FRIULI VENEZIA GIULIA ... 2^ Parte

PORDENONE..SPILIMBERGO..GORIZIA..CODROIPO..TOLMEZZO..

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  1. tomiva57
     
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    Il Friuli tra castelli e mosaici
    Da Gorizia ad Aquileia


    Una terra ricca di fascino, tra bellezze naturali ancora poco conosciute e le vestigia di un passato segnato da millenni di storia: siamo in Friuli Venezia Giulia, all'estremo confine Nord Orientale del nostro Paese. Una terra dai molti volti, dalle montagne anche aspre, ma insieme luogo di pacificanti scenari collinari e agresti, meta ideale di un turismo a misura d'uomo, all'insegna della cultura, della buona cucina e anche della sostenibilità. Il nostro itinerario prevede la visita di Gorizia, con particolare attenzione al Castello, un'escursione fino al mare, a poca distanza da Grado per ammirare i mosaici di Aquileia, quindi un tuffo nel romanticismo per visitare il Castello di Spessa, dove soggiornò a lungo l'icona della seduzione: Giacomo Casanova.

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    Il castello di Gorizia

    Gorizia sorge al confine con la Slovenia in una vasta conca tra i monti sloveni e la pianura friulana, al centro di un ampio e facile valico. Terra di incontro, ma anche di scontro, tra diversi popoli e culture, la città appartiene alla cultura italiana anche se ha un lungo passato asburgico e il confine di Stato corre a poche centinaia di metri dal centro storico. Già nominata intorno all'anno Mille, Gorizia si è sviluppata nel Settecento e ne''Ottocento, quando cominciò ad essere frequentata come località climatica e di villeggiatura. Durante la Prima Guerra Mondiale la città si è trovata al centro di una zona aspramente contesa in cui si è svolta una tenace guerra di posizione, con le undici battaglie dell'Isonzo tra il 1915-17. La città è stata distrutta dai bombardamenti, ricostruita in periodo fascista e di nuovo al centro di altri periodi critici nel 1947, quando il confine con la Jugoslavia si è trasformata in una "cortina di ferro". Il Castello rappresenta il cuore più antico della città, Sorge su un colle, dal quale si gode di uno splendido panorama sulla città e sui suoi dintorni. Anche se ha un aspetto apparentemente unitario, il castello risulta dall'accorpamento di parti di epoca diversa. Dopo l'erta di ingresso, ci si trova nel cortile dei Lanzi, con il pozzo. Nel duecentesco Palazzo dei Conti sono state ricostruite le cucine e la mensa, mentre il quattrocentesco Palazzo degli Stati Provinciali ospita la Sala dei Cavalieri con le prigioni e una camera delle torture. Al primo piano si trova una splendida Sala della musica, con copie di strumenti medievali. Al secondo piano la cappella e una sala didattica, da cui si gode un incantevole paesaggio sulla città e sulle colline circostanti. Da visitare a Gorizia anche le Chiese di S. Ignazio e di S. Maria Immacolata.

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    Spessa, il castello amato da Casanova

    Da Gorizia, percorrendo la strada statale 56 verso Capriva del Friuli, si arriva all' altura di Spessa, sulla quale sorge il castello omonimo che fu caro, tra gli altri, a Giacomo Casanova. Fondato intorno al 1200, il maniero fu per secoli dimora di nobili famiglie friulane e ospitò personaggi illustri, tra cui Lorenzo Da Ponte (ll celebre librettista di Wolfgang Amadeus Mozart), Emanuele Filiberto D'Aosta e appunto Casanova, che vi trovò il rifugio e la tranquillità necessaria a dedicarsi ai suoi scritti, grazie all'ospitalità dell'allora proprietario, il conte Luigi Torriani. Un susseguirsi di nobili signori e illustri personaggi hanno segnato la storia del Castello e dello splendido parco che lo circonda. Meritano una visita gli eleganti ambienti in stile mitteleuropeo e le cantine scavate in profondità nel Medio Evo, che durante la Prima Guerra Mondiale sono state presidiate dall’esercito italiano per la loro posizione sicura e isolata. Sede di comandi militari, Spessa ha avuto modo di ospitare il maresciallo Cadorna e il maresciallo Diaz. Nelle cantine attualmente ha luogo l'affinamento dei vini famosi fin dal Trecento, oggi prodotti dall'azienda vinicola. Nel castello sono state ricavate 15 eleganti suites arredate con mobili del’700 e’ 800 italiano e mitteleuropeo. Il castello è immerso nel verde di un magnifico giardino all'italiana ed è il cuore di un campo da golf 18 buche.


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    I mosaici della basilica di Aquileia

    A una trentina di chilometri da Gorizia, dirigendo invece verso il mare in direzione di Grado, sorge la città romana di Aquileia, fondata nel 181 a.C. come colonia di diritto latino nel programma di pacificazione della Gallia Cisalpina. La città si è sviluppata rapidamente grazie al porto sulle rotte verso i poli commerciali d'Oriente. Dopo la proclamazione dell'editto di Costantino del 313 che concedeva libertà di culto ai cristiani, Aquileia è diventata un importante centro di cultura cristiana. Dopo l'editto di Costantino, il vescovo Teodoro ha avviato la costruzione di tre basiliche disposte ad U intorno ad un battistero. Dagli ampliamenti e dalle modifiche successive deriva l'attuale costruzione, un edificio di semplice grandiosità, affacciata sulla Piazza del Capitolo. L'interno della basilica è a croce latina a tre navate, il cui pavimento è ricoperto dal più vasto mosaico pavimentale dell'Occidente cristiano, risalente alla primitiva basilica teodosiana e risale all'inizio del IV secolo. Il mosaico è composto da nove riquadri e raffigura, oltre ai ritratti dei donatori, varie raffigurazioni per trasmettere la novella cristiana della vittoria della vita sulla morte attraverso diversi simboli. Tra le immagini rappresentate dai mosaici, la lotta tra il gallo, annunciatore della luce, con la tartaruga, simbolo dell'oscurità; i pesci che vengono pescati, il buon pastore. Al centro ci sono tre scena della vita del profeta Giona, Altri importanti mosaici si trovano nella basilica teodosiana, mentre nelle cappelle e nel'abside della basilica si trovano importanti affreschi.



    Raffaella Martinotti
    fonte tg.com.
     
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10 replies since 28/7/2010, 11:56   4754 views
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