Cameron Diaz

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    Cameron Diaz



    biografia

    Cameron Michelle Diaz (San Diego, 30 agosto 1972) è un'attrice statunitense.

    Biografia:
    Il padre, Emilio Díaz, d'origine cubana, lavorava come sovrintendente per una compagnia petrolifera. La madre, Billie Early, di origine tedesca, inglese e cherokee, era agente in una compagnia di esportazioni. La Diaz frequentò la "Long Beach Polytechnic High School".

    A sedici anni intraprese la carriera di modella per l'agenzia Elle e, dopo aver concluso la High School, andò a lavorare in Giappone. Tornata negli Stati Uniti, continuò l'attività di modella, che la portò a girare il mondo.

    A 21 anni, la Diaz si presentò ai provini per il film The Mask, con Jim Carrey. Con sua grande sorpresa, essendo priva di esperienze cinematografiche, fu scelta per il ruolo di protagonista femminile. Iniziò quindi a prendere lezioni di recitazione.

    Nei successivi tre anni recitò in film indipendenti, come Una cena quasi perfetta, Due mariti per un matrimonio e Il senso dell'amore.

    Riprese ad interpretare produzioni commerciali con Il matrimonio del mio migliore amico e Tutti pazzi per Mary. Ben accolto dalla critica fu anche il suo ruolo in Essere John Malkovich, che le procurò diversi premi.

    È stata anche protagonista del primo film Charlie's Angels, adattamento cinematografico della fortunata serie degli anni settanta. Per il seguito, Charlie's Angels: più che mai divenne la seconda attrice, dopo Julia Roberts, a ricevere un compenso di venti milioni di dollari per un singolo ruolo. Doppiò anche il personaggio di Fiona nel film animato Shrek e nei sequel Shrek 2 e Shrek terzo. Nel 2001, il suo ruolo in Vanilla Sky le fece guadagnare diversi premi. Precedentemente alla lunga relazione con il cantante Justin Timberlake, storia conclusa un paio di anni fa, l'attrice è stata sentimentalmente legata all'attore Matt Dillon con il quale in passato recitò anche nel film Tutti pazzi per Mary di cui lei era la protagonista, e Dillon un rozzo investigatore innamorato di lei. Successivamente è stata fidanzata con l'attore e cantante Rock Jared Leto.



    filmografia
    ttrice:
    * The Mask - Da zero a mito (The Mask), regia di Chuck Russell (1994)
    * Una cena quasi perfetta (The Last Supper), regia di Stacy Title (1995)
    * Il senso dell'amore (She's the One), regia di Edward Burns (1996)
    * Due mariti per un matrimonio (Feeling Minnesota), regia di Steven Baigelman (1996)
    * Acque profonde (Head Above Water), regia di Jim Wilson (1996)
    * Keys to Tulsa, regia di Leslie Greif (1997)
    * Il matrimonio del mio migliore amico (My Best Friend's Wedding), regia di P. J. Hogan (1997)
    * Una vita esagerata (A Life Less Ordinary), regia di Danny Boyle (1997)
    * Paura e delirio a Las Vegas (Fear and Loathing in Las Vegas), regia di Terry Gilliam (1998)
    * Tutti pazzi per Mary (There's Something About Mary), regia di Bobby e Peter Farrelly (1998)
    * Cose molto cattive (Very Bad Things), regia di Peter Berg (1998)
    * Man Woman Film, regia di Cameron Pearson (1999)
    * Essere John Malkovich (Being John Malkovich), regia di Spike Jonze (1999)
    * Ogni maledetta domenica (Any Given Sunday), regia di Oliver Stone (1999)
    * Le cose che so di lei (Things You Can Tell Just by Looking at Her), regia di Rodrigo García (2000)
    * Charlie's Angels (Charlie's Angels), regia di McG (2000)
    * Verità apparente (The Invisible Circus), regia di Adam Brooks (2001)
    * Vanilla Sky (Vanilla Sky), regia di Cameron Crowe (2001)
    * Slackers (2002) (Cameo)
    * Minority Report (Minority Report), regia di Steven Spielberg (2002) (Cameo)
    * La cosa più dolce (The Sweetest Thing), regia di Roger Kumble (2002)
    * Gangs of New York (Gangs of New York), regia di Martin Scorsese (2002)
    * Charlie's Angels: più che mai (Charlie's Angels: Full Throttle), regia di McG (2003)
    * In Her Shoes - Se fossi lei (In Her Shoes), regia di Curtis Hanson (2005)
    * L'amore non va in vacanza (The Holiday), regia di Nancy Meyers (2007)
    * Notte brava a Las Vegas (What Happens in Vegas...), regia di Tom Vaughan (2008)
    * La custode di mia sorella (My Sister's Keeper), regia di Nick Cassavetes (2009)
    * The Box (The Box), regia di Richard Kelly (2009)

    Doppiatrice:
    * Shrek (Shrek), regia di Andrew Adamson e Vicky Jenson (2001)
    * Shrek 2 (Shrek 2), regia di Andrew Adamson, Kelly Asbury e Conrad Vernon (2004)
    * Shrek terzo (Shrek the Third), regia di Raman Hui e Chris Miller (2007)
    * Shrek Forever After (2010) - In-produzione

    fonte Wikipedia



    Edited by Lussy60 - 5/11/2011, 15:56
     
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    The Green Hornet, la locandina italiana


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    Sbarcherà nelle sale italiane il 28 gennaio 2011 The Green Hornet, Il Calabrone Verde, l’adattamento cinematografico della serie degli anni sessanta. Sopra potete vedere la locandina italiana che recita: “infrange la legge per proteggerla”. è ovviamente lui il Calabrone Verde, protagonista della pellicola che vede nel cast anche la sexy e divertente Cameron Diaz, nei panni della segretaria, e Christoph Waltz in quelli del “villain”. Ovviamente il film sarà in 3D…
     
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  3. tomiva57
     
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    the mask (1994)




    Titolo Originale: THE MASK
    Regia: Chuck Russell
    Interpreti: Jim Carrey, Peter Riegert, Peter Greene, Amy Yasbeck, Richard Jeni, Orestes Matacena, Tim Bagley, Cameron Diaz, Nancy Fish
    Durata: h 1.52
    Nazionalità: USA 1994
    Genere: commedia
    Al cinema nel Settembre 1994


    Trama del film The mask

    Un timido impiegato di banca viene in possesso di una misteriosa maschera che rivela la personalità nascosta di chi la indossa. Diventa così The Mask e durante le sue imprese notturne seduce la donna di un gangster ma viene anche ricercato dalla polizia che cerca di capire chi si nasconda dietro la maschera.

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    Recensioni
    Lunedì 15 Novembre 2010
    The Mask Omnibus
    Scritto da Redazione Comicus

    The Mask Omnibus: Verde e RognosoVerso la metà degli anni ’90 conosceva enorme notorietà il film “The Mask”, grazie anche alla presenza di interpreti che stavano assurgendo alla popolarità come Cameron Diaz e soprattutto Jim Carrey. Le grandi doti mimiche dell’attore portavano sulla scena la doppia figura del mite Stanley Ipkiss e della sua irruenta e sovrannaturale controparte dal testone verde. Le origini della creazione, tuttavia, anche in questo caso erano da ricercare sulle pagine a fumetti pubblicate qualche anno prima dalla Dark Horse e realizzate da due autori oggi affermatissimi come John Arcudi e Doug Mahnke. E a rileggere quelle storie è evidente come l’approccio del fumetto fosse ben differente da quello poi impostosi al grande pubblico attraverso il filtro dello schermo.

    Lo stesso Ipkiss, che con il volto di Carrey sarà protagonista indiscusso della pellicola, finiva qui per essere solo un personaggio d’appoggio, un trampolino di lancio per una storia del tutto slegata dalla sua persona. Terminata la propria funzione di espediente narrativo, Ipkiss spariva definitivamente di scena, lasciando spazio al filo conduttore delle varie miniserie su The Mask: cioè The Mask stesso. Protagonista reale della storia è infatti proprio la maschera, che saltando di continuo da un ospite all’altro catalizza gli eventi e li indirizza senza rimedio verso il caos.

    La generazione del caos è l’essenza stessa della maschera: ogni singolo ospite che la indossi è spinto a lasciarsi andare, a cercare soddisfazione alle sue pulsioni più estreme (vendetta personale, ambizione, sete di giustizia, ecc.), sfruttando poteri pressoché infiniti e finendo inevitabilmente per oltrepassare i limiti. L’autorealizzazione senza freni porta sempre alla rottura di qualunque regola funga da ostacolo per la linea retta tra l’individuo e il suo obiettivo immediato. A prescindere dalla natura di questo obiettivo, dunque, l’esito non può che essere distruttivo per qualsiasi forma di normalità e ordine.

    Sotto il profilo narrativo, è interessante lo status di protagonista. Mentre, come si è detto, questo ruolo è senza dubbio della maschera, non si può tuttavia ignorare che questa si adatti via via alla personalità dell’individuo che la porta, realizzando la propria funzione di spingerlo all’estremo. In questo senso, si potrebbe dire che si ha una sorta di doppio protagonista, con una componente costante (la maschera) e una variabile (i diversi ospiti). E se questo non è un espediente sconosciuto al mondo del fumetto (lo Spettro, Witchblade, Promethea, ecc.), tuttavia la novità qui è nel mettere l’accento proprio sulla “forza” che viene ereditata, piuttosto che su chi la eredita: questi, come nel caso di Ipkiss, fungono solo da sbocchi narrativi per l’azione della maschera stessa, finendo per essere poco più che comparse che introducono variazioni nello svolgimento e nel tono della storia.

    Per raccontare il tutto, Arcudi adotta un registro ironico e leggero, con un’abbondante presenza di quella violenza estrema, liberatoria e satirica (rispetto a quella seriosa di altri fumetti) che in quegli anni interessava anche altri personaggi (sul genere di Lobo). Nella prima delle tre miniserie raccolte, la qualità della scrittura è in crescendo, per poi rimanere costante: dopo un inizio incerto che pare non avere una direzione precisa, l’autore acquista sicurezza e tesse spedito lo svolgimento della trama.
    Andamento simile anche per il disegnatore Doug Mahnke, che mostra una continua crescita e decisi cambi di stile tra una miniserie e l’altra. In particolare nella seconda delle tre, inoltre, Mahnke adotta uno stile che fa da vero complemento per la riuscita del racconto, riuscendo ad accostare con efficacia tratti realistici agli elementi da cartoon e sopra le righe tipici di The Mask.

    Ben fatto anche il confezionamento del volume, salvo delle piccole sbavature nelle pagine dei crediti, che comunque non incidono di certo sulla godibilità della lettura.


    Valerio Coppola


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    The Mask - Da zero a mito è un film d'azione statunitense del 1994 diretto da Chuck Russell, tratto dall'omonimo personaggio dei fumetti creato nel 1989 da John Arcudi e Doug Mahnke. La sceneggiatura è di Mike Werb, il soggetto è di Michael Fallon e Mark Verheiden, mentre il montaggio è stato affidato ad Arthur Cobarn.

    Nel 2005 è stato realizzato un seguito, The Mask 2 (Son of the Mask), che ha avuto però molto meno successo di pubblico e di critica.

    Interpretata come una satira sul doppio, la storia di The Mask può essere interpretata come una rilettura del romanzo Dr. Jekyll e Mr. Hyde di Robert Louis Stevenson.


    Trama

    Stanley Ipkiss, un timido bancario vessato dall'arcigna padrona di casa e dal capoufficio, trova incredibile che una seducente bionda, Tina Carlyle (Cameron Diaz che recita per la sua prima volta sul grande schermo in questo film), voglia parlare con lui anziché col collega più fascinoso Charlie Schumaker, per aprire un conto in banca. In realtà la donna sta filmando l'interno della banca per favorire la rapina di Dorian Tyrell, il fidanzato gangster che necessita di fondi per conquistare il trono del suo boss, Nico.

    Allontanato per un malinteso dal Coco Bongo Club, dove l'amico Charlie Schumacher lo ha invitato la sera con due giovani, Ipkiss, bloccato su un ponte per la rottura dell'automobile che gli era stata data dall'officina in sostituzione della sua, trova nel fiume una maschera antica che, una volta indossata, gli conferisce un super potere: così atterrisce la padrona di casa e una banda di teppisti, rapina la banca prima dei soci di Dorian, balla con Tina al Coco Bongo e ridicolizza i gangster.

    Il tenente Mitch Kellaway sospetta di lui, e le impronte corrispondenti gli danno la prova che sia infatti Ipkiss "The Mask". Dopo che, incontrata Tina al parco, si è liberato della polizia della città che lo pedinava viene avvicinato da Peggy Brandt, una sedicente cronista sua amica, che lo fa catturare da Dorian Tyrell. Il bandito, indossata la maschera, lo consegna alla polizia.

    Rinchiuso in carcere ne evade aiutato dal fido cagnolino Milo, e sequestrando Kellaway, Ipkiss si reca al Coco Bongo, dove Dorian vuole liberarsi, con la dinamite, dell'infedele Tina e di Nico durante l'annuale festa di beneficenza. Ipkiss ingaggia una colluttazione con Dorian, cui Tina con un colpo d'astuzia ha fatto togliere la maschera che, recuperata dal prode cagnetto, viene indossata da Stanley giusto in tempo per inghiottire la carica di dinamite, rendendola innocua. Dorian muore risucchiato dallo scarico della piscina ed i suoi soci vengono arrestati, ed il sindaco ordina a Kellaway di lasciar andare l'eroico Ipkiss. Ormai certo dell'affetto di Tina, Stanley getta la maschera nel fiume, ma l'amico Charlie tenta di recuperarla, preceduto però dal prode cagnolino Milo.


    Cast

    * Jim Carrey è Stanley Ipkiss / The Mask, il protagonista principale. Quando Stanley indossa la maschera, diventa quasi un cartone animato con la capacità di cambiare il suo aspetto. Questi non è altro che la manifestazione dei suoi pensieri e delle sue fantasie (sui cartoni animati, appunto).
    * Peter Greene è Dorian Tyrell, un mafioso che vuole uccidere il suo superiore. É completamente pazzo, psicopatico, manipolatore, ambizioso, arrogante, egoista e paranoico. Quando Dorian indossa la maschera, diventa simile a troll con un fisico massiccio. È il principale antagonista del film.
    * Cameron Diaz è Tina Carlyle, la fidanzata di Dorian e durante la storia viene attratta sentimentalmente da Stanley. Lei aiuta Stanley a spese di Dorian e diventa fondamentale nella sconfitta di Dorian. Questo ruolo ha segnato il debutto cinematografico di Cameron Diaz. Prima della Diaz sono state provinate attrici come Vanessa L. Williams e Kristy Swanson. C'è stata anche un'offerta per Anna Nicole Smith. È la deuteragonista del film.
    * Orestes Matacena è Niko, il boss mafioso di Edge City e proprietario del Coco Bongo Club. stato perseguito per molto tempo dal tenente Kellaway, ma alla infine viene ucciso da Dorian.
    * Peter Riegert è il tenente Mitch Kellaway, un detective della polizia della città di Edge.
    * Jim Doughan è il Detective Doyle, partner del tenente Kellaway.
    * Richard Jeni è Charlie Schumaker, un amico di Stanley.
    * Amy Yasbeck è Peggy Brandt, una giornalista che aiuta a fuggire Stanley da Mitch Kellaway e dalla polizia, ma poi lo tradisce. Originariamente, il personaggio di Peggy doveva essere assassinato da Dorian quando quest'ultimo entra in possesso della maschera. Il regista Chuck Russell, tuttavia, tagliò questa scena con un occhio di riguardo su Peggy, che in seguito doveva comparire nel sequel (anche se questa idea fallì quando Carrey ha rifiutò il ritorno). Peggu Brandt compare anche nella serie animata.
    * Jeremy Roberts è Bobby The Bouncer, una delle guardie del corpo di Dorian Tyrell che lavora come buttafuori del Coco Bongo Club.
    * Ben Stein è il dottor Arthur Neuman, uno psicologo che racconta a Stanley circa il Dio Loki, divinità della notte che ha a che fare con la maschera. È l'autore di un libro, La Maschera Che Indossiamo (The Masks We Wear).
    * Ivory Ocean è Tilton Mitchell, il sindaco della città di Edge.
    * Reginald E. Cathey è Freeze, guardia del corpo e amico di Dorian Tyrell. Freeze viene ucciso dalla polizia, dando ragione a Dorian nel cercare vendetta.
    * William Daniel Mielcarek è Doc, uno degli scagnozzi di Tyrell.
    * Denis Forest è Sweet Eddy, uno degli scagnozzi di Tyrell.
    * Eamonn Roche è il signor Dickey, il capo di Stanley e di Charlie.
    * Nancy Fish è la signora Peenman, la vicina di Stanley.
    * Nils Allen Stewart come Orlando, uno degli scagnozzi di Tyrell.
    * Blake Clark è Murray, il capo di Peggy.

    Citazioni e allusioni nel film

    * Looney Tunes - Stanley decora il suo appartamento con oggetti con personaggi di cartoni animati della Looney Tunes, e quando si trasforma in maschera, tende ad imitare le caratteristiche di vari personaggi: Bugs Bunny (morente tra le braccia del gangster, baciare qualcuno sulle labbra, ingannando persone e facendo vari scherzi), Daffy Duck (salta qua e là e urla senza controllo), Road Runner (farfugliando dopo aver detto una battuta e prima di fuggire esclama qualcosa di molto somigliante al "bip, bip" prodotto da Road Runner), Pepé Le Pew (nella la scena in cui egli romanzi Tina) e Taz (spinning in un tornado). La sua reazione a cantare Tina nel Coco Bongo è la stessa di quella del carattere del lupo nel cartoon Red Hot Riding Hood, che Stanley si vede guardando in precedenza. Molte delle imitazioni provengono da shorts dirette da Tex Avery.

    * Il fuggitivo - Pur di essere arrestato nel parco, l'affermazione scherzosa della maschera che "era l'uomo con un braccio solo" è un riferimento per il cattivo della serie tv e poi nel film Il fuggitivo.

    * Clint Eastwood - La maschera svolge una celebre battuta di Clint Eastwood in Dirty Harry dicendo: "Ora, devi fare una domanda a te stesso: 'Mi sento fortunato?'".

    * The Cincinnati Kid - Dopo aver sconfitto Dorian, The Mask svolge una celebre battuta di Edward G. Robinson in The Cincinnati Kid, quando dice: "Sei stato bravo, ragazzo, veramente buono, ma finché ci sono io, sarai sempre al secondo posto".

    * In Living Color - Dopo aver rivelato che i suoi cannoni sono stati caricati con le bandierine con su scritto "Bang", la risata di The Mask verso la fine del film, ricorda Carrey nel personaggio di Fire Marshal Bill di In Living Color.

    * Elvis Presley - Nella scena in cui The Mask schiva tutti i proiettili sparati da Dorian e da un suo scagnozzo, egli si trasforma in vari personaggi tra cui Elvis.

    * Cab Calloway - La canzone "Hi de ho" di K7 ha lo stesso tema musicale principale di "Minnie the Moocher" di Cab Calloway (è più vicino alla versione del film The Blues Brothers). Può essere ascoltato durante la festa di beneficenza, poco prima Dorian entra nel club.

    * Quando The Mask viene "colpito" nella scena all'interno del Coco Bongo, prima della sua "morte" fa riferimento a diversi momenti dei dialogo di alcuni classici della letteratura:
    o "Tell Auntie Em to let Old Yeller Out", un possibile riferimento alla zia Em in Il mago di Oz e Zanna Gialla;
    o "Tell Tiny Tim I won't be coming home this Christmas"; Tiny Tim è un personaggio nel romanzo di Dickens 'A Christmas Carol.
    o Via col vento - "Di' a Rossella che francamente me ne infischio", chiaro omaggio al film in cui Rhett Butler (Clark Gable) alla fine pronuncia la celeberrima frase "Francamente me ne infischio!";
    o Alla fine della scena, si è presentato con un premio per la sua performance e si rompe la quarta parete ringraziando il pubblico film citando Sally Field, "Questo è amore! Questo è vero amore". Mentre questo succede, ombre degli spettatori appaiono sullo schermo e cominciano ad applaudire mentre Dorian si pettina i capelli, dando l'impressione che sia uno spettacolo teatrale.

    Colonna Sonora

    1. Cuban Pete (C & C Pop Radio edit) - Jim Carrey
    2. Who's That Man - Xscape
    3. This Business of Love - Domino
    4. Bounce Around - Tony! Toni! Toné!
    5. (I Could Only) Whisper Your Name - Harry Connick, Jr.
    6. You Would Be My Baby - Vanessa Williams
    7. Hi De Ho - K7
    8. Let the Good Times Roll - Fishbone
    9. Straight Up - The Brian Setzer Orchestra
    10. Hey! Pachuco! - Royal Crown Revue
    11. Gee Baby, Ain't I Good To You - Susan Boyd
    12. Cuban Pete (Arkin Movie Mix) - Jim Carrey

    Curiosità


    * Nei titoli di testa, il regista è accreditato con il suo vero nome, Charles Russell.
    * Il film è stato nominato per l'Oscar per i migliori effetti speciali visivi nel 1995.
    * Il budget del film è stato di circa $18.000.000
    * In USA ha incassato nel primo weekend $23.117.000, e totalmente circa $110.191.000. Nel resto del mondo circa $231,644,677 e complessivamente in tutto il mondo un ottimo incasso di circa $343,900,000.
    * L'edificio in cui si trova il garage "Ripley Auto Finishing" è il solito usato in Ghostbusters (1984) e Ghostbusters II (1989) dove gli acchiappafantasmi hanno il loro quartier generale.
    * Il nightclub che frequenta Jim Carrey con la speranza di attrarre Cameron Diaz porta il nome di "Coco Bongo". Coco Bongo è anche il nome del bar in cui Peter Appleton (Jim Carrey) nel film The Majestic (2001) va dopo aver perso il lavoro. Coco Bongo è anche il nome del nightclub di Jim Carrey a Cancun, Messico.
    * La scena in cui The Mask tira fuori dalla tasca un preservativo bagnato e dice: "Mi dispiace, tasca sbagliata!" è stata improvvisata da Jim Carrey.
    * Quando The Mask, fuori dal Landfill Park, trova appostati molti poliziotti che lo aspettavano per incarcerarlo, lui li distrae cantando e ballando "Cuban Pete", canzone scritta da Jim Carrey.
    * Durante le scene di canto Cameron Diaz è doppiata da Susan Boyd.


    fonte wikipedia











     
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  4. tomiva57
     
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    Una cena quasi perfetta



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    Titolo originale The Last Supper
    Paese USA
    Anno 1995
    Durata 92 min
    Colore colore
    Audio sonoro
    Rapporto 1.85 : 1
    Genere commedia nera, drammatico
    Regia Stacy Title
    Soggetto Dan Rosen
    Sceneggiatura Dan Rosen
    Produttore Matt Cooper, Lori Miller, Dan Rosen, Larry Weinberg
    Produttore esecutivo David Cooper, Jonathan Penner, Stacy Title
    Casa di produzione Columbia Pictures, Electric Pictures, The Vault, WF/X
    Fotografia Paul Cameron
    Montaggio Luis Colina
    Musiche Mark Mothersbaugh
    Scenografia Linda Burton
    Costumi Leesa Evans
    Trucco Lana Chirco, Tarra Day, Desne Holland, Lisa Layman, Nicole Roybal


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    Interpreti e personaggi

    * Cameron Diaz: Jude
    * Annabeth Gish: Paulie
    * Ron Eldard: Pete
    * Jonathan Penner: Marc
    * Courtney B. Vance: Luke
    * Mark Harmon: Bill
    * Ron Perlman: Norman
    * Bill Paxton: Zack
    * Nora Dunn: Sceriffo Alice Stanley




    « State viaggiando indietro nel tempo e vi trovate agli inizi del 1900 in Austria. Siete seduti in un pub e state bevendo una bibita con un giovane straniero, studente di arte di nome Adolf, che ha un testicolo solo. Adolf è un ragazzo che non ha mai fatto del male a nessuno. Che cosa fate? Lo uccidete? Avvelenate la bibita sapendo di poter salvare milioni di innocenti? »

    (Domanda posta prima di dare avvio al brinidisi)


    Una cena quasi perfetta (The Last Supper) è un film del 1995 diretto da Stacy Title e con principali interpreti Cameron Diaz, Annabeth Gish, Ron Eldard, Jonathan Penner e Courtney B. Vance.

    Quest'opera grottesca che rientra nel genere della commedia nera, si inserisce nella tradizione anglosassone di Arsenico e vecchi merletti e La signora omicidi, pur senza essere così graffiante.

    Il personaggio di Norman Arbuthnot è ispirato alla vita del politico conservatore Rush Limbaugh. Per il ruolo fu indicato inizialmente Beau Bridges, ma dopo che l'attore declinò, fu contattato Ron Perlman.

    Trama

    Una cena quasi perfetta è la storia di Jude, Pete, Paulie, Mark e Luke, cinque amici Liberal dell'Iowa che convivono insieme in una casa sull'autostrada. Inizia tutto una tarda sera, quando Pete chiede un passaggio a un camionista, Zack, perché ha dovuto abbandonare la sua macchina di ritorno da una battuta di caccia e quindi con un fucile al suo interno. Notata la stanchezza nel viso del guidatore, Pete lo invita in casa degli amici per una cena e in caso una sosta notturna, Zack accetta. Gli amici sono tranquilli e non hanno ancora idee estremiste in testa, tuttavia prende vita un discorso di Zack sul patriottismo e la questione delle razze, andando poi all'antisemitismo e al negazionismo dell'Olocausto. Gli argomenti forti che tocca Zack fanno irrigidire il gruppo di amici, ma tutto implode quando Zack dichiara di essere stato un marines in attività durante Desert Storm e per provare le sue dichiarazioni prende un coltello minacciando di uccidere Marc. Per salvare l'amico interviene Pete, che durante la colluttazione si rompe il braccio destro a causa di Zack, ma proprio quest'ultimo cade a terra ferito mortalmente, colpito da Marc alla schiena con un coltello da cucina.

    Sono tutti sconvolti per l'accaduto; l'unica persona immobile e retta nelle sue posizioni è Luke, che paragona Zack a un futuro Hitler e quindi il suo omicidio - per quanto accidentale sia stato - potrebbe aver salvato milioni di vite. Tutti concordano con l'opinione dell'amico nero, e quindi si decide di seppellire il camionista in giardino così da non rischiare di essere indagati. Passano le sere, e gli amici discutono sempre più spesso sull'omicidio di Zack, di cosa lui pensava di loro, ovvero un branco di persone che parlano soltanto senza mai agire: ecco quindi che decidono di invitare ogni sabato una sera una persona diversa e di discutere con essa di vari argomenti; se proprio il gruppo non riesce a far cambiare le sue opinioni allora faranno un brindisi versando nel suo bicchiere arsenico e vino bianco. Passa la prima settimana e Jude invita un suo amico d'infanzia, il parroco della cittadina. Si decide di parlare dell'omosessualità, del parere personale dell'uomo di Chiesa e altri argomenti nello stesso contesto. Dopo non essere riusciti a far cambiare idea al parroco circa l'omosessualità come un fenomeno antico quanto l'uomo e non perseguibile poiché tutti siamo uguali, Pete versa nel bicchiere dell'uomo il vino dall'ampolla blu, ovvero il veleno.

    Passano i sabati e i morti aumentano: un neonazista che pensa di bruciare i barboni e gli esseri inferiori perché non degni di vivere, un avvocato anti-ambientalista che crede nella distruzione delle altre specie animali e vegetali perché l'uomo è superiore. Ma la persona che Luke ha adocchiato sembra imprendibile, si tratta di Norman Arbuthnot, uno scrittore controverso di estrema destra che conduce una campagna basata su slogan omofobi e razzisti e che secondo Luke vuole solo fare soldi e diventare qualcuno tramite la sua falsità. Un sabato, Jude invita a cena una ragazza di 17 anni che ha fatto scalpore in città per la sua opposizione all'insegnamento dell'educazione sessuale negli istituti scolastici, che crede nei valori della famiglia tradizionale e nell'immoralità del sesso pre-matrimoniale. Luke è convinto, vuole ucciderla, è una delle tante ragazze che ha conosciuto quando aveva la sua età che crede di sapere tutto dalla vita, ma Jude si oppone vivamente e quindi gli amici si spostano nella camera accanto per discutere sul da farsi. Dopo un acceso diverbio, Jude esce dalla stanza e porta via la ragazza.

    Ma quello che ne è emerso dalla discussione è la coscienza: infatti soprattutto le ragazze del gruppo credono sia giusto fermarsi per non uccidere altre vite, ma Luke e Pete sono contrari, loro stanno facendo un lavoro divino, fermare futuri massacri e via dicendo. In contemporanea all'aumentare delle sparizioni, lo sceriffo Alice Stanley inizia ad indagare sugli amici e le loro possibili implicazioni. Un giorno, la donna entra di nascosto nell'orto della casa dove i protagonisti seppelliscono i cadaveri e sopra il terreno fanno poi crescere piante di pomodori, ma Luke la nota e sapendo che lei ha intuito l'accaduto la uccide con un colpo di pala, seppellendola a sua volta. È il sabato cruciale, Luke e Pete sono all'aeroporto intenzionati a farsi un viaggio in Guyana, ma tutti i voli sono stati cancellati per il forte diluvio che sta dilagandosi in città e dintorni. Proprio qui nello scalo, presi da angoscia e delusione, i due incontrano Norman, e dopo un breve dialogo lo invitano a passare la serata da loro, a cena.

    La conversazione a tavola è presa da Luke e Norman, il protagonista è sicuro di sè e fa bere tanto vino allo scrittore così che debba versare il prossimo bicchiere dall'ampolla contenente il veleno. Ma Jude, che pensa sia una persona buona, consiglia all'uomo di non bere da quel calice perché quel vino è cattivo. A sentire queste parole, Luke convoca gli amici in consiglio in cucina. Questa volta gli amici sono tutti d'accordo, Norman non dev'essere ucciso, perché quello che emerge dalla discussione e che voglia portare il mondo a un'uguaglianza sociale ora impossibile, ma Luke non è d'accordo, continua a credere che sia un falso, e che una volta raggiunto il potere voluto diventerà come Hitler. Tirando quindi fuori una pistola, che racconta poi agli amici di aver preso dallo sceriffo, minaccia di ucciderli, ma alla fine Marc e Annabeth riescono a calmarlo, e gli amici tornano a cena.

    Ma mentre stavano discutendo, Norman si è alzato dalla tavola e ha fatto un giro per la casa: ha letto il giornale locale che scrive di nove sparizioni, e affacciandosi sul giardino vede nove piante di pomodori. Intuisce quindi tutto, lui è il prossimo e il mezzo dell'avvelenamento è il vino contenuto nel calice blu; approfittando quindi della discussione in corso in cucina, Norman scambia i vini delle boccette. Gli amici lo invitano a fare il brindisi, ma lui rifiuta dicendosi pieno. Prima dei titoli di coda, si sente la voce di Norman che annuncia di volersi candidare come presidente e si dichiara "umilissimo servitore" del volere del popolo, mentre sullo sfondo vi è un ritratto che vede Norman davanti a un tavolo con un sigaro e cinque corpi esanimi in terra.


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    da: wikipedia
     
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    Il senso dell'amore



    She's the One

    Commedia familiare classica di segno maschile e ambiente irlandese



    SCHEDA DEL FILM

    * Il senso dell'amore (1996)
    Un film di Edward Burns
    * Genere Drammatico
    * Produzione USA
    * Durata 96 minuti circa

    guarda la locandina

    * DVD

    * Titolo
    Il senso dell'amore
    * Produzione
    20th Century Fox Home Entertainment
    * Data uscita 18 luglio 2002
    * Formato schermo
    1,85:1

    Trama Il senso dell'amore

    Dopo I fratelli McMullen, il factotum Burns ci riprova con una commedia familiare di segno maschile e ambiente irlandese anche se i fratelli Fitzpatrick sono soltanto due: Mickey tassista (E. Burns) e Francis operatore a Wall Street (M. McGlone), si scambiano le ex e baruffano per loro. Il costo è più che decuplicato, ma i dollari in più della Fox devono essere serviti specialmente per la paga di due golden girls come la Diaz e la Aniston di televisiva popolarità (Friends) e per le canzoni di Tom Petty and the Heartbreakers con la supervisione di Robert Redford, produttore esecutivo. Al suo 2° film "sembra rivelare un progetto di cinema fuori moda tra gli indipendenti di oggi, ma comune a quelli di un tempo" (Paola Malanga). Sceneggiatura ben limata, dialoghi spiritosi, scrittura classica che tende a nascondere la presenza della cinepresa.

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    MOVIE STYLE: CAMERON DIAZ
    Ilaria Mainardi 19/07/2010

    Bella, bionda e…: “Sono proprio come tutte le altre donne, un armadio pieno di vestiti e mai nulla da indossare!”
    Bionda è bionda, anzi biondissima, merito anche del sangue anglo-tedesco che le scorre nelle vene, per parte di madre. Bella è bella, anzi bellissima, tanto da poter vantare una carriera da indossatrice degna di nota, con passerelle per Calvin Klein e per il marchio di abbigliamento sportivo Levi’s nonché numerose copertine su riviste di moda di tutto il mondo. Insomma, Cameron Diaz, dall’alto delle sue chilometriche leve e con un fisico statuario che non sembra conoscere il passare delle stagioni (la sua altezza ed il sorriso contagioso le fecero “guadagnare” l’appellativo di Skeletor, da bambina), pare molto distante da ciò che rivela di se stessa: “Sono cresciuta, giocando con i ragazzi. Probabilmente ho più testosterone di quanto ne dovrebbe avere una donna”.
    Che che ne dica l’attrice californiana, basta uno sguardo fugace per capire che i presupposti dello stereotipo “biondista” c’erano proprio tutti.

    E forse qualcuno, teso a pensar male, deve aver ravvisato i tratti dell’ochetta frivola e buona giusto per un paio di comparsate maliziose quando, bomba sexy come non se ne vedevano da tempo, la Diaz, alla sua prima apparizione (non esiste temine più adeguato!), folgora Jim Carrey e gli spettatori nel ruolo della pupa del boss, Tina Carlyle. Parliamo naturalmente di “The Mask”, successo planetario che segna l’ingresso della modella Cameron nella mecca del cinema main stream hollywoodiano. Ricorda la Diaz, con quella stessa autoironia che sarà il fil rouge della sua brillante carriera: “Non riuscivo proprio a capacitarmi, si trattava della mia prima grande produzione. Domandai allora se ci fosse un luogo dove i miei genitori avrebbero potuto vedermi, mi risposero ‘Cameron, nei cinema!’. Non avevo idea…sapete, sono bionda!”.
    Determinata a dimostrare la propria pasta, tutt’altro che banale e stereotipata, Cameron Diaz si lancia in progetti vincenti che sanno mettere in risalto doti comiche niente male ed una preziosa vena autoironica che la rende duttile interprete di commedie sold out come l’irresistibile “Tutti pazzi per Mary”, diretto dai fratelli Farrelly che, della diva, dichiarano con la consueta sfrontatezza: “Beve come un marinaio e mangia come un camionista, spazzolando un piatto dopo l'altro”.

    Ormai lanciatissima, Cameron collabora con l’attore-regista Edward Burns, interpretando la commedia familiare “Il senso dell’amore”, lavora a fianco di Julia Roberts ne “Il matrimonio del mio migliore amico” e viene diretta da Danny Boyle in un piccolo gioiello appartenente agli anni del sodalizio del regista britannico con il bravissimo Ewan McGregor. Si tratta di “Una vita esagerata”, singolare e divertente storia d’amore on the road condita di…interventi divini!
    E se sul set non si fa mancare niente, capace com’è di alternare ruoli scanzonati ad altri più sofferti, anche lontano dalla macchina da presa, la Diaz risulta vulcanica e simpaticamente strampalata.
    Chi la conosce bene la descrive come una perennemente in ritardo, molto superstiziosa, maniaca della pulizia (c’è chi insinua addirittura che usi solo acqua Evian per detergere il volto) ed ossessionata da germi e batteri. L’attrice, dal canto suo, minimizza: “Non ho paura dei germi, semplicemente so che esistono…”.

    Con tutte le sue piccole e grandi manie, la bella Cameron deve aver avuto dunque non pochi contraccolpi a mandar giù le atmosfere cupe e paranoiche di Richard Kelly, già regista del celebre “Donnie Darko” e del thriller “The Box" con l’attrice di San Diego come protagonista.
    I più cinefili invece la attenderanno al varco del genio Michel Gondry (l’uscita de “Il calabrone verde” è prevista per gennaio 2011), dopo il quale cancellarla dalla mente sarà davvero impossibile…

    "The Box" (uscita il 21 luglio) è distribuito nei cinema dalla Lucky Red. La Diaz tornerà sugli schermi anche a settembre, a fianco di Tom Cruise in "Innocenti bugie".





    Gossip su Cameron Diaz

    Cameron Diaz è germofobica, prima di toccare un oggetto preferisce pulirlo a fondo (per aprire le porte usa spesso i gomiti) e si lava le mani molte volte al giorno.

    Peter Farrelly, regista di Tutti pazzi per Mary, ha detto di lei: "Beve come un marinaio e mangia come un camionista, spazzolando un piatto dopo l'altro!" Ma Cameron è anche molto attenta alla forma fisica, è infatti un'appassionata surfista, la vediamo spesso e volentieri con la tavola sulle spiagge della California o delle Hawaii.

    Fidanzata dal 2003 al 2007 con l'attore e cantante Justin Timberlake, di nove anni più giovane. I due si lasciarono sembra a causa di un flirt di Justin con Scarlett Johansson.

    E' attualmente fidanzata con Alex Rodriguez, giocatore di baseball di origini dominicane.

    Recentemente ha dichiarato di essere bisessuale, di essere attratta anche dalle donne ma non necessariamente di potersene innamorare. Riguardo al sesso ha dichiarato che è la miglior cura ad ogni malattia e che lo ritiene il miglior antidoto soprattutto per lo stress, di cui ammette di soffrire molto spesso.

     
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  6. tomiva57
     
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    Due Mariti Per Un Matrimonio (Feeling Minnesota)



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    Cast
    Keanu Reeves, Cameron Diaz, Vincent D'onofrio, Delroy Lindo, Dan Aykroyd, Russell Kostans, Tuesday Weld, Courtney Love, Arabella Field, Levon Helm
    Regia- Steven Baigelman
    Sceneggiatura- Steven Baigelman
    Data di uscita- 1998
    Genere- Noir


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    Trama

    E' la storia di tre persone volubili e difficili che continuano a sperare nell'amore e in una seconda opportunità nella vita. Jjaks, seducente pregiudicato appena uscito da prigione, ritorna a casa nel Minnesota per assistere al matrimonio del fratello Sam, losco cassiere di un locale di strip-tease, con la bionda Freddie, dark lady dalla bellezza vertiginosa e sguardo diabolico. In realtà i due fratelli si detestano e Freddie è stata costretta a sposare Sam come punizione per un presunto furto ai danni di un piccolo boss locale. A rendere più intricata la vicenda c'è il fatto che tra Jjaks e Freddie scoppia l'amore a prima vista. L'intesa tra i due è talmente immediata e profonda che durante il ricevimento si trovano a fare l'amore nella toilette! Immediatamente dopo le nozze Freddie convince Jjaks a derubare Sam e fuggire insieme con il malloppo. Oltre alle corna la beffa: un Sam più che mai furente si mette sulle tracce dei due piccioncini con intenzioni mortali...



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    TRAMA LUNGA

    Freddie, giovane e volitiva, sogna una vita a Las Vegas, ma intanto, nel Minnesota, si vede costretta a sposare Sam, ragioniere in un locale di strip-tease, come punizione per un presunto furto commesso ai danni di un piccolo boss locale. Il giorno del matrimonio Freddie conosce Jjaks, fratello di Sam, e tra i due scatta subito l'intesa. Dopo la cerimonia, appena possono fuggono insieme, portando via un bel malloppo di soldi. Si fermano in un motel, qui arriva Sam, che uccide Freddie. Più tardi Jjaks torna al motel, e vede Freddie che però è viva. Il direttore del motel uccide Sam, Freddie fugge in compagnia di un poliziotto, gli prende i soldi e scappa alla volta di Las Vegas. Il poliziotto viene arrestato. Alcuni mesi dopo, Jjaks arriva in macchina a Las Vegas. Qui in un locale Freddie ora fa la ballerina. Jjaks l'aspetta fuori. Poi si baciano.


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  7. tomiva57
     
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    Cameron, esplosiva insegnante sexy
    Diaz nel nuovo film "Bad Teacher"




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    Il suo unico scopo è quello di sposare un uomo ricco, così l'insegnante super-sexy Cameron Diaz farà di tutto per raggiungere il suo obiettivo. Persino la car wash sensuale. L'attrice sfodera un'insolita carica erotica nel nuovo film "Bad Teacher" al fianco di Justin Timberlake. Sboccata, imprevedibile e incredibilmente provocante, Cameron mette in mostra il suo sex appeal non solo tra i banchi di scuola.

    Nel film diretto da Jake Kasdan che negli Usa esce a giugno (in Italia bisognerà aspettare il 2 settembre) la Diaz veste i panni di un'insegnante anomala (Elizabeth Halsey) che fa di tutto per sposare il suo fidanzato ricchissimo.

    Ma il progetto sfuma, perché la ragazza viene lasciata a un passo dal matrimonio, così ripiega subito su un supplente (Timberlake) erede di un’azienda che produce orologi. Anche stavolta per Elizabeth non sarà facile, perché il rampollo è già impegnato e proprio con una collega.

    L'insegnante tutto pepe però non si darà per vinta. E per conquistare la sua nuova preda sarà pronta a fare qualsiasi cosa, soprattutto a mostrare il suo lato sexy. Come quando in una scena lava un'auto e finisce per bagnarsi tutta...



    fonte tgcom.
     
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  9. tomiva57
     
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    Acque profonde



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    Un film di Jim Wilson.
    Con Billy Zane,
    Harvey Keitel,
    Cameron Diaz,
    Craig Sheffer
    Titolo originale Head Above Water.
    Commedia, durata 92 min. - USA 1996.

    In una isoletta semideserta nel golfo del Maine, a nord di New York: nel letto matrimoniale di un maturo giudice federale (H. Keitel) e di Nathalie (C. Diaz), sua bamboleggiante mogliettina, si scopre il cadavere di un ex amante di lei (B. Zane). Lei giura di averlo soltanto ospitato, ma, dopo aver passato la notte a pesca con il custode della casa (C. Sheffer), il giudice s'ingelosisce. Come sbarazzarsi del cadavere compromettente? Scritta da Theresa Marie e diretta (2ª regia) da un ex tennista, è una commedia nera che maldestramente triangola tra giallo, grottesco e farsa. H. Keitel recita a ruota libera con impaccio, C. Diaz nuota benissimo, ma a terra annaspa. E come dark lady che non sa di esserlo è una calamità. È il remake di un film norvegese del 1993, scritto da Geir Eriksen ed Eirik Idhal e diretto da Nils Gaup.


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    Colonna sonora:

    Alcune canzoni presenti nel film:
    "Please, please please"
    James Brown
    "Sail On Sailor"
    Golden Earring

     
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  10. xxxTheSaintxxx
     
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    Charlie's Angels



    Titolo: Charlie's angels
    Genere: Action movie
    Anno: 2000
    Regista:Joseph McGinty Nichol


    Natalie ( Cameron Diaz ), Alex (lucy liu), Dylan (Drew Berrymore) sono le tre sexy angiolette del multimiliardario Charlie, capo di una agenzia investigativa. Come nella serie degli anni 80 Charlie comunica con le sue Angels attraverso il telefono. Questa volta le tre investigatrici si trovano ad indagare su un caso di rapimento di un genio informatico che ha creato un software per tracciare geneticamente la voce umana.

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    Edited by xxxTheSaintxxx - 5/11/2011, 04:24
     
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  12. xxxTheSaintxxx
     
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    Di nulla, lussy. Poi io son fan della Cameron.eh ma SHHHHH di padellate per oggi ne ho già prese abbastanza Se trovo altre foto carine,rare le posto :36_1_19.gif: :36_1_19.gif:
     
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    CITAZIONE (xxxTheSaintxxx @ 5/11/2011, 15:46) 
    Di nulla, lussy. Poi io son fan della Cameron.eh ma SHHHHH di padellate per oggi ne ho già prese abbastanza Se trovo altre foto carine,rare le posto :36_1_19.gif: :36_1_19.gif:

    ok...e se trovi qualche attrice che non abbiamo ancora in repertorio..apri pure il post..ho visto che sei bravo... :114.gif:
     
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    Cameron Diaz: recito per far ridere e commuovere

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    A pochi mesi dal traguardo dei 40 anni, Cameron Diaz rinnova il suo amore per il cinema: "Amo far film perché così arrivo a un sacco di persone. Non scelgo i copioni perché 'voglio dire qualcosa su un argomento' ma solo perché la gente rida, si commuova e partecipi con me", spiega l'attrice in un'intervista rilasciata a "InStyle".
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    La Diaz tornerà sul grande schermo il 18 maggio (in Italia il 7 settembre) con la commedia "What to Expect When You're Expecting"
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    Il film racconta la storia di alcune coppie che si preparano per l'arrivo del primo bebè.
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    Il 30 agosto invece compirà 40 anni: "Vivo come fossi sempre in viaggio. La mia ricerca consiste nel fare sempre del mio meglio ogni anno che passa".
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    Parlando dei suoi amori, spiega: "Un buon amico è alla base della vita. Siate buoni gli uni con gli altri, premurosi, arricchite la vita di chi vi sta al fianco".
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    "Imparo così tante cose dalle mie amiche ed è una cosa che mi piace un sacco", conclude.

     
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  15. gheagabry
     
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