Elegia è il dodicesimo album registrato in studio e con canzoni inedite del cantautore Paolo Conte del 2004.
Testi, musiche ed orchestrazioni sono di Paolo Conte.
Tracce
Elegia - 3:40 Sandwich man - 3:10 La casa cinese - 3:07 Frisco - 4:17 Chissà - 3:07 Molto lontano - 2:39 Non ridere - 2:22 Il regno del tango - 3:27 Bamboolah - 3:25 La nostalgia del Mocambo - 3:44 Sonno elefante - 3:20 India - 3:50 La vecchia giacca nuova - 2:37
Frisco Ah, Babilonia, Ninive, Memphis e Luxor...guardale... polvere d'oro al sole calante... le semiramidi urlano contro il soffitto lirico e vanno a stormi sopra le onde... Frisco, svogliata e viziosa... Frisco, pietra pomice, tapis roulant... Frisco, sei chic e ambiziosa come un sofà di cretonne... Nè Babilonia, Ninive Memphis o Luxor valgono Frisco l'etrusca, al sole viaggiante... Ah, Babilonia, Ninive, Memphis e Luxor, guardale: polvere nera al sole diamante!
Non ridere non ridere se mi vedi che mi scappa il piede e scivolo un mio ritmo di passione e di tentazione avrei i tappeti dai palazzi far volare saprei non ridere non ridere se io cado inciampo e faccio per andarmene siamo angeli stregati da infinita allegria siamo angeli confusi da una grande maestria non ridere non ridere stringimi stringimi parlami abbracciami abbracciami abbracciami io e te lo sai siamo esseri sensibili siamo spiriti del mondo sulla pubblica via siamo angeli stregati da infinita allegria non ridere abbracciami
Non son neanche del paese, ho una valigia di carton, sono vestito, sì, in borghese, ma dentro c'è il bandoneon... potrei sembrare un ragioniere, anche un geometra potrei, ma un tango sento io gridare in fondo ai sentimenti miei... fermo davanti ad un cinema del novecento ed è il dove ogni tanto fan musica sei giorni no e un giorno sì dan poco o niente di stipendio per un tanguero encantador è questo, dunque, il bel compendio di un'esistenza di languor... ma non importa, però vivo un bel silenzio nel rumor e osservo con lo sguardo bravo il paesaggio dell'amor... ci sono anime segrete fregate dall'ispirazion, sono persone che hanno sete di dadaismo, di astrazion... di un erotismo sconfinato che sembra quasi una illusion come un mistero mormorato sui tasti del bandoneon... e sull'ingresso del cinema la proprietaria mi fa: "qui sono io la musica, và via, pezzente, và, và" come una furia dinamica, come se fosse un capron, scalciando, brutta bisbetica, coi piedi sul bandoneon... Bandoneon, vecchio leon mordila... bandoneon, vecchio leon mordi....
Video
Bamboolah Bamboolah sono un pesce da friggere bamboolah sono pazzo di te bamboolah come è inutile dirtelo bamboolah ma è più forte di me bamboolah sono nato per perdere ciondola la mia sagoma e va ciondola come palma che dondola bamboolah sulla grande città tutte così le storie dell'amore passa di qui come un incantatore brucia un sogno e vuoto è il suo splendore bamboolah ero un libro da leggere bamboolah lo capivi anche tu bamboolah meritava anche leggerlo bamboolah e non sorriderci su
La nostalgia del Mocambo Mentre la sera discende una luce risplende in un ambiente maron, si vede una coppia in silenzio che beve l'assenzio del tempo ladron... Passi...si senton dall'alto sull'umido asfalto, chi sà mai chi è? drin...hai sentito? han suonato... è aperto il portone? prepara il caffè... Questa è la nostalgia del Mocambo, per chi non lo sa, un ritmo sconfinato di rumba che se ne va per la città...per la città... Ma come in fretta è salito... Di nuovo ha suonato, nervoso... drin, drin... vai più veloce, Jeannine, ad aprire la porta e nascondi i patin... ...lo so, c'è nessuno, è uno scherzo saranno i ragazzi del '73... torniamo in tinello e beviamo, ce lo meritiamo, il nostro caffè... era la nostalgia del Mocambo... per chi non lo sa: un ritmo sconfinato di rumba che se ne va per la città...per la città...
Sonno elefante Sonno lontano vieni qui rimani vicino a me fammi volare tra le montagne sopra le dune senza guardare senza pensare più senza capire più sonno gigante sonno elefante distenditi quassù sonno patriarca meraviglioso arcaico nuoto nell'acqua cupa sonno munifico tu sonno sei magnifico cipra sull'aria che vibra di magico mandarino sei profumato e santo desiderato davvero tanto tutto dirupa è friabile e desertico sonno di nuvola sonno di cupola sonno lontano vieni qui rimani vicino a me fammi volare tra le montagne sopra le dune senza guardare senza pensare più senza capire più sonno gigante sonno elefante distenditi quassù
Psiche è il tredicesimo album registrato in studio, nel 2008, con canzoni inedite del cantautore Paolo Conte. A quattro anni da Elegia, Paolo Conte ritorna con un album in studio in cui si fa accompagnare dai suoi musicisti abituali e dal fidato produttore Renzo Fantini. Il disco vede la partecipazione straordinaria di Emma Shapplin nel brano Coup de théâtre.
La canzone Il quadrato e il cerchio è una versione del brano L'indiano scritto da Conte per Adriano Celentano e pubblicato da quest'ultimo nella ristampa dell'album C'è sempre un motivo del 2005.
Il set fotografico è stato realizzato presso Il Palazzo Te di Mantova.
Tracce
Testi e musiche di Paolo Conte.
Psiche – 3:17 Il quadrato e il cerchio – 3:17 Intimità – 3:28 Big Bill – 3:44 L'amore che – 2:49 Silvery fox – 3:53 Bella di giorno – 3:39 Velocità silenziosa – 3:27 Omicron – 3:32 Ludmilla – 3:54 Leggenda e popolo – 3:18 Danza della vanità – 2:24 Coup de théâtre – 3:27 Così o non così – 3:04 Berlino – 3:16
L'amore che L'amore che parla di sé in un bello sguardo La percezione in cui mi perdo E l'oltre mare di un assurdo sì L amore che arriva con movenze lente Qui sotto gli occhi della gente Mi parla con voce tremante sì Illudendo, lusingando Incantando e come danzando Afferra le mani sì Affrettando, ansimando, provocando E tutto abbreviando, come adorando sì Sì ti amo tanto e ti sento Arrossendo e impallidendo Quasi morendo, sì L'amore che trafigge me lascia che dica Non so cos'è non lo so mica Ma credo in te dolce nemica sì...
Nelson è il quattordicesimo album del cantautore italiano Paolo Conte, pubblicato il 12 ottobre 2010 per l'etichetta discografica Platinum (gruppo Universal).
L'album è stato anticipato dal singolo L'orchestrina, in rotazione nelle radio italiane dal 24 settembre 2010.
All'interno del disco sono contenuti brani cantanti in italiano, francese, spagnolo e napoletano. Conte ha spiegato questa scelta dicendo che l'uso delle diverse lingue era richiesto dall'atmosfera dei singoli brani.
L'album trae il proprio titolo dal nome del cane del cantautore, morto nel 2008 e ritratto anche sulla copertina del disco. Il cantautore ha in tal proposito affermato: «non l'ho messo in nessuna canzone e allora gli ho intitolato il disco».
L'album è dedicato anche a Renzo Fantini, produttore che a lungo aveva collaborato con Paolo Conte, scomparso nel marzo 2010.
Tracce
Testi e musiche di Paolo Conte.
Tra le tue braccia – 4:42 Jeeves – 2:53 Enfant prodige – 3:08 Clown – 4:25 Nina – 3:40 Galosce selvagge – 3:25 Storia minima – 2:34 C'est beau – 3:20 Massaggiatrice – 3:06 Sarah – 3:33 Sotto la luna bruna – 3:40 Suonno e' tutt'o suonno – 3:36 Los amantes del mambo – 3:29 L'orchestrina – 3:24 Bodyguard for myself – 3:13
Stacca il telefono, alza il grammofono, c'è Lullaby of the leaves, sì, quella ti piace, Jeeves, molto ti piace Jeeves.... prendi il dittafono, acchiappa il megafono, sì, Lullaby of the leaves.... Circolo, quaranta inglesi che si annoiano... lampo di genio, vieni a prendermi, salvami in fretta, non ne posso più di questo ambiente... Leggono giornali stupidi per stupidi e ogni tanto si addormentano, ronfano, sognano cretinate... Trova una scusa, mi chiama dagli USA mia zia Dorotea Greaves, sì, fammi il piacere, Jeeves, salvami ancora, Jeeves! Senti, Jeeves, Priscilla Doody mi perseguita, quella ragazza è ossessionante, Jeeves, piena di charleston, lo vuol ballar con me stasera... ...occhio, Jeeves, è fidanzata con un giudice di ballo languido, provvedi, Jeeves, pensa, Jeeves, fermala, fa' qualcosa! Cos'è mai questo cappello di cuoio Mi vesti come un boy scout, Jeeves... ah, già, ho quel raduno, Jeeves.... ...sono in montagna, Jeeves!