CSABA DALLA ZORZA ... “la food writer italiana”

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    Csaba torna in tv, anzi sul web



    di Redazione Food


    Al via dal 12 maggio “La Classe di Csaba”, la serie di lezioni di cucina di Real Time. 3 minuti da guardare online, per imparare le basi della cucina – dal temuto soufflé agli gnocchi (rosa)



    L’ennesima trasmissione di cucina? Assolutamente no. Csaba dalla Zorza (foodwriter, volto tv e “blogger” per Vanityfair.it) inaugura lunedì 12 maggio la sua prima serie prodotta da Real Time per il web. 15 puntate da 3 minuti ciascuna per imparare presto e bene le tecniche di base della cucina e splendide ricette – dal temuto soufflé ai ramen giapponesi, dal salmone in crosta ai blinis per l’aperitivo, dalla bavarese DOC alla scenografica torta decorata con petali di rosa.


    media-92993-329765


    “La Classe di Csaba” è concepito come un mini corso di cucina rivolto a chiunque vuole imparare a cucinare sia a chi vuole qualche consiglio di stile per la preparazione dei piatti. Ogni lezione si svolge in cucina ed è dedicata ad una sola ricetta che viene spiegata nella tecnica di base in ogni passaggio, con le possibili varianti e errori più comuni, ma si conclude in sala da pranzo con una pillola finale di buone maniere e art de la table. La web serie sarà lanciata in esclusiva sul sito di Real Time con un nuovo episodio ogni lunedì e venerdì, per chi vorrà cimentarsi con le ricette ogni video sarà accompagnato da ingredienti e ricetta, sa stampare e provare subito.

    Ma, perché proprio online? Lo abbiamo chiesto in esclusiva per Vanity Fair alla protagonista.

    Stufa della televisione?
    «Esperti di tv e media-guru sostengono concordi che nel giro di cinque anni la televisione come la conosciamo oggi non esisterà più perché il futuro è online. Mi è sempre piaciuto fare la pioniera e così al posto di sgomitare per uno spazio in prime time oggi, ho preferito intraprendere questa esperienza guardando al domani».

    Internet è il futuro, ma oggi funzionerà quanto la cara e vecchia cattiva maestra?
    «Internet è la cosa più democratica che esista, ce l’hanno tutti, è fruibile da chiunque e a qualunque ora. Non devi aspettare, registrare, non si “perdono” le puntate e si può rivedere all’infinito. Ho sempre ambito a fare un prodotto per il pubblico, fatto per le sue esigenze “di cucina”, e con una web serie lo sarà finalmente anche dal punto di vista della fruizione. La ricetta con gli ingredienti, scritta da me ed esattamente come la si vede realizzata nel video, è lì subito da stampare per farsi un ricettario personale. Molto meglio che dover prendere appunti, settare il videoregistratore…».

    Un’altra scuola di cucina, potrebbero obiettare in molti. Che cosa c’è di diverso ne “La Classe di Csaba”?
    «Il mio programma non è per nulla innovativo, spiega le basi della cucina! Ma è girato con tecnica cinematografica e ciò mi ha permesso di portare in video lo stesso stile dei miei libri, l’immagine è sofisticata ed elegante, con un approccio pratico. Di tutte le serie questa è quella che mi assomiglia di più».

    Dopo 4 anni di televisione e programmi da 20 minuti, ora ogni puntata dura circa 3 minuti. Non è poco?
    «È stata una bella sfida confrontarsi con una durata così breve senza tralasciare quella parte di cultura del cibo e di arte della tavola che caratterizza il mio lavoro. Le ricette che ho scelto danno un risultato esteticamente bello senza però che serva tanto tempo per prepararle, e in soli tre minuti grazie al montaggio posso spiegare come e perché far venire un piatto e perché non viene: insegno la tecnica, e quindi a leggere la mia o qualunque altra ricetta si vorrà usare».

    (4 giorni fa)




    Fonte:
    www.vanityfair.it/vanityfood/food-n...ramma-real-time,
    web,www.realtimetv.it
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    Un matinée con Csaba dalla Zorza e Swatch


    Intervista-a-Csaba-dalla-Zorza-sulla-collaborazione-con-orologi-Swatch-Pastry-Chefs_main_image_object


    di Paola Di Marcantonio


    Intervista alla food writer
    italiana tra cupcake, marshmallow e orologi.



    Dolcezza e delizia. Difficile, in genere, che ci possa essere un'assonanza tra le caratteristiche di un orologio e quelle di uno chef. Eppure, così è (e se ci pensiamo non è così improbabile: dice niente il tempo prezioso?). Succede per la nuova collezione primavera 2014 di Swatch, Pastry Chefs, che ha scelto la food writer italiana Csaba dalla Zorza per un lancio dal sapore dolcissimo. Così, da buone "impedite in cucina", abbiamo interrotto una Csaba alla prese con la sua sac à poche‬ e, in un tripudio di tinte pastello, cupcake, caramelle gommose e orologi da mangiare abbiamo cercato di carpire qualche segreto.

    Il tempo e Csaba: ne sei ossessionata?
    No, mi alzo presto da sempre e anche se cerco di infilare in una giornata molto più di quanto sarebbe umanamente possibile, la prendo con filosofia, se non riesco a cancellare tutte le righe del mio progress mentale. Però adoro la vita e quindi dormire fino a tardi e andare a letto presto non fa per me.

    Com'è nata l'idea della collaborazione con Swatch?
    Mi hanno telefonato il 2 di gennaio perché cercavano una persona che potesse interpretare con dei dolcetti la collezione Pastry Chefs. Ci siamo visti, a me la collezione è piaciuta molto e ho accettato. Anche se, devo dire la verità, io non porto mai l’orologio...

    Il tuo primo Swatch, te lo ricordi?
    Penso sia stato quando avevo 17/18 anni e me lo regalò il fidanzatino di allora. Era l’iper basico con cinturino di plastica trasparente. Tanti anni fa.

    Tempo e cucina: è vero che per cucinare bisogna avere tempo?
    Sì, questo sicuramente! Cucinare implica dei tempi precisi, soprattutto in pasticceria. Si può andare veloci ma non si può pensare di cucinare se non si ha del tempo. E poi c’è un altro tempo, ancora più importante, che è quello dell’approvvigionamento delle materie prime perché alla fine i tempi della cucina si abbattono molto se hai un buon prodotto. Però il buon prodotto te lo devi procurare. E chi è come me, dolcemente ossessionata dal cibo, vuole andare a fare la spesa di persona.

    Tempo e ingredienti: ci sono secondo te delle "mode" che poi passano nel dimenticatoio in favore di altre?
    Sicuramente! L’anno scorso ad esempio tutto era fatto con la quinoa. Quest’anno invece già si parla di amaranto, il suo cugino.

    Tempo e privazioni: c'è un ingrediente di cui non potresti mai privarti?
    Il trio: uova, zucchero, farina. Il mio più grande incubo sarebbe avere un’allergia a uno di questi ingredienti. Adoro utilizzarli, creano la magia. Penso che per me sarebbe come se a una fashion victim togliessero tutti i tacchi dall’armadio e le lasciassero solo un paio di ballerine!

    Tempo e ricette: che momento preferisci nello svolgimento di una ricetta?
    Quando la immagino, cioè ancora prima di realizzarla. Io dedico la maggior parte del mio tempo a pensare a cosa cucinerò e quel tempo è delizioso. Intanto perché tutto è possibile e si può anche superare i confini della fattibilità. Poi, ovvio, la parte finale, la mise en plache, che per me è davvero una piccola ossessione.

    C’è un giorno che non cucini? Uno intero?
    Solo se sono malata! Se anche una sera vado fuori a cena, magari alle 5 sto facendo il pane o un dolce per i miei bambini o una torta per dopodomani.

    Tempo e manie: ne avevi qualcuna in cucina che poi hai vinto?
    Aver la cucina pulita quando finisco di lavorare. Io devo pulire la cucina bene e farlo io di persona. Cerco nel mio modo di lavorare di fare il cleaning on the go: la cucina è il mio palcoscenico, è come essere una ballerina sul palco. Cioè so perfettamente quali sono i passi della coreografia e la ripeto. Quindi uso una cosa e la metto via. Molti si stupiscono perché pensano che io lo faccia solo in televisione, invece sono realmente così anche e soprattutto a casa. Sono proprio fessa di mio!

    Il tempo dei "tutti chef": cosa ne pensa del boom di reality e show dedicati alla cucina, del boom dei foodblogger?
    Ne faccio, in parte, quindi non posso dare un giudizio che sia di merito però direi che a me piace perché ci sono tanti livelli di professionalità però aiuta ad appassionarsi al cibo non visto solo come cosa per riempire lo stomaco. Quindi bene venga. Anche se poi ci sono delle trasmissioni improbabili o non tutte le ricette poi alla fine riescono. Io lo trovo costruttivo perché mangiare mangiamo tutti ma è un modo per mettere passione in quello che fai tutti i giorni.

    Tempo e cocktail party (che tu ami organizzare): una ricetta velocissima da fare?
    Le tartellette di brisé: hanno base neutra, ne faccio anche 100, 150, e poi le riempio con cose diverse, verdure, formaggi, creme. Le quiche le puoi preparare anche qualche giorno prima e poi basta mettere tutte le creme salate nella sac à poche ed è fatta. E bella da vedere, la metti in bocca intera, non hai bisogno di usare piattini, non si sbriciola ed è una versione che ho elaborato dal tea time. L’idea era nata perché le signore nell’800 potessero mangiare senza togliersi i guanti. E in effetti, quando c’è un cocktail, in genere in una mano hai il bicchiere per cui nell’altra devi avere qualcosa di comodo. Io non amo i finger food nei bicchierini, con quei cucchiaini lillipuziani che non riesci quasi a sentire i sapori...

    Una ricetta invece da fare assolutamente quando si ha poco tempo?
    Il piatto unico: il cous cous, la quinoa. Sono una base super sana e basta aggiungere del pollo, delle verdure fatte al forno e fai un piatto unico gustoso. Per dare ancora più sapore bastano due cucchiai di salsa di pomodoro, di maionese o, ad esempio, a me piace molto una salsina con due cucchiai di yogurt greco e uno di senape, un goccio di olio e limone e anche le patate bollite diventano buone. Basta avere un po' di fantasia.

    (Venerdì 24 Gennaio 2014)


    Intervista-a-Csaba-dalla-Zorza-sulla-collaborazione-con-orologi-Swatch-Pastry-Chefs_main_image_object



    © Paola Di Marcantonio



    Fonte:
    © www.marieclaire.it/Cucina/Intervist...ch-Pastry-Chefs
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    Csaba dalla Zorza a Treviso per Nespresso




    Csaba dalla Zorza all'inaugurazione della Boutique Nespresso a Treviso
    (18 settembre 2014 )



    Fonte:www.time-to-lose.it
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    Csaba per EXPO e i bambini


    Csaba-per-EXPO-e-i-bambini_oggetto_editoriale_w300


    il progetto di Csaba dalla Zorza che insegna ai più piccoli come riconoscere il cibo sano e avere un'alimentazione equilibrata.Foodwriter e conduttrice televisiva, tra gli altri, del programma “La classe di Csaba” su Real Time, in tre appuntamenti pomeridiani (1-3 settembre) gratuiti Csaba dalla Zorza guida i bambini attraverso il tema “Back To Food: il cibo sano è cibo buono”.

    Back to Food a Milano, 1, 2 e 3 settembre Domenica, 31 Agosto 2014 9:28 Postato da Csaba dalla Zorza

    Siete a Milano? Parte alle ore 15:00 di lunedì il ciclo di conferenze didattiche aperte al pubblico e dedicate alle famiglie con bambini in età tra i 5 e i 12 anni. È il mio progetto in vista dell’EXPO 2015 che inonderà Milano di cultura e di cibo, la grande esposizione universale alla quale ci stiamo preparando per aprire le porte del mondo sull’importanza del cibo per l’intero pianeta.

    VI ASPETTO, in una giornata a scelta tra l’1, il 2 o il 3 settembre – dalle ore 15:00 alle 17:00 con i vostri bambini, nipotini, amici – per parlare di cibo sano e giocare insieme. Milano, via Beltrami (MM Largo Cairoli). EXPO Gate – ingresso gratuito.

    BACK TO FOOD “ritorno al cibo” – perché? Perché la generazione di bambini che oggi ha tra i 5 e i 12 anni rischia di non conoscere il cibo vero. Quello autentico, stagionale e locale, comperato sotto casa e cucinato in famiglia. Ma, soprattutto, consumato intorno ad una tavola che sia luogo di scambio. Di amore, cultura, prospettiva.

    LA PREMESSA che mi ha fatto scegliere per EXPO questo progetto è un dato allarmante, unito alla mia consapevolezza di madre.
    In Italia il 32% dei bambini di 8-9 anni è in sovrappeso (22%) oppure obeso (10%)*
    E l’educazione alimentare resta cruciale perché i bambini italiani saltano la prima colazione (9%) o non fanno una colazione adeguata (31%) – fa una merenda a metà mattina troppo abbondante (67%) e non mangia frutta e verdura regolarmente (21%).
    [*dati Ministero della Salute – Indagine Okkio alla salute, 14 marzo 2013]

    IL MIO OBIETTIVO è semplice: insegnare ai bambini a distinguere il cibo vero da quello industriale, stimolare nelle famiglie il desiderio di mangiare insieme e di preparare in casa i propri pasti. Portare la cultura del cibo sano nelle scuole primarie.
    Il cibo sano è cibo buono – autentico, capace di nutrire il corpo, l’anima, l’intero pianeta, perché è naturale!
    Ambizioso, faticoso, ma non impossibile. Ho lavorato tanto studiando la scienza della nutrizione e cercando di elaborare – da non medico e da non esperto di nutrizione, ma da cuoca di casa – ricette e menù che possano essere realmente fattibili nel quotidiano. A casa, a scuola, in movimento dentro un porta pranzo o un porta merenda.

    Ne è nato un manifesto che amo particolarmente:
    “cibo autentico preparato in modo sano, per ogni bambino – con ricette semplici e contemporanee”
    Da mamma, vorrei parlare alle mamme, ma anche ai papà, ai nonni, agli zii e a tutti coloro che, in famiglia o per lavoro, preparano i pasti dei bambini. È importante avere bene in mente le “3 C” - tre linee guida dell’alimentazione sana e corretta:

    1. conoscere

    2. controllare

    3. cucinare

    Conoscere i prodotti e la loro stagionalità, i fabbisogni di nutrienti nel quotidiano, i limiti da non superare spesso per non eccedere nella sovralimentazione – il problema più grande insieme alla cattiva alimentazione data dalla non conoscenza.
    Controllare le etichette – senza fermarsi a quello che il prodotto comunica con la propria immagine, con la pubblicità, con i colori.

    Cucinare noi stessi ciò che mangiano i nostri bambini – almeno a casa, perché in questo modo si riducono sale, zucchero, grassi. A favore di un’alimentazione più sana.
    Le Lezioni di settembre sono state realizzate in partneship con Molino Rossetto, un'azienda familiare che produce farine di qualità e che sarà presente durante le tre giornate per far toccare con mano ai bambini il processo di trasformazione del chiccio di grano che diventa farina e poi pane.

    Conoscere, controllare e cucinare… anche a SCUOLA con il Programma Nazionale Scuola e Cibo.
    Il progetto Back to Food interpreta le linee guida dettate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
    I nostri bambini consumano a scuola uno dei due pasti principali, 5 giorni alla settimana. Il progetto back to food si propone, in collaborazione con i docenti, di migliorare la qualità del cibo servito a scuola, rendere consapevoli i genitori, limitare o addirittura eliminare il consumo di prodotti industriali come bibite gassate e prodotti da forno iper zuccherati distribuiti dalle macchinette a moneta.

    Se non siete a Milano... potete seguire il progetto a distanza su questo sito, attraverso la pubblicazione del libretto Back to Food, disponibile gratuitamente a partire dal 5 settembre.

    Vi aspetto!

    Csaba dalla Zorza, 31 Agosto 2014




    Fonte:
    © http://www.elle.it/Blog/Lezioni-private-di...po-back-to-food,
    © www.facebook.com/expogate?filter=3
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    ...Le ricette di Csaba...


    jpg


    di Csaba

    “Questa pasta è un grande classico a casa mia nei lunedì vegetariani – è sana, veloce da fare e particolare grazie all’abbinamento tra farro e limone. In più, va bene per tutta la famiglia. Aumenta le dosi in base all’appetito dei tuoi commensali.”


    Penne di farro zucchine e limone


    b0b2c40f-d709-4be8-b1a2-7c4ade0b1e6d.


    Ingredienti per 4 persone:


    1 scalogno
    3 zucchine
    Parmigiano Reggiano grattugiato fresco
    pepe nero macinato al momento (facoltativo)
    280 gr. di penne di farro
    3 cucchiai di olio d’oliva
    1 limone
    sale


    Preparazione:


    Fai cuocere le penne di farro in abbondante acqua salata in ebollizione.
    Nel frattempo, prepara le verdure.
    Scalda 1 cucchiaio d’olio in un wok oppure in una padella abbastanza ampia, su fiamma bassa.
    Affetta lo scalogno a rondelle sottili dopo averlo spellato e lascialo cuocere 2 minuti nell’olio caldo, mescolando un paio di volte.
    Metti un coperchio per trattenere il vapore ed evitare che bruci.
    Lava le zucchine e tagliale a rondelle con una mandolina.
    Grattugia la scorza del limone in un piattino e spremi il succo eliminando eventuali semi.
    Trasferisci le zucchine nella padella, mescolale e salale, poi lascia cuocere per 1 minuto su fiamma media, senza coperchio.
    Bagna con il succo di limone, aggiungi la scorza, mescola e aggiungi 2 cucchiai dell’acqua di cottura della pasta.
    Richiudi con il coperchio e lascia cuocere a fiamma moderata per 5 minuti – le zucchine devono essere cotte ma non sfatte.
    Mentre cuociono sia la pasta che le verdure, grattugia il Parmigiano.
    Mentre cuociono sia la pasta che le verdure, grattugia il Parmigiano.
    Scola la pasta al dente, versala nella padella con le zucchine e condiscila con i 2 cucchiai di olio tenuti da parte.
    Aggiungi il Parmigiano e il pepe (facoltativo).
    Servi la pasta subito, ben calda.
    (Questa ricetta è tratta dal libro Csaba bon marché, Luxury Books Editore)



    csaba5



    Fonte:csabadallazorza.vanityfair.it,www.vanityfair.it,www.aioli-dfr.com,www.haszysz.net
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    ...Csaba, la signora delle pavlova...


    csaba_325x435


    di Csaba

    Sontuosa, gourmande e sorprendentemente facile. Firmato Csaba dalla Zorza, che stagione dopo stagione, libro dopo libro ce ne regala una variante.

    "Basta davvero poco per trasformare l'ordinario in straordinario: ingredienti freschi, una mise en place curata con amore e il desiderio di sedurre attraverso il palato."


    Pavlova rossa di Csaba


    csaba_325x435


    Ingredienti per 8 persone:


    150 gr. di zucchero a velo
    150 gr. di zucchero semolato superfine
    150 gr. di albume (circa 5 uova)


    Per la frutta sciroppata:


    4 prugne rosse
    2 piccole pere
    2 cucchiai d’acqua
    3 cucchiai di zucchero
    4 cucchiai di miele liquido, chiaro


    Preparazione:


    Prepara i gusci di meringa 1 giorno o 2 prima.
    Accendi il forno a 105°C e prepara una teglia grande rivestita di carta da forno.
    Metti i bianchi d’uovo in una ciotola pulita e asciutta.
    Unisci lo zucchero con lo zucchero a velo in un piatto, mescolali insieme, poi versa i due terzi del composto di zuccheri insieme agli albumi.
    Monta a neve ben ferma con un frullino elettrico.
    Monta per circa 5 – 7 minuti.
    Con uno spargizucchero, versa il terzo di zuccheri rimanenti sui bianchi montati a neve.
    Fai questa operazione in due volte, amalgamando ciascuna volta delicatamente, usando una spatola in silicone.
    La meringa diventerà lucida e compatta.
    Trasferisci la meringa cruda in una tasca da pasticciere senza bocchetta.
    Taglia la punta in modo da creare un’apertura di circa 2 centimetri, poi crea 8 nidi di meringa (lasciando il buco al centro) sopra la teglia rivestita di carta forno.
    Inforna così per 75 minuti.
    Togli dal forno, lascia raffreddare e poi conserva in un mobiletto sino al momento di usare le meringhe.
    Prepara la frutta.
    Taglia le prugne a spicchi ed elimina il nocciolo.
    Mettile in una padellina con lo zucchero e falle cuocere a fiamma moderata per circa 5 – 7 minuti, il tempo che diventino morbide e sciroppose.
    A parte, taglia le pere a dadini e mettile in una casseruolina con l’acqua.
    Cuoci per circa 8 minuti, sino a che saranno morbide, poi irrorale con il miele
    Unisci le pere alle prugne e usa un cucchiaio per trasferire al centro di ogni pavlova il composto di frutta cotta e lo sciroppo di prugna rosso


    fd317e0f2013-06-27_152313



    Questa ricetta prende
    il nome dalla celebre ballerina
    russa Anna Pavlova. Ma è un dolce
    australiano, di cui ho fatto
    mille varianti. Questa è
    ispirata al rosso
    Valentino

    CSABA DALLA ZORZA





    Pavlova pasquale con cioccolata bianca e frutto della passione



    Fonte:www.vanityfair.it,csabadallazorza.vanityfair.it,da Fashion Food - Luxury,www.youtube.com,www.turismofvg.it,alicecucina,www.arturotv.tv,web
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    "Around Florence", alla Manifattura Ginori
    ricordi e ricette che si tramandano da nonna a nipote







    (Foto Marco Mori/New Press Photo)


    La foodwriter Csaba dalla Zorza
    ha raccolto oltre cento ricette di famiglia



    Firenze, 27 novembre 2014 - Nello splendore della Manifattura Ginori in via Rondinelli è stato presentato stasera il volume "Around Florence" della foodwriter Csaba dalla Zorza che ha raccolto oltre cento ricette di famiglia, tramandate da nonna, mamma e zie.

    Un bellissimo racconto di vita e di ricordi cari, una serie di piatti semplici ma raffinati, spesso un po' rustici, sempre sani e curati nella presentazione ma soprattutto nella sostanza. Casba li ha preparati in alcune delle più belle cucine di residenze fiorentine o proprietà di campagna toscane.

    Tra le famose porcellane Richard Ginori che stanno vivendo un momento di gran rilancio dopo l'acquisizione da parte di Gucci dei "tesori" di Doccia, si è brindato col rosso San Filippo di Montalcino

    Molte le domande e le curiosità dal pubblico tra cui spiccavano per eleganza Mariangela Federighi, Mariacristina Modonesi e Neri Torrigiani in giacca di tweed da gentiluomo di campagna. Grandi complimenti al fotografo Stefano Scatà che ha illustrato il volume con immagini che regalano emozioni e nostalgie delle tavole candide di una volta. Una lettura che arricchisce questa di "Around Florence", un viaggio nei sapori e negli odori perduti, tutti da ritrovare.

    (di Eva Desiderio)






    Fonte:
    © http://www.lanazione.it/firenze/around-flo...ote-1.440707#15,
    web,
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    Csaba Dalla Zorza, oggi a Milano per l'AIRC




    ..con le Arance della Salute ...



    Fonte:
    © www.facebook.com/AIRC.associazione.ricerca.cancro?fref=ts,
    web
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    Clafoutis con Amarena Fabbri con Csaba dalla Zorza




    (di © fabbriTV)



    FONTE:
    © fabbriTV,www.youtube.com
     
    Top
    .
  10. tomiva57
     
    .

    User deleted


    sempre impeccabile!!
     
    Top
    .
39 replies since 3/12/2012, 10:28   38806 views
  Share  
.