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Itinerario fra le Ville del Naviglio Grande
Scritto da Domenico Iacaruso
Partendo da Milano potete percorrere il Naviglio Grande in bici, in moto o in automobile: il percorso, assai semplice e ben segnalato da cartelli stradali, prevede un totale di circa 20 km da Gaggiano a Robecco sul Naviglio.
Partite dal centro di Gaggiano: lì troverete il Palazzo Venini Uboldi
e la barocca villa Marino
che si dice luogo essere stato luogo di villeggiatura del banchiere Tomaso Marino. Dal centro del paese potete intraprendere il percorso degli antichi Monasteri, oppure proseguire lungo la Statale 494 verso Abbiategrasso: arriverete a Castelletto,
piccolo pittoresco borgo nel punto in cui il Naviglio si divide: qui potete vedere il grande Palazzo Cittadini
è un rudere oramai
dove ha soggiornato Giuseppe Mazzini, con ricchi affreschi settecenteschi all'interno.
Uscendo da Castelletto verso Abbiategrasso giungerete in via Mazzini: lungo la strada ecco il Palazzo Corio,
un tempo sede del Dazio e poco oltre l'imponente Villa Sala Cocini, settecentesca. Giunti nel centro di Abbiategrasso recatevi in via Teotti dove prospetta la facciata di Casa Orsini di Roma,
(Casa Orsini di Roma è un palazzo costruito nel 1600 in via Teotti 15 da una famiglia milanese che la trasformò in una raffinata dimora. A seguito del declino economico degli Orsini di Roma, nel corso dei secoli, si sono succeduti vari proprietari fino alla recente acquisizione da parte della Banca Monte dei Paschi di Siena, che ha deciso di utilizzare i suoi spazi per esporre pezzi significativi della Sua collezione d’arte e di arredare le sale del palazzo in modo da permetterne la fruizione al pubblico.)
che ha mantenuto le forme medievali e rinascimentali. Spostatevi poi in via Cattaneo per visitare la Villa Comunale Sanchioli,
di recente restaurata, con un ampio parco circostante e strutture risalenti al Settecento e all'Ottocento.
Lasciando Abbiategrasso fate tappa a Cassinetta di Lugagnano: il settecentesco Palazzo Negri
è sede del Comune, ma non fermatevi solo lì perché il paese è ricco di bellissime dimore signorili: Villa Visonti,
neoclassica, Villa Eusebio,
settecentesca, Villa Trivulzio,
esempio di raffinato neoclassicismo nei modi del Piermarini e infine Villa Clari Monzini, dell'inizio del Settecento.
Potrete concludere l'itinerario sempre lungo il Naviglio Grande a Robecco: altra località ricca di dimore nobiliari, fra le quali la più spettacolare è certamente Villa Archinto,
dell'architetto abbiatense Carlo Federico Pietrasanta, incompleta ma affascinante nell'affaccio delle sue merlate torri sull'acqua del canale; accanto troverete Villa Gandini, un tempo corte di divertimenti di Ludovico il Moro, esistente già nel XIV sec., rimaneggiata nei successivi. Dall'altra parte del Naviglio vi è la Casa Sironi Marelli,
con ricchi giardini, mentre più all'interno del paese sorgono Villa Gromo di Ternengo,
seicentesca, e Villa Scotti, sede del Municipio, dell'inizio dell'Ottocento..