RENATO ARDOVINO ... “il cake designer italiano”

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    San Valentino secondo
    Renato Ardovino: dolci, sensualità e ironia


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    Copyright LE TORTE DI RENATO.IT - P.H.GIANFRANCOMAROTTA.COM



    Renato Ardovino
    è uno dei cake designer e
    pasticcieri più amati d’Italia. Il giorno
    di San Valentino, un’intervista
    ci sembra doverosa.


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    Il giorno di San Valentino festeggia l’amore e i sentimenti. Capita che questi ultimi non sempre siano veritieri, così ci siamo chieste: qual è il dolce che mente?
    Non credo che esista, un dolce non mente mai. Chiunque quando si ritrova di fronte a un dessert non può che stupirsi, ritorna bambino. Il dolce riesce a risvegliare delle emozioni antiche, per il sapore, per la bellezza. No, non esiste un dolce che mente.

    Forse perché ci vuole cura per preparalo?
    Sì, ci vuole cura: lo si deve ideare, provare. È come un cerchio: chi cucina lo fa pensando a quello stupore che susciterà.

    Stai dicendo che solo chi è innamorato veramente prepara un dolce?
    No, quello che sto dicendo è che il dolce non mente, il pasticciere, invece, potrebbe farlo.

    Quindi il dolce è un’arma di seduzione.
    Esatto, la più affilata. Si può conquistare cucinando un dolce, proprio perché sicuramente si ottiene l’effetto desiderato. Come dicevo prima, il dessert incanta. Una cena può essere ottima, il vino speciale, ma la preparazione del dolce, proprio perché non si consuma tutti i giorni, è un qualcosa di eccezionale. Un omaggio che è volto a suscitare emozioni, stupore. Tutti ritorniamo bambini di fronte ai dolci, perdiamo quella durezza costruita negli anni e ci lasciamo andare a emozioni più genuine.

    Quindi, per conquistare prepari un dolce?
    Assolutamente. Lo faccio, sì.

    E che pasticciere sei? Uno che mente o che è sincero?
    Sincero. Nel privato preparo dolci solo a persone a cui voglio bene. Ci vuole troppa attenzione, e riesco ad averla solo se dall’altro lato c’è qualcuno che veramente riesce a stimolarla.

    Parlando d’amore e di sensualità, cosa ne pensi delle decorazioni sexy?
    Questa è una domanda interessante. Quando un cake designer è bravo, una decorazione che riproduce un corpo, femminile o maschile, diventa troppo esplicita e credo che questo diminuisca la sensualità che vorrebbe trasmettere.

    Cos’è sexy per Renato Ardovino?
    Il mistero, ciò che è appena accennato.
    Per le torte di addio al celibato o al nubilato parlo con il cliente, mi faccio raccontare qualche aneddoto che posso raccontare con una torta. Molto spesso realizzo qualcosa di divertente, che coinvolga entrambi gli sposi e sveli il loro amore, anche con la riproduzione di un aneddoto che comprendono solo loro due.
    Torte di addio al celibato o nubilato divertenti.

    Credi che l’ironia sia sexy?
    Sì, decisamente. Anche perché svela e nasconde. È un modo di giocare in coppia, di stuzzicarsi. L’ironia mantiene alto il mistero: dire qualcosa che deve essere compreso è molto sensuale.

    Qual è il tuo augurio di San Valentino per i nostri lettori?
    Di mangiare un ottimo dolce, preparato da un pasticciere sincero.




    Fonte:
    www.cakemania.it/interviste/intervi...-dolci-sensuali,
    web,Copyright LE TORTE DI RENATO.IT - P.H.GIANFRANCOMAROTTA.COM,tempolibero.pourfemme.it,ricettesapori.pianetadonna.it
     
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    Renato Ardovino| case famose



    architetto Alessio Carrabino


    Spinto, fin dall’infanzia,
    da una forte passione per l’arte, ne usa le infinite forme e possibilità. Crescendo è conquistato dal mondo della pasticceria arricchendola di design, fantasia e colore.


    renato-ardovino-cake-design-real-time


    La sua attività nel mondo della gastronomia inizia circa 20 anni fa quando prende in gestione il ristorante del teatro municipale di Salerno. Successivamente acquista il Caffè dove lavorava come dipendente trasformandolo in una caffetteria/torteria di impostazione viennese. E’ proprio in quel periodo che la sua passione per la pasticceria si traduce in sperimentazione, inventiva e rivisitazione, dalle ricette classiche all’aspetto estetico.
    I viaggi poi, in particolare nelle “città storiche” del cake design, gli studi e le specializzazioni presso alcuni tra i più grandi maestri internazionali, hanno contribuito alla sua continua ricerca e sperimentazione.

    Attualmente Renato Ardovino, oltre ad occuparsi della produzione del suo laboratorio, collabora stabilmente con alcune tra le più importanti riviste di cucina e cake design italiane e, dal 2012, è uno dei volti di Real Time, dove conduce “Torte in corso con Renato” e “My cake design“.
    Tra le sue creazioni “Giardino d’Inverno” e “Cenerentola”, sono state esposte alla 54sima edizione della Biennale di Venezia; Renato ha realizzato, inoltre, torte per molte importanti realtà italiane, dal settimanale “D” di Repubblica, a MINI, ai 20 anni del Tg5.
    Renato è il primo cake designer italiano a esporre alla Vogue Fashion Night Out, con un grandissimo successo di pubblico e critica che gli è valso l’appellativo di “Re delle torte ”.

    Vi lascio alla lettura dell’intervista.





    Luogo?
    Paestum (SA).

    Appartamento o casa indipendente?
    Casa indipendente.

    Open space o ambienti separati?
    Open space.

    Pavimento in…
    Parquet e ceramiche vietresi.

    Pareti bianche o colorate?
    Bianche lisce e boiserie in legno bianco.

    Stile minimalista o sontuoso?
    Classico, minimalista.

    Elementi di arredo/design di cui vado maggiormente fiero…
    I miei tappeti orientali, i quadri d’epoca e quelli dipinti da me.

    L’angolo della casa che preferisco…
    Il giardino e l’angolo del camino!

    Mi affaccio alla finestra e vedo…
    La campagna e i templi di Paestum.

    (2 settimane ago)




    ... una delle sue meravigliose torte ...

    Da "Cake Design Fashion" - foto: gianfrancomarotta.com - fb Le Torte di Renato



    Fonte:
    © http://architettoconsiglia.com/2014/03/24/...no-case-famose/,
    web,www.lanostratv.it,www.facebook.com/pages/Le-Torte-di-Renato
     
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    Renato, il Re del Cake Design


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    Una volta arrivati alla caffetteria di Renato in provincia di Salerno, esattamente nel cuore di Battipaglia, sul corso principale, sei colpito immediatamente dalla grande vetrina del Gran Caffè Torteria con due torte esposte super galattiche!

    La prima é una torta nuziale di un bianco candido folgorante, impreziosita da merletti deliziosi e microscopici fiorellini e foglioline, adagiati delicatamente a formare una corona preziosa.
    L'altra torta, invece, rappresenta il trionfo delle streghe cattive della Disney, tutte perfette, come se fossero animate!


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    Inaspettatamente, una volta entrati, si avverte l'atmosfera di una caffetteria Viennese. La cura dell'arredamento, delle tovaglie e di tutti gli accessori sono il palcoscenico ideale per dei veri capolavori di pasticceria. Belli da vedere e buoni da gustare. Renato espone fino a 30 torte al giorno! Un'atmosfera rilassata e le infinite leccornie oltre le torte esposte e il sorriso disarmante del cake designer più famoso d'Italia e ti senti subito proiettata nelle favole, protagonista di una delle sue favolose creazioni!

    LifeStyle Magazine e FMN l’hanno intervistato per voi.

    A che età ha iniziato la tua attività lavorativa?

    Ho iniziato intorno ai 18 anni, il mio papà aveva una gelateria, dopo un po’ ho lavorato in un villaggio turistico estivo e in seguito sono stato a Salerno al ristorante Casino Social molto elegante e raffinato, dove mi occupavo principalmente della preparazione dei dolci insieme con altre persone esperte. Dopo aver fatto tesoro di questa esperienza, ho iniziato a lavorare come pasticciere in questa caffetteria. Dopo alcuni anni l'ho acquistata e le ho voluto dare un tocco diverso, non di classica pasticceria, ma di elegante caffè torteria Viennese.

    Prima che iniziassi la tua professione, c'è qualche torta del tuo compleanno che ti ha colpito?

    C'è stata una persona che mi ha chiesto di creare una torta particolare al cioccolato. In realtà la torta era indirizzata a me!

    Ti piace l'arte?

    Assolutamente si! Ho frequentato la scuola d'arte e fin da piccolo il mio passatempo era dipingere, colorare e per un po' anche lavorare la ceramica.

    Le tue creazioni sembrano scene rubate dalle favole, sono tutte bellissime! Da che cosa ti lasci ispirare?

    Da qualsiasi cosa: da un’immagine, da un abito, da un fiore. Per i personaggi della Disney, cerco di cogliere il particolare, magari un sorriso, un ammiccamento e quindi cerco di dare quel tocco magico in più alla torta che sembra il fotogramma di un film.

    Hai realizzato una torta per la 54 Biennale di Venezia, raccontaci
    quest'avventura.


    In realtà sono due le torte: quella di Cenerentola ormai famosissima! E l’altra è una torta di design dalla inconsueta forma quadra, di tre piani, colorata in varie sfumature di oro, coperta interamente di fiorellini di zucchero.

    Quali sono i tuoi hobby?

    Vado in palestra, mi piace il cinema e il teatro.

    Le torte che realizzi sembrano delle vere e proprie sculture, ma possono essere mangiate interamente? Quanto tempo ci impieghi per realizzare una torta?

    Certo che si! La regola vuole che tutto quello che c'è sulla torta deve essere edibile. Le decorazioni e i personaggi sono in zucchero oppure in cioccolato plastico. Per realizzare una torta a volte impiego anche settimane, dipende dalla richiesta e dalla scenografia.

    Un consiglio a chi vuole intraprendere questo lavoro?

    Bisogna allenarsi! E' fondamentale un corso base di pasticceria, seguito da una buona dose di creatività e, infine, occorre essere molto pazienti. I particolari, i dettagli delle decorazioni richiedono un impegno minuzioso che é in controtendenza con la vita frenetica di oggi, in cui si vorrebbe tutto a portata di "tap".

    Creativo e instancabile. Presenti su Real Time, lo show "Torte in corso". Hai pubblicato un libro sulle torte. Adesso hai realizzato anche un App che offre suggerimenti su come realizzare torte creative. C'è qualche progetto ambizioso che vorresti realizzare ancora?

    Posso dire che fra un po' iniziano le riprese di " Torte in corso" con un format diverso, é una sorpresa!

    Di la verità la tua casa é a forma di torta?

    (Ride). Lo lascio immaginare agli altri, é più divertente.

    Renato Ardovino con più di 20 anni di esperienza, pasticciere raffinato é ormai diventato un personaggio conosciutissimo nel mondo del Cake design. Ma è soprattutto una persona dolcissima.


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    ... Renato al lavoro ...



    ... la vetrina del Gran Caffè Torteria ...



    Fonte:
    www.lismagazine.net/index.php?optio...ette&Itemid=561,
    web,www.facebook.com/pages/Le-Torte-di-Renato,it.paperblog.com,www.donnamoderna.com,letortedimichy.blogspot.com
     
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    Renato Ardovino, il re delle torte:
    "Vi stupirò con la mia nuova creazione natalizia"



    di Marco Masciopinto.


    E’ il Re delle torte di casa Real Time con il suo cooking show ‘Le Torte di Renato’ ed ha conquistato l’affetto e l’attenzione di tutti gli amanti dei dolci. Nel noto programma viene affiancato dal nipote Angelo.



    Originario di Paestum (Sa), Renato Ardovino, da oltre 20 anni, realizza le meravigliose creazioni nel suo laboratorio artigianale a Battipaglia. Al Giornale di Puglia dona consigli per i pasticceri del futuro e ci delizia con una delle sue maestose torte per questo Natale.

    Da 20 anni produce creazioni dolciarie nel suo atelier ‘Gran Caffé e Torteria’ a Battipaglia.

    Quali sono le richieste più folli che riceve?

    ‘’Io adoro realizzare torte molto complesse e ricche di personaggi e dettagli, come accade nelle torte a tema che rievocano il mondo delle fiabe. Di torte bizzarre ne ho realizzate tante! Ne ricordo una in particolare ispirata al film di Tim Burton “Alice in Wonderland”. Si trattava di una torta molto ricca di dettagli e destinata ad un matrimonio in cui tutto (anche gli abiti degli sposi, gli allestimenti, la location) rimandava al film’’.

    Com’è sbarcato su Real Time?

    ‘’Un dipendente della rete mi contattò per realizzare la sua torta nuziale e fece vedere il mio sito web ad una executive producer di Discovery la quale, entusiasta, venne subito a trovarmi a Battipaglia. In pochi mesi si decise di realizzare un programma tv’’.

    Quali sono le tecniche fondamentali per realizzare una torta perfetta?

    ‘’Le tecniche di decorazione sono le più svariate. Di sicuro tutte le tecniche base del modeling, della ghiaccia reale, della lavorazione dell’isomalto, della realizzazione di decorazioni in 'gum paste'. Una cosa molto importante, in questo lavoro,è sperimentare sempre nuove tecniche per poter proporre sempre effetti innovativi e all’avanguardia; non si deve mai smettere di stupire’’.

    Un consiglio per coloro che vogliono intraprendere la professione di Cake Designer?

    ‘’Importante è specializzarsi in pasticceria per poi seguire corsi accreditati per apprendere le principali tecniche del cake design. Fondamentali sono la creatività e l’estro nonché la manualità artistica. La sperimentazione e il lavoro duro devono rappresentare una costante del nostro lavoro’’.

    Per questo Natale quali creazioni ha realizzato?

    ‘’Io amo realizzare composizioni estremamente eleganti che non si legano direttamente all’archetipo del Natale ma che rimandano immediatamente alle idea di raffinatezza e calore che sono imprescindibilmente legate all’idea del Natale. Molte mie torte si ispirano a questi criteri. Per i sapori io preferisco rimanere sempre sulla tradizione reinterpretata con qualche “licenza” che possa valorizzare un particolare aspetto dei sapori di sempre: la cassata, la fruitcake, i marron glacé, il panettone tradizionale, il torrone. Credo che mantenere la tradizione contribuisca a conservare indissoluti i valori importanti della famiglia la quale, anche attraverso i sapori, si rinnova anno dopo anno nella sua unità!

    Il mio capolavoro del Natale 2013 è, invece, ispirato alla figura di Santa Claus rappresentata in una dimensione nordica (insieme alla renna, la volpe bianca, la lepre e alla civetta) capace di accentuare quell’atmosfera glaciale che ci fa desiderare il calore dell’intimità domestica! La mia finalità, e spero di esserci riuscito, voleva essere quella di narrare una storia preziosa, magica e "artica" attraverso l’uso di tinte evanescenti e nelle tonalità delle colorazioni "polvere", riscaldando e impreziosendo il tutto da elementi colore oro. Anche la scelta della farcitura (la fruitcake reinterpretata in chiave mediterranea) rappresenta un omaggio tutto italiano al Natale nordico’’.

    (12/22/2013 09:37:00 AM)


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    Il tronchetto di Natale con crema alla nocciola
    realizzato da Renato a “Torte in corso con Renato 2″



    Fonte:
    © http://www.giornaledipuglia.com/2013/12/re...e-torte-vi.html,
    web,www.cakemania.it,www.letortedirenato.it,urbanpost.it
     
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    .....Zankyou intervista l’eccellenza del
    Cake Design: ecco a voi Renato Ardovino!




    Foto credits: Gianfranco Marotta per Cake Design Wedding (ed. Azzurra Press), via Le Torte di Renato su Facebook


    di La Bibi


    Il fatto è questo: lui è semplicemente l’eccellenza. E se quello del Cake Design italiano fosse un reame, la corona del sovrano splenderebbe rilucente sulla sua testa. Magari una corona ispirata a quelle che plasma per i piccoli, deliziosi protagonisti fiabeschi delle sue creazioni mozzafiato – magari anche meno bella, rispetto a quelle mozzafiato che plasma lui.


    Foto-credits-Gianfranco-Marotta-via-letortedirenato.it_

    Foto credits: Gianfranco Marotta, via letortedirenato.it


    Parliamo di Renato Ardovino, studi alla Scuola d’Arte ed un’eleganza che riverbera non solo dalla sua gradevolissima figura, ma soprattutto dalla cura estrema, impeccabile, di ognuna delle sue creazioni in pasta di zucchero.

    Venti anni di esperienza gli hanno consentito di padroneggiare glassa, ghiaccia e pan di spagna, come un Maestro di una bottega rinascimentale descritto dal Vasari padroneggiava bronzi, argille e terracotta: stessa passione, stessa brillante competenza, stessa assoluta, impareggiabile supremazia, che l’ha portato ad esporre due delle sue creazioni anche in quello che è il gotha dell’arte contemporanea: la 54esima edizione da poco conclusasi della Biennale di Venezia.

    La sua “bottega” reale, tappezzata in moiré bordeaux a ricordare le eleganti sale da tè viennesi, si chiama Gran Caffè e Torteria, a Battipaglia (SA), ed accoglie clienti da ogni parte dell’Italia; allo stesso modo, quella virtuale è invece su Real Time, emittente televisiva che ospita già da 4 stagioni il seguitissimo Torte in corso con Renato.

    Abbiamo incontrato Renato Ardovino durante la prima edizione del CSC International, fiera internazionale dedicata all’arte del cake design, prossima al lancio della seconda edizione e visitata da oltre 80.000 ospiti, di cui Zankyou era media partner e Renato presidente per la competition “I want you”. Un’occasione perfetta per rivolgere qualche domanda ad un professionista che rappresenta il non plus ultra all’interno del suo campo, oltre che ad una persona deliziosamente cordiale ed affabile.

    Zankyou: È un grandissimo piacere averti con noi, Renato!

    Wedding cake classica, wedding cake pops, torta di macarons, mini-wedding cakes; all’interno della stupefacente gallery presente sul tuo sito, ce n’è praticamente per tutti i gusti, e per ogni tipo di matrimonio.

    Ti senti di suggerire ai nostri utenti una tendenza, nella creazione di torte nuziali, per il 2014?




    Foto via Le Torte di Renato su Facebook


    Renato: Io credo che una torta nuziale debba essere cucita, al pari dell’abito, addosso alla sposa ed alle sue emozioni.

    Per me è importante creare un leitmotiv tra la torta e il resto degli allestimenti (i fiori, l’abito, la mise en place, etc.). La wedding cake, al pari del vestito della sposa, è diventata la protagonista assoluta della cerimonia e, a mio avviso, può splendere di luce propria: sempre più spesso vedo ambientate le mie composizioni in scenari costruiti su misura per la torta.

    Per quanto mi riguarda, la tendenza per il 2014 è, per la parte decorativa, verso una semplificazione sempre più spinta, associata all’elaborazione di dettagli sempre più curati, elaborati e preziosi.

    I colori pastello, l’argento e il bianco assoluto predomineranno.

    Zankyou: Invece, al di là delle tendenze legate all’anno in corso ed a partire dalla tua ventennale esperienza, quale tipologia di torte nuziali presenta la maggiore richiesta da parte degli sposi che ricorrono all’eccellenza del cake design italiano – dunque, a te?

    Renato: La maggior parte degli sposi, forse per evitare di sbagliare, spesso si orienta su composizioni classiche. Per i matrimoni si opta per torte alte, che siano almeno a cinque piani.

    Sempre più diffusa, tuttavia, è la richiesta di realizzare, invece della torta scenografica, singole mini-wedding cakes forgiate, come fossero piccoli gioielli, con la stessa dovizia e cura nelle decorazioni e farciture delle torte più grandi.

    Spesso, in accordo con gli sposi, cerco di introdurre degli elementi di novità che permettano ad essi di avere composizioni originali e uniche e, a me, di sperimentare nuove tecniche e design.

    Anche per le basi, le bagne e le farciture, partendo dai gusti degli sposi, si scelgono insieme i possibili abbinamenti, così da realizzare delle torte che diventino dei pezzi unici ed irripetibili.

    Zankyou: A tal proposito, quanto contano l’empatia e la psicologia, nel soddisfacimento di un progetto affidato alla tua pasticceria nuziale?

    Trovi veritiera la leggenda metropolitana secondo la quale le future spose sono ingestibili, dal punto di vista caratteriale? Hai qualche aneddoto che ti va di raccontarci a tal proposito?


    Renato: Empatia e psicologia sono fondamentali. Prima di parlare della torta, io faccio lunghe chiacchierate con le spose che vengono a trovarmi – anche per ore intere, e per più giorni. Per capirne il carattere, la sensibilità, le aspettative. Dopo un confronto di questo tipo, sono più che sicuro della torta che andrò a progettare e realizzare; con un approccio del genere cade anche la leggenda dell’ingestibilità della futura sposa, e tutto diventa più semplice e naturale.

    In un’occasione, su ingiustificata insistenza della sposa, sono stato quasi costretto a realizzare una composizione secondo precise indicazioni, che non condividevo. Come volevasi dimostrare la sposa rimase scontenta, ma io avevo il mio asso nella manica… avevo già pronta la wedding cake di riserva “secondo Renato”: e fu subito un successo!

    Zankyou: È esattamente questo, il motivo per cui a Zankyou consigliamo sempre di affidarsi ad un professionista (come quelli presenti nella nostra directory, suddivisi per campo di competenza e regione di provenienza): per l’impagabile tranquillità di avere al proprio fianco una persona che sappia fronteggiare ogni tipo di difficoltà.

    Renato, ancora sul filo dorato dei ricordi, la curiosità è donna: qual è, se c’è, il progetto di torta nuziale da te realizzato che ti è rimasto particolarmente nel cuore?

    Renato: Una torta a tema Alice in Wonderland per un wedding day in cui tutto – dagli abiti degli sposi e degli ospiti, agli allestimenti – era ispirato alle scene del classico di Lewis Carroll, rivisto nel film di Tim Burton. La torta era particolarmente bella…

    Tant’è che ho voluto duplicarla per esporla in una mostra a Milano!

    Zankyou: E come immagina Renato Ardovino, re indiscusso delle torte, la sua personale torta nuziale?

    Renato: Una composizione nuda: una charlotte al mascarpone e frutti di bosco su sei piani, aggiustata su una tavola di campagna, addobbata con fiori colorati appena raccolti…

    Come puoi intuire, io sono sempre più orientato – almeno per me stesso – verso la valorizzazione del bakery, e la semplificazione assoluta.

    Zankyou: Sul filone del minimalismo chic di Van der Rohe, giusto?

    Renato: Giustissimo!

    Zankyou: Continuando a parlare di arti visive, dunque, visti i tuoi eccellenti trascorsi formativi, ti immagino a metà strada tra un ideale di armonia preraffaellita ed il funzionalismo Bauhaus…

    Renato: Il modello assoluto su cui si basa tutta la mia ricerca è certamente quello dell’armonia e dell’equilibrio, dell’eleganza, della ricercatezza, della cura dei dettagli, dell’attenta selezione delle materie prime e degli abbinamenti preziosi. Concetti atemporali, influenzati da più modelli e da più passioni. Trovo ispirazione in qualsiasi cosa: nella natura, nella musica, nei profumi, nelle persone… anche nelle cose apparentemente brutte o eccessive si riesce a percepire, spesso, una nota romantica, che può diventare l’impulso per idee di grande effetto.

    Zankyou: C’è del buono anche nel kitsch, dunque?

    Renato: C’è del buono in tutto… l’importante è saperlo cogliere!

    Zankyou: Renato e la televisione.

    Il 6 Gennaio scorso hai tagliato il nastro della quarta stagione della seguitissima striscia quotidiana “Torte in corso con Renato” – sempre su Real Time, sempre mentore di tuo nipote Angelo (peraltro, sempre più bravo)!

    Il raggiungimento della popolarità via cavo è percepito da te come un mezzo, per diffondere l’arte del cake design, o un fine, un obiettivo in sé che ti proponevi di raggiungere?


    Renato: Di sicuro non è un fine… Più probabilmente, è un punto di partenza per spronarsi a fare sempre meglio, a sperimentare sempre cose nuove.

    Io, innanzitutto, sono un pasticcere: faccio questo mestiere da 20 anni e sarebbe difficile, alla mia età, immaginarmi in una veste diversa. La popolarità e la televisione sono un aspetto collaterale della mia professione: sono contento di avere avuto questa opportunità, per poter diffondere un nuovo modo di fare pasticceria.


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    Sul set di "Torte in Corso con Renato", su Real Time, con il fido nipote Angelo. Foto via Le Torte di Renato su Facebook


    Zankyou: Ti propongo una situazione-tipo, come quelle da Torte in Corso con Renato: il logo di Zankyou è una gerbera fuxia, siamo praticamente onnivori e vorremmo festeggiare i 6 anni di attività come sito leader in Europa, per quanto riguarda la creazione di liste nozze online.

    Che capolavoro del cake design creeresti per noi?


    Renato: Come ti dicevo, io amo l’estro e il romanticismo, inquadrati in un senso di armonia ed equilibrio: ho dunque immediatamente pensato ad una composizione su tre piani quadrati, tappezzati di gerbere fuxia.

    Per la farcitura, proporrei una base leggera, con crema chantilly e lamponi freschi.

    Una torta ispirata a criteri di semplicità, ma di grande effetto scenico!


    14-Torte-in-corso-con-Renato-il-manuale-scritto-da-Renato-ed-edito-da-Rizzoli-2013.-Foto-via-Le-Torte-di-Renato-su-Facebook

    Torte in corso con Renato, il manuale scritto da Renato ed edito da Rizzoli (2013). Foto via Le Torte di Renato su Facebook


    Zankyou: Meravigliosa! Renato, una domanda scontata ma doverosa per quanti ti seguono: prossimi progetti televisivi?

    Renato: Dal 4 Marzo, ogni martedì alle 21.00, sempre su Real Time, andrà in onda un nuovo programma TV, dal titolo My Cake Design.

    In ogni puntata, due aspiranti cake designers si sfideranno nella preparazione di una torta per una persona a loro cara, che deve festeggiare un avvenimento speciale.

    Io sarò il giudice supremo ed inflessibile, al quale è affidata la sentenza finale!

    Zankyou: Un’ultima domanda prima di lasciarti: se non fossi stato lo splendido maestro del cake design che sei, quale altra professione avresti svolto?

    Renato: Grazie per le belle parole… sei troppo gentile! Sono nato artista, poi diventato chef, poi pasticcere… Probabilmente, sarei ritornato a fare l’artista!

    … In realtà, Renato, non hai mai smesso di esserlo.

    (21 febbraio 2014)


    12-Foto-credits-Cake-Design-Fashion-courtesy-Gianfranco-Marotta-via-Le-Torte-di-Renato-su-Facebook

    Foto credits: Gianfranco Marotta per Cake Design Fashion (ed. Azzurra Press), via Le Torte di Renato su Facebook



    Fonte:
    © http://www.zankyou.it/p/torte-nuziali-da-m...-ardovino-57754,
    web,Gianfranco Marotta per Cake Design Wedding (ed. Azzurra Press),Le Torte di Renato su Facebook
     
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    Renato Ardovino al "Cake Design Italian Festival" - Roma



    Renato Ardovino, guest star della kermesse di Cake Disegn più importante dell'anno e volto di Real Time incontrerà i suoi fan il 31 maggio - 1/2 giugno a Roma



    Fonte:
    www.facebook.com/CakeDesignItalianFestival,
    web
     
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    Fan in delirio per l’arrivo
    di Renato al Cake Design Italian Festival


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    di Redazione Malvarosa


    Dopo un’attesa lunga due anni, Renato Ardovino è tornato al Cake Design Italian Festival. Accolto da un immenso entusiasmo, all’indomani dello strepitoso successo della trasmissione “Torte in corso con Renato”, è oggi, senza dubbio, il personaggio più in vista in questo settore.

    Con la sua cordialità, simpatia e bellezza, oltre che con la sua straordinaria maestria, ha catturato il pubblico italiano di appassionati e non solo.

    Renato è arrivato nel pomeriggio nello spazio Main Kitchen dove ha annunciato l’evento dell’anno: l’uscita a fine settembre del suo nuovo libro, realizzato in coedizione da Malvarosa Edizioni e da Azzurra Press.

    Un libro magnifico e imperdibile che conterrà tutti i più significativi lavori dell’artista e preziosissimi suggerimenti sulle tecniche del cake decorating.

    Un bagno di folla ha accolto Renato quando si è diretto allo spazio Silikomart, azienda di cui è testimonial ormai da due anni, e qui ha incontrato i suoi fan per autografi e fotografie.

    Un successo di pubblico quindi davvero straordinario con i fan letteralmente in visibilio per il grande Renato. Alla prossima!

    (GIUGNO 2014)


    image



    Fonte:
    © http://cake.corriere.it/2014/06/03/fan-in-...alian-festival/,
    web,www.iltempo.it
     
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    Nel favoloso mondo di Renato Ardovino


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    Renato Ardovino con Alberto Bilà, Cristina Parodi e Cesara Buonamici


    Mensile di riferimento:
    Punto n° 90


    Ora i dolci si mangiano con gli occhi: non è un luogo comune, con il cake design le torte diventano sculture da ammirare e fotografare. Un fenomeno che ha conquistato anche la televisione. Su Real Time Renato Ardovino, il più noto cake designer italiano, accompagna il pubblico in questo favoloso mondo di pasta di zucchero, dolcezza e fantasia.


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    Una curiosità ma anche mentre lavori sei così ordinato come davanti alle telecamere?
    “Sì, devo avere il piano di lavoro sgombro di ciò che non serve”.

    Perché il cake design piace così tanto?
    “Perché chiunque può realizzare un prodotto esteticamente bello da vedere oltre che buono da mangiare. Noi italiani abbiamo poi un gusto spiccato per l’estetica e il cake design solletica questa nostra sensibilità”.

    E’ una forma d’arte?
    “Sì, a tutti gli effetti perché abbina l’alta pasticceria con l’espressione artistica. Purtroppo dura poco: le torte sono destinate a venire mangiate. Per questo mi piace paragonare il cake design ai disegni dei madonnari o ai fuochi d’artificio. Ti emozionano ma durano pochi istanti”.

    Ci va più pazienza o estro per realizzare questi capolavori?
    “Occorrono un mix di elementi: fantasia, tecnica, manualità, pazienza sono le basi del mestiere. C’è anche il fattore tempo da considerare: una torta impegna energie, anche emotive, per alcune sono necessarie settimane di lavoro, se l’estro manca non bisogna farsi prendere dall’ansia, dalla paura di non finire in tempo. Solitamente alcuni elementi vengono preparati in anticipo per non ritrovarsi in difficoltà. Anche gli allestimenti sono molto importanti: li curo scegliendo personalmente gli oggetti da inserire”.

    Qual è la torta più “clamorosa” che hai realizzato?
    “Una torta con tutti i personaggi della Disney. Ma ne creo anche per degli eventi speciali: per festeggiare i primi 20 anni del TG5 ne ho realizzata una con Clemente Mimum, il direttore di allora, con sulle spalle il mondo, per simboleggiare il peso dell’informazione. Ho esposto anche alla 54a Biennale di Venezia dove ho presentato “Giardino d’inverno”, una scultura multipiano con colori che andavano dall’oro al bianco, e “Cenerentola”, dedicata alla principessa della Disney. L’allestimento rientrava nel progetto curato da Vittorio Sgarbi”.

    Qual è il tuo dolce preferito?
    “Una charlotte al mascarpone e frutti di bosco, uno dei dolci che si possono assaggiare nel mio laboratorio artigianale”.

    Nonostante tu viva circondato dai dolci hai una linea invidiabile?
    “Insomma… quando ho tempo vado in palestra per tenermi in forma. I miei dolci sono fatti con ingredienti freschi e naturali: anche quando assaggio non mi appesantisco”.

    Qual è il sapore della felicità?
    “Quello delle piccole cose: la salute innanzitutto, per me e i miei cari. Ma anche riuscire a regalare un sorriso è una grande gioia”.

    Svelaci i tuoi prossimi progetti?
    “Ne ho diversi ma sono scaramantico e preferisco non sbottonarmi. Posso però dirvi che a maggio uscirà l’anteprima del mio nuovo libro, con ricette, tecniche, allestimenti, segreti sul cake design”.


    1358430972417_renatoardovinobiancaneve

    torta-tg5



    Fonte:
    © www.eventiset.it/il-punto/articoli/...renato-ardovino,
    web,blog.letortedirenato.it,design.repubblica.it,tv.fanpage.it
     
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    Renato Ardovino alla fiera Si Spositalia - Milano


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    Renato Ardovino con Alessandra Rinaudo ed Enzo Miccio

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    L’elegante omaggio di Renato Ardovino dedicato alla collezione di Alessandra Rinaudo


    Sabato 24 maggio, nel contesto della fiera Si Spositalia, la nuovissima Bridal Couture Collection 2015 di Alessandra Rinaudo. Presente anche Real Time che per l’occasione ha girato anche una puntata speciale dell’Abito dei sogni di cui Alessandra è conduttrice.



    Fonte:
    © www.dab-wedding.com/wordpress/abiti...mente-preziosa/
     
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    Matilde Brandi, Renato Ardovino e le sua torte



    Fonte:
    http://sposimanonsolo.it/gallery/
     
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    I programmi RealTime
    diventano Magazine insieme a Panini Comics


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    Articolo scritto da: mComunicazioneTV


    Discovery Media sigla con Panini Comics una nuovo progetto di publishing che porta in edicola i programmi più amati di Real Time per la prima volta in formato magazine. Da qualche giorno infatti, in oltre 30.000 edicole d’Italia, sono disponibili i primi due esclusivi magazine dedicati agli show di Real Time: Nail Lab, lo show record d’ascolti sulla nail art condotto dalla star del web Mikeligna, e Finger Food Factory, il programma dedicato al finger food presentato dallo chef Sebastiano Rovida.

    I magazine, risultato degli accordi siglati dal dipartimento Licensing di Discovery Media, rappresentano una naturale brand extension degli show tv: i testi sono infatti frutto delle trascrizioni, curate da Panini Comics, dei contenuti di ogni episodio e sono arricchiti da inserti e rubriche con contenuti inediti creati ad hoc dai talent protagonisti delle serie. Anche il corredo fotografico dei magazine prevede l’integrazione di scatti tratti direttamente dagli episodi degli show con servizi fotografici extra realizzati con la collaborazione dei volti di Real Time.

    L’impaginato e il layout grafico delle circa 90 pagine di ogni magazine sono stati resi perfettamente coerenti con il mood di ogni show e sono stati perfezionati sulla base delle indicazioni e dei suggerimenti proposti dai protagonisti.

    La seconda fase del progetto inizierà in autunno con l’uscita in edicola di altri due magazine esclusivi, dedicati alla fantasia di Renato Ardovino con Torte in corso con Renato e alla creatività di Barbara Gulienetti con Paint Your Life.

    Questa iniziativa, realizzata in collaborazione con Panini Comics, testimonia la centralità del licensing per Discovery Media che sempre più mantiene il focus sul coinvolgimento attivo del pubblico in un’esperienza di brand trasversale. L’approccio di Brand Partnership infatti fa leva sulla forza dei Brand all’interno del portfolio Discovery creando progetti integrati che non partono solo dal media, ma dal contenuto stesso, creando così molteplici occasioni di contatto con il proprio pubblico.

    (luglio 23, 2014 - mediaNews)



    Fonte:
    http://mediacomunicazione.net/2014/07/23/i...-panini-comics/,
    web
     
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    Renato Ardovino.
    Un regno fatto di fantasia e creatività


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    12.07.2013 Inserito da Max Bodei
    Grande Artista!!


    Dici cake design e dici Renato Ardovino. In un mondo che molti accusano essere fatto più di forma che di sostanza, lui domina incontrastato con uno stile e una tecnica che pochi possono vantare. Ancora prima che il suo volto entrasse nelle case di un numero impressionante di telespettatori (il suo ‘Le torte di Renato’ su Real time ha raggiunto i 700.000 spettatori nella puntata e 1.500.000 sull’intera giornata) se volevi trovare realizzazioni incredibilmente belle da vedere e straordinariamente buone, dovevi andare da lui. E ora che il suo è un volto mediatico e che non c’è giornale che non ne parli continua a essere così. Un quartier generale – a Battipaglia – che ha mantenuto le dimensioni artigianali di un tempo e un carnet di impegni sconfinato. Renato corre su e giù per l’italia dividendosi tra corsi, registrazioni televisive, eventi. Ma dove sta meglio, dove riesce ad essere perfettamente a suo agio e dare il meglio di sé è proprio dietro un tavolo di pasticceria, tra ingredienti di qualità, colori e pasta di zucchero. Il suo è un bisogno quasi fisico. Lui stesso racconta che durante le lunghe trasferte per la registrazione del programma ogni tanto realizza qualche dolce per le persone della produzione. Se non è amore questo.

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    Moda o vero business?
    Che sia solo una faccenda da casalinghe ci hanno provato in molti a dirlo. In altrettanti lo hanno bollato come fenomeno temporaneo. I fatti hanno smentito entrambe le ipotesi. Il cake design è sì un fenomeno a larghissima diffusione ma può diventare una vera e propria attività che integra anche la proposta di una pasticceria tradizionale. Del resto le forti richieste da parte della clientela giustificano più di una riflessione in tal senso.
    ‘Non è una moda – dice Renato Ardovino. O meglio è partito come una moda che poteva anche essere passeggera ma ora è diventato un vero e proprio segmento di mercato. Per un professionista che ne vuol fare un’attività è fondamentale trovare la giusta combinazione con la produzione già in essere. Mi spiego meglio. Indubbiamente per proporre torte di design alla propria clientela occorre organizzare parte del laboratorio e, in alcuni casi, magari bloccare una linea di produzione per concentrarla su questo tipo di attività. In questo caso le valutazioni costi-benefici debbono essere corrette. Il gioco potrebbe non valere la candela. Ma ogni attività è un caso a sé. Indubbiamente la richiesta c’è ed è anche in forte aumento’.

    E se qualche pasticcere decidesse di affrontare quest’avventura?
    ‘Un certo gusto è indispensabile, continua Ardovino. Il cake design è basato sulle forme, sull’abbinamento dei colori, sui decori. il loro corretto dosaggio ed equilibrio rende la torta bella nel senso più pieno del termine. E questa predisposizione o la si ha o non la si ha. Occorre, però, anche essere consci che è possibile realizzare ottimi prodotti utilizzando solo delle tecniche semplici, maggiormente alla portata di tutti. Una copertura fatta a regola d’arte, magari decorata con piccoli fiori a stampo è sufficiente per ottenere torte di grande impatto. Poi la soggettistica è un’altra cosa e richiede tecnica, pratica e talento. Ma non è la complessità a dare valore, ma l’equilibrio dell’insieme’.

    Cuore Italiano
    Belle o buone? Oppure: più belle che buone? Queste le domande che continuano a porre i detrattori di un fenomeno (quello del cake design appunto) che non pare conoscere limiti. Ma la differenza sta proprio lì, nel riuscire a coniugare i due aspetti. Lo stesso Ardovino ce lo spiega: ‘nasco pasticcere e questo background si è rilevato fondamentale. A differenza che all’estero in italia il gusto continua a essere importantissimo. di questo non dobbiamo dimenticarcene se vogliamo lavorare in modo professionale. Indubbiamente alcune realizzazioni (per spessori, strutture, decorazioni, dimensioni) richiederebbero il ricorso a basi più ‘all’inglese’: pan di spagna molto asciutti, creme estremamente compatte e via discorrendo. Io ho trovato la mia personale strada concentrandomi molto sulla messa a punto di sistemi di fissaggio e montaggio innovativi e complessi che mi consentono di usare basi e farciture all’italiana senza rinunciare alla complessità delle forme e alle grandi dimensioni. Questo fa sì che i miei clienti siano soddisfatti del risultato estetico ma anche del gusto delle torte che produco per loro. Per questo tornano. Ed è la mia più grande soddisfazione.
    Il ricorso alla tradizione su questo versante consente di ottenere dolci estremamente buoni, che incontrano i gusti dei più. non va dimenticato, infatti, che questo tipo di torte è preparato in particolare per le occasioni speciali della vita di una persona (il battesimo, la cresima, la laurea, il matrimonio) e che sono il fulcro di cerimonie e feste, quindi non si possono fare azzardi in termini di gusto. Meglio andare sul classico’.

    Quello stile così personale
    Le torte di Renato le riconosci tra mille. ed è proprio lo stile che rende grande un cake designer. ardovino ne ha uno tutto suo fatto di grande equilibrio cromatico e di una capacità alla modellazione di soggetti e decori straordinaria. Nel nostro Paese il cake design è arrivato in ritardo rispetto all’inghilterra o agli Stati Uniti e questo fa sì che il livello medio della produzione sia ancora non eccelso. ‘Certo scontiamo questa partenza ritardata. Il grosso della produzione è ancora approssimativo rispetto a quanto avviene all’estero. Si vedono in giro cose spesso brutte. Ma molta strada è stata fatta. diciamo che se sull’estetica dobbiamo lasciare il passo, sul gusto non abbiamo rivali. Prevedo che si continui a migliorare. Per acquisire manualità e tecnica ci vuole tempo e da noi il fenomeno è scoppiato da soli due anni. Sono estremamente fiducioso su quanto si riuscirà a fare. La località, del resto, è un po’ quella della moda. Gli stili si evolvono di anno in anno, cosi`faranno anche le nostre torte. Non bisogna pero` mai – e sottolineo mai – dimenticare le basi della nostra pasticceria. Li`e` la vera fonte del gusto e da li` non dobbiamo mai discostarci’.

    Un futuro tutto di zucchero dunque? ‘certo, continua. Da parte mia voglio continuare a lavorare, lavorare e lavorare ancora. Mettere le ‘mani in pasta’ per me e` vitale. Certo la televisione mi piace, mi ha dato molta notorieta`e continuera` a darmela (pare si prepari gia`una terza edizione del programma ndr) ma la mia grande passione e`la professione. Vorrei poi realizzare un altro libro, magari in cui l’immagine del prodotto sia esaltata maggiormente, e seguitare a insegnare questo mestiere meraviglioso’.
    L’ultimo record di Renato? La app de ‘Le Torte di Renato’ e` stata scaricatissima (piu`di 120.000 download in due settimane) e si e`piazzata al primo posto tra le app piu`scaricate della sua categoria.

    (29.08.2013)


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    20131221_184113



    Fonte:
    http://www.italiangourmet.it/temi/Generale...ia_e_creat.aspx,
    web,www.mashpedia.com,www.cucinareweb.it,www.casertace.net
     
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    Renato Ardovino, le Torte di Renato


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    Spinto, fin dall’infanzia, da una forte passione per l’arte, ne usa le infinite forme e possibilità. Crescendo è conquistato dal mondo della pasticceria arricchendola di design, fantasia e colore. La sua attività nel mondo della gastronomia inizia circa 20 anni fa quando prende in gestione il ristorante del teatro municipale di Salerno. Successivamente acquista il Caffè dove lavorava come dipendente trasformandolo in una caffetteria/torteria di impostazione viennese.

    E’ proprio in quel periodo che la sua passione per la pasticceria si traduce in sperimentazione, inventiva e rivisitazione, dalle ricette classiche all’aspetto estetico. I viaggi poi, in particolare nelle “città storiche” del cake design, gli studi e le specializzazioni presso alcuni tra i più grandi maestri internazionali, hanno contribuito alla sua continua ricerca e sperimentazione.

    Attualmente Renato, oltre ad occuparsi della produzione del suo laboratorio, collabora stabilmente con alcune tra le più importanti riviste di cucina e cake design italiane e, dal 2012, è uno dei nuovi volti di Real Time. Tra le sue creazioni “Giardino d’Inverno” e “Cenerentola”, sono state esposte alla 54sima edizione della Biennale di Venezia; Renato ha realizzato, inoltre, torte per molte importanti realtà italiane, dal settimanale “D” di Repubblica, a MINI, ai 20 anni del Tg5.

    Renato è il primo cake designer italiano a esporre alla Vogue Fashion Night Out, con un grandissimo successo di pubblico e critica che gli è valso l’appellativo di “Re delle torte”.

    La pasticceria come esercizio d’arte: perché un “cake designer” può essere considerato un vero e proprio artista?

    L’appellativo di artista un cake designer se lo guadagna soprattutto per l’attenzione, la cura e l’estro artistico che infonde nell’aspetto estetico delle proprie composizioni. Io direi di più: un cake designer è innanzitutto un artista del gusto che sublima il godimento del palato attraverso la percezione visiva di una vera e propria opera d’arte. Questo per dire che l’arduo compito del cake designer, oltre a quello di stimolare e dilettare il senso della vista, deve, innanzitutto, essere quello di soddisfare anche quello del palato. Una doppia responsabilità!

    Da cosa trai inspirazione per le tue creazioni? Quanto è importante, per te, ascoltare le aspettative e i sogni dei futuri sposi?

    Io sono un cultore del bello e del buono e, anche da ciò che può sembrare non piacevole alla vista, cerco di trarre gli aspetti positivi. Tutto ciò che mi circonda costituisce, per me, una notevole fonte di ispirazione: l’arte, la natura, la musica, i profumi, le persone. L’aspetto estetico della composizione viene deciso, spesso, in accordo con il cliente. Di solito ci si incontra con il cliente e si decide, insieme, che tipo di decorazione realizzare. Ovviamente il mio compito è quello di guidare il cliente in scelte che siano consone al mio modo di fare cake design e che non rischino di andare fuori tema. Il percorso parte sempre dalla realizzazione di uno schizzo della composizione con una descrizione degli impasti e delle farciture interne. I sogni e le aspettative dei clienti sono sempre fondamentali per ispirare e indirizzare il mio design verso una forma che rispecchi il più possibile la personalità degli sposi, l’atmosfera della cerimonia e le attese di tutti.

    Quali gli ultimi trend in fatto di torte nuziali? Molto diffuse sono le “cup cakes”, ma altri spunti da dare agli sposi?

    In alcune tendenze del cake design, attualmente, ci sono degli studi che, a mio avviso, sono troppo approfonditi dal punto di vista del design. Si rischia di perdere il vero senso della composizione: quello della torta destinata alla consumazione. Spesso la ricerca eccessiva porta a definire un design che non riesce nemmeno ad essere applicato ad una torta vera. Gli ultimi trend del cake design sono soprattutto orientati verso composizioni che valorizzino ed esaltino l’aspetto “bakery”: quindi semplificazione, soprattutto nella decorazione, da una eccessiva opulenza che ha contraddistinto questa prima fase del fenomeno in Italia. Uno spunto diverso da consigliare agli sposi? Uno sweet table che sia imbandito con diverse torte ed altre prelibatezze tutte in coordinato. Quindi non una sola torta nuziale ma tante, tutte diverse e abbinate tra loro!

    Anche il “cake designer” è diventato ormai una star della tv. La tua trasmissione, “Torte in corso con Renato”, fa incetta di appassionate e appassionati. Quale è stato e quale sarà il ruolo dei media per fa crescere ancora di più il “cake design”?

    La TV è uno strumento molto potente che, in poco tempo, può orientare in maniera decisiva le scelte e i gusti di un popolo. Io credo che il cake design, in Italia, sia stato diffuso proprio da alcuni programmi TV. La nuova stagione di “Torte in Corso con Renato” inizierà il 25 novembre alle 15,00. Con questa nuova stagione abbiamo voluto dare maggiore risalto all’aspetto “bakey” di cui le parlavo prima!


    giselle-una-torta-nuziale-alla-fragola mini-cake



    Fonte:
    www.nozzenews.it/renato-ardovino-le-torte-di-renato/,
    web,www.televisionando.it,matrimonio.pourfemme.it
     
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    Le torte bianche di Renato Ardovino


    fiocco-torta-renato


    By Alessandra Casciaro


    Bianco assoluto, minimale e quasi austero, il colore- non- colore che da sempre circonda le atmosfere matrimoniali non vuol saperne di andare in cantina, ma anzi continua a tenere testa nella tradizione legata al giorno del sì con la sua capacità di ricreare un’atmosfera poetica e sofisticata.

    A sceglierlo per le sue torte Renato Ardovino il cake-dedigner reso celebre dalla trasmissione “Torte in Corso” in onda su Real Time che conserva nel suo repertorio dedicato alle wedding cake, dolci monumentali e raffinati, dotati di un’eleganza senza eguali, dall’aspetto ora romantico, ora opulento, ma sempre accomunati da un unico denominatore comune: il bianco.

    Nell’osservarle la sensazione è quella di ritrovarsi di fronte ad un oggetto in fragile porcellana, una porcellana da mordere capace di custodire al suo interno le creme più gustose con le quali appagare i sensi.

    Ci piace la versione decorata con decine di fiocchi di neve, perfetta per i matrimoni invernali, ma pure quella ornata da maxi fiocchi capaci di suggerire un romanticismo senza tempo.

    (novembre 13, 2013)


    Primaneve-torta-renato



    Fonte:
    © www.fashionnewsmagazine.com/2013/09/15/renato-ardovino/,
    web
     
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    Renato Ardovino
    per l'©Associazione Chiara Paradiso




    Renato Ardovino e le sue artistiche torte per l'associazione di volontariato
    Chiara Paradiso La forza dell'amore ONLUS



    Fonte:
    © www.associazionechiaraparadiso.it/fotogallery/
     
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