« A M. Antonietta Sisini... Questo mio primo live lo dedico a te per l'insostituibile amicizia e per la tua grande pazienza... Grazie, Giuni »
(dedica di Giuni Russo a Maria Antonietta Sisini, riportata nel libretto interno)
Voce prigioniera è un album della cantautrice italiana Giuni Russo, pubblicato il 27 novembre 1998, dall'etichetta discografica NAR International.
Il disco
Per festeggiare nel miglior dei modi i trent'anni di carriera - iniziata nel 1968, sotto lo pseudonimo di Giusy Romeo - Giuni Russo decise di pubblicare il suo primo album "live" che comprendeva quindici brani registrati in vari concerti nel corso degli anni novanta.
Il titolo Voce prigioniera esprime la volontà di uscire dagli schemi del mercato discografico, caratterizzato da canzonette commerciali, pur di continuare a fare scelte giuste; di certo un titolo autobiografico, perché Giuni si sentiva una voce prigioniera, incatenata, obbligata dai discografici:
« "Voce prigioniera" era un titolo che mi piaceva perché, come accennavo, io mi sono messa in prigione, nel senso della scelta che ho compiuto. È ironico, ma da una prigione si può diventare anche un diamante che brilla oltre le grate. Dentro la prigione la sofferenza ti può rinnovare. Da una cosa negativa si può ottenere l'oro. I fiori nascono dovunque, anche in prigione, o nel fango. È l'humus per far crescere delle cose meravigliose. Volevo realizzare qualcosa con l'energia del prigioniero, con la sua forza. In fondo è una presunzione. »
(da un'intervista del 30 novembre 1999)
La tracklist comprende una buona parte del disco A casa di Ida Rubinstein (1988), due brani di Energie (1981), due tratti da Vox (1983), uno tratto da Mediterranea (1984), uno da Se fossi più simpatica sarei meno antipatica (1994) ed infine due tracce che non erano mai apparse in nessun album della cantante: Nomadi e Il re del mondo.
Tracce
La zingara Le crepuscule A mezzanotte Fenesta che lucive Vanne, o rosa fortunata Me voglio fà na casa Lettera al governatore della Libia L'addio Il sole di Austerlitz Mediterranea Il re del mondo Nomadi La sua figura Sere d'agosto Post moderno
« Con questo "CD live" mantengo la promessa fatta a tutti coloro i quali, in questi anni, presenti ai miei concerti, lo hanno fortemente richiesto. »
(Giuni Russo)
Signorina Romeo Live è il secondo album dal vivo della cantautrice italiana Giuni Russo, pubblicato il 23 novembre 2002 e distribuito dall'etichetta discografica Sony Music.
Il disco
Dopo quattro anni di silenzio, dovuto a scelte della stessa Giuni Russo, e dopo l'ultimo album (il primo "live") "Voce prigioniera" (1998), Giuni pubblica un secondo album "live" consecutivo, contenente brani inediti e non, registrate dal vivo, in concerti che la Russo ha tenuto negli ultimi anni.
Tra i titoli spiccano diversi inediti: J'entend siffler le train, cover di Hugues Aufray e di Richard Anthony, della versione originale in inglese 500 Miles Away From Home dei The Journeymen, qui interpretato in duetto con Franco Battiato, in concerto a Catania nel luglio 1996, Un'anima fra le mani, cover di Un'anima pura di Don Marino Barreto Junior; Il carmelo di Echt, cover di Juri Camisasca, e un omaggio a Luigi Tenco con il brano Ciao amore ciao (che, rispetto al titolo originale, perde un "Ciao"), registrato in un concerto del luglio 1996 a Catania.
Tra i brani originali inediti, scritti dalla stessa Giuni in collaborazione con Maria Antonietta Sisini, compaiono Sakura, un brano tradizionale giapponese molto popolare nel paese del sol levante. Parla degli alberi di ciliegio in fiore (chiamati sakura, appunto). Al termine della canzone la cantante ringrazia in giapponese ("Dōmo arigatō", Grazie molte). Altri titoli sono Vieni, Io nulla, Nada te turbe, il cui testo è tratto da un'opera di Santa Teresa d'Avila, e O vos omnes, citazioni di un brano di Gesualdo, uno dei responsori più noti della Feria VI in Parasceve. Il suo testo – O vos omnes qui transitis per viam, attendite et videte si est dolor sicut dolor meus – è tratto dalle Lamentationes (I, 12).
Le parole che prefigurano la Passione e morte di Cristo nella nostra lettura si estendono al dolore in tutto simile di Maria (come già erano state interpretate nell’antica lauda umbra Dove vai, matre Maria, appenata per questa via?).
Il testo di Vieni è tratto da una citazione del maestro mistico persiano Gialal al-Din Rumi, il quale espresse il proprio desiderio di trascrivere, all'ingresso della sua Abbazia, questa sua quartina: Vieni, vieni, chiunque tu sia vieni: sei un idolatra, un miscredente, un ateo? Vieni. / La nostra non è la casa della disperazione, / e anche se hai tradito cento volte una promessa... vieni!.
Il titolo del disco, "Signorina Romeo live", è ironicamente autobiografico: "Signorina" per scelta di Giuni e "Romeo" essendo il vero cognome della Russo.
Tracce
J'entend siffler le train (Hedy West) - 3.21 [inedito, live con F. Battiato] La sua figura (G. Russo - M.A. Sisini) - 4.03 Un'anima fra le mani (Guarnieri - Celli) - 3.59 [cover, live] Il carmelo di Echt (J. Camisasca) - 3.59 [cover, live] Sakura (canto tradizionale giapponese) - 2.51 [inedito, live] Ciao amore ciao (L. Tenco) - 5.26 La sposa (G. Russo - M.A. Sisini) - 6.58 Vieni (G. Russo - M.A. Sisini) - 4.18 [inedito, live] Io nulla (G. Russo - M.A. Sisini) - 6.04 [inedito, live] Il re del mondo (F. Battiato) - 4.15 Nomadi (J. Camisasca) - 4.01 Nada te turbe (Testo dalla preghiera omonima di Santa Teresa d'Avila, G. Russo - M.A. Sisini) - 3.27 [inedito, live] O vos omnes (Testo e musica Gesualdo da Venosa) - 3.50 [inedito, live] Adeste fideles (canto tradizionale) - 3.25
Primizia del mio tempo Orlo del velo che copre la presenza Dal vivo occhio mi penetra Un raggio di pura luce Fai cantare alla mia lingua Melodie sconosciute Dell'amore che buca l'opacità del mondo e crea Io nulla, io nulla, io nulla, io nulla Sciamano pensieri di pura luce La via dell'assoluto rischiara Primizia del mio tempo alla presenza Io nulla, io nulla, io nulla, io nulla, io nulla Oso fiorir Sciamano pensieri di pura luce La via dell'assoluto rischiara Primizia del mio tempo Alla tua presenza Io nulla, io nulla, io nulla Fai cantare alla mia lingua Melodie sconosciute Che nascono nel cuore La notte se ne va Primizia del mio tempo Alla tua presenza Io nulla, io nulla, io nulla Davanti a te Io nulla
« A Sanremo volevo andarci a tutti i costi. Ero arrabbiatissima. Dicevo: io sto morendo e non ho coronato la mia carriera come avrei voluto. Così sono andata a Roma e ho chiesto a Baudo, che era il direttore artistico, di darmi la possibilità di proporre alla giuria un brano. Lui non lo sapeva, ma era la stessa canzone che mi aveva boicottato per ben due volte... »
(da un'intervista del 2003)
Morirò d'amore è un album della cantautrice italiana Giuni Russo, pubblicato il 7 marzo 2003, dall'etichetta discografica Sony Music.
L'album venne rilasciato in occasione della partecipazione al Festival di Sanremo.
Il disco
È un album che "restituisce" ai suoi fans Giuni Russo. Un album in cui "la vocazione lirica prevale su quella leggera" partendo con il brano Morirò d'amore, presentato con grande successo al Festival di Sanremo, brano che rappresenta una specie di romanza-lied, firmato da Giuni, prodotto da Maria Antonietta Sisini e arrangiato da Franco Battiato e Roberto Colombo.
Quest'album contiene quattro brani inediti: Morirò d'amore successo sanremese, Una rosa è una rosa, brano che riprende una frase di Gertrude Stein e di cui è stato realizzato un videoclip, curato da Ivan Cattaneo; un altro brano è Amore intenso e Moro perché non moro, una poesia di Santa Teresa d'Avila (Il desiderio del cielo), un brano a cui Giuni era molto legata. Tutti i brani sono stati scritti e musicati, rispettivamente, da Giuni e da Maria Antonietta Sisini. I brani inediti sono frutto del lavoro d'insieme dello stesso team (al quale hanno contribuito Stefano Barzan per gli arrangiamenti degli archi, Roberto Cacciapaglia al pianoforte e Raffaele Stefani alle chitarre).
I brani successivi ai quattro inediti sono stati ripresi dal precedente album live Signorina Romeo Live del 2002, tranne il brano Il sole di Austerlitz che non era presente.
Nel 2006 la copertina dell'album ha vinto l'Awards come "Migliore realizzazione di una copertina" dell'anno.
I brani
Morirò d'amore
Dal genere romanzesco, con un arrangiamento (vincitore del Premio Volare miglior Arrangiamento al Festival di Sanremo) curato da Franco Battiato su archi scritti da Stefano Barzan e testo e musica di Giuni Russo, Maria Antonietta Sisini e Vania Magelli. Contiene delle citazioni di Santa Teresa d'Avila e San Giovanni della Croce.
Una rosa è una rosa
Riprende con leggerezza l'intuizione di una frase di Gertrude Stein, con arrangiamento curato sempre da Franco Battiato; il testo e musica sono di Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini.
Moro perché non moro
È forse il brano più rappresentativo della fede spirituale di Giuni Russo, esso si rifà ad un episodio assolutamente atipico: una poesia di Santa Teresa d'Avila scritta dopo un'estasi nella quale la Santa ebbe un'apparizione della Vergine Maria, elaborata e musicata dal duo Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini e trasformata, dall'arrangiamento e dalle sonorità industrial-techno elaborate da Franco Battiato, in una potenziale hit da discoteca obliqua.
Amore intenso
Affermava Giuni in una sua frase su questo brano: «è una meditazione sperimentata e cantata», con testo e musica del duo Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini.
J'entends siffler le train
È una rivisitazione del vecchio successo di Richard Anthony, Giuni lo interpreta in duetto con Franco Battiato, il suo amico conterraneo e collaboratore in molti momenti della carriera artistica di Giuni.
La sua figura
È uno dei brani singolari che Giuni Russo e la sua coautrice (e produttrice) Maria Antonietta Sisini hanno elaborato traendo ispirazione da testi sacri e religiosi (qui la citazione è dall'opera poetica di San Giovanni della Croce).
Un'anima tra le mani
È un'originale rilettura di Un'anima pura di Don Marino Barreto Jr., in una versione pacata e riflessiva, quasi spassionata, lineare e composta, che rivela la limpida bellezza della linea melodica del brano.
Il carmelo di Echt
Composto da Juri Camisasca, ed ispirato alla vita e alla morte di Edith Stein (ebrea tedesca, monaca carmelitana deportata e morta ad Auschwitz), pervasa da una irreale serenità ma al tempo stesso da una forte drammaticità.
Sakura ("Sotto il ciliegio")
È un canto tradizionale giapponese, un inno alla creazione che si rinnova nel tempo della primavera, e l'asciutto accompagnamento musicale evidenza la purezza quasi disincarnata della voce di Giuni.
Ciao amore ciao
È la canzone con cui Luigi Tenco nel 1967 disse addio al mondo della musica leggera italiana: Giuni ne cambia sottilmente la melodia del ritornello, mentre l'atmosfera sonora sottolinea efficacemente il vero senso del testo. La sposa
È la celebrazione di un cambiamento di vita interiore e del raggiungimento di un nuovo genere musicale, attraverso la ricerca di Dio.
Vieni
Risuonano melodie mistiche nel brano Vieni (il cui testo riprende i versi di Jalal-Dim Rumi, mistico persiano), fu riarrangiato da Franco Battiato con testo e musica del duo Russo/Sisini.
Io nulla
Brano molto lungo e dalle sonorità elettroniche, curato nel testo e musica, come sempre, dal duo Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini.
Il sole di Austerlitz
Si tratta di una composizione di Franco Battiato e Alberto Radius originariamente pubblicata nel 1981 su uno strepitoso, raffinatissimo album intitolato Energie, uno degli album più rappresentativi dell'Arte di Giuni Russo.
O vos omnes
È la voce sola e prepotente protagonista, libera di dare la massima rilevanza alle parole di una quartina biblica tratta dalle Lamentazioni di Geremia.
Tracce
Morirò d'amore - 3:48 (Giuni Russo - Maria Antonietta Sisini - Vania Magelli) Una rosa è una rosa - 3:37 (Giuni Russo - Maria Antonietta Sisini) Moro perché non moro - 4:23 (Giuni Russo - Maria Antonietta Sisini) Amore intenso - 3:27 (Giuni Russo - Maria Antonietta Sisini) J'entend siffler le train - 3:21 (West) con Franco Battiato La sua figura - 3:47 (Giuni Russo - Maria Antonietta Sisini) Un'anima fra le mani - 3:58 (Guarnieri - Celli) Il Carmelo di Echt - 3:49 (Juri Camisasca) Sakura - 2:51 canto tradizionale giapponese Ciao amore - 5:26 (Luigi Tenco) La sposa - 3:20 (Giuni Russo - Maria Antonietta Sisini) Vieni - 4:18 (Giuni Russo - Maria Antonietta Sisini) Io nulla - 6:04 (Giuni Russo - Maria Antonietta Sisini) Il sole di Austerlitz - 4:00 (Alberto Radius - Franco Battiato) O vos omnes - 3:54 (Giuni Russo - Maria Antonietta Sisini)
Bellissimo e molto curato questo topic dedicato ad un'artista intramontabile, complimenti avete reso omaggio ad una delle voci più belle nel panorama nostrano!
grazie a te per la visita .... felice che sia di tuo gradimento.. cerco di fare del mio meglio e ringrazio la fondazione Giuni Russo per aver postato i suoi video (ne mancano molti su youtube) che la ritraggono al pieno della sua professionalità
Un anno fa nell’archivio dell’Associazione GiuniRussoArte sono stati rinvenuti alcuni brani mai pubblicati da Giuni: episodi inediti, ma soprattutto rivisitazioni di grandi capolavori della musica italiana ed internazionale. Maria Antonietta Sisini, fondatrice dell’Associazione, ha spiegato: “Sono stati scovati, per puro caso dei nastri di cui non avevo più memoria, registrazioni mai pubblicate per alcuni programmi televisivi . Dopo un primo ascolto è stato subito chiaro che questi gioielli non potevano rimanere nel cassetto. E’ nato così questo disco”. “Para siempre” è il titolo del brano inedito della cantante siciliana che da' il titolo all'album, un pezzo risalente ai primi anni 2000, con la voce di Giuni sempre in grande risalto. Tra le cover invece sono da segnalare classici internazionali come “My way” di Frank Sinatra , “New York New York” di Liza Minnelli, “People” di Barbra Streisand e “Yesterday” dei Beatles (qui in una versione live registrata a Villa Bellini a Catania), ma anche grandi canzoni italiane come “Il nostro concerto” di Umberto Bindi ed “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo. Il cofanetto include anche un DVD che contiene la registrazione della serata di intitolazione della Galleria “Giuni Russo” del Teatro Zancanaro di Sacile, il 27 maggio 2012, con la partecipazione di Franco Battiato e le immagini live della suite d'accompagnamento musicale 'Napoli che canta' (sonorizzazione dell'omonimo film muto del 1926 di Roberto Leone Roberti, padre di Sergio Leone), registrata il 18 ottobre del 2003 sempre presso Salice, in una delle ultime esibizioni dal vivo di Giuni Russo. (rockol)
Tracce:
01 - Para siempre 02 - My way 03 - Il nostro concerto 04 - New York New York 05 - People 06 - Yesterday 07 - Cry (Live) 08 - Un'anima fra le mani (Live) 09 - Io che amo solo te (Live) 10 - Johnny Guitar (Live) 11 - Everything is gonna be alright
Dal 20 novembre 2012 "PARA SIEMPRE" (GiuniRussoArte,), nuovo album (CD+ DVD) di canzoni di Giuni Russo curato e prodotto da Maria Antonietta Sisini. Il cd contiene lo splendido brano inedito che dà il titolo al disco "Para Siempre" dove Giuni Russo canta, per la prima volta, in una tonalità più profonda, inedita, che sorprende ed emoziona e rivisitazioni, mai pubblicate, di alcune delle più belle canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana come "Il nostro Concerto", "Un'anima Fra le mani", "Io che amo solo te", e internazionale come "My Way", "People", Yesterday" e "Cry". Oltre al cd, l'album contiene un dvd, documento registrato a Sacile il 27 maggio 2012 in occasione della serata di intitolazione a Giuni Russo della galleria del Teatro Zancanaro, dove l'artista si esibì per l'ultima volta, e la suite d'accompagnamento musicale "Napoli che canta" tratta dall'omonimo film muto del 1926 di Roberto Leone Roberti, padre di Sergio Leone. "Nell'archivio dell'Associazione GiuniRussoArte, da me fondata" dichiara Maria Antonietta Sisini "sono stati scovati, per puro caso, dei nastri di cui non avevo più memoria. Dopo un primo ascolto è stato subito chiaro che questi gioielli non potevano rimanere nel cassetto. E' nato così "Para Siempre" .
Grande Giuniiii ^^ cantava sempre con un sorriso....il mese prossimo saranno 10 anni dalla sua scomparsa....ci manki tanto Giuni....se me lo consentite, vorrei lasciare un video tributo ke avevo dedicato a lei, alcuni anni fa