LA LUNA

nell'astrologia

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  1. gheagabry
     
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    La Luna
    Simbolismo, miti, archetipi, significati e influenze






    Gli antichi intuivano l'importanza della Luna per la vita sulla Terra.
    Osservazioni acute sono state tramandate per generazioni e tesaurizzate nei miti e nei racconti. La Luna rappresenta il Principio Femminile, cioè le emozioni, i sogni, le consuetudini, la ciclicità, la versatilità, la variabilità, la memoria e molto altro ancora.
    È compagna del sole e espressione dell'anima dell'individuo.
    Rappresenta anche la Madre, il principio ricettivo che provvede e protegge. Fin dai tempi più antichi la Luna è connessa alla fertilità cui contribuisce anche con il suo ciclo astronomico che richiama il ciclo mestruale femminile.
    La luna è strettamente legata all'elemento Acqua.


    Luna in Ariete

    I giorni del calendario lunare in cui la luna si trova in Ariete hanno le qualità del fuoco, sono giorni del frutto e la luna è ascendente.
    Lo spirito è impaziente e testardo, ambizioso e diretto.
    Sono giorni adatti a prendere nuove iniziative che richiedono coraggio.

    Organi collegati all'ariete:
    Occhi e testa.

    Attività consigliate:
    Tutto cio’ che si fa per il benessere della testa, degli occhi e del naso nei giorni dell’Ariete è doppiamente efficace, curativo e preventivo, ad eccezione delle operazioni chirurgiche, che andrebbero evitate.
    Chi soffre di emicrania deve fare particolare attenzione in quei giorni, specie in marzo, aprile, settembre e ottobre, bevendo molta acqua fresca ed evitando gli alimenti intossicanti (caffè, cioccolato e zuccheri) e i troppi impegni nonche’ il troppo lavoro.

    In luna crescente:
    Raccogliere erbe che hanno buon effetto contro il mal di testa, per gli occhi (eufrasia), per il naso e la fronte (fiori di fieno), nonchè per le malattie croniche. Fare seccare le erbe dopo il plenilunio.

    In luna calante:
    Raccogliere la frutta.
    Riaccendere il riscaldamento in autunno.


    Luna in Toro

    I giorni del calendario lunare in cui la luna si trova in Toro sono giorni della radice con forza ascendente.
    I pensieri sono lenti e lo spirito è ostinato, realista e diretto alla terra, alla sicurezza materiale, alle cose concrete della vita.

    Organi collegati:
    Gola, bocca, orecchie, tiroide e nuca, denti e mascelle, orecchi, laringe ed anche la tiroide.

    Attività consigliate:
    Tutto cio’ che si fa per il benessere della gola, dei denti, delle tonsille e gli orecchi nei giorni del toro è doppiamente efficace, preventivo e curativo, ad eccezione delle operazioni chirurgiche, che andrebbero evitate. Tutto ciòche strapazza o affatica la gola in questi giorni è molto piu’ dannoso che in altri, anche l’affaticamento delle corde vocali (fare attenzione alle correnti d'aria).
    Una goccia di olio di iperico alle orecchie previene molti disturbi.

    Luna crescente:
    Semina e piantagione di ciò che cresce lentamente, sia a livello materiale (alberi, arbusti, siepi e radici commesitibili) che a livelllo sottile (nuove abitudini e attitudini). Sono giorni adatti per mettere le basi, fare scavi e fondamenta delle case, fare e ricevere promesse, patti o contratti a lungo termine.

    Luna calante:
    Bere tisane e te di erbe (caglio, calendola, ortica, coda cavallina, valeriana, ecc.) tra le 15 e le 19 aiuta molto la cura della tiroide. E' un periodo particolarmente adatto a tutti i lavori della terra, dalla lotta ai parassiti, alla concimazione del terreno, al compostaggio e alla conservazione di radici commestibili quali carote, patate, ecc.
    Dissotterrare radici medicinali, specialmente in luna piena o calante, dove hanno piu’ forza.


    Luna in Gemelli

    I giorni del calendario lunare in cui la luna si trova in Gemelli appartengono all'elemento aria. Sono giorni del fiore e punto di transizione della luna da ascendente a discendente.
    Sono giorni di cambiamenti repentini: di umore, climatici, dei venti.
    Molto buoni per la comunicazione, la socializzazione, le pubbliche relazioni e lo studio.

    Organi associati:
    Spalle, braccia, mani e organi respiratori.

    Attività consigliate:
    Tutto ciò che si fa per il benessere degli arti superiori e dei polmoni. in questi giorni è doppiamente efficace, ad eccezione delle operazioni chirurgiche. Sono giorni critici per i reumatismi, anche a causa dei veloci mutamenti climatici, quindi evitare l'umidità.

    Luna crescente:
    Semina e trapianto di piante rampicanti e fiori.
    Respirare e stare all'aria aperta e asciutta, possibilmente in montagna.

    Luna calante:
    Fare fisioterapie e massaggi di scioglimento delle tensioni muscolari. Applicare pomate, meglio se fatte con erbe raccolte nei gemelli o nel toro (erica, arnica, coda cavallina, betulla, ecc.)
    In casa arieggiare gli ambienti, i letti e i materassi. Spolverare.
    Se la stagione lo richiede fare il cambio stagionale degli armadi.



    Luna in Cancro

    I giorni del calendario lunare in cui la luna si trova in Cancro appartengono all'elemento acqua, sono giorni della foglia con forza discendente. I sentimenti assumono più forza e siamo più introspettivi, sensibili e inquieti. Sono giorni adatti a nutrire la dimensione casalinga, la famiglia, i figli, e gli affetti.

    Organi collegati:
    Torace, stomaco, fegato e cistifellea.

    Attività consigliate:
    Tutto ciò che si fa per il benessere, la cura e la prevenzione delle malattie dei suddetti organi è più efficace in questi giorni, ad eccezione delle operazioni chirurgiche.

    Luna crescente:
    Dieta ingrassante o ricostituente.

    Luna calante:
    Diete depurative, dimagranti e disintossicanti.
    In giardino tagliare i tappeti erbosi, innaffiare le piante da appartamento e concimare i fiori.
    Fare il bucato e smacchiare.



    Luna in Leone

    I giorni del calendario lunare in cui la luna si trova in Leone sono giorni del frutto con forza discendente. E’ il segno piu’ focoso e asciutto dello zodiaco.
    Sono giorni di coraggio, in cui siamo in contatto con il fuoco dentro di noi. L’energia è giusta per affermare sé stessi e la propria volontà, fare azioni coraggiose e teatrali, aprire il proprio cuore ed essere generosi.

    Organi associati:
    Cuore e circolazione del sangue. La chioma.Attività consigliate:
    Tutto ciò che si fa per il benessere la prevenzione e la cura del cuore e dei capelli è doppiamente efficace, ad eccezione delle operazioni chirurgiche. Non affaticare il cuore e fare attenzione alla pressione sanguigna.

    Luna crescente:
    E' importante bere molto poichè il Leone ha un potere disidratante.
    Tagliare i capelli.
    In giardino e nell'orto sono giorni adatti a falciare e a trapiantare ortaggi che non necessitano molta acqua (pomodori, patate).
    Innestare alberi da frutto.
    Coltivare cereali in terreni umidi.
    Evitare di concimare.

    Luna calante:
    Fare la raccolta di erbe per rafforzare il cuore e normalizzare la circolazione (aglio , iperico, timo, vischio, ribes nero).
    Potare alberi ed arbusti da frutto.
    Fare la prima accensione del riscaldamento nel periodo autunnale.



    Luna in Vergine

    I giorni del calendario lunare in cui la luna si trova in Vergine hanno l'energia dell'elemento terra, sono giorni della radice con forza discendente.
    In questi giorni siamo molto riflessive e analitiche, metodiche e pazienti.
    Sono giorni adatti a catalogare, portare ordine dove c’è caos, fare lavori manuali e bricolage.

    Organi associati:
    Organi della digestione, intestino tenue e crasso, milza e pancreas.

    Attività consigliate:
    Tutto ciò che si fa per il benessere degli organi digestivi è particolarmente efficace in questi giorni, con effetto preventivo e curativo, ad eccezione degli interventi chirurgici.
    Un te all'ortica, colta nei giorni della vergine, sarà un toccasana.
    Indossare il colore arancione in questi giorni aiuterà a stimolare la digestione. Il violetto invece stimola il pancreas e il sistema immunitario, mentre il giallo aiuta l'intestino pigro (evitare in caso di dissenteria).

    Luna crescente:
    Semina di tappeti erbosi. Sono giorni molto adatti a tutti i lavori nei giardini, nei campi e nel bosco, poichè la terra fa che tutto si schiuda.

    Luna calante:
    Sono i giorni migliori per fare la permanente.
    Nell’orto si possono fare tutti i lavori, dal trapianto, al rinvaso, alla semina di ortaggi, al compostaggio e messa in posa di letamai, alla concimazione, e la lotta ai parassiti.



    Luna in Bilancia

    I giorni del calendario lunare in cui la luna si trova in Bilancia appartengono all'elemento aria, sono giorni del fiore con forza discendente.
    Sono giorni di equilibrio, sensibilità artistica, delicatezza e indecisione. Sono giorni adatti per le faccende di giustizia, le associazioni, e tutto cio’ che richieda imparzialita’ e buoni rapporti.
    Il senso estetico è accentuato.

    Organi associati:
    Reni, vescica e anche.

    Attività consigliate:
    Tutto ciò che si fa per il benessere di reni, vescica ed anche è doppiamente efficace, ad eccezione degli interventi chirurgici, che andrebbero evitati.

    Luna calante:
    Bere molta acqua specialmente tra le 15 e le 17.
    Tra le 13 e le 19 raccogliere ortica morta bianca, con i cui fiori si puo’ fare un eccezionale tisana per la vescica.
    Arieggiare, spolverare.

    Luna crescente:
    Sono giorni abbastanza buoni per la semina e piantagione di fiori.
    Dedicarsi all'arte e alla bellezza.



    Luna in Scorpione

    I giorni del calendario lunare in cui la luna si trova in Scorpione appartengono all'elemento acqua. Sono giorni della foglia con forza discendente.
    Le forze vanno verso il buio e il profondo e non ci è facile accettare le cose così come sono.
    Sono giorni in cui le intuizioni sono forti e i sentimenti appaiono incontrollabili.

    Organi associati:
    Gli organi genitali e l’uretere.

    Attività consigliate:
    Tutto ciò che si fa per la cura ed il benessere dell'apparato genitale e dell'uretere è doppiamente efficace, ad eccezione delle operazioni chirurgiche.
    La semina, piantagione e raccolta di erbe medicianali, per qualsiasi utilizzo, è particolarmente favorevole in scorpione, segno legato alla guarigione e trasformazione (meglio raccogliere in luna piena e immagazzinare in luna calante, al buio).
    Le donne incinte devono fare attenzione in questi giorni a non affaticarsi, specialmente in luna crescente.

    Luna calante:
    Bere tisane di alchimilla (meglio se raccolta in scorpione) e fare sciacqui all'achillea sono un'ottima cura e prevenzione per tutti i disturbi femminili.
    Annaffiare le piante da appartamento.
    Fare il bucato.

    Luna crescente:
    Seminare erbe medicinali.


    Luna in Sagittario

    I giorni del calendario lunare in cui la luna si trova in Sagittario appartengono all'elemento fuoco. Sono giorni del frutto nel passaggio da luna discendente a luna ascendente.
    Sono giorni di grande energia, di ottimismo e generosita’, in cui pensiamo più facilmente in grande e facciamo progetti per il futuro.
    Sono giorni buoni per lo sport e le escursioni, purchè se ne senta il desiderio e non ci si affatichi. Sono altresì favoriti gli studi, la legge e la religione.

    Organi associati:
    Bacino e coscia.

    Attività consigliate:
    Tutto ciò che si fa per il benessere dei muscoli e della coscia è doppiamente efficace, ad eccezione delle operazioni chirurgiche.
    Luna crescente:
    Fare massaggi rinforzantie rinvigorenti della muscolatura.
    Trapianto o piantagione di frutti e verdure che si sviluppano verso l’alto (fagolini, luppolo,ecc.)

    Luna calante:
    Prima accensione del riscaldamento nel periodo autunnale.
    Potatura di alberi e arbusti da frutto.
    Coltivazione e concimazione di cereali (specialmente il mais), verdure e frutta all’inizio dell’anno.


    Luna in Capricorno

    I giorni del calendario lunare in cui la luna si trova in Capricorno appartengono all'elemento terra. Sono giorni della radice, con luna ascendente. Sono giorni d’impegno e di pensieri chiari e decisi.
    E’ un’energia che invita al lavoro, serio e costante, e alla pazienza.

    Organi associati:
    Ginocchia, pelle, ossa .

    Attività consigliate:
    Sono giorni particolarmente adatti a lavorare la terra, in giardino, in casa, o nell'orto.
    Tutto ciò che si fa per il benessere delle ossa, della pelle e delle ginocchia, è molto più efficace, ad eccezione delle operazioni chirurgiche che andrebbero evitate.

    Luna crescente:
    E’ un periodo particolarmente adatto a tutte le cure nutrienti per la pelle, impacchi e maschere, cura e taglio delle unghie (sempre di venerdì), e per le cure rinforzanti delle ossa.

    Luna calante:
    Pulizia della pelle e depilazione.
    Cure contro i reumatismi, le artrosi e le malattie delle ossa.
    Fare numerosi impacchi per le articolazioni (consolida, calendula, salvia, piantaggine, ecc.)
    In giardino e nell'orto sono giorni buoni per trapianto e piantagione di radici commestibili e verdure invernali.
    Estirpare le malerbe.


    Luna in Acquario

    I giorni del calendario lunare in cui la luna si trova in Acquario appartengono all'elemento aria. Sono giorni del fiore con forza ascendente.
    Lo spirito è vivace, le intuizioni intense, e si é più intolleranti verso i vincoli, anche immaginari.
    Sono giorni buoni per incontrarsi con le amiche, fare attivita’ di volontariato, inventare cose nuove.

    Organi associati:
    Gambe, articolazioni tibio-tarsali, vene.

    Attività consigliate:
    Tutto ciò che si fa per il benessere di gambe e vene in questi giorno è doppiamente efficace, ad eccezione delle operazioni chirurgiche (in special modo quelle alle vene varicose, poichè si riformerebbero).
    Evitare ogni opera di giardinaggio in terrazzo e in giardino o nell’orto quando la luna è in Acquario.

    Luna crescente:
    Fare massaggi rigeneranti per le gambe le vene, usando pomate (consolida) ed oli. Tenere il più possibile sollevate le gambe, che in questi giorni si affaticano di più .

    Luna calante:
    Massaggi rilassanti e drenanti alle gambe.
    Arieggiare, spolverare.

    Consigli magici:
    Questo è il momento migliore per le magie che hanno come oggetto la scienza, la libertà, l'espressione creativa, la risoluzione dei problemi, le capacità extrasensoriali, l'amicizia, lo smettere cattive abitudini o dipendenze. I polpacci, le ginocchia e il sangue beneficano dei rituali di guarigione attuati in questi giorni.

    Luna in Pesci

    I giorni del calendario lunare in cui la luna si trova in Pesci appartengono all'elemento acqua. Sono giorni della foglia, con luna ascendente.
    Sono momenti in cui lavora la fantasia e i confini sfumano.
    La sensibilita’ è accentuata e lo spirito è caritatevole.
    Giorni buoni per sognare ad occhi aperti e prendersi cura delle creature indifese e sofferenti.

    Organi associati:
    i piedi.

    Attività consigliate:
    Tutto ciò che si fa per il benessere e la cura dei piedi è più efficace in questi giorni, ad eccezione delle operazioni chirurgiche.Fare attenzione a cio’ che mangiamo e beviamo (caffè, te, sigarette e alcool sono piu’ intossicanti in questi giorni)
    Evitare anche di fare conserve, immagazzinare, o lavare i capelli, nonchè di arieggiare la biancheria (specialmente se si soffre di reumi).
    Se si hanno i piedi delicati, non portare mai per la prima volta scarpe nuove in Capricorno e Acquario.

    Luna crescente:
    Fare trattamenti per la salute dei piedi, specialmente massaggi e riflessologia.
    Luna calante:
    Togliere calli e verruche.
    Innaffiare piante d’appartamento e balcone.
    Trapiantare le patate.













    La lettura della luna in un tema astrale è fondamentale, specialmente per noi donne, che siamo spesso più identificate in Lei che nel Sole, soprattutto nella prima parte della vita.
    La Luna è la parte interiore e ricettiva dell’io, lo Yin, l’”anima” junghiana, l'immagine femminile che c'è dentro di noi, strettamente correlata alla madre che ci ha accudito.
    Quindi la Luna ci dice cosa significa per noi essere donna ed essere madre, qual è il nostro archetipo genitoriale materno, che tipo di contenimento affettivo abbiamo ricevuto e che tipo di autoimmagine ne abbiamo ricavato.
    Ci parla inoltre del rapporto con le nostre emozioni, con l’intuito, con il passato e con tutto ciò che per noi rappresenta sicurezza, comfort e radicamento.
    Il discorso è molto complesso, legato agli aspetti che la luna forma con gli altri pianeti e alla casa in cui si trova.
    Tuttavia possiamo fare una prima elementare analisi della nostra Luna secondo l’elemento ed il segno a cui appartiene:

    Luna di Fuoco
    Dei quattro elementi il Fuoco è quello legato al concetto di identità, dunque la Luna di fuoco risponderà al bisogno di autoaffermazione, di riconoscimento e di crescita.
    E’ una luna molto istintiva, la cui modalità reattiva è rapida, immediata, specie nella prima parte della vita, quando non abbiamo ancora imparato a mediare. Ha bisogno di spazio e di grande libertà per esprimersi creativamente.
    La luna di Fuoco può essere ambiziosa, a volte competitiva, ma vediamola nei segni…

    La Luna Ariete è una luna passionale, rapida e intuitiva, ma carente di continuità. Molto suscettibile, deve imparare a gestire una sua carica aggressiva che le deriva dall'essere associata ad un pianeta che di lunare ha ben poco (Marte!).
    Combattiva e battagliera, è una luna che spinge all'indipendenza, all'azione e alla competizione.
    Corrisponde spesso a donne in carriera o comunque con una buona dose di energia maschile che va assolutamente accettata e gestita!

    La Luna Leone ha più che mai bisogno di sentirsi unica e speciale, soprattutto nel rapporto sentimentale!
    È la luna dei grandi gesti, magnanima e generosa, calda, entusiasta, espansiva e creativa. Molto (direi troppo!) orgogliosa, è tra le lune più sicure di sè (salvo lesioni), anzi a volte sfiora la megalomania!
    Ha bisogno di lasciare un segno del suo passaggio sulla Terra, e spesso si accontenta di farlo con la prole, mentre può dare molto, molto di più.
    È corroborante, in contatto con il cuore, e molto adatta a sostenere gli altri, a insegnare, motivare e infondere fiducia negli animi più depressi.
    Chi nasce con questa luna deve esprimere la sua creatività, altrimenti va in depressione.

    La Luna Sagittario sente fortemente il bisogno di crescere e progredire verso mete future. Ha bisogno di libertà, di avventura, esplorazione, e se non viaggia con il corpo, deve comunque farlo con la mente, estremamente fantasiosa. Le sue reazioni sono entusiaste e piene di idealismo, ma è una luna un po' credulona, troppo ingenua e a volte un po' fanatica.
    Teme ogni forma di soffocamento ed è la tipica luna dell'esploratrice, dell'insegnante o della missionaria.

    Luna di Terra
    La luna di Terra è piuttosto pratica, ed antepone l'azione ai sentimentalismi. Come dire che, anziché star lì a coccolarti, farà una torta per te o una camomilla, a seconda dei tuoi bisogni.
    Ma corre moltissima differenza tra la Terra del Toro, quella della Vergine, e quella del Capricorno. Vediamole:

    La Luna in Toro si trova in una sede che la riflette parecchio, quindi è una luna calda, sensuale, godereccia, possessiva, golosa, che tiene molto alla sua immagine.
    Il mondo della natura è un elemento molto importante nel vissuto e nelle scelte di chi ha questa luna, che spesso ama la campagna, gli animali, una vita pacifica, tranquilla, senza troppi alti e bassi. Insomma, avete presente una placida dolcissima mucca che rumina nella sua prateria?
    Anche le reazioni alle nuove esperienze saranno lente e c'è una certa abitudinarietà, finanche pigrizia e ostinazione.
    È amante della buona tavola e di tutti i piaceri sensuali ed ha una memoria fortissima.
    Insomma è tra le lune più femminili, e infatti dà avvenenza e accentua la femminilità ed il fascino.
    Per le madri il rischio è di essere talmente presenti da soffocare i propri figli!

    Con Luna in Vergine invece si ricerca la sicurezza emotiva attraverso l'analisi, e la minuziosità.
    Anche le emozioni passano sotto la lente di ingrandimento e vengono analizzate come fossero materia di studio, a scapito della spontaneità.
    È una luna che tende a trattenere e così trattiene anche gli istinti e gli affetti e fa fatica a lasciarsi andare.
    C'è una certa riservatezza in queste persone, che amano fare tutto da sole. Iper-efficienti, sono molto portate ad aiutare gli altri, cosa che le fa sentire utili e realizzate.
    Peccato che il grado di autocritica può essere tale da impedire di godersi i risultati di tanto impegno!

    Il Capricorno non è certo la sede migliore per la Luna, che ha il suo domicilio primario nel segno opposto.
    Qui le reazioni sono basate su autocontrollo e autorità… a svantaggio della sensibilità.
    E’ una luna ambiziosa, che trae sicurezza dalla posizione sociale e dalla materia.
    Il rischio peggiore di chi ha la Luna in Capricorno è di soffocare le proprie emozioni al punto da non riuscire ad entrare in intimità con gli altri, né con sé stesse.
    Dietro tutto questo vi è in realtà una grande paura di essere rifiutate che ha le sue radici nel rapporto con la madre.
    E’ importante per chi ha questa luna fare un percorso di crescita per superare queste paure e per riconciliarsi con il principio del piacere (Giove), ridimensionando il principio del dovere (Saturno).
    Va detto che buoni aspetti alla luna possono attenuare questa analisi...

    Luna d’Acqua
    L'Acqua è sintonizzata sulle emozioni, quindi la luna qui si trova nel suo elemento più affine.
    Le lune d'Acqua sono gentili e compassionevoli, ed hanno la grande capacità di entrare direttamente in connessione con gli altri... ma è un dono che devono imparare a gestire!
    C'è un grande bisogno di contatto, specie sul piano emotivo e c'è una grande permeabilità da gestire, per cui le emozioni degli altri rischiano di diventare le proprie.
    Tuttavia, se tutto va bene, ci può anche essere una notevole capacità di distacco, poichè l'Acqua è sensibile, ma non calda. E proprio questo le rende particolarmente adatte ad aiutare gli altri, specie i bisognosi ed i malati.
    Queste lune sono molto legate al passato, ai ricordi, alle proprie radici.
    Più precisamente…

    La Luna in Cancro si trova nel suo domicilio, quindi esprime al massimo le sue qualità materne e nutrienti.
    È la Demetra che ama la sua Persefone... ma non è disposta a lasciarla andare. Questa luna infatti cerca (e trova) la sua sicurezza nel proteggere e nutrire qualcuno o qualcosa, a volte in modo eccessivo ed esasperato.
    C'è una forte empatia verso gli altri, specie i propri famigliari, ma l’ombra di questa luna è che tende a creare una sorta di ragnatela emotiva per tenere gli altri legati a sé ad ogni costo, con modalità ricattatorie passive, ma non per questo meno forti.
    Anche la sensibilità risulta esagerata, come l’emotività, e a volte questo provoca una chiusura in sé per la paura di essere feriti.
    Possono essere buone mogli e amorevoli madri, purché imparino a non opprimere i loro famigliari con le eccessive cure, e soprattutto permettano ai figli di crescere anche psicologicamente.
    Ottima luna per la ristorazione, oppure per l'archeologia e l'assistenza umanitaria.

    Con Luna in Scorpione le esperienze devono essere penetrate profondamente, con intensa passionalità, fino all'osso.
    Questa è una luna Ecate, la più misteriosa, che possiede un intuito e una capacità introspettiva non comuni, ma il punto è che deve scegliere continuamente come gestire tanto potere, perché la tentazione ad abusarne può essere forte.
    C'è una tendenza all'estremismo e le reazioni sono sempre intense, a volte eccessive.
    La memoria è fortissima e l'intelligenza acuta, ma purtroppo non dimentica facilmente i torti subiti.
    È molto carismatica la donna con luna Scorpione e la circonda un alone di mistero e segretezza sui suoi sentimenti, di cui non parla facilmente.
    La sessualità gioca un ruolo di primo piano, favorita da un non indifferente sex-appeal, ma non sempre sostenuta dal sentimento...!
    Insomma, una luna decisamente impegnativa, potente e intensa... per questo diventa particolarmente importante vedere gli aspetti che forma con gli altri pianeti.
    Ottima per la psicanalisi e affini, nonchè per i percorsi di crescita e trasformazione.

    Nei Pesci l'Acqua si raffina moltissimo e si spiritualizza. Così questa Luna cerca la sua sicurezza interiore attraverso un senso di fusione totale con l'universo, perché la Luna Pesci sente fortemente di appartenere ad un tutto, che comprende tutti gli esseri viventi, per i quali prova compassione caritatevole.
    L'emozione qui è molto accentuata, iper-sensibile, come l'intuizione e la capacità di immedesimazione, per cui molto spesso chi ha questa luna fa propri i dolori degli altri e soffre in silenzio come per un senso di solidarietà universale.
    È la vera infermiera e si realizza aiutando gli altri ma ha altresì bisogno di coltivare la sua spiritualità, per trovare una centratura che Nettuno rende precaria, nel senso che c'è una grande mutevolezza di stati d'animo, dove periodi di incrollabile autostima e di depressione profonda si alternano costantemente.
    È in assoluto la luna più creativa sotto il profilo artistico, e a volte è un vero canale in grado di captare i contenuti che si trovano nell'inconscio collettivo.
    Qui l'immaginazione è ai massimi livelli, come il romanticismo, e la capacità di sognare ad occhi aperti.
    Molto femminile, è solo apparentemente fragile, perché di fatto se la cava benissimo in tutte le situazioni, ed è molto più forte di quanto appaia.

    Luna d’Aria
    L'Aria è l'elemento della comunicazione, dunque questa luna ha molto bisogno di contatto sociale ed ha una capacità del tutto speciale rispetto alle altre lune: sa amare senza creare dipendenza, lasciando liberi gli altri (figli e non) di andare e tornare quando ne sentono il bisogno e il desiderio.
    La luna d’aria ha una certa difficoltà con le emozioni,e tende a sostituirle con le parole, verbalizzando ogni sua sensazione. Più che sentire, lei pensa!
    E’ una luna assolutamente sociale, il cui archetipo per eccellenza è Artemide, prima tra le Dee vergini.
    Ama ed ha bisogno del contatto con le altre donne, che sostiene in caso di bisogno, lottandone per i diritti. Infatti è una luna che ha un forte senso etico ed è capace di provare molta solidarietà. Ma la più grande fatica dell'Aria sta nello scontro con la realtà, che non è mai all'altezza delle sue aspettative e dei suoi elevatissimi ideali.
    Proprio per questo deve coltivare la pazienza, la mediazione, la diplomazia, e la capacità di riconoscere negli altri la bellezza, al di sotto delle apparenze... ma più in particolare:

    La Luna in Gemelli è irrequieta, curiosa, esuberante, tendenzialmente frivola e leggera e ama un'intensa vita sociale, fatta di telefonate, incontri, flirts.
    È attratta dai repentini cambiamenti, e tende ad occuparsi di più cose allo stesso tempo.
    Molto accentuata è la curiosità, anch'essa mutevole come gran parte dei suoi interessi.
    Le sue emozioni hanno costantemente bisogno di essere esternate attraverso il linguaggio, e trae piacere da lunghe conversazioni che spaziano da un argomento all'altro, mantenendosi spesso vaghe, senza scendere nel profondo.
    Non è una luna particolarmente affidabile sotto il profilo della fedeltà, anche perché non resiste alla tentazione di giocare, ed il desiderio di sentirsi ammirata è sicuramente più forte di quello di impegnarsi.
    Il successo sociale è garantito, ma la sua naturale instabilità influisce spesso negativamente sull'emotività e la sensibilità, ed infatti è molto soggetta a nevrosi e sbalzi d'umore.
    Fondamentalmente è una luna molto vulnerabile e un po’ immatura, ma molto dipende dagli aspetti che forma… e comunque si tratta della più giovanile e divertente di tutte le lune, il che non è male in sé!

    La Luna in Bilancia è la mediatrice per eccellenza. Lei ricerca l'equilibrio in tutte le cose, specie nei rapporti, e da ciò trae la sua tranquillità emotiva.
    È estremamente sensibile agli stimoli estetici, a tutto ciò che è bello e raffinato.
    Ha un forte bisogno di rendersi piacevole, ed è molto portata per le relazioni, mentre teme più di altre la solitudine.
    È molto etica e non tollera le ingiustizie, sa ascoltare, ma spesso risulta un po' troppo fredda e distaccata, formale direi, quasi anteponesse la forma alla sostanza.
    Questa Luna dona indubbiamente bellezza ed uno charme inconfondibile.

    La Luna in Aquario ha più che mai bisogno di interagire con gli altri specie a livello di gruppo, e trova la sua sicurezza proprio nella libertà e nel piacere di esporre le proprie idee, quasi sempre controtendenza e innovative.
    È imprevedibile ed eccentrica, ed ha bisogno di agire socialmente per sentirsi a posto con sè stessa.
    È molto emancipata, nel senso che abbraccia sempre ideali molto "avanti" e si fa promotrice del nuovo e del diverso ad ogni costo, ma davvero difetta di realismo e se non è sostenuta da buoni valori di Terra nel tema... non è tra le più affidabili!
    Delle tre è quella che fa più fatica ad accettare la realtà, ma è una grande maestra di libertà.

    Testo di Manuela Caregnato per www.ilcerchiodellaluna.it


    La luna delle stagioni





    Quando gli esseri umani vivevano in armonia con la natura, fu molto naturale per loro alzare gli occhi al cielo e osservare la luna, intuendo che essa governava la semina e i raccolti, le nascite e le maree e molto d’altro, con la sua ciclicità tanto simile a quella di ogni donna.
    Fu altrettanto naturale che fossero i cicli stagionali, accompagnati dai ritmi della luna, a scandire la vita nei villaggi e nelle tribù, quando gli esseri umani vivevano in armonia con le stagioni.
    E poiché fu evidente che l’anno solare conteneva un plenilunio per ogni mese, ognuna di queste lune piene prese nomi diversi, a seconda della stagione, della qualità e dei colori della natura di quel mese.
    Così la luna del seme ricorda la rinascita di ogni primavera, che avviene a Marzo, con Oestara (equinozio di primavera), mentre la luna dell’erba ci ricorda i prati verdi di Aprile.
    A Beltane, la luna dei fiori ci offre lo spettacolo della fioritura di Maggio, mentre Giugno è il tempo della luna delle fragole.
    Con Litha, solstizio d’Estate, arriva l’abbondanza e così la luna del fieno, la luna del grano (Lughnasad) e la luna del raccolto scandiscono il tempo della stagione estiva, che termina a Mabon, con l’equinozio di Autunno. Ad Ottobre la natura si spoglia e così questa è la luna delle foglie che cadono.
    Il cuore della stagione buia si celebra a Samhain, con la luna della nebbia, o luna degli antenati mentre il freddo inverno inizia con la luna della neve, a Yule (solstizio d’inverno), cui segue la luna dei ghiacci a gennaio e la luna di febbraio, immacolata come i bucaneve che ad Imbolc ci ricordano che l’inverno sta ormai per finire.




    La luna blu





    Ogni stagione ha di norma tre lune piene, ma poiché il ciclo della luna, come quello della donna, è di 28 giorni, mentre ogni mese ne contiene mediamente trenta, succede che sette volte ogni 19 anni si verifica una stagione con quattro lune piene, dando luogo al tredicesimo plenilunio.
    Quando due plenilunii cadono nello stesso mese, la tradizione assegna alla seconda luna piena il nome di Luna Blu.
    Naturalmente ciò non ha nulla a che vedere con il colore della luna, anche se in modo assolutamente imprevedibile la luna può anche assumere questa insolita colorazione, dovuta alla presenza di polveri nell’atmosfera.
    Fu quanto accadde nell’ultimo secolo e mezzo per tre volte: nel 1883 in occasione dell'eruzione del vulcano Krakatoa, nel 1927 a causa dei monsoni seguiti ad una stagione particolarmente secca, e nel 1951 in seguito ad un enorme incendio della foresta canadese.
    Sarà per via dell’eccezionalità di tale evento che in inglese si usa dire “Once in a blue moon” per indicare un fatto rarissimo, proprio come noi diciamo “a ogni morte di papa”.


    Le origini

    Secondo il Maine Farmers' Almanac del 1937 si attribuisce ai primi coloni inglesi la tradizione di dare un nome a ciascuna luna piena dell'anno. Sarebbero dunque stati loro a chiamare Blue Moon la tredicesima luna, per non confonderla con le altre.
    In realtà l'origine è controversa: secondo alcuni il termine deriva semplicemente dal fatto che su alcuni calendari la seconda luna piena del mese veniva stampata di colore blu per distinguerla dalla prima, secondo altri deriva da una antica tradizione popolare ceca, secondo altri ancora da una storpiatura del termine francese double lune in Blue Moon.
    Queste teorie non sono suffragate da prove, mentre molto più credibile sembra essere chi ritiene che la tradizione abbia origini molto più vicine a noi e che derivi da un banale errore di interpretazione.
    Infatti in un articolo apparso sul numero di luglio del 1943 della rivista Sky & Telescope, l'autore Pruett interpretò malamente la tradizione attribuendo l'appellativo di luna blu alla seconda luna piena del mese.
    La questione si sarebbe risolta rapidamente e la cattiva interpretazione sarebbe rimasta confinata ai lettori della rivista se nel 1980 l'articolo non fosse stato riproposto durante una trasmissione di carattere astronomico della radio nazionale americana. Da allora, potere dei mezzi di comunicazione, l'errata interpretazione sostituì la tradizione originale.





    Qualunque ne sia l’origine del nome, non c’è dubbio che la tredicesima luna è un evento eccezionale, legato all’energia di ciò che è insolito, raro e di conseguenza ancor più magico.
    Essa è la luna più stravagante e rara, quella che capita ogni tanto, e per questa ragione alcuni la considerano una Luna magica, altri una Luna pazza… e fu chiamata “La Luna Blu”.
    L’omonima famosissima canzone "Blue Moon" di Bill Monroe fa riferimento ad uno stato di particolare malinconia, così per taluni "avere la Luna blu" significa portare in sé tristezza e solitudine.
    Per altre tradizioni invece il carattere di eccezionalità conferiva a questa Luna caratteristiche di punto di riferimento per i propri traguardi, per vedere se i propri scopi fossero raggiunti, e per meditare sulle mancanze. Per questo si dice sia adatta alla divinazione e agli incantesimi più potenti.
    Nella pratica viene di associata ad animali di potere come serpenti e gufi, mentre i colori ricorrenti sono ovviamente le tinte più scure del blu ed il viola; la pietra per eccellenza è l'ossidiana e l'albero preferito è il sambuco.


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    La luna e le sue fasi, la crescita, la pienezza, la decrescita, l’assenza, il nascondersi, rappresentano un archetipo ricchissimo e complesso, il simbolo di tutto ciò che è ciclico,di tutto ciò che è vita è per sua natura ha un ritmo che si ripete, come il nostro respiro... Non vi è nulla che sia vivo e non obbedisca alla legge del ciclo...

    Se facciamo attenzione, possiamo sentire nel nostro respiro lo stesso ritmo, lo stesso ciclo: l’aria entra e i polmoni si riempiono, si espandono, finchè si raggiunge l’apice, il pieno, e poi l’aria ne esce, il petto si sgonfia, fino a quando i polmoni sono vuoti, per poi ricominciare…

    A livello simbolico, si sono spesi fiumi di parole e scritti libri e libri sul tema della luna e dei suoi cicli, (tutto il nostro sito, il Cerchio della Luna, è dedicato all'esplorazione del mondo della luna e la sezione "luna" in particolare).

    Io qui vorrei entrare in questo ritmo della luna, e capire come funziona, come si dispiega, come si muovono in esso le nostre energie e quelle del mondo cui apparteniamo.


    La Luna e la Natura
    La luna governa molti aspetti del mondo naturale, di cui le maree sono il fenomeno più noto e visibile (alle nostre latitudini la marea è già ben riconoscibile, ma più si sale verso il nord, più il fenomeno diventa sensibile. Nel nord europa si arriva a cicli in cui il dislivello che il mare copre fra la basa e l’alta marea è di 13 metri, l’altezza di un palazzo di 4 piani! E le acque sono in continuo moto, e generano correnti fortissime, come torrenti in corsa…) La luna influenza tutte le acque, ma non solo... Fa germogliare i semi (I raggi della luna, a differenza di quelli del sole, penetrano diversi centimetri nel terreno stimolando la germinazione), ululare I lupi...
    E il ciclo lunare muove tutto ciò che vive secondo un ritmo preciso, un ‘respiro’ della madre terra, come l’antica saggezza contadina sa da sempre.
    Come si muovono le energie nel ciclo delle piante?


    Nel mondo vegetale, con la luna crescente tutte le energie delle piante vanno verso l'altro, verso steli, rami, foglie e fiori, che si allungano, si espandono, si aprono.
    Con la luna piena si raggiunge l’apice, i fiori sono più profumati, le erbe medicinali contengono nelle foglie il massimo dei loro principi attivi, gli steli svettano verso l'alto. Poi, dolcemente, il cambio di direzione.
    Con la fase calante le energie delle piante scendono verso il basso, verso le radici, che si allungano nella terra, ramificano e si espandono. I contadini sanno bene che in quel periodo le radici sono più sensibili, è più facile ferirle…
    Infine si arriva alla luna nera, e le energie cambiano nuovamente direzione, questa volta più rapidamente, improvvisamente.




    La pulsazione è fra alto e basso, fra cielo e terra. Crescita e decrescita della luna sono nel mondo vegetale direzioni, non corrispondono ad aumento e diminuzione. O perlomeno, si riferiscono ad aumento e diminuzione solo di ciò che è visibile (sopra la terra), mentre resta celato il moto di crescita che avviene sottoterra, il moto invisibile...

    Gli esseri umani, la donna
    Anche noi, come ogni vivente, entriamo nel ritmo ciclico della luna, partecipiamo al respiro della terra:
    Il ciclo delle energie umane in rapporto alla luna si dispiega così:





    Nella fase della luna crescente, le energie umane hanno un movimento centripeto, vanno verso l'interno. E’ una fase di assorbimento, di assimilazione. Chi lavora con i rimedi naturali sa che in questa fase c’è un migliore ricettività verso tutto ciò che è nutriente.
    Poi questa sensibilità giunge al suo apice, con la luna piena, e anche le energie più sottili diventano percepibili. Lì c’è un momento di sosta, c’è lo spazio del sostenere. Poi le energie, dolcemente, invertono il loro corso.
    Nella fase della luna calante, le energie vanno verso l'esterno, in moto centrifugo. E’ il periodo dell’azione e della depurazione. Il momento adatto per i trattamenti purificatori, per le diete dimagranti…
    E infine, con la luna nera, il cambio di direzione, ancora una volta più deciso, improvviso.

    Come lungo il ritmo del respiro, la fase crescente è un momento in cui la direzione è quella dell’apertura e della ricezione, mentre quella calante è il momento dell’andare verso l’esterno, dell’azione e dello sforzo


    di Anna Pirera per il Cerchio della Luna
    inserito nel sito www.ilcerchiodellaluna.it
     
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    Antiche rappresentazioni della divinità lunare



    Il pilastro di pietra




    Il pilastro sul portone del santuario di venere a Paphos

    La più antica rappresentazione della divinità lunare, e forse la più universale, era un cono o un pilastro di pietra, che possedeva un carattere particolarmente sacro. A volte era di origine meteoritica, una cosa favolosa che cadde sulla terra dal cielo. L'origine miracolosa dì queste pietre deve aver grandemente accresciuto il timore e la venerazione di cui l'uomo le circondava. In altri casi la pietra non fu lasciata nella sua forma naturale ma venne lavorata. In Melanesia, per esempio, è adorata come uno degli aspetti della luna, una pietra a forma di mezzaluna. In genere si ritrova insieme ad una pietra circolare che rappresenta la luna piena.
    Anche il colore delle pietre era vario; a volte erano bianche, altre volte nere, in corrispondenza all'aspetto chiaro od oscuro della divinità lunare. A Pafo in Cipro, Baaleth o Astarte era rappresentata da un cono, o una piramide, di colore bianco. Un cono analogo rappresentava Astarte a Biblo e Artemide a Perge in Panfilia mentre una pietra meteoritica nera era adorata come Cibele a Pessinunte in Galazía. Coni di arenaria vennero alla luce nel santuario della Signora di Turchese tra i precipizi del Monte Sinai, e ciò indica che la Grande Dea Luna era adorata su questa Montagna della Luna sotto forma di un cono, prima che Mosè vi ricevesse le Tavole della Legge.
    In Caldea la Grande Dea, Magna Dea, che era dea della Luna, era adorata sotto forma di una pietra nera, su cui c'è un segno che viene chiamato l'Impronta di Afrodite. Per qualche motivo la forma greca del nome è stata associata a questo segno, che è una depressione ovale, e sta a significare lo 'yoni’ o genitali femminili. E’ il segno di Artemide, la dea del libero amore sessuale.
    La pietra che rappresenta la Luna non appare sempre esattamente nella stessa forma. A volte è semplicemente un tumulo rotondeggiante, somigliante all' 'Omphalos', che probabilmente è la rappresentazione più antica della terra madre, più spesso però ha una forma allungata, simile ad un cono o a un pilastro, che in molti casi è inciso o lavorato.
    Goblet d'Alviella suggerisce che la forma della statua sia venuta fuori, per così dire, dalla pietra. La pietra era la rappresentazione originaria della dea luna che assunse a poco a poco caratteristiche umane.
    Le colonne non sono falliche, come spesso è stato supposto. Hanno una storia completamente differente dalle 'Erme' con cui vengono a volte confuse, e che in genere sono contrassegnate con un simbolo fallico, una freccia o un triangolo acuto, simili a quelli comunemente presenti su altri pilastri fallici, che rappresentano il potere o l'efficacia maschile del grande uomo in onore del quale erano eretti. Corrisponde al simbolo femminile spesso ritrovato sulle pietre sacre della Madre Luna, che è un simbolo del potere generativo della donna e dell’attrazione sessuale che esercita sugli uomini, con una connotazione leggermente differente dalla coppa, calice, e il graal, che sono simboli dell'utero e rappresentano le qualità materne della donna più che la sua attrazione sessuale. Tuttavia le due idee non sono troppo diverse e spesso si confondono l'una con l'altra. Perciò in queste figure di pietra è evidente che si è tentato di rappresentare la donna, la sua forma, la sua sessualità, la sua essenza femminile.


    L’Albero della Luna




    Sacro Albero Lunare di Babilonia

    In aggiunta al cono o al pilastro di pietra, si è ritrovato frequentemente come emblema della luna un pilastro di legno o un albero. Il sacro Albero della Luna risale molto indietro nel tempo, e ricompare continuamente nell'arte religiosa.
    A volte il sacro albero lunare è raffigurato come un vero albero, o una pianta, con nei rami la luna crescente o il dio luna. Altre volte è piuttosto stilizzato. Può anche apparire come un semplice palo tronco: in alcuni casi è trasformato e semplificato al punto da assomigliare ai pilastri di pietra di cui abbiamo già parlato. L'albero tronco figura nei miti legati a molte divinità lunarii. In alcune religioni lunari l'abbattimento dell'albero divenne una importante della ripetizione rituale della morte o passione del dio: la bara contenente il corpo di Ositide era racchiusa nel tronco dell'albero, i cui rami erano sfrondati in modo da formare un tetto per il palazzo dei re; Diana, la Grande Dea, fu portata dalla Grecia in Italia nascosta in un fascio di legna. E, più istruttivo di tutti, durante la festa del lutto in onore di Attis, veniva tagliato un pino, al quale erano recisi i rami, e il morto dio Attis era unito al tronco. L'intero rituale rappresentava 1a sua castrazione e morte dinanzi alla madre, in quanto l'albero, qui come ovunque, era un simbolo sia della madre che abbraccia e cinge il figlio, sia del figlio stesso, il quale da questo abbraccio è castrato e ucciso.
    Un tema analogo si ritrova nell'albero Wak-Wak della Persia, dell'Arabia, della Turchia e dell'India. Era un albero sacro dal quale pendevano corpi morti e sul quale, inoltre, fiorivano teste umane. E’ un albero di morte e di vita, Il termine Wak-Wak è molto simile al termine wakan, che come tabù significa spirituale, consacrato, meraviglioso, ed è usato anche per le donne nel periodo mestruale.
    L'Ascera, che è menzionato così di frequente nell'Antico Testamento, era un albero convenzionale e veniva trattato come se fosse la stessa dea Astarte. I profeti condannavano l'adorazione dell'Ascera, delle Lune Nuove, e dei Sabbath durante i quali si svolgeva il suo rito. Questi elementi e i boschetti nei quali venivano eretti gli Ascera sono tutte parti del rituale delle dee lunari. Perciò contro la Madre Luna, che regnò nel Sinai prima dell'avvento di Yahweh, il monoteismo degli ebrei ebbe il suo grande scontro.



    Tre forme del sacro Albero Lunare assiro

    L'albero lunare spesso è raffigurato ricoperto di frutta e luci, come il nostro albero di Natale. In un'immagine assira è ricoperto di nastrini come il nostro 'albero di maggio'. Può darsi che in quei giorni lontani intorno ad esso avesse luogo una danza, come quella che ancora oggi viene compiuta intorno all''albero di maggio' il Giorno di Maggio. In quella danza a come nella nostra, i nastri che venivano intrecciati rappresentavano l'ornamento dell'albero spoglio con foglie, fiori, e frutta di brillanti colori. A volte l'albero è mostrato racchiuso in una scorta di reliquario o santuario oppure è circondato da un graticcio, diventando così un giardino in miniatura. Va ricordato che la Dea Luna era adorata in una grotta, in un boschettc, naturale o in un giardino. Nelle poesie e nei testi religiosi spesso è detto che I' “Albero cresce nel centro del giardino". La pietra sacra di Pafo è in genere mostrata entro un graticcio che trasforma il santuario in giardino.
    In alcune raffigurazioni micenee si vede il sacro olivo che cresce in un santuario. Alle volte la luna non è tra i rami dell'albero ma sta nascosta nel luogo segreto al centro.
    In alcune chiese greche son stati trovati una croce o un palo ritti su una mezzaluna. Sono immagini di origine pre-cristiana e la croce o il palo rappresentano probabilmente un albero tronco.
    In altre pitture l'albero è modificato in modo da somigliare ad un loto o a un giglio. Questa modificazione è presente sia nelle rappresentazioni assire che in quelle egiziane. Il frutto dell’albero è la fonte da cui è estratta la bevanda dell'immortalità, il sapere segreto, e l'ispirazione, così apprezzati dagli dei e così gelosamente custoditi da essi. La credenza nei meravigliosi poteri di questo albero è molto precedente alla storia degli alberi "nel centro del giardino" contenuto nella Genesi, tuttavia non possiamo non restare stupiti dall'analogia tra i poteri attribuiti a questi alberi e al loro ambiente. Nel giardino dell'Eden il frutto della conoscenza e il frutto dell'immortalità crescevano su alberi separati. Più spesso questi due doni sono ritenuti il frutto di un solo albero che cresce nella " parte centrale della terra", come riporta un antico inno.
    Questo inno, noto come Inno di Eridu, è uno dei più antichi poemi religiosi fra quelli che ci sono pervenuti dal remoto passato. Eridu era il centro di una antica civiltà ai confini del golfo Persico. E’ probabile che i popoli chiamati più tardi Caldei avessero qui la loro origine e in seguito siano migrati verso l'Eufrate, dove fondarono la città di Ur. L'inno commemora l'albero della luna e i suoi frutti:

    La sua radice (o frutto) di chiaro cristallo si allungava nel profondo.
    La sua sedia era il luogo centrale della terra;
    Il suo fogliame era il divano di Zikum, la madre (primordiale).
    Nel cuore della sacra casa che spande la sua ombra come una foresta
    nessun uomo è mai penetrato,
    Là (è la casa della) madre potente, che passa attraverso il cielo
    (Nel) suo centro stava Tammuz.

    Questo albero sacro è la "casa della potente madre che passa attraverso il cielo", una splendida descrizione della luna. Nel centro c'è Tammuz, Il Verde, figlio della Madre Luna, Ishtar, che è esso stesso la Giovane Luna.
    "La sua radice si allungava nel profondo" sottolinea che il potere del. la luna si estende anche nel mondo infero. nel quadro della vita negli inferi del dio lunare e anche qui troviamo che l'albero della luna ha il suo posto. Il verso "nel cuore della sua sacra casa ... nessun uomo è mai penetrato sottolinea che il significato della Dea Lunare e del suo albero lunare è un mistero, e in effetti essa potrebbe essere chiamata ,la Madre dei Misteri.


    Animali e dee lunari


    Frequentemente l'albero della luna è rappresentato sorvegliato o attaccato da animali o mostri. Nelle raffigurazioni assire e fenicie gli animali sono leoni, unicorni, capre o mostri alati. Questi corrispondono a Tifone o Set della storia egiziana, e al più antico Demone dell'Oscurità, che, nei miti, attaccò il Dio della Luna e lo uccise. Ma nel santuario della luna gli animali hanno un altro significato, poiché il dio della luna venne sostituito più tardi da una dea lunare, madre di tutte le creature viventi, rappresentazione della feconda natura femminile. Questa dea spesso è rappresentata nel suo aspetto polimastico, non soltanto nelle statue molto antiche, ma anche in quelle più tarde, la cui bellezza e perfezione è indice di un alto livello di cultura dell'artista. 1 suoi molti seni testimoniano del suo universale istinto materno e nutritivo, e accennano anche alla sua origine animale. Nelle braccia e tutto intorno alle lunghe vesti sono raggruppati i suoi piccoli animali.
    Quanto più ci spingiamo all'indietro nella nostra ricerca delle origini e del significato della Dea Lunare tanto più vicino arriviamo al concetto animale. Ecate una volta, nel confuso passato, era il Cane tricefalo della Luna; Artemide era un'Orsa; Iside era Hathor la Dea-Mucca; Cibele una Leonessa o una dea con Iside leone. Sedeva su un trono leonino e viaggiava su un carro tirato da leoni; e Atargatis
    Regina del Cielo, è mostrata mentre cavalca un leone, con il-capo circondato da raggi. Negli ultimi secoli del culto egiziano di Osiride si diceva che Apis, il Toro, fosse lo spirito di Osiride. Questa credenza costituisce un indizio diretto dell'evoluzione del pensiero religioso.
    Prima la divinità lunare era un animale, quindi ad essere un animale è lo spirito del dio. Più tardi il dio, o la dea, è servito da animali. Ancor più tardi questi servitori animali furono sostituiti da esseri umani che portavano maschere animali, eseguivano danze animalí, ed erano chiamati con nomi di animali.

    L’Orsa e il cinghiale


    E’ stato detto, ad esempio, che le bambine ateniesi danzavano come orse per Artemide di Brauronia, la Dea-Orsa, mentre gli uomini-Orsi servivano la dea lunare celtica, che una volta si era manifestata sotto forma di orsa.
    L'orsa, in effetti, rappresenta l'aspetto feroce e terribile della Dea stessa, che non solo crea la vita ma la distrugge anche. In seguito i due aspetti della Dea vennero parzialmente separati e differenziati, cosicché nella famosa Afrodite piangente del Libano, l'animale, in questo caso un cinghiale invece di un orso, sta uccidendo il giovane Adone, mentre Afrodite si lamenta nella più profonda afflizione. Tuttavia il cinghiale è anche la stessa Afrodite.

    Leoni e leonesse: l’animale simbolo dell’istinto femminile


    I servitori animali e gli emblemi animali che circondano la dea nei suoi santuari debbono aver continuamente rammentato agli adoratori di epoche più tarde quegli aspetti più selvaggi della sua natura dalla quale dea si era parzialmente evoluta. Essa tiene ancora presso di sé i suoi nimali poiché non può essere compresa se non alla luce del suo passato.
    Il significato psicologico di questa graduale trasformazione della forma è chiaro. In tempi estremamente antichi, all'inizio della civiltà, l'istinto femminile era percepito come interamente animale. Quindi la ferocia della madre in difesa dei suoi piccoli e la voracità della sua brama per il maschio nella stagione degli amori, erano le più ovvie e dominanti caratteristiche sia delle bestie che delle donne. Con il progredire della civiltà, le donne iniziarono a sviluppare qualcosa di molto simile all'emozione che chiamiamo amore, e la dea delle donne si elevò gradualmente sopra la sua natura animale. Ora viene rappresentata come una donna, che conserva però in grande misura la fierezza del suo istinto femminile. Cavalca il suo leone, fa nascere i suoi animali, adorna il suo capo con corni di mucca ed è servita dalle sue bestie, mentre allo stesso tempo ascende in qualche modo le feroci passioni animali che questi animali rappresentano.
    Questa situazione non è del tutto scomparsa dalla nostra attuale civiltà. Le nostre donne hanno imparato i modi e le emozioni umane - pietà, amore, sollecitudine - ma non troppo al di sotto della superficie assopita nell’inconscio, è celata la vecchia forma primitiva dell’istinto femminile, pronta di nuovo a saltar fuori ed anche, forse, a riaffermare il suo potere sulla coscienza in qualsiasi situazione veramente critica.

    La mucca e il toro


    L'aspetto rapace della Dea Lunare è rappresentato dal leone o dalla pantera; l'aspetto materno e nutritivo molto spesso è rappresentato dalla mucca, le cui corna ricordano immediatamente la “luna cornuta”. Nella sua forma umana la dea è spesso accompagnata da una capra, una mucca, o un toro. In un carro simile a quello che in alcune raffigurazioni porta la luna attraverso il cielo nel suo viaggio notturno, Cibele, incoronata da un radioso diadema, è trasportata nello stesso viaggio. La Dea della Luna è spesso mostrata con una acconciatura di piccoli corni, una figura ornamentale comune sia all'arte babilonese che a quella greca.
    La Dea Lunare è perciò la mucca celeste e suo figlio, la giovane luna, è il Toro Bambino. Pasifae, la minoica Regina della Luna, Colei che Brilla per Tutti, era la madre del sacro Torello. In un inno latino medioevale è descritto come il “Selvaggio Unicorno catturato e ammansito dalla Vergire”.

    L’agnello, la lepre


    Il Torello, figlio della Madre Luna, è l'eroe che viene sulla terra e mostra agli uomini la via della salvezza. Sta tra la terra e il cielo, poiché è un uomo, soggetto alla morte come l'uomo, ma è anche il Figlio della Vergine Madre Luna, l'Eterno e Non-nato. Condivide la natura dell'uomo e quella degli dei. All'iniziato di Osiride veniva insegnata una formula magica da usare come lasciapassare per il mondo degli dei quando, dopo morto, avrebbe cercato di entrarvi. Doveva proclamare se stesso “Figlio della Terra e del Cielo Stellato”. Cristo stesso, nel suo aspetto mitologico, era un bambino divino, il sacro Unicorno ammansito dalla Vergine e quindi, forse, trasformato nell'Ariete, la capra o, come è più comunemente detto, l'Agnello. Questo aspetto pone in risalto le sue qualità pacifiche. E’ completamente docile e accogliente. Ciò in quanto il Figlio della Madre Luna che ha sempre accettato il suo fato senza mai tentare di contrastarlo, sebbene fosse condannato ogni anno a morire. Questa mitezza è spesso la principale caratteristica dell'eroe lunare, come, per esempio, quando è la lepre ad avere questo ruolo. Proprio in ragione della sua docilità e mancanza di belligeranza, la lepre riesce spesso a trovare la strada, dove un attacco più diretto e ostinato porterebbe al disastro. In tal modo la lepre diviene il capo o guida. Anche questo tratto di gentilezza corrisponde ad un aspetto della natura femminile che è l'esatto opposto degli impulsi crudeli o feroci rappresentati dai leoni e dalle pantere della Dea. La natura femminile, come la luna, è sia luce che oscurità, e la luce. a differenza di quella del sole è tiepida e calma, rappresentata da animali gentili e timidi come la lepre.


    Gli animali alati, la colomba




    Luna Alata assira.

    Rimangono da considerare altri due elementi della natura femminile. Nei miti e nelle raffigurazioni religiose sono rappresentati da creature alate e dal serpente. Nel santuario della dea lunare si vedono spesso uccelli, specialmente colombe, mentre i suoi servitori animali spesso sono alati.I corni della stessa luna crescente sono a volte sostituiti da ali, come se la luna stesse volando attraverso il cielo. Questa luna alata talvolta contiene il Dio Luna, Sinn. In una pittura due fiotti d'acqua, che può essere pioggia, o più probabilmente nettare, o soma, la bevanda della luna, scendono sulla terra dove sono raccolti in un vaso o calice.
    A volte la stessa Dea Luna ha le ali della luna. Sull'arca di Cipselo è rappresentata Diana alata, ed anche Artemide spesso ha delle alte ali ricurve, oppure può essere rappresentata con la testa d'uccello. Piccioni e colombe sono comuni nei templi di Afrodite; e Ishtar, durante il diluvio, sceglie una colomba come sua messaggera, un dettaglio della storia che appare anche nella versione ebraica di Noè e della sua arca. La colomba, inviata a vedere se le acque stavano decrescendo, vola verso un olivo e afferra col becco una foglia verde. In Grecia e forse anche in Mesopotamia, l'olivo rappresentava l'albero lunare.
    La luce della luna che brilla dal cielo e porta l' illuminazione e la saggezza sulla terra è spesso personificata da un uccello, in genere una colomba. La Sophia, la Santa Sapienza degli gnostici, è, infatti la luce della Madre Celeste ed è equiparata alla Santa Colomba dello Spirito.
    Per gli gnostici, infatti, lo Spirito Santo è femminile, e rappresenta in realtà, l'essenza femminile, l'Eros. Questa è la più tarda ed evoluta forma della dea lunare soltanto vagamente pre figurata nei nei miti che
    stiamo considerando. Gli scritti dei Padri, di cui parleremo in seguito, ci indicano che lo stesso simbolismo che ebbe origine negli antichi culti della dea lunare sarà preservato nelle forme che ci sono state consacrate dalla dottrina cristiana. Ma la Santa Colomba, che può ancora essere ritrovata nelle chiese cristiane, e nella dottrina cristiana è venerata come il Messaggero di Dio, Portatrice di Sapienza, era nota fin dai tempi più antichi come messaggera e incarnazione della Magna Mater, Colei che Risplende per Tutti.

    Il serpente


    Gli animali di cui abbiamo già visto il rapporto con la Dea Lunare sono animali yin, per usare il termine cinese, e rappresentano i vari aspetti dell'istinto femminile; ma oltre a questi animali yin la luna è sempre stata strettamente associata con i serpenti, e ciò per vari motivi. In primo luogo al serpente era attribuito il potere di auto-rinnovamento per la sua capacità di cambiare o rinnovare la pelle. Questo potere era sentito come molto prossimo al potere della luna che si rinnovava ogni mese, dopo la sua morte apparente. Il carattere di continua trasforma zione e rinnovamento, sia della luna che del serpente, ha dato origine alle credenze che ascrivono il potere di immortalità a volte alla luna a volte al serpente. I miti antichi e primitivi narrano anche che il dono dell'immortalità fu portato agli uomini a volte dalla luna e a volte da un serpente. In altri casi il serpente rivela agli uomini la virtù che è nascosta nel frutto dell'albero della luna o nella bevanda del soma che può essere estratta da esso.
    Il serpente, tuttavia, è associato con la luna per un altro motivo. I serpenti vivono in cavità oscure e scendono attraverso crepe nella terra e nelle rocce. Vivono in una regione sotterranea che per gli antichi era il mondo degli inferi. Il loro movimento è segreto e misterioso, hanno il sangue freddo e sono inaccessibili al sentimento umano. Per tutti questi motivi sono sempre stati considerati in rapporto con il mondo infero e con le ombre dei morti. Nella sua fase oscura anche la luna ha a che fare con il mondo degli inferi e con le potenze ctonie, e in questo aspetto le divinità lunari possono apparire, come tutte le divinità infere, sotto forma di serpenti. Ecate, ad esempio, la dea della luna oscura, era essa stessa in parte serpente, oppure veniva mostrata con dei serpenti nei capelli, mentre Ishtar si diceva che fosse ricoperta di scaglie come un serpente.
    C'è un terzo ruolo giocato dal serpente nel culto della Dea Luna, ed esattamente quello di rappresentazione del phallus. Pallas o Priapo era adorato nel tempio di Vesta, dove a volte veniva rappresentato sotto forma di serpente; mentre la sede di Pan era nel tempio di Selene. Quasi in tutti i posti in cui veniva adorata, la Dea Luna era servita da sacerdotesse e in genere le sue guardiane erano vergini, spesso ierodule, o prostitute sacre. Poiché il serpente è legato al suo culto, non sorprende che le ancelle si prendessero cura anche di questa creatura. Su alcuni gioielli Ofiti Cibele, la grande Dea Luna, è riprodotta mentre offre una coppa ad un serpente, e a Spircus, nel tempio di Apollo, uno degli ultimi arrivati tra gli dei, era tenuto un serpente sacro, forse una reminiscenza di un culto più antico usurpato dagli Olimpi. Questo serpente era nutrito da una vergine che, cosa abbastanza significativa, doveva compiere il servizio nuda. La grande madre terrestre Demetra, nel suo tempio di Eleusi era servita da un serpente, detto Kychreus e l'unione mistica con un serpente costituiva probabilmente il rituale centrale dei misteri eleusini della Grande Madre. Il tema del Serpente ritorna in un altro luogo piuttosto insospettato. Il Dio del Monte Sinai il cui nome significa Montagna della Luna, era servito da uomini chiamati Leviti. Questi Leviti portavano la mezzaluna come diadema sul capo. Hommel dice che la parola Levi, che significa inghirlandare intrecciare, e essere devoto, è usata nelle iscrizioni minoiche in connessione con il dio Wadd che era Dio dell'Amore e Dio della Luna.

    Nei miti e anche nelle credenze primitive spesso viene detto che i serpenti avevano frequenti rapporti con le donne e che queste potevano restarne incinte. In alcuni luoghi si riteneva anche che il morso di un serpente fosse la causa della prima mestruazione di una fanciulla, e che le donne fossero particolarmente esposte ad attirare l’amore del serpente durante la mestruazione. Per questo motivo le donne di alcune tribù, quando avevano le mestruazioni, non volevano andare tra i cespugli o presso una fonte, per la paura di essere messe incinte da un serpente; mentre in altri casi, potevano compiere dei pellegrinaggi per questo stesso scopo ad una fonte che si credeva fosse abitata da un serpente sacro.

    Il pesce


    In molte leggende il serpente è sostituito da un pesce, che è quindi circondato delle stesse paure e tabù che sono caratteristicamente legati al serpente. La stessa Dea Luna era a volte rappresentata per metà come pesce, e in questa forma è forse la precorritrice delle nostre sirene. Ishtar per esempio, sotto forma di Derketo era una sorta di pesce leviatano. Era il grande drago balena che produsse il disastroso diluvio, lamentandosi poi che i suoi piccoli erano stati resi come i pesci del mare. Il figlio del re, che cadde fuori dalla barca di Iside ed affogò, fu chiamato il Pescatore, un titolo che il cristianesimo ortodosso, come anche gli gnostici, attribuiscono a Cristo, sebbene, a volte, con un cambiamento di metafora che è molto frequente nella mitologia, venga chiamato Ichthyos, il Pesce. In un inno medievale è detto "Pesciolino che la Vergine prese nella fontana Egli è perciò pescatore e pesce, un ruolo duplice che è connesso con la funzione eroica del dio, il quale, avendo natura umana e divina può, mediante la sua passione, assimilare in una certa misura l'umano al divino.



    Brano interamente tratto da: ÒI Misteri della DonnaÓ di M. Esther Harding - Ed Astrolabio

     
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    grazie special ghea..
     
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