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gheagabry.
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La curiosità, che avvince l'animo umano, è stata da sempre lo stimolo per la conoscenza e il progresso; a volte si è bloccata davanti ai
Le leggende egizie, sumere ed atzeche fanno sorgere una quantità incredibile di domande a cui la scienza non ha ancora la capacità di rispondere, ma con il tempo arriveremo ad interpretare fatti che oggi sembrano incredibili.
Ad esempio qualche tempo fa ci informarono che le Piramidi d'Egitto, quelle di Giza, furono costrite da Cheope, Kefren e Micerino, mentre oggi la scienza ci dice che furono costruite almeno 10.500 anni prima di Cristo, quindi non da questi faraoni: ma allora chi le costruì e chi conosceva la tecnica per costruirle con quell'angolazione?
LA PIU' ANTICA MAPPA DELLO SPAZIO
Oppure i disegni di Nazca visibili solo dall'alto
oppure i misteri Maya
e tanti altri..........
Tutte le immagini esposte nei musei o raffigurate nei libri di storia mostrano come l'umanità si sia evoluta da uno stadio primitivo verso lo sviluppo progressivo della cultura e della scienza. La maggior parte degli oggetti conservati nei musei, come dati archeologici e geologici, rinforza questa visione lineare del nostro passato, eppure, molti pezzi interessanti riportati alla luce potrebbero offrire una versione completamente diversa di ciò che sarebbe avvenuto.
I cosiddetti OOPART (da: Out Of Place Artifacts - artefatti "fuori posto") non seguono il tragitto preordinato della preistoria, ma puntano sull'esistenza di avanzate civiltà già prima della nascita di tutte le antiche culture conosciute. Sebbene queste scoperte siano ben documentate e conosciute, molti storici continuano a far finta di nulla e cercare di tenere tali anomalie storiche nascoste; ma, dopo tanto nascondere, la verità sta venendo a galla, con tutte le sue ovvie contraddizioni.
Ancora più significativo è il fatto che i misteriosi oggetti, confermano antiche storie e leggende che descrivono l'umanità non come lineare ma ciclica: ere dimenticate e mondi precedenti sono sorti e caduti in epocali cicli di vita e morte per milioni di anni, persi nella nostra memoria, ma non nei miti, ritornano ora a noi per mezzo di alcuni sorprendenti oggetti.
LA PILA DI BAGDAD
Nel 1938 l'archeologo australiano, dott. Wilhelm Konig, fece una scoperta che avrebbe alterato drasticamente tutti i concetti di scienza. Nei sotterranei di un museo rinvenne un vaso alto 15.5 centimetri, di argilla gialla, risalente a due millenni fa e contenente un cilindro di rame di 12 x 4 cm. La sommità del cilindro era saldata con una lega 60/40 di piombo-stagno paragonabile alle migliori saldature di oggi. Il fondo del cilindro era tappato con un disco di rame e sigillato con bitume o asfalto. Un altro strato di asfalto isolante sigillava la parte superiore e teneva anche a posto un'asta di ferro sospesa al centro del cilindro di rame. L'asta mostrava di essere stata corrotta dall'acido.
Con il suo background in meccanica il dottor Konig intuì che la configurazione non era dovuta ad un caso fortuito, ma che il vaso di argilla altro non era che un'antica pila elettrica.
Questa batteria, insieme alle altre trovate in Iraq, si trova nel museo di Bagdad e risale all'occupazione Parto Persiana (248 a.C. - 226 d.C.).
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grazie . -
neny64.
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grazie! . -
@Claudia82&Azzurra55@.
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Tutto quello che e misterioso affascina la nostra mente, appunto ecco perche' il mistero piace......
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