Il giardino-fai da te!!!

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    COME COSTRUIRE LANTERNE PER IL GIARDINO FAI DA TE

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    Mai come nelle ultime estati l’illuminazione da giardino è diventata un Must irrinunciabile per le amanti del garden design. Nei negozi specializzati spiccano candele e lanterne da giardino che spesso riescono ad abbinare modernità e stile vintage, colore e romanticismo, moda ed ecologia.

    Se anche voi volete personalizzare il vostro giardino privilegiando però un’anima green, potete provare a realizzare delle lanterne da giardino fai da te usando semplici materiali riciclati come i vasetti di vetro delle conserve, i barattoli di latta o le bottiglie di plastica.

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    Per l’illuminazione vera e propria avete più alternative:

    potete usare delle candele, perfette per una atmosfera romantica ed una luce soffusa. Se le posizionate in barattoli trasparenti, mettete sul fondo dei sassolini per dare stabilità e ottenere un effetto ancora più bello. Con le candele potrete realizzare sia lanterne fai da te da appendere, che da posizionare come centrotavola per una cena estiva;
    una soluzione diversa, perfetta per le lanterne da appendere come festoni da un lato all’altro del giardino, sono i fili di luci (per intenderci quelli che si usano per l’albero di natale). Circondate le lampadine con tante lanterne fatte con la carta, il fondo delle bottiglie di plastica o dei cilindri di rete metallica. State attente ad usare materiali non facilmente infiammabili e privilegiate i fili di luci a led perché si scaldano di meno;
    infine per delle lanterne fai da te davvero eco-friendly usate delle luci ad energia solare, vi basterò tenerle durante il giorno alla luce diretta del sole.

    fonte:donnaclick.it



    La doppia vita degli pneumatici usati dal fai-da-te al riciclo!

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    Lo sapevate che un vecchio pneumatico, anche quando piuttosto usurato, ha comunque un suo valore ed una sua utilità? Ovviamente non si parla di un vero e proprio valore di mercato: se infatti si provasse a vedere una vecchia gomma se ne caverebbe solo un pugno di mosche.
    La stessa vecchia gomma può diventare un problema sociale se messa nelle mani e soprattutto nei luoghi sbagliati, mentre al contrario può tornare ad essere una risorsa con valore se messa nelle mani giuste.
    E le mani (o i posti) più sbagliati dove parcheggiare una vecchia gomma sono le discariche.
    Qui il materiale è abbandonato a se stesso, e diventa una scoria tossica da smaltire, con tempi biblici di biodegradazione (si parla di quasi cento anni per ogni singolo pneumatico abbandonato).
    Al contrario una vecchia gomma può tornare ad essere una risorsa se avviata alla ricostruzione o al riciclo. Sono le due grandi opportunità che l’attuale tecnologia è in grado di offrire per il recupero dei vecchi pneumatici.
    Con la ricostruzione si va a buttare solo vecchio battistrada che viene sostituito con uno nuovo con vantaggi in termini
    ambientali ed economici visto che il loro costo finale è di circa un terzo inferiore a quello degli pneumatici costruiti con gomma nuova.
    Trova tutte le informazioni sugli pneumatici per auto online nel sito Offerte-Pneumatici.it, e trova quelli più adatti alle tue esigenze.
    Anche il riciclo nel mondo degli pneumatici usati sta assumendo sempre maggior importanza. In questo caso è la gomma dei vecchi pneumatici che viene riutilizzata per produrne di nuovi o per la fabbricazione di oggetti ed accessori in gomma come gli impermeabili, le ciabattine estive e componenti di arredo.
    La gomma riciclata dai vecchi pneumatici in disuso può poi essere arricchita con altre componenti naturali per avere ancor più una connotazione “green”; è questo ad esempio l’esperimento che la Good Year sta conducendo da alcuni mesi, utilizzando fibre ottenute dal mais per arricchire la mescola degli pneumatici.

    fonte:http://oubliettemagazine.com/

     
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    I vialetti fai da te per il giardino

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    1.Ciottoli
    I ciottoli sono perfetti per dare al vostro giardino un look romantico.
    Per creare questo tipo di percorso è necessario comprare degli stampi che simulino la forme delle rocce e riempirli di cemento, creando così un vialetto degno di una fiaba.

    vialetti_diy_2

    2.Pietre asimmetriche
    In questo caso è sufficiente disporre le pietre nel modo che più preferite e scavare delle buche che andranno a contenerle.
    Per il fissaggio basta aggiungere della sabbia.

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    3.Rocce di lava rossa e cemento
    Questo tipo di vialetto darà al vostro giardino un aspetto veramente zen.
    Innanzitutto, dovete creare il vostro passaggio pedonale scavando la terra per qualche centimetro e posizionare i blocchi di cemento, lasciando spazio tra ciascuno dei lati.
    Dopo di che non vi resta che aggiungere le rocce di lava rossa tutto intorno, magari donando al tutto un aspetto ulteriormente mistico con delle luci strategicamente posizionate.


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    4.Finti Mattoni
    Se non si ha il tempo o la possibilità di creare un vialetto con dei veri mattoni, li si può sempre disegnare su di una passerella di cemento.
    Basta dipingere delle forme rettangolari con un piccolo rullo, assicurarsi di utilizzare la giusta tonalità di rosso mattone.

    fonte:http://questoloriciclo.altervista.org/

     
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    Giardino fai da te: curare le piante in modo naturale




    Per proteggere in modo efficace i nostri giardini fioriti non è indispensabile ricorrere ai trattamenti chimici. Esistono infatti dei metodi naturali utili a garantire la salute delle piante da giardino combattendo e prevenendo la presenza di parassiti e malattie delle piante. A maggior ragione in un periodo di rigoglio come la primavera, in cui fiori e foglie rischiano di essere compromessi da qualche fastidioso predatore, sia in casa che nello spazio verde.
    Vediamo quindi qualche consiglio per curare le piante in modo naturale. Può capitare ad esempio che i vermi si insinuino nel terriccio dei vasi da giardino: in questo caso sarà utile inserire nel recipiente una fetta di patata cruda per stanarli. In molti casi poi ci vengono in aiuto le piante aromatiche come il basilico, che aiuta a tenere lontane le larve dei parassiti. Per tenere alla larga le farfalle cavolaie dall'orto si può invece disporre tutt'intorno delle piantine di salvia, timo e menta mentre l'anice e il coriandolo risulteranno fastidiosi agli afidi. Capita spesso di notare la presenza di questi parassiti sulle piante da giardino: una valida alternativa per scacciarli è quella di trattare le parti colpite con un getto d'acqua e successivamente con una soluzione a base di acqua e sapone di Marsiglia.
    Che dire delle voracissime lumache? Per proteggere le nostre piante da giardino può essere utile spargere tutt'intorno della cenere o del sale. Ma si potranno neutralizzare anche con un po' di birra lasciata in bella mostra accanto a piante e fiori di cui sono più ghiotte: l'indomani i nostri predatori giaceranno ubriachi e si potranno così facilmente neutralizzare.
    Tra le malattie delle piante più diffuse troviamo poi il mal bianco e la macchia nera. Nel primo caso per curare le piante da giardino in modo naturale si può provare una soluzione composta da un cucchiaio di bicarbonato in un litro d'acqua. Contro le ticchiolature di macchia nera invece il rimedio più efficace è la cosiddetta poltiglia bordolese, una miscela composta da solfato di rame mista a calce idrata, che bisognerà spruzzare nelle foglie più colpite circa una volta al mese.

    Sara Voltan


    fonte:http://www.sologiardino.it/

     
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    idee fai-da-te per rendere il tuo giardino fantastico questa estate

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    . Pianta un mazzo di Allium giganti.



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    Costruisci una semplicissima casa sull’albero.

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    . Fai dei buchi sullo steccato e riempili con delle biglie colorate

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    Trasforma le bottiglie di vino in torce hawaiane per le tue feste cool.


    idee-fai-da-te-giardino023

    Costruisci una doccia per esterni connettendo semplicemente il tubo dell’irrigazione.

    fonte:http://www.incredibilia.it/

     
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    Giardinaggio fai-da-te: trasformare le vecchie scarpe in vasi low-cost


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    L’inverno ci sta lasciando e così anche molti degli stivali, degli scarponi e delle scarpette che abbiamo usato negli ultimi mesi, usurati dalle passeggiate sotto a pioggia, dalle escursioni montane, dalle gite sulla neve, dalle serate danzanti. Quando una scarpa che ci è stata particolarmente fedele arriva alla fine dei suoi giorni, è sempre un po’ triste e difficile separarsene. Ecco perché oggi vi diciamo: non separatevene affatto!

    Forse non sapete che un paio di vecchie scarpe possono diventare dei deliziosi vasi, perfetti per donare al giardino o alle mensole di casa un aspetto creativo ed ecosostenibile. Anfibi grunge, ballerine leggere, stivali, scarpette da ballo, scarponi da trekking, seducenti open toe, caldi moon boot, tronchetti, bikers borchiate, eleganti stringate, sexy décolleté, trendy pumps: non c’è scarpa che non possa essere ricilata per ospitare le piantine di casa. Dopo tutto, si tratta pur sempre delle “nostre” radici!

    fonte;http://blog.casase.it/

     
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    Come realizzare le fontane da giardino

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    Introduzione
    In questa guida vedremo come realizzare delle fontane da giardino. Sono davvero particolari e poi danno un tocco indescrivibile di eleganza e piacere. Sicuramente averne una nel proprio giardino potrebbe trasformare la zona esterna in un angolo piacevole e rilassante dove trascorre lieti momenti in totale spensieratezza grazie al suono dell'acqua. Quest'opera di costruzione non richiede competenze particolari, giusto un po' di manualità e pazienza, ma verrete ricompensati dall'appagamento che ne otterrete.


    Occorrente
    Assicurati di avere a portata di mano:
    anfore
    vasca per l'acqua
    cemento a presa rapida
    cannelli
    vasi

    Le strade da percorrere per realizzare questo ornamento da giardino possono essere due. La prima possibilità è quella di acquistare la fontana in pietra già pronta.
    La seconda opzione è quella di costruirla da zero. Ne prossimi passi vedremo come realizzarla utilizzando delle anfore di diverse dimensioni e una vasca di forma a piacere.

    Dovrete intanto scegliere il luogo in cui posizionarla e la grandezza e la forma che dovrà avere. Le più classiche sono quelle rotonde, ma in alternativa potrete costruirla anche di forma quatrata, retta ngolare ecc.
    A questo punto sarete pronti per iniziare il vero lavoro di costruzione che consisterà semplicemente in un lavoro di assemblaggio. Dovrete unire insieme le anfore, la vasca della forma scelta con l'aiuto di cemento a presa rapida. Oppure potrete semplicemente scavare una buca in cui interrare la vasca e ornarla con dei vasi e delle anfore con le aperture rivolte verso la vasca.


    DI: S. T.
    17 Agosto 2014, 21:15
    DIFFICOLTÀ: media
    Come realizzare le fontane da giardino
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    Introduzione
    In questa guida vedremo come realizzare delle fontane da giardino. Sono davvero particolari e poi danno un tocco indescrivibile di eleganza e piacere. Sicuramente averne una nel proprio giardino potrebbe trasformare la zona esterna in un angolo piacevole e rilassante dove trascorre lieti momenti in totale spensieratezza grazie al suono dell'acqua. Quest'opera di costruzione non richiede competenze particolari, giusto un po' di manualità e pazienza, ma verrete ricompensati dall'appagamento che ne otterrete.

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    Occorrente
    Assicurati di avere a portata di mano:
    anfore
    vasca per l'acqua
    cemento a presa rapida
    cannelli
    vasi
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    Le strade da percorrere per realizzare questo ornamento da giardino possono essere due. La prima possibilità è quella di acquistare la fontana in pietra già pronta.
    La seconda opzione è quella di costruirla da zero. Ne prossimi passi vedremo come realizzarla utilizzando delle anfore di diverse dimensioni e una vasca di forma a piacere.

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    Dovrete intanto scegliere il luogo in cui posizionarla e la grandezza e la forma che dovrà avere. Le più classiche sono quelle rotonde, ma in alternativa potrete costruirla anche di forma quatrata, retta ngolare ecc.
    A questo punto sarete pronti per iniziare il vero lavoro di costruzione che consisterà semplicemente in un lavoro di assemblaggio. Dovrete unire insieme le anfore, la vasca della forma scelta con l'aiuto di cemento a presa rapida. Oppure potrete semplicemente scavare una buca in cui interrare la vasca e ornarla con dei vasi e delle anfore con le aperture rivolte verso la vasca.


    APPROFONDIMENTO


    Superato questo passaggio non vi resterà che collegare l'impianto di ricircolo d'acqua collegandolo ad una pompa. Le pompe sono classificate in base al volume d'acqua da riciclare. Ovviamente grandi cascate, fontane e ruscelli avranno bisogno di pompe molto più potenti. Una capacità di 5000 litri all'ora è perfetta per la maggior parte degli stagni domestici. Se vuoi piantare gigli d'acqua verificare che la loro crescita non venga disturbata da flussi continui o rovesci d'acqua. Se così fosse, scegliere una cannella che getti acqua nello stagno solo con un piccolo spruzzo.

    L'acqua di stagno per rimanere salubre, ha bisogno di ossigeno, e il processo di ossigenazione e riciclo dell'acqua vi garantisce l'opportunità di aggiungere tocchi creativi. Le fontane non solo sono perfette per questo, ma hanno anche benefici pratici. Ogni movimento dell'acqua aiuta a ossigenarla, e ciò significa un'acqua salubre.

    consigli
    Non dimenticare mai:

    É importante tenere presente che la fontana dovrà essere collegata ad una presa elettrica perché la pompa funzioni

    fonte:http://faidatemania.pianetadonna.it/

     
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    Come costruire una recinzione di stecche di legno


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    Chi non ha mai desiderato una bella casa in campagna recintata con uno steccato? Anche se non abbiamo la villa in campagna, basta avere un piccolo giardino o appezzamento di terreno per decorarlo con un bellissimo steccato in legno. Non è molto difficile da realizzare, bastano pochi attrezzi e tanta voglia di fare. In questa guida vi spiegheremo come costruire una recinzione di stecche di legno in pochi e semplici passi.



    Occorrente
    Assicurati di avere a portata di mano:
    Pali di sostegno alti 120 cm a sezione quadrata 8 x 8 cm
    Stecche di legno lunghe 200 cm a sezione rettangolare 8 x 2 cm
    Stecche di legno lunghe 80 cm a sezione rettangolare 8 x 2 cm
    Attrezzi vari per legno
    Trivella a mano
    Vernice impregnante per legno

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    Per prima cosa dobbiamo comprare il materiale necessario, qualsiasi Brico Center avrà quello che ci occorre: pali a sezione quadrata (una sezione di 8 x 8 cm è sufficiente), listelli di legno levigati (quelli larghi 8 cm e spessi 2 cm sono ottimi e non hanno un costo eccessivo), chiodi, martello, sega e trivella a mano. Consideriamo che se vogliamo realizzare uno steccato alto 80 cm ci occorrono dei pali alti almeno 120 cm perché una parte del palo va interrata per sostenere il peso della recinzione. I listelli ci occorrono invece sia per i montanti orizzontali sia per le stecche verticali.


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    Per capire quanto legno acquistare dobbiamo calcolare prima la lunghezza della nostra recinzione e decidere ogni quanti metri posizionare i pali. Ad esempio se mettiamo i pali ogni due metri dividiamo la lunghezza per due e otterremo il numero totale dei pali. La stessa cosa vale per i montanti orizzontali: sono lunghi due metri e ne servono due per ogni sezione, quindi dovremo moltiplicare per due il numero che abbiamo ottenuto dal calcolo dei pali. Le stecche verticali della recinzione invece hanno una larghezza di 8 cm e tra una stecca e l'altra lasceremo per esempio uno spazio di 12 cm, per cui per una sezione di steccato di 2 metri servono 10 stecche. Possiamo ovviamente decidere di mettere le stecche più lontane tra loro e quindi avremo bisogno di una quantità minore di listelli. L’importante è calcolare bene la quantità di legno che ci servirà per evitare brutte sorprese una volta cominciato il lavoro. Ora che abbiamo acquistato tutto il materiale possiamo iniziare il lavoro.


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    Per prima cosa passiamo due mani di impregnate sui pali di sostegno e applichiamo nella parte che andrà interrata anche una vernice al catrame per proteggere il legno dall'umidità del terreno e dalle muffe. A questo punto tiriamo lungo tutto il tracciato della nostra recinzione un filo ben teso, in modo da andare diritti durante il montaggio. Utilizzando la trivella a mano lungo il percorso facciamo ogni due metri un buco profondo almeno 30 cm. Posizioniamo i nostri pali di sostegno cercando di mantenerli quanto più possibile verticali aiutandoci con una livella e pressando bene il terreno nei buchi. A questo punto con martello e chiodi fissiamo ai pali di sostegno i montanti orizzontali lunghi due metri.


    Adesso dobbiamo occuparci dei montanti. Con una sega adesso tagliamo i listelli della lunghezza desiderata: ad esempio se vogliamo che le stecche tocchino terra le taglieremo esattamente della lunghezza dei pali fuori dal terreno. Una volta ottenute le stecche dalla misura desiderata possiamo iniziare a inchiodarle lasciando uno spazio di 12 cm tra l’una e l’altra. Finito il lavoro e verificata per bene la stabilità della nostra recinzione diamo una mano di vernice impregnante per legno e successivamente un bel colore a nostra scelta. Ecco finita la nostra recinzione di stecche di legno.


    Consigli

    Non dimenticare mai:
    Per risparmiare tempo e fatica si possono acquistare le stecche di dimensioni maggiori facendole tagliare a misura direttamente nel negozio
    Pressate bene la terra con cui riempirete i buchi nel terreno dopo averci infilato i pali di sostegno

    fonte:http://tuttopercasa.pianetadonna.it/

     
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    giardini rocciosi fai da te

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    Le informazioni di base sui giardini rocciosi fai da te


    I giardini rocciosi fai da te rappresentano una buona possibilità per tutti coloro che sono appassionati di giardinaggio e che devono per forza di cose fare i conti, loro malgrado, con una serie di impedimenti che non permettono loro la possibilità di realizzare altre soluzioni di giardino. In primo luogo occorre a tal proposito sottolineare come i giardini rocciosi fai da te siano solo una tra le varie e differenti soluzioni che stanno prendendo sempre più piede all’interno del nostro Paese, e non solo a dire il vero, E questo non è nient’altro che la conseguenza di un significativo sviluppo della materia giardinaggio molto evidente soprattutto nel corso degli ultimi anni. Perché, vero è che la crisi che c’è in Italia di questi tempi ha fiaccato i consumi ma è altrettanto vero che il settore del giardinaggio fai da te ha resistito molto bene.

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    Le caratteristiche principali dei giardini rocciosi fai da te

    Pregi e difettiMa, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni degli elementi di base che più potrebbero esserci di aiuto e di sostegno nel corso della nostra disanima in materia di giardini rocciosi fai da te e di tutto quanto vi sia più o meno strettamente connesso, una riflessione la nostra per altro anche abbastanza sintetica ad onor del vero ma che ci auguriamo rimanga sempre e comunque sufficientemente chiara ed esauriente per tutti coloro che ci leggono. In primo luogo occorre sfatare un mito sui giardini rocciosi fai da te e sulle ragioni che ci spingono a far una scelta del genere: se da un lato infatti possono essere le condizioni non particolarmente favorevoli dal punto di vista climatico a costringerci a realizzare dei giardini rocciosi fai da te, ciò non è sempre vero.



    Consigli pratici sui giardini rocciosi fai da te


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    Quello che vogliamo sottolineare in altre parole è che, a conti fatti, ci pare chiaro che i giardini rocciosi fai da te sono una soluzione sui generis, né la più immediata né la prima che ci possa venire in mente. Eppure occorre sottolineare anche come la scelta di realizzare dei giardini rocciosi fai da te possa essere anche una soluzione molto gradita dal punto di vista estetico. Perché la particolarità dei giardini rocciosi fai da te è senza dubbio maggiore rispetto ad un giardino di tipo, come dire tradizionale di cui i giardini rocciosi fai da te possono avere più fascino proprio per la loro singolarità. E, inoltre, ulteriore aspetto da tener presente è il fatto che i giardini rocciosi fai da te possono essere realizzati anche in spazi di dimensioni molto ridotte e che non necessitano del grado di manutenzione che richiederebbe un’altra tipologia di giardino.



    fonte:http://www.rifaidate.it/

     
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    Come innestare correttamente una pianta da frutto

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    Introduzione
    L'innesto è una tecnica che viene adoperata molto in agricoltura, che consiste nell'unire due parti di pianta appartenenti alla stessa specie. Questa pratica è molto utilizzata per ottenere nuove varietà di piante o frutti più resistenti alle intemperie. In questa guida vi spiegherò come innestare correttamente una pianta da frutto.

    Occorrente
    Assicurati di avere a portata di mano:
    coltello, rafia e mastice


    Nelle piante da frutto, l’innesto ha come obiettivo quello di migliorare il livello qualitativo e quantitativo di produzione della pianta. Le piante da frutto tendono a fruttificare da sole, ma, a volte, incontrano delle avversità di tipo climatico o condizioni chimico-fisiche sfavorevoli del terreno che rendono impossibile lo sviluppo e la crescita della pianta. I tipi di innesto esistenti sono vari (a gemma, a cuneo, a spacco, a omega etc..) e vengono applicati in diversi periodi dell'anno a seconda del ciclo vegetativo della pianta.

    In agricoltura si praticano due diverse tipologie di innesti: a marza e a gemma, dove la marza e la gemma rappresentano le parti di pianta da innestare sull’altra. La pianta che le riceverà si chiama portainnesto, sulla quale verrà praticato un taglio che ospiterà le marze o le gemme. A seconda del tipo di taglio effettuato si parlerà di innesto a spacco, a corona, a scudetto a becco di luccio, eccetera. Gli innesti che vengono praticati sulle piante da frutto sono principalmente a gemma. La gemma è il nuovo germoglio che nascerà sul ramo della pianta innestata, senza radici. La marza è, invece, un pezzetto di ramo contenente due o tre gemme. Le gemme vanno prelevate da piante da frutto giovani il più possibile simile a quella da innestare e sono immediatamente utilizzabili, e andranno innestate nella pianta principale, detta portainnesto.

    Provvedete a fare con un coltello su un fianco della pianta da innestare (portainnesto) un taglietto a forma di triangolo. Tagliate un piccolo ramo della pianta da frutto che volete innestare, quella che preferite e, incidete la parte terminale del rametto a punta. Inseritela nel taglietto a triangolo che avevate fatto nel portainnesto. Fate combaciare i due margini fermandoli con della rafia e del mastice. La stagione ideale per fare ciò è la primavera.
    L'operazione sarà andata a buon fine se in estate nella nuova piantina inserita ci sarà la comparsa di nuovi germogli.


    http://faidatemania.pianetadonna.it/

     
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