ANIMALI ..curiosità e news

...nelle culture del mondo e nella storia....

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  1. gheagabry
     
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    Animali simbolismo


    Gli animali sono utilizzati, per rappresentare le caratteristiche particolari degli dei o degli uomini.
    All'interno di un uso simbolico, poetico o allegorico, l'animale è raramente considerato in quanto tale, ma esprime la dimensione istintiva e pulsionante dell'uomo, nella sua natura positiva di appartenenza alla terra o nella sua negative di assoggettamento ai sensi e alle passioni.
    Gli animali permettono, per la diversità delle loro attribuzioni di significato, una visione microcosmica dell'universo così come dell'essere umano.
    Alcuni hanno una carica simbolica o emozionale maggiore di altri.
    Le differenze culturali di cui sono oggetto si traducono nella specificità della loro dislocazione storica e\o geografica.
    L'animale incarna, a seconda della sua rappresentazione, una qualità o una debolezza umana.

    Lo si ritrova nell'universo simbolico come:
    emblema;

    compagno dell'uomo o espressione degli organi di senso;

    caricatura dell'essere umano;

    incarnazione delle passioni e dei desideri;

    espressione dello sviluppo istintuale;

    rappresentazione dell'anima individuale (segnatamente gli uccelli);

    espressione del mentale, della coscienza e delle facoltà immaginative;

    manifestazione delle pulsioni aggressive;


    I bestiari medievali, così come gli autori di favole sugli animali (Esopo, Jean de La Fontaine), utilizzavano gli animali a fini allegorici, pedagogici o poetici.
    Sul piano psicologico, la carica simbolica ed emozionale è chiaramente manifesta nelle fobie che hanno per oggetto un animale.
    Se ne ha una dimostrazione tanto più evidente quando l'animale che scatena la fobia non presenta caratteri di pericolosità, come per esempio il topo.
    L'animale riveste un significato specifico per l'inconscio e costituisce un simbolo che conclude una catena di rappresentazioni.
    Esso esprime l'energia pulsionale, libera e incontrollata, gli istinti e i desideri.
    Eppure, come spiega Carl Gustav Jung (Kesswil, 26 luglio 1875 – Küsnacht, 6 giugno 1961), "l'animale, che è nell'uomo la sua spiche istintuale, può diventare pericoloso quando non è riconosciuto e integrato nella vita dell'individuo. L'accettazione dell'anima animale è la condizione dell'unificazione dell'individuo e della pienezza del suo sviluppo."
    Sigmund Freud (Příbor, 6 maggio 1856 – Londra, 23 settembre 1939) ha ugualmente visto l'espressione delle pulsioni libidinale nel totemismo, che partecipa dell'impiego simbolico degli animali.
















    Animali della tradizione celtica






    Quasi tutte le culture sciamaniche credono negli animali come alleati o aiutanti. Talvolta gli animali diventano protettori e guide per lo sciamano, sia nel regno fisico, sia durante il viaggio nei mondi sottili. I Celti credevano negli animali come alleati, e attribuivano ai loro clan intime associazioni con animali specifici. Ogni gruppo etnico si identificava con un animale e ogni membro del gruppo non solo pensava di discendere da un determinato animale (il totem), ma pensava anche di potersi appropriare, con iniziazioni particolari, delle qualità di questo animale. Alcuni gruppi etnici si chiamano “Figli dell’Orsa”, giacché simboleggiano, nel nome che portano, la loro discendenza dalla Grande Madre; altri invece si identificavano con il cigno oppure con l’oca dal piumato bianco, che rappresentavano il vestito di un Druido. Ogni clan aveva striscioni sui quali erano raffigurate le immagini o il simbolo del loro animale di origine, come ad esempio le bandiere dei Fianna. I Fianna, erano guerrieri indipendenti che non rispondevano all’autorità dei re ma solo ai bisogni del popolo, erano tanto dei mercenari quanto una sorta di paladini dell’antico mondo celtico.




    L’animale veniva anche dipinto sugli scudi e a volte, tatuato sul corpo. Queste tradizioni potrebbero essere all’origine dei simboli araldici che divennero così popolari in epoche successive. Talvolta un eroe si identificava con una figura animale, come ad esempio la figura mitica di Diarmaid. La sorte di questo eroe, infatti, sarebbe legata ad un cinghiale. Su di lui esistono molte leggende. E tutte spiegano che il fratello di Diarmaid avrebbe ucciso accidentalmente un cinghiale. Proprio questo fatto sarebbe all’origine del divieto (tabù) di cacciare il cinghiale per tutti i suoi discendenti: pena la morte. Il simbolo totemico del cinghiale è molto diffuso nella Gallia (l’odierna Francia), dove quasi tutte le insegne di guerra sono sormontate da aste che rappresentano dei cinghiali. Nel calderone di Gundestrip c’è una placca dove è scolpito un cinghiale e dove i guerrieri hanno un elmo dove è stata fatta l’incisione di questo animale totem. È probabile che, col tempo, il cinghiale sia passato a rappresentare le forze solitarie del guerriero. Fra le tante storie legate al totemismo, e cioè al connubio tra uomo e animale, ricordiamo anche la storia di Kulhwch, un giovane che nasce in mezzo a un branco di porci domestici, poi, la storia di Prydui, un altro eroe che si dice venne rapito alla sua nascita e poi deposto in una stalla dov’era appena nato un puledro. Invece l’irlandese Art, figlio di Conn o meglio “Testa di Orso”, prese questo nome totemico dopo avere conquistato la figlia di Coinechend. Anche Re Artù è legato alla figura di un animale totemico, in quanto il suo nome, significa “orso”.


    Le carte sono tratte dal libro: L’oracolo dei Druidi
    (fonte animali totem)




    Elenco degli animali della tradizione celtica

    Ape (Beach): L’ape di solito è citata in connessione con il suo prodotto: il miele. L’ape è industriosa, laboriosa ed efficiente, quando si tratta di portare a termine un compito che le viene affidato. Sa anche difendere in modo intrepido le sue proprietà e la sua casa.

    Aquila (Iolair, Fireun): Nelle storie celtiche l’aquila rappresenta la rapidità, la forza, e la conoscenza della magia. Connette con il sé superiore e vi aiuta a vedere le verità spirituali nascoste.

    Cane (Abach, Madadh) o Hound (Cù): I cani per la loro fedeltà sono spesso menzionati nella mitologia celtica, come ad esempio Bran e Sceolan che appartenevano a mac Cumhail Finn. Il cane era il custode dei mondi ultraterreni e puniva anche i colpwvoli.

    Cavallo (Each): Un popolare animale totem dei Celti; sacro alle dee Epona e Rhiannon. Il cavallo è stato considerato una fedele guida per i viaggi nei mondi ultraterreni. Esso simboleggia resistenza, libertà e potere personale.

    Cervo (Fiadh) o Stag (Sailetheach, Damh): Il cervo è stato spesso un messaggero e una guida per i mondi ultraterreni. Le corna del cervo erano usate dagli sciamani per il loro rituali. Il cervo rappresenta la rapidità, la grazia e la dolcezza. Insegna che si può cambiare sentiero, pur mantenendo la direzione stabilita

    Cigno (Eala): Un mistico uccello descritto in molti modi nelle storie celtiche. Le sue piume sono state spesso utilizzate nei rituali dei Bardi. I cigni sono collegati con la musica e con il canto. I Cigni aiutano anche a interpretare i simboli dei sogni, e sono favorevoli nei periodi di transizione e di evoluzione spirituale.

    Cinghiale (Bacrie, Torc): Importante per l’arte e i miti dei popoli celtici, il cinghiale è stato conosciuto per la sua astuzia e la sua natura feroce. Nel calderone di Gundestrip c’è una placca dove è scolpito un cinghiale e dove i guerrieri hanno un elmo dove è stata fatta l’incisione di questo animale totem. È probabile che, col tempo, il cinghiale sia passato a rappresentare le forze solitarie del guerriero. Il Cinghiale Bianco di Marvan invece fu un veicolo di ispirazione per la sua arte.

    Civetta (Cailleach, Oidhche, Comachag): La parola “cailleach” e il gaelico scozzese-significa “civetta”. La civetta è spesso una guida per i mondi ultraterreni, una creatura che aiuta a vedere nelle tenebre, e anche un rapido cacciatore. Essa può aiutarvi a smascherare coloro che vorrebbero ingannarvi o approfittare di voi.

    Coniglio (Coinean): Un animale sacro alla dea Andraste in particolare. I suoi movimenti sono stati a volte utilizzati per la divinazione. Il suoi poteri sono associati con l’intuizione e con la ricezione di insegnamenti nascosti.

    Corvo (Badb, Rocas): Questo animale era trattato con rispetto. Il corvo era un auspicio di conflitto e di morte, associato alle divinità Macha, Badb, e Morrigan. La parola irlandese per il corvo è badb, che è anche il nome di una dea celtica della guerra. Il corvo era anche ritenuto abile, scaltro, e portatore di conoscenza. Insegna il valore dell’inganno quando questo è necessario. Insegna anche ad imparare dalle lezioni del passato, senza però aggrapparsi ad esso.

    Delfino Questa creatura è stata associata con la divinità del mare. Aiuta a ricordare i sogni e favorisce un riequilibrio della persona, bilanciando i ritmi del corpo, con quelli della natura.

    Drago (Piastras (payshtha), Horm): Il drago nella mitologia celtica-britannica è talvolta rappresentato come un serpente d’acqua. Ci sono molti riferimenti a draghi o serpenti nei miti celtici. In molte occasioni i guerrieri Fianna hanno combattuto enormi draghi. La maggior parte delle culture ha considerato il drago come una creatura benevola che abita le grotte, i laghi, e il centro della terra. Antico simbolo di ricchezza il drago simboleggiava il potere degli elementi, in particolare, quello della Terra, ma anche il tesoro del subconscio. Appare quando è necessaria un’iniziazione.

    Falco (Seabhag): La tradizione celtica orale, elenca il falco di Achill, la più grande isola al largo dell’Irlanda. Come altri uccelli, il falco è un messaggero tra il nostro mondo e il mondo degli spiriti. Tuttavia, ha forza, velocità e poteri più significativi, rispetto ad altri uccelli. Esso simboleggia anche lucidità e grande memoria. Se si sente il grido di un falco durante un viaggio sciamanico, si presenteranno in futuro situazioni che necessitano di audacia e determinazione.

    Farfalla (Dealan-Dé): Molte culture collegano le farfalle con le anime dei morti. Nella tradizione celtica, nei viaggi ultraterreni dove apparivano farfalle erano presenti energie negative. Nella tradizione attuale invece, la farfalla vi insegnerà a liberarvi dal passato e dagli schemi mentali superati, aiutandovi a fare chiarezza per risolvere i problemi.
    Gabbiano (Faoilleann): I gabbiani non figurano nelle leggende celtiche, ma sono collegati alle divinità del mare, come il dio Manannan mac Lir e la dea Don. Come altri uccelli, sono messaggeri dei mondi invisibili.

    Gallo (Coileach): In diverse leggende celtiche, il gallo insegue i fantasmi e sconfigge i terrori della notte cantando all’alba. Egli rappresenta il coraggio dell’azione e la potenza della parola in grado di dissipare negatività.

    Gatto (Caoit, Cat): Molte leggende celtiche raffigurano il gatto come un animale feroce, una creatura del male, ma questo può derivare dal fatto che i gatti a quel tempo erano selvatici. Tuttavia, è stato considerato un potente totem animale di diversi clan; Caithness è stato chiamato il clan dei Catti. In Irlanda si dice che Mac Cumhail abbia combattuto contro un clan del gatto, probabilmente dei Celti, che indossavano le pelli di gatto sui loro caschi. Il gatto è un forte protettore, specialmente quando si deve affrontare uno scontro frontale.

    Grifone: Questa mitica bestia ha la testa e le ali di un aquila, e il corpo e la coda di un leone. Insegna allo sciamano di combinare i poteri di entrambi gli animali. Il grifone simboleggia anche potere e magia.

    Gru (Corr): Un tempo la gru era molto comune nelle Isole Britanniche. Una tardiva tradizione celtica, apparentemente nata dopo l’arrivo del cristianesimo, narra che le gru in un’altra vita erano persone che ora stanno pagando una penitenza per il precedente cattivo operato. La gru era associata al dio del mare Manannan mac Lir. La gru, con i suoi colori nero, bianco e rosso, è stato un uccello sacro, collegato anche alle divinità della luna. Se compare nel viaggio sciamanico. Impartisce insegnamenti e svela i misteri che permettono di raggiungere una verità più profonda.

    Lince: Questa creatura è il custode dei segreti delle confraternite mistiche. La lince può contribuire allo sviluppo delle facoltà psichiche e aiuta nelle pratiche divinatorie. A volte simboleggia la necessità di esaminare se stessi nel profondo, per portare alla luce i talenti nascosti.

    Lontra (Cù-dubh o Dòbhran): Questi animali erano considerati magici dai Celti. La lontra è un forte protettore, che aiuta a ottenere saggezza, sostiene nella ricerca interiore e aiuta a riprendersi dalle crisi depressive. Aiuta a godersi la vita e a vivere nel presente.
    Lucertola (Dearc): Uno dei pochi rettili riconosciuti come utile allo sciamano. Esso simboleggia lo stato di sogno. Se vedi una lucertola in un viaggio, devi essere attento ai tuoi sogni che stanno portandoti un messaggio per trovare realizzazione.

    Lupo (Madadh-alluidh): Il lupo è astuto e intelligente, in grado di pensare in modo indipendente. Può insegnare a leggere i segni della natura e protegge dai pericoli invisibili, insegnando anche l’arte della guerra, quando è necessario. In un viaggio sciamanico vi condurrà ad incontrare il vostro maestro interiore

    Merlo (Druid dhubh, Lon Dubh): La leggenda dice che gli uccelli di Rhiannon sono tre merli, che sono appollaiati e cantano sull’albero della vita ai confini con i mondi ultraterreni. Il loro canto, mette l’ascoltatore in uno stato di trance, che gli consente di recarsi nei mondi paralleli. Il merlo è anche il detentore dei segreti della magia

    Mucca (Bo) :Un tempo la mucca era così importante per i Celti, che è stata considerata una forma di scambio monetario. Antichi signori irlandesi erano noti come l’aire-o signori della mucca. La mucca è sacra alla dea Brigida. La mucca simboleggia abbondanza e protezione; col suo senso materno può difendere il bambino interiore e provvedere a tutte le necessità quotidiane.

    Orso (Arth) : Come animale Totem è presente in molti disegni celtici, anche se non è menzionato nel leggende. La parola “arth”, che significa “orso”, è la radice dalla quale deriva il nome di Re Artù. L’orso è stato notato per la sua forza e la sua resistenza. Esso può aiutarvi a trovare equilibrio ed armonia nella vostra vita, e aiutarvi a compiere un viaggio dentro voi stessi per scoprire ciò che è necessario fare.

    Pipistrello (Ialtag): Associato con il viaggio nel regno degli spiriti vi conduce ad affrontare le vostre ombre interiori per rinascere a nuova vita; grazie al suo radar il pipistrello aiuta a evitare gli ostacoli e le barriere, fisiche e spirituali.

    Rana (Losgrinn): In molte culture la rana è un simbolo di magia e di guarigione. Può insegnare a saltare rapidamente da un livello di coscienza ad un altro, da questo mondo al mondo ultraterreno. La rana può anche aiutarvi a trovare il coraggio di accettare nuove idee e spingervi a fare dei cambiamenti, insegnandovi a fluire con l’esistenza

    Riccio: questa piccola creatura insegna il dono dell’umiltà e dell’innocenza.

    Salmone (Bradan): Una creatura molto saggia, nella cultura celtica. Il salmone vi insegna come entrare in contatto con le conoscenze ancestrali e conferisce il potere della tenacia e della perseveranza per nuotare controcorrente nelle acque della vita, al fine di tornare al vostro centro spirituale.

    Scoiattolo (Feòrag): Questa creatura è sempre indaffarata e può mostrare allo sciamano come occuparsi di magia in modo pratico. Aiuta a pianificare le cose per tempo, in modo da utilizzare al meglio le risorse di cui si dispone. Equilibra lavoro e giocosità.

    Serpente (Nathair): Il serpente è stato a lungo associato con la saggezza, la reincarnazione e la scaltrezza. Legato all’energia istintuale è un simbolo di vita, abbondanza, rinascita, trasformazione e morte. Chiamatelo quando avete bisogno di un forte cambiamento nella vostra vita. Se lo incontrate durante un viaggio sciamanico, forse avete bisogno di lasciare andare vecchie abitudini.

    Tartaruga: La tartaruga si muove lentamente, è metodica e da protezione per affrontare persone e situazioni troppo intense. Favorisce il radicamento e la sintonia con le energie della Terra. Aiuta a fluire con i cicli della vita, e a rispettare le esigenze del corpo.

    Tasso (Broc): Questo animale è irriducibile di fronte al pericolo e si distingue per la sua tenacia e coraggio. Nel racconto di Pwyll’s alla corte di Rhiannon, un tasso è indicato come una guida durante il sogno. Il tasso vi insegnerà a combattere per difendere i vostri diritti e a usare l’aggressività per farvi avanti

    Topo (Luch): Il topo è spesso citato nel folklore celtico. Il topo rappresenta i segreti, l’astuzia, la timidezza e la capacità di nascondersi nei momenti di pericolo. La sua comparsa spesso segnala la necessità di prestare attenzione ai piccoli dettagli.

    Toro (Tarbh): Animale comunemente raffigurato nella mitologia celtica, il toro è simbolo di forza e virilità. In alcuni rituali divinatori era richiesto il sacrificio di un toro bianco. Nel racconto del Tain Bo Cuilgne , due speciali tori sono ambiti da due governanti. Il toro raffigurava anche la fecondità e la potenza maschile.

    Unicorno (Briabhall): Questo mitico animale aveva il corpo di un cavallo bianco, le gambe di un antilope, e la coda di leone; aveva inoltre un solo corno sulla testa. E ‘il simbolo del potere supremo della magia. Insegna che ogni azione è una creazione e che ogni giorno è come una vita a se stante. Aiuta anche a capire il rapporto tra realtà fisica e spirituale.

    Volpe (Madadh-Ruadh, Sionnach): Nella tradizione celtica rappresenta la scaltrezza e la capacità di far perdere le proprie tracce. Permette anche di vedere le motivazioni e i movimenti degli altri, pur rimanendo inosservati.


    Edited by gheagabry - 8/8/2010, 03:02
     
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    Il simbolismo del falco





    Il Falco pellegrino (Falco peregrinus) è uno stupefacente rapace di medie dimensioni conosciuto fin dall’antichità per la sua maestria di volo. Lo contraddistingue infatti un tipo di volo agile, potente e prodigiosamente veloce. Il nome Pellegrino gli deriva sia dal fatto di essere una specie cosmopolita, presente cioè in tutti i continenti tranne l’Antartide, ma probabilmente anche dal fatto che alcune razze sono migratrici di lungo corso, veri nomadi del cielo capaci di volare fino a 25.000 Km l’anno. In Italia ne esistono due razze, quella tipicamente mediterranea (brookei) e quella “mittel-europea” (peregrinus).
    Il Pellegrino, oltre ad essere la creatura più veloce del pianeta, è anche un animale iconico e carismatico sotto numerosi punti di vista: religioso-culturale, storico-venatorio, ecologico-naturalistico, e perfino per la storia dell’ambientalismo. Presso gli antichi egizi incarnava Horus, la divinità del cielo e del sole, mentre i greci lo consideravano il nunzio di Apollo. Il Pellegrino inoltre è sempre stato il rapace prediletto dalla falconeria.

    Al vertice della catena alimentare naturale, il Pellegrino è un eccellente indicatore ecologico. In seguito ad un drammatico crollo avvenuto tra gli anni 50 e 70, quando il Pellegrino stava per estinguersi dai paesi industrializzati a causa del DDT usato in maniera massiva in agricoltura, questa specie si è resa protagonista di una spettacolare ripresa demografica, resa possibile dal bando del pesticida, da strette misure di protezione e da svariati programmi di allevamento in cattività e reintroduzione. A partire dagli anni 90 il Pellegrino ha addirittura iniziato a colonizzare gli ambienti urbani di tutto il mondo, un fenomeno nuovo ed interessante. I Pellegrini sono presenti in alcune città, come ad esempio a Firenze dai primi anni 90, da quando cioè furono osservati utilizzare come posatoi inaccessibili le fiancate dei monumenti, che evidentemente “interpretano”come falesie o pareti di roccia a strapiombo, il loro habitat naturale prediletto. Dopo una decina di anni di acclimatazione i Pellegrini, che inizialmente soggiornavano a Firenze solo al di fuori del periodo riproduttivo (luglio-febbraio), hanno deciso di eleggere il centro storico di Firenze come sito di nidificazione Questi rapaci sono predatori “ornitofagi”, ovvero si nutrono esclusivamente di uccelli che cacciano in volo, spesso in maniera altamente acrobatica, con picchiate in verticale che gli consentono di superare i 300 chilometri orari. A Firenze banchettano prevalentemente con piccioni e storni.



    Il falco nella storia: la falconeria

    L’arte di cacciare con gli uccelli rapaci è una pratica dalle radici antichissime. Il falco è molto più del fiero animale predatore che si avventa ad alta velocità sulla preda designata: è una pura immagine di potere, rappresenta il principe stesso nella sua nobiltà, intelligenza, abilità, eleganza, bellezza. Cacciare non è soltanto un gioco, un passatempo affascinante e spettacolare, ma è anche un esercizio di potere, un’affermazione di prestigio, ostentazione di potenza e forza. La più antica testimonianza sulla falconeria risale ad 800 anni prima della nascita di Cristo, grazie a quanto lasciato da un sovrano cinese. In questa epoca, la Cina era molto più avanzata, rispetto all’Europa e al Medio Oriente, nell’addomesticamento degli animali. Molti reperti (disegni e dipinti) risalenti alla dinastia Hang (206 a.C.) ci mostrano scene di caccia con il falco. Non dobbiamo dimenticare che Chang-an (attuale X’ian) ha rappresentato, sotto la dinastia Hang, un fiorente commercio con l’estero: da quella città partirono carovane per molte parti del mondo allora conosciuto. Per quanto riguarda l’Italia, la Falconeria giunge da noi attraverso due strade. Dalla Sicilia per opera di arabi e normanni, e dalla Germania. L’unione di svevi e normanni fonde le due correnti di Falconeria. Primo cultore normanno della Falconeria in Sicilia fu Ruggero II, ma anche Federico Barbarossa fu un ottimo Falconiere.



    Il dio falco: Horus

    Il dio Horus era il dio dei cacciatori ed era rappresentato da un falco.
    Successivamente fu identificato con il sole, divenendo il simbolo della nobiltà, archetipo dei faraoni. Horus, il falco divino, divenne quindi il dio del cielo, che aveva il sole come occhio destro e la luna come occhio sinistro. La sua natura comprendeva una chiaroveggenza che gli consentiva di vedere ogni cosa, una capacità visiva molto acuta e una sviluppata consapevolezza. I quattro elementi naturali, terra, aria, fuoco e acqua erano al suo comando. Horus, che rappresenta quindi l’equilibrio del mondo naturale, era anche associato all’orizzonte orientale e alle terre straniere. Il suo colore è il giallo. Ancora oggi, l’occhio di Horus ha una notevole influenza: le sue sembianze ricorrono, infatti, nella gioielleria popolare, nell’arte e nel disegno. Molti ne sono attratti senza conoscerne il significato, forse perché esso risveglia l’innato legame con gli antichi Egizi e con i miti di Osiride. In Egitto il culto degli animali la zoolatria, era molto diffuso e recentemente, nell’oasi di Kharga, a 200 Km a ovest di Luxor, è stata scoperta la più grande tomba monumentale di animali mai trovata nel Paese del Nilo. All’interno 3000 falchi mummificati, ancora perfettamente conservati, risalenti al nuovo regno, alle ultime dinastie quando il culto per gli animali era più che mai praticato.



    Il falco come animale totem

    Nella tradizione europea, il Falco rappresenta il cacciatore ed è associato con la divinità germanica del cielo Wodan. Nella cultura europea il Falco invece è considerato un simbolo di guerra. Come animale totem, rappresenta il potere della visione, la sapienza e la tutela. Il Falco porta con sé un messaggio di transizione e di cambiamento, lezioni che si applicano forse nella vostra ricerca interiore, nel lavoro, nella carriera, ecc..
    Il nome del falco pellegrino, deriva dal latino e significa straniero, perché è un uccello migratore che si trova in tutto il mondo e tende a viaggiare a grandi distanze. Il falco Pellegrino è usato in falconeria per la sua intelligenza, la sua natura appassionata e le incredibili capacità di afferrare la sua preda. Il Falco come animale totem ci incoraggia a elaborare una precisa strategia prima di mirare ai nostri obiettivi. Il falco ti dice che devi avere un preciso intento. Quando appare, siamo chiamati a concentrarci sui nostri desideri al fine di riuscire a tradurre in pratica i nostri sogni. Il fatto che il Falco è una creatura solare può significare che c’è qualcosa nella vostra vita verso la quale nutrite una profonda passione. Il Falco vi chiede di coltivare questa passione e di fare tutto il possibile per trarre da questa vocazione i massimi risultati, sia per beneficio vostro, sia per offrire il vostro talento al mondo. Rendi dunque la tua passione una realtà da perseguire, con metodo e con il potere della tattica, proprio come fa il Falco quando si avventa sulla sua preda.

    Le persone falco

    Le persone falco, sono ottimi leader e pionieri. Come il loro animale Totem, partono in picchiata e si lanciano con passione ed entusiasmo in nuove imprese. Amano salire molto il alto, perché sono ambiziosi e i loro ideali sono elevati. Come il falco le persone che si identificano in questo Totem sono dei cacciatori, e la loro preda sarà un nuovo progetto, un’idea brillante, oppure una nuova avventura o un viaggio, fisico o spirituale. Quando vogliono qualcosa sono molto audaci e intraprendenti. Caratterialmente sono esuberanti, energici e iperattivi, e la loro natura ottimistica li porta a superare delusioni e fallimenti, elevandosi al di sopra dei problemi e degli ostacoli che incontrano. Le persone falco hanno uno spiccato individualismo, e se non trovano qualcuno che collabori a un progetto, sono pronti a partire anche da soli. La loro immaginazione fervida li rende dei sognatori, sono capaci di contagiare gli altri anche a costo di esagerare le cose, romanzando gli eventi. Estremamente passionali e romantici, in amore cercano la storia importante, il principe o la principessa, che rappresenti il loro unico e vero amore. Per natura però sono possessivi e gelosi e possono aspettarsi troppo dal loro partner. Fisicamente sono ardenti e impulsivi e devono imparare a essere pazienti, tenendo conto anche dei bisogni del partner. La missione di vita dei falchi è quella di intraprendere qualcosa, prendere l’iniziativa e far partire i progetti. Il loro obiettivo è quello di maturare più esperienze possibili e devono tenere a freno il narcisismo, che deriva dal voler fare le cose sempre a modo loro.

    La sfida delle persone falco

    Poiché la loro peculiarità e quella di iniziare le cose, devono imparare a sviluppare la perseveranza, per portare a termine quello che hanno intrapreso. La loro natura focosa li spinge a lanciarsi con entusiasmo in nuove imprese, ma non sempre hanno la pazienza di aspettare che i frutti delle loro azioni siano maturati. Dal punto di vista relazionale, devono invece imparare a moderare la loro franchezza perché il loro approccio diretto e la mancanza di tatto, può ferire le persone. Non essendo dei buoni diplomatici devono imparare ad essere tolleranti con chi non è dinamico o veloce come loro. Poiché il loro elemento è il fuoco, devono controllare l’impulsività e la suscettibilità, evitando di lasciarsi trasportare dalla vanità e dall’orgoglio. Visto che per le persone falco è solo il presente che conta, devono anche imparare a stabilire degli obiettivi a medio e lungo termine, pianificando il loro futuro, per evitare di cambiare continuamente direzione. La lezione di vita dei falchi e dunque quella di seguire il loro spirito pionieristico, controbilanciando però il loro individualismo sfrenato con il servizio agli altri, per poter felicemente portare a terra i doni che attingono dal cielo.






    (animalitotem)






    LA FENICE





    Simbolismo
    Il simbolo della Fenice trova le proprie origini nell’antico Egitto ove assumeva il significato solare associato alla città di Heliopolis. In essa veniva onorato il dio Sole che ogni giorno sorgeva e tramontava. Dopo aver vissuto per 500 anni la Fenice sentiva sopraggiungere la sua morte, si ritirava in un luogo appartato e costruiva un nido sulla cima di una quercia o di una palma. Qui accatastava ramoscelli di pregiate piante balsamiche, con le quali intrecciava un nido a forma di uovo. Infine vi si adagiava, lasciava che i raggi del sole l’incendiassero, e si lasciava consumare dalle sue stesse fiamme mentre cantava una canzone di rara bellezza. Dopo 3 giorni rinasceva dalle sue ceneri e rinnovata nel corpo e nello spirito, volava ad Heliopolis e si posava sopra l’albero sacro. Per questo è diventata simbolo non solo dell’anima immortale e della resurrezione, ma anche di trionfo e di rinascita a nuova vita (o ad un nuovo stile di vita). Tale leggendaria immagine di longevità ed immortalità costituì, durante il Medioevo, un parallelo con l’immortalità e la resurrezione di Cristo dal Santo Sepolcro.

    La Fenice come animale totem

    Se senti affinità con questo magico uccello di fuoco, significa che sei attratto dall’alchimia, intesa come processo di trasmutazione. Può significare che ciclicamente senti il bisogno di purificarti e rinnovarti. Questo processo di evoluzione può richiedere di sacrificare e bruciare una vecchia identità a favore di una nuova immagine o di un nuovo stile di vita che deve affiorare. Altre implicazioni simboliche possono essere le seguenti: la Fenice, dal momento che si crea da sé, non vuole avere alcun Maestro. Essendo un uccello unico (ne esiste soltanto una per volta), è un essere solitario. E’ ancora più solitario per via del fatto che non si riproduce. Può vivere centinaia d’anni, ma sempre da sola, senza nessuno dei suoi simili. Pur essendo lo scopo della sua vita quello di riportare la felicità sulla Terra, lei stessa ha dovuto rinunciare alla sua felicità personale e alla possibilità di amare, dal momento che una Fenice vivendo più a lungo dei comuni mortali, può avere difficoltà a trovare un compagno per la vita.

    L’ UNICORNO





    Simbolismo
    L’unicorno o liocorno è un animale immaginario dal corpo di cavallo con un singolo corno in mezzo alla fronte. Nell’iconografia medioevale l’Unicorno era descritto come animale piccolo (a rappresentare l’umiltà) ma invincibile. Simbolo di saggezza, nell’immaginario cristiano poteva essere ammansito solo da una vergine, simbolo della purezza. Unendo la potenza della spada divina alla purezza di un manto immacolato, l’unicorno rappresentava la Vergine fecondata dallo Spirito Santo. Si credeva che se il corno fosse stato rimosso, l’animale sarebbe morto. Nella tradizione medievale, il corno a spirale è detto alicorno, e gli è attribuita la capacità di neutralizzare i veleni. Nel Bestiario medioevale la simbologia riguarda anche l’ambito erotico. Lo psicologo Carl Gustav Jung definisce l’unicorno, una raffigurazione simbolica della congiunzione dei due sessi. Il corno, magari cavo all’interno, è una sorta di doppia rappresentazione del fallo maschile e del sesso femminile, la punta che penetra e ferisce e la coppa femminile che riceve. L’immagine dell’unicorno è diffusa in quasi tutte le culture antiche ed ebbe molta fortuna nel tempo.

    L’unicorno come animale totem

    Se sei attratto dall’ unicorno, significa che devi unire gli opposti dentro di te. Può trattarsi di compiere una sintesi tra la tua sensualità e la tua spiritualità, oppure di combinare la tua forza con la gentilezza. L’unicorno compare nei momenti in cui dobbiamo sviluppare la nostra volontà. Il tuo cuore ardente assieme alla determinazione e alla forza che possiedi, ti aiuteranno a superare gli ostacoli, proteggendo le persone che ami. Il corno è come una spada che deve essere sguainata per difendere il tuo spazio sacro o per far trionfare la giustizia. Devi solo accendere la scintilla che è dentro di te e far divampare il fuoco del tuo potere personale. L’unicorno è connesso ai poteri della magia e della luce: permetti a questo spirito di guidarti attraverso il bosco delle tue paure, per seguire le aspirazioni del tuo cuore.

    IL DRAGO





    Simbolismo
    I draghi sono creature mitico – leggendarie, presenti nell’immaginario come esseri sia malefici sia benefici. La presenza del drago in moltissime culture, fa supporre che la sua immagine emerga dall’inconscio collettivo, che conserva la memoria degli animali preistorici. In oriente il drago era una vera e propri divinità, tanto che il trono dell’imperatore cinese era detto il Trono del Drago, e la sua faccia il Volto del Drago. Le credenze cinesi affermano anche che alla morte di un imperatore, esso volasse in cielo sotto forma di drago, e che quando un drago si alza in volo la pressione delle zampe sulle nuvole provoca la pioggia. Secondo la mitologia le uova di drago si schiudevano dopo cinquecento anni, mentre, per diventare adulto impiegava ventimila anni. Al contrario dell’oriente, per l’iconografia cristiana il drago rappresenta il Diavolo e deriva da un drago babilonese, chiamato Tiamat, di sesso femminile. Nel Libro di Giobbe, è citato il Leviatano, leggendario drago marino. La leggenda più nota è quella di San Giorgio, patrono dell’Inghilterra, che a seconda delle versioni uccide il drago, liberando una fanciulla. Per i Celti invece il drago era l’animale più forte, più sacro, il simbolo del comando e della figura del leader. Pendragon è la parola celtica per indicare il capo. Simbolo di protezione e ricchezza il drago non è un mostro da superare, ma il supremo guardiano del tesoro. Nella psicologia junghiana il drago rappresenta l’ombra, la parte oscura di noi stessi che dobbiamo conoscere e integrare; alla fine, l’unico vero nemico siamo solo noi stessi.

    Il drago come animale totem

    Se ti piacciono i draghi, significa che sei attratto dalla magia e dal soprannaturale. Hai molta energia psichica e sei saggio e profondo. Potresti essere un catalizzatore di energie spirituali di cambiamento e trasformazione, per te stesso e per gli altri. A volte puoi sorprendere gli altri per la tua capacità intrinseca di affrontare prove o cambiamenti che sembrano impossibili. Al momento opportuno, puoi diventare un feroce protettore delle tue cause e dei tuoi diritti. Esistono quattro differenti tipi di draghi:

    Drago di fuoco : trasmutazione, maestria, energia

    Questo potente totem porta vitalità, entusiasmo e coraggio. Aiuta a superare gli ostacoli
    e conferisce qualità di leadership e di padronanza.
    Può accendere la scintilla dell’entusiasmo e della passione per dare vita a nuovi progetti.

    Drago d’aria : ispirazione, intuizione, benessere

    Questo totem deve essere trattato con grande rispetto. Legato alla psiche e all’intelletto, favorisce gli eventi sincronici, sviluppa la consapevolezza e porta lampi di genio e di illuminazione. Il drago d’aria risveglia l’intuizione e aiuta a risolvere i problemi, portando chiarezza. Ascolta tua voce interiore.

    Drago di terra : forza, potenziale, ricchezza

    Questo totem rivela il nostro potenziale, la nostra ricchezza e mette in luce i nostri talenti. Con il suo aiuto, possiamo scoprire la bellezza e la forza, che si trovano dentro di noi. Vive nel profondo della Terra e ci aiuta a canalizzare le energie per produrre risultati concreti. Quando lo si invoca, occorre visualizzarlo lento e pesante, che si muove verso di noi per portarci l’abbondanza di madre terra.

    Drago d’acqua: passione, profondità, emozione

    Un drago d’acqua porta alla luce emozioni, ricordi e desideri, dimenticati o rimossi. Aiuta a lavorare sulle emozioni irrisolte e offre sostegno per affrontare dolorose esperienze del passato. Questo totem può aiutarci a raggiungere un senso di pace e di equilibrio nella nostra vita. Aiuta a perdonare, ritrovando la compassione e il coraggio di lasciar andare il passato.
     
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  3. gheagabry
     
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    Il tatuaggio è un arte antica così diffusa da considerarsi “atto sociale” Il corpo è come una tela grezza e i colori e i segni coi quali lo caratterizziamo, parlano di noi. Anche la scelta di un tatuaggio può essere letta e interpretata tramite i simboli o gli animali che lo rappresentano.

    ANIMALI CHE VOLANO



    Farfalla – La farfalla è un simbolo di leggerezza e cambiamento. Indica dunque una personalità dotata di grazia e immaginazione, che ama la libertà e i viaggi. Il lato ombra può essere rappresentato dall’incostanza e talvolta dalla superficialità.

    Aquila – Simbolo del guerriero, rappresenta l’indipendenza, l’elevazione spirituale e la ribellione. Tatuaggio molto amato dai ribelli, e da chi vuole sentirsi sempre libero, a qualsiasi costo. In negativo può indicare estremismo e aggressività

    Falco – Rappresenta il messaggero, la luce e la capacità di cogliere i segnali nascosti. Chi lo porta è creativo, intuitivo e audace. Il lato ombra può essere rappresentato dalla vanità

    Gufo – Rappresenta la chiaroveggenza, la saggezza e l’intuizione. Anche se giovane chi ha questo tatuaggio si rivelerà maturo, intellettuale e consapevole. Il gufo e la civetta vedono nel buio, quando gli altri dormono. Il lato negativo può essere rappresentato dalla presunzione e dalla saccenza.

    Corvo – Popolare tra i fan e gli appassionati di occulto, simboleggia l’ignoto e il viaggio interiore. Chi lo porta sarà dunque affascinante, misterioso e carismatico, e vestirà preferibilmente di nero. Il lato ombra può essere rappresentato da dogmatismo e introversione, spesso mascherata.

    ANIMALI DELLA FORESTA



    Orso – Rappresenta la forza primitiva, l’auto-conservazione e la saggezza. Chi porta questo simbolo ha una spiccata fisicità, è introspettivo e necessita molto di contatto fisico, ha senso materno ed è coccolone. In negativo potrà essere introverso e lento a mostrare i propri sentimenti.

    Puma - Chiamato anche leone di montagna, questo felino indica leadership, lealtà e coraggio. Chi lo porta tende a emergere nel gruppo, anche se talvolta ha bisogno di essere incoraggiato. Il lato ombra può consistere nel dispotismo e nell’aggressività.

    Cerbiatto – Lo spirito del cervo è caratterizzato dalla pace, dalla sensibilità e dalla dolcezza. Chi porta il suo simbolo ha un buon carattere, è generoso e tranquillo. In negativo può diventare ingenuo ed essere troppo suscettibile.

    Volpe – La volpe rappresenta l’abilità, la discrezione, e la scaltrezza. Chi ha questo tatuaggio è astuto e indipendente e dotato dell’arte del mimetismo. In negativo sarà sfuggente e può essere spesso frainteso.

    Lupo – Rappresenta la capacità di insegnare, la lealtà e la cooperazione. Chi ha questo tatuaggio sarà fiero, audace e al contempo disponibile a guidare gli altri, sempre disposto a dare una valida mano. In negativo può diventare orgoglioso e solitario.

    ANIMALI D’ACQUA



    Rana - La rana è sempre stata rispettata per le sue proprietà curative, in quanto facilità il cambiamento ed è simbolo di adattabilità. Chi porta questo tatuaggio sarà dinamico e vitale, e avra una certa tendenza a prendersi cura dei problemi degli altri, il lato ombra puo essere rappresentato dalla tendenza a sovvraccaricarsi e caratteriamente può apparire freddo.

    Salmone – Lottando da sempre contro corrente, il salmone è stato a lungo un simbolo di determinazione. Chi porta questo simbolo sarà una persona saggia, dotata di una profonda intelligenza. Capace di imprese che altri avrebbero ritenuto impossibili. In negativo può essere estremamente testardo.

    Tartaruga - La tartaruga indica protezione, guarigione e conoscenza interiore. Chi porta questo tatuaggio sarà pratico, prudente, razionale e legato alle proprie radici. Il lato ombra è rappresentato dalla chiusura verso i cambiamenti e dalla tendenza a ritirarsi nel proprio guscio.

    Delfino – Mammifero marino, il delfino ha da sempre affascinato l’umanità con la sua intelligenza e la sua tendenza a socializzare con gliumani. Chi porta questo simbolo è un buon consigliere, armonioso, creativo e crede moltissimo nell’amicizia. In negativo può apparire civettuolo e leggero.

    ANIMALI DOMESTICI



    Gatto – Addomesticato dagli egiziani migliaia di anni fa, il gatto rappresenta il mistero, l’indipendenza e la capacità di recupero energetico. Chi ha questo tatuaggio sarà intelligente e introspettivo. In negativo può essere opportunista e vanitoso.

    Cane - Da sempre il “miglior amico dell’uomo”, il cane rappresenta la lealtà e l’amicizia. Chi porta questo simbolo sarà amichevole, compagnone e altruista. Il suo lato ombra può essere rappresentato dalla dipendenza verso gli altri e dalla tendenza al servilismo.

    Cavallo – Rappresenta la libertà, la potenza e il movimento. Chi porta questo tatuaggio sarà forte, sensuale e carismatico. Il suo lato ombra consiste nell’irrequietezza, nell’impulsività e nel timore di non essere considerato dagli altri.

    Pappagallo – Questi bellissimi, uccelli coloratissimi rappresentano la magia del colore e la comunicazione. Chi porta questo simbolo, sarà aperto, socievole e creativo. Il lato ombra consiste nel parlare troppo, senza talvolta collegare il cervello.

    ANIMALI DELLA GIUNGLA E DELLA SAVANA



    Leone – Re della giungla il leone ci parla di orgoglio, di leadership e di grande coraggio. Ricordatre il detto “cuor di leone” ? Chi ha questo tatuaggio sarà generoso, coraggioso e leale. In negativo potrà essere orgoglioso e vendicativo

    Lucertola - La lucertola è il simbolo del sogno e del potere sciamanico. Chi porta questo tatuaggio è introspettivo e profondo, è in contatto con la sua dimensione interiore ed è capace di trarre vantaggio dalla sua fervida immaginazione. Il suo lato ombra può essere rappresentato dalla sua tendenza a sognare ad occhi aperti e a sentirsi diverso dagli altri.

    Tigre - Rappresenta il potere, la passione e la sensualità. Chi porta questo simbolo è molto dinamico, sicuro di sè e spesso anche forte fisicamente. E’ ambizioso e sa godersi il momento presente. In negativo può diventare aggressivo e lasciarsi trascinare dai sensi e dalle passioni

    Giaguaro e pantera – Letali predatori, rappresentano i poteri e i misteri della notte. La pantera è sensuale, mistica e misteriosa, colpisce nel buio senza pietà. Il giaguaro è un mistico, uno sciamano, capace di saltellare da una dimensione all’altra. Chi porta uno di questi tatuaggi è un leader anche se reticente a mostrare il suo vero potere. E’ spesso attratto dal misticismo e dalle antiche civiltà. In negativo può essere solitario, bastian contrario e irriverente.

    ANIMALI DEL DESERTO



    Scorpione – Conosciuto per il suo carattere bellicoso e per il suo mortale pungiglione, lo scorpione rapresenta la metamorfosi, la capacità di resistenza e l’auto-protezione. Chi ha questo tatuaggio sarà determinato, avrà una personalità intensa e magnetica e vivrà al suo interno potenti passioni. In negativo potrà essere solitario, aggressivo e diffidente.

    Coyote – Spesso denominato “giullare”, questa creatura maliziosa è il re delle beffe, sia verso se stesso che verso gli altri. Chi ha questo tatuaggio sarà spiritoso, burlone e irreverente. A volte può come nei cartoni animati, finire nelle trappole che lui stesso ha creato. In negativo può diventare stressante e autolesionista.
     
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  4. gheagabry
     
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    Molto tempo fa eravamo un tutt’uno con la natura, ora, molti pensano che solo gli esseri umani hanno il diritto e la dignità di essere protetti e salvaguardati. In passato molte culture consideravano gli animali come loro alleati e invocavano il loro potere, indossando le loro pelli e le loro maschere, mimando i loro movimenti ed elevando loro preghiere di ringraziamento per il nutrimento che essi rappresentavano per la tribù o per il clan. Tali atti permettevano di mantenere un legame con lo spirito degli animali, accettando il potere e gli insegnamenti che essi offrivano. Gli indiani d’America ad esempio credevano che tutti gli animali, fossero fratelli, sorelle, cugini, e soprattutto i loro insegnanti ed amici. Oggi, con lo sfruttamento delle risorse da parte dell’essere umano, il rispetto e la consapevolezza che gli animali totem rappresentano sono andati perduti. Ma nonostante questo, gli animali continuano a rappresentare per noi una fonte di potere e conoscenza alla quale possiamo e dobbiamo attingere. Dobbiamo recuperare la nostra memoria spirituale e ricordare che siamo tutti uno.

    Gli animali vengono da noi perché hanno una lezione che dobbiamo imparare e un potere che essi sono disposti a condividere. Essi cercano di darci un dono di comprensione, di amore universale e di conoscenza. Ogni animale ha il proprio speciale messaggio di potere, e ogni animale rappresenta una particolare “medicina”, come dicevano gli Indiani d’America.


    (dal web)




    Edited by gheagabry - 10/8/2010, 00:33
     
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  10. gheagabry
     
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    AIRONE BLU – Presenza divina. Ci insegna a vivere la vita con una profonda consapevolezza spirituale. Porta serenità, accettazione e fiducia nel piano divino. Per creare e mantenere una costante comunione con lo Spirito
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    ALCE – Autostima. Permette di connettersi con l’energia della terra e ci aiuta a credere in noi stessi, nelle nostre capacita. Favorisce una libera espressione del proprio io e ci incoraggia a camminare a testa alta , annunciando agli altri i nostri successi




    AQUILA - Il guerriero spirituale. Per ottenere una prospettiva più ampia e maggiore chiarezza. Aiuta a percepire la verità più profonda nel cuore di una situazione. Rafforza la visione spirituale e creativa e favorisce l’ ispirazione. Per collegarsi con il Sé Superiore.



    ARMADILLO – Protezione suprema.Ti aiuta a corazzarti e a difendere i tuoi confini. Insegna l’inespugnabilità permettendo di sentirsi profondamente al sicuro. Per sentirsi fiduciosi e sicuri in qualsiasi ambiente e situazione.




    BALENA - Profondità di pensiero. Per esplorare il “quadro” della realtà da una prospettiva più profonda, connettendosi con piani superiori di coscienza al di là della terra. Calma e tranquillizza la mente, aiuta a rendere più profonda la meditazione, e favorisce il sonno. Per collegarsi con “l’antica conoscenza dei secoli”.





    BOMBO - Forza e la fiducia nelle proprie capacità. Ti aiuta a credere in te stesso e ti conferisce la forza per raggiungere ciò che potrebbe sembrare impossibile.




    BRADIPO - Ideale per rallentare e per riposare, ci aiuta ad apprezzare il riposo e il tempo libero. Adatto per chi non riesce a fermarsi e si sente stressato.




    BUFALO – Abbondanza, preghiera, gratitudine. Ti aiuta a rallentare e a entrare in contatto con sacralità della Terra. Nutre un senso di fratellanza e la consapevolezza che siamo tutti parte di un piano divino. Da un senso di profondo radicamento e incoraggia la quiete interiore, la calma e la contemplazione.



    CASTORO – Realizzazione di progetti. Ti aiuta a pensare con chiarezza, a pianificare la stesura di piani di lavoro e a trovare soluzioni creative per la risoluzione dei problemi. Soprattutto di supporto agli inizi di nuovi progetti e iniziative.





    CAVALLO – Potere personale. Fornisce supporto per coloro che sono soli, depressi, e sentono di aver “perduto il cuore”. Nutre un senso di amorevole apertura, di appartenenza, e la connessione con gli altri. Delicatamente apre il chakra del cuore.





    CERBIATTO – Pace e benevolenza. Ti aiuta a divenire consapevole dei tuoi moti interiori e a sviluppare dolcezza e gentilezza. Per muoversi con consapevolezza e calma, cambiando direzione senza perdere il proprio centro. Per coltivare l’umiltà, l’arrendevolezza e la fiducia.






    CIGNO – Per l’accettazione della propria bontà e bellezza. Rappresenta l’armonia tra il cielo e la terra, dona intuito e sviluppa la creatività. Accresce l’autostima e favorisce i legami affettivi e familiari




    COCCINELLA – Espansione, fiducia e protezione. Ti aiuta e ti protegge nelle fasi di cambiamento, quando è propizio creare qualcosa di nuovo nella tua vita. Compare quando è il momento di esprimere concretamente idee o progetti che erano in una fase di ibernazione. Favorisce una comunicazione efficace e ti insegna come risolvere i problemi, trasformando le tue paure in pensieri positivi. Affidandoti al processo di trasformazione in atto, imboccherai la strada verso nuove forme di prosperità e di successo.




    COCCODRILLO – Maestro del tempismo. Ti aiuta a leggere attentamente le situazioni, sviluppare suprema pazienza e sapere il momento giusto per agire. Per coloro che sono ansiosi e impulsivi, il coccodrillo insegna il potere dell’ attesa.





    COLIBRI – Gioia e celebrazione. Aiuta a coltivare una visione di gioia e di bellezza Ci incoraggia a vedere la bellezza in ogni cosa e ad apprezzare il dono della vita. Utile in tempi di transizione (viaggi, cambiando casa / lavoro, ecc).





    COLOMBA – Per nutrire sentimenti di pace, serenità, tranquillità ed essere in armonia con se stessi e con gli altri. Permette di acquietare la mente e di sperimentare la gloria di Dio nel momento presente. Alimenta il senso della presenza del divino e ci aiuta ad accettare la vita come una benedizione.




    CONIGLIO – Per sostenere la creazione della ricchezza, a tutti i livelli della vita. Incoraggia e promuove la creatività. Aiuta a superare le paure e a coltivare la fiducia nella propria capacità di realizzare i sogni..





    CORVO – Magia e potere sciamanico. Ti aiuta a sviluppare il tuo intuito e a vedere oltre la realtà del quotidiano. Per imparare a fidarsi della propria voce interiore imparando a muoversi tra i vari regni, superando la barriera che separa il regno materiale da quello spirituale. Aiuta anche a condividere i propri doni spirituali con gli altri.





    COYOTE – Il briccone sacro. Ti aiuta a prenderti meno sul serio e ad allargare il tuo punto di vista. Può diventare la tua spina nel fianco, costringendoti a ridere delle tue debolezze e portandoti a vivere situazioni paradossali, per costringerti a esplodere in una sonora risata.





    DELFINO – Gioco e amore incondizionato. Ti aiuta a sentire col cuore, a lasciare andare le tensioni e a divertirti, godendo del momento presente. Rafforza i sentimenti di gioia e di piacere e accresce l’empatia e la compassione. Approfondisce i doni psichici, sviluppa il potere di guarigione e aiuta a ricordare i sogni.

    Edited by gheagabry - 14/8/2010, 15:08
     
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  11. gheagabry
     
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    ELEFANTE – Per creare un profondo radicamento e favorire l’espansione spirituale. Aiuta ad ascoltare, sia se stessi che gli altri. Per onorare la natura intuitiva femminile. Ci incoraggia nel bisogno ad assistere i nostri familiari e a guarire la nostra storia personale.





    FAGIANO – Fertilità. La comparsa del fagiano annuncia che è in atto un rinnovamento. E’ un simbolo di nascita e rinascita e ti aiuta a progredire, con la consapevolezza che il cambiamento in atto ti aiuterà a esprimere il tuo valore e i tuoi talenti. Evoca anche il recupero di energia sessuale e potere







    FALCO – Messaggero. Consente di sviluppare chiarezza interiore e di diventare più attenti ai segnali che l’universo ci sta inviando. Con la sua vista perfetta ci aiuta a sapere esattamente dove siamo. Favorisce la comunicazione e la creatività.





    FARFALLA – Un catalizzatore per la trasformazione. Ti aiuta nelle fasi di transizione. Un sostegno per lasciare andare il passato, progredire e lasciarsi trasportare con fiducia sulle ali del vento. Incoraggia i sentimenti di leggerezza, di grazia e alimenta la capacità di dare e ricevere.




    FENICOTTERO – Spiritualità. Il fenicottero arriva quando c’è la necessità di equilibrare la spiritualità con la consapevolezza del momento presente. Ti aiuta a tenere saldamente i piedi a terra, quando sei impegnato a elevarti spiritualmente.




    FOCA – Arrendersi al divino. Aiuta a lasciare andare lo sforzo, permettendo alle cose di accadere con naturalezza. Per imparare a fluire attraverso la vita con grazia e facilità. Ti aiuta a recuperare un immagine positiva del tuo corpo.




    FORMICA – Lavorare in modo efficiente. TI aiuta a lavorare instancabilmente con grande produttività in quei periodi in cui le cose devono essere fatte. Porta impegno e mirabile efficienza. Aiuta a prestare servizio all’interno della comunità.







    GABBIANO – Libertà. Ti aiuta a sentirti sempre libero, in virtù della natura dello spirito, priva di legami materiali. Per ricercare la verità, seguendo nuovi sentieri o intraprendendo un viaggio interiore. Per chi desidera elevarsi al di sopra delle regole e della routine della vita quotidiana.





    GAZZELLA – Fornisce supporto per affrontare la vulnerabilità. Per sentirsi sicuri nel mondo. Aiuta a sviluppare un senso profondo di vigilanza e sensibilizzazione. Per camminare nel mondo con gentilezza e fiducia.







    GHEPARDO – Efficienza. Per la realizzazione di compiti che richiedono, velocità, efficienza, e messa a fuoco. Ti aiuta a ritrovare lo scatto e la capacità di muoverti o reagire nei momenti in cui ti senti attaccato o bloccato. Fornisce supporto per il sistema nervoso di coloro che vivono stile di vita dinamico o frenetico.






    GIAGUARO – Lo sciamano. Per la connessione con il potere sciamanico. Ti aiuta a sviluppare intuizione e a fidarti della tua capacità di vedere ciò che gli altri non vedono. Profondo conoscitore dell’animo umano il giaguaro vede i segreti e col suo ruggito svela la verità.





    GIRAFFA – Elevazione e radicamento. Col suo lungo collo la giraffa vede da una panoramica allargata e coglie la verità da una prospettiva spiritualmente evoluta. Rafforza la visione spirituale e al tempo stesso mantiene la connessione con la terra. Permette di equilibrare l’altezza del pensiero con i sentimenti del cuore.





    GNU – Gruppi. Come lo gnu si sente a proprio agio nella mandria, così ti aiuta a sentirti al tuo posto nella comunità dove vivi. Ti dà un senso di appartenenza al contesto sociale e favorisce la consapevolezza di sentirsi a casa, godendo del qui e ora.




    GORILLA – Forza. Il Gorilla dona suprema forza interiore e fiducia in se stessi. Insegna che la forza nasce da dentro, come risultato della coscienza di sé. Ti aiuta a esprimerti con sicurezza e a esercitare il tuo potere personale.




    GUFO – Saggezza. Vedendo chiaramente nel buio, il gufo dà il potere della visione e della chiaroveggenza. Permette di dissipare la confusione e di vedere la verità nascosta dietro il velo della nebbia che avevi creato. Ti aiuta ad agire con introspezione e sapienza, dando attenzione a situazioni che necessitano di chiarezza.






    IPPOPOTAMO – Sicurezza. Aiuta a radicarsi e dà sostegno per affrontare le questioni emozionali irrisolte. Ti aiuta a sentirti a tuo agio a livello emotivo e a esprimere con serenità quello che provi. Sviluppa il lato femminile e il senso materno.





    LEONE – Potere. Conferisce un senso di benessere e di forza. Aiuta a sviluppare coraggio e consente di affrontare le paure. Alimenta e rafforza la fiducia in se stessi. Incoraggia la leadership, aiuta a promuovere una visione di realizzazione e di successo.





    LEOPARDO DELLE NEVI – Il leader spirituale. Ti aiuta ad applicare concretamente le tue conoscenze mistiche, trovando il coraggio di assumere un ruolo di guida per gli altri. Rafforza il senso della direzione e dona il coraggio necessario per avanzare sul cammino della realizzazione.






    LIBELLULA – Rivelazione. Se compare significa che hai bisogno di dissipare il velo di illusioni che hai creato, rivelando a te stesso una verità nascosta. Forse hai necessità di riscoprire la tua creatività o di esprimere concretamente qualche tuo talento. Ti aiuta anche a ricaricarti a livello energetico e a riposare più tranquillamente.





    LINCE - Segreti. La lince è la detentrice della conoscenza occulta e si dice che sia in relazione con le conoscenze delle antiche confraternite di iniziati. Ti aiuta a sviluppare i poteri della visione e della chiaroveggenza, per guardare all’interno delle persone e delle situazioni.



    LOMBRICO – Umiltà. Se incontri un lombrico, significa che per progredire nel tuo cammino, devi scavare dentro te stesso, in quanto le sue qualità sono proprio quelle di viaggiare dentro le viscere della terra. Ti aiuta a sentirti sicuro e protetto e a integrare le tue qualità maschili e femminili.





    LONTRA – Giocare. Ti aiuta a risvegliare il bambino interiore e a espandere la gioia, tramite il gioco e il divertimento. Ti riconnette al lato femminile dell’energia (amore, empatia, armonia e grazia). Ti aiuta prendere più tempo per te stesso, coltivando le tue passioni o facendoti dei regali.




    LUPO – Il Maestro. Ti aiuta a stabilire una connessione col tuo leader interno, riconoscendo il tuo ruolo di guida o insegnante. Ti insegna la strategia e la perseveranza per raggiungere gli obiettivi, affrontando le sfide della vita. Protegge i tuoi confini, bilanciando il tuo individualismo col senso di appartenenza alla famiglia e al gruppo.



    Edited by gheagabry - 15/8/2010, 00:40
     
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  12. gheagabry
     
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    LA LINCE






    La lince è il custode dei misteri tra gli animali-totem.
    E la conoscitrice e la guardiana di tutti gli antichi segreti, anche di quelli già caduti nell'oblio.
    Essa sembra muoversi libera da legami di tempo e spazio e restando quasi sempre chiusa nel silenzio, è molto difficile riuscire a carpirle un po' delle sue conoscenze.
    Se una lince appare nei vostri sogni, questo vuole significare che esiste un segreto, o in voi stessi o in qualcuno a voi vicino, del quale siete ancora all'oscuro.
    Se un individuo è in possesso di una considerevole energia della lince, egli avrà capacità di veggenza e di profonda introspezione; mediante queste, saprà riconoscere il vero se stesso e la vera identità, il sé più profondo delle persone che ha di fronte.
    Saprà anche riconoscere con certezza le tecniche di auto-inganno che ognuno usa quotidianamente.
    L'unica possibilità di venire in possesso di alcune delle sue conoscenze è di retribuirlo adeguatamente per rivelarle, secondo l'usanza degli sciamani e dei profeti.
    Questa usanza rientra infatti nella loro tradizione ed è basata sul principio dello scambio reciproco di energie.
     
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    wauu molto interessante..grazie special ghea..pusaaaa
     
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  14. gheagabry
     
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    Vietato fischiare





    Portsoy contea di Banffshire Scozia. In questa località sta per iniziare una regata storica e secondo antiche superstizioni “fischiare fa impazzire il mare”, per questo motivo per le prossime quattro settimane è assolutamente vietato fischiare. Roger Goodyear presidente del comitato organizzatore ricorda che l’anno scorso alcune persone fischiarono la sera della vigilia della manifestazione e fu un disastro per le pessime condizioni meteorologiche. La tradizione dice: “Se ti metti a fischiare sul mare o vicino, è come se ti mettessi a sfottere il Diavolo e lui può rispondere mandando una tempesta".
    Altra vecchissima superstizione nautica: “I topi che lasciano la nave preannunciano problemi”, mentre la presenza di un gatto nero a bordo è di buon auspicio per i velisti.
     
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  15. gheagabry
     
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    RIFLESSIONE SUGLI ANIMALI



    Nel corso della storia della società moderna si sono delineate due importanti categorie di animali da cui l’uomo dipende e con cui ha dei rapporti. Del primo gruppo fanno parte gli animali da reddito (bovini, suini, ecc…) la cui esistenza dipende purtroppo solo da fattori di tipo economico. Del secondo gli animali da compagnia o anche definiti d'affezione. Il cane ed il gatto naturalmente ne sono i principali rappresentanti. La convivenza tra uomo e cane ha radici antiche, per quanto riguarda il gatto invece l’addomesticamento ha una storia più breve e per taluni versi meno conosciuta.
    Molto probabilmente il lupo rappresenta il progenitore del nostro odierno cane domestico; questo celeberrimo animale aveva in comune con l’uomo preistorico la grande socievolezza, erano entrambe animali che non conducevano una vita da individui solitari ma in comunità (branco), in cui il rapporto tra i singoli era di fondamentale importanza per la sopravvivenza dell’intera specie (es. per la caccia). La progressiva intesa tra uomo e cane ci permise di diventare pastori: con solo due o tre cani è possibile governare un gregge di cento pecore, avere quindi cibo assicurato senza eccessivo sforzo rispetto alle attività di caccia ed inoltre permette di avere più tempo per pensare, creare scienze, arti, leggi. Il cane stesso ricevette dei vantaggi vivendo con l’uomo, dal quale infatti riceveva cibo e con il quale condivideva un rifugio sicuro per sè e di suoi cuccioli. Il gatto merita un cenno a parte: esso è stato addomesticato più tardi rispetto al cane ed ha inoltre un’indole più solitaria nonché un maggior attaccamento allo spazio vitale (territorio/casa) ed alla routine quotidiana. In realtà non bisogna esagerare considerando il gatto un animale asociale, bensì è meglio pensare ad esso come ad un animale caratterizzato da una forte indipendenza. Il miglior atteggiamento da adottare nei suoi confronti è quello di considerarlo come un compagno che ha la libertà di scegliere. Se è capito ed amato può stringere vincoli di affetto di insospettabile ricchezza con le persone da lui scelte. Sono più di quattromila anni che il gatto condivide la sua vita con quella dell’uomo senza mai alienare la sua libertà. “Non esiste un animale che, nel corso di un’associazione millenaria con l’uomo, sia così poco cambiato come il gatto”, ha scritto l’etologo Konrad Lorenz. Ed è questa una delle sue grandi attrattive.
    Nella società moderna e soprattutto in ambito domestico ed urbano, il rapporto con gli animali da compagnia si è trasformato essenzialmente in una interazione di tipo emotivo, affettivo. Il legame che si crea è fatto di amore, divertimento e soprattutto rispetto reciproco. La dipendenza dal proprietario per alcune necessità primarie di vita deve far leva sul senso di responsabilità che, insieme all’affetto, costituisce la base del successo per un rapporto che vede rispettata la dignità non di un oggetto, bensì di un essere vivente.
    Oggi addirittura si utilizzano gli effetti terapeutici che gli animali da compagnia (pet in inglese) sono in grado di offrire quando opportunamente inseriti in strutture sociali come case di riposo, ospedali, carceri, scuole. Il cane ed il gatto che entra a far parte di un nucleo familiare rappresenta motivo di aggregazione, di maggiore comunicazione tra i vari componenti della famiglia. Possedere un animale d’affezione può inoltre svolgere un ruolo importante nello sviluppo del bambino, poiché offre opportunità di apprendimento che risultano essenziali per la formazione dell’intera personalità. I pet possono infatti agire sul bambini come elemento di stabilità affettiva ed emozionale nell’ottica di una più ampia nozione di responsabilità e di organizzazione comportamentale (ad es. per superare difficoltà scolastiche).
    Ciò che maggiormente ci attrae del cane e del gatto, almeno dal punto di vista razionale, è la loro comunicatività, il loro atteggiamento giocoso, la fedeltà ed il loro aspetto estetico. Essi sono molto tolleranti nei confronti del comportamento umano: ci accettano con le nostre nevrosi, i nostri problemi e non si lamentano mai, per quanto possano essere influenzati dai nostri mutevoli stati d’animo. Normalmente scegliamo noi che vita fargli fare, per questa ragione è nostra responsabilità cercare di capirli e fornire loro una serie di esperienze varie e stimolanti. Troppo spesso si interpreta il loro comportamento in termini umani e non ci si sofferma a meditare su quello che realmente fanno e perché. L’approccio più corretto per allevare un cane o un gatto dovrebbe basarsi sull’osservazione del comportamento normale dell’animale e sull’acquisizione di quante più nozioni possibile leggendo riviste e libri specialistici i consultando il proprio veterinario di fiducia. Ricordiamo che un animale non è in grado di procurarsi da solo le cure adeguate, solo noi possiamo farlo per loro.
    E’ necessario che maturi sempre più nella nostra società la consapevolezza che ogni singola specie animale è portatrice di proprie caratteristiche, di proprie necessità biologiche e psicologiche che fanno sempre rispettate. Si può concludere con un pensiero di uno studioso di psicologia animale: “Gli animali sono senza ambizioni e cercano di vivere bene per quel tanto che il loro stato glielo consente. Essi sono terreni come noi abbiamo cessato di esserlo e non conoscono le nostre preoccupazioni. Essi ne hanno senza dubbio delle altre, alla loro maniera, e non le hanno inventate come abbiamo fatto noi. Ci verrebbe voglia di essere gelosi della lor piccola felicità, se non sapessimo che la nostra felicità, quando riusciamo a raggiungerla, è di ordine tale che contiene tutte le altre.”
    (Becker).

     
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