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gheagabry.
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BUONGIORNO ISOLA FELICE ... BUON RISVEGLIO A TUTTI
“... Domenica ... giungiamo dopo questo lungo girovagare nelle terre lombarde, nel cuore di questa regione ... Milano...
“Mì parli con tì Milan anmò sveglia, in la sera che col sò negher scial te quatta, te nascond e l'imbottiglia tutt i magagn che te ghe dee in regal. El tò di l'è fabbrica d'illusion, a l'è 'n creà fastidi e tribuleri on toeu, doprà e sbatt in d'on canton. illud col soddisfà di desideri”... poesie dialettali, idiomi ... origini di una metropoli che partono da tempi antichissimi ... scritti latini su origini celtiche ... oggi la nostra mongolfiera si poserà alla periferia di questa bellissima città e ci addentreremo nei suoi meandri per scoprirne bellezze e magia ... Buon risveglio amici ... Milano ci attende ...(Claudio)
MILANO...GLI SFORZA...I VISCONTI...I LONGOBARDI...L'ANTICA ROMA.... LE ORIGINI CELTICHE
“Bisogna sfatare un mito secondo cui Milano non sarebbe interessante dal punto di vista turistico. L'avvicendarsi di molteplici e diverse culture stratificate e affiancate l'una a l'altra ha fatto di Milano uno dei luoghi più interessanti si tutta l'Italia…..Il centro storico appunto, incorpora il distretto della “moda” più famoso al mondo dopo quelli di Parigi e New York… il Castello Sforzesco simbolo della città insieme al Duomo, la gloriosa Piazza della Scala e molte altre aree di interesse storico. Il suo centro ospita anche importanti centri culturali e di studi come le università Cattolica, Statale, la Bocconi e il Politecnico, le sedi di importanti quotidiani nazionali e di case editrici, nonché il più importante palazzo dell'Opera al mondo, la Scala…..a Nord rispetto al centro storico ci sono alcune strade molto popolari della città, come Corso Venezia e le sue strade intricate e i palazzi nobili, in qualche caso diventati importanti sedi di rappresentanza. I bei giardini di Porta Venezia formano un piccolo parco molto amato dai milanesi….Più a Nord troviamo una delle via più trafficate della città Corso Bueno Aires….Corso Magenta porta direttamente al centro, metà negozi e metà antichi palazzi aristocratici con bellissimi ma nascosti cortili interni. A Sudovest della città si trova la zona Ticinese-Navigli. Questo quartiere è un mix di stili vecchi e nuovi. Molti milanesi doc vivono ancora in questa zona…Ora questo è diventato un quartiere molto trendy-bohemienne pieno di artisti, musicisti, politici e architetti….”
“E' normalmente accettato il fatto che il nome "Milano" derivi dal latino "Mediolanum", ma sulla vera origine del nome latino vi sono diverse ipotesi: secondo l'interpretazione più diffusa deve essere attribuita alla parola celtica "Midland" che significa terra di mezzo, ma potrebbe anche derivare dai due termini gaelici "met" e "leun" cioè "in mezzo alla pianura".”
“Secondo lo storico latino Tito Livio, un primo villaggio celtico fu fondato in questa zona nel VI secolo a.C. Conquistata dalle legioni romane nel 222 a.C., "Mediolanum" (questo era allora il suo nome) cercò di ribellarsi, alleandosi pochi anni dopo con Cartagine, nemica di Roma. Ma i romani vinsero, e alla fine del I secolo dC Milano entrò a far parte integrante dei domini dei Cesari….Capitale dell'impero romano d'occidente…Dell'epoca romana rimangono in città scarsissime tracce (le Colonne di San Lorenzo, resti in Via Circo, sotto la Borsa, al Monastero Maggiore), sufficienti però a documentare che gli edifici pubblici erano quelli di una grande città.. Milano divenne capitale della sua parte occidentale (292 d.C.), e fu un centro di grande importanza per il consolidarsi della nuova religione cristiana. Molte delle chiese milanesi - per esempio Sant'Ambrogio, Sant'Eustorgio e San Lorenzo hanno origine paleocristiana….con le invasioni barbariche provenienti dal Nord… Milano fu saccheggiata nel 539….”
“Il vivace regno romano-barbarico (569-774) dei Longobardi (dai quali avrebbe preso nome la regione attorno a Milano, la Lombardia) ebbe come propria capitale Pavia, una ventina di chilometri a sud di Milano….Il periodo delle libertà comunali si concluse con la presa del potere da parte di una singola famiglia, i Visconti, che mantennero la signoria della città dal 1277 al 1447.. iniziando la costruzione del Duomo e del Castello…. nel 1450 assunse il potere il capitano di ventura Francesco Sforza, erano negli anni del Rinascimento… e il periodo degli Sforza coincise con una delle fasi di maggior rigoglio artistico di Milano…. arrivarono l'architetto Donato Bramante e Leonardo da Vinci, si portarono avanti con energia le fabbriche del Duomo e del Castello, si costruirono la chiesa di Santa Maria delle Grazie e l'ospedale che oggi è l'Università Statale….. la dominazione spagnola….non fu un periodo di sviluppi, appesantito dal flagello della Peste del 1630, ma almeno culturalmente vivificato dall'attività dei cardinali della famiglia Borromeo: Carlo (poi santificato) e Federico. Fu creata l'Ambrosiana, e si costruirono i seminari e il palazzo dei Gesuiti che è oggi l'Accademia di Brera”
“…..Gli esiti delle grandi guerre europee tra la fine del '600 e gli inizi del '700 portarono Milano sotto il controllo della dinastia austriaca (e imperiale) degli Absburgo... Venne fondata l'Accademia di Brera, e si costruirono la Scala, Palazzo Reale, Villa Reale e molti palazzi privati, secondo lo stile neoclassico…Nel corso delle guerre successive alla Rivoluzione Francese (1789), Milano passò sotto il controllo francese, divenendo capitale prima della Repubblica Cisalpina e poi del cosiddetto Regno Italico - governato da parenti di Napoleone - che arrivò a comprendere quasi tutta l'Italia del Nord…. Fu un breve periodo di intenso fervore ideologico e artistico, che diede alla città grandi impianti pubblici come l'Arena e le nuove Porte….Gli austriaci che tornarono in città dopo la caduta di Napoleone (1815) non erano più né riformatori né illuminati…..Nel 1848 la città insorse contro gli Austro-Ungarici. Nel 1859 entrò a far parte dei domini dei Savoia…..Con l'unificazione Milano poté raggiungere con maggiore facilità più vasti mercati, e prese a imporsi nel nuovo Stato come centro industriale e finanziario. …Si costruirono eleganti quartieri residenziali.. e il Cimitero Monumentale….”
“Il Castello Sforzesco…. ha origine nel Rinascimento e fu costruito nel quattrocento da Galeazzo II Visconti come fortezza di difesa. Lungo la sua storia, il castello visse numerosi ingrandimenti, distruzioni e varie signorie…ospita diversi musei: Il Museo Egizio, la raccolta degli Strumenti Musicali , la collezione delle Arti Decorative, la Pinacoteca e il Museo d'Arte Antica con straordinari capolavori, come la Pietà Rondanini di Michelangelo e la Sala delle Asse, dipinta da Leonardo da Vinci…..Piazza Cordusio, centro finanziario di Milano con gli imponenti edifici bancari..Non lontano c’è la sede della borsa di Milano, il palazzo della Mezzanotte in piazza degli Affari…..Piazza dei Mercanti…. sorge la Loggia degli Osii con la loggia superiore, la "parlera", balcone dal quale venivano letti decreti e sentenze…Nel centro di Piazza Mercanti nel passato si trovava La Pietra dei Falliti, una pietra dove i disonesti e criminali venivano presentati alla folla gridante.”
“Passando Piazza dei Mercanti, lo sguardo si apre sul Duomo….Dal tetto si può ammirare il panorama fantastico su tutta la città e con tempo limpido anche sulle Alpi dal massiccio del Monte Rosa nel ovest, al Cervinia, alle Alpi del Bergamasco…..Camminando tra le 3.400 statue le 145 guglie si può quasi toccare la Madonnina in 108,50 m di altezza…Il Duomo di Milano è l'opera più importante dell'architettura gotica in Italia…. In marmo bianco..La luce attraversa le bellissime finestre di vetro colorate ed illumina l'interno……fu iniziata nell'anno 1386 e sperimentò numerosi architetti. La facciata, iniziata dall'anno 1567, fu costruita nello stile classico-barocco. Nell'anno 1805 furono conclusi i lavori di facciata, mentre continuarono le creazioni delle piccole e piccolissime torri per tutto il novecento.”
“Chiamata anche come 'il salotto di Milano' la Galleria Vittorio Emanuele II , a forma di croce, è costituita da un passaggio pubblico coperto che collega tra loro piazza della Scala e piazza Duomo... Fù costruita dall’architetto Giuseppe Mengoni, in stile eclettico tipico della seconda metà dell'Ottocento milanese con grottesche, cariatidi, lunette e lesene.”
“All'uscita della Galleria Vittorio Emanuele II si raggiunge la Piazza della Scala…La Scala rappresenta oggi il teatro d'opera più famoso del mondo……La facciata e l'interno furono eretti nello stile neoclassico…Con l'Europa Riconosciuta di Antonio Salieri, diretta dal maestro Riccardo Muti, il più famoso teatro d'opera è stato inaugurato con la stessa opera della prima inaugurazione il 3 agosto 1778.”
“Per incarico di Ludovico il Moro Leonardo da Vinci realizzò negli anni 1494-1498 su una parete del refettorio del convento dei domenicani di Santa Maria delle Grazie uno dei più grandi dipinti della storia d'arte: l' Ultima cena, nel quale Gesù annuncio "In verità vi dico: uno di voi mi tradirà"…”
“La Bicocca degli Arcimboldi è un edificio ancora oggi visibile e particolarmente apprezzabile, anche grazie ai recenti valori di ristrutturazione. In Francia la Bicocca gode una triste fama e ancora oggi l'espressione "c'est une Bicoque" significa "è una disfatta"; per capire le origini di questa espressione bisogna risalire al 27 aprile 1522 quando, proprio alla Bicocca, le truppe francesi, svizzere e veneziane furono sconfitte dagli eserciti della Lega capitanati da Prospero Colonna.”
“La storia di Milano e lo sviluppo alla città importante di commercio e industria è caratterizzata grazie alla nascita del sistema dei Navigli. La rete dei corsi d'acqua, che attraversano Milano consentiva il trasporto fluviale fra il Ticino, l'Adda e il Po e, quindi, il mare Adriatico…..Il Naviglio Grande, il più antico, fu costruito negli anni 1177 a 1257 e nasce dal Ticino. Con la sua lunghezza di 50 km serviva come sistema di trasporto fluviale dal Lago Maggiore e la Svizzera e fu essenziale per trasportare i marmi utilizzati per la costruzione del Duomo….Ancora oggi i Navigli servono per irrigare i campi e sono indispensabili per lo sviluppo..” dell'agricoltura…..La Darsena venne costruita nel 1603 dal governatore spagnolo conte di Fuentes, ma solo con i lavori del 1920 prese l'aspetto attuale. Dalla Darsena defluiscono il Naviglio pavese e il Ticinello e confluiscono il Naviglio Grande e l'Olona, oggi coperto…Questa zona veniva popolarmente definita "il porto di Milano" per il gran numero di chiatte che trasportavano i marmi per la costruzione del Duomo e merci in generale. I navigli contribuirono non poco allo sviluppo del commercio e dell'economia cittadina. Oggi naturalmente i navigli hanno perso la funzione di mezzo di trasporto ma regalano ancora un angolo suggestivo”
“I marmi destinati alla costruzione del Duomo partivano da Candoglia, sul Lago Maggiore, e venivano trasportate fino a Milano con delle chiatte che navigavano lungo il Ticino e quindi i navigli. Questi marmi portavano impressa la sigla AUF (ad usum fabricae) e questa espressione ….”a ufo” prese ad indicare nel linguaggio popolare tutti i lavori non pagati…….Nel linguaggio popolare la “fabbrica del duomo” indica un lavoro destinato a subire infinite modifiche e a non terminare mai…….”Can de la Bisà”…espressione antica di un dialetto in via di estinzione, tradotta letteralmente dal milanese significa "cane della Biscia" e si riferisce allo stemma dei Visconti, un serpente che divora un bambino. L'appellativo viene usato nei confronti di potenti e prepotenti "intoccabili" e ricorda il periodo in cui i mastini di casa Visconti …venivano lasciati liberi per la città... chiunque tentava di opporsi o reagire, anche per difesa personale, era passibile di pene e sanzioni…..per i Milanese il vigile urbano è "il ghisa", con il suo berretto tipico a forma di panettone…..”
da susy
IMMAGINI DELLA GALLERIA DI MILANO
LA STORIA
La Galleria Vittorio Emanuele II di Milano è un passaggio coperto che collega piazza della Scala e piazza Duomo tra loro e con due vie (via Silvio Pellico e via Ugo Foscolo) tramite due corti bracci perpendicolari all'asse principale. Fu progettata dall'architetto Giuseppe Mengoni e realizzata a partire dal 1865 in uno stile eclettico, con grottesche, cariatidi, lunette e lesene, tipico della seconda metà dell'Ottocento milanese.
In Galleria hanno sede numerosi negozi di griffe e marchi prestigiosi oltre che famosi caffè e ristoranti, da qualche anno compagni anche di una nota catena di fast food. È considerata, con Via Montenapoleone e Via della Spiga, una delle sedi dello shopping di lusso meneghino.
Nella prima metà del XIX secolo Milano guardava alle grandi capitali europee come Londra e Parigi come esempio di urbanizzazione. Soprattutto perché la città si stava scoprendo come principale città industriale della penisola e le innovazioni tecnologiche erano il simbolo della seconda rivoluzione industriale e di conseguenza del grande cambiamento sociale che si era messo in moto. Il Crystal Palace di Londra, il ponte di ferro sul Severn, erano un esempio di come la tecnologia fosse al servizio dell'architettura anche con un discreto senso estetico. La Galleria di Milano, con le sue strutture di ferro a vista, fu uno degli esempi a cui si sarebbe ispirato Gustave Eiffel, pochi anni dopo.
Nel 1859 si fece seria l'idea di un passaggio coperto che collegasse piazza Duomo a piazza della Scala: simile alla Galleria de Cristoforis, sempre a Milano a San Babila, ma più grande e più borghese, da dedicare magari al re che portò Milano ad unificarsi al Regno d'Italia. La zona prescelta era quella a sinistra del Duomo, edificata con piccole costruzioni non consone all'immagine che la municipalità voleva dare alla piazza.
Il comune indisse un concorso internazionale al quale parteciparono 176 architetti e che vide vincitore il giovane Giuseppe Mengoni, il quale propose una lunga galleria attraversata da un braccio, con al centro dell'incrocio una grande "sala" ottagonale: la copertura prevedeva un'ossatura in ferro e il resto in vetro. I due ingressi principali, quelli del braccio più lungo, previdero inoltre due grandi archi trionfali. I capitali necessari si trovarono costituendo una società in Inghilterra promettendo ricavi dalle proprietà in costruzione, la stessa che fabbricò l'ossatura in ferro e la spedì a Parigi per essere assemblata. Quando questa società fallì, il Comune di Milano assunse la proprietà e continuò a fornire il capitale necessario.
Nel 1865 iniziarono i lavori con la posa della prima pietra da parte di re Vittorio Emanuele II di Savoia e due anni più tardi si inaugurò la Galleria, anche se non completamente terminata. Circa dodici anni dopo finalmente il complesso fu terminato.
Giuseppe Mengoni, l'ideatore della Galleria, vi morì proprio precipitando dalla cupola durante un'ispezione il 30 dicembre 1877, anche se non mancò l'interpretazione che si trattasse di un suicidio, dovuto alle critiche espresse da più parti e alla delusione per la mancata presenza del re all'inaugurazione. Non si poteva sapere che tale assenza era dovuta alle gravi condizioni di salute di Vittorio Emanuele II, tenute segrete, e che il re sarebbe morto dopo pochi giorni.
Durante la seconda guerra mondiale, nelle notti del 13 e del 15 agosto 1943, la Galleria venne colpita dai bombardamenti aerei alleati.
La Galleria è stata interessata da un restauro negli anni sessanta del XX secolo che ha portato al rifacimento della pavimentazione. Da qualche anno l'Ottagono è usato dal comune di Milano per illustrare a turisti e cittadini i cambiamenti o le manifestazioni che interessano la città meneghina con piccole mostre estemporanee.
La galleria ospita negozi di alcuni fra i più famosi marchi italiani ed internazionali. All'interno della galleria è presente anche l'unico albergo 7 stelle esistente al mondo, il Town House Galleria.
L'Ottagono centrale è considerato il salotto della città. Sul suo pavimento, al centro, è realizzato a mosaico lo stemma di Casa Savoia. Ai suoi lati, sempre in mosaici, sono rappresentati gli stemmi delle quattro città che in epoche diverse sono state capitali del Regno d'Italia: nell'ordine Milano (con Napoleone), poi Torino, Firenze e infine Roma (coi Savoia).
Nelle lunette attorno alla volta, sono raffigurate le allegorie dei quattro continenti: Africa, Asia, Europa e America
da mela** Milano - I NAVIGLI **
Così raccontava Paolo Buzzi intorno al 1930.
"Roma la g' ha el so fiumm: ghe l' ha Paris, la se stravacca Napoli in del mar.
Milan la g' ha el Navilli. E poe se dis che nun semm no coss' hin i marinar!
Avii mai vist che fior d' Arch de Noè passa sott a sti pont tucc pien de car?"
Traduzione: Roma ha il suo fiume, ce l’ha Parigi, Napoli si butta nel mare. Milano ha il Naviglio. E poi dicono che non siamo marinai! Avete visto che belle Arche di Noè passano sotto a questi ponti, tutti pieni di merce?Navigazione sui Navigli
Naviglio Grande ieri
Naviglio Grande oggi
Naviglio Grande
Il Naviglio Grande collega il fiume Ticino alla Darsena di Porta Ticinese. La costruzione risale alla seconda metà del XII secolo, la data precisa è incerta. La navigazione cominciò solamente a partire dal 1272 in seguito a lavori di ampliamento. Dal lago Maggiore si poteva arrivare a Milano con grosse barche che trasportavano le merci. Fra i materiali trasportati occorre ricordare quelli da costruzione per la Fabbrica del Duomo.Naviglio Pavese ieri
Naviglio Pavese oggi
Naviglio Pavese
Il progetto per la realizzazione del Naviglio Pavese fu approvato nel 1598 e due anni più tardi iniziarono i lavori che proseguirono a fasi alterne sia per problemi tecnici che per le vicissitudini storiche della città. Il completamento avviene solamente nel 1819. Le merci trasportate erano prevalentemente legnami da ardere, carbone e materiali da costruzione. L'utilizzo nel naviglio proseguì fino ai primi decenni del 1900.Naviglio della Martesana ieri
Naviglio della Martesana oggi
Naviglio della Martesana
Il piano di scavo del Naviglio della Martesana fu approvato nel 1443 ma i lavori iniziarono solo alcuni anni più tardi. L'intero percorso dal fiume Adda alla Cerchia interna della città fu completato solo nel 1496. Le merci trasportate erano sia prodotti agricoli che materriali da costruzione. Il Naviglio fu utilizzato assiduamente fino alla fine del 1800 per poi essere parzialmente interrato nel tratto cittadino al termine di via Melchiorre Gioia.Fossa interna ieri
Fossa interna oggi
Fossa interna
Si tratta del Naviglio interno di Milano i cui primi lavori di costruzione risalgono al 1156, durarono anni compreso l'ampliamento. Il Naviglio ebbe sia scopi difensivi che agricoli. Le acque interne determinarono spesso problemi di igene sollevando proteste degli abitanti e provvedimenti da parte dell'autorità della città. La copertura della Fossa Interna avvenne nel 1930 cancellando una parte della storia di Milano.** ESTATE SUI NAVIGLI **
Festa dei Navigli
La festa dei navigli è una bellissima festa popolare che si svolge a Milano nel mese di giugno. Lungo i Navigli illuminati vengono allestite bancarelle con prodotti di gastronomia ed artigianato. Vengono inoltre organizzati spettacoli come concerti di musica jazz e classica, mostre d'arte e gare sportive.
I navigli sono stati luoghi d'incontro, canali di scambio, linfa per il commercio, fonte d'ispirazione artistica. Oggi rimangono i circoli, le trattorie, gli studi dei pittori che si avvicendano di generazione in generazione, le opere d'ingegneria idraulica come i ponti levatoi, le chiuse e le dighe, a testimoniare e a continuare l'esperienza di secoli .
Alzaia naviglio pavese, Alzaia naviglio grande, la Darsena, Ripa di Porta Ticinese, sono forse le zone più vitali della città. Qui ci sono i pub, i locali notturni, le birrerie, i ristoranti e le enoteche.Festa dei fiori
I giorni di festa non sono rari i mercati dell'antiquariato, del modernariato e dell'arte in generale e i primi giorni di primavera c'è la festa dei fiori, antica tradizione che si ripete ogni anno a confermare, una volta di più, che a Milano la vita comincia sui Navigli.
Il percorso termina qui, ma i navigli proseguono e s'inoltrano nel vigevanese e nel magentino, tra ville, castelli e borghi.
da raffaele
Certe foto, viste così, non dicono nulla......Ma dietro c'è un "tutto da scoprire!"
Questo è un dettaglio di un vagone ferroviario passeggero.
Ho trovato questa vettura nel Parco Lambro, un grande parco pubblico, al confine est della città. Si hanno grandi aree coperte da boschi e in una di queste ci sono stati alcuni metri di binari ferroviari e su questa vettura vecchia ferrovia in cattive condizioni, vecchio, molto vecchio, forse degli inizi passato del XX secolo.
Nel bel mezzo di un parco, tra gli alberi ...
Non so come e perché è stato messo lì!
E 'una macchina di Ferrovie Nord Milano, il secondo operatore più grande della rete ferroviaria italiana, dopo le ferrovie nazionali.
L'hub principale di FNM è la stazione ferroviaria di Milano Cadorna, situato nel cuore della città, a 200 metri dal Castello Sforzesco e exactley 1000 metri da Piazza Duomo. E 'collegato con la rete metropolitana, grazie alle linee 1 e 2 che hanno entrambe una stazione della metropolitana.
Totalmente FNM hanno 400 km di ferrovie con 123 stazioni di Milano Metro Area, ed eseguire 365 giorni in un anno oltre 500 treni per 20 ore al giorno. Più di 250.000 persone FNM uso quotidiano.
FNM (oggi chiamata anche Le Nord) viene eseguito in Milano Metro Area, è stato fondato nel 1877 e oggi sono 6 linee regionali (che corre in tutta la Metro Area, di 100 km dal centro della città), denominato "Linee R ":
Milano Cadorna - Como (Lakeshore)
Milano Cadorna - Varese
Milano Cadorna - Laveno (Lago Maggiore)
Milano Cadorna - Novara
Milano Cadorna - Erba / Canzo / Asso
Brescia - Lago d'Iseo / Edolo
Milano Cadorna - Malpensa International Airport (chiamato anche Malpensa Express)
E 5 linee suburbane, che vengono eseguiti nei primi 2 anelli della conurbazione (i primi 30 km dal citycentre) denominato "Linee S"
S1 Lodi - Milano Porta Vittoria - Saronno
S2 Pavia - Milano Porta Vittoria - Mariano Comense
S3 Milano Cadorna - Saronno
S4 Milano Cadorna - Seveso - Camnago Lentate SS
S10 Milano Rogoredo - Milano Bovisa (Crossrail urbana con la metropolitana sotterranea, come servizio)
Gli altri 5 "Linee S" sono gestiti da Ferrovie e da TILO, la società italo-svizzera che gestisce dal lato estremo nord di Milano Metro Area, Lugano nel Canton Ticino, Svizzera, a Como e poi Milano.
La rete completa sarà aperto tra il 2010 e il 2012, con un numero totale di 15 linee S, cinque gestite da FNM, due da TILO e otto dalla Ferrovie dello Stato.
(Foto e commento di: Paolo Motta)
da lussy
.MILANO..CAVALLO...LEONARDO...
........MILANO..FONTANA..S.FRANCESCO...
..LA SCALA....
.DUOMO....
ROOFTOP....
da raff
Duomo di Milano... di notte
da kussy
.GALLERIA..VITTORIO EMANUELE...
da raff
(Palazzo della Ragione in piazza Mercanti Milano)
da lussy
..NAVIGLIO GRANDE..ILLUMINATO A FESTA...
da raffaele
Ingresso di Casa Campanini, uno degli esempi più belli di edifici Art Nouveau a Milano. E 'in via Vincenzo Bellini. In italiano chiamiamo questo stile come "Liberty"
da augusto
Chiesa di San Cristoforo sul Naviglio
mio fratello si è sposato in questa chiesa, non che sia una gran notizia... giusto per condividere.
Il complesso è costituito da due chiese.
La più antica è quella di sinistra. Della primitiva chiesa sorta in tempi antichi le notizie sono scarse; in mancanza di più specifici documenti si sa che esisteva una chiesa romanica, ricostruzione di un ancora più antico edificio. Essa venne ancora ricostruita alla metà del XIII secolo, nel periodo degli scavi del Naviglio Grande; in essa a metà del XIV secolo alla facciata fu aggiunto il portale gotico ed il rosone.
Collocata sul percorso che conduceva a Milano, in un punto di passaggio obbligato nella rete dei vari corsi d'acqua del Lambro, San Cristoforo sorse forse, sul sito di un precedente tempio pagano; la cosa non è accertata ma viene annotata da varie fonti (Antonio Castiglioni, Ausonio, Tamborini). L'intitolazione al santo dei pellegrini di fatto in molti casi sostituisce quella originaria di Ercole, gigante pure questi. A San Cristoforo venne accostato un particolare culto, posto tra quelli die 14 santi Ausiliari.
Quella prima chiesa venne ricostruita in epoca romanica. La ricostruzione del Trecento viene realizzata ancora una volta sulla demolizione - parziale - della precedente. Alla chiesa gotica si affiancava un ospedale per i pellegrini, costruito all'incirca dal 1364, quando si era qui trasferito certo frate Pietro Franzoni di Tavernasco, eremita; fu lui a organizzare l'istituzione.
La chiesa più recente, che appare attualmente all'altra riunita tanto da dare l'immagine complessiva di una chiesa a doppia navata, venne edificata lungo l'argine del naviglio e detta Cappella Ducale, è del XV secolo. Fu eretta per volere di Gian Galeazzo Visconti che accolse i voti popolari per la costruzione di una nuova cappella dedicata al santo protettore degli infermi e degli appestati. Il voto esaudiva la fine di una grave pestilenza che dopo aver mietuto 20.000 vittime in Milano nel 1399, era cessata di colpo, si credeva, per intercessione di San Cristoforo.
La cappella ducale venne intitolata non solo a San Cristoforo, ma anche ai santi Giovanni Battista, Giacomo, alla Beata Cristina, protettori dei Visconti. Sulla facciata venne inserito pertanto lo stemma con il biscione di questa famiglia, accanto a quello del Comune con la croce rossa in campo bianco; mentre nella chiesa più antica venne posto accanto agli altri due, tuttora presenti sul portale, quello col cappello cardinalizio e il sole radiante tra le stelle, che rimandava al cardinale Pietro Filargo, divenuto poi pontefice con il nome di Alessandro V, e che allora era vescovo di Milano.
Di questa, che venne detta Cappella Ducale, come venne ultimata la sua facciata, nel 1405, all'interno, in controfacciata, fu quasi subito decorata, nello spazio tra le due monofore, da un affresco su doppio registro, di uno sconosciuto pittore minore, legato ancora al gusto del secolo precedente, che vi raffigura nel registro superiore una Madonna in trono fra santi, ed in quello inferiore una Crocefissione che ripete l'iconografia della Crocefissione di Anovelo da Imbonate in San Marco a Milano.
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