I SIMBOLI ..LE PAROLE MAGICHE

..ABRACADABRA...

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    Abracadabra



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    Abracadabra è probabilmente la più famosa delle formule magiche che si ritrovano in fiabe e in trattati ermetici e che viene adottata in tutte le lingue senza traduzione o cambi nella pronuncia.

    La leggenda vuole che la prima attestazione della parola si trovi nel libro De MedicinaPraecepta, nel quale l’autore, Sammonico, medico dell’imperatore Caracalla, suggeriva ai suoi colleghi di trattare i casi clinici più gravi mettendo al collo dei pazienti un amuleto sul quale fosse scritta ripetutamente la parola abracadabra, ogni volta sottraendo la lettera iniziale e quella finale, ottenendo così una forma piramidale rovesciata.

    Una etimologia certa non esiste.

    Qualcuno ha voluto vederne l’origine nella formula aramaica abhadda ke dhabhra, cioè “sparisci come queste parole”, che sembra in effetti confermarne un uso medico in riferimento ad una malattia.
    Sempre in aramaico, esiste anche l’espressione simile avrah ka dabra, “io creerò come parlo”, forse utilizzata in ambito magico.
    Espressioni simili si ritrovano anche in altre lingue semitiche. C’è, per esempio, l’arabo abra kadabra, “fa’ che le cose siano distrutte”.
    Opure l’ebraico ha-brachan “la benedizione” e dabra, forma aramaica dell’ebraico dever “pestilenza”.
    La maggior parte delle possibili etimologie della parola sembrano sempre legate alla malattia e alla salute, come si vede.

    Una conferma più moderna viene dal fatto che l’alchimista, medico e filosofo svizzero Paracelso (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541), era solito utilizzare la parola tanto con fini medici quanto come inizio delle litanie esoteriche per attivare la famosa pietra filosofale, in grado di trasformare i metalli più umili in argento e oro, di curare le malattie e di allungare la vita.



    La bacchetta magica



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    La bacchetta magica è uno strumento fondamentale nelle fiabe per i maghi e per le fate.
    Serve da elemento di trasmissione tra la forza magica e il mondo: attraverso al bacchetta magica la forza si incanala e può agire direttamente sulal persona o la cosa, spesso trasformandone l'essenza.

    In realtà la "bacchetta magica", come strumento di potere, sia religioso-magico che politico, compare nelal notte dei tempi.
    Nelle caverne sono stati rinvenuti graffiti raffiguranti figure umane che tenevano in mano delle asticelle, simbolo di potere e prestigio.
    I personaggi della corte del faraone erano spesso dotati di bacchette, come si vede nei dipinti murali delle piramidi.
    Il dio greco Hermes, messaggero degli dei e conduttore delle anime dei morti agli inferi, possedeva una particolare bacchetta chiamata “Caduceo”, con due serpenti intrecciati.
    Secondo Omero una bacchetta magica possedeva anche la maga Circe, con la quale trasformava i suoi prigionieri in porci.

    Forse l'idea della bacchetta magica deriva dai bastoni degli Sciamani, specialmente dell'Asia centrale e Siberia, usati per colpire il terreno nelle cerimonie religiose.

    Anche nella Bibbia il bastone di Mosè, che si tramuta in serpente e con il quale colpisce l'Egitto con le piaghe è interpretabile come un oggetto simile ad una bacchetta magica.
    Anche in molti affreschi del III e IV secolo, all'interno delle catacombe, Cristo viene rappresentato con un bastone simile ad una bacchetta magica o a uno scettro del potere.

    La funzione del bastone o bacchetta di operare il passaggio o flusso continuo tra il mondo dei vivi e quello soprannaturale è ben esemplificato da Virgilio che descrive nell'Eneide il "ramo d'oro" senza cogliere il quale Enea non può varcare la soglia dell'aldila':


    "...Nascosto entro un albero ombroso c'è un ramo, d'oro le foglie e la verga flessibile, sacro all'inferna Giunone: e tutto il bosco lo copre, entro le oscure convalli protetto lo tengono l'ombre.
    Ma non prima è concesso scendere sotto la terra che si sia colto dall'albero l'auricomo ramo.
    Strappalo via, con la mano: da solo verrà, sarà facile se i fati ti chiamano; se no, né con forza nessuna, né con il duro ferro piegarlo o stroncano potrai."

    (Virgilio, Eneide, canto VI).


    Edited by gheagabry1 - 4/9/2021, 17:07
     
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    I quattro simboli magici



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    - La Spada di Fuoco: quest'arma è stata forgiata la notte dei tempi dagli abitanti del Piccolo popolo, uno dei suoi nomi è Excaliburn che secondo alcune teorie significa "dalla roccia". La sua caratteristica principale è il preziosissimo fodero di cui è dotata che conferisce a chi porta la spada in battaglia una totale immunità dalle ferite e dai colpi. Esso è di pelle di cervo rivestito di velluto rosso e cremisi, vi sono ricamate le fasi lunari simboleggianti la Dea che protegge il guerriero, le ali della sapienza e il serpente a spirale, i simboli degli elementi della natura, ed infine una croce in un cerchio. Essa va consegnata a colui destinato a proteggere la terra di Avalon dallo straniero. La cerimonia viene effettuata tra i fuochi di Beltane, in cui il prescelto simula con una belva la lotta per la difesa dell'isola magica.

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    - Il Calice Dell'Acqua: questo antico cimelio risale a terre molto lontane e nasconde un potere praticamente invincibile. Esso è d'argento, orlato di simboli d'oro. Le fate lo conservano gelosamente ed esso è sempre pieno di acqua attinta ad un pozzo sacro dalle pure acque sorgive ed in lui osservano il futuro durante diverse cerimonie, soprattutto quella di Imbolc che avviene in una notte adatta alla divinazione. Inoltre le acque che esso conserva sono dotate di poteri di purificazione e per questo le fate le bevono in tutti i rituali sacri.

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    - Lo Scettro Dell'Aria: questo strumento è stato intagliato da un ramo di un albero sacro che cresce in Avalon. È di legno molto chiaro mentre agli estremi è di argento, come anche la punta acuminata da cui è sormontato. Il suo aspetto ricorda molto una lancia e forse lo è davvero perché esso rappresenta l'aria. Chi lo detiene acquisisce per il momento poteri magici e taumaturgici e viene usato soprattutto nella festa di Litha.

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    - Il Piatto Della Terra: questo è il simbolo più misterioso e viene conservato in una grotta segreta da cui viene portato fuori solo durante le cerimonie sacre. Esso è d'argento orlato da oro: intorno sono rappresentati i simboli degli astri e del cielo mentre dentro sono rappresentati i lavori nei campi, le città, la guerra e altre scene. Su di lui vengono posti cibi da offrire agli spiriti nella notte di Samhain e pure i cibi sacri da libare durante le celebrazioni che riguardano la fertilità e la terra.


    Edited by gheagabry1 - 4/9/2021, 17:20
     
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  3. gheagabry
     
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    Il sette è un numero da sempre magico, misterioso, intriso di sacralità e con una ricchissima simbologia che lo connota fin dall'antichità.

    Molte delle proprietà attribuite al sette risalgono addirittura all'astrologia babilonese che riconosceva sette pianeti e divideva il mese lunare in cicli di sette giorni.
    A ciò è riconducibile molte della sacralità del sette, che rappresentava in quel tempo il cosmo e la sua perfezione. Tutte le civiltà antiche hanno sviluppato un simbolismo numerico e in esse è infatti ricorrente l'interpretazione del sette come numero sacro, unico e immobile.
    Il solo dei primi dieci numeri che non ne genera nessuno ed è generato solo dall'unità, il risultato della somma del tre (lo spirito, il maschile) e del quattro (la materia, il femminile).
    Che il sette possa essere considerato l'emblema della pienezza spirituale e cosmica, il numero sacro per eccellenza, è confermato dalla forte carica simbolica conferitagli in molte religioni.


    Nella Bibbia Dio impiegò sette giorni per realizzare la sua creazione e sette sono i giorni della settimana che lo ricordano all’uomo.



    Sette è la somma delle invocazioni contenute nel Padre Nostro ottenuta con la somma tra tre, numero perfetto, delle invocazioni per il divino:
    Sia Santificato il tuo Nome,
    Venga il tuo Regno,
    Sia fatta la Tua Volontà
    e quattro come i lati della quadratura del cerchio, delle invocazioni per gli uomini:
    dacci oggi il nostro pane quotidiano;
    rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
    non ci indurre in tentazione,
    liberaci dal male.


    Inoltre nel libro dell’Apocalisse si fa menzione dei sette grandi Arcangeli e che sette furono le Chiese del tempo:
    Efeso
    Smirne
    Sarsi
    Tiati
    Pergamo
    Filadelfia
    Maodicea

    L'Antico Testamento utilizza sette nomi per indicare la terra e altrettanti per il cielo; secondo il libro dell'Apocalisse, la fine dei mondo sarà annunciata dalla rottura dei sette Sigilli, seguita dal suono di sette trombe per bocca dei sette Angeli, quindi dai sette Portenti e infine dal versamento delle sette Coppe dell'ira di Dio.


    Nel Nuovo Testamento, sette sono i sacramenti, i doni dello Spirito Santo, i peccati capitali (gola, lussuria, avarizia, superbia, accidia, invidia e ira) e le virtù, quattro cardinali (forza, sapienza, giustizia e temperanza) e tre teologali (fede, speranza e carità).


    Nella tradizione ebraica, il Candelabro a sette luci, la Menorah, fu fatto costruire da Mosè su ordine di Geova e le sette luci ardevano per rappresentare simbolicamente la fede eternamente accesa.


    Nella Baghavad Gita, libro sacro dell’Induismo, sette furono gli illuminati Veda dell’India.

    Nella tradizione Islamica, dove il sette è più volte ripetuto nel Corano, il Mondo è retto da sette colonne poggianti sulle spalle di un gigante.


    Nella Kabala, l’uomo viene rappresentato in una triplice essenza ma la rappresentazione della sua evoluzione è settemplice:
    vegetativa (nascita e sviluppo del corpo)
    nutritiva (mantenimento)
    sensitiva (contatti sensoriali con i fenomeni del mondo esterno al suo corpo)
    intellettiva (elaborazione e sintesi)
    sociale (rapporti con i suoi simili)
    naturale (rapporti con il suo contesto)
    divina (ricerca dell’Armonia con la realtà di Dio).

    Sette furono le piaghe nell’Antico Egitto.


    Nella cultura ellenica l’armonia tra pensiero ed azione viene indicata nei sette sapienti:
    Cleobulo con in mano la bilancia, che significa "sii giusto";
    Pittaco che ha in mano un ramo d’ulivo, che significa "taci e se parli fallo per portare la pace e non l’odio";
    Solone con in mano un teschio, che significa "pensa alla tua fine - dove andiamo";
    Periandro, in posa calma e rassegnata, significa "frena l’ira";
    Talete colui che non sa, significa "sapienza infinita";
    Chilone con in mano uno specchio, che significa "conosci e controlla te stesso";
    Biante, che solleva una gabbia contenente un uccello, che significa "la libertà produce";


    e con le sette meraviglie del mondo:
    Il colosso di Rodi la forza
    I giardini pensili di Babilonia scienza e attenzione
    Il mausoleo di Alicarnasso agire per la grande sepoltura
    Il tempio di Diana in Efeso provvidenza e raccoglimento
    Il faro di Alessandria luce e guida
    Il giove olimpico di Fidia Dio
    Le piramidi d’Egitto rivelazione e sapienza.


    Nel Medioevo le Arti e le Scienze Muratorie venivano divise in due gruppi:
    un trivio, detto letterario, di tre "discipline propedeutiche"
    Grammatica
    Logica
    Retorica
    e un quadrivio, detto scientifico, di quattro "scienze fondamentali"
    Aritmetica
    Geometria
    Musica
    Astronomia
    Queste sette Discipline e Scienze Muratorie, venivano sintetizzate in sette parole:
    Lingua (Grammatica),
    Ratio (Logica),
    Tropus (Retorica),
    Numerus (Aritmetica),
    Angulus (Geometria),
    Tonus (Musica),
    Astra (Astronomia).


    Sette sono le lettere dell’alchemico V I T R I O L:
    Visita
    Interiora
    Terrae
    Rectificando
    Invenies
    Occultam
    Lapidem,
    Visita l’interno della terra (il proprio intimo, la Psiche) e rettificando scoprirai la pietra nascosta (e indagando troverai la tua intima essenza o Vera Volontà).


    Sette sono i colori dell'arcobaleno, le note musicali e i chakra.
    Sette i centri energetici dell'organismo umano,e stelle della costellazione dell'Orsa Maggiore o I principali fenomeni di meteorologia.
    Sette sono gli aromi base che compongono i profumi, i colori dell'arcobaleno e le note musicali.
    Ogni sette anni si celebrava l'anno sabbatico e le divinità mitologiche identificate dalla Cabala ebraica e i pezzi che compongono il Tangram, antico rompicapo cinese.


    Edited by gheagabry1 - 4/9/2021, 17:24
     
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    Nella serie di Harry Potter, creata da J. K. Rowling, si incontrano molti oggetti magici di cui i vari personaggi si servono.



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    Le scope volanti (Broomsticks) sono usate per il trasporto dei maghi e delle streghe, nonché per il gioco del Quidditch. Esistono svariati modelli di scope volanti; i più importanti, per quanto riguarda la velocità e la maneggevolezza, sono i modelli Nimbus 2000, Nimbus 2001 e la Firebolt (quest'ultimo è il modello di scopa più veloce al mondo). Altre scope citate nella serie sono le varie versioni della Comet (viene citata la Duecentosessanta), la Stellasfreccia, la StellaCadente, la Scopalinda (citata la 7), le Tornado (varie versioni tra cui la 7) e la BlueBottle che è una scopa per tutta la famiglia. Esistono inoltre molti kit in commercio per la cura e la perfetta manutenzione delle scope,muniti di creme per la lucidatura dei manici e piccole forbici per la cura della coda della scopa. Uno di questi kit viene regalato ad Harry per il suo tredicesimo compleanno da Hermione.



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    La Materializzazione (Apparation) è uno dei modi più rapidi per muoversi nel mondo magico. È permessa ai soli maggiorenni. Per Materializzarsi bisogna pensare con decisione e determinazione alla destinazione (le tre D) che si vuole raggiungere. Poi bisogna fare un giro su se stessi. Automaticamente il corpo si Smaterializza (Disapparation) dal posto in cui si trova e si Materializza nel posto pensato. Tuttavia, per quanto comoda, la Materializzazione è anche scomoda. Infatti durante il trasporto si prova un forte senso di oppressione e di soffocamento (almeno questo è l'effetto che fa su Harry Potter). Esistono le Materializzazioni Singola e Congiunta. La prima, come dice il nome, è riferita alla Materializzazione di una sola persona mentre la seconda alla Materializzazione di due o più maghi a contatto tra loro.

    Se si è inesperti nella Materializzazione o non si è passati all'esame, si corre il rischio di "Spaccarsi" (Splinching), cioè di Materializzare solo una parte del proprio corpo lasciandone un'altra al punto di partenza: è molto doloroso ed anche impressionante.

    Casi di Spaccamento dei personaggi di Harry Potter
    Nel Principe Mezzosangue, la studentessa di Tassorosso, Susan Bones, durante la prima lezione di Materializzazione ad Hogwarts si Spacca, lasciando indietro la sua gamba (Harry Potter e il Principe Mezzosangue, capitolo 18, Sorprese di Compleanno, pag. 354, da riga 3 a riga 4: "Poi echeggiò un terribile ululato di dolore e tutti si voltarono, terrorizzati, per vedere Susan Bones di Tassorosso che oscillava dentro il suo cerchio: ma la gamba sinistra le era rimasta nel punto da cui era partita, a un metro e mezzo da lei").

    Nel Principe Mezzosangue, all'esame di Materializzazione, Ronald Weasley lascia indietro mezzo sopracciglio e per questo viene bocciato. Non credo si possa definire un vero e proprio Spaccamento, ma comunque il sopracciglio è sempre una parte del corpo che rimane indietro.
    Nei Doni della Morte, quando Hermione, Harry e Ron praticano una Materializzazione Congiunta per fuggire da Yaxley (che si aggrappa ad Hermione mentre raggiungono Grimmauld Place, ma lei se ne libera e conduce i suoi amici nella foresta dove è avvenuta la Coppa del Mondo di Quidditch), nei bagni che conducono al Ministero della Magia, da dove sono appena usciti con il medaglione di Serpeverde, un Horcrux, e dove hanno creato un bel po' di scompiglio, Ron si Spacca orribilmente. Da quanto ci dice il libro, Ron si ritrova disteso nella foresta con un lato del corpo insanguinato, ed Harry nota che gli manca un pezzo di carne del braccio. Per fortuna Hermione cura la ferita con dell'essenza di Dittamo.......

    Esiste anche la Materializazione Elfica, ovvero quella usata dagli elfi domestici, che ha regole diverse da quella dei maghi. Infatti gli Elfi Domestici, per esempio, possono Materializzarsi e Smaterializzarsi all'interno di Hogwarts, cosa che i maghi non possono fare a causa delle protezioni Anti Materializzazione e Smaterializzazione a cui è sottoposta la scuola.


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    La metro polvere (Floo Powder) è una polvere brillante usata per viaggiare e comunicare attraverso i camini (focolari). Un fuoco a cui venga aggiunta questa sostanza diventa verde. Questa polvere fu inventata da Ignatia Wildsmith (1227-1320).
    Affinché un focolare possa essere usato come via di trasporto o di comunicazione deve essere connesso alla Metropolvere (Floo Network). Per essere trasportato da un focolare all'altro il viaggiatore deve:
    prendere un pugno di polvere volante entrare nel camino pronunciare a chiare lettere la destinazione e gettare questa sostanza ai suoi piedi. Oppure la polvere può essere gettata direttamente nel focolare (con o senza fuoco), quindi il viaggiatore può salirci dentro.

    I focolari possono essere anche usati solo come mezzi di comunicazione. A tale scopo è necessario inserire la propria testa nel focolare specificando la destinazione. Questo permette alle persone di poter comunicare senza dover affrontare il viaggio.
    Nel secondo libro la Famiglia Weasley usò questa polvere volante per recarsi a Diagon Alley, ma Harry non pronunciò bene il nome della via e fu mandato a Magie Sinister, l'unico negozio di Notturn Alley (il quartiere oscuro vicino a Diagon Alley) che viene citato più volte nella serie; nel quarto libro, Arthur Weasley usò la sua posizione al Ministero della Magia per connettere temporaneamente il caminetto dei Dursley al Metropolvere, ignorando che il focolare fosse stato murato; anche Sirius adoperò il caminetto per poter parlare con Harry in questo stesso libro. Nel quinto libro, Dolores Umbridge e la sua Squadra d'inquisizione controllavano sia la posta in entrata che quella in uscita, così come ogni caminetto a Hogwarts tranne quello della stessa Dolores, cosicché Harry fu costretto a usare questo per poter comunicare con Sirius al quartier generale dell'Ordine, mettendolo sotto grave rischio qualora venisse scoperto. Durante il settimo anno i camini invece vengono controllati dal Ministero della Magia.





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    I tappeti volanti (Flying carpets) sono un mezzo di trasporto alternativo per maghi e streghe per girare il mondo ma sono illegali in Europa (o perlomeno in Inghilterra). Di solito sono dei tappetini spessi, abitualmente molto decorati e spesso prodotti artigianalmente nel Medio Oriente. L'ovvio vantaggio dei tappeti sulle scope è che ci si può sedere in più persone e sono senza dubbio più confortevoli.
    I tappeti volanti una volta erano una forma accettata di viaggio dalla comunità magica ma sono stati banditi perché il Registro degli Oggetti Non Incantabili li ha definiti "Artefatti Babbani". Così adesso fare incantesimi ai tappeti o farli volare in Inghilterra è contro le leggi magiche sebbene siano ancora legali in altri paesi. Arthur Weasley era molto coinvolto nell'introduzione di questa legge a causa della sua posizione nell'ufficio dell'uso di artefatti babbani. Il divieto era relativamente recente non solo per il coinvolgimento di Arthur ma anche per il fatto che il nonno di Barty Crouch Senior possedeva un Axminster dodici posti prima che fossero proibiti.
    Un mercante della fama di Ali Bashir è molto favorevole all'esportazione di tappeti volanti per l'Inghilterra ed è molto irritato a causa di queste leggi locali che lo hanno proibito dal farlo. Rimprovera regolarmente Arthur sulla questione ma è molto improbabile che la legge venga cambiata.


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    Le Passaporte (Portkeys) sono menzionate per la prima volta in Harry Potter e il calice di fuoco. Le Passaporte sono degli oggetti comuni e quotidiani, come vecchie bottiglie, grucce, lattine ecc. in modo che se un Babbano la trovasse non la raccoglierebbe. Una volta create, dopo aver pronunciato l'incantesimo Portus, possono trasportare in un determinato luogo chiunque le tocchi, oppure possono attivarsi in un momento predeterminato e trasportare nel luogo prescelto chiunque tocchi l'oggetto stesso in quel momento. La Rowling ci dice, nel quarto libro grazie alle sensazioni di Harry, che quando si tocca una Passaporta attiva si prova una sensazione strana, come se un gancio si aggrappasse all'ombelico e strattonasse la persona. Poi, vorticando violentemente, si arriva a destinazione dopo qualche secondo.

    Nel quarto libro, Barty Crouch Jr., tramutatosi in Alastor Moody, rese la coppa del Torneo Tremaghi una Passaporta per trasportare chiunque la toccasse direttamente da Voldemort, ritenendo che sarebbe stato proprio Harry Potter. Tuttavia Harry effettivamente toccò la coppa, ma insieme a Cedric Diggory, così Peter Minus sotto ordine di Lord Voldemort se ne libera con l'Avada Kedavra (una delle maledizioni senza perdono che uccide chi la riceve).

    Alcuni fan della serie hanno messo l'accento sulla semplicità con cui queste passaporte possono essere create (almeno all'inizio del quarto libro come metodo di trasporto per il torneo di Quidditch) e si sono chiesti come mai Crouch Jr. non avesse tramutato direttamente in passaporta qualunque cosa a portata di mano (ad esempio un libro) facendolo poi toccare a Harry (ad esempio durante le lezioni di Difesa Contro le Arti Oscure). Questo avrebbe evitato a Moody la necessità di dover guidare Harry lungo tutte le prove del torneo, tramutare il trofeo alla fine del labirinto in una Passaporta, e alla Rowling di scrivere altre 600 pagine del libro. Secondo altri, invece, le protezioni messe su Hogwarts, che rendono impossibile anche Materializzarsi, impediscono anche la creazione di Passaporte, se non, probabilmente, dietro consenso del preside.

    Questo sarebbe il motivo per cui Crouch jr. deve lanciare l'Incantesimo Passaporta (la cui formula recita Portus) sulla Coppa Tre Maghi. Essa era infatti originariamente concepita come Passaporta affinché il vincitore uscisse dal labirinto senza dover combattere contro gli altri campioni e le prove di difficoltà. Questo spiegherebbe perché la Passaporta riporta Harry indietro a Hogwarts e fuori dal labirinto quando lui tocca la Coppa per la seconda volta invece che all'interno del labirinto ad Hogwarts (o il non funzionare del tutto come regolari passaporta a singolo evento). Altre prove a supporto di questa teoria possono essere trovate nel quinto libro di Harry Potter, inclusa la rabbia di Caramell quando Silente allestisce una Passaporta non autorizzata.




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    l Nottetempo (Knight Bus) è il mezzo con cui i maghi e le streghe si spostano. È un gigantesco pulmino a tre piani di colore viola scuro che ha al suo interno dei grandi letti al posto dei normali sedili (se si viaggia di notte) ed al soffitto è appeso un grande lampadario.
    Harry lo prende per la prima volta al suo terzo anno perché scappa dagli zii Dursley dopo aver gonfiato Marge Dursley, la sorella di suo zio Vernon.
    Il bigliettaio del Nottetempo è Stan Picchetto (futuro sospettato Mangiamorte), mentre l'autista è Ernie Urto (Prang, detto Ern) e Harry viene trasportato dal Nottetempo fino al pub in Diagon Alley, Il Paiolo Magico, a Londra.






    Nel secondo libro Ron Weasley e i suoi fratelli Fred e George usano la macchina su cui il padre ha fatto un incantesimo per renderla capace di volare. Arthur Weasley ha ottenuto l'auto lavorando al Ministero della Magia.
    I tre fratelli salvano Harry dagli zii usando di nascosto la macchina, (una Ford Anglia volante), facendo infuriare la madre Molly preoccupata per la loro assenza.
    Con l'auto volante arrivano direttamente alla Tana (la casa della Famiglia Weasley).
    Successivamente, Harry e Ron non riescono a prendere l'Espresso di Hogwarts a causa di un incantesimo fatto dall'elfo domestico Dobby (per evitare che gli succeda qualcosa a scuola dato che la Camera dei Segreti sta per essere riaperta), decidono quindi di usarla per arrivare a scuola, ma vengono visti da alcuni babbani.
    Arrivati nel parco del castello, il Platano Picchiatore danneggia gravemente l'auto, che fugge nella Foresta Proibita.

    I due finiscono in grossi guai perché arrivati a scuola vengono scoperti da Argus Gazza che lo riferisce al professor Severus Piton (i due rischiano molto grosso ma per fortuna non vengono espulsi).
    Durante l'anno, Harry e Ron si salvano dalle acromantule (figli di Aragog) nella Foresta Proibita grazie al suo arrivo.
    Incantare un oggetto babbano è estremamente illegale, e lo è di conseguenza l'auto volante. Il signor Weasley, che lavora all'Ufficio per l'Uso Improprio degli Artefatti Babbani al Ministero della Magia, ne è perfettamente cosciente.




    Sirius possedeva una motocicletta volante, che prestò ad Hagrid la notte in cui morirono i genitori di Harry: la moto compare per la prima volta quando Hagrid porta Harry al numero quattro di Privet Drive nel primo libro e di nuovo quando Hagrid scorta il ragazzo al quartier generale dell'Ordine della Fenice nel settimo libro. In quest'ultima apparizione, la motocicletta ha subito varie modifiche da parte del signor Weasley, tanto che può sputare dal tubo di scappamento un muro di mattoni, una rete o del fuoco di drago (che le imprime una fortissima accelerazione). La moto rimane seriamente danneggiata quando si schianta nel giardino di Ted e Andromeda Tonks, ma in seguito il signor Weasley dichiara la sua intenzione di ripararla. La Rowling ha rivelato che da adulto Harry possiede e guida la moto di Sirius.






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    La Giratempo (Time-Turner) è uno strumento con cui si può viaggiare nel tempo. Hermione ne ricevette una dalla Professoressa McGranitt nel terzo libro per poter frequentare più corsi. Poiché la McGranitt le fece giurare di non raccontare a nessuno della Giratempo, lei non ne fece menzione né a Ron né a Harry se non verso la fine del libro, quando insieme a Harry usa questo strumento per viaggiare indietro nel tempo e salvare così Sirius Black e Fierobecco da morte certa (il primo come pena associata alla sua presunta malvagità, il secondo per aver aggredito su provocazione di Draco Malfoy). Le Giratempo si sono riviste di nuovo nel Dipartimento dei Misteri al Ministero della Magia in Harry Potter e l'ordine della fenice, ma non hanno più giocato un ruolo chiave nelle avventure di Harry Potter.

    Quella di Hermione assomigliava ad una clessidra su di una collana. Il numero di giri che si facevano fare alla clessidra corrispondeva al numero di ore in cui si poteva viaggiare indietro nel tempo. Nel libro si accenna anche ad altre Giratempo che permetterebbero di viaggiare ancora più indietro nel tempo o addirittura nel futuro. In Harry Potter e il principe mezzosangue si viene a sapere che sono state tutte distrutte (come era successo nel precedente libro, durante l'incursione di Harry al Ministero), e non si sa se saranno rimpiazzate.
    Nel terzo libro, quando viene usata la Giratempo, Hermione crea una sorta di paradosso temporale. Infatti Harry ed Hermione tornano indietro nel tempo di tre ore, ed è Harry "del futuro" a salvare l'Harry e il Sirius Black "di tre ore prima" dall'attacco dei Dissennatori. Ma se non fosse sopravvissuto, non sarebbe mai potuto tornare indietro nel tempo per scagliare il Patronus che li salva contro i Dissennatori.




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    La Mappa del Malandrino (Marauder's Map) è una mappa creata dal gruppo di cui facevano parte James Potter (padre di Harry, "Ramoso" - Prongs nell'originale inglese), Sirius Black (padrino di Harry, "Felpato" - Padfoot), Remus Lupin ("Lunastorta" - Moony) e Peter Minus (Peter Pettigrew, "Codaliscia" - Wormtail).
    Il nome Mappa del Malandrino è rappresentativo del fatto che, all'interno delle vicende di Harry Potter, viene usata dai quattro per combinarne di tutti i colori.
    La mappa all'apparenza può sembrare un semplice foglio di pergamena, ma se si pronunciano le parole "Giuro solennemente di non avere buone intenzioni", appare una mappa che rappresenta tutta Hogwarts, compresi i passaggi segreti che conducono a Hogsmeade e informazioni su come aprirli. La mappa è anche in grado di localizzare chiunque sia a Hogwarts e di mostrarne in tempo reale i movimenti. Alla fine, una volta usata, pronunciando le parole: "Fatto il misfatto", la mappa scompare e torna a sembrare un innocuo pezzo di pergamena bianco. Questo stratagemma impedisce di usarla a chi non ne conosce il segreto, tuttavia venne comunque requisita da Gazza che doveva aver capito vagamente di cosa si trattasse.

    I gemelli Fred e George Weasley la trovano nell'ufficio di questi e la rubano e solo al terzo anno, dopo averla imparata a memoria, la regaleranno a Harry Potter, per permettergli di visitare Hogsmeade (per la quale non aveva il permesso). In questo stesso libro, il professor Piton trova la mappa in possesso di Harry e cerca di carpirne i segreti, ma questa gli risponde insultandolo. Questo tuttavia non lo sorprende, poiché i creatori della mappa detestavano Piton da ragazzi. Anche Lupin dopo averla vista gliela chiede in prestito. Piton comunque insiste per poter requisire la mappa, sostendendo che contiene magia nera, ma più probabilmente perché ha riconosciuto i soprannomi dei suoi "nemici" ai tempi della scuola. Nel sesto libro si viene però a scoprire che la mappa del malandrino non mostra la stanza della necessità, che resta 'misteriosamente' occultata, poiché è indisegnabile, in quanto appare solo all'occorrenza e muta forma e dimensioni secondo l'uso necessitato.
    Uso della mappa nella saga
    Per infiltrarsi ad Hogsmeade, per avvistare Peter Minus (terzo libro);
    Per arrivare e tornare dal bagno dei prefetti e per avvistare Barty Crouch nell'ufficio di Severus Piton (quarto libro);
    Per controllare che non ci fosse nessuno in corridoio prima di fare uscire dalla Stanza delle Necessità i membri dell'Esercito di Silente (quinto libro).
    Per spiare Malfoy (sesto libro).
    Usata da Harry per guardare cosa succede ad Hogwarts mentre lui è alla ricerca degli Horcrux, in particolar modo per spiare Ginny (settimo libro)







    Una polvere nera come la pece proveniente dal Perù (Peruvian Instant Darkness Powder), che consente a chi la usa di creare un fumo talmente denso e nero, da non fare passare neanche un filo di luce. L'unico modo di poter passare attraverso questa nube è avere con sé la cosiddetta Mano della Gloria l'unica che possa far luce nella coltre scura creata dalla polvere poiché l'incantesimo Lumos non funziona È uno degli articoli in vendita al negozio di scherzi di Fred e George Weasley. Viene usata da Draco Malfoy nel sesto libro della saga durante l'attacco dei mangiamorte a Hogwarts.





    Alla fine del sesto libro, Hogwarts viene invasa dai Mangiamorte nonostante le sue difese magiche contro le intrusioni per mezzo dell'Armadio Svanitore (Vanishing Cabinet). Questo è in grado di trasferire un oggetto che entra nell'armadio stesso a un armadio gemello. Uno di questi si trovava già nella Stanza delle necessità a Hogwarts ed era stato riparato da Draco Malfoy. All'inizio del sesto libro il ragazzo era stato visto da Magie Sinister, un negozio in Notturn Alley, mentre acquistava un oggetto, ma Harry, Ron e Hermione non furono in grado di vederlo a causa di un armadio che gli stava davanti. Draco chiese anche a Sinister (il proprietario di Magie Sinister) aiuto per riparare qualcosa. Probabilmente l'Armadio Svanitore viene rotto nel secondo libro, quando Pix lo lascia cadere vicino all'ufficio di Gazza come diversivo per salvare Harry da una punizione certa, su indicazione di Nick-Quasi-Senza-Testa.

    L'Armadio Svanitore è menzionato diverse volte nei precedenti libri, tra cui appunto quando Harry si nasconde in Magie Sinister per non essere visto da Malfoy in Harry Potter e la Camera dei Segreti e nello stesso libro, quando uno dei fantasmi del castello di Hogwarts, Sir Nicholas de Mimsy-Porpington, convince Pix a lasciarlo cadere per evitare a Harry una detenzione. Questo stesso armadio è stato utilizzato nel quinto libro da Fred e George Weasley quando rinchiudono dentro Montague, capitano della squadra di Quidditch dei Serpeverde e membro della Squadra d'inquisizione. Questi venne rinchiuso perché cercava di togliere dei punti alla casa dei Grifondoro, senza ragione. Ed è grazie a questo episodio che Malfoy viene a conoscenza della particolarità dell'armadio, in quanto Montague affermava di essere rimasto bloccato in una specie di limbo in cui a volte distingueva le voci di Hogwarts e a volte sentiva quello che succedeva nel negozio Magie Sinister. Montague riesce a venirne fuori Materializzandosi, anche se non aveva mai sostenuto l'esame.





    La pietra filosofale (in inglese philosopher's stone) è un oggetto magico inventato da Nicholas Flamel (famoso alchimista). È una pietra unica nel suo genere, in grado di trasformare il metallo in oro puro, e dare l'elisir di lunga vita, che se bevuto regolarmente dona l'immortalità. Lord Voldemort vuole impossessarsene per ritornare al potere e diventare immortale, ma grazie all'intervento di Harry, Ron ed Hermione, fallirà miseramente nel suo tentativo.
    La pietra filosofale viene distrutta dallo stesso Nicholas Flamel, che senza più la possibilità di bere l'elisir muore assieme alla moglie Perenelle Flamel.
    Questo oggetto gioca un ruolo importante nel primo libro]] della saga, infatti la scrittrice dà il nome di questo oggetto al titolo del suo libro: Harry Potter e la Pietra Filosofale.







    Il Marchio Nero (Dark Mark) è il simbolo della manifestazione di Lord Voldemort, e quando era ancora al potere lo faceva apparire come segno del suo passaggio. Il Marchio è anche tatuato sull'avambraccio sinistro di ogni Mangiamorte ed è costituito da un teschio con un serpente annodato che gli esce dalla bocca. Voldemort può far in modo di farlo bruciare usandolo come sistema per chiamare a raccolta i suoi seguaci. Hermione ne prenderà spunto per creare delle monete sulle quali ci sarà la data delle lezioni dell'Esercito di Silente. Può essere apposto appoggiando la punta della bacchetta magica direttamente sull'avambraccio e pronunciando la formula magica Morsmordre. Barty Crouch Jr. lo evoca alla coppa del mondo del Quidditch (Irlanda-Bulgaria) ne Il Calice di Fuoco nell'agosto del 1994.
    Successivamente lo ritroviamo anche ne Il Principe Mezzosangue, evocato sopra la scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
    Nella vita di Harry però, per la prima volta appare a Godric's Hollow sul tetto della casa dei suoi genitori.
    Nei numerosi dolci prodotti da Fred e George risaltano i Marchi Neri commestibili, molto apprezzati.






    Streghe e maghi possono scrivere lettere in aria utilizzando le loro bacchette magiche.
    Silente scrive il testo della canzone della scuola di Hogwarts direttamente in aria, nel primo libro. Tom Riddle, alla fine di Harry Potter e la camera dei segreti, fa lo stesso per mostrare che "son io Lord Voldemort" è l'anagramma di Tom Orvoloson Riddle (il suo nome, tradotto in italiano), in inglese "I am Lord Voldemort" (Tom Marvolo Riddle).





    Le Pozioni (Potions) sono preparate in un calderone con ingredienti magici. Il risultato è un liquido che, a seconda del tipo di pozione, può avere ogni tipo di effetto su chi la beve, dall'aumentare la forza a cambiare di aspetto a renderlo immune dalle fiamme. Secondo Piton, con le pozioni uno può "Ammaliare la mente, stregare i sensi, imbottigliare la fama, la gloria, addirittura la morte...". L'abilità nel fare delle pozioni non dipende dalle capacità magiche di chi le fa, poiché queste dipendono dalle proprietà degli ingredienti aggiunti nelle debite proporzioni: tuttavia, come nel cucinare, è importante un pizzico di predisposizione, un sesto senso. Nel sesto libro della saga il professore di Pozioni è Horace Lumacorno, che era stato anche insegnante di Lily Evans Potter, considerata da quest'ultimo una delle migliori alunne che abbia mai avuto. Nello stesso libro, Harry riesce a conquistare la fama (non meritata) di abile pozionista grazie ad un vecchio libro di Pozioni appartenuto ad un certo Principe Mezzosangue (da cui il titolo del libro) che si rivelerà essere Severus Piton.




    Il Veritaserum ha proprietà simili al cosiddetto Siero della verità. Tre gocce sono sufficienti per costringere chi la beve a svelare i suoi più intimi segreti. È incolore e inodore. Gli ingredienti sono: Sciroppo di Elleboro, Sangue di Salamandra, Mandragola, Zanne di Serpente, Asfodelo e Artemisia.
    Il nome deriva dal latino veritas ("verità") e da serum ("siero").
    Alcuni personaggi ne fanno uso, come Dolores Umbridge, che cerca in questo modo di far dire ad Harry dove si nasconda Sirius Black (sebbene il professor Piton in verità gliene fornisca una quantità contraffatta), e Albus Silente, che la usa per interrogare Barty Crouch Jr., dopo che lo fa risvegliare non più sotto le spoglie di Alastor Moody, poiche l'effetto della Pozione Polisucco, che beveva da una fiaschetta era svanito.

    La Pozione Polisucco (Polyjuice Potion) serve a dare a una persona l'aspetto fisico di un'altra per un'ora. La preparazione è lunga ed elaborata. L'ingrediente finale è un pezzo (di solito un capello) della persona in cui chi fa la pozione vuole trasformarsi. È possibile anche trasformarsi in animali, sebbene tale trasformazione non sia controllabile (come per Hermione nel secondo libro, quando per sbaglio ha aggiunto nella pozione dei peli di gatto). Il nome deriva dall'unione delle parole "polimorfico" (cioè in grado di cambiare forma) e "succo" (indicando che la pozione è un liquido). Ingredienti: mosche Crisopa, sanguisughe, erba fondente, centinodia, polvere di corno di Bicorno, pelle tritata di Girilacco e capello della persona nella quale si desidera trasformarsi. Tempo di preparazione: un mese circa. La sua formula si trova solo in un libro menzionato da Piton, nel Reparto Proibito della Biblioteca di Hogwarts (De Potentissimis Potionibus). Da notare che il colore di questa pozione varia a seconda della persona in cui ci si vuole trasformare. Per esempio quella di Vincent Tiger e Gregory Goyle, era come una fanghiglia densa e scura "moccio", a detta di Hermione, mentre quelle di Harry e di Mafalda Hopkirk sono, rispettivamente, oro e color girasole.
    Questa pozione è entrata in gioco in più occasioni:
    Quando Harry, Ron ed Hermione l'hanno preparata in Harry Potter e la camera dei segreti per assumere le sembianze di tre Serpeverde, così da entrare nella loro Sala Comune per scoprire se Draco Malfoy fosse veramente l'erede di Salazar Serpeverde. Da notare che Hermione dimostra la sua consueta estrema preparazione visto che questa pozione non dovrebbe essere tra le capacità di un alunno del secondo anno.
    Barty Crouch Jr. ha usato questa pozione in grandi quantità per un intero anno (nel quarto libro per prendere le sembianze di Alastor Moody.
    Draco impone ai suoi scagnozzi, Tiger e Goyle, di usare la pozione cosicché possano operare come agenti segreti nel sesto libro. Con loro dispiacere, il cammuffamento più efficace per un goffo adolescente maschio è quello di una piccola ragazza preadolescente.
    Nel settimo libro è utilizzata per il viaggio da Privet Drive a casa dei genitori di Ninfadora Tonks per tramutare 7 personaggi tutti in sosia perfettamente identici ad Harry Potter, nel caso il gruppo avesse subito un attacco di Mangiamorte, facendo così in modo di disorientarli.
    Viene usata in più occasioni da Harry, Ron e Hermione, sempre nel settimo libro, per cammuffarsi, e dunque nascondersi, dai Mangiamorte, durante la loro caccia agli Horcrux.

    La Pozione Antilupo (Wolfsbane Potion) è una pozione inventata recentemente (intorno al 1990) che, se ingerita durante la settimana che conduce alla luna piena, permette ai Lupi Mannari di mantenere il controllo mentale e la sanità, quando avviene la trasformazione in Lupo Mannaro durante la luna piena. È descritta come una pozione dal sapore ripugnante - lo zucchero la rende inutilizzabile - e così complessa che Severus Piton era il solo membro dello staff di Hogwarts in grado di preparare la pozione per Remus Lupin, il quale ne richiedeva dosi regolari per controllarsi durante la trasformazione in Lupo Mannaro. La pozione fu inventata da Damocles Belby, zio di Marcus Belby. L'insegnante di Pozioni di Damocles a Hogwarts era Horace Lumacorno.

    La Felix Felicis è una pozione che rende l'utilizzatore incredibilmente fortunato, forse aumentando la sua intuizione così come influenzando il mondo a lui circostante. È molto complessa da preparare, richiede almeno sei mesi, ed è di un color oro fuso. Questa pozione compare per la prima volta nel sesto libro, in cui Harry ottiene una fiala del preparato vincendo una competizione durante le lezioni di Pozioni Magiche, servendosi dei suggerimenti del Principe Mezzosangue. Successivamente la usa per ottenere i ricordi del professor Horace Lumacorno da usare nel Pensatoio, e la dà a Ginny, Ron e Hermione per aiutarli nella Battaglia di Hogwarts. Usata in eccesso, può provocare dipendenza e a volte risultare fatalmente tossica. L'uso di questa bevanda è strettamente controllato dal Ministero della Magia ed è proibito farne uso all'interno di gare sportive o prove scritte come esami scolastici.
    La Felix Felicis fa credere a chi la beve che sia impossibile sbagliarsi e di ogni cosa a cui pensa della giornata trascorsa, non riesce a trovarne il lato negativo. Si ottiene mischiando con acqua le foglie di un albero fatato (mimosa), di una sorgente qualsiasi molto segreta e nascosta (ancora meglio se in un posto misterioso), e questo procedimento, si deve applicare dall'inizio dell'estate, fino alla fine dell'autunno.

    Le Pozioni d'Amore creano un'ossessione estremamente romantica e non il vero amore, essendo quest'ultimo impossibile da ricreare artificialmente. Le Pozioni d'Amore posso essere aggiunte a cibo o bevande e possono essere rafforzate conservandole a lungo. Ce ne sono di molti tipi. Fred e George Weasley le inviano sotto forma di profumo o di pozione contro la tosse come parte del loro servizio di ordini via gufo. La più potente Pozione d'Amore del mondo è Amortentia, che compare per la prima volta nel sesto libro: possiede una lucentezza madreperlacea, il vapore che sale in caratteristiche spirali e profuma di ciò che più attrae colui che l'annusa.

    Pozione del ghiaccio (Ice Potion) pozione usata da Harry per attraversare le fiamme nel primo libro per prendere la Pietra filosofale, bevendola il suo corpo diventa di ghiaccio, in tal modo non sente il calore delle fiamme.
    Distillato della Morte Vivente (Draught of Living Death) Fa cadere chi la beve in un sonno profondo. Severus Piton fa delle domande su di essa ad Harry nella prima lezione di pozioni nel primo libro, e nel sesto Horace Lumacorno darà in premio una piccola dose di Felix Felicis a chi la prepara meglio. Due degli ingredienti principali sono l'artemisia e l'asfodelo.
    Pozione Invecchiante (Age Potion): Fa invecchiare chi la beve, nonostante la pozione causi solo segni evidenti di invecchiamento e infatti l'età di chi la beve risulta non chiara. Un paio di sorsi invecchiano chi la beve di un paio di mesi. La pozione non funziona contro i sistemi di rilevamento dell'età magici quando questi sono fatti per bene, come succede nel quarto libro quando i gemelli Weasley cercano di oltrepassare la linea dell'età di Silente.
    Bevanda della Pace (Draught of Peace): Una pozione che calma l'ansia e placa l'agitazione. Se si eccede con gli ingredienti, chi la beve potrebbe cadere in un sonno pesante e a volte irreversibile. È una pozione molto difficile da preparare. Spesso è utilizzata nei G.U.F.O. e nei M.A.G.O. come prova d'esame. L'ingrediente principale è l'essenza di elleboro che va versata in un infuso di tiglio e lasciata bollire per 20 minuti. Dopodiche bisogna aggiungere fiori di gelsomino raccolti all'alba durante il plenilunio e girare tre volte in senso orario e una in senso antiorario.
    Elisir per Indurre Euforia (An Elixir to Induce Euphoria): Questo pozione, color giallo sole, rende chi la beve molto felice. Questa pozione è apparsa la prima volta in Harry Potter e il Principe Mezzosangue.
    Pozione Pepata: pozione contro il comune raffreddore.
    Pozione Singhiozzante: pozione in grado di curare il singhiozzo. Vista per la prima volta nel sesto libro.
    Pozione Restringente (Shrinking Solution): Fa ringiovanire chi la beve. Vista per la prima volta in Harry Potter e il prigioniero di Azkaban; il Professor Piton la fa testare sul rospo di Neville Paciock, Oscar (Trevor nella versione inglese), che diventa un girino.
    Pozione Corroborante: Probabilmente una pozione che dona vigore e coraggio a chi la beve. La classe di pozioni del V anno la prepara durante la lezione in cui la professoressa Umbridge, in veste di Inquisitore Supremo, verifica i medoti di insegnamento del professor Piton. In quell'occasione la Umbridge dice:
    « Mi stavo chiedendo se sia il caso di insegnare loro una pozione come la pozione corroborante. Credo che il ministero preferirebbe che fosse esclusa dal programma. »
    (Dolores Jane Umbridge)
    Questo ci fa pensare che la pozione potrebbe fornire chi la beve anche di un certo coraggio ad infrangere le regole, a compiere azioni che normalmente non farebbe.
    Ossofast (Skele-Gro): Una pozione specifica per far ricrescere le ossa. Appare nel secondo libro quando Harry si vede privato da Gilderoy Allock delle ossa del suo braccio e nel settimo libro da Fleur Delacour per il folletto Unci-Unci.
    Pozione Soporifera (Sleeping Draught): usata nel secondo libro per addormentare Tiger e Goyle (per fare rubare a Harry e Ron le loro scarpe e i capelli per trasformarsi con la pozione polisucco).
    Pozione per i foruncoli: Utilizzata per curare la maggior parte delle imperfezioni cutanee e i foruncoli. Gli ingredienti principali di questa pozione sono ortiche secche, zanne di serpente tritate, lumache cornute stufate, aculei di porcospino.
    Pozione della Caverna: È un liquido color smeraldo che emana una luce fluorescente; non può essere penetrata da una mano, né Svanita, né separata, né raccolta o risucchiata, né Trasfigurata e nemmeno Incantata: può essere solo bevuta. La persona che la assume cade in uno stato di estremo tormento mentale e dolore fisico, come se venisse torturata. Alcuni effetti conosciuti sono: intenso dolore alla pancia accompagnato da orribili visioni e, infine, sete.




    Il calderone o paiolo (cauldron) è uno strumento (spesso in peltro, ma anche in oro massiccio, che vuole comprare Harry nel primo libro, ma Hagrid glielo nega dicendo che si richiede un paiolo in peltro) usato dai maghi per fare delle pozioni, questo oggetto è indispensabile nelle scuole di magia come quella di Hogwarts.
    Questo oggetto lo ritroviamo in tutti i libri di Harry Potter nelle lezioni di Pozioni tenute da Severus Piton (Severus Snape) e da Horace Lumacorno (Horace Slughorn). Esistono vari tipi di calderone, ma a Hogwarts si usa solo il calderone in peltro per la sua elevata resistenza. Percy fa un'inchiesta sul poco spessore del fondo dei calderoni.








    Oggetti scherzosi

    Tiri vispi dei fratelli Weasley

    Cappelli Decapitanti (Headless Hat)
    Rendono invisibile la testa delle persone che li indossano attraverso l'uso di un incantesimo di Invisibilità.

    Orecchie oblunghe (Extendable Ears)

    Mettendo un'estremità di questi lunghi fili color carne in un orecchio, e l'altra estramità sotto una porta o finestra o un qualsiasi buco libero di una casa o locale, si può ascoltare qualunque cosa si dica dall'altra parte di questa porta o finestra o buco. Usate in molti momenti per spiare, compaiono per la prima volta nel quinto libro, quando i gemelli Weasley tentano di origliare una discussione segreta dell'Ordine della Fenice. Non funzionano quando sulle porte è stato gettato un Incantesimo Imperturbabile)

    Merendine marinare (Skiving Snackbox)
    Queste contengono una varietà di caramelle che, quando vengono mangiate, permettono al soggetto di mostrare i sintomi di alcune malattie come vomito o sangue dal naso, permettendo di allontanarsi dalla classe o di saltare le lezioni. Le caramelle hanno due metà, una arancione e una viola (l'antidoto). Queste "merendine" diventano molto popolari durante il regime dittatoriale instaurato da Dolores Umbridge. Nel negozio di Fred e George sono molto richieste, e il Torrone Sanguinolento in particolare sembra godere di una certa popolarità.
    Le Merendine Marinare includono:

    Pasticcetti svenevoli (Fainting Fancies): se mangiati questi pasticcetti fanno svenire.

    Fondenti Febbricitanti (Fever Fudges): se mangiati sopraggiungerà la febbre.

    Torrone sanguinolento (Noseblood Nougat): se mangiato inizierà a colare il sangue dal naso.

    Pasticche Vomitose (Puking Pastilles): se mangiate queste pasticche fanno vomitare violentemente all'istante.

    Mou mollelingua (Ton-Tongue Toffees)
    Appena inghiottita, questa caramella causa un rapido allungamento della lingua, che diventa subito di un colore viola. Vista per la prima volta nel quarto libro quando Fred e George la usano per fare uno scherzo a Dudley Dursley.

    Crostatine canarine (Canary Creams)
    A chi mangia questa crostatina crescono le piume di un canarino. Testate perfettamente su Neville Paciock

    Fuochi Forsennati Weasley (Weasley Wiz-fire Wild Bangs)
    creano dei fuochi d'artificio. Se fatti Evanescere,(ovvero se viene gettato su di loro l'incantesimo per far sparire gli oggetti, la cui formula è Evanesco) si moltiplicano per 10. Hanno causato grande divertimento per gli studenti di Hogwarts nel breve periodo dell'impero della Umbridge. Fred e George li usano proprio per creare sompiglio e mettere in difficoltà la Umbridge nel quinto libro, che però non viene aiutata dagli insegnanti perché anch'essi la trovano malvagia, ingiusta ed antipatica, eccezion fatta per Gazza

    Includono:
    Spari standard (Basic Blaze Box)

    Detonazioni Deluxe (Deflagration Deluxe)

    Palude portatile (Portable Swamp)

    Una palude istantanea. Testata su un corridoio della scuola con ottimi risultati (non per Gazza, ma per la Umbridge) sotto l'impero della Umbridge. Il prof. Vitious fa credere alla Umbridge di non essere in grado di rimuoverla, in realtà desideroso di mettere qualche bastone tra le ruote alla detestata insegnante. Dopo che la Umbridge lascia la scuola, Vitious la fa sparire in un attimo, lasciandone una piccola parte sotto una finestra in ricordo dei gemelli Weasley.

    Polvere Buiopesto Peruviana (Peruvian Instant Darkness Powder)
    Gettata in aria, crea una zona oscura impenetrabile dalla luce. È importata dal Perù.

    Cappelli Scudo (Shield Hats)
    lancia automaticamente un Sortilegio Scudo intorno a chi lo indossa, parando o alleviando i danni delle fatture o degli incantesimi e respingendoli (se deboli) a colui che li ha lanciati. Esiste in altre forme come, ad esempio, Mantelli scudo e Guanti scudo. Pensati dai fratelli come scherzo, sono divenuti all'interno del Ministero una difesa a tutti i membri di rinforzo.

    Detonatori Abbindolanti (Decoy Detonators)
    piccoli oggetti simili a clacson che, se lasciati cadere a terra, scappano via velocemente e fanno un forte rumore per distrarre.

    Telescopi Pugno (Punching Telescopes)
    trovati da Hermione Granger nella camera di Fred e George, quando li strizzi ti danno un pugno e ti ritrovi con un bell'occhio nero. Il suo antidoto è una densa pasta gialla, probabilmente utilizzata anche per altre cose.

    Puffole Pigmee
    graziosi animaletti a batuffolo col pelo colorato in tutte le gradazioni del rosa e del viola. Nel sesto libro Ginny Weasley ne comprerà una al negozio di Fred e George, chiamandola Arnold. Luna Lovegood le dice che cantano a Natale

    Altri oggetti

    Puzzalinfa (Stinksap)
    è un liquido denso, verde scuro, odorante di letame rancido, che schizza dalle bolle della pianta Mimbulus Mimbletonia allorquando questa venga stuzzicata con qualcosa di acuminato. Essa schizza addosso a Harry Potter, Ginny Weasley, Luna Lovegood e Neville Paciock nel settembre del 1995, durante il loro viaggio nell'Espresso di Hogwarts. Neville, infatti, per dimostrare cosa sappia fare la sua Mimbulus Mimbletonia, la trafigge con la punta di una sua piuma, provocando gli schizzi di Puzzalinfa.

    Caccabombe (Dungbombs)
    Oggetti creati dal negozio di scherzi di Zonko; lanciate, dopo l'impatto con una superficie dura emanano un odore sgradevole. Nel quinto libro Ginny spiega a Fred e George che per scoprire se su di una porta è stato lanciato un incantesimo imperturbabile basta lanciarle contro qualcosa. Se l'oggetto lanciato non fa contatto, allora la porta è stata incantata. Durante una riunione dell'ordine della Fenice, Ginny lancia appunto delle caccabombe contro la porta della cucina, le quali però rimbalzano senza attivarsi, prova che la porta è stata resa imperturbabile.

    Pallottole puzzole (Stinking Pellets)
    Usate per distrarre prefetti e professori, come le caccabombe emettono un cattivo odore;

    Frisbee zannuti (Fanged Frisbee)
    Frisbee che, una volta lanciati, volano dotati di volontà propria e con l'obiettivo di lacerare più cose possibili. Come spesso ricordato da Argus Gazza, i frisbee zannuti sono proibiti ad Hogwarts.


    Edited by gheagabry1 - 4/9/2021, 17:42
     
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    Le monete dei maghi vengono custodite alla banca Gringott a Diagon Alley; come nel mondo babbano esse servono per pagare degli oggetti.
    Zellini (Knuts) monete magiche color bronzo rame, di poco valore.
    Falci (Sickles) monete di color argento (per fare una falce ci vogliono 29 zellini).
    Galeoni (Galleons) monete d'oro, sono quelle che hanno più valore e sono anche le più usate (per fare un galeone ci vogliono 17 falci o 493 zellini).
    Le monete, tramite l'incantesimo Incanto Proteus, possono anche essere utilizzate per comunicare senza che altri se ne accorgano. È questo l'uso che Hermione Granger fa di alcuni galeoni falsi, allo scopo di tenere in contatto i membri dell'Esercito di Silente e far conoscere solo agli appartenenti al gruppo le date, i luoghi e gli orari dei loro incontri. Sono protette da un incantesimo per non farle moltiplicare.







    Dolci dei maghi

    Le Cioccorane (Chocolate Frogs) sono dolci, si tratta di rane di cioccolato le quali, dato che sono magiche, saltano di qua e di là. Nella confezione di ogni cioccorana si trova una carta da collezionare con il ritratto e una breve biografia di un mago o una strega famosi. Le carte nominate nei libri di Harry Potter includono:
    Cornelio Agrippa
    Tolomeo (anche se potrebbe trattarsi di altri Tolomeo)
    Albus Silente (Albus Dumbledore)
    Morgana
    Circe
    Merlino (Merlin)
    Hengist il folletto dei boschi
    Alberic Grunnion, l'inventore delle Caccabombe
    Paracelso
    Nicolas Flamel
    Cliodna (nel libro si dice sia una druida)
    Vediamo le cioccorane per la prima volta in Harry Potter e la pietra filosofale quando Harry sull'Espresso di Hogwarts, avendo appena incontrato Ron Weasley, compra un mucchio di dolci da dividere tra loro due. Alcuni di questi dolci sono appunto Cioccorane. Harry ne apre una e la rana salta fuori dalla finestra, dopodiché vede che la carta nella confezione è Albus Silente e legge: Considerato da molti il più grande mago dell'era moderna, Silente è noto per aver sconfitto il mago del male Grindelwald nel 1945, per aver scoperto i dodici usi del sangue di drago e per i suoi esperimenti di alchimia con il collega Nicolas Flamel. Il professor Silente adora la musica da camera e il bowling.
    Le Cioccorane appaiono in tutta la serie. Alcuni fan hanno ipotizzato che i membri dell'Ordine della Fenice usino le carte che trovano per comunicare, J. K. Rowling pur ritenendola un'ipotesi molto convincente l'ha negata, rivelando nel sesto libro come i membri dell'Ordine della Fenice comunichino attraverso i propri patroni (già nel quarto libro Albus Silente aveva avvertito in questo modo Rubeus Hagrid dell'aggressione ad Harry e Viktor Krum ai margini della foresta proibita).



    Gelatine tuttigusti+1

    Le Gelatine tuttigusti+1 (Bertie Bott's Every Flavour Beans) sono caramelle gommose che fanno la loro comparsa nella saga fin dal primo libro, sul treno diretto per Hogwarts. Esistono molti gusti di queste gelatine dai più comuni come cioccolato, menta, marmellata d'arancia, fragola, noce di cocco, caffè ma anche gusti particolari come vomito, cerume, caccole, cavoletti di Bruxelles, toast, spinaci, fegato, trippa, pepe, fagioli, curry, sardina. Possono essere visti come i Jelly belly del mondo magico.


    Bolle Bollenti
    Le Bolle Bollenti sono gomme da masticare che hanno un effetto diverso a seconda di quale si mangia: chi l'ha mangiata potrebbe poter imitare alla perfezione un animale, oppure altri effetti come rossore in faccia improvviso e fuoriuscite di fumo da orecchie, naso e bocca.

    Burrobirra e Succo di zucca
    La Burrobirra (Butterbeer) è la bevanda preferita dai maghi, ed è costituita da birra, burro fuso, uova, zucchero, e chiodi di garofano a piacere. Il Succo di zucca (Pumpkin Juice) è un succo a base di zucca molto rinfrescante.

    Acquaviola
    L'Acquaviola (Gillywater) è una bevanda molto diffusa tra i maghi, che si presume si tratti di un alcolico simile agli aperitivi. Viene citata per la prima volta in Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, richiesta a Madama Rosmerta dalla professoressa McgGranitt, mentre altri professori più il Ministro Cornelius Caramell parlano di Sirius Black.

    Whisky Incendiario
    Il Whisky Incendiario (Firewhisky) è un tipo di whisky molto forte che viene bevuto da Harry in Harry Potter e i Doni della Morte, consigliatogli come toccasana dopo la morte di Malocchio Moody. Brucia la gola come fuoco e i suoi effetti si amplificano se si tratta di persone astemie o ragazzi giovani.

    Ogden Stravecchio
    Ogden Stravecchio (Ogden's Old)
    Dolci di Mielandia [modifica]
    Api Frizzole (Fizzing Whizzbees);
    Scarafaggi a Grappolo (Cockroach Cluster);
    Pallini Acidi;
    Gomme Rimbalzatutto;
    Fondenti Febbricitanti (Fever Fudges);
    Cioccalderoni

    Prodotti Weasley
    I gemelli Fred e George Weasley hanno prodotto un'infinita quantità di prodotti alimentari e giocattoli che vengono venduti di contrabbando tra i ragazzi di Hogwarts e poi, in Harry Potter e L'ordine della fenice, nel negozio "Tiri vispi Weasley" aperto dai due gemelli. Ecco alcuni dei prodotti alimentari Weasley:

    Torrone Sanguinolento;
    Mou Mollelingua, ingerita da Dudley in Harry Potter e il Calice di Fuoco;
    Crostatine Canarine, mangiate su inganno da Neville Paciock, nella sala comune di Grifondoro, in Harry Potter e l'Ordine della Fenice;

    Merendine Marinare;

    Vescicola Sanguinolenta;

    Pasticcetti svenevoli, diventati di moda ai tempi della professoressa Umbridge.



    Specchi gemelli di James Potter e Sirius Black
    In Harry Potter e l'Ordine della Fenice, Sirius dà ad Harry uno specchio che, originariamente, egli usava per comunicare con l'amico James, tramite appunto ad uno specchio gemello, quando ad Hogwarts erano in punizione. Harry non usa lo specchio fino alla morte di Sirius, solo per scoprire che lo specchio non funziona più.
    Lo specchio ha un ruolo importantissimo nel settimo ed ultimo libro della serie. Aberforth Silente, fratello minore di Albus, compra lo specchio gemello da Mundungus Fletcher che lo aveva rubato da Grimmauld Place dopo la morte di Sirius (nel sesto libro Harry aggredisce Mundungus proprio in quell'occasione), e lo usa per tenere d'occhio Harry. Harry vede spesso un riflesso di un occhio azzurro sullo specchio e crede che questo sia il suo ex preside, ma scoprirà poi che si tratta degli occhi di Aberforth. Lo specchio consente ad Aberforth di inviare Dobby a salvare Harry quando questo si trova in pericolo a casa Malfoy.



    Gramo
    Il Gramo (Gram) è un simbolo magico che si presenta all'occhio umano sotto forma di un grosso cane nero; esso e il peggiore di tutti i presagi di morte del mondo magico. Ad Harry Potter viene presagito un Gramo dalla professoressa Cooman, ed egli stesso lo vede diverse volte durante tutto il terzo libro. Ron, contrariamente allo scetticismo di Hermione, crede fortemente nella validità di questo presagio, in quanto un suo zio è morto dopo averlo avvistato pochi giorni prima; tuttavia in questo caso si tratta solo di Sirius Black, un animagus che prende le sembianze di un grosso cane nero quando si trasforma in animale.






    I Doni della Morte (Deathly Hallows in inglese) sono tre oggetti magici descritti nel libro Harry Potter e i Doni della Morte. Xenophilious Lovegood, padre di Luna, rivela a Harry, Hermione e Ron l'esistenza di questi oggetti, creati secondo la leggenda dalla Morte stessa, attraverso i quali il possessore sarebbe diventato il "Padrone della Morte" o "Conquistatore della Morte". I tre Doni della Morte vengono descritti ne "La Storia dei Tre Fratelli", presente nel libro "Le fiabe di Beda il Bardo" che Silente lascia in eredità ad Hermione dopo la propria morte. Per questo Harry crederà per un momento che Silente voglia che Harry diventi il possessore dei tre Doni in una lotta tra queste e gli Horcrux.
    Questi tre oggetti sono:
    La Bacchetta di Sambuco (Elder Wand), una bacchetta magica invincibile appartenuta prima a Silente, poi a Draco Malfoy ed infine ad Harry, in seguito alla sua vittoria sul giovane Malfoy; la bacchetta è donata dalla Morte al fratello maggiore, identificato con Antioch Peverell.
    la Pietra della Resurrezione (Resurrection Stone), una pietra in grado di evocare i morti in uno stato di semi-vita. È incastonata nell'anello dei Gaunt. Appartenne al secondo fratello, Cadmus Peverell.
    Il Mantello dell'Invisibilità (Invisibility Cloak), che non si logora nel tempo ed è immune a qualsiasi tipo di incantesimo, al contrario dei comuni mantelli;dice infatti Xenophilius Lovegood,padre di Luna,a Harry,Ron ed Hermione:"[...]Il terzo Dono è un vero Mantello dell'Invisibilità[...]Non è un semplice mantello da viaggio intriso di un Incantesimo di Disillusione,o rivestito da una Fattura Abbacinante,o tessuto con lana di Camuflone,che all'inizio riuscirà a celare chi lo indossa,ma col passare degli anni sbiadirà fino a diventare opaco.Stiamo parlando di un mantello che rende chi lo indossa completamente,veramente invisibile,e dura in eterno,fornendo una dissimulazione costante e impenetrabile,quali che siano gli incantesimi che gli vengono scagliati contro[...]. donato dalla Morte a Ignotus Peverell, un lontano antenato di Harry, sepolto a Godric's Hollow (Harry è il possessore del terzo Dono).









    La Strillettera (Howler) è una lettera rosso acceso che usualmente significa dispiacere e/o rabbia del mittente verso il destinatario. Quando viene aperta, la Strillettera inizia ad strillare con la voce del mittente al destinatario, stracciandosi infine in brandelli di carta. Se non viene aperta, esploderà e urlerà anche più forte.
    In Harry Potter e la camera dei segreti, Molly Weasley manda a Ron una Strillettera dopo che lui ha rubato la macchina incantata del padre e volato fino a Hogwarts con Harry.
    In Harry Potter e il calice di fuoco, Hermione riceve varie strillettere da lettori del Settimanale delle streghe, in cui era apparso un articolo denigratorio nei suoi confronti scritto da Rita Skeeter, che la accusava di aver stregato Harry e Krum con un filtro d'amore.
    In Harry Potter e l'ordine della fenice, Silente manda a Petunia Dursley una Strillettera per ricordarle il suo consenso di lasciare che Harry vivesse a Privet Drive dopo l'attacco dei dissennatori quando lo zio di Harry Vernon Dursley era pronto a buttarlo fuori di casa.
    Ha un ruolo meno rilevante in Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (Augusta Paciock la manda al nipote, rinfacciondogli di aver perso le parole d'ordine poi rubate da Grattastinchi per consegnarle a Sirius Black).






    Un Horcrux è un oggetto o essere vivente contenente un pezzo di anima separato dal corpo originario; se la persona che ha creato l'Horcrux subisce una ferita mortale, non muore: infatti il frammento d'anima imprigionato nell'Horcrux le impedisce di abbandonare il mondo. Si tratta di Magia Nera molto avanzata, infatti richiede un incantesimo molto complicato e l'unico atto che permette all'anima di scindersi è un assassinio. Oltre a ciò la perdita di un frammento della propria anima conduce ad una perdita di umanità per il mago che ha attuato un rituale tanto malvagio. L'unico modo per ricostruire l'anima del creatore di un horcrux è il profondo rimorso,e si dice che si possa impazzire dal dolore. Si tratta di un argomento proibito ad Hogwarts, infatti non è reperibile alcun libro che ne menzioni il funzionamento.
    Questo è, per inciso, un argomento ricorrente nelle saghe (e nei giochi) fantasy: si veda ad esempio il filatterio, con cui i maghi del mondo di Dungeons & Dragons diventano lich (stregoni non morti), o il libro Il Signore degli Anelli, in cui Sauron non viene del tutto sconfitto dopo la prima guerra contro di lui perché parte della sua essenza vitale era legata all'Anello, rimasto illeso; nella narrativa più recente, infine, un esemplare simile all'horcrux si può rinvenire nella saga del "Ciclo dell'Eredità" di Christopher Paolini (Eragon, Eldest, Brisingr), dove nel terzo romanzo, "Brisingr", si apprende dell'esistenza dell'Eldunarì, anche detto "cuore dei cuori", dove i draghi racchiudono la propria spiritualità per prolungare la vita oltre la morte o anche solo per mantenere un contatto a distanza con i rispettivi Cavalieri.
    Albus Silente ha una sua teoria sugli Horcrux e Voldemort: Lord Voldemort intendeva dividere la sua anima in sette parti, essendo il sette il numero magico più potente, così creò cinque Horcrux prima della sua caduta, il sesto avrebbe dovuto essere creato con la morte di Harry Potter stesso (infatti secondo Silente Lord Voldemort voleva associare i suoi Horcrux a morti significative e rinchiuderli in oggetti magici importanti). In questo modo egli avrebbe scisso la sua anima in sette parti (sei racchiuse negli Horcrux e la settima nel suo corpo) evitando così per sempre la morte. Pare che comunque abbia creato il suo sesto con l'assassinio del vecchio babbano custode di casa Riddle nell'estate precedente al suo ritorno (quarto libro) e pare che abbia nascosto l'Horcrux dentro il suo serpente Nagini, senza sapere in realtà che aveva già creato inconsapevolmente il sesto Horcrux quando tentando di uccidere Harry la sua anima ormai fragile si era frammentata ancora ed un pezzetto si era "aggrappato" all'unico essere vivente presente, il neonato. Secondo la teoria di Silente quindi, per distruggere Voldemort Harry dovrà prima eliminare tutti gli Horcrux, che si scoprono essere: la coppa di Tassorosso, il medaglione di Serpeverde, il Diadema di Corvonero, il diario di Tom Riddle da giovane, l'anello dei Peverell tramandato ai Gaunt e contenente la Pietra della Resurrezione, Nagini e, infine, Harry stesso.
    Gli Horcrux vengono presentati ai lettori nel sesto capitolo della saga.
    Harry ne ha conosciuti tre: il diario di Tom Riddle mediante il quale Ginny Weasley venne posseduta durante il secondo anno, l'anello di Orvoloson Gaunt e il medaglione di Salazar Serpeverde, che in realtà è un falso: quello vero era stato rubato dal fratello di Sirius, Regulus Black, e sostituito. Nel settimo libro, verrà ritrovato al collo di Dolores Umbridge, che lo aveva sottratto a Mundungus Fletcher.
    L'elenco degli Horcrux è il seguente:
    Il Diario di Tom Riddle (creato tramite l'assassinio di Mirtilla Malcontenta; distrutto da Harry Potter con una zanna di Basilisco al secondo anno)
    L'Anello di Orvoloson Gaunt (creato tramite l'assassinio di Tom Riddle Senior; distrutto da Albus Silente con la spada di Godric Grifondoro al sesto anno)
    Il Medaglione di Serpeverde (creato tramite l'assassinio di un vagabondo Babbano; distrutto da Ron Weasley con la spada di Godric Grifondoro nel settimo anno)
    La Coppa di Tassorosso (creato tramite l'assassinio di Hepzibah Smith; distrutta da Hermione Granger con una zanna di Basilisco sempre nel settimo anno)
    Il Diadema di Corvonero (creato tramite l'assassinio di un abitante dell'Albania; distrutto non intenzionalmente da Vincent Tiger con l'uso dell'Ardemonio (Fiendfyre) nel settimo anno)
    Harry Potter stesso (creato involontariamente da Voldemort durante il suo fallito tentativo di uccidere Harry bambino, e a sua volta involontariamente distrutto da Voldemort quando scaglia contro di esso l'Anatema Che Uccide nella Foresta Proibita).
    Nagini (creato tramite l'assassinio di Frank Bryce; uccisa da Neville Paciock con la spada di Godric Grifondoro sempre nel settimo anno)
     
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    Il Mantello dell'Invisibilità (Invisibility Cloak) rende chi lo indossa invisibile. Harry Potter ne eredita uno dal padre e lo usa nei vari racconti per girare indisturbato attorno la scuola. Il Mantello è largo abbastanza per coprire Ron e Hermione quando accompagnano Harry, anche se ciò diventa difficile avvicinandosi essi al completo sviluppo fisico.
    I mantelli dell'invisibilità sono molto rari e costosissimi, e sono fabbricati a partire dalla pelle dei Demiguises, creature magiche erbivore che vivono nell'estremo oriente.
    Nel settimo libro, Harry Potter e i Doni della Morte, si apprende che il mantello dell'invisibilità di Harry Potter è uno dei tre Doni della Morte e che per questo non si rovina mai (non si strappa, non si brucia ecc.) e non perde la sua capacità di rendere invisibili le persone (con i mantelli dell'invisibilità comuni invece l'incantesimo che rende invisibili perde la sua efficacia col tempo).
    Alcuni maghi possono vedere chi è celato dietro il Mantello dell'Invisibilità: tra questi figura Alastor Moody e Albus Silente tramite l'incantesimo "Homenum revelio"(rivela la presenza di una persona); oltre alle persone, anche i gatti possono vedere all'interno del mantello.



    « [...] di fronte a lui, c'era un oggetto che appariva fuori dal luogo in quell'aula, come se qualcuno ce l'avesse messo per toglierlo dalla circolazione.
    Era uno specchio meraviglioso, alto fino al soffitto, con una cornice d'oro riccamente decorata che si reggeva su due zampe di leone. In cima, portava incisa un'iscrizione: Erouc li am otlov li ottelfir non.
    [...] «Allora» disse Silente lasciandosi scivolare giù dal banco per venirsi a sedere a terra accanto a Harry. «Tu, come centinaia prima di te, hai scoperto le dolcezze dello Specchio delle Brame [...] Ci mostra né più né meno quello che desideriamo più profondamente e più irresistibilmente in cuor nostro». »
    (J. K. Rowling, Harry Potter e la Pietra Filosofale, pg. 197/204-205, capitolo 12, Lo specchio delle Brame)
    Lo Specchio delle Brame (Mirror of Erised) è uno specchio magico che Harry scopre in uno dei corridoi laterali di Hogwarts in Harry Potter e la pietra filosofale. In cima si trova un'iscrizione Erouc li am otlov li ottelfir non — Non rifletto il volto ma il cuore (in inglese: erised stra ehru oyt ube cafru oyt on wohsi, quindi I show not your face but your heart's desire, da cui il nome originale Mirror of Erised). Questo oggetto magico è una ovvia citazione dello specchio delle brame della favola Biancaneve.
    Harry ci vede i suoi genitori, e l'intera famiglia Potter, che stanno dietro di lui (poiché lui desidera avere una famiglia). Ron si vede Caposcuola e capitano di Quidditch reggendo la coppa del Quidditch (poiché è sempre vissuto all'ombra dei suoi fratelli). Silente dice di vedere sé stesso con in mano dei calzini, visto che non ne ha ricevuti per Natale. Nel settimo libro si scopre poi che Silente, come Harry, vede sua madre, Kendra, e sua sorella, Ariana; la prima uccisa accidentalmente dalla stessa Ariana che, poiché era malata, non riusciva a controllare la magia; la seconda muore durante un litigio tra Albus, Aberforth e Grindelwald.
    Lo Specchio delle Brame è l'ultima protezione della Pietra filosofale. Albus Silente nascose lo Specchio e dentro di esso la Pietra. Scagliò un incantesimo tale che solo una persona che volesse trovare e non usare la pietra la avrebbe potuta ottenere. Chiunque altro che avesse voluto usare la Pietra avrebbe visto sé stesso preparare l'Elisir di lunga vita e trasformare i metalli in oro.





    Il Pensatoio (Pensieve) è un bacile di pietra, ornato da rune, colmo di una sostanza né liquida né gassosa. Una strega o un mago possono estrarre i propri ricordi e depositarli all'interno del Pensatoio, al fine di liberare la memoria quando diviene troppo piena di informazioni. Per mezzo di questo oggetto si possono esaminare i ricordi e le memorie delle persone a piacimento. Per poter osservare un ricordo, bisogna immergervi una parte del proprio corpo (i libri parlano delle dita o della faccia). A quel punto, si viene, per così dire, "risucchiati" all'interno del contenitore e, una volta fermatisi, si assiste alla scena come se si fosse stati presenti.
    Gli utenti di questo artefatto vedono le memorie da un punto di vista onnisciente in terza persona, che fa sorgere la domanda: come può qualcuno registrare immagini alle proprie spalle? Rowling ha risposto a questa domanda in un'intervista, confermando che le memorie nel pensatoio consentono a qualcuno di vedere dettagli di cose che accadono anche se loro non le hanno viste o non le ricordano e aggiunge che "questa è la magia del pensatoio".
    Usato molte volte nei vari libri, il Pensatoio è un gioco di parole: è un setaccio (in inglese sieve) in quanto è un artefatto usato per vagliare i pensieri, e usandolo si diventa pensierosi (in inglese pensive).
    Il Pensatoio appare per la prima volta nel libro Harry Potter e il calice di fuoco, poi in Harry Potter e l'ordine della fenice, in Harry Potter e il principe mezzosangue ed infine in Harry Potter e i Doni della Morte.







    Le fotografie magiche (Wizard's photo) sono come le fotografie babbane, con l'unica differenza che le figure al loro interno si muovono e, se trattasi di un dipinto, possono lasciare vuota la cornice per andarsene in giro per le mura. Per poter ottenere le fotografie magiche si può usare una normale macchina fotografica, ma il rullino poi andrà sviluppato in una apposita pozione.
    I maghi e le streghe amano conservare le loro foto in album e raccoglitori decorati, come quello che Hagrid regala ad Harry alla fine del suo primo anno ad Hogwarts, contenente le foto dei genitori.
    I soggetti delle fotografie magiche possono lasciare la foto, ma non è ancora chiaro fino a che punto possano spostarsi in altre fotografie e comunicare con le foto che hanno vicino, così come accade per i soggetti dei quadri magici. Per questo motivo i soggetti delle fotografie magiche sembrano essere più confinati rispetto ai loro colleghi dei quadri magici.
    I gattini dipinti sui piatti cinesi con i quali Dolores Umbridge ha decorato il suo ufficio di Difesa Contro le Arti Oscure sembrano avere una qualche capacità di movimento.








    Il Deluminatore (Put-Outer o Deluminator) è un dispositivo creato da Silente per spegnere le luci dei lampioni lungo la strada, di notte. Assomiglia ad un normale accendino.Il Deluminatore è nominato in quattro libri:
    In Harry Potter e la Pietra Filosofale, Silente usa il deluminatore per oscurare Privet Drive, la via dov'è presente la casa dei Dursley. Silente sta aspettando Rubeus Hagrid che deve trasportare il piccolo Harry Potter a Privet Drive, dove Silente ha intenzione di affidarlo agli zii Dursley. Lo Spegnino di Silente permette ad Hagrid di arrivare in una maggiore sicurezza, necessaria perché i genitori di Harry erano stati uccisi la notte precedente.
    In Harry Potter e l'ordine della fenice, Silente presta il deluminatore a Malocchio Moody, che lo usa quando porta Harry al quartier generale dell'Ordine della Fenice, al numero 12 di Grimmauld Place. Di nuovo lo spegnino assicura maggiore sicurezza ad Harry, dato che è un bersaglio primario per i sostenitori di Voldemort, e contribuisce a tenere il quartier generale dell'Ordine della Fenice nascosto, per lo stesso motivo.
    In Harry Potter e il principe mezzosangue, Harry vede spegnersi il lampione di Privet Drive all'arrivo di Silente. Si può presumere che il preside di Hogwarts abbia utilizzato ancora una volta lo Spegnino.
    In Harry Potter e i Doni della Morte, Silente lascia il deluminatore in eredità a Ron, il quale scopre una nuova funzione che gli permette di seguire i movimenti di Harry ed Hermione e materializzarsi nelle loro vicinanze, ma solo se questi pronunciano il suo nome.




    La Ricordella (Rememberall) è una piccola, limpida sfera di vetro che diventa rossa se il padrone ha dimenticato qualcosa. Sfortunatamente, la sfera non ricorda allo smemorato cosa ha dimenticato. Al grande smemorato Neville Paciock viene data una Ricordella regalatagli dalla nonna in Harry Potter e la Pietra Filosofale. Nel primo episodio la Ricordella viene sottratta al suo padrone da Draco Malfoy e viene recuperata da Harry che, grazie a questa prodezza, si conquista un posto nella squadra di Quidditch del Grifondoro.
    Il DVD di Harry Potter e la Pietra Filosofale contiene un programma che funziona come una Ricordella.







    Il Cappello Parlante (Sorting Hat) è un oggetto magico senziente utilizzato ad Hogwarts per smistare gli studenti del primo anno nelle quattro case: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde.
    Ogni studente all'inizio del primo anno ad Hogwarts si sottopone allo smistamento. Il Cappello gli viene posto sulla testa e dopo una breve riflessione, annuncia la sua scelta. Come spiegato da Silente ad Harry, il Cappello può assecondare le richieste degli studenti sulla scelta della propria casa. Harry infatti desiderava fortemente di non essere messo a Serpeverde e così il Cappello ritenne saggio metterlo a Grifondoro anche se era adatto per entrambe le case. Questo perché, spiega il preside, la cosa che più conta è la scelta che opera la persona stessa e la sua volontà di fare una cosa.
    Originariamente era il cappello di Godric Grifondoro, ora si occupa di inventare una canzone nuova per ogni anno ad Hogwarts per gli studenti che devono frequentare il primo anno nella cerimonia di smistamento.
    Prima di smistare gli studenti, il Cappello recita una canzone di apertura. Queste canzoni possono occasionalmente mettere in guardia contro i pericoli che si stanno presentando come accade nel quinto libro.
    Nel secondo libro, il Cappello ha un ruolo centrale nella storia quando viene in aiuto di Harry fornendogli la spada di Godric Grifondoro.
    Inoltre è fondamentale nel settimo libro dove fornisce la spada di grifondoro a Neville Paciock, il quale riesce ad uccidere Nagini, l'ultimo Horcrux di Voldemort.



    Gli scacchi magici (Wizard's chess) vengono usati dai maghi e dalle streghe e sono una versione magica degli scacchi simili in tutto e per tutto ai normali scacchi babbani, tranne per il fatto che i pezzi sono animati e si distruggono quando vengono "mangiati". Vengono nominati quasi sempre durante una partita tra Harry, Ron o Hermione, e sembra che Ron sia molto più forte di Hermione, che a sua volta è leggermente più brava di Harry. Un'altra interessante caratteristica è che negli scacchi magici non sempre l'esito di una mossa è lo stesso di quello degli scacchi normali. Infatti nel quinto libro, Harry, durante le vacanze natalizie passate a Grimmauld Place, gioca una partita contro Ron. Ad un certo punto dice ad un suo cavallo, impengato in uno scontro con un pezzo avversario:
    « Schiaccialo, schiaccialo, idiota, è solo un pedone! »
    (Harry Potter e l'ordine della Fenice)
    Ciò ci fa pensare che due pezzi che entrano in contrasto tra loro possono ingaggiare un combattimento dall'esito incerto. Inoltre nel primo libro, quando, sempre durante le vacanze di Natale, Harry e Ron giocano una partita, i pezzi magici del primo si rifiutano di obbedire agli ordine del giocatore, urlandogli consigli contraddittori. Negli ultimi capitoli di Harry Potter e la pietra filosofale, Harry, Ron ed Hermione vengono coinvolti in una partita dal vivo con questi scacchi magici, messa a difesa della Pietra filosofale questo incantesimo è stato fatto dalla professoressa Minerva McGranitt che ha trasfigurato i pezzi rendendoli animati per proteggere la pietra.





    Gobbiglie

    Le gobbiglie (gobstones) sono biglie magiche, uguali alle biglie normali tranne per il fatto che spruzzano un liquido puzzolente sulla faccia del giocatore che ha appena perso un punto. Anche se le regole del gioco non vengono mai spiegate, sappiamo che ad Hogwarts esiste un club di gobbiglie, e che un tempo Eileen Prince (madre di Severus Piton) ne fu il capitano.Il gioco delle gobbiglie si può ritrovare anche nel gioco"Harry Potter e l'ordine della fenice"uscito nel 2007



    Calice di Fuoco

    Il Calice di Fuoco (Goblet of Fire) è l'oggetto che deciderà, nel quarto libro, il campione di ciascuna scuola di magia (Hogwarts, Durmstrang, Beauxbatons), che dovrà poi partecipare al Torneo Tremaghi.
    Il Calice di Fuoco è un oggetto magico di straordinaria potenza, e per ingannarlo (per esempio per costringerlo a scegliere quattro campioni invece di tre, come accade nel quarto libro) occorre un Incantesimo Confundus di straordinaria efficacia.
    Mettere il proprio nome nel Calice costituisce un contratto magico vincolante: una volta che un campione viene selezionato, lui o lei non potranno più tirarsi indietro, questo è accaduto ad Harry che non ha potuto rifiutare, così è diventato il quarto campione.Cedric Diggory ha partecipato insieme a Harry al torneo tre maghi


    La Mano della Gloria
    La Mano della Gloria (Hand of Glory) è un articolo di magia nera venduto da Magie Sinister. Si tratta di una mano umana disseccata di un impiccato e se le si fa afferrare una candela, fa luce soltanto a chi la regge. Draco Malfoy ne possiede una, e gli servirà per scappare dalla Stanza delle Necessità nel sesto libro. La prima volta che Harry ne vede una è in Harry Potter e la Camera dei Segreti.


    Bezoar

    Il bezoar è una pietra magica molto rara (simile ad un rene raggrinzito) che si trova dentro la pancia delle capre, e che salva da molti veleni. Viene citato per la prima volta nel primo libro della saga nella prima lezione di pozioni tenuta da Severus Piton. Successivamente viene usata durante una lezione della medesima materia di Horace Lumacorno. Infine il bezoar viene utilizzato come antidoto per salvare Ron da una bottiglia avvelenata destinata ad Albus Silente.
    Il termine viene da "bezoario", conglomerato indigerito di sostanze estranee alla normale dieta dell'organismo nel quale si ritrova.
    La Spada di Godric Grifondoro [modifica]
    La spada di Grifondoro è una spada forgiata dai folletti, ornata sull'elsa con grandi rubini. È stata una volta di proprietà di Godric Grifondoro, uno dei fondatori di Hogwarts. Nella Camera dei segreti, Harry estrae la spada dal Cappello Parlante per uccidere il basilisco. La spada svolge anche un ruolo in Harry Potter e i Doni della Morte, dove si è rivelata essere intrisa del veleno del basilisco, e viene usata per distruggere uno dei tre dei Horcrux di Voldemort, il Medaglione. In diverse occasioni, è dimostrato che solo colui che è veramente un membro dei Grifondoro - uno che mostra il suo coraggio in situazioni pericolose (come Harry) - può estrarre la spada dal cappello. Poiché la spada è stata forgiata dai folletti è indistruttibile, e secondo il folletto Unci-unci, la spada forgiata era originariamente di Ranci il Primo e fu "rubata" da Grifondoro. La spada è rubata da Unci-unci quando Harry, Ron ed Hermione sono penetrati con Unci-unci nel caveau blindato di Bellatrix Lestrange, nel settimo libro. Tuttavia, è tornata di nuovo in mani umane più avanti nel libro, quando Neville l'ha estratta dal Cappello Parlante per decapitare Nagini, il serpente di Voldemort. In entrambi i casi in cui è stata estratta dal cappello, è stata usata per uccidere un serpente, simbolo di Serpeverde. Ciò dimostra che, anche se la spada si trova fuori dal Cappello Parlante, essa può essere comunque estratta da un Vero Grifondoro.
    La Rowling ha confermato tramite la sua chat in Internet che Grifondoro non ha mai rubato la spada da Ranci il Primo e che questa "diceria" viene dalla diffidenza di Unci-unci e gli altri folletti nei confronti dei maghi.
     
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    LE MONETE DEL MONDO INCANTATO





    Usa la tua moneta magica con gentilezza e amore.
    Sii sempre sincero in cuor tuo e il tuo desiderio fiorirà e crescerà
    portando a tutti felicità.
    Buona fortuna e che la tua vita sia piena di magia.




    “Il volo del drago”




    Simbolo del fuoco, della terra, dell’aria e dell’acqua. Una moneta piena di magia che ci guida nei nostri sogni, nelle nostre intuizioni e ci assiste nelle nostre scelte.
    Per una settimana intera portala sempre con te cosicché la tua energia e la sua diventino una cosa sola. Terminato questo passaggio mostrala al sole chiedendogli di assisterti, con l’aiuto degli elementi associati al fuoco e all’aria, durante il tuo cammino della vita. Al tramonto posa la moneta in un posto a te caro e chiedi alla luna che sta nascendo di essere guidato attraverso gli elementi della terra e dell’acqua. Per fare in modo che le due energie rimangano pure e legate fra di loro il giorno seguente lava la moneta tenendola nella tua mano sinistra e versandogli dell’acqua fresca: così pura la moneta è pronta a guidarti.



    “L’equilibrio”




    La spirale tripla rappresenta la nostra mente, il nostro corpo e il nostro spirito. La luna piena influisce molto sulla potenza di questa moneta la quale risolve le irrequietezze del nostro cuore, dell’anima e della mente. Può essere anche un dono speciale a una persona a noi cara. Tenendo la moneta nella mano sinistra, svuota la mente da tutti i pensieri poi fai la stessa cosa con la mano destra. Per poterti connettere fisicamente, emozionalmente e mentalmente con la magia racchiusa nella moneta, prendila con tutte e due le mani e portala verso il tuo ventre poi verso il cuore e la fronte. Quando vai a dormire ponila sotto il tuo cuscino ed esprimi un desiderio per ricevere nuove forze. Al risveglio offri la moneta alle fate e loro esaudiranno la tua richiesta. Se vuoi aggiungere potenza alla magia della moneta posala vicino a una vecchia pianta simbolo di potenza e saggezza.



    “L’amicizia”




    La moneta che ci unisce alla gente, ai luoghi e ai sogni. Portatrice di gioie, può essere un dono da dare agli altri. Prima di donarla scegli un giorno soleggiato che ti riempie il cuore di gioia, prendi la moneta fra le mani e ringrazia le fate per il loro dono. Chiedi la loro benedizione ed esprimi un desiderio per una persona a te cara. Se la tua richiesta è pura e onesta si esaudirà sotto diversi modi. Dona la moneta al tuo amico/a che dovrà custodirla e rispettarla.



    “Il benessere”



    Curatrice del nostro benessere fisico grazie alla magia dei quattro elementi dell’equilibrio (cuore, corpo, mente e anima).
    Come pensieri positivi aiutano quando si è malati così fa pure la moneta. Essa ci aiuta a bilanciare le preoccupazioni e fastidi di tutti i giorni che si manifestano sia interiormente che esteriormente. Posala in un posto a te caro in casa e non disturbarla tranne quando ti senti debole. Prendila e chiedi un aiuto. Le fate sentiranno che hai bisogno di loro e faranno il possibile per aiutarti. Al primo giorno di ogni stagione tenendola fra le due mani rivolgiti ai quattro punti cardinali ripetendo quattro volte questi versi:
    “Magia racchiusa in questa moneta, crea benessere e armonia nel viaggio della mia vita”


    “Il fascino fatato”





    Portale tra mondo reale e incantato. Le fate si lasceranno vedere o semplicemente far capire la loro presenza. Durante tutto il periodo di luna piena posa la moneta in un luogo tranquillo e indisturbato. Terminato il periodo prendila e al suo posto lascia un dono che faccia piacere alle fate. Da ora in poi portala sempre con te. Ti aiuterà a sentire la loro presenza, ti darà forza quando ne avrai bisogno e ti proteggerà dagli scherzi degli spiriti birichini. Se vorrai prestare la moneta a qualcuno saranno loro a decidere se questa persona è degna di ricevere il dono di entrare a far parte del loro regno. Non tutti avranno questo privilegio.



    “L’ispirazione”





    Sole, luna e stelle tenuti in triade dentro un fiore a sei petali simboleggiando la fioritura dell’ispirazione.
    Per essere ispirato devi prima rilassati e svuotar completamente la mente. Tramite il silenzio arriverà la consapevolezza. Immergi la moneta nell’acqua sotto l’ombra di un albero a te caro in modo di accrescere l’immaginazione e l’ispirazione che ci sono in te. Mentre la peschi dall’acqua fissala: tramite le piccole onde che si formano ti mostrerà il cammino giusto da prendere



    “Il desiderio più profondo”




    La moneta per un unico desiderio speciale il quale non può essere condiviso con nessuno. Le fate non giudicano il desiderio ma lo concedono basandosi sul carattere del proprietario della moneta. Quindi la loro fiducia non deve essere compromessa. Al sorgere del sole sotterra la moneta: più il tuo desiderio è profondo più il buco deve essere profondo. Facendo questo la tua energia si trasferisce nella terra e ti connette con il mondo delle piccole creature incantate. Il successo del tuo desiderio dipende dalla verità e sincerità che trasmetti.

    Edited by gheagabry1 - 4/9/2021, 17:46
     
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