Vado punto e a capo così Spegnerò le luci e da qui Sparirai Pochi attimi Oltre questa nebbia Oltre il temporale C'è una notte lunga e limpida, Finirà Ma è la tenerezza Che ci fa paura Sei nell'anima E lì ti lascio per sempre Sospeso Immobile Fermo immagine Un segno che non passa mai
GIANNA NANNINI...
biografia
Gianna Nannini, cantautrice, nasce il 14 giugno 1956 in una famiglia borghese di Siena.
Già da ragazzina ha la "fissazione" di cantare ed a quattordici anni partecipa a Torino ad alcuni provini per essere ammessa ai concorsi di voci nuove.
Non viene considerata adatta al canto e, dopo il liceo scientifico, studia pianoforte al Conservatorio Luigi Boccherini di Lucca, che lascia nel 1974 prima di sostenere l’esame dell’ottavo anno.
L'anno dopo lascia Siena per Milano dove continua la sua formazione musicale studiando composizione con Bruno Bettinelli
Comincia a frequentare l'ambiente "off" di Milano lavorando nel gruppo dei Flora Fauna & Cemento, impara a suonare la chitarra alla maniera punk e firma il primo contratto con la Ricordi.
Il suo primo album, intitolato “Gianna Nannini” esce nel 1976 ed entra nel mondo del “rock-jazz” milanese, producendo nel 1978 il suo secondo ellepì, “Una radura”.
Giana Nannini, che nella sua maturazione musicale, scopre l’immediatezza del rock americano, si impone anche sul mercato internazionale, prima con il singolo "America", poi con l'album "California" e con la colonna sonora del film di Bertolucci "Sconcerto rock".
La straordinaria grinta e l'energia di Gianna Nannini si rivela in pieno con "Latin Lover”, il quinto 33 giri della cantautrice che si esibisce al leggendario Rockpalast di Essen (5 ore di eurovisione in diretta tv) insieme a Kid Creole & The Coconuts e Little Steven.
Mentre continua a scrivere canzoni ed a esibirsi in grandi concerti, Gianna Nannini interpreta il ruolo di Titania nel film “Sogno di una notte d'estate” di Gabriele Salvatores.
Ogni nuovo lavoro della Nannini è ormai un evento e un sicuro successo, “PUZZLE”, il suo sesto disco, è per sei mesi fra i primi dieci della hit-parade italiana.
Il famoso regista Michelangelo Antonioni realizza il video di “Fotoromanza” che diventa il leit-motiv dell'estate 1984.
Inizia per Gianna Nannina la stagioni dei successi
“Puzzle” e “Latin Lover” diventano due dischi d'oro, "Fotoromanza" vince il Festivalbar, Vota la voce ed addirittura il Telegatto d'oro per il miglior testo dell'anno.
Gli anni '80 sono per Gianna Nannini un continua ascesa, dopo i dischi d'oro italiani, arrivano i dischi d'oro europei e poi i dischi di platino.
I titoli "Profumo", "I Maschi", "I Maschi ed altro", "Hei bionda", "Malafemmina", "Un'Estate Italiana", accompagnano il successo della cantautrice in giro per il mondo ed alle premiazioni più ambite dei protagonisti del modo musicale: al World Popular Song Festival della Yamaha a Tokyo del 1987, Gianna Nannini riceve la medaglia d'oro del Primo Premio.
Primadonna della canzone italiana Gianna Nannini si esibisce in concerti oceanici a fianco di Sting, Rod Stewart e Jack Bruce; collabora con musicisti quali Alan Moulder (Jesus and Mary Chains, Smashing Pumpkins, Nine Inch Nails).
Gli anni '90 iniziano con il nuovo disco ed il relativo video "Scandalo"che riempie gli stadi di Berlino, Bayreuth, Hannover, Vienna, Budapest e Amburgo, partecipando a molti festival, tra i quali Costanza, Roskilde, Nyon e Lisbona, concludendo in bellezza al 25esimo Jazz Festival di Montreux.
Sembra che tutto questi successi alimentino l'energia di Gianna che vuole ricordarli con un nuovo album dal vivo e un nuovo video: “Giannissima" seguito poi “X Forza e X Amore”.
Sensibile alle problematiche del mondo Gianna Nannini ha devoluto incassi di varie serate alle organizzazioni umanitarie, inizia una seria collaborazione con gli attivisti di Greenpeace e tiene concerti di solidarietà.
Fra concerti, registrazioni audio e video Gianna Nannini riesce a ritagliarsi anche lo spazio per portare a termine gli studi di lettere e filosofia, laureandosi nel 1994 a pieni voti: “summa cum laude”.
L'album “Dispetto” è del 1995, anno in cui la focosa cantautrice è protagonista dell’azione più eclatante di Greenpeace in Italia, quando Gianna Nannini con altri attivisti, si arrampica su un balcone dell’Ambasciata Francese a Roma e improvvisa un concerto di protesta contro la ripresa degli esperimenti nucleari nell’atollo di Mururoa.
Il 31 dicembre 1999 Gianna Nannini canta a Torino, in Piazza Vittorio, gremita da 500 mila persone, con loro brinda alla nascita di un nuovo millennio e di una nuova epoca, da lei anticipata nel nuovo album "Cuore" e da nuove indovinate collaborazioni.
Nel 2001, tutte le nuove canzoni, nascono dal lavoro a quattro mani con la scrittrice Isabella Santacroce, l'anno dopo è il trionfo della colonna sonora del film "Momo alla conquista del tempo", di cui tutti i testi delle canzoni sono scritti da Gianna Nannini e Isabella Santacroce.
Il tema principale, “Aria”, è composto da Gianna Nannini e Francesco Sartori; la melodia di “Bambina Magica” è opera di Francesco Sartori, le musiche di “Romantica Guerriera" , “Uomini grigi” e “Demoni” sono di Gianna Nannini, Raffaele Gulisano, Tommaso Marletta e Davide Oliveri.
L’album “ARIA”, dove la Nannini fonde il suo rock melodico con il pop-rock elettronico, applicato anche alla voce che viene “arrangiata” con strumenti elettronici, usati con estrema abilità da Armand Volker e Christian Lohr, fa discutere per i testi scritti da Isabella Santacroce, di forte impatto emotivo e dai temi decisamente goth.
L'album “Perle”, che raccoglie sue canzoni in una originale versione per pianoforte e archi, senza la sezione ritmica, vede l'artista senese esibirsi per la prima volta nei teatri e nelle sale d’opera.
Sul palcoscenico la nuova Gianna Nannini (voce e piano) è affiancata da Christian Lohr (piano e toys) e il Solis String Quartet.
Dopo due anni dall'esperienza di "Perle", preceduto dal singolo “Sei nell’anima”, esce il nuovo album “Grazie” che vince al Festivalbar, il premio per il miglior album dell'anno.
Il “Grazie" Tour 2007 di Gianna Nannini, è un altro clamoroso successo di pubblico e critica che si trasforma nel "Tour Grazie" nei teatri. La band di Gianna Nannini vanta musicisti famosissimi come Christian Lohr (programmazione, direzione musicale e tastiere), Giacomo Castellano (chitarre), Dado Neri (basso), Paolo Valli (batteria) e Martina Marchiori (violoncello) e Franco Caimi alla regia è in grado di affrontare serenamente i più prestigiosi Festival e Rassegne oltre che le arene estive e le più belle piazze italiane.
La Nannini, oltre ai brani del nuovo album, ripropone con la stessa forza e passione anche i suoi grandi successi con nuovi arrangiamenti, dando vita a spettacolari contrasti fra il rock pesante e l’acustico ridotto al violoncello ed al piano.
La maternità e Io e te
Il 23 agosto 2010 è diventato di pubblico dominio il suo stato di gravidanza all'età di 56 anni, scatenando un dibattito sull'opportunità di avere figli in età avanzata. In un'intervista al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, la cantante ha così replicato alle critiche:«All’improvviso tutti si sono dimenticati della libertà e del diritto che ha ciascuno di noi di fare quello che vuole, quando e con chi vuole». Nella stessa intervista ha dichiarato che la figlia Penelope avrà un "battesimo rock".
Il 3 dicembre 2010, dopo la nascita della figlia, avvenuta il 26 novembre 2010 alla Clinica Mangiagalli di Milano,, è stato diffuso il singolo Ogni tanto, che ha anticipato l'uscita del disco di inediti Io e te ottenendo subito un grosso consenso di vendite, raggiungendo la terza posizione della classifica italiana dei singoli. Pubblicato l'11 gennaio 2011 dalla Sony, è stato registrato a Londra in gran parte presso i celebri Abbey Road Studios. Il 4 marzo 2011 è stato pubblicato il secondo singolo intitolato Ti voglio tanto bene, seguito a giugno da Perfetto. A una settimana dalla sua uscita, l'album Io e te esordisce al primo posto in classifica FIMI come album più venduto, per passare al secondo posto dopo due settimane. Il 29 aprile parte Io e te Tour 2011 che vedrà l'artista esibirsi in 24 date italiane, e 14 date sparse per tutta Europa, tra cui Londra, Locarno (dove canterà con Joe Cocker), Vienna, Linz, Berlino, Zurigo, Monaco e molte altre città. Il 14 ottobre è uscito in radio il nuovo inedito Mai per amore, il singolo anticipa l'uscita di due cofanetti "Io e Te Deluxe" e "Io e Te Arena Rock". A novembre viene pubblicato l'album Inedito di Laura Pausini che contiene il duetto omonimo con Gianna Nannini. Viene registrato il brano anche in lingua spagnola con il titolo Inédito (Lo exacto opuesto de ti). Il 19 novembre Gianna ha ricevuto il premio Pyramide con Mani consegnato all'interno del Charity Gala dell'Unesco a Düsseldorf. La motivazione di questo premio: "Nonostante la sua straordinaria carriera non ha mai dimenticato le persone non privilegiate". La Pyramide con Mani fu conferita in passato anche a nomi internazionali quali Paul Anka, Shakira e Dionne Warwick. All'evento erano presenti personalità del mondo della politica e dello spettacolo da sempre impegnati nella solidarietà.
discografia
Studio
1976 - Gianna Nannini 1977 - Una radura... 1979 - California 1981 - G.N. 1982 - Latin Lover 1984 - Puzzle 1986 - Profumo 1988 - Malafemmina 1990 - Scandalo 1993 - X forza e X amore 1995 - Dispetto 1998 - Cuore 2002 - Aria 2006 - Grazie 2007 - Pia come la canto io 2009 - Giannadream - Solo i sogni sono veri 2011 - Io e te
Raccolte
1987 - Maschi e altri 1996 - Bomboloni 2004 - Perle 2007 - GiannaBest
Live
1985 - Tutto live 1991 - Giannissima 2011 - Io e Te Arena Rock
Gianna Nannini pubblicato nel 1976, è il primo album dell'omonima cantante italiana.
Tracce
1. Come un angelo 2. Storia di un sorriso 3. E poi viaggiai 4. Un'anima di sughero 5. Addio 6. Ti avevo chiesto solo di toccarmi 7. Fantasia 8. Ma lasciati andare 9. Morta per autoprocurato aborto 10. Il pastore
Da Wikipedia.org foto:http://cms.nerocreativo.com/
Le tue braccia lunghe spalancate all'aria Solo nel vento sei sempre felice E butta via i ricordi, getta ogni cornice, lascia spazio alle cose a venire Fuori... c'è una notte intera Puoi perderti!...
Tu che sei parte di me e lasci fuochi, piccole tracce per riportarmi a casa Tu che sei parte di me Ultima luce, ultima insegna accesa...
E ogni nuova paura alza il fumo negli occhi e le parole cominciano male E ti riuscissi a dire, riuscissi a spiegare È solo pelle che inizia a cambiare Fuori... c'è una vita intera, vuoi perderti?...
Tu che sei parte di me e sciogli i nodi, le resistenze, le mie mani chiuse Tu che sei parte di me e porti sogni e mi fai sorprese Tu che sei parte di me...
Soli per la notte intera, soli una vita intera
[Tu che sei parte di me e lasci fuochi... piccole tracce per riportarmi a casa Tu che sei parte di me Ultima luce, ultima insegna accesa...]
{Tu che sei parte di me e sciogli i fili, le resistenze, le mie mani chiuse Tu che sei parte di me} stai nei sogni, e mi fai sorridere [mi fai sorridere]
Una radura, pubblicato nel 1977, è il secondo album di Gianna Nannini.
Il disco
È stato realizzato in collaborazione con la Premiata Forneria Marconi. Rispetto al primo album della cantante è musicalmente più ampio, pur presentando tematiche affini. Gianna Nannini ha dichiarato: Ci misi tutta me stessa, i miei problemi, la mia solitudine, la difficoltà di comunicare con gli altri.
Tracce
1. Dialogo 2. Rebecca 3. Basta 4. Frenesia 5. Se 6. Maria Paola 7. Siamo vivi 8. Sono stanco 9. Riprendo la mia faccia 10. Una radura
Oh oh come sarei dolce se con le mani ti dicessi bravo e come sarei forte se camminassi accanto a te senza farti ombra ti venderei la storia delle mie paure ti venderei un sorriso e avrei il tuo amore sognami se stai dormendo puoi vedermi donna proprio come tu mi vuoi sognami se ti può far credere che mi insegni a viver ma da sveglio non mi insegni niente E e non spararmi addosso adesso che hai davanti quella che io sono ora ora che sono qeusta e posso stare sola rimanendo me stessa tutte le mie notti non ne voglio una mia voglio molto meno voglio andare via Sognami io non ci sono invetami l'hai sempre e solo immaginata la tua donna dimmelo se vuoi andare vai così la libertà sei tu che me la dai
California è un album della musicista senese Gianna Nannini, pubblicato nel 1979 su etichetta Dischi Ricordi. L'edizione in CD della BMG è del 1996.
Questo disco segna la svolta della Nannini e il brano America la lancia a livello internazionale. In copertina è rappresentata la Statua della Libertà che impugna un vibratore e la stessa canzone America fa riferimento alla masturbazione.
Ai testi collabora Roberto Vecchioni.
Io e Bobby McGee di Kris Kristofferson fu un brano di punta di Janis Joplin.
Tracce
America - 4.23 California - 8.16 Goodbye My Heart - 6.20 Io e Bobby McGee - 4.40 Sognami - 4.01 La lupa e le stelle - 4.09 Lei - 5.43
fonte: wikipedia.org foto: giannanannini.com
Video
America
Cercherò mi sono sempre detta cercherò troverai, mi hanno sempre detto troverai per oggi sto con me, mi basto e nessuno mi vede e allora accarezzo la mia solitudine ed ognuno ha il suo corpo a cui sa cosa chiedere chiedere chiedere chiedere. Fammi sognare lei si morde la bocca e si sente l'America. Fammi volare lui allunga la mano e si tocca l'America. Fammi l'amore forte sempre più forte come fosse l'America. Fammi l'amore forte sempre più forte ed io sono l'America. Cercherai mi hanno sempre detto cercherai e troverò ora che ti accarezzo, troverò ma quanta fantasia ci vuole per sentirsi in due quando ognuno è da sempre nella sua solitudine e regala il suo corpo ma non sa cosa chiedere chiedere chiedere chiedere. Fammi volare lei le mani sui fianchi come fosse l'America. Fammi sognare lui che scende e che sale e si sente l'America. Fammi l'amore lei che pensa ad un altro e si inventa l'America. Fammi l'amore forte sempre più forte ed io sono l'America.
Video
Goodbye My Heart
California
In una strada forse in una stanza dietro mille finestre noi guardavamo nella stessa direzione e la storia si ferma quando i padri sono stanchi l'odio ci passava sopra ma non ci separava era California era via di là quanto fiato nella gola per rifare la realtà era California era via di là verso cosa non sapevo ma lo respiravo sembrava cielo Guardami ora e dimmi cosa vedi non è tutto passato ma il sogno che interrompi non sarà più uguale quasi senza le stelle forse è più bello navigare non c'è niente di perso e che non possa continuare Siamo noi la california siamo noi la libertà pugni chiusi nelle tasche sangue fragole realtà siamo noi la california siamo noi la libertà siamo noi che lo guardiamo e ci sembra ancora ancora cielooooooo
Gianna Nannini: California
Che dire? Sono rimasto basito quando ho scoperto che su 15.000 e passa recensioni mancava proprio quella del secondo album della Nannini.
Album che [credo] sarà ricordato più per la copertina che per l'effettivo valore delle canzoni, nonostante non contenga nulla di veramente inascoltabile. L'immagine riporta allora il simbolo dell'America, la Statua della Libertà; ma il braccio teso verso il cielo non sorregge la fiaccola della pace, bensì un più moderno e comune vibratore. Sesso, droga e rock n' roll, quindi, visti dall'altra parte, quella femminile. Oppure quella di "America", inno alla masturbazione che all'epoca fece parecchio scalpore; il testo è veramente ben scritto, e su un classico giro rock la cantante sfodera una performance di tutto rispetto, con un crescendo finale che è sicuramente uno dei momenti meglio riusciti del disco dal punto di vista stilistico.
La Nannini non possiede una voce stupenda, punta tutto sull'energia, le sue corde vocali graffiano l'ascoltatore. Si propone come unica seria candidata a sostituire la defunta Janis Joplin (Annus Domini 1971), almeno in Italia: nell'aspetto, nel modo di comportarsi, e - ovviamente - nelle canzoni. "Io e Bobby McGee" è un'ambiziosa riscrittura della ben più famosa "Me and Bobby McGee", ed anche se non possiede la bellezza estemporanea dell'originale - manca ad esempio il climax finale, di cui è protagonista la buona Janis - è facilmente etichettabile come una buona cover.
Gianna si fa aiutare nei testi da Roberto Vecchioni e, come spesso succede, il risultato finale ne trae giovamento. Certo, forse ascoltando "Lei" viene da chiedersi perché Vecchioni non l'abbia inserita in un suo album, oppure se la Nannini abbia d'improvviso cambiato gusti (d'altra parte non credo che pure allora fosse proprio una sex symbol). Resta comunque il fatto che l'album se la cava serenamente, senza canzoni epiche, ma con un onesto rock - blues fatto più che altro di ballate - "California", "Goodbye My Heart", "Sognami", la drammatica interpretazione di "La Lupa e le Stelle" - con strumentazione classica, chitarra - basso - batteria - piano - sax. E' solo rock n' roll, insomma, direbbe qualcuno. Di questo ci si deve accontentare, e credo che il paragone con quell'album non sia affatto fuori luogo.