LOMBARDIA 6° parte

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  1. tomiva57
     
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    Parco della Valle del Lambro



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    Il Parco della Valle del Lambro è stato istituito con Legge Regionale numero 82 del 16 settembre 1983.

    All'atto istitutivo comprendeva 33 Comuni e le Province di Milano e Como. Con la Legge Regionale 1/96 il numero di comuni è passato a 35 (con l'ingresso nel Consorzio dei Comuni di Correzzana e Casatenovo) e si è aggiunta la Provincia di Lecco di nuova istituzione. La sua attuale superficie è quindi di 8.107 ha di cui 4.080 ha di parco naturale. L'intero parco, dopo le elezioni provinciali del giugno 2009, è entrato a far parte della Provincia di Monza e Brianza.


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    il fiume lambro ad Agliate


    Il suo territorio si estende lungo un tratto di 25 km del fiume Lambro compreso tra i laghi di Pusiano e di Alserio a nord e il Parco della Villa Reale di Monza a sud.
    Il territorio del Parco comprende il tratto collinare del fiume Lambro e presenta caratteri differenti lungo il suo percorso.


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    lago di Pusiano

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    lago di Arserio

    La zona dei laghi corrisponde a quella di più spiccato interesse naturalistico, comprendente ambienti lacustri, già in parte tutelati dalla Riserva naturale orientata della Riva Orientale del Lago di Alserio. Entrambi i laghi sono infatti Siti di Interesse Comunitario (SIC).

    Più a sud le aree urbanizzate prendono il sopravvento ma rimangono ancora aree libere di notevole interesse come i due Siti di Interesse Comunitario Valle del Rio Cantalupo e Valle del Rio Pegorino.


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    Valle del Rio Cantalupo

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    valle del Rio Pegorino

    Tutto il corso brianzolo del fiume è intercalato dai vecchi opifici, dai mulini ad acqua e da antichi borghi anche medioevali. Una visita particolare merita la basilica di San Pietro d' Agliate in comune di Carate Brianza, costruita nel IX secolo.
    E’ una chiesa costruita con ciottoli e rozzi conci, ma la sua struttura pur essendo arcaica già preannuncia elementi dell’imminente romanico.


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    basilica di S. Pietro d'Agliate




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    il battistero romanico di Agliate

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    Il battistero protoromanico di Agliate



    A sua destra si trova il Battistero, il quale presenta la soluzione, unica nel suo genere, della pianta a nove lati, due dei quali compresi nell'abside. Il materiale costruttivo è simile a quello della basilica, con alternanza di tratti a spina di pesce e di grossi conci.


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    Immersa in un grande parco c'è villa Taverna di Canonica al Lambro (Triuggio), probabilmente un antico fortilizio. L'Edificio, dopo aver subito ampliamenti ed adattamenti successivi su progetto di Pellegrino Tibaldi, assunse definitivamente pianta a "U", schema tradizionale delle ville patrizie lombarde del XVI sec. Agli inizi del XVII sec. la villa divenne tristemente famosa per aver ospitato Giampaolo Osio, conosciuto dai più come Egidio, l'amante della Monaca di Monza (personaggi manzoniani). L'Osio, omicida, braccato dalle autorità, trovò rifugio presso la villa, venne in seguito arrestato e fatto sopprimere negli scantinati della villa stessa.
    Oggi all'interno della Villa, indenne da modifiche, è possibile ancora ammirare il giardino all'italiana che conserva l'originario schema compositivo cinquecentesco, le notevoli sale a volta ed un monumentale scalone che conduce al piano superiore. Unitamente inserito nel complesso monumentale, e disposto in posizione più elevata, rispetto alla villa, si trova la Chiesina Barroca di S.Eurosia (1735). Sorge altresì a Canonica una taverna che vanta origini antichissime, come riporta la lapide posta nell'andito d'ingresso: "Ancora vivente Ludovico il Moro di questo albergo il focolar s'accese e di sua fiamma ancor puoi far tesoro"

    All'ampiezza e alla varietà delle vedute panoramiche si aggiunge un'orografia caratterizzata da altopiani, piccole valli scavate dai fiumi, rogge e torrenti e da grandi estensioni di prati intercalate da più modeste zone boschive. Alcuni sentieri e percorsi ciclocampestri consentono di fruire di buona parte del suo percorso; altri sono in costruzione o programmazione.


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    nuovo ponte ciclabile sul Lambro


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    Un aspetto di particolare interesse è dato dalla presenza di numerose ville patrizie, con i relativi giardini storici: fra queste la nota villa Visconti di Macherio. Un valore dei tutto eccezionale, in proposito, riveste il complesso del Parco di Monza e dei giardini della Villa Reale di Monza.



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    villa- giardini Reale di Monza

    Il Parco di Monza, esteso quasi 700 ettari, costituisce uno tra i maggiori parchi storici europei ed il maggiore tra quelli cintati da mura. Voluto da Eugene de Behaurnais dei diversi sovrani che nel tempo hanno soggiornato a Monza, Ferdinando II, Ranieri d'Austria sino ad Umberto I Savoia. Ma i veri artefici dei cambiamenti sono stati, in realtà, i giardinieri, gli architetti e gli amministratori che si sono occupati della sua manutenzione e del suo sviluppo. Con l'inizio del secolo, il disegno originario è stato ulteriormente e profondamente alterato dall'introduzione di attrezzature ed impianti che poco avevano a che fare con l'ambiente circostante. Nonostante tutto questo, il Parco di Monza è, ancora oggi un paesaggio unico, caratterizzato da notevoli valori storici, culturali ed ambientali. Oggi, percorrendo i suoi viali di antiche origini, è possibile, socchiudendo gli occhi, osservare un piccolo concentrato di quello che era la Brianza ottocentesca: boschi, prati, coltivi, il Lambro, le cascine e le ville, inseriti in un ambiente apparentemente naturale, ma attentamente progettato. Un parco senza precedenti ed ancora oggi unico nel suo genere.




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    CanocchialeVilla-Web






    D: provincia.milano.it
    foto web
     
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6 replies since 5/8/2010, 13:15   8321 views
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