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Rana con gli origami
Tra le forme più popolari – e più amate dai bambini, proprio perché dà loro la possibilità di giocarci insieme – c’è sicuramente la rana.
Per prima cosa, dovrai utilizzare un tipo di carta più spessa, come quella di un cartoncino, perché darà alla rana la possibilità di saltare il più lontano possibile.
Piega l’angolo destro e sinistro verso il centro, taglia la carta in modo da ottenere un triangolo, apri il foglio e piega i lati verso l’alto, così da ottenere due diagonali sia su lato sinistro che su quello destro. Dopo che avrai realizzato due quadrati, dovrai piegare in dentro i lati, seguendo le diagonali e otterrai il tuo triangolo. Ripeti il procedimento sull’altro lato.
Piega gli angoli dei due triangoli laterali verso il centro e poi ripiega i quattro triangolini che si formeranno verso l’esterno. Gira sottosopra il lavoro e piega il lato sinistro del quadrato verso il centro. Ripeti il passaggio anche per il lato destro.
Adesso piega verso l’alto l’angolo in basso, incastra nella coda i lati appena piegati, ripiegare a fisarmonica la parte posteriore della rana ed ecco che è pronta a spiccare il primo balzo!. -
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Idee di carta - festa della mamma
Cestino di fiori...
Materiali:
carta colorata o stampe di fiori da colorare
colla
forbici
piatto di carta
pennello e vernice (del colore che si preferisce)
Istruzioni:
Stampare due o tre copie dei modelli di fiori, o disegnarli su dei fogli colorati e poi ritagliarli
Ritagliare la metà superiore del piatto di carta, lasciando intatto il bordo.
Dipingere il fondo del piatto di carta compreso il bordo e lasciare asciugare.
Tagliare un pezzo di cartone della dimensione del piatto e attaccarla con della colla o dello scotch nel retro del piatto in modo da formare una sorta di tasca.
Incollare i fiori nel cesto. Alcuni contro la parte posteriore del cesto e alcuni su quella anteriore. Si può anche aggiungere qualche fiore sul bordo.
Si possono mettere piccole caramelle o dei messaggi all'interno del cestello realizzato nella parte posteriore del piatto.
Gigli di carta...
La creazione di questi gigli di carta non richiede un pollice verde, solo il contorno di una mano!
Materiale:
Matita
Cartoncino bianco
Forbici
Cartoncino verde e bianco
Perforatore
Cannuccia di plastica verde
Scovolino giallo (o della carta gialla)
Istruzioni:
Tracciare la mano del bambino su un foglio di cartoncino bianco e ritagliarla.
Tagliare due pezzi di cartoncino verde sui quali disegnare due foglie e perforarli al centro dove le foglie si incrociano (occorrono due pezzi da due foglie per ogni fiore).
Arricciare le dita e foglie di carta avvolgendoli intorno ad una matita.
Avvolgere la mano intorno alla parte superiore di una cannuccia di plastica verde e fissarla con del nastro adesivo.
Far scorrere le foglie lungo la cannuccia e fissarle al loro posto con il nastro.
Per lo stame del fiore, piegare a metà uno scovolino giallo (oppure tagliare una striscia di cartoncino giallo e fare la stessa operazione) e arricciare le estremità. Inserire l'estremità piegata nel buco della cannuccia.
Vaso fiorito...
Materiale:
Cartoncino,di vari colori.
Spillo
Colla
Filo floreale,
Piccoli bottoni,
Bobina di legno,
Nastro di raso (della stessa larghezza della bobina)
Istruzioni:
Ritagliare un cerchio di cartoncino e praticare un piccolo foro al centro con uno spillo.
Ritagliare cinque forme di cuore e piegare a metà longitudinalmente per creare i petali.
Incollate i petali intorno al cerchio, lasciando il foro accessibile, mettere da parte ad asciugare.
Inserire il filo floreale nel bottone facendolo passare attraverso due fori e attorcigliare per fissarlo. Inserire l'estremità opposta del filo attraverso il foro centrale del fiore per creare uno stelo. Ripetere l'operazione per realizzare più fiori.
Per il vaso: avvolgere il nastro attorno al rocchetto e fissarlo con la colla. Inserire i fiori nella bobina tagliando i gambi in modo proporzionale. (da: www.parents.com)
Fantasia di Fiori...
Materiale:
Pannolencio / feltro (di vari colori . Anche se l'effetto non sarebbe lo stesso si potrebbe provare con del cartoncino colorato)
Bottoni di varie dimensioni e colori.
Bastoncini di legno per spiedini.
Nastrino verde (per le foglie).
Forbici.
Cotone.
Matita.
Istruzioni:
Disegnare sulla stoffa (o sul cartoncino) varie forme di fiori, di diverse dimensioni e colori.
Cucire sulle forme due o più bottoni di colori diversi sovrapposti.
Cucire ogni fiore su un bastoncino al quale annodare il nastrino verde per simulare le foglie.
Basta un pò di fantasia per realizzare un simpatico mazzo di fiori da regalare alla mamma!!. -
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Origami Lotus Istruzioni
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G!oY.
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Oltre al cigno, ci sono tantissimi Origami 3D, come questi simpatici pulcini colorati
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gheagabry.
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Le gru di Sadako sono 110 milioni
Pronte a volare da Hiroshima al mondo
Le gru di Sadako sono pronte a volare. Qualcuna è già arrivata a New York, dove è stata esposta al Memoriale dell’11 Settembre. Altre potrebbero presto giungere anche in Italia. Al Museo della Pace di Hiroshima, infatti, dove ogni anno arrivano 10 tonnellate di origami da ogni parte del mondo, comincia a scarseggiare lo spazio per conservare i piccoli manufatti, realizzati in ricordo della bambina esposta alle mortali radiazioni della Bomba di Hiroshima. «Nei contenitori ci sono ormai 110 milioni di gru, pari a circa 95 tonnellate di carta — fanno sapere dal Museo della Pace di Hiroshima —. Cominciamo ad avere problemi di spazio. E comunque pensiamo sia arrivato il momento di condividere il messaggio di Sadako con il resto del mondo».
Sadako Sasaki
ATTIVISTA — Di recente, racconta Masahiro Kazui, attivista umanitario ormai trapiantato a Milano, «il comune di Hiroshima ha lanciato un appello attraverso i giornali per trovare una soluzione». La risposta non si è fatta attendere. E un’alternativa è arrivata attraverso un’azienda giapponese di smaltimento della carta che ha proposto di inviare contenitori colmi di gru, a proprie spese, a enti e musei nel mondo disposti ad accoglierle. «Credo — dice ancora Masahiro Kazui — che una città come Milano potrebbe trovare uno spazio per qualche "chilo" di origami. Gli spazi espositivi non mancano: con l’artista Makoto, abbiamo pensato alla Triennale, oppure a un’occasione come l’Expo 2015,che potrebbe addirittura dedicare un padiglione al tema della pace, da perseguire in un mondo disposto a liberarsi dall’incubo nucleare».
LA STORIA — Sadako Sasaki, in effetti, con la sua commovente vicenda, è un simbolo conosciuto in tutti i Paesi. E la quantità immensa di gru che ancora oggi raggiungono Hiroshima ne è la dimostrazione. Aveva soltanto due anni quando, il 6 agosto del 1945, l’Enola Gay sganciò una bomba atomica sulla sua città, Hiroshima. La sua casa si trovava a 1 chilometro e mezzo dall’epicentro dell’esplosione. Sadako fu contaminata dalle radiazioni. Ma i danni emersero soltanto alcuni anni dopo, nel 1954, quando ormai credeva di aver superato il pericolo.
LA LEGGENDA — Sadako fu ricoverata: aveva una grave forma di leucemia. Nella speranza di guarire, la bimba cominciò a realizzare piccole gru di carta. La tradizione giapponese insegna infatti che, dopo aver fatto mille origami, si può esprimere un desiderio. Sadako riuscì a piegare fogli di carta, lavorando giorno e notte, fino a raggiungere l’obiettivo. Espresse il desiderio di guarire e poi ricominciò a fare i suoi piccoli, meravigliosi origami. Non arrivò a duemila: la malattia l’uccise il 25 ottobre 1955, a tre mesi dal suo tredicesimo compleanno.
IL FUTURO — Negli anni successivi, piccole gru di carta cominciarono a essere inviate al Museo della Pace di Hiroshima, che a Sadako ha dedicato un monumento vicino al luogo dove la Bomba sprigionò il suo carico di morte. Silenziosi e colorati simboli di speranza, questi origami hanno unito — nel nome della piccola giapponese — i pensieri di bambini e ragazzi di ogni lingua, credo e nazionalità. Forse Milano potrebbe ascoltare l’appello del Museo della Pace e trovare un angolo per far riposare le gru della speranzaTwitter
Paolo Salom
corriere.it. -
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..UN PO' di STORIA..
Il termine Origami indica l’arte di piegare la carta per dare vita ad oggetti, animali, figure di fantasia, ecc...
La parola deriva dal giapponese Oru 折 (piegare) e da Kami 紙 (carta). La parola Kami, con un ideogramma diverso ma con la stessa pronuncia, vuol dire anche Spiriti, divinità: questa sovrapposizione di significato lega inscindibilmente l’arte degli origami con la spiritualità, con la ricerca del Divino e dona a questa tecnica una valenza sacrale. L'origami stesso non è altro che la trasformazione di una cosa materiale (come la carta e in origine la carta di riso, prodotto della terra) in qualcosa di diverso, superiore.
Questo richiama il concetto filosofico del Ki (termine utilizzato dalla medicina tradizionale cinese e dalla cultura giapponese, che indica l’energia interna del corpo umano). L’ideogramma del Ki indica qualcosa che è allo stesso tempo materiale e immateriale: 気 (o anche 氣)
Se lo scomponiamo in due parti, la parte in alto significa vapore, fumo, gas, mentre la parte inferiore riso non cotto: il ki è una sostanza sottile (come il vapore) che deriva da un materiale grezzo (come il riso), così come l'origami nasce da un semplice foglio di carta.
Per il piegatore giapponese, la gioia di quest'arte, non risiede nel foglio di carta, ma nell'atto stesso del piegare: una danza di mani che lavorano per dare vita ad una figura.
La nascita della carta risale a più di 2000 anni fa in Cina, ed è in questa terra che inizia la piegatura, intorno al II secolo. Furono però i giapponesi a rendere la carta sempre più morbida e resistente utilizzando il riso, e soprattutto a rendere l'origami un'arte.
L'ingresso ufficiale dell'origami nella cultura giapponese è databile intorno al XI secolo, quando, durante i rituali religiosi nei Templi Shintoisti, apparvero i primi go-hei (strisce di carta bianca piegate a zig zag), simbolo della presenza delle divinità. La carta era già da decenni considerata un materiale nobile e la sua introduzione nella sfera religiosa ne consolidò il fascino e il rispetto.
Anche durante le cerimonie nuziali era usanza, e lo è tutt'oggi, attaccare delle farfalle di carta alle coppe di sakè con le quali gli sposi brindano alla felicità della loro unione. Queste farfalle di carta (mecho per lo sposo e o-cho per la sposa) avevano un profondo significato augurale e la loro preparazione era considerata un grande onore, solitamente riservato ai parenti più stretti degli sposi.
Alcuni fanno invece risalire l'origine dell'origami all'epoca Muromachi (1392 – 1573), riconducendola alle cerimonie del dono augurale del noshi-awabi ai samurai, un particolare mollusco, simbolo dell'immortalità, offerto all'interno di un astuccio di carta.
Un' altra tradizionale forma di origami è quella della rana (Kaeru, che significa sia rana che ritorno a casa) che è quindi di buon augurio per coloro che stanno per intraprendere un lungo viaggio.
Il periodo Heian
Il periodo di affermazione degli origami nella religione shintoista e nella cultura giapponese è riconducibile al periodo Heian, durante il quale la corte imperiale raggiunse l'apice della propria raffinatezza. È in questo periodo che si afferma, durante quella che sarebbe poi diventata l'Hinamatsuri o festa delle bambine, la tradizione della bambola fluttuante (雛流し, Hina-nagashi): una bambola di carta veniva posta su una barca, anch'essa realizzata ad origami, e lasciata trasportare dalla corrente di un fiume fino al mare. Successivamente quest'usanza venne sostituita da quella, più complessa, di ricostruire ritualmente con l'origami la corte imperiale, con i suoi personaggi negli abiti rituali: per questo tale festa, detta festa delle bambine, viene anche indicata con il termine festa delle bambole (雛祭り, Hina-matsuri appunto). Le bambole rituali di carta (雛人形, hina-ningyō), oggi sostituite da vere e proprie bambole in stoffa e porcellana, venivano sistemate su piattaforme di stoffa rossa secondo un rigido ordine gerarchico che vedeva, dall'alto verso il basso:
sul primo gradino: l'imperatore (お内裏さま, O-Dairi-sama) e l'imperatrice (お雛さま, O-Hina-sama), laddove il termine dairi significa palazzo imperiale e hina significa fanciulla o principessa: le bambole della corte imperiale vengono tradizionalmente posizionate di fronte ad uno scrigno dorato, originariamente anch'esso realizzato ad origami;
sul secondo gradino: tre dame di corte (三人官女, San-nin kanjo) raffigurate nell'atto di reggere una teiera da saké;
sul terzo gradino: cinque musicisti maschi (五人囃し, Go-nin bayashi) di cui quattro reggono ciascuno un diverso strumento musicale, mentre il quinto, il cantante, ha tra le mani un ventaglio;
sul quarto gradino: due bambole di funzionari (大臣 Daijin), comunemente definiti la mano destra (右大臣 Udaijin) e la mano sinistra (左大臣 Sadaijin);
sul quinto gradino: varie miniature di oggetti quotidiani e rituali, come stoviglie e teiere, fiori, armi e abiti.
Due esempi di Kusudama realizzati ad origami
Analogamente, al periodo Heian viene ricondotto anche il coinvolgimento dell'origami nelle cerimonie per la festa Kodomo no hi (子供の日), dedicata ai bambini. Il nome originario della cerimonia, Tango no Sekku (端午の節句), la rende identificabile con una versione giapponese della festa cinese della barca in forma di drago (端午節, Duānwǔ Jié) e fa riferimento ad un chiaro rapporto con l'acqua. Durante la festa, era uso che i bambini fabbricassero bandiere di carta in forma di carpa da appendere fuori dalla porta di casa, usanza conservata ancora oggi. Queste strutture si inseriscono nella tradizione dei kusudama, o sfere medicinali, insieme di ramoscelli ed erbe mediche che veniva appeso fuori dalla porta di casa per tenere lontani gli spiriti maligni e le malattie: anche questa abitudine, con il tempo, si è trasformata in un'usanza che coinvolge l'origami. Oggi il kusudami è realizzato assemblando vari fiori di carta o, con una tecnica relativamente recente[quando?] e più complessa, da un unico grande foglio. Inoltre, le feste del Kodomo no hi e della Hinmatsuri nella sua forma originaria, sono strettamente legate alla festa di Obon, tradizionale festività primaverile durante la quale venivano affidate alle acque di un fiume tradizionali barchette di carta che, secondo l'usanza, avrebbero recato le anime dei morti tra i vivi per tre giorni di celebrazioni, prima di essere ricondotte al loro mondo.
Un'altra festa shintoista dedicata ai bambini e durante la quale vengono realizzate offerte ad origami è il Shichi-Go-San (七五三, letteralmente sette-cinque-tre, con riferimento alle età dei bambini festeggiati).
Anche la rana è una tradizionale forma origami di origine Heian, che trova significato nel doppio significato della parola kaeru, che significa sia "rana" che "ritorno a casa" e che indicava quindi l'animale come un buon augurio per coloro che stavano per intraprendere un lungo viaggio. L'epoca Heian (e il periodo Nara in particolare) vede infine l'importazione del buddhismo di numerose feste cinesi, tra cui il Tanabata, che vede la celebrazione attraverso decorazioni urbane originariamente realizzate ad origami e oggi ricavate dalla plastica, e lo Hanami (花見), durante il quale si realizzano lanterne e decorazioni di carta e fiori. Il loto in particolare è una forma origami legata al buddhismo e a queste feste.
Il periodo Edo
La fioritura dell'origami nel periodo Edo è generalmente esemplificata con la storia della figura della gru, oggi uno degli origami tradizionali giapponesi più noti e la cui tecnica venne perfezionata proprio attorno al XVIII secolo: al 1797 appartiene infatti uno dei più noti libri sull'origami, Piegatura delle mille gru di Sembazuru Orikata. La pratica fa riferimento al particolare valore della gru come simbolo di immortalità e alla leggenda secondo la quale chiunque pieghi mille gru vedrà i desideri del proprio cuore esauditi. Realizzare per sé o regalare i tradizionali "grappoli" di mille gru (折鶴 oridzuru) è quindi considerata una pratica simile agli ex voto della cultura cattolica: l'aneddoto più noto legato a questa tradizione è quello di Sadako Sasaki, una bambina esposta alle radiazioni della bomba atomica di Hiroshima e sul proprio letto di morte a causa della leucemia. La bambina iniziò allora a piegare le mille gru, ma morì prima di riuscire a portare a compimento la propria opera: le venne eretta una statua nel Parco della Pace di Hiroshima, una ragazza in piedi con le mani aperte ed una gru che spicca il volo dalla punta delle sue dita, ogni anno questo monumento è adornato con migliaia di corone di mille gru.
La storia di Sadako è diventata soggetto di molti libri e film ed ha portato la gru da simbolo di immortalità a simbolo di pace. In una versione della storia, Sadako scrive un haiku che tradotto in italiano suona così:
Scriverò pace sulle tue ali
intorno al mondo volerai
perché i bambini non muoiano più così
In un'altra versione, un suo compagno di classe piega il numero restante di modelli in modo che lei possa essere sepolta con 1000 gru: è questa la versione riportata nel romanzo Il gran sole di Hiroshima, di Karl Bruckner.
L'origami conserva inoltre un ruolo preponderante in numerose altre festività giapponesi. Durante il capodanno, ad esempio, è usanza realizzare a origami e kirigami le cartoline augurali (年賀状, nengajō), le buste di denaro per i bambini (お年玉, otoshidama) e i supporti per il Kagami mochi (鏡餅): il giorno precedente, l'Ōmisoka (大晦日), viene celebrato sostituendo gli origami conservati in casa e i pannelli di carta alle pareti. Anche il primo lavoro realizzato durante il nuovo anno (仕事始め, shigoto-hajime) è spesso una figura tradizionale dell'origami. Durante la festa di San Valentino, durante la quale in Giappone sono le donne a eseguire il dono rituale di cioccolatini (義理チョコ, giri-choko), gli astucci per i dolci sono spesso realizzati ad origami in una forma che può riecheggiare il noshi: il corrispettivo maschile è il cosiddetto White Day.
L'opera del giapponese Akira Yoshizawa, un creatore prolifico di origami e scrittore di libri sull'argomento, ha ispirato un moderno rinascimento di questa pratica. L'origami moderno ha attirato un seguito mondiale, con modelli sempre più intricati e nuove tecniche come il wet-folding, la pratica di inumidire il foglio durante la piegatura in modo che il prodotto finito mantenga meglio la forma, o il soft-folding, in cui la carta viene piegata in modo più deciso o più morbido per creare effetti particolari. Una variazione dell'origami semplice è l'origami modulare, in cui molti modelli sono assemblati per formare un unico insieme decorativo.
Oggi, uno degli origami tradizionali giapponesi più noti, è sicuramente la figura della gru, simbolo di immortalità. Ad essa sono legati molti miti e leggende, tra cui quella secondo la quale chiunque pieghi mille gru vedrà i propri desideri esauditi. Realizzare per sé o regalare mille gru, è diventata quindi una pratica molto diffusa. L'aneddoto più noto legato a questa tradizione è quello di Sadako Sasaki, una bambina che si ammalò di leucemia, a causa delle radiazioni della bomba atomica ad Hiroshima. La bambina iniziò a piegare le mille gru, con la speranza che si esaudisse il suo desiderio più grande: che nessuno soffrisse più per colpa delle guerre, ma morì prima di riuscire a portare a compimento la propria opera. Le venne eretta una statua nel Parco della Pace di Hiroshima, ogni anno adornata con migliaia di corone di mille gru, con la speranza che la sua storia e il nostro passato, non vengano mai dimenticati.
La tecnica moderna dell'origami usa pochi tipi di piegature combinate in una infinita varietà di modi per creare modelli anche estremamente complicati. In genere, questi modelli cominciano da un foglio quadrato, che viene piegato senza fare tagli alla carta, ma l'origami tradizionale era molto meno rigido e faceva frequente uso di tagli, oltre a partire da basi non necessariamente quadrate.
Il procedimento consiste nell'effettuare pieghe diverse, come le pieghe a valle, a monte, a fisarmonica, a libro, per creare figure diverse. Numerose figure origami partono da una forma di base, una figura piana realizzata sempre nello stesso modo e da cui si sviluppa la variazione che porta alla figura completa.
L'unico materiale che serve per la realizzazione di un origami è la carta! Per gli origami più semplici può essere utilizzato qualsiasi tipo di carta, anche quella da fotocopie, ma se ne possono "provare" ed utilizzare tantissimi tipi, dalla carta metallizzata alla carta velina, dalla carta di riso alla carta fatta in casa, con materiali di recupero.
dal web. -
gheagabry.
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La prima produttrice di carta è stata la Natura.
Per la precisione un insetto: la vespa chartegus, originaria dell'America del sud e solita fabbricare nidi di solida carta.
Di origine giapponese, la parola origami è composta dal verbo oru (piegare) e dalla parola kami (carta) e viene comunemente usata per definire una tecnica manuale che permette di realizzare figure e forme di ogni tipo mediante la piegatura di uno o più fogli di tale materiale.
La parola kami ha però un significato ambivalente, nella sua pronuncia ha lo stesso suono della parola equivalente al nostro divinità.
È quindi difficile separarle completamente.
Kami può anche significare superiore, come se la carta, ricavata da un prodotto della terra, avesse trasformato il riso in qualcosa di ultraterreno...la carta di riso, dolcissima nel lasciarsi piegare senza rompersi, ci permette di passare da un semplice foglio a forme complesse, senza limitazioni per la creatività.
Edited by gheagabry1 - 7/4/2020, 17:29. -
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Il biglietto origami a forma di cuore
Per realizzare un cuore di carta di 8 x 8 cm procuratevi la metà di un foglio di carta A4 in senso verticale.
Innanzitutto piegate a metà il foglio e piegatelo a 45 gradi na entrambi i lati, come indicato nella foto. Ripetete sull'altro lato, in modo da ottenere due pieghe diagonali.
Girate il foglio sul dorso e su entrambi i lati lo piegate sull'incrocio delle pieghe che avete realizzato in precedenza. Aprite le pieghe. Quindi piegate come indicato in foto, in modo da ottenere una forma triangolare. Non temete, grazie alle pieghe che avete realizzato in partenza, la carta prenderà subito la forma desiderata.
Piegate il foglio a metà, da destra verso sinistra. Sulla destra pieate entrambi i bordi verso il centro, sino al punto in cui finisce la forma triangolare di sinistra, in modo da ottenere due triangoli di dimensioni ridotte. Piegate tutto il lato desno verso sinistra. Riapritelo e contemporaneamente alzate un ulteriore strato di carta dalla sinistra, in modo da ottenere una forma quadrata, con i lembi aperti al centro.
Piegate tutti e quattro i lembi verso il centro, come indicato nella foto.
Quindi su ognuno dei quadrati che si sono formati piegate due angoli verso il centro e apriteli come indicato in foto, in modo da ottenere una forma a fiorellino.
Ora girate la carta a rovescio e piegate la metà superiore verso il basso, in modo da ottenere una forma a cuore.
Sulla sinistra e sulla destra fate due pieghe per ottenere una forma più bella ed ecco che il cuoricino è pronto!
Per utilizzarlo come biglietto per San Valentino o come letterina, apritelo e scriveteci una dedica.
Potete anche realizzare una bella busta, noi abbiamo scelto della carta lucida e abbiamo cucito i bordi con la macchina da cucito.
Con i cuoricini origami potete anche addobbare le vostre piante fiorite oppure infilarne uno tra le cose dei vostri cari, ad esempio nella tasca della giacca o nel giornale oppure accanto alla tazza del caffè a colazione.
Vi auguriamo tanti cuoricini, e non solo per San Valentino, il vostro amore merita davvero che ogni giorno sia un giorno speciale!
Realizzazione e foto: Unikatiasha
CasaTrend
30. gen
fonte:http://www.casaetrend.it/. -
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Fiori di carta: tante idee fai da te
Tra i lavoretti fai da te i fiori di carta sono sicuramente uno dei più belli. Delicati, raffinati o coloratissimi, di carta sottile e trasparente come i petali di una rosa, o grandi e rigidi, quasi come delle sculture floreali, queste semplici decorazioni sono in grado di ridar vita a qualunque ambiente, conferendogli un tocco di gusto e femminilità. Realizzare fiori di carta, che sia crespata, di giornale, decorativa carta per origami o semplice cartoncino colorato, non è poi così difficile. Vedremo insieme qualche esempio facile e veloce, perfetto per ogni occasione: per addobbare un ambiente per una festa, per realizzare delle bomboniere casalinghe, per ricreare un’atmosfera fresca a primaverile anche in pieno inverno. Ecco spiegata passo per passo la tecnica base per creare qualunque fiore di carta.
Fiori di carta fai da te con la carta crespa
Iniziamo con la scelta della carta per fare i nostri bei fiori. Diciamo che il materiale “principe” perfetto per la tecnica che andiamo a spiegare è la carta crespa, perché proprio la sua caratteristica “stropicciata” e un po’ ruvida è in grado di ricordare alla perfezione le consistenza dei petali e delle foglie “veri”. Altrimenti, anche la carta velina (delicata e sottilissima), o la altrettanto impalpabile carta di riso andranno benissimo, ma solo dopo che vi sarete impratichite un pochino. I vostri fiori di carta potreste farli con i bambini, coinvolgendoli in questo bel lavoretto fai da te.
Vediamo quale altro materiale ci serve: un paio di forbici affilate, del fil di ferro, un po’ di guttaperca verde, per creare il gambo. Non dimenticatevi poi del nastro adesivo di carta, in caso di rotture varie. Vediamo l’esecuzione dei nostri fiori di carta (modello base con la carta crespa).
Tagliate la carta a striscioline e allargatela a ventaglio e ritagliate. Il fil di ferro vi servirà per fare lo stelo, dove andrete a fissare i petali sempre con lo stesso filo. La base dei petali andrà ricoperta con la guttaperca.
Cosa potete realizzare? Praticamente ogni tipo di fiore vi venga in mente: le rose sono sicuramente le più gettonate, anche perché sono le più facili da costruire, ma potrete sbizzarrirvi anche con tulipani, girasoli, gigli e molto altro ancora. Non è importante essere realistici, potete anche sbizzarrirvi con i colori.
Fiori di carta fai da te video tutorial
Video
Vediamo, ora, grazie al video tutorial, come realizzare un fiore di carta bellissimo in 15 mosse. Guardate il video per intero per avere una idea chiara di cosa vi serve per il vostro lavoretto, e soprattutto per comprendere la sequenza di gesti da seguire. Il risultato sarà senza dubbio magnifico, e vi consentirà di decorare la vostra casa, di fare un bel regalo elegante e low cost, di abbellire con composizioni floreali anche altri oggetti o pacchi regalo. Buona visione!
Fiori di carta velina fai da te video tutorial
Video
Terminiamo con un bel video tutorial che ci spiega come creare fiori di carta velina in modo molto semplice. La base è costituita da tanti dischetti di carta che costituiranno i petali, e logicamente il tipo di fiore e il risultato che otterremo dipenderanno dal numero di dischi. Ad esempio, per fare una rosa basteranno 10 dischetti, mentre per un garofano ne dovremo ritagliare almeno una ventina. Anche in questo caso… buona visione e buon lavoro!
Fiori di carta cinesiFiori di carta cinesi da usare come ventaglio
Fiori di carta crespo calle
Calle e altri fiori di carta crespo in vaso
Fiori di carta da appendere
I fiori di carta si possono appendere per creare decorazioni primaverili o romantiche
Fiori di carta decorazioni
Le decorazioni con i fiori di carta sono semplici e d'effetto
Fiori di carta di riso
Fiori di carta fatti a mano
Fiori di carta garofani
Fiori di carta ghirlanda
Fiori di carta giganti
Fiori di carta loto
http://tempolibero.pourfemme.it/. -
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Semplici origami: istruzioni per piegare i tovaglioli e decorare la tavola
Applicare la tecnica dell’origami per piegare i tovaglioli a forma di animaletti: ecco una pratica guida per realizzare semplici origami e decorare la tavola con gusto e stile. Potrete così invitare gli amici a cena e dare un tocco di allegria in più occupandovi di piegare i tovaglioli, ad esempio, a forma di farfalla. Scoprirete così come creare semplici origami e piegare i tovaglioli è un’idea creativa semplice e di sicuro successo.
Addentrandovi nel mondo degli origami scoprirete istruzioni per creazioni semplici e divertenti, come ad esempio le istruzioni per fare un cigno. Scoprirete così che utilizzare questa tecnica è solo questione di pazienza e abilità manuale, che si può tranquillamente acquisire nel tempo.
L’idea di realizzare delle ali di farfalle con la quale piegare i tovaglioli è una proposta di origami semplice e perfetta anche per chi è alle prime armi. Per realizzare semplici origami segui le istruzioni per decorare così la tua tavola: se vuoi piegare i tovaglioli e realizzare delle bellissime ali di farfalla piega un quarto della parte superiore con indirizzo verso il centro del tovagliolo. Fai altrettanto con la parte inferiore, quindi piega il tovagliolo a metà, facendo andare la parte inferiore in direzione di quella superiore.
Procedete con questo lavoro di semplice origami piegando quindi un terzo del tovagliolo verso sinistra, piegandolo a metà nella direzione opposta: ripetete dunque l’operazione con la parte destra del lavoro. Per piegare i tovaglioli a forma di farfalla procedete facendo una piega dell’angolo della parte destra verso l’interno, quindi fate altrettanto con l’altro lato. Sistemate le ali e scoprirete così che i vostri tovaglioli saranno pronti per decorare la tavola.. -
gheagabry.
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un fiore di carta
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Fiori di carta, tante idee da realizzare
Realizzare i fiori di carta è un semplice passatempo che vi permetterà di ottenere svariate decorazioni per la casa o per ottenere composizioni eleganti e colorate da regalare a una persona speciale. I fiori di carta, dai più semplici ai più complessi, conferiranno a qualsiasi ambiente della casa un tocco di femminilità ed originalità.
Le decorazioni che potete ottenere sono davvero tantissime e saranno in grado di sostituire perfettamente quelle con fiori freschi, che devono essere sostituite dopo qualche giorno.
Dai classici bouquet alle composizioni floreali, dai centrotavola ai segnaposto i fiori di carta si prestano a svariati impieghi. La procedura da seguire è anche abbastanza semplice. Ovviamente, se siete alle prime armi, è meglio procedere per gradi!
Se però volete realizzare altri lavoretti a mano, guardate come fare un simpatico svuotatasche con le foglie!
Tornando ai fiori, come prima cosa occorre scegliere il tipo di carta da impiegare. La carta crespa, i cartoncini colorati, la carta velina e la carta riso, si prestano perfettamente per questi lavoretti. Se siete ai primi tentativi optate per la carta crespa, più resistente e stropicciata, e in grado di ricreare perfettamente la consistenza e le pieghe dei petali e delle foglie.
Dopo aver acquisito una certa dimestichezza potrete anche utilizzare la carta di riso e la carta velina, molto più sottili e delicate.
Per realizzare dei fiori di carta davvero chic potete impiegare anche dei vecchi giornali, delle riviste o dei libri ormai inutilizzabili. Per personalizzare i fiori di carta, potete utilizzare anche altri elementi come ritagli di stoffa, bottoni, nastri colorati e altri elementi a piacere. Insomma, spazio all’immaginazione e alla creatività!
Per quel che riguarda la scelta della tecnica tutto dipenderà dal tipo di fiore che volete ricreare. Con un po’ di impegno ed esercitazione si può ottenere ogni tipologia di fiore come delle splendide rose di carta o degli eleganti tulipani!
Oltre alla carta, comunque, vi occorrono pochi altri materiali: un paio di forbici, del fil di ferro sottile, del nastro guttaperca verde (per lo stelo), del filo di nylon, del nastro adesivo di carta e del fil di ferro più spesso per i rami. Per realizzare i fiori di carta iniziate dai petali. Per ottenerli tagliate la carta a strisce larghe circa 10 cm e lunghe 50 cm. Allargate a ventaglio i lembi superiori delle strisce di carta e con le forbici ritagliate la forma desiderata.
Per ottenere dei petali a forma concava premete la parte centrale con le dita e tirate verso l’esterno praticando una leggera pressione. Ricordate anche di curvare leggermente la parte finale dei petali per conferirgli un tocco più realistico. Per ottenere lo stelo, invece, impiegate del filo di ferro verde più spesso e ricopriteli con del nastro guttaperca verde. Con una formina realizzate anche le foglie e fissate allo stelo gli elementi ottenuti con qualche giro di fil di ferro
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UN ALBERO DI GRU
come farle. -
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Le farfalle di origami per decorare
Bellissime e romantiche queste farfalle create con gli origami. Possono essere usate per decorare la tavola, come segna posto o per arricchire le bomboniere.
Si realizzano partendo da un quadrato di carta in pochi passaggi:
In commercio si trovano carte per origami in mille fantasie, altrimenti scegliete una carta sottile nel colore che preferite.
L’idea arriva da:
www.deschdanja.ch/kreativ-blog/109-origami-schmetterlinge.