I "rimedi" della nonna ..fai da te!!!

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  1. gheagabry
     
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    Con i 'rimedi' della nonna spese giù -30%


    pulizia-ecologica1

    Risparmiare su detersivi, saponi, detergenti ma anche prodotti di bellezza e per il benessere? Si può, e al contempo ridurre anche del 30% le spese del budget di gestione della casa. Lo afferma Coldiretti invitando a riscoprire i cosiddetti 'rimedi della nonna', dal latte guasto per pulire l'argento all'aceto bianco che scioglie il calcare, all'acqua calda unita al limone per far brillare i vetri: insomma quei sistemi del tutto naturali, ecologici, legati ai prodotti della terra che usavano le nostre antenate e le accorte donne di campagna per ottimizzare quello che avevano e senza sprechi inutili di denari.

    Di qui l'iniziativa lanciata dalle imprenditrici di Coldiretti di offrire negli agriturismi e fattorie didattiche lezioni di economia domestica d'antan, di cui oggi si è svolta in maniera dimostrativa la prima lezione presso la sede di Coldiretti a Palazzo Rospigliosi. In dettaglio i detersivi ecologici fai-da-te illustrati dalle imprenditrici della Coldiretti sono interamente ricavati da piante aromatiche e officinali. Per esempio, per realizzare un portentoso multiuso detergente basta mettere in infusione dei rametti di timo, alloro, rosmarino sambuco e fitolacca (che serve come tensiottivo naturale) in una base di aceto o alcol per un periodo di tempo che va da uno a tre mesi. Per realizzare un efficace sgrassatore basta invece mettere in infusione le bucce di limone in alcool puro per almeno tre mesi come si fa per ottenere il limoncello. Ma non mancano anche preziosi consigli per una bellezza al naturale come la maschera contro i punti neri a base di zucca gialla e panna, impacchi per pelli grasse a base di succo di arancia e limone.

    Dall'economia domestica vengono anche - precisa la Coldiretti - eccellenti dritte per la pulizia della casa come l'uso dell'aceto per eliminare il calcare sui sanitari e attorno ai rubinetti. L'aceto è utile anche per pulire la piastra del ferro da stiro, mentre un panno imbevuto di acqua calda e limone è ottimo per lavare i vetri. Ma i consigli antispreco si estendono alla possibilità di usare del latte ormai guasto (cagliato) per pulire l'argento o lo yogurt scaduto da spalmare su un oggetto di ottone per farlo risplendere come nuovo. Anche e tavola si può far tesoro della lezione delle nonne per eliminare gli sprechi, utilizzando al meglio gli avanzi della tavola con la preparazione di polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille e macedonia. Anche perché un po' di impegno sul fronte sprechi alimentari è benvenuto - osserva il presidente di Coldiretti Sergio Marini - considerato che "in Italia gli sprechi alimentari assommano a un valore annuo di ben 11 miliardi di euro". (ansa)


    RIMEDI NATURALI


    Partiamo dai parquet: per lucidarli è possibile utilizzare cere naturali o cera vergine d'api.

    Per detergere i normali pavimenti acqua calda unita ad aceto di vino, che ha un alto potere pulente e sgrassante. Se dovesse sentirsi un forte odore d'aceto dopo la pulizia, niente paura. L'aceto ha un odore penetrante ma evapora e svanisce in pochi minuti, lasciando le superfici linde. Per i lavelli in ceramica o acciaio è possibile utilizzare una pasta composta da acqua e bicabornato di sodio da usare su una spugnetta. Il bicarbonato elimina i residui di opacità, ridona luminosità, e non graffia: quindi è adatto alla pulizia delle superfici delicate. Inoltre è igienizzante e non contenendo sostanze tossiche può anche entrare a contatto con gli alimenti (non a caso viene utilizzato per lavare frutta e verdura). Dopo aver passato la spugnetta sulle varie parti del lavello si risciacqua con abbondante acqua pura.

    Per i fornelli, soprattutto quelli in acciaio, utilizzate una spugna imbevuta di acqua calda e bicarbonato di sodio o aceto di vino bianco dall'alto potere emolliente.

    Passiamo ai vetri: si possono pulire con uno spruzzino che contenga acqua ed aceto miscelati in parti uguali. Poi si risciacqua con acqua pura e si asciuga. Meglio utilizzare panni in microfibra, che permettono di risparmiare tempo, fatica ed acqua (ne assorbono la giusta quantità).

    Per detergere il forno utilizzate acqua calda, limone o aceto bianco e per scrostare una fornace "difficile" lasciate al suo interno, per un'intera notte, una pentola piena di acqua bollente cui avrete aggiunto un cucchiaio di ammoniaca. Il giorno dopo potrete togliere lo sporco disciolto con una spugnetta.

    Ed ora tocca al wc. Olio di gomito e bicarbonato di sodio passato sullo scopino o aceto puro diluito in poca acqua caldissima. Per qualsiasi superficie è bene usare sempre panni in microfibra: per pulirli basta sciacquarli o bollirli con sapone di Marsiglia.

    E' per i piatti? Niente paura: a soccorrerci ci pensa una ricetta che serve a preparare un detersivo naturale che può essere usato sia per i lavaggi a mano che in lavastoviglie.

    Prendete tre limoni, tagliateli in cinque fette sottili e togliete i semi. Metteteli in un frullatore (ma potete usare anche un mixer) assieme a 200 ml di acqua, 100-200 di aceto e 200 grammi di sale fine. Dopo aver frullato il composto bollitelo per 10-15 minuti con altri 200 ml di acqua. E poi lasciatelo freddare e riponetelo in un recipiente di vetro. Due cucchiai di questo composto, uniti al potere pulente dell'acqua calda, sgrassano benissimo senza lasciare residui chimici sulle stoviglie. Volete una soluzione velocissima? Utilizzare l'acqua della bollitura della pasta tiepida. Essendo ricca di amido presenta un alto valore sgrassante e toglie tutto l'unto. Parola d'ordine: pulito e rispetto per l'ambiente.
    (.blogdelbenessere.it)



    Edited by Lussy60 - 9/6/2015, 17:52
     
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    L'ACETO



    Circa 10000 anni fa, i nostri antichi predecessori scoprirono un prodotto che avrebbe cambiato per sempre le loro vite. Il vino esisteva già da un po’ di tempo, ma dopo che fu lasciato per un po’ di tempo ad ossidare, nacque l’aceto.

    Divenne subito un successo. I Babilonesi usavano l’aceto come conservante, così come gli antichi Greci ed i Romani. Alcuni popoli, inclusi i Cinesi, credevano che l’aceto fosse un tonico in grado di conferire forza e vitalità e che avesse proprietà curative.

    Una leggenda narra che Annibale riuscì ad attraversare le Alpi soltanto perché le sue armate appiccarono il fuoco sulle rocce delle montagne e poi le raffreddarono con l’aceto; in questo modo si frantumarono liberando la strada.

    Il magico ingrediente dell’aceto è l’acido acetico, che costituisce circa il 5% del prodotto finito. L’aceto viene prodotto da circa 2500 anni, il che lo rende uno dei prodotti più datati tra quelli prodotti dall’essere umano.

    Esistono molti differenti tipi di aceto, tutti ottenuti tramite l’ossidazione dell’alcol in acido acetico, ma l’aceto bianco fino ad oggi è il più utile e versatile.

    L’aceto bianco ha dozzine di applicazioni domestiche e la cosa più bella è che è ecologico. Sta vivendo una ritrovata popolarità, dal momento che molte persone cercano di evitare detergenti chimici tossici o aggressivi intorno ai loro animali o ai loro bambini e, allo stesso tempo, cercano di risparmiare soldi utilizzando detergenti fai da te.

    Per non dire poi che l’aceto è economico, versatile, non sviluppa allergie come alcuni detergenti profumati.

    Comunque, quando hai problemi con le faccende domestiche, l’aceto è la soluzione che fa per te.



    RIMEDI IN CUCINA

    Oltre ad aggiungere sapore ai condimenti per l’insalata, l’aceto bianco è pratico per molte applicazioni culinarie.

    1. Aggiungere qualche cucchiaio di aceto bianco all’acqua di bollitura delle uova, aiuta i bianchi a rimanere compatti. Aggiungine qualche cucchiaio quando fai le uova sode e, se qualche guscio si romperà, i bianchi non fuoriusciranno.

    2. Se le tue verdure a foglia sono appassite, metterle a bagno in acqua fredda con un po’ di aceto, può aiutare a ravvivarle.

    3. Dopo aver affettato una cipolla, puoi eliminarne l’odore dalle mani strofinandole con un po’ di aceto bianco.

    4. Quando cucini qualsiasi verdura appartenente alla famiglia delle verze (come broccoli o cavolfiori), aggiungere un po’ di aceto all’acqua ne esalterà il sapore e ridurrà il gonfiore intestinale che potrebbero provocare. Questo trucco funziona anche quando cucini i fagioli, rendendo il cibo Messicano un’alternativa più allettante.



    PULIZIA DELLA CASA

    L’aceto può aiutare in moltissime faccende di casa, dal momento che l’acido acetico agisce come disinfettante e neutralizza gli odori.

    5. Pulisci e deodora il tritarifiuti mescolando aceto e bicarbonato di sodio in parti uguali e versando il composto nello scarico. Dopo aver lasciato agire la miscela per qualche minuto, lavala via con acqua calda per avere un lavandino pulito e senza odori.

    6. Il vapore che deriva dal bollore di acqua e aceto può sciogliere le incrostazioni di cibo e liberare dagli odori nel microonde.

    7. Uno dei miei rimedi preferiti a base di aceto e la mia arma personale contro i moscerini della frutta (a casa mia d’estate c’è nè un invasione!) mettere un piattino di aceto bianco e un po’ di frutta matura coperti con della pellicola trasparente sulla quale bisogna fare dei buchini. I moscerini entreranno nella trappola, ma non riusciranno ad uscirne.

    8. Se a causa della lavastoviglie sui tuoi bicchieri si è formata una patina biancastra, incarta i bicchieri in tovaglioli imbevuti di aceto; lasciali così per un po’ ed i depositi biancastri se ne andranno.

    9. Non c’è bisogno di utilizzare la candeggina per pulire le fughe tra le mattonelle, dal momento che puoi bagnarle con l’aceto e poi strofinarle con uno spazzolino da denti.

    10. Se pulirai con un panno morbido bagnato di aceto i tuoi CD e DVD sporchi o leggermente graffiati, torneranno come nuovi.

    11. Per rimuovere i cerchi della condensa dell’acqua causati dai bicchieri appoggiati sui tuoi mobili in legno, strofinali con aceto ed olio vegetale il parti uguali. Assicurati di strofinare seguendo il verso delle venature, poi acquista dei sottobicchieri!



    PULIZIA DEGLI INDUMENTI

    L’aceto agisce magicamente anche su tessuti e tappezzeria.

    12. Se un bambino ha un piccolo “incidente” con il materasso, puliscilo con una soluzione di acqua e aceto. Dopodiché, versa sul materasso del bicarbonato di sodio e spazzola via i residui o aspirali con un aspirapolvere una volta asciutto.

    13. Spruzzare dell’aceto sulle camicie macchiate di deodorante prima del lavaggio può rimuovere lo scolorimento. E’ fenomenale anche per macchie di mostarda, pomodoro o ketchup.

    14. Aggiungere una tazza di aceto al ciclo di risciacquo della tua lavatrice può rinfrescare i colori e restituirti il bucato più pulito. L’acido acetico non danneggia i tessuti, ma scioglie i residui di sapone che possono spegnere i tuoi capi scuri. Agisce anche come ammorbidente, contro l’elettricità statica e come antimuffa.

    15. L’aceto staccherà anche le gomme da masticare attaccate alla tappezzeria della macchina, ai tappeti, alla moquette.



    SOLUZIONI PER ESTERNI

    Abbastanza resistente anche per l’esterno, l’aceto può funzionare anche come detergente per la pulizia dell’auto e come pesticida organico.

    16. Se la tua auto ancora sfoggia un adesivo che risale ad un bel po’ di tempo fa, rimuovilo spruzzando lo sticker con aceto bianco bagnandolo completamente; dopo qualche ora l’adesivo verrà via (potrebbe essere necessario spruzzarlo più volte).

    17. Passare i finestrini ed il parabrezza della tua macchina con un composto formato da 3 parti di aceto ed una di acqua, può essere d’aiuto d’inverno contro il congelamento.

    18. Se hai il problema delle erbacce che crescono sui marciapiedi e sui viottoli versandoci sopra dell’aceto.

    19. Per far sì che i fiori recisi durino di più, aggiungi qualche cucchiaio di aceto all’acqua del loro vaso, insieme ad un cucchiaino di zucchero.



    PROTEZIONE DEGLI ANIMALI

    Non c’è bisogno di utilizzare prodotti chimici sugli animali, quando con l’aceto puoi pulirli e lavarli.

    20. Pulisci le orecchie che prudono con aceto non diluito, per evitare che cani e gatti possano grattarsele.

    21. I gatti evitano l’aceto, perciò per insegnargli a non graffiare i mobili o a non sedersi da qualche parte, spruzza in quel punto una soluzione all’aceto.

    22. Per le aree all’aperto, immergi una spugna nell’aceto e mettila nella zona proibita per tenere lontano i gatti. Se ai gatti piace segnare il loro territorio, spruzzare la zona con l’aceto può aiutare ad eliminare l’odore e ad impedire che ricapiti.



    L’aceto può disinfettare, deodorare e pulire quasi tutto. Dalla tendina della doccia ai cuscini del divano, non sono molte le cose che non riesce a fare.

    Come alternativa ai costosi ed aggressivi detergenti chimici, l’aceto è qualcosa che puoi tenere tranquillamente nella tua credenza.

    L’aceto bianco ed il bicarbonato possono anche essere usati per la cura dei capelli, lasciandoli morbidi e docili.

    naturalmentemamma.it


    aceto

    In bagno come anticalcare

    Scaldate un pentolino sulla fiamma contenente aceto, senza farlo bruciare. Prelevare alcune gocce con una spugna e pulire la rubinetteria incrostata dal calcare. Procedere ad un secondo passaggio con un panno asciutto per asciugare.

    Se le incrostazioni sono molto persistenti, è necessario immergere le griglie dei rubinetti e il bulbo della doccia direttamente nell’aceto, lasciando agire fino a 24 ore. Il calcare si scioglierà come per magia!

    Un’ ottima soluzione per pulire i sanitari, invece, sarà quella di preparare uno spruzzino contenente metà acqua e metà aceto. Con una spugna laverete le ceramiche dopo aver spruzzato la soluzione e sciacquerete poi con acqua pura asciugando poi con un panno asciutto.

    La stessa soluzione è valida per i vetri e i lampadari che avrete cura di asciugare con un panno che non rilasci pelucchi. La cabina doccia poi tornerà splendente con l’utilizzo di una spugna dal lato ruvido imbevuta di aceto puro che verrà poi risciacquato e asciugato con cura, prima con un panno imbevuto d’acqua e poi con uno asciutto.

    Per tenere puliti e deodorati gli scarichi, una volta a settimana, un bicchiere di aceto di vino rosso direttamente nel lavandino lasciando agire.

    In cucina come sgrassante e alleato per il frigorifero

    Per pulire tutta la cucina e i ripiani interni, basta passare uno straccio imbevuto da una soluzione di acqua tiepida e aceto e ripassare successivamente con un panno morbido e asciutto. Acqua e aceto sono un ottimo sgrassante e deodorante per il frigorifero, una volta a settimana, passare un panno imbevuto della soluzione e il frigo sarà perfetto.

    Il resto della casa

    Per pulire perfettamente il legno laccato dei mobili del salone, si deve passare uno straccio imbevuto di acqua tiepida e aceto, seguendo la venatura del legno e poi ripassare con uno straccio morbido e asciutto.

    Per quanto riguarda i pavimenti, le piastrelle saranno splendenti aggiungendo in mezzo secchio di acqua calda, molto aceto e alcune gocce di essenza del vostro gusto preferito. Una volta asciutto, l’odore acre dell’aceto scomparirà lasciando posto solo al profumo dell’essenza.

    I mobili più preziosi della casa non verniciati, troveranno nuova luce se passati con un panno morbido imbevuto di una parte di olio di oliva e una di aceto. Per tappeti sgrassati e deodorati e lucidissimi è sufficiente passare l’aspirapolvere e successivamente uno straccio impregnato di aceto bianco da strofinare seguendo il verso del pelo.

    Sempre l’aceto bianco ma di mele è indicato per la pulizia del ferro da stiro e per le stirelle che avrete l’accortezza di riempire con una soluzione di acqua e aceto di mele e far evaporare. Spegnendo il ferro e aspettando che la piastra sia calda passerete un panno imbevuto di aceto e acqua pura e asciugherete con cura.



    casaeidee.it

    Edited by gheagabry1 - 7/10/2018, 15:23
     
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    Come Fare un Detergente Multiuso Non Tossico




    articolo pubblicato da Graziella Tortorelli

    Ecco tre ricette per tutti gli usi, per farti facilmente il tuo personale e naturale detergente multiuso. Due di queste ricette sono spray, mentre l’altra è tipo uno scrub cremoso.

    SCRUB CREMOSO AL LIMONE O ALLA MENTA PIPERITA

    In un quarto di contenitore (puoi utilizzare un barattolo della maionese vuoto o un vasetto di plastica dello yogurt), miscela:

    1 tazza di bicarbonato di sodio
    1/4 di tazza di borace
    1 cucchiaio di sapone liquido biodegradabile
    5-10 gocce di olio essenziale di limone o menta piperita
    Aggiungi acqua e mescola fino ad ottenere una consistenza densa che si riesca ancora a versare, tipo frappè per capirci. Meno lo diluisci, e più potente risulterà la sua forza pulente. Puoi utilizzare questo scrub per pulire il bagno o i lavelli della cucina, la vasca da bagno, i rubinetti, e ovunque usi solitamente le creme detergenti convenzionali.

    SPRAY MULTIUSO “STERMINATORE” DI GERMI

    In un quarto di flacone spray, miscela:

    1/2 tazza di aceto bianco
    3 tazze d’acqua
    10 gocce di estratto di semi di pompelmo o di olio tea tree
    1 cucchiaino di sapone liquido biodegradabile
    10-20 gocce di olio essenziale di lavanda o limone
    Agitalo bene e usa questo spray sui lavandini, nei controsoffitti, nei pavimenti, e comunque su qualsiasi superficie liscia e strofina con un panno. Per le macchie difficili su una superficie dura, o quelle che si formano nel forno e nel microonde, cospargi con il bicarbonato la macchia e spruzzagli sopra lo spray multiuso fino a che il bicarbonato risulti completamente imbevuto.

    Fai riposare per 15-25 minuti, quindi strofina con un panno. La macchia può richiedere un pò di olio di gomito, ma l’incrostazione dovrebbe venire via subito.

    E’ anche possibile utilizzare questo spray sui vetri.

    SAPONE SPRAY

    In un quarto di flacone spray, miscela:

    1 cucchiaio di sapone biodegradabile a base di olio
    10-15 gocce del tuo olio essenziale preferito
    Riempi il flacone con l’acqua. Agita bene e usalo sui pavimenti (legno, vinile, linoleum), mobili, stufe, ecc…



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    Agrumi e patate per stoviglie brillanti


    Due inaspettati ma efficaci prodotti per la pulizia puoi trovarli anche nella tua dispensa: il limone e le patate.
    Il limone è un detergente delicato e profumato. Il suo succo serve a far brillare le pentole in rame, solitamente difficili da lucidare; per recipienti in alluminio anneriti è consigliabile invece bollire le bucce di limone in modo da aumentare il potere detergente dell'acqua. In entrambi i casi basta strofinare gli oggetti con un panno soffice imbevuto, risciacquare con acqua fredda e asciugare
    bene.
    Strofinare un limone tagliato a metà può eliminare
    le incrostazioni del forno e i residui di cibo del tagliere di legno: una volta asciugato, ripassa con una spugnetta inumidita in modo da togliere i residui di sporco e di succo di limone: vedrai che pulito e profumo!
    Un'alternativa al limone è la patata. Per pulire le
    stoviglie e togliere le macchie scure si può passare
    la parte viva di una patata tagliata e poi asciugare con un panno di cotone; l'acqua di cottura delle patate, ricca di sali minerali, è invece ottimo aiutante per far brillare vasi e caraffe di vetro.

    Bicarbonato e soda: due soluzioni per combattere
    lo sporco


    Non tutti sanno che il bicarbonato di sodio può essere usato come prodotto di pulizia grazie al suo particolare potere sgrassante e brillantante: dopo averne sciolto un cucchiaio in un decilitro d'acqua, puoi utilizzarlo sia per sgrassare piastrelle, lavandini
    e superfici di frigoriferi, che per lucidare l'argenteria.
    Derivato del bicarbonato di sodio è la soda cristallina, ottenuta attraverso un processo di microcristallizzazione. Anche questo prodotto
    è facilmente reperibile in commercio. A differenza del bicarbonato, ottimo anche per l'igiene personale e la digestione, è specifico solo per la disinfezione della casa.
    Anche questa sostanza può essere sciolta nell'acqua
    e utilizzata per rimuovere in modo efficace l'unto da stoviglie e pavimenti o per eliminare lo sporco ostinato all'interno delle bottiglie: basta
    riempire il recipiente di acqua calda e 100 grammi di soda e lasciarlo riposare almeno 24 ore: il risultato è garantito.
     
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    Ecco alcuni consigli green, con un occhio di riguardo sia per l’ambiente che per il portafogli.

    1. Pulizia del microonde

    Per facilitare la pulizia dell’interno del microonde è consigliabile riporre al suo interno un contenitore in cui avrete versato dell’acqua bollente e quattro cucchiai di succo di limone. Lasciate che il vapore si sprigioni all’interno del microonde per almeno cinque minuti. Una volta rimosso il contenitore dal microonde, con molta cautela, agite sulle zone critiche, che di solito richiedono l’utilizzo di uno sgrassatore e di una spugna abrasiva, strofinando con un panno in microfibra.

    2. Pulizia delle padelle

    Per facilitare la rimozione di unto e incrostazioni dal fondo delle padelle, è utile versare all’interno di esse dell’acqua bollente e lasciare che agisca il più possibile in modo da distaccare le incrostazioni. Per completare la pulizia potete strofinare la padella con una soluzione di acqua e aceto oppure con una pasta composta da acqua e bicarbonato.

    3. Scarichi otturati

    In caso di scarichi bloccati e per prevenire la formazione di otturazioni, è sufficiente versare direttamente dell’acqua bollente all’interno di essi. Se avete bisogno di un rimedio ancora più forte, fate precedere l’acqua bollente da un composto in polvere ottenuto miscelando una parte di cremor tartaro con quattro parti di bicarbonato di sodio e quattro parti di sale. Poi risciacquate il tutto lasciando scorrere dell’acqua fredda.

    4. Bollitori elettrici

    Per eliminare i depositi di calcare dal vostro bollitore elettrico, versate al suo interno acqua e aceto in parti uguali, prima di azionarlo. Lasciare riposare per tutta la notte. Al mattino vi basterà risciacquare il tutto e aiutarvi nella pulizia con un panno umido. Il bollitore apparirà come nuovo.

    5. Sterilizzare le spugne

    Alcuni ricercatori dell’Università della Florida hanno scoperto che riporre le spugne all’interno del microonde acceso per due minuti può eliminare la quasi totalità di virus e batteri presenti su di esse. Bagnate molto le spugne prima di riporle nel microonde e assicuratevi che non contengano parti metalliche.

    6. Deodorare e profumare gli ambienti

    Per eliminare i cattivi odori e regalare un piacevole profumo alle stanze della vostra casa, è sufficiente fare bollire una tazza di pot-pourri fai-da-te, composta da scorze di agrumi e spezie profumate, come cannella e chiodi di garofano. Si tratta di un metodo che può sostituire i classici deodoranti per ambiente, che spesso contengono allergeni e derivati del petrolio.

    7. Argenteria

    Per un’ottimale pulizia dell’argenteria, riponete i vostri oggetti in una pentola e versatevi dell’acqua in modo da ricoprirli completamente. Aggiungete un cucchiaino di sale ed uno di bicarbonato e lasciate bollire per tre minuti.

    8. Chewing-gum

    Per rimuovere tracce di gomma da masticare dai tessuti, applicate sulla zona interessata dei cubetti di ghiaccio, oppure riponete direttamente l’indumento in congelatore, dopo averlo avvolto in un sacchetto. Sarà davvero semplice rimuovere la gomma da masticare, una volta congelata, con l’aiuto di un coltello.

    9. Macchie di frutta

    Per pretrattare le macchie di frutta fresca su tessuti di cotone, immergeteli a lungo in acqua molto fredda. Poi sfregate ogni macchia con un panno imbevuto di succo di limone.

    10. Piumini imbottiti e tute da sci

    È molto diffusa l’abitudine di portare in tintoria per un lavaggio a secco gli indumenti invernali impermeabili ed imbottiti. I solventi utilizzati nel lavaggio a secco rischiano però di alterare l’impermeabilità dei tessuti. La soluzione è perciò quella di lavare i capi in acqua fredda, nella lavatrice di casa o, se la vostra non è abbastanza grande, in una lavatrice a gettoni. Il cestello deve esse carico solo per metà, per consentire un lavaggio ed un risciacquo profondi ed efficaci.

    Marta Albè
     
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    Come fare il sapone di Marsiglia

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    Forse non tutti lo sanno, ma la fabbricazione del sapone di Marsiglia è originaria della città di Aleppo, in Siria, “patria” anche del sapone omonimo, il sapone di Aleppo, appunto. In seguito alle crociate, la ricetta del sapone a base d’olio d’oliva e di alloro, si è diffusa nel bacino del Mediterraneo, fino ad arrivare a Marsiglia dove si è perfezionata e poi diffusa. Il sapone di Marsiglia è uno dei saponi più usati per la pulizia della casa, del bucato e della persona, scopriamo come farlo in casa.

    Tra i saponi, quello di Marsiglia è tra quelli più naturali nonché dotato una grande capacità detergente. Fare in casa non è difficile, servono solo gli ingredienti giusti: scopriamoli insieme.

    Come fare il sapone di Marsiglia
    Ingredienti: 1000 grammi di olio extravergine d’oliva derivante da olivi a coltivazione biologica, 128 grammi di soda caustica e 300 grammi d’acqua. In alternativa alla soda caustica potete usare la lisciva o soda solvay che, tra l’altro è meno aggressiva.

    Preparazione

    Per prima cosa pesate scrupolosamente gli ingredienti, se possibile usando una caraffa graduata; altra indicazione importante è quella di fare attenzione nel maneggiare la soda caustica, quindi proteggetevi con guanti e mascherina.

    Iniziate a preparare il sapone versando l’acqua in un recipiente che avrete messo sul fuoco e aggiungete la soda caustica; attendete che il tutto si raffreddi fino a 45° con l’aiuto dell’apposito termometro.

    In un altro recipiente scaldate l’olio d’oliva fino a portarlo a 45-48 gradi e quando entrambi gli ingredienti avranno raggiunto la temperatura giusta versate l’acqua con la soda caustica dentro all’olio; mescolate velocemente, magari aiutandovi con il frullatore a immersione, fino a far diventare il composto chiaro.

    In questa fase, se volete, potete aggiungere al composto alcune gocce di olio essenziale per conferire una certa profumazione al vostro composto. A questo punto versate il tutto in alcuni stampi di plastica e lasciate riposare per almeno 24 ore affinché si solidifichi. Una volta solidificato, togliete il sapone dagli stampi, tagliatelo a pezzi e lasciatelo riposare per almeno un mese in luogo asciutto, ventilato e lontano dalla luce del sole diretta.

    Non abbiate timore della tossicità della soda caustica: attraverso i processi di saponificazione e di stagionatura, essa diventa biodegradabile e non sarà più tossica.

     
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    L’alternativa naturale alla candeggina



    Sapete che esiste un’alternativa naturale alla candeggina? Quando si parla di pulire, smacchiare, sbiancare il primo prodotto che ci viene in mente è proprio l’ipoclorito di sodio. Aggiunta all’acqua fredda o calda, a mano o in lavatrice, la candeggina rappresenta certamente un ottimo rimedio per restituire il bianco ai nostri tessuti, ma è altamente inquinante e dannosa per l’ambiente, cui arriva mediante gli scarichi.
    Si può chiaramente leggere sull’etichetta presente nel flacone, nella quale si raccomanda, inoltre, di non disperdere il prodotto una volta utilizzato perché pericoloso. Ma perché dovremmo continuare ad usare dei prodotti tossici per l’igiene della nostra casa quando esiste un’alternativa naturale alla candeggina? Vediamo di scoprire qual è.

    Bicarbonato di sodio per sbiancare i tessuti


    Uno degli utilizzi più diffusi della candeggina è per sbiancare i tessuti ingialliti. Paradossalmente è proprio l’uso della candeggina a determinare l’ingiallimento dei tessuti in quanto alcuni residui rimangono intrappolati nelle fibre (specie se si utilizza l’ammorbidente) e al contato con la luce e l’aria reagiscono ingiallendo e invecchiando i tessuti. L’alternativa naturale alla candeggina in questi casi è rappresentata dal bicarbonato di sodio abbinato al sale grosso. Basta sciogliere 2 cucchiai di bicarbonato e 2 di sale grosso per ogni litro d’acqua calda e si otterrà lo stesso effetto sbiancante della candeggina, senza per altro spiacevoli effetti collaterali.
    Foto di José MarÃa GarcÃa Castro
    Smacchiare con il limone e il sole



    Un’altra ottima alternativa naturale alla candeggina è rappresentata dal succo di limone, un acido molto potente e dall’alto potere smacchiante. L’uso del succo di limone puro andrebbe evitato sui tessuti delicati (come la seta ad esempio), ma può essere tranquillamente utilizzato su qualsiasi altro tipo di tessuto bianco insieme ad un cucchiaio di sale fino. Il sole poi è un ottimo alleato per restituire ai tessuti il loro bianco naturale pertanto un efficace trattamento sbiancante potrebbe essere quello di lasciare il capo da smacchiare in ammollo in una soluzione di acqua, limone e sale (per ogni litro d’acqua il succo di 2 limoni e 3 cucchiai di sale), lasciare asciugare bene al sole e infine procedere al normale lavaggio in acqua calda. In alternativa potete immergere il capo da smacchiare in una bacinella con acqua e succo di limone salato e coprirla con una pellicola di plastica per intrappolare l’ossigeno (il famoso ossigeno attivo di cui parla la pubblicità) e lasciare tutto al sole per qualche ora.



    Edited by gheagabry1 - 7/10/2018, 15:24
     
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    Come pulire la piastra del ferro da stiro

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    Fare le pulizie di casa non è solo detergere vetri, pavimenti e bagno: ci sono anche tutti quegli interventi di manutenzione dei complementi di arredo e degli oggetti di uso quotidiano che, per funzionare bene, devono essere puliti con cura. Uno di questi è il ferro da stiro e in particolare la piastra: a lungo andare anch’essa si sporca, si accumula polvere, vi si formano incrostazioni e calcare che potrebbero macchiare i capi appena lavati, occorre quindi pulirla bene per mettersi al riparo da spiacevoli conseguenze sui nostri vestiti.

    Come pulire la piastra del ferro da stiro
    Per pulire la piastra del ferro da stiro esistono in commercio dei prodotti in stick che devono essere strofinati sulla superficie da pulire e poi rimossi con un panno; attenzione, però: questi stick emanano un intenso odore di ammoniaca, pertanto areate bene la stanza dopo quest’operazione.

    Pulire la piastra del ferro da stiro con metodi naturali
    Tuttavia, esistono diverse alternative casalinghe e con metodi naturali per pulire la piastra del ferro da stiro: i cosiddetti metodi della nonna affidabili al 100%; vediamone alcuni.

    Pulire la piastra del ferro da stiro con aceto e sale
    Un metodo infallibile per pulire la piastra del ferro da stiro è quello di usare il sale e l’aceto. Passate del sale sulla piastra del ferro da stiro dopodiché strofinatela con una spugna a pagliette d’acciaio inumidita, naturalmente sul ferro freddo, fino a quando la superficie risulterà lucida; eliminate eventuali residui di sale con un panno umido.

    In alternativa potete usare l’aceto di vino bianco, bagnando con esso uno straccio di cotone che passerete sulla piastra del ferro caldo; volendo, si possono combinare i due elementi passando un panno imbevuto di una soluzione a base di aceto caldo e sale fino. L’aceto si può usare anche per bagnare un tappo di sughero che poi andrete a strofinare sulla piastra, fate asciugare per un paio di minuti e vedrete il risultato.

    piastra-ferro-da-stiro-pulizia

    Altri metodi naturali per pulire la piastra del ferro da stiro
    Un altro metodo di pulizia consiste nel lasciar colare sulla piastra della cera di candela e poi di strofinarla con un foglio di carta assorbente da cucina o con un giornale tipo quotidiano, eliminate poi gli eventuali residui con un panno prima di stirare. Se lo sporco è molto resistente, prima di applicare la cera, strofinate la piastra con della polvere abrasiva.

    Ma vediamo ancora altri metodi casalinghi per la pulizia della piastra del ferro da stiro. Insaponatela con del sapone duro e poi stirate uno straccio con il ferro riscaldato al massimo in modo da eliminare i residui: con questo metodo la piastra rimane un po’ gialla, ma i vestiti non si macchieranno.

    Anche il detersivo per piatti può rivelarsi un alleato nella pulizia della piastra del ferro; con una spugna e un po’ di detersivo grattate la superficie della spugna e poi ripassate con un panno asciutto. Pure il dentifricio è utile per pulire la piastra del ferro: strofinatela quando è ancora tiepida con del dentifricio usando un vecchio spazzolino e poi eliminate i residui con un panno.

    Pulire la piastra del ferro da stiro con limone o bicarbonato
    Potevano mancare bicarbonato e limone, elementi principi delle pulizie domestiche naturali, nella pulizia della piastra del ferro da stiro? Naturalmente no, e infatti, usate del bicarbonato o del limone per strofinare la piastra usando una spugna abrasiva già usata o poco ruvida e il vostro ferro tornerà come nuovo. Attenzione, però: c’è chi sconsiglia di usare la spugna abrasiva perché potrebbe lasciare dei graffi che, a loro volta, lascerebbero dei segni sui vestiti; per non correre rischi usate una paglietta morbida oppure una spugna non abrasiva.

     
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    Le piccole cose che irritano le donne a casa
    Ci sono delle piccole dimenticanze casalinghe che le donne proprio non sopportano, scoprite quali!

    E' inutile parlare di parità, nel 99,9% dei casi siamo noi donne ad accollarci i lavori di casa e a dover rimediare al disordine che i nostri adorati mariti e i nostri figlioletti lasciano in giro. E sono proprio queste piccole cose che ci fanno perdere la testa a volte, perchè basterebbe così poco per darci una mano e, soprattutto, farci capire che apprezzate tutto il lavoro che facciamo!

    RECUPERARE I CALZINI - Generalmente sono sparsi per tutta casa, a volte accompagnati dalle loro inseparabili amiche: le mutande. Orrore.

    TENERE GLI STIVALI - Qual è il problema di levarsi gli stivali o le scarpe sporche una volta rientrati a casa? E' davvero un affare così complesso

    CAMMINARE SUI LEGO - Non c'è nulla di peggio che dover fare lo slalom fra i pezzetti di lego o peggio ancora sentire lo scricchiolio mentre si spezzano sotto la suola

    NON TROVARE IL LATTE - Perchè solo noi donne sembriamo interessarci al fatto che il latte che consumiamo quotidianamente non si autogenera in frigorifero ma va comprato?

    BOTTIGLIE VUOTE IN FRIGO - Gli uomini, sono sempre loro a rimettere in frigo le bottiglie ormai terminate delle bibite

    BAGNO IN DISORDINE - Asciugamani appesi a caso, tappetino sporco e specchio che sembra essere stato usato per una gara di sputi...chi non si arrabbierebbe?

    IL FAZZOLETTO NELLA LAVATRICE - Ascoltate gente, è semplice: prima di mettere i pantaloni in lavatrice controllate le tasche!

    BATTRIE SCARICHE - Inutile provare a far andare il telecomando o altri strumenti elettronici se la pila è scarica...

     
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    Come fare lo shampoo in casa


    Lo shampoo è un prodotto di uso quotidiano e scegliere quello giusto è essenziale per la salute dei capelli; in commercio esistono molti tipi di shampoo per tutte le esigenze, ma molte persone sono scettiche nei confronti di questi prodotti per vari motivi, primi fra tutti gli ingredienti che vengono usati nella preparazione di shampoo e balsamo. Se anche voi avete questi dubbi riguardo il contenuto degli shampoo industriali, perché non prepararsi a casa lo shampoo? Ciò vi assicurerà la certezza di un prodotto naturale e anche la possibilità di risparmiare un po’ di soldi.

    Negli ultimi anni sta crescendo l’interesse per la cosmetica naturale, ossia i prodotti cosmetici realizzati senza l’uso di ingredienti chimici; anche in questo caso si trovano in commercio diversi prodotti biologici, ma con un po’ di pazienza e con gli ingredienti giusti è possibile auto prodursi, ovvero preparare sapone, shampoo e balsamo anche in casa.

    Per fare un shampoo naturale fai da te, bisogna per prima cosa deciderne la funzione, ossia se è destinato alla cura di capelli secchi oppure grassi.

    Shampoo naturale per capelli secchi
    Se il vostro problema sono i capelli secchi oppure opachi, il vostro shampoo dovrà essere a base di uova, utili per far ritrovare alla vostra chioma lucentezza e volume. Per preparare uno shampoo naturale per capelli secchi servono: due tuorli d’uovo, miele, gel di semi di lino, farina di ceci e un po’ di rum.

    Amalgamate bene tutti gli ingredienti, mettendo i tuorli d’uovo solo alla fine, e ottenete un composto omogeneo che andrete a distribuire uniformemente sui capelli; massaggiate per qualche minuto, risciacquate molto bene e procedete con l’asciugatura.

    Shampoo naturale per capelli grassi
    I capelli e la cute grassa sono un problema piuttosto diffuso, ma che è possibile trattare naturalmente usando la camomilla; per prima cosa fate bollire mezzo bicchiere d’acqua e poi aggiungete due cucchiai di camomilla e fate bollire per altri cinque minuti, poi filtrate, aggiungete qualche goccia di limone, due cucchiai di aceto di mele e due cucchiai di sapone grattugiato.

    Mescolate fino a far sciogliere completamente il sapone e poi applicate sui capelli: questo shampoo è utile per chi ha i capelli grassi perché la camomilla possiede un’azione astringente e rimuove in profondità il grasso del cuoio capelluto.

    Shampoo naturale alla salvia
    Un’altra ricetta utile per chi ha i capelli grassi prevede l’uso della salvia essiccata. Fate bollire tre quarti di tazza di acqua, versatela in una ciotola e aggiungete due cucchiai di salvia essiccata; lasciate riposare per dieci minuti e poi aggiungete otto cucchiai di sapone bianco senza alcuna profumazione. Mescolate bene il tutto e lasciate riposare fino a far addensare il composto; conservate il vostro shampoo alla salvia in una bottiglia e al momento dell’uso distribuitelo sui capelli, massaggiate e poi sciacquate bene.

    Shampoo naturale contro la forfora
    Se invece il vostro problema è la forfora potete preparare uno shampoo naturale a base di mela. Acquistate delle mele biologiche, sbucciatele, togliete i semi interni e poi frullatele con il mixer o con il frullatore; raccogliete la crema in un contenitore e poi aggiungete dell’acqua fino a ottenere un composto omogeneo, applicatelo sui capelli bagnati e lasciate riposare per dieci minuti, dopodiché sciacquate bene i capelli ed eventualmente effettuate un lavaggio veloce con uno shampoo neutro, sciacquate ancora e procedete con la normale asciugatura.

    Anche l’ortica è particolarmente efficace nel trattamento della forfora: unite 100 ml di succo di ortica e 50 grammi di radice di saponaria in 200 ml d’acqua e fate bollire per qualche minuti; aggiungete qualche goccia di olio di soia o di arachidi e poi procedete con il normale lavaggio dei capelli
    fonte.comefaretutto.com/



    Edited by gheagabry1 - 7/10/2018, 15:25
     
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    Come togliere le macchie di vino rosso


    Quante volte avete fatto cadere la classica goccia di vino rosso o peggio avete rovesciato un bicchiere, magari sulla vostra tovaglia più bella? Sono piccoli problemi domestici, che possono però lasciare il segno, perché il vino rosso macchia tantissimo. È possibile eliminare il problema con qualche piccolo accorgimento.


    La prima cosa da fare è cospargere la macchia di sale fino, proprio al momento, del danno. Quando avete finito di mangiare, prendete la tovaglia e lavate la zona con del sapone neutro. In molti casi potrebbe risolvere così. Se invece, è un po’ più estesa o si è fissata, potrete mettere la tovaglia bianca e di cotone in lavatrice con un tappo di candeggina.

    Altrimenti ripetete l’operazione: sale fino e poi lavaggio in acqua calda con sapone. Se il materiale sporco è di altro tipo, magari lana, allora potreste provare a miscelare in acqua dell’acqua ossigenata (fate 50 e 50). Il consiglio è lavorare con uno straccettino bianco in un piccolo punto e vedere la reazione, poi proseguire.

    Per smacchiare, anche il succo di limone è perfetto, ma come tutti i prodotti (naturale e no) può decolorare, quindi molta attenzione sui colorati.

    fonte:http://www.comefaretutto.com



    Edited by gheagabry1 - 7/10/2018, 15:25
     
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    Come togliere le macchie di caffè


    Quante volte avete rovesciato la tazzina di caffè o prendendo l’espresso alla macchinetta vi siete macchiati la camicia? Purtroppo questa sostanza lascia davvero degli spiacevoli aloni, ma si può togliere. Ci vuole solo qualche piccola accortezza. Il famoso rimedio della nonna funziona sempre: prendete dell’acqua minerale e intervenite subito.

    Se la macchia invece è di qualche giorno, potete usare della glicerina e dell’acqua calda. Quando il caffè è molto forte, allora, è necessario usare un po’ di alcol o fare un piccolo candeggio. Il trattamento vale per il cotone. Altra cosa per la lana. Con le macchie più difficili, si consiglia di usare proprio una goccia di ammoniaca, ma di fare attenzione a non aggredire troppo il tessuto.

    L’ammoniaca (quella gentile) può essere anche molto utile sul velluto, sui tappeti e sui rivestimenti (divano, poltroncine, ecc). Bagnate uno straccettino in cotone e poi strofinatelo. Dovrebbe venir via tutto. Fate prima una prova colore in un angolino nascosto.



    Edited by gheagabry1 - 7/10/2018, 15:26
     
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    Come fare il dentifricio in casa



    Più volte ci siamo occupati, qui sulle pagine di Come Fare Tutto, dell’autoproduzione, ossia della preparazione casalinga di prodotti per l’igiene e la pulizia della persona, tra i quali shampoo, balsamo e bagnoschiuma. Oggi scopriremo come preparare in casa un prodotto essenziale per la salute e la bellezza della bocca, ossia il dentifricio.

    Fare il dentifricio in casa non è difficile e, come avviene per la maggior parte dei prodotti, basta usare gli ingredienti giusti e non scoraggiarsi se la prima volta non risulterà perfetto.

    Dentifricio per denti normali
    Per prima cosa unite all’interno di una ciotola tre cucchiai di glicerina con dieci gocce di olio essenziale di menta, mescolando bene per far diluire l’olio nella glicerina, dopodiché aggiungete quattro cucchiai di bicarbonato e un cucchiaino di sale da cucina e mescolate bene fino ad ottenere una pasta omogenea.

    Una volta ottenuta una pasta senza grumi potrete utilizzare immediatamente il vostro dentifricio autoprodotto, in quanto non ha bisogno di tempo di riposo: vi basterà intingere lo spazzolino nella pasta e procedere al normale lavaggio dei denti.

    Dentifricio per denti sensibili
    Se il vostro problema sono i denti sensibili l’ingrediente fondamentale del vostro dentifricio dovrà essere l’olio di Neem, un olio usato da anni in Oriente per la cura dell’igiene orale grazie alle sue proprietà anti-microbiche. Unite un cucchiaio di bicarbonato di sodio con alcune gocce di olio di Neem, Tea Tree Oil e olio di Menta, unite della glicerina o dell’acqua per creare una pasta e mescolate bene.

    Dentifricio sbiancante
    Non solo dentifricio per la normale pulizia: con l’autoproduzione è possibile preparare anche dei prodotti specifici, come il dentifricio per sbiancare i denti. Come? Ricorrendo all’aiuto dell’aloe vera.

    Per prima cosa estraete dalle foglie la polpa dell’aloe vera e tritatela finemente all’interno di una ciotola; unte qualche goccia di acqua ossigenata e un cucchiaino di bicarbonato, mescolate il tutto e spazzolate i denti con quanto ottenuto: vedrete che in poco tempo i vostri denti appariranno perfettamente bianchi.

    fonte:comefaretutto.com/



    Edited by gheagabry1 - 7/10/2018, 15:26
     
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    Come togliere le macchie di inchiostro


    Basta un attimo, un po’ di pressione e la penna rilascia l’inchiostro, puntualmente nel taschino della camicia. Come si può eliminare? La prima cosa da fare è immergere nel latte il capo e strofinare delicatamente, per rimuovere lo sporco. Se la macchia va via in questo modo, potete poi infilare in lavatrice la camicia e lavarla normalmente.


    Se invece il capo continua a presentare un alone, più chiaro ma sempre molto evidente (spesso tende a ingiallire), provate a temprare la macchia in acido ossalico e sciacquare con acqua e ammoniaca. Un altro metodo è bagnare la macchia con succo di limone ed esporre al sole, dovrebbe così schiarirsi in modo progressivo e naturale. L’operazione va ripetuta almeno 3 o 4 volte, per 3 0 4 giorni consecutivi.



    Edited by gheagabry1 - 7/10/2018, 15:26
     
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