Nei giardini che nessuno sa", "Il cielo". Dimostrando uno stile che manca agli altri ospiti, si limita ad omaggiare Sanremo senza fare un solo accenno al suo ultimo disco o al suo imminente tour. Il 25 maggio, un giorno prima della partenza del tour, viene pubblicata l'ennesima raccolta, stavolta un doppio dal titolo "Doppio Zero".
Il 2009 e il successone di "Presente"
Il 29 gennaio 2009 viene ufficializzata la notizia: il nuovo album di Renato Zero uscirà il 20 di marzo e conterrà 17 brani inediti. A metà febbraio viene rivelato il titolo del nuovo album, che sarà Presente. Il 9 marzo il singolo "Ancora qui" viene trasmesso in esclusiva sul sito web del Corriere della Sera, per essere poi trasmesso dalle radio a partire dal 13 marzo. Negli stessi giorni viene girato il videoclip del brano, che vede la partecipazione di grandi stelle del cinema e della TV come Paola Cortellesi, Massimo Ghini, Asia Argento, Giorgio Panariello e molti altri. La novità di Presente è che Zero lancia il self made disco: per il nuovo lavoro ha scelto, dopo il divorzio con la Sony, di non affidarsi ad alcuna casa musicale. È la prima volta nella storia della discografia italiana che un artista importante non si avvale di una major o di un'etichetta indipendente affermata per la produzione, il marketing e soprattutto, la distribuzione del proprio album. Presente entra direttamente al primo posto in classifica con il triplo disco di platino conquistato in soli sette giorni. L'album Presente si piazza in seconda posizione nella classifica annuale degli album più venduti del 2009 dietro a Tiziano Ferro, vendendo circa 600 000 copie.
Renato Zero durante lo ZeroNoveTour al PalaLottomatica di Roma nel 2009
2009 - 2010
Il 20 giugno 2009 è organizzatore di un concerto allo Stadio Olimpico di Roma in favore dei terremotati del Terremoto dell'Aquila del 2009. All'iniziativa benefica, intitolata Corale per il popolo d'Abruzzo, assistono 22.000 spettatori, e prendono parte, oltre che a Renato Zero, Claudio Baglioni, Pino Daniele, Gigi D'Alessio, Fiorella Mannoia e tanti altri cantanti affiancati da alcune star della televisione. Il 3 ottobre 2009 il talk-show Che tempo che fa gli dedica un'intera puntata speciale per inaugurare la settima serie del programma. Da ottobre parte il suo nuovo tour, lo ZeroNoveTour. Con 30 date (10 in partenza, aumentate per il gran numero di richieste da parte del pubblico), l'artista si esibisce in tutta Italia, partendo dal Palasport di Acireale (16 ottobre) e concludendo gli spettacoli a Roma (PalaLottomatica), per la fine del 2009 (21-22 dicembre). Vi prenderanno parte oltre mezzo milione di spettatori. Tale tournée, per via della scaletta incentrata sull'ultimo album, e del sacrificio di cavalli di battaglia del suo repertorio, deluse parte dei suoi fan. Il 10 dicembre 2009, in occasione della giornata del Premio Videoclip Italiano, Renato Zero riceve il premio per l'arte videomusicale. Il 9 maggio 2010 è ospite a Domenica In nel segmento condotto da Pippo Baudo per presentare il DVD Presente ZeroNoveTour.
Anni 2010
Sei Zero e le raccolte Segreto amore e Puro spirito
Renato Zero canta Madame durante una tappa del concerto del 2010
L'11 maggio 2010 esce Presente Zeronovetour che testimonia fedelmente lo spettacolo tenutosi al Forum di Assago l'11 e 12 dicembre. Il concerto entra direttamente al primo posto della classifica dei dvd più venduti della settimana (Music Charts – Gfk Retail And Technology) mentre Presente, in allegato all'interno della confezione, risale la classifica di vendita dei dischi posizionandosi al secondo posto, riuscendo a stabilire il record di un album per un numero di settimane in classifica, battendo Zerofobia, e l'unico ad aver conquistato il disco di diamante. A fine mese fa molto scalpore un'intervista al Corriere della Sera, in cui dichiara che presto uscirà una canzone in cui risponderà definitivamente alle domande sul suo orientamento sessuale. Dal 29 settembre al 9 ottobre dello stesso anno ha tenuto una serie di otto concerti-evento dal titolo Sei Zero, svoltisi in Piazza di Siena a Roma, per festeggiare il suo sessantesimo compleanno. In 11 giorni totalizza oltre 100 000 spettatori paganti. Il 4 novembre vengono pubblicate le ristampe rimasterizzate di quattro album da anni fuori catalogo: Tregua (1980), Artide Antartide (1981), Via Tagliamento 1965/1970 (1982) e Prometeo (1991). Il 16 novembre esce la raccolta Segreto amore, che contiene tredici brani d'amore incisi tra il 1982 e il 2003 e due inediti: Segreto amore e Roma, presentata per la prima volta nei concerti Sei Zero. Il 28 novembre riceve l'ennesimo riconoscimento per Presente, premiato dalla SIAE come vinile più venduto del 2010. Il 18 dicembre su Canale 5 viene trasmesso un riassunto dei concerti Sei Zero in prima serata con la regia di Roberto Cenci, che ha registrato 4.118.000 telespettatori e uno share del 19,5% battendo tutte le altre reti. Dopo questa fortunata serie di concerti Renato ha annunciato di prendersi una pausa di un anno per salvaguardare la costruzione di Fonòpoli. Il 10 maggio 2011 esce il triplo dvd Sei Zero che testimonia le otto serate dell'omonimo concerto. Oltre ai dvd il cofanetto contiene un diario di circa 200 pagine che testimonia i sessant'anni del cantautore. Il giorno dell'uscita viene proiettato in dieci cinema di altrettante città italiane e in pochi giorni si piazza subito al primo posto della classifica ufficiale dei dvd più venduti in Italia. Nello stesso anno vince, nell'ambito del Festival dell'inquietudine di Finalborgo, il premio Inquieto dell'anno 2010 con questa spiegazione: "Il cantante romano è inquietamente protagonista del panorama musicale italiano". Renato viene premiato ai Wind Music Awards 2011 ricevendo il disco di platino per l'album Segreto amore e anche un premio per il Sei Zero che diventerà il dvd più venduto del 2011. Nello stesso anno si diffonde nel web il backstage del videoclip dell'annunciato nuovo singolo Sorridere sempre. Il 29 novembre esce l'ennesimo best of dal titolo Puro spirito che, a differenza della precedente raccolta, ha come filo conduttore l'ironia e spiritosaggine. Vengono inseriti anche due inediti: il già citato Sorridere sempre e Testimone. Il 20 dicembre si è esibito per beneficenza al 105 Stadium di Genova insieme ad altri grandi della musica italiana ed il ricavato fu devoluto agli alluvionati vittime dell'alluvione di Genova del 4 novembre 2011
Inizialmente era stata annunciata dal cantautore stesso una nuova tournée europea legata alla raccolta nella primavera prossima, cosa poi saltata senza un motivo ben preciso. Probabilmente, per impegnarsi maggiormente sul prossimo progetto discografico. Il 22 settembre 2012 ha fatto parte del cast dei 14 big che hanno aderito al concerto per i terremotati d'Emilia Italia Loves Emilia che si è tenuto a Campovolo in Reggio Emilia, e ha cantato: Cercami, Resisti, I migliori anni della nostra vita e Amico. Quest'ultima è stata cantata in un'inedita versione reggae insieme con Jovanotti.
Il ritorno con il nuovo progetto Amo
Renato Zero durante l'esecuzione del medley iniziale nella tappa del 4 maggio 2013 di Amo in Tour
In seguito, viene ufficializzato sul web che nei primi mesi del 2013, a distanza di quattro anni dall'ultimo album di inediti, Renato pubblicherà un nuovo disco completamente diverso dai precedenti e dal respiro internazionale, definendolo il lavoro più ambizioso della sua carriera. Il 5 dicembre viene rivelato che il cd è stato registrato tra Italia, Londra e Budapest con la collaborazione di Trevor Horn nel ruolo di produttore principale e dei musicisti Micky Feat, Geoff Dugmore, Greg Burk per la produzione londinese e Lele Melotti, Paolo Costa e Danilo Madonia per la produzione italiana. Phil Palmer è chitarrista in tutte le sessioni. Il 22 gennaio Discoteca Laziale rivela ufficialmente il titolo, la tracklist e la copertina. Il disco verrà pubblicato il 12 marzo, conterrà quattordici brani inediti e si intitolerà Amo - Capitolo I. Il 25 gennaio il sito ufficiale di Fonopoli ufficializza l'uscita del nuovo lavoro discografico del cantautore romano. Il 1º marzo è uscito il singolo che anticipa l'album di inediti Amo, Chiedi di me. Il 4 marzo è stato ospite al concerto organizzato da Rai Uno per celebrare quello che sarebbe stato il settantesimo compleanno del cantautore Lucio Dalla. Qui ha cantato in ordine L'anno che verrà (in duetto con Gianni Morandi) e l'inedito del nuovo album Lu. Il 16 marzo è stato ospite al programma televisivo I migliori anni condotto da Carlo Conti dove per un'ora (detta Ora Zero) ha presentato il suo nuovo album Amo e ha parlato della sua carriera fino ad oggi. Il 27 aprile parte una serie di concerti al PalaLottomatica di Roma, fino al mese di maggio Il 3 giugno partecipa alla settima edizione dei Wind Music Awards presentando una versione disco del singolo Chiedi di me con alcune modifiche anche nel testo che fa da sigla di apertura della serata. Contestualmente viene premiato da Loredana Bertè. L'8 giugno è stato ospite alla serata benefica, in onda su Rai 1 condotta da Carlo Conti, Con il cuore - Nel nome di Francesco.
Vita privata
Nel 2003 ha adottato un figlio, Roberto Anselmi Fiacchini, che lo ha reso nonno di due nipotine, Ada e Virginia. Per i travestimenti e per i testi di alcune canzoni e per i suoi atteggiamenti e discorsi è spesso percepito come omosessuale, ma non ha mai dichiarato apertamente la sua sessualità dicendo di "non volersi attaccare addosso etichette che la vita potrebbe contraddire". Le uniche relazioni rese pubbliche da Renato sono con la sua segretaria Lucy Morante e con Enrica Bonaccorti
Attività filantropica
Renato Zero, oltre alla sua attività discografica, ha sempre promosso azioni di filantropia e solidarietà (temi che emergono anche nelle sue canzoni), a partire dall'epoca del tendone di Zerolandia, che ha dato origine alla sua prima etichetta indipendente, chiamata appunto Zerolandia, che ha aiutato moltissimi giovani artisti. Famosi anche il progetto di Fonopoli (nome anche della sua casa discografica, fino all'avvento della Tattica, l'etichetta attuale), un'associazione no-profit per un progetto mai realizzato della "cittadella della musica". Noto è anche il suo impegno per la prevenzione dei disagi giovanili, come la droga, per il recupero dei tossicodipendenti, per gli ospiti delle case di riposo e degli ospedali (a cui ha dedicato il videoclip di Nei giardini che nessuno sa) e i bambini degli orfanotrofi. Ha partecipato a numerose iniziative e maratone televisive di raccolta fondi, come per la ricerca sul cancro o quella di Telethon sulle malattie genetiche, e in favore delle vittime dei terremoti dell'Aquila e dell'Emilia. Ha girato uno spot per la sicurezza stradale e uno a favore delle attività dei frati francescani di Assisi. È stato uno dei numerosi firmatari del manifesto della Comunità di Sant'Egidio contro la pena capitale, che ha sostenuto con altre associazioni la Moratoria universale della pena di morte del 2007.
Concerti di beneficenza
Renato Zero nel corso della sua carriera ha partecipato o organizzato concerti o serate di beneficenza. Tra le quali:
2009 - Nel nome del cuore, Assisi 2009 - Corale per il popolo d'Abruzzo, Stadio Olimpico di Roma 2010 - Nel nome del cuore, Assisi 2011 - Nel nome del cuore, Assisi 2011 - Concerto per le vittime dell'Alluvione di Genova del 4 novembre 2011, 105 Stadium di Genova 2012 - Italia Loves Emilia, Campovolo 2013 - Nel nome del cuore, Assisi
Curiosità
Renato Zero ha un imitatore ufficiale: Giorgio Panariello. Il cantante romano racconta che durante un suo soggiorno in toscana, mentre guardava la tv, vedeva un giornalista che lo intervistava. Lui era seduto su una carrozzella. Stupito di questo, Renato non si ricordava di aver rilasciato quell'intervista. Dopo una ventina di minuti, si accorse che non era lui a parlare, ma un'altra persona, che gli assomigliava davvero tanto, sia nell'aspetto fisico che nella voce. Da quel momento volle scoprire chi fosse. Si trattava di Giorgio Panariello, un comico toscano alle prime armi. Da quel momento è nata una grande amicizia. Ha doppiato il personaggio di Jack Skeletron nel film Nightmare Before Christmas della Disney Renato Zero è molto amico di Raffaella Carrà Renato Zero è stato molto amico di Lucio Dalla. Nell'album Amo - Capitolo I dedica una canzone al cantante bolognese scomparso, Lu.
Critiche e controversie
Nel 2010 Renato Fiacchini in arte Renato Zero ha ricevuto un avviso di garanzia dalla Procura di Napoli, per evasione fiscale per oltre 2 milioni di Euro depositati dallo stesso cantante in una banca nel Principato di Monaco..Questa evasione è frutto di un errore dei commercialisti del cantante. Renato Zero, appena accertato dell'errore e avendo eseguito le opportune verifiche, ha predisposto il pagamento della somma "evasa".[senza fonte] È ancora rimasta irrisolta a tutt'oggi la questione del fantomatico progetto "Fonopoli", progetto per il quale il cantante ha chiesto un sostegno economico ai sindaci di Roma negli anni passati, Francesco Rutelli, Walter Veltroni, i quali si sono interessati, ma non hanno potuto (o voluto) finanziare l'opera.
discografia
Album
No! Mamma, No! (1973) Invenzioni (1974) Trapezio (1976) Zerofobia (1977) Zerolandia (1978) EroZero (1979) Tregua (1980) Icaro (1981) Artide e Antartide (1981) Via Tagliamento 1965/1970 (1982) Calore (1983) Leoni si nasce (1984) Identikit Zero (1984) Soggetti smarriti (1986) Zero (1987) Voyeur (1989) Prometeo (1991) La coscienza di Zero (1991) Passaporto per Fonopoli (1993) Quando non sei più di nessuno (1993) L'imperfetto (1994) Sulle tracce dell'imperfetto (1995) Amore dopo amore (1998) Amore dopo amore, tour dopo tour (1999) Tutti gli Zeri del mondo (2000) La curva dell'angelo (2001) Cattura (2003) Figli del sogno (2004) Il dono (2005) 2009 - Presente (Tattica s.r.l.) 2013 - Amo - Capitolo I (Tattica/IndipendenteMente
Raccolte RCA / BMG
Si tratta di raccolte pubblicate dalla RCA Italiana (Gruppo BMG) sia quando Renato era sotto contratto con questa casa discografica sia quando è passato alla Sony Music Entertaiment. Per motivi legati alla proprietà dei diritti d'autore, nessuna di queste raccolte (tranne Zerofavola seconda parte, subito ritirata dal mercato dopo la sua uscita), contiene brani successivi al 1979.
Incontro con Renato Zero (1977) Realtà e fantasia (1979) Viaggio a Zerolandia (1983) Zerofavola (prima parte) (1993) Zerofavola (seconda parte) (1993) Renato Zero - I successi (1994) Renato Zero - Le Origini (1996) Renato Zero Superbest (1996) Zero (1996) Renato Zero - I grandi successi (1997) Zero 70 (1997) Renato Zero - N. 1 - Primo Piano (1998) Zero cubo (1998) I Miti Musica - Vol. 2 (1999) Zero (Cofanetto rosso) (1999) - 3CD Renato Zero - N. 2 - Primo Piano (1999) ZerOro (1999) Zeromondo (2000) Renato Zero - N. 3 - Primo Piano (2000) I Miti Musica - Vol. 20 (2000) Renato Zero - Golden Collection (2001) Zero - White Collection (2002) - 3CD Zerofavola (2002) - Edizione remasterizzata in oro Renato Zero - Serie Numeri Uno (2003) Zero - Serie Oro Confezioni Speciali (2003) Il meglio di Renato Zero (2004) Zero The Box (2004)
Raccolte Sony e Sony/Bmg
Nel 2000 la Sony pubblica I miei numeri, un cd antologico che comprende 12 canzoni incise tra il 1994, anno che segnò il passaggio di Renato dalla Bmg alla Sony, al 1999. Nel 2006, la Sony-Bmg, fuse in un'unica etichetta discografica, dà alle stampe il triplo cd Renatissimo!, che abbraccia la carriera di Zero dal 1973 al 2006.
I miei numeri (2000) Renatissimo! (2006) Doppio Zero (2007)
Singoli
Non basta,sai / In mezzo ai guai (1967) Inventi / Il tuo safari (1974) Un uomo da bruciare / Madame (1976) Mi vendo / Morire qui (1977) Triangolo / Sesso o Esse (1978) Il carrozzone / Baratto (1979) Amico / Amore si,amore no (1980) Galeotto fu il canotto / Più su (1981) Soldi / Resisti (1982) Spalle al muro / L'equilibrista (1991) - 1000 copie numerate Più insieme / Chi più chi meno (1991) - 1000 copie numerate L'impossibile vivere / Il mercante di stelle (1998) Cercami / Appena in tempo (1998) Dimmi chi dorme accanto a me / L'eterna sfida (1998) La pace sia con te / Poesia Poesia (1998) Si sta facendo notte / Emergenza noia (1999) Il coraggio delle idee / Matti (1999) Tutti gli zeri del mondo / L'imbarco (2000) Innocente / Libera (2002) Qualcuno mi ha ucciso / È tutto qua (2002) A braccia aperte (2003) Come mi vorresti (2004) 2013 - Chiedi di me (Tattica/IndipendenteMente)
Renato Zero nelle classifiche italiane
Ad oggi Renato Zero ha venduto circa 18 milioni di dischi in Italia (fra i quali quasi 2 milioni di singoli) e altri 2 milioni nel mondo (principali paesi: Svizzera, Francia, Germania, Spagna, Belgio, Venezuela, Argentina, Brasile, Stati Uniti e Canada).
Ad oggi Renato Zero ha raggiunto il numero uno della classifica italiana con gli album di seguito elencati:
EroZero - per 9 settimane Tregua - per 8 settimane Icaro - per 5 settimane Artide Antartide - per 5 settimane Via Tagliamento 1965/1970 - per 5 settimane Leoni si nasce L'imperfetto Amore dopo Amore Tour dopo Tour La curva dell'angelo Cattura - per 2 settimane Il Dono - per 5 settimane
Insieme a Mina, Adriano Celentano, Claudio Baglioni, Antonello Venditti e i Pink Floyd, Renato Zero è l'unico riuscito ad avere album al numero uno della classifica italiana in quattro decenni diversi (anni 70, 80, 90 e 2000).
Amore dopo Amore è il suo album più venduto di sempre, con oltre un milione e duecentomila copie. Anche gli album Icaro, Artide e Antartide, EroZero e Tregua sono accreditati intorno al milione di copie, comprensivo di tutte le vendite fino ad oggi. Renato Zero ha piazzato 26 dei suoi album in Top10.
Renato Zero resta l'unico artista italiano ad essere riuscito a piazzare 5 album doppi (Tregua, Icaro, Artide Antartide, Via Tagliamento 1965/1970, Amore dopo Amore Tour dopo Tour) al primo posto della classifica. Più volte fra il 1978 e il 1982 si trovano due suoi album contemporaneamente nella Top50.
Renato Zero ha raggiunto più volte anche il numero uno della classifica dei singoli italiani:
Il carrozzone - per 6 settimane Amico (canzone) - per 9 settimane Passaporto per Fonopoli - per 3 settimane (mini cd contenente 4 brani tra i quali Ave Maria) L'impossibile vivere Tutti gli zeri del mondo - per 2 settimane Innocente È ad oggi il solo cantante italiano ad aver ottenuto il numero uno dei singoli in 4 decenni distinti (anni 70, 80, 90 e 2000).
Relativamente alla classifica di vendita dei DVD musicali (nata in Italia a fine 2003) Renato Zero ha raggiunto i seguenti numeri uno:
Figli del sogno Live 2004 - per 7 settimane Figli del sogno è stato in effetti il dvd musicale più venduto del 2004.
Le collaborazioni artistiche
Renato Zero ha avuto modo di collaborare con numerosi altri artisti italiani nel corso dei suoi quasi quarant'anni di carriera artistica. Di seguito vengono riportate le principali collaborazioni artistiche:
1969: scrive per Wilma Goich la canzone Carosello 1970: fa parte dal cast italiano del musical Hair e incide tutte le canzoni dell'album omonimo come membro del coro 1971: partecipa nel coro della canzone Gingì incisa da Pippo Baudo 1972: partecipa al musical italiano Orfeo 9, scritto da Tito Schipa Junior, insieme a Loredana Bertè e Edoardo Nevola 1974: scrive per Ornella Vanoni la canzone Dipende 1976: scrive per Patty Pravo la canzone Grand Hotel, poi reincisa con il titolo Motel nell'album Trapezio 1979: scrive per i San Francisco la canzone Vuoi, poi reincisa con il titolo La rete d'oro nell'album EroZero 1980-1983: dopo aver fondato la propria etichetta discografica Zeromania Music, Renato Zero lavora come talent scout facendo incidere canzoni, di cui è anche co-autore, ad alcuni artisti suoi amici per Zeromania Music; ricordiamo Il mago delle nuvole e Il tempo (duetto) per Yo Yokaris, Mister Uomo (duetto), Basta, Mentirò, Io donna per Farida, Corsari (partecipazione nei cori), Artiglieria, Fanatico, Caro professore, Prima della fine, Sono tornato, Imprevedibile, Adesso o mai più per Massimo Morante, fratello di Lucy Morante, compagna di Renato Zero per più di dieci anni, e Protagonisti per Mark Bodin. Nessuno di questi artisti riesce comunque ad ottenere un successo apprezzabile. 1982: scrive la canzone Una per Loredana Bertè, inclusa nell'album Traslocando, e partecipa alla canzone Preghiera per la musica di Dario Baldan Bembo. Scrive il singolo Buon compleanno per Claudio Villa 1983: scrive la canzone Al mercato dell'usato per Loredana Bertè 1991: duetta in Crescendo con Mariella Nava. Al teatro Sistina di Roma partecipa al concerto in memoria di Piero Ciampi 1994: duetta in Vaya con dios con Loredana Bertè. Produce il singolo Per lei di Gepy & Gepy 1995: duetta in Fine corsa con Massimo Di Cataldo, in Inventi con Tosca e in La nutella di tua sorella con Ivan Graziani 1996: duetta in E già con Gerardina Trovato. Collabora inoltre alla realizzazione su etichetta Fonopoli dei nuovi album di Umberto Bindi e New Trolls, scrivendo le canzoni L'approdo e E' tutto qua (dove è anche lead vocal) e Letti per Umberto Bindi, che con questa canzone partecipa al Festival di San Remo, e la canzoni Miracolo miracolo e Ladri di poesie (dove duetta) per i New Trolls. I New Trolls incidono anche una cover de Il cielo 1997-1998: presenta con Paolo Bonolis le due edizioni di Un disco per l'estate 1998: partecipa al disco live di Loredana Bertè dal titolo Decisamente Loredana, duettando in In alto mare 1999: coordina il progetto Per sempre Ivan il CD postumo in onore di Ivan Graziani dove duetta con Antonello Venditti in Foto di gruppo. Partecipa inoltre al Pavarotti & Friends dove duetta con il maestro ne Il cielo. A fine anno Mina incide l'album N. 0 interamente dedicato alla musica di Renato Zero, dove Renato Zero duetta in Neri (di cui è coautore). Scrive per Alex Baroni la canzone E il cielo mi prese con sé 2000: è l'anno dello show Tutti gli Zeri del mondo dove duetta con Massimo Ranieri, Riccardo Cocciante, Gianni Morandi, Peppino Di Capri, Shel Shapiro, Paolo Bonolis, Gigi Proietti e Loredana Berté. 2001: scrive con Ron la canzone Gli ex 2002: scrive per Marcella Bella la canzone La regina del silenzio e per Mina la canzone Che fatica 2004: scrive per Daniele Groff la canzone Pensa a te. In quest'anno durante il tour Figli del sogno duetta con Alexia in Madame e con Michele Zarrillo, Ron, Raf e Francesco Renga in Amico. Partecipa inoltre al CD Condivisioni di Mariella Nava, duettando in Spalle al muro 2005: scrive Deliri a 45 giri per Loredana Bertè. 2006: scrive L'ultima luna per Luisa Corna e Eurorentola per Jasmine e duetta con Jasmine in Nell'angolo. Durante il suo tour Zero Movimento duetta con alcune importanti interpeti, tra le quali Mietta, Ornella Vanoni, Tosca, Loredana Berté, e Mariella Nava. 2007: È tra gli autori del brano con cui Al Bano partecipa al Festival di San Remo. È autore di nove brani su undici, nonché prduttore, del primo album di Jasmine, "Salutami Jasmine", che contiene anche la sanremese "La vita subito". Ricordiamo fra le cover di canzoni di Renato Zero che hanno avuto successo Il cielo e Mi vendo incise da Fiorello e Madame incisa dai Ciao Fellini. Anche Laura Pausini include nell'album del 2006 Io canto, dedicato alla musica italiana e ai suoi autori di maggiore prestigio, un omaggio a Renato Zero interpretando la canzone Nei giardini che nessuno sa. Nel 2007, oltre a "Nel perdono", Al Bano inserisce nel suo nuovo cd una cover di "Ave Maria". Nello stesso anno, il DJ Gigi D'Agostino realizza una sua versione di "Inventi". Nel 2008, Mango inserisce nel suo nuovo album la reinterpretazione de "I migliori anni della nostra vita". 2011: scrive per Anna Tatangelo la canzone "Anna" inclusa nell'album "Progetto B". Riceve il premio Inquieto dell'anno 2010 con la spiegazione di essere stato protagonista, inquietamente, nell'ambito musicale italiano[50]. 2013: Partecipa, il 4 marzo, a Bologna in piazza Maggiore al concerto in memoria di Lucio Dalla ad un anno dalla sua morte, il 1º marzo 2012. Questo evento è stato interamente condotto da Gianni Morandi, visibilmente emozionato all'inizio. Renato, dopo Gianni Morandi è stato il primo a esibirsi. Ha cantato "Lu" scritta e pubblicata nel suo nuovo album Amo, canzone dedicata all'amico Lucio Dalla. Questo brano è stato accolto dal pubblico bolognese con lunghi applausi.
Riconoscimenti
Festivalbar
1998: Premio speciale
Wind Music Awards
2009: Premio per l'album Presente 2010: Premio per il dvd live ZeroNoveTour 2010: Premio miglior artista dell'anno 2011: Premio per l'album Segreto amore 2011: Premio per il dvd live Sei Zero 2013: Premio per l'album Amo - Capitolo I
Telegatto
2007: 1 Telegatto d'Oro nella categoria Miglior tournée
Festival di Sanremo
1991: 2º posto categoria Campioni 1993: 5º posto categoria Campioni
Premio Videoclip Italiano
2009: Premio per l'arte videomusicale
Mostra Internazionale di Musica Leggera
1979: 1 Gondola d'Oro per il singolo Il carrozzone
Altri riconoscimenti
2011: Premio Inquieto dell'anno 2013: Premio Alberto Sordi
Premi rifiutati
2006: Premio alla carriera, che sarebbe stato consegnato durante il 56º Festival di Sanremo
« Tutta colpa tua, per te era tutto favole… solo colpa tua, il latte tuo era sterile… sempre colpa tua… se io non sono come vuoi!!! »
(dal brano No! Mamma, no!)
No! Mamma, no! è il primo album di Renato Zero.
Il disco
Il primo LP di Renato Zero arriva nel 1973, a sei anni dalla sua primissima incisione, un 45 giri contenente le canzoni Non basta sai e In mezzo ai guai, entrambe scritte per lui da Gianni Boncompagni.
Come ha dimostrato Musica Leggera si tratta di un finto live, registrato in realtà nello studio A di via Tiburtina e nello studio Sonic di Franco Patrignani; alle registrazioni furono poi aggiunti dei finti applausi, simulando quindi l'effetto di un live.
Ecco alcune testimonianze raccolte: "No! Mamma, no! lo facemmo allo studio A di via Tiburtina e alla Sonic del povero Patrignani. Mi occupai personalmente dei missaggi: feci un loop di applausi e lo montai per simulare l'effetto live" (Foffo Bianchi, tecnico del suono del disco); "Registrammo in studio, in parte alla RCA ed in parte alla Sonic. C'era l'arrangiatore Albert Verrecchia, Massimo Buzzi alla batteria, Piero Montanari e Mario Scotti al basso" (Luciano Ciccaglioni, chitarrista nel disco).
Inoltre alcune registrazioni senza gli applausi sono state pubblicate dall'RCA Italiana nella raccolta pubblicata nella serie Lineatre Incontro con Renato Zero: si tratta di Paleobaratolo, Non sense pigro, Sergente no!, Nell'archivio della mia coscienza, Ti bevo liscia e Make-up, make-uo, make-up.
« Perché ti nascondi, dai vieni qui, giochiamo un po'! Impariamo ancora, se tu lo vuoi, a ridere. Sai cos'è che non va? Chiudere in scatola la libertà! Non ci sto, vado via, cerchiamo scampo nella fantasia! »
(dal brano Paleobarattolo)
In Paleobarattolo, Renato dichiara la sua ostilità contro il conformismo. In Nonsense pigro, l'artista esalta la fantasia, in contrasto con la grigia quotidianità. Sergente, no!, marcetta senza troppe pretese, è un inno alla vita contro la logica della guerra. Il tema dell'identità è affrontato in TK6 chiama torre di controllo e in 0/1023. Nell'archivio della mia coscienza risulta uno dei momenti dove la lirica dell'autore tocca i livelli più alti, in contrasto con il rock di Dana e con la frivola Ti bevo liscia, dedicata a una donna ritratta su un poster. Segue Make-up, make-up, make-up, esaltazione dell'ambiguità. Sogni nel buio è una canzone anti-abortista, incentrata sui pensieri di un feto che non sa che non verrà mai alla luce. Chiude la dissacrante title-track, No! Mamma, no!, in cui l'autore contesta alla propria madre gli insegnamenti a cui è stato sottoposto. La voce nell'intervento parlato che introduce Renato prima del brano Paleobarattolo è quella del giornalista - entertainer Eddie Ponti.
Tutte le canzoni sono edite dalle edizioni musicali Mimo, di proprietà di Franco Migliacci e Gianni Morandi.
Tracce
LATO A
1. Paleobarattolo (testo di Angelo Filistrucchi; musica di Renato Zero) 2. Nonsense pigro (testo di Renato Zero e Angelo Filistrucchi; musica di Renato Zero) 3. Sergente, no! (testo di Renato Zero; musica di Roberto Conrado e Renato Zero) 4. TK6 chiama torre controllo (testo di Renato Zero; musica di Roberto Conrado e Renato Zero) 5. 0/1023 (testo di Renato Zero e Angelo Filistrucchi; musica di Roberto Conrado e Renato Zero)
LATO B
1. Nell'archivio della mia coscienza (testo e musica di Renato Zero) 2. Dana (testo di Renato Zero; musica di Roberto Conrado e Renato Zero) 3. Ti bevo liscia (testo di Angelo Filistrucchi; musica di Roberto Conrado e Renato Zero) 4. Make-up, make-up, make-up (testo di Renato Zero e Angelo Filistrucchi; musica di Roberto Conrado e Renato Zero) 5. Sogni nel buio (testo e musica di Renato Zero) 6. No! Mamma, no! (testo di Renato Zero e Angelo Filistrucchi; musica di Renato Zero)
Musicisti
Nell'intero album, suona l'Orchestra della RCA Italiana, diretta dal maestro Nicola Samale, arrangiata da Albert Verrecchia e Renato Zero.
Fanno parte del complesso:
* Anthony Hollard - Chitarre * Luciano Ciccaglioni - Chitarre * Piero Montanari - Basso elettrico * Mario Scotti - Basso elettrico * Derek Wilson -Batteria * Sandro Podrani - Batteria e Percussioni * Massimo Buzzi - Batteria * Keith Burberry - Organo * Alberto Barisano - Pianoforte * Albert Verrecchia - Pianoforte
Chiuso dentro ad un barattolo! Sono stato chiuso in un barattolo! Per vent'anni e trentamila secoli… Di qua, di là. Di qua, di là. Preso a calci dentro a quel barattolo, Mentre il mondo fuori andava a rotoli, Per vent'anni e trentamila secoli… Di qua, di là. Di qua, di là. Ehi amico, Dammi l'apriscatole. Sono stanco d'essere un giocattolo, Per vent'anni e trentamila secoli, Di qua, di là. Di qua, di là. Perché ti nascondi, Dai vieni qui, Giochiamo un po’! Impariamo ancora, se tu lo vuoi, A ridere… Sai cos'è, che non va, Chiudere in scatola la libertà. Non ci sto, Vado via. Cerchiamo scampo nella fantasia… Ora passo tutto il giorno a ridere. C'è la gente chiusa nei barattoli, Non capiscono ma sono secoli, Che vanno su, che vanno giù… Mi diverto se li sento piangere, Sono chiusi tutti nei barattoli. Si lamentano ma sono secoli, Che vanno su che vanno giù… Perché ti nascondi, Dai vieni qui, Giochiamo un po’! Impariamo ancora, se tu lo vuoi, A ridere! Sai cos'è, che non va, Chiudere in scatola la libertà. Non ci sto, Vado via. Cerchiamo scampo nella fantasia… Chiuso dentro ad un barattolo… Sono stato chiuso in un barattolo. Per vent'anni e trentamila secoli, Di qua, di là, di qua di là. Su e giù, su e giù… Ah…ah…ah…
Nonsense pigro
Luce no, Non mi sveglierò, Stamattina mi sento pigro, Ha ha … Dentro al letto sto, Stamattina mi copro il capo, Alzarsi non serve a niente, Vestirsi non serve a niente. Ehi tu, vieni qui da me, Stamattina mi sento solo, Ehi ehi, Dentro al letto sto,vieni qui che c'è tanto posto. Coprirsi non serve a niente, spogliarsi non costa niente. Tanto il mondo tira avanti anche senza me, Questo mondo di santoni e di matti. Spremi, spremi questo frutto, frutti non ne da. E allora… E allora… E allora… Apri un po’, quella doccia, dai, Stamattina mi sento strano. Sei tu, vieni qui da me, Voglio che mi insaponi tutto. Lavarsi non costa niente, profumarsi non costa niente. Tanto il mondo vende solo detersivi, spray, Che non lavano coscienze malate… Ma il cervello tutto bianco ti ritroverai… Tanto il mondo partorisce figli a testa in giù, Tralasciando di insegnarti a volare. Tanti uccelli senza piume e senza fantasia… E allora….. Questo mondo stamattina non mi incanta più. Preferisco rivoltarmi nel letto, Abbracciato alla ragazza che sta qui con me. E allora…. Non bussate alla mia porta, Non vi apro più, Non mi serve il latte fresco, i giornali. Non mi importa di sapere quello che accadrà. E allora….. E allora….. E allora …!!!
Sergente, no! Arruolarmi lei non può! Con il fisico che ho … Potrei fare solo il fotomodello! Sergente, no! Il militare non farò! Odio il grigio-verde e poi, Quest'elmetto, mi sconvolge i capelli! Uffa!!! Uffa!!! Ho bisogno di tranquillità! Dei miei dischi, del mio maquillage! Senza la mia donna, impazzirei… Rinunciare al whisky, non potrei! Sergente, sia arrendevole! Io non sparo! Io, nemici, non ne ho! Sergente, sia arrendevole! Amo il mondo e al mondo guerra, non farò! Sergente, sia arrendevole! Alla branda preferisco il letto mio! Sergente, sia arrendevole! Chiuda un'occhio, tutti e due se può! Sergente, no! In caserma non ci sto… Non mi metta in fanteria Sono timido per il corpo a corpo… Sergente, no! L'esercito non fa per me.. Uno, due, senza mai dire tre… Litigare sempre con il generale… Uffa!!! Uffa!!! Ho bisogno di tranquillità, Dei miei dischi, del mio maquillage, Senza la mia donna impazzirei, Rinunciare al whisky non potrei. Sergente, sia arrendevole! Io non sparo, io nemici non ne ho… Sergente, sia arrendevole! Amo il mondo e al mondo guerra non farò! Sergente, sia arrendevole! Alla branda, preferisco il letto mio! Sergente, sia arrendevole! Chiuda un'occhio, tutti e due se può! Sergente, no! Di lei non mi scorderò. Dei suoi grandi occhi blu. Me ne vado, mi saluti il plotone! Ciao…. Uffa!!! Sergente, no!… Sergente, no!… Sergente, no!… Sergente, no!…
TK6 chiama torre di controllo
Sto sorvolando il cielo di Bombay, Seguendo rotta dieci gradi nord, Controllo impianto, tutto quanto ok. Amore mio, Presto, tornerò! Il mio equipaggio sono solo io, Pilota, hostess, comandante e steward, Vado sparato verso casa mia, Amore mio, Presto, ti vedrò! Ma cosa c'è, Si guasta il motore… Io già lo so, cadrò sulla città. Tk6 chiama torre controllo, Perché, perché, Non rispondete più! Faccio un bilancio della vita mia, Un disastro, però : Voglio vivere! Penso un attimo al mondo mio, Vedo te, casa mia, il flauto e la mia jeep. Riapro gli occhi e non sogno più. Suona il telefono, rispondi tu, Se è l'aeroporto dì che non ci sto, Amore mio, Io non volerò. Non voglio più volare su Bombay, Seguendo rotta dieci gradi nord E controllare che l'impianto è ok, Già lo so, come finirò. Ma cosa c'è, Si guasta il motore… Io già lo so, cadrò sulla città. Tk6 chiama torre controllo, Perché, perché, Non rispondete più. Faccio un bilancio della vita mia, Un disastro, però : Voglio vivere! Penso un attimo al mondo mio, Vedo te, casa mia, il flauto e la mia jeep
RENATO ZERO TORNA RE CLASSIFICA CON COFANETTO SEI ZERO
(10 giugno) - Renato Zero e' di nuovo al primo posto nella classifica dei dvd piu' venduti della settimana con il suo cofanetto "Sei Zero". Dopo aver gia' tenuto la testa della top ten per due settimane consecutive, "Sei Zero" si riprende il primato, lasciando il dvd degli AC/DC a migliaia di copie di distanza. Il cofanetto "SeiZero", che contiene 3 dvd, e' il racconto degli 8 concerti-evento che nell'autunno dello scorso anno hanno radunato oltre centomila persone a Piazza di Siena a Roma per festeggiare il 60esimo compleanno dell'artista..
(ANSA) - ROMA, 28 NOV - Un disco per allontanare malumori e tristezza e dare spazio all'ottimismo: e' Puro Spirito di Renato Zero, in uscita domani su etichetta Tattica. Il disco raccoglie i brani piu' pungenti, ironici e trasgressivi della discografia dell'artista: 17 canzoni che ripercorrono i passaggi piu' irriverenti e provocatori del Re dei Sorcini, insieme ai due inediti 'Sorridere sempre' e 'Testimone'.
« Io sono io, ma un evento poi non è io sono io, ma un trionfo poi non c'è la mia follia, il mio genio son finiti qua nell'enciclopedia, in sei pagine la storia mia ma nessuno mai la leggerà »
(dal brano "L'evento")
« Poso per ore davanti a te, mi dipingi di sole, anche se non c'è… a un tratto, trovo me! »
(dal brano "Inventi")
Invenzioni è il secondo album di Renato Zero, pubblicato nel 1974.
Il disco
Con Invenzioni, Renato Zero comincia ad imporsi sui mass media, in particolar modo alle radio. Colpiscono soprattutto i testi delle canzoni. Quelli trattati da Zero sono temi "difficili" per quei tempi. Ne è una prova il pezzo di apertura del disco, Qualcuno mi renda l'anima, che si ispira alla violenza sui minorenni e che farà fatica ad emergere in radio (anche se alla fine ci riuscirà). A sorpresa, il brano che raggiunge una fama enorme è L'evento, singolo apparentemento spensierato ma che racconta di sballi e discoteche. Il successo dell'album non è molto rilevante (vendette circa 100.000 copie, come No! Mamma, no!) anche se la fama arriverà con l'album successivo.
« Salvami, dalla strada che non sa fra giorno e notte quanti figli hai fra questa gente in cerca d'allegria che compra e vende questa pelle mia, salvami! »
(dal brano "Salvami!")
Trapezio è il terzo album di Renato Zero, pubblicato nel 1976.
Il disco
Nascono testi di impegno sociale, come "Una sedia a ruote", dedicata al tema dei disabili, e "Hanno arrestato Paperino", sull'arresto di un noto criminale della Lungara, via romana adiacente al carcere di Regina Coeli. Il brano "Motel", una ballad che costituisce probabilmente il maggior successo dell'album, insieme alla scatenata disco di "Madame", fu in seguito ripreso da Patty Pravo, con un testo modificato e col titolo "Grand Hotel". Da segnalare inoltre la collaborazione con Mogol nel brano "Un uomo da bruciare". Vengono infine riproposti i brani di punta contenuti nei due album precedenti, No! Mamma, no! e Invenzioni.
Trapezio fu il primo disco di Renato Zero ad entrare in classifica, raggiungendo il 16º posto.
Prodotto da Piero Pintucci, è stato il singolo 45 giri estratto dall'album. Esistono due versioni di questo singolo: la prima ha il brano "Madame" sul retro copertina, mentre nella seconda il titolo "Madame" è presente sul fronte. Il singolo fu pubblicato anche in Portogallo sotto forma di 45 giri. Nel 1994, è stato inoltre prodotto un maxi 45 giri dalla RCA Italiana/BMG, in collaborazione col mensile di collezionismo musicale Raro!, a tiratura limitata di 1000 copie numerate.
Il caos Vedi di farti largo, fra le cose sepolte o abbandonate… Di una solitudine nera… Se non vuoi che sia… il caos! Il disordine a casa mia, Non c'è calore, non c'è armonia… Il caos….Il caos!!! Gente viene, poi se ne va… Lasciando sempre qualcosa qua… Il caos…Il caos!!! Una vita spesa ad insegnarti che cos'è una vita, Ma tu… …Sei diventata forte, troppo forte, non ti basto più!!! Finché ti serviva un letto, Finché tu cercavi un petto… Ma ogni volta era un altro letto, E non era lo stesso petto… Più di tanto non resti mai, Ti fai le unghie, poi te ne vai… Nel caos…Il caos!!! A volte penso che tornerai, Non so se a te preferisco ormai… Il caos …Il caos! Bussa dieci volte, mille volte, Tanto non ti sento, però… Insisti un'altra volta, non è detto che non aprirò!!! Da me trovi sempre un letto, In me trovi sempre un petto… Magari è la mia follia, ma qui è sempre casa tua!!! Il disordine a casa mia, Non c'è calore, non c'è armonia… Il caos…Il caos!! Gente viene poi se ne va, Lasciando sempre qualcosa qua… Il caos…
No! Mamma, no! No, mamma, no! Non mi puoi deludere, mamma! Solo non ci sto, Sono troppo fragile, mamma! No, mamma, no! Solo non ci sto. Odio le corsie. E le suore pallide, mamma! Cliniche e conforts e le mani candide, mamma! No, mamma, no! Solo non ci sto… Tutta colpa tua, Per te era tutto favole… Solo colpa tua, Il latte tuo era sterile… Sempre colpa tua… Se io non sono come vuoi!!! Ho paura sai, Delle crisi isteriche, mamma! Temo il buio e poi Le correnti gelide, mamma! No, mamma, no! Solo non ci sto… Non ricordi più, La notte mi stringevi a te! Non ricordi più, La notte mi svegliavi, tu… Sempre colpa tua, Se io non sono come vuoi! No, mamma, no! Non mi puoi deludere mamma! Tremo quando tu, Non mi puoi proteggere, mamma! No, mamma, no! Solo non ci sto… No, mamma, no! È solamente colpa tua No, mamma no È solamente colpa tua… No, mamma, no! È solamente colpa tua… No, mamma, no! È solamente colpa tua… No, mamma, no! È solamente colpa tua…
Metrò
Vieni a casa mia, Vieni a casa mia, ti piacerà! Vieni a casa mia, Farlo sul métro è una follia. A me va di stare comodo Steso sopra la moquette. Con l'impianto quadrifonico, La vestaglia di paillette. Strana come sei, Non accetterai, questa mia idea… Idea!? Vieni a casa mia, Non funziona qui, Davanti a zia. Come sei viziata e isterica, Ami la pubblicità. Serve un'atmosfera facile, Per la nostra intimità! Su un vecchio taxi, ti strapazzo, ti strapazzo se vuoi! Nel centro città ti strapazzo, ti strapazzo se vuoi! Sul campo da golf, ti strapazzo, ti strapazzo se vuoi! Al numero di Polizia! Vieni a casa mia, ti piacerà! Vieni a casa mia, Farlo sul métro è una follia. Vieni a casa mia…
Inventi Inventi le mie forme, Lo stile, è quello tuo… Poso per ore davanti a te, Mi dipingi di sole, anche se non c'è… A un tratto, trovo me! Inventi quei colori, Le ombre su di me… Poi chiudo gli occhi sul nome mio, Quel che inventi son sogni, son sempre io… Mi sento, dentro te! Poi, mi scopro lì a volare il cielo su di me, Mentre la mia mano cerca te… Arrossisci un po’… Ma non vuoi più mandarmi via. … Inventi, la poesia! … Inventi, la poesia! inventi quella luce, Ma sono gli occhi miei! Mentre ti guardo io non so più, Dove finisco io e cominci tu, Il sogno, la realtà… Ogni volta io rinasco nei pensieri tuoi, Colorato e folle più che mai! Arrossisci un po’… Ma non vuoi più mandarmi via. …Inventi, la poesia! …Inventi, la poesia!
Una sedia a ruote
…E le gambe non le sento, più! Avrei voglia di fuggire, da qui! Di trovare un posto, dove vivere e morire! Aiutami… Aiutami! Una sedia a ruote, ed io… Porto a spasso il dramma mio. Io diverso non sarei, Se non se ne accorgesse lei! Lei non può restare qua! Sposerebbe la pietà, Passerebbe i giorni suoi, Dietro a un vecchio nato mai… Occhi, fanno finta di vedere… Mani, fanno finta di toccare… Labbra! Buone solo per tacere… Giusto! Giusto! Vado, proprio come un relitto, vado… Pago, un delitto mai commesso… Amo! E non so se ne ho il diritto… Giusto! Giusto! Io lo so la perderò! Per la forza che non ho… Quando avrò le mani vuote… Tornerò su questa sedia a ruote!
Motel
Seduta qui, vicino a me… Ed una sigaretta viene, e un'altra va… Nervoso no, soltanto un po’… Quel tanto che precede i nostri incontri, E dopo passerà… Un bacio e tu… Ritorni tu… E l'auto va, negli occhi tuoi. Case ed alberi si inseguono ma… Ma, ci siamo ormai… Noi due, noi due, E il nostro solito rifugio, In quel Motel! Una stanza buia, per vivere… Questo nostro amore, grande più di noi! Qui, siamo entrati così… Siamo usciti così… Come due, senza nome! Qui… Qui! Ci accorgiamo che ormai, C'è qualcosa di noi, un motivo per vivere! Noi due… Noi due! Un corpo e un'anima approdati, in quel motel… Due lenzuola stinte, e un letto che… Sono broccati argento, quando stai con me… Qui… Qui! Ci accorgiamo che ormai, C'è qualcosa di noi, Un motivo per vivere! Qui! Che m’importa se c’è, Solo un vecchio motel, Con le insegne già spente… Qui! Tu sei mia! Qui!!
Scegli adesso oppure mai...
Scegli adesso oppure mai… Scegli adesso oppure mai… Mai! Scegli adesso oppure mai… Scegli adesso oppure mai… Mai! Decidi da che parte sta, l'origine del male. Di quale uomo tu vivrai… Per quale mondo vuoi morire! Scegli adesso oppure mai… Scegli adesso oppure mai… Mai! Scegli adesso oppure mai… Scegli adesso oppure mai… Mai! Se tu mi tieni ancora qua, O ti dovrò pregare, Per niente, niente, chiederai, O mi costringerai a fuggire… Se gli altri amanti vanno via, E non sarà follia! Oh… Mio Dio che confusione fai… Scegli adesso oppure mai! Oh… Scegli adesso oppure mai… Scegli adesso oppure mai… Mai! Scegli adesso oppure mai… Scegli adesso oppure mai… Mai! Ti paghi la tranquillità, coi soldi di tuo padre! La faccia, la mia dignità… Se non lo sai, le ho già pagate! Oh, no! Se tutto quello che mi dai, è un misero diadema… L'amore come intendo io, è un letto che non trema! Oh… Oh no, Nel buio, non ci resterò! Scegli adesso oppure mai… Scegli adesso oppure mai… Mai! Scegli adesso oppure mai… Scegli adesso oppure mai… Mai! Dimmi sarò una tua idea… O un vizio che vuoi avere… Dimmi sarò la pelle tua! O un altro inutile tuo errore! Oh… Scegli adesso oppure mai! Scegli adesso oppure mai! Oh… Scegli adesso oppure mai! Scegli adesso oppure mai! Oh… Scegli adesso oppure mai! Scegli adesso oppure mai!
Un uomo da bruciare
Adesso che sei il garzone del droghiere, E con le mance in tasca sei un signore, A questo punto, puoi aspirare a tanto, anche a lei… Sua madre quella strega, sempre uguale, Con gli occhi da assassina, così venale… Diventerà finalmente un po’ cordiale. Ti sentirai più forte, un uomo vero, Ho si … Parlando della casa da comprare, E già… E lei ti premierà, offrendosi con slancio… L'avrai… L'avrai… Con slancio e con amore, L'avrai… Ma tu non sai, il prezzo che dovrai pagare! Scappa! Fuggi! E salva qualche cosa in te! E non lasciarli fare… Non diventare, un uomo da bruciare! L'aria! L'aria! Che respiravi poco tempo fa… Ha ancora il suo profumo, di cose vere, Di cose pure di libertà! Oh no! oh no, Non domandarti dove… Come… Come trascinerai la vita tua… Con chi… Con chi cancellerai il tuo nome… Per chi… Due etti di prosciutto, Sì, signora. È ancora a letto con la febbre, il suo bambino… Che peccato… Vuole anche il formaggino! La vita dietro un banco a costruire, Un'avvenire che, le possa dare, La sicurezza… Un'auto… Qualcosa da invidiare… L'avrai… L'avrai… L'avrai… Con slancio e con amore… L'avrai… Ma tu non sai, il prezzo che dovrai pagare! Scappa… Fuggi… E salva qualche cosa in te! E non lasciarli fare… Non diventare, un uomo da bruciare!
Hanno arrestato Paperino
Una sirena va e il suo lamento, Si confonde nella città. Non c'è più tempo ormai, Per i santi e per gli eroi. Nessuno, li piangerà! E la sirena è come una preghiera, L'ultimo addio di chi va via. Nell'aria un triste canto che Non è poesia! Paperino… L'hanno arrestato già! Dietro le sbarre, finirà… Senza pietà! Paperino… Ma cosa c'entra lui, Già tutti possono sbagliare, ma non lui! L'hanno accusato di drogarsi, E sotto effetto di servirsi, di una pistola Per rubare a un bimbo I suoi pop-corn… Adesso è chiuso là, E' dimagrito e non sorride, Che pena fa… Qualcuno viene e va, Portandogli amore, E pacchi di pop-corn! E Qui Quo Qua, Lo aspettano da sempre, Pregando la sua libertà… La libertà ha gli occhi, Il cuore e i gesti Di… Paperino! Il mondo fa presto a condannare, Ma fa fatica a ricordare, Che Paperino è il nostro eroe… "Signora, che è uscito Paperino ?" "No, non esce più!" "Allora mi dia Playboy!" Paperino! Paperino! Senza mani! Senza piedi! Sempre più difficile è… Senza denti! Paperino!
Madame
Sono una rarità, In tutta la città. Di mostri come me, Cerca in giro, ma non ce n’è! Un occhio guarda là, L'altro all'opposto, va… Guarda le gambe, poi, Sono due, non ci giurerei! Ah, ah, ah! Ah, ah, ah! Bella e perfetta, tu… Non che ci abbia pensato, su… Mi hai detto all'istante, si! Ed il bello sta proprio qui… Uomini intorno a te, Ce n'è in fila anche tre per tre, E la tua compagnia, Si fa sempre più un’utopia! Ah, ah, ah! Ah, ah, ah! Se l'amore cieco, va… E non guarda dove va, Rassomiglia un poco a me, Madame! Madame! Ma l'amore come va, Zoppicando qua e la… Ma tu insisti che mi vuoi, Oh… Madame! Madame! Pollo! Nanina! Ora la mia metà, Sarà forse di mezza età. Ma dove si è vista mai, Una femmina come lei… Ha gli occhi storti e il naso in su, Non è una donna, ma una gru! I denti proprio no, I capelli nemmeno un po'… Ah, ah, ah! Ah, ah, ah! Se l'amore, cieco va… E non guarda dove va, Rassomiglia un poco a me… Madame! Madame! Ma l'amore come va, Zoppicando qua e la, Ma tu insisti che mi vuoi…. Oh… Madame! Madame!
Salvami!
Dici bene, questo non è il posto mio, Non l'ho deciso io … Quando questa strada ha scelto me, Chissà dov'era Dio! Quando sceglievo fra il bene e il male… Quando il mondo è dovunque uguale… Quando niente non bastava, mai! Quando studiavo da ingegnere, E non avevo un ponte da progettare… E sul quel ponte, sopravvivo! Se mi cerchi, sono sempre qua! Puntuale sono qua… E la morte io già so cos'è… Viaggia insieme a me! Quando offrirò il mio profilo migliore… Quando ho imparato che bisogna salire… E fare finta che amore, tu non sai cos'è! E ogni volta dirò che è la prima volta… Affidandomi al caso e alla mia incoscienza… Lasciando sull'asfalto, un po’ di me! Senza sapere mai… Che cosa sei ? Perché lo sai… E per chi! Niente è più importante … Salvami, Dalla strada che non sa… Fra giorno e notte, quanti figli ha! Fra questa gente in cerca d'allegria, Che compra e vende, questa pelle mia! Salvami … Oh, no! Io non cerco nelle tasche tue, la verità… Salvami… Dalla notte che verrà… Senza mai un nome, senza identità… Questa strada non è la mia, Voglio presto fuggire, via! Salvami! Ma la fortuna nasce insieme a te… O senza te… Ti manca sempre un'occasione in più, Perché tu non sia tu… E allora… Salvami! Dalla strada che non sa… Fra giorno e notte, quanti figli ha! Questa strada, non è la mia! Voglio presto fuggire, via! Salvami! Oh, no! Oh, salvami!
« Ho smarrito, un giorno, il mio circo, ma il circo vive senza di me! Non è l’anima tua che io cerco, io sono solo più di te! »
(dal brano "Mi vendo")
Zerofobia è il quarto album di Renato Zero, pubblicato nel 1977.
Ad esso fece seguito un tour denominato Zerofobia Tour.
Il disco
Fu il primo successo di Renato Zero, contiene brani come Mi vendo ed Il cielo, Morire qui, Manichini e Vivo. Il disco fu pubblicato anche in Brasile, Argentina e Germania
Tracce
Mi vendo (Renatozero-Caviri-Renatozero) 4:16 Vivo (Evangelisti-Wright-Renatozero) 3:55 Sgualdrina (cover in italiano di Dreamer dei Supertramp) (Renatozero-Hogdson-Davies) 3:16 Tragico samba (Evangelisti-Renatozero-Conrado-Renatozero) 4:15 L'ambulanza (Renatozero-Pintucci-Conrado-Renatozero) 3:53 Morire qui (Renatozero) 3:36 La trappola (Renatozero-Conrado-Renatozero) 3:53 Regina (Renatozero-Evangelisti-Conrado-Renatozero) 3:34 Manichini (Renatozero-Pintucci-Renatozero) 3:22 Il cielo (Renatozero) 4:15
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Video Mi vendo
Faccio in fretta un altro inventario… Smonto la baracca e via! Cambio zona, itinerario, Il mio indirizzo è la follia! C’è un infelice, ovunque vai… Voglio allargare il giro dei clienti miei… Io vendo desideri e speranze, In confezione spray. Seguimi io sono la notte, Il mistero, l'ambiguità… Io creo gli incontri… Io sono la sorte! Quell’attimo di vanità… Incredibile, se vuoi… Seguimi e non ti pentirai! Sono io la chiave dei tuoi problemi, Guarisco i tuoi mali, vedrai!!! Mi vendo, La grinta che non hai! In cambio del tuo inferno, Ti do due ali, sai! Mi vendo, Un’altra identità! Ti do quello che il mondo… Distratto non ti da! Io mi vendo, e già ! A buon prezzo, si sa! Ho smarrito, un giorno, il mio circo, Ma il circo vive senza di me! Non è l’anima tua che io cerco, Io sono solo più di te! Nell’arco di una luna io, Farò di te un baro oppure un re… Sono io la chiave dei tuoi problemi, Guarisco i tuoi mali, vedrai!!! Mi vendo, la grinta che non hai! In cambio del tuo inferno, Ti do due ali, sai! Si… Ti vendo, Un’altra identità! Ti do quello che il mondo, Distratto non ti da… Io mi vendo, e già! A buon prezzo, si sa! Seguimi!
Video
Vivo
Vivo! Il mio alibi è che… Vivo! Tentazioni e mai la volontà… Di finirla, qua! Vivo! Da un bicchiere vuoto… Bevo! Ho venduto al mondo, i sogni miei, La mia pelle, mai! E… Nonostante tutto… Resto, io! Io… Che ancora credo, E ancora spero, io! Io, mendicante, disteso al sole, Sacco di stracci, senza più parole… Non chiedo a Dio, se c'è… Se c'è, la pietà di me! Vivrò! Cent'anni e una vita, in più! E che il conto, torni o no… Io, me ne fregherò! Vivrò! Nel ghetto, dei miei perché… Finché avrò un respiro, per me! Vivo! Sul mio viso, il tempo ambiguo… Lascia i segni, di chi è nato già! Da un'eternità! E tutto il bene! L'ho buttato, via… Per qualche donna! E un po’… Di compagnia… La vita… Questa gran signora… Si paga a ore! come una puttana… È così cara! Che è un lusso, averla… Tu! Vivrò! Morendo, ogni giorno, un po’! Finché avrò un respiro… Vivrò!!
Ladies attenzione, avvertiamo i passeggeri di avere una sgualdrina a bordo, Siete pregati di allacciare le cinture di castità e di non fumarla, grazie! Sgualdrina! È arrivata, la sgualdrina! Viene dal cielo… Va! La sua, meschinità! Sgualdrina! Prima dolce, E poi, assassina! La sua tattica, E i suoi artigli, conosco, già! Ma, perché… La sgualdrina, doveva, toccare a me ? Come, può… La sgualdrina assediarmi, anche se non vorrò… Chiudo porte e finestre, Giuro! Non le aprirò! Sgualdrina! Sarai la mia rovina… Abituarmi a te, questo proprio no! Uh!!! ……………………….. Che farò, la sgualdrina mi rapina tutto il meglio che ho. Che dirò… Sarò forte, abbastanza, Da gridarle, va' via! Dovrò scegliere in fretta, Fra sgualdrina, o follia! Ma perché… La sgualdrina, doveva, Toccare a me! Come può… La sgualdrina assediarmi, Anche se non vorrò! Chiudo porte e finestre, Giuro! Non le aprirò! Guardami! Sei ancora in tempo e allora… Salvati! Non ho più braccia per… Difendermi! Vorrei tornare, alla mia… Anima! Sempre… Sempre… Sempre… Sempre, più! Non puoi nascondermi la luna… Dietro i tuoi occhi da sgualdrina! Morirò… morirò! Se lo vuoi, sparirò! Sgualdrina! È nata una sgualdrina, Fra le pareti azzurre di casa mia, È la tua fine! Sgualdrina! Rapina e repentina, …….sgualdrina e non ridi più. E' il tuo girotondo… Ultimo! Giro, giro, tondo, la sgualdrina è il meno del mondo!
Tragico samba
Dai! Dimmi, cosa ti manca ? Sei mica, monca! Sei fatta bene, Sei fatta… Che cos’altro, vuoi… Se t’ha portato, Via, lui! Una madre, Tu almeno, ce l’hai, Ed un fratello, Anche se, la sua corte, non vuoi… Dai! Ma, di che ti lamenti, ehm ? Dopo, tre, quattro, interventi, Una faccia, riavrai! Vuoi suicidarti, anche tu… Ci sono tante cose belle, in TV! Ma tu pensa, che jella, Se poi… Tu ti uccidi, Ed il film, non vedrai! Dai! Ci sono cose, più importanti, sai! E non venirmi, più a dire, Che non ne puoi, più! Gli psicofarmaci, ormai… È una vita, che li mandi, giù! Per te, abortire, È come chiudere, un occhio… È da dieci anni, che sei cieca, Ormai… Ia! Ma, ma, ma, ma, ma, ma! Sevena! Se sei una… Erano in quattro, laggiù… Su quel prato, di periferia! Ma, tu ancheggia, Un po’ meno e vedrai… La pelle intatta, a casa, porterai… Ai! Sei… Insopportabile, sei! Ma… Vivi! C’è chi sta peggio… Che vuoi!? Non ne posso, più… E la ragione, dei miei mali, sei tu! Ma, se non fossi, Il problema, che sei… Probabilmente, io non ti amerei! Tragico samba, sei tu! E la sfortuna, non ti mollerà, più! Tragico samba, da ballare, da sola! A un altro samba, non resisterai…Ai, ai, ai, ai, ai… Dai! Questo è un tragico samba! No! No! No!
L'ambulanza Sull’ambulanza, viaggia la mia malattia! Tu mi hai ridotto, come sono, … E così sia! Un letto candido, una stanza tutta mia… Occhi discreti, veglieranno su di me! Veglieranno su di me! Mentre su di te… Non veglierà nessuno!!! … E l’ambulanza tra un minuto, arriverà! La sirena è complice, della mia felicità! E tu sei isterica e impaziente, più che mai… Mentre nel letto tu, un’altra vittima farai ?! Chi violenterai… Sono affari tuoi… Pazienza!!! L’ambulanza, va… Mentre la città, Finalmente, sa che mostro sei… Tu che danno, fai! L’ambulanza, va … Vada dove va! Sempre meglio, Di una casa senza porte, Di una lenta, lenta, morte… Strega… Strega!!! Le trasfusioni e tanta vitamina in più, Dei miei collassi, non avrai ragione, tu… L’ultimo seme, e poi la mia sterilità! Mi hai tolto il meglio e adesso… Che mi resterà ? Che mi resterà ?! Più niente, resterà!!! L’ambulanza, va… Sono in forma, ormai! Torno a casa, tu mi aspetterai! Già… Mi aspetterai! L’ambulanza, sa… Che mi rivedrà… Ogni volta, Che mi sarai entrata in mente, Dentro il sangue, nuovamente… Strega!!! Strega!!! Strega!!! L’ambulanza, va… Oh, no, no, no, no… Vada dove, va… Uh, uh, uh, uh… Finalmente, sa che mostro sei… Tu che danno, fai! Comunque… L’ambulanza, va!
Morire qui
Che strano esisto anch’io, Sotto il tuo stesso tetto! Quello che siamo noi, E’ un letto ormai disfatto! Senza più avvenire… Senza più’ dignità… Con il veleno, nel cuore… Nella meschinità! Se è vero ch’ero un ribelle… Se ci credevo un po'… A questo sporco tuo ricatto, io… Io, non mi piegherò! Non mi piegherò!!! Morire qui, Io non vorrei… Sarei qualcosa, Dovunque andrei… Morire qui, Sotto gli occhi tuoi, E dimostrarti, Che ho vinto, ormai! No! Morire qui, Non è da me, Morire va bene… Ma non per te! Ti lascerò, alla tua follia… Di crederti, bella… Di crederti, mia! Non è finita, lo sento! Potrà cambiare il vento! E sarà dolce, morire cosi… Morire fuori, di qui!!! Ho un’anima con me, Conosco quanto vale… E non la venderò! Se non è proprio un affare! L’amore per l’amore, Se non è carità… Vale più del tuo corpo, Che prima o poi, brucerà!!! Se è vero ch’ero un ribelle… Se ci credevo un po’… A questo sporco tuo ricatto, io… Io, non mi piegherò! Non mi piegherò!!! Morire qui, Io non vorrei… Sarei qualcosa, Dovunque andrei! Morire qui, Sotto gli occhi tuoi, E dimostrarti, Che hai vinto, ormai! No! Morire qui, Non è da me, Morire, va bene… Ma non per te! Ti lascerò, Alla tua follia… Di crederti, bella… Di crederti, mia! Non è finita, lo sento! Potrà cambiare il vento! E sarà dolce, morire così… Morire fuori, di qui!
La trappola
Senti... Chiamano il tuo nome ! E' il tuo turno, tocca a te… La fortuna ti apre il cuore, Ma non chiederti, perché ! Vinci, se non vuoi morire… Questa è l'occasione, tua… E vai ! E vai ! Tu stringi i denti e vai… Ma attento, A dove metti i piedi, sai … C'è una trappola ! Nello sguardo del campione, Non più sogni, né avvenire… Solo voglia di scordare, La sconfitta che sapore, ha ! Il mestiere tuo, è rischiare… Tutto è prendere, o lasciare… E vai… E vai Sorpassa tutti e vai , Il traguardo è la , ce la Farai…c'è una trappola !!! La febbre sale , Comincia , comincia così L’inesorabile fine , Comincia da qui… Quando ti senti qualcuno , Sei un uomo sfiancato… Chi c’è accanto a te , Chi ha cura di te ? La febbre sale , Dimenticherai , Di che colore è l’amore . Il profilo di lei… Il successo certo non vale Il silenzio che c’è . Ed il tuo antico coraggio Adesso dov’è ? La trappola ! Quando sceglierai la vita , Il meglio del meglio, tu vorrai Quando ti diranno hai vinto Attento a chiedergli se mai… Vinci se non vuoi morire , Questa è l’occasione tua… … e vai , E vai Tu stringi i denti e vai , Attento a dove metti i piedi sai… c’è una trappola !!!
Regina
Adesso, quando viene a prenderti… Dirò ch’eri soltanto, un ospite! Che non avevi, di che vivere… Che ti ho aiutato solo, a crescere! Un alibi, trovarlo è facile… Se vuoi rifarti una, verginità! Se quello che ti serve, è un complice… Se tanto costa, la mia libertà! Con me, lo sai, non puoi pretendere! La pelle tua non vale, gli occhi miei! Se amare, per te, è solo prendere! Se lui, è tutto quello, che mi dai! Sporca! Ladra! Rubi e te ne vai… Quando un uomo, non conosce i vizi tuoi… Quando un uomo, Accanto a te, Non è un uomo, mai… Mai! Vai, L’ambizione ha gli occhi tuoi, La tua sciocca vanità… I tuoi modi da, regina! Vai, Lui finanzia, i sogni tuoi… E ti segue finché poi, Anche a lui, non gli scoppia il cuore… Il cuore! Non sono quello, da decidere… Non sono quello, da difendere… Non sono quello, degli errori tuoi… Non sono quello, che non vince mai… E’ vero! Fai l’amore, bene, tu… Senz’anima, è un mestiere, o poco più… E tu che sai ingannare, come sai, Lo specchio, è il solo a cui, non mentirai! Sporca! Ladra! Rubi e te ne vai… E quei trucchi, credi a me, non stanno su… Come la cerniera che, incosciente, tiri giù… Più giù! Vai, Ora provaci, con lui, E da attrice, esperta, avrai, La tua parte, di regina… Vai! Finché il gioco, reggerà! Finché lui, ci crederà! E poi un calcio, E torni quella, di sempre… Regina! Regina!
Manichini
Chi ti muove i fili, E’ Dio o satana ?! Chi ti muove i fili, è maschio, o femmina ?! Chi ti prega, chi ti odia, chi ti aspetterà… Qualcuno, o qualche cosa, i fili certo, muoverà! Manichini, senza volto, senza età… Fili sottili uniti, per fatalità… Un destino uguale, una stessa verità! Il manichino ha un’anima, e forse, non lo sa! E’ troppo presto, per andare… Troppo presto, per capire… Troppo presto, per morire… Perché, presto, non si sa! Quando la ragione, che i tuoi fili muoverà, E’soltanto, il tempo… E troppo presto, arriverà! Chi ti muove i fili, È un padre ubriaco, da far pietà! Son pochi i fili, Che muove tua madre, Che troppi figli, ha! Il progresso gioca, Contro la tua ingenuità! Ma c’è la tua coscienza, E prima o poi, la spunterà! Manichini, Senza volto, senza età! Manichini, Nelle mani, di chi è manichino, già! Manichini, In vecchie facce! Manichini, noi! Manichini, Saremo sempre, fino a quando lo vorrai! Il manichino, si lascia andare… S’abbandona, al tuo volere… Il manichino, spera sempre, Che la sua sorte, cambierà… E’ un fedele amico, Fino a quando scoprirà, Che può andare solo… I primi passi, muoverà! Quando ai manichini, Un significato, dai! Fra quei manichini, Tu, non resterai… I manichini, crescono, Ma in loro, crescerà… Nella pelle di un uomo… Come si sta!!! Andiamocene, noi due! Quando ai manichini un significato dai, Fra quei manichini tu non resterai… I manichini crescono ma in loro resterà La voglia di provare nella pelle di un uomo come si sta’!?!? Manichini, manichini ah! Ah! Manichini, manichini ah!
Il cielo
Quante volte, ho guardato al cielo… ma il mio destino è cieco… e non lo sa! E non c'è pietà, per chi non prega, e si convincerà… che non è solo una macchia scura… il cielo! Quante volte, avrei preso il volo… ma le ali, le ha bruciate già… la mia vanità! e la presenza di chi è andato, già… Rubandomi, la libertà! Il cielo! Quanti amori conquistano il cielo! Perle d'oro, nell'immensità! Qualcuna cadrà, qualcuna invece il tempo, vincerà! Finche avrà abbastanza stelle… il cielo! Quanta violenza, sotto questo, cielo! un altro figlio nasce e non lo vuoi… gli spermatozoi, l'unica forza, tutto ciò, che hai! Ma che uomo, sei, Se non hai… il cielo!