IL GIORNALE DELL'ISOLA FELICE ... ANNO 3° ... SETTIMANA 026 ...

LUNEDI' 05 NOVEMBRE - DOMENICA 11 NOVEMBRE 2012

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    BUONGIORNO GIORNO... BUON MERCOLEDI' ISOLA FELICE



     
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    CAREZZE AL RISVEGLIO


    ... POESIE E FIABE AL RISVEGLIO…
    ... L’esperimento fatto durante tutta l’estate mi è piaciuto per cui da oggi continuerò ad alleggerire questo mio spazio di riflessione utilizzando il metodo più antico del mondo, le fiabe e le poesia. Credo sia giusto provare a tornare alle vecchie care abitudini di questa mia “rubrica” cercando di regalare un sorriso ed una carezza a chi avrà la pazienza di leggere ciò che scrivo e propongo. Così da oggi inizieremo un viaggio nella poesia; da quelle dell’antichità a quelle più recenti. La poesia è sempre stato il modo con cui il cuore e l’anima hanno cercato di comunicare; la veste visibile delle emozioni. Credo quindi che ogni mattina leggere una poesia ed una favola, soprattutto in questo periodo estivo, sia una bella spinta per tutti ad iniziare con una carezza la giornata … Buon risveglio e buona giornata a tutti … .
    (Claudio)




    Le più belle poesie di tutti i tempi

    Tu non le puoi vedere

    Tu non le puoi vedere;
    io, si.
    Terse, rotonde, tiepide.
    Lentamente
    vanno al loro destino;
    lentamente, per indugiare
    più a lungo sulla tua carne.
    Vanno verso il nulla; non sono
    che questo, il loro scorrere.
    E una traccia, verticale,
    che si cancella subito.
    Astri ?

    Tu
    non le puoi baciare.
    Le bacio io per te.
    Sanno; hanno il sapore
    dei succhi del mondo.
    Che gusto nero e denso
    di terra, di sole, di mare!
    Restano un istante
    nel bacio, indecise
    fra la tua carne fredda
    e le mie labbra; infine
    io le prendo. E non so
    se erano davvero per me.
    Perché io non so nulla.
    Sono stelle, o segni,
    sono condanne o aurore?
    Ne' guardando ne' coi baci
    ho imparato che cos'erano.
    Ciò che vogliono resta
    là indietro, tutto ignoto.
    E così pure il loro nome.
    (Se le chiamassi lacrime
    nessuno mi capirebbe).

    (PEDRO SALINAS)



    Favole Classiche

    I sette svevi

    C'erano una volta sette svevi: il primo era il signor Schulz, il secondo Jackli, il terzo Marli, il quarto Jergli, il quinto Michal, il sesto Hans, il settimo Veitli; e tutti e sette intendevano girare il mondo in cerca di avventure e di grandi imprese. Ma per andare sicuri e ben armati, pensarono bene di farsi fare uno spiedo, uno solo ma ben forte e lungo. Lo impugnarono tutti e sette insieme: davanti camminava il più audace e il più forte, e questi doveva essere il signor Schulz, poi venivano gli altri in fila, e l'ultimo era Veitli. Un giorno di luglio avevano fatto molta strada, e ne avevano ancora tanta da percorrere per arrivare al villaggio dove volevano passare la notte, quando su di un prato, all'ora del tramonto, uno scarabeo gigante o un calabrone passò in volo dietro un cespuglio, non lontano da loro, e ronzò minacciosamente. Il signor Schulz si spaventò tanto che per poco non lasciò cadere lo spiedo e, per la paura, il sudore gli corse per tutto il corpo. -Ascoltate! Ascoltate!- gridò ai suoi compagni. -Dio mio, sento un tamburo!- Jackli, che teneva lo spiedo dietro di lui, e che fiutò non so quale odore, disse: -Sta succedendo senza dubbio qualcosa, perché‚ sento odore di polvere di miccia!-. A queste parole il signor Schulz prese la fuga e in men che non si dica saltò una siepe; ma siccome cadde proprio sui denti di un rastrello rimasto lì dopo la fienagione, il manico lo colpì in faccia e gli diede una bella botta. -Povero me! Povero me!- gridò il signor Schulz. -Prendimi prigioniero! Mi arrendo! Mi arrendo!- Gli altri sei si avvicinarono saltellando e gridarono uno dopo l'altro: -Se ti arrendi tu, mi arrendo anch'io! Se ti arrendi tu, mi arrendo anch'io!-. Infine, poiché‚ non c'era nessun nemico che volesse legarli e portarli via, si accorsero di aver preso un abbaglio; e perché‚ la storia non si diffondesse, e per non essere dileggiati e scherniti dalla gente, giurarono di tenere la bocca chiusa, finché‚ uno di loro non l'avesse aperta. Poi proseguirono il loro cammino. Ma il secondo pericolo che incontrarono non si può paragonare al primo.
    Qualche giorno dopo, la strada li condusse attraverso un campo incolto; là c'era una lepre che dormiva al sole, con le orecchie dritte e i grandi occhi vitrei sbarrati. Alla vista di quella belva terribile si spaventarono tutti e tennero consiglio su quale fosse la soluzione meno pericolosa. Infatti se fuggivano c'era da temere che il mostro li avrebbe rincorsi e ingoiati in un boccone. Così dissero: -Dobbiamo sostenere una grande e pericolosa battaglia, la fortuna aiuta gli audaci!-. Impugnarono tutti e sette lo spiedo, il signor Schulz davanti e Veitli per ultimo. Il signor Schulz voleva tenere fermo lo spiedo, ma Veitli, in coda, si era fatto ardito, volle attaccare e gridò:-Animo Svevi, combatter dovete oppure zoppi qui resterete!-Ma Hans seppe pungerlo sul vivo e disse:-Ah! Diamine! Hai proprio un bel dire, tu, che sei sempre l'ultimo ad agire!-Michal gridò:-Certo nessun dubbio c'è! E' proprio il demonio davanti a te!-Poi toccò a Jergli, che disse:-Se lui non è, fratellastro o madre sarebbe, su ciò nessun dubbio sussisterebbe!-Marli ebbe una bella idea e disse a Veitli:-Coraggio Veitli, guidaci tu! Io dietro a tutti resto quaggiù.-Ma Veitli non gli diede retta e Jackli disse:-Schulz dovrà essere il condottiero, è un grande onore di cui va fiero!-Allora il signor Schulz si fece coraggio e disse solennemente:-Orsù con valore si vada a pugnare, ciascuno il coraggio or deve mostrare!-E tutti insieme si scagliarono sul drago. Il signor Schulz si fece il segno di croce e invocò Dio in suo aiuto; ma poiché‚ tutto questo non servì a nulla ed egli si avvicinava sempre di più al nemico, si mise a gridare, pieno di paura: -Auh! Auh! Auh! Auh!-. A quell'urlo la lepre si svegliò, si spaventò e corse via. Quando il signor Schulz la vide abbandonare il campo, gridò, pieno di gioia:-Del mostro, Veitli, raccontaci un po', di' come in lepre si trasformò.-La combriccola degli svevi andò in cerca di altre avventure e giunse sulle rive della Mosella, un fiume muscoso, calmo e profondo; non vi sono molti ponti che lo attraversano, e spesso bisogna farsi traghettare con una barca. Poiché‚ i sette svevi non lo sapevano, chiamarono un uomo che lavorava al di là del fiume e gli domandarono come si potesse passare dall'altra parte. A causa della distanza, e anche per via del loro dialetto, l'uomo non capì che cosa volessero e domandò nel suo trevirese: -"Wat? Wat?"- (Cosa? cosa?). Il signor Schulz capì: -"Wade, wade"- (Guada, guada); e, siccome era il primo, si avviò per entrare nella Mosella. Non tardò molto a sprofondare nella melma e le onde lo travolsero; ma il vento portò il suo cappello sull'altra riva, e una rana vi si fermò vicina e gracidò: -Cra, cra, cra-. Gli altri sei, dall'altra parte l'udirono e dissero: -Il nostro compagno, il signor Schulz, ci chiama; se lui ha potuto passare a guado, perché‚ non farlo anche noi?-. Allora tutti quanti, lesti, saltarono in acqua e affogarono, e fu così che una rana ne uccise sei, e della combriccola sveva nessuno fece ritorno.

    (F.lli Grimm)

    ATTUALITA’

    Angela Celentano, foto e' compatibile
    Vertice in procura con i genitori della piccola scomparsa 16 anni fa. L'immagine inviata dal Messico e' autentica. TORRE ANNUNZIATA - Si dicono "fiduciosi" Maria e Catello Celentano su un possibile sviluppo della storia di Angela, la figlia scomparsa 16 anni fa sul monte Faito: "Ho sempre avuto speranza, questa volta un po' di più", ha detto la madre. Oggi vertice alla procura di Torre Annunziata sulla cosiddetta 'pista messicana', apertasi dopo che proprio dal Messico, arrivò una mail da una ragazza che disse di chiamarsi Celeste e di essere Angela. "L'incontro di oggi è stato chiesto da noi - ha spiegato il legale dei Celentano, Luigi Ferrandino - lo abbiamo chiesto per fare il punto della situazione". Ad oggi sono diverse le incongruenze nelle dichiarazioni fornite agli inquirenti dalla famiglia messicana dalla cui abitazione è partita la mail.

    "Angela è viva". Parla piano ma in maniera convinta, Maria Celentano, la mamma della piccola scomparsa 16 anni fa sul monte Faito. Al termine di un vertice in procura, Maria ribadisce quello che "il cuore di una mamma ha sempre detto in tutti questi anni, e cioé che Angela è viva". Le sue speranze si sono riaccese dopo che, dal Messico, è arrivata la mail di una ragazza che dice di essere Angela. Ed è proprio a sua figlia che Maria si rivolge dicendole: "Non avere paura". Angela c'é sempre stata nel mio cuore", ha ripetuto mamma Maria anche oggi. Poi, qualcuno le chiede se guardando quella foto del Messico, ha pensato che davvero potesse essere Angela. Lei ha smesso di parlare e ha respirato, a fondo. "Il fatto che ci sia qualche elemento di contabilità per noi è importantissimo - ha spiegato - c'é una somiglianza incredibile con Angela e con i tratti somatici della nostra famiglia, per noi è importante e per gli investigatori ancora di più". I Celentano hanno poi ribadito che non vogliono incontrare i Ruiz, la famiglia messicana dalla cui abitazione è partita la mail: "Noi cerchiamo Angela, non cerchiamo nessuna famiglia". Dicono che non ci sono stati altri contatti con la sedicente Angela. Di sicuro, mamma Maria ribadisce che questa volta la svolta potrebbe esserci davvero. Qualcuno le chiede come fa essere così convinta che possa essere Angela: "'E' una mia convinzione, spero di non sbagliare".

    L'avvocato: compatibilita' con foto da Messico E' sulla foto, quella arrivata dal Messico e che ritrarrebbe una ragazza che si definisce Angela Celentano che si è concentrato il vertice che si è svolto oggi in Procura, a Torre Annunziata (Napoli). "Hanno detto che c'é qualche elemento di compatibilità - ha spiegato il legale dei Celentano, Luigi Ferrandino - non è una foto ritoccata, questo è certo. E' la foto di una persona che esiste. Se sia Angela? Non si sa, è presto per saperlo". Ci sono altre foto che sono all'attenzione degli investigatori, ha aggiunto Ferrandino, "ma in questo momento non sono rilevanti". Il fatto che ci siano elementi di compatibilità, ha sottolineato il legale, "sta spingendo gli investigatori ad andare avanti, sono convinti che c'é qualcosa di importante".(Ansa)



    Benzina sotto 1,8 euro, ai minimi da febbraio
    L'ultima scia di ribassi ha portato il prezzo medio della verde a 1,794 euro al litro. La benzina scende sotto la soglia di 1,8 euro al litro, per la prima volta da febbraio scorso. L'ultima scia di ribassi ha portato il prezzo medio della verde a 1,794 euro al litro nei distributori TotalErg (il marchio con il prezzo più basso al momento secondo le rilevazioni di Staffetta Quotidiana). Sotto 1,8 anche Q8 a 1,799 euro.

    Sulla rete nazionale calano ancora dunque le medie ponderate dei prezzi consigliati in modalità servito, con la forbice tra benzina e diesel che si restringe sempre di più. Questa mattina praticamente tutte le compagnie hanno seguito l'esempio dato da Eni un paio di giorni fa e hanno messo mano ai listini, applicando riduzioni comprese tra 1 e 3 centesimi sulla benzina e tra 1 e 2 centesimi sul gasolio. La verde è così scesa sotto 1,800 euro al litro alla TotalErg e alla Q8 (-2 centesimi per entrambe), mentre il diesel è in media a 1,767 euro al litro, con un minimo di 1,757 euro al litro nei distributori Eni. I prezzi sono scesi in modo generalizzato proprio mentre ieri, rileva Staffetta, le quotazioni internazionali sono tornate a salire lievemente, soprattutto per la debolezza dell'euro (la verde è aumentata a 539 euro per mille litri, quella del diesel a 626 euro per mille litri). I margini lordi sono in calo, ma sempre saldamente al di sopra della media degli ultimi tre anni.(Ansa)



    Paolo Sacchetti pasticcere dell'anno
    Eletto dai 59 Maestri dell'Accademia Pasticceri Italiani. E’ toscano il pasticcere dell’anno 2012. Ad eleggere Paolo Sacchetti come miglior pasticcere, sono stati i 59 maestri dell'arte bianca, riuniti nell'associazione A.M.P.I. (Accademia Maestri Pasticceri Italiani), presieduta da Gino Fabbri, e presenti al XIX Simposio annuale, a Brescia, presso Villa Fenaroli.

    Paolo Sacchetti, poco più che cinquantenne, fiorentino di nascita, vive e lavora a Prato dove gestisce con la famiglia la "pasticceria, caffè Nuovo Mondo". Una piccola e apprezzatissima boutique delle golosità nel centro storico della città.

    L'assegnazione del titolo è accompagnata da quella del Trofeo Pavoni e la motivazione recita, tra l'altro: "..Per aver contribuito alla continua crescita dell'Accademia, per l'alta professionalità, la passione e la costante ricerca della Qualità che lo contraddistingue.." Paolo Sacchetti è, senza dubbio, una delle migliori espressioni della pasticceria nazionale. E, come tutti i grandi, ha curato la sua formazione nelle botteghe di maestri di alto profilo. Fino ad approdare a Brescia da uno dei guru internazionali della lievitazione, Iginio Massari, fondatore e presidente onorario dell'A.M.P.I. In Accademia Maestri Pasticceri Italiani sin dal 1994, Sacchetti vanta di essere stato tra i primi quattro ad aver avuto accesso a questo ghota della pasticceria nazionale.(Ansa)
     
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    buona_giornata-319 A Tutti..♥.



    Ciao Claudio... :RUBBINO499.gif: :a514.gif:

     
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    Buona giornata, un abbraccio a tutti.
     
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    BUONA GIORNATA E BUON PRANZO A TUTTI
     
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    bok sorellone mio e a tutti isolani,pusaaaa

     
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    :Scuola%20(12).gif: buon pomeriggio a tutti


    Elezioni Usa 2012: Barack Obama rieletto presidente “Voi lo avete reso possibile”


    obama_elezioni_20121-406x270

    ELEZIONI USA 2012 – Alle 5,15 del mattino (ora italiana) il presidente americano Barack Obama è stato ufficialmente rieletto alla Casa Bianca e affida a Twitter un suo primo commento a caldo: “Voi lo avete reso possibile. Grazie” e la vittoria “ci appartiene, ecco come abbiamo fatto campagna ed ecco chi siamo”, ha aggiunto il presidente postando una foto in cui abbraccia la moglie Michelle. La first lady ha cinguettato sul social network: “Più di ogni altra cosa, voglio ringraziare tutti voi per tutto. Sono molto grata a ognuno di voi per il vostro sostegno e le vostre preghiere”.L’annuncio delle tv americane che assegnano il secondo mandato quadriennale a Barack Obama è stato accolto da un boato a Chicago, nel quartier generale dei democratici, dove tra poco parlerà il presidente. Migliaia di persone sono in visibilio al McCormick center ed è esplosa la musica al suono di Twist and Shout. Mentre tutti i media Usa celebrano la rielezione di Barack Obama, lo sfidante Mitt Romney non ha ancora ammesso la sconfitta e resta trincerato, per il momento, nel suo quartier generale di Boston. Dietro la “riluttanza” di Mitt Romney ad ammettere la sconfitta, c’è il testa a testa ancora in corso in tre stati chiave che assegnano un totale di 60 voti elettorali, sufficienti a capovolgere il risultato finale: si tratta di Virginia (13 voti), Florida (29 voti) e Ohio (18). Ma ormai è solo questione di momenti: Obama ha lambito la soglia dei 281 grandi elettori contro i 203 del candidato repubblicano: a Romney non resta che preparare il discorso della sconfitta… Redazione

     
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    Jennifer Lopez licenzia la dipendente che le chiede l’autografo

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    JENNIFER LOPEZ – Mentre prosegue a gonfie vele la sua relazione con Casper Smart, Jennifer Lopez ha una nuova gatta da pelare. Secondo alcune indiscrezioni riportate dal tabloid tedesco Bild, la cantante portoricana avrebbe fatto licenziare una dipendente dell’hotel Melia in cui alloggiava a Dusseldorf solo per aver trovato il coraggio di avvicinarsi a chiederle un autografo.
    “Pulivo il suo pavimento. Sono una sua grande fan, quindi mi sono fatta coraggio e ho suonato il campanello per chiederle un autografo. Due assistenti però mi hanno respinto alla porta. Il giorno dopo l’impresa di pulizie di cui ero dipendente chiama e dice che la signora Lopez si era lamentata. Mi hanno licenziato al telefono, per un autografo”, ha dichiarato quella che ormai è un’ex fan della Lopez.
    Jennifer Lopez ha voluto subito chiarire la situazione lasciando un messaggio a tutti i suoi fans attarverso il suo profilo Twitter: “Andiamo, pensavo mi conosceste meglio. Non farei mai licenziare qualcuno a causa di un autografo”. Quale sarà la verità?

     
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    BUONGIORNO GIORNO... BUON GIOVEDI' ISOLA FELICE


     
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    CAREZZE AL RISVEGLIO


    ... POESIE E FIABE AL RISVEGLIO…
    ... L’esperimento fatto durante tutta l’estate mi è piaciuto per cui da oggi continuerò ad alleggerire questo mio spazio di riflessione utilizzando il metodo più antico del mondo, le fiabe e le poesia. Credo sia giusto provare a tornare alle vecchie care abitudini di questa mia “rubrica” cercando di regalare un sorriso ed una carezza a chi avrà la pazienza di leggere ciò che scrivo e propongo. Così da oggi inizieremo un viaggio nella poesia; da quelle dell’antichità a quelle più recenti. La poesia è sempre stato il modo con cui il cuore e l’anima hanno cercato di comunicare; la veste visibile delle emozioni. Credo quindi che ogni mattina leggere una poesia ed una favola, soprattutto in questo periodo estivo, sia una bella spinta per tutti ad iniziare con una carezza la giornata … Buon risveglio e buona giornata a tutti … .
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    Le più belle poesie di tutti i tempi

    Se mi chiamassi

    Se mi chiamassi, sì,
    se mi chiamassi.
    Io lascerei tutto,
    tutto io getterei:
    i prezzi, i cataloghi,
    l'azzurro dell'oceano sulle carte,
    i giorni e le loro notti,
    i telegrammi vecchi
    ed un amore.
    Tu, che non sei il mio amore,
    se mi chiamassi!
    E ancora attendo la tua voce:
    giù per i telescopi,
    dalla stella,
    attraverso specchi e gallerie
    ed anni bisestili può venire.
    Non so da dove.
    Dal prodigio, sempre.
    Perché se tu mi chiami
    - se mi chiamassi, sì, se mi chiamassi -
    sarà da un miracolo,
    ignoto, senza vederlo.
    Mai dalle labbra che ti bacio,
    mai
    dalla voce che dice: "Non te ne andare".

    (PEDRO SALINAS)



    Favole Classiche

    I tre garzoni

    C'erano una volta tre garzoni che avevano deciso di viaggiare insieme e di lavorare sempre nella stessa città. Ma, dopo un po' di tempo, il lavoro cessò, sicché‚ essi si ridussero in miseria e non avevano di che vivere. Allora uno disse: -Cosa dobbiamo fare? Non possiamo più rimanere insieme; la prossima sarà l'ultima città nella quale ci recheremo: se anche lì non avremo lavoro ci accorderemo con l'albergatore e ognuno di noi gli scriverà dov'è andato, sicché‚ si possa avere notizie l'uno dell'altro; poi ci separeremo-. A tutti questa parve la miglior soluzione. Mentre stavano parlando, venne loro incontro un uomo sontuosamente vestito e domandò chi fossero. -Siamo garzoni e cerchiamo lavoro; per ora siamo rimasti insieme, ma se lavoro non ne troviamo più, ci separeremo.- -Non temete- disse l'uomo -se farete quello che vi dico, non vi mancherà n‚ denaro n‚ lavoro; diventerete gran signori e andrete in carrozza.- Uno disse: -Lo faremo se ciò non comprometterà l'anima nostra e la salvezza eterna-. -No- rispose l'uomo -con voi io non c'entro.- Ma l'altro gli aveva guardato i piedi e, scorgendo un piede di cavallo e un piede umano, non voleva avere a che fare con lui. Il diavolo però disse: -State tranquilli, non si tratta di voi, ma dell'anima di un altro, che è già mia per metà; ora bisogna solo completare l'opera-. Essi si tranquillizzarono e acconsentirono, e il diavolo disse loro quel che voleva: il primo doveva rispondere a ogni domanda: -Tutti e tre insieme-; il secondo: -Per denaro-; il terzo: -Ed era giusto-. Dovevano sempre parlare uno dopo l'altro, ma senza dire una parola di più; se non avessero ubbidito. tutto il denaro sarebbe subito sparito; se ubbidivano, invece, avrebbero avuto le tasche sempre piene. Per cominciare, diede subito loro tanto denaro quanto potevano portarne, e ordinò che andassero in città, in una locanda così e così. Entrarono e l'oste andò loro incontro e chiese: -Volete mangiare qualcosa?-. Il primo rispose: -Tutti e tre insieme-. -Sì- disse l'oste -lo credo bene.- Il secondo: -Per denaro- -Si capisce!- disse l'oste. Il terzo: -Ed era giusto-. -Certo che era giusto!- disse l'oste. Mangiarono e bevvero molto bene e furono serviti con cura. Dopo pranzo venne il momento di pagare, e l'oste porse il conto al primo, che disse: -Tutti e tre insieme-. E il secondo: -Per denaro-. E il terzo: -Ed era giusto-. -Certo che è giusto- disse l'oste. -Tutti e tre dovete pagare, gratis non posso dare nulla.- Ma essi gli diedero più di quello che aveva chiesto. Gli altri clienti guardavano e dicevano: -Devono essere pazzi-. -Sì, lo sono- disse l'oste -non hanno tutti i venerdì.- I tre garzoni rimasero nella locanda per qualche tempo e non dicevano altro che -Tutti e tre insieme-, -per denaro-, -ed era giusto-. Ma vedevano e sapevano tutto quello che succedeva là dentro. Un giorno giunse un ricco mercante, carico di denaro, e disse: -Signor oste, prenda in consegna il mio denaro: quei tre matti potrebbero rubarmelo-. L'oste ubbidì; e mentre portava la valigia in camera sua, sentì che era piena d'oro. Poi diede ai tre garzoni giaciglio a pianterreno, mentre il mercante andò di sopra in una camera separata. Quando fu mezzanotte, e l'oste pensava che tutti dormissero, entrò con sua moglie; avevano un'ascia e ammazzarono il ricco mercante; e dopo aver compiuto l'assassinio, tornarono a coricarsi. Quando si fece giorno, ci fu un gran baccano: il mercante giaceva morto nel letto, in una pozza di sangue. I clienti accorsero tutti insieme, ma l'oste disse: -Sono stati i tre garzoni pazzi-. I clienti confermarono e dissero: -Non può esser stato nessun altro-. L'oste li fece chiamare e chiese loro: -Avete ucciso voi il mercante?-. -Tutti e tre insieme- disse il primo; e il secondo: -Per denaro-. E il terzo: -Ed era giusto-. -Sentite?- esclamò l'oste -lo confessano loro stessi.- Così furono condotti in prigione per essere giudicati. Vedendo che le cose si mettevano male, si spaventarono; ma durante la notte venne il diavolo e disse: -Resistete ancora un giorno e non lasciatevi sfuggire la fortuna; non vi torceranno un capello-. Il mattino seguente comparvero a giudizio, e il giudice disse: -Siete voi gli assassini?-. -Tutti e tre insieme.- -Perché‚ avete ucciso il mercante?- -Per denaro.- -Sciagurati!- disse il giudice -non avete avuto paura del peccato?- -Ed era giusto.- -Hanno confessato e si intestardiscono ancora!- disse il giudice. -Conduceteli subito al patibolo.- Così furono condotti fuori e l'oste dovette fare cerchio con l'altra gente. Quando gli aiutanti del boia li presero e li condussero sul palco dove si trovava il carnefice con la spada sguainata, arrivò all'improvviso una carrozza trainata da quattro cavalli rosso sangue: correva così velocemente che i sassi sprizzavano fuoco, mentre dal finestrino qualcuno agitava un panno bianco. Il carnefice disse: -Arriva la grazia-. E dalla carrozza gridarono: -Grazia! grazia!-. Ne scese il diavolo con l'aspetto di un gran signore, vestito sontuosamente e disse: -Voi tre siete innocenti, adesso potete parlare: dite quello che avete visto e sentito-. Allora il più vecchio disse: -Noi non abbiamo ucciso il mercante; l'assassino è là tra la gente-. E indicò l'oste. -Se volete una prova, andate nella sua cantina: là sono appesi molti altri, assassinati da lui.- Allora il giudice mandò gli aiutanti del boia, e le cose stavano proprio come aveva detto il garzone. Quando lo riferirono al giudice, questi ordinò che l'oste fosse condotto sul palco e gli fosse mozzata la testa. Allora il diavolo disse ai tre: "Io ho l'anima che volevo, voi invece siete liberi e avete denaro per tutta la vita."

    (F.lli Grimm)

    ATTUALITA’

    Indagato il fidanzato della ragazza morta a Anguillara
    Il fidanzato di Federica Mangiapelo è stato iscritto nel registro degli indagati. Il fidanzato di Federica Mangiapelo, la ragazza trovata morta in riva al lago di Bracciano lo scorso primo novembre, è stato iscritto nel registro degli indagati. Lo si apprende da fonti investigative.

    L'iscrizione del giovane nel registro degli indagati, viene sottolineato in ambienti investigativi, è un atto dovuto per consentire agli specialisti del Ris di effettuare gli accertamenti del caso, tra cui quelli sulla sua auto.

    Marco di Muro, fidanzato della giovane trovata morta il primo novembre sulla spiaggia del lago di Bracciano, è indagato per omicidio volontario. Secondo quanto si apprende l'iscrizione sarebbe avvenuta il giorno dopo il ritrovamento del cadavere "come atto dovuto" perché il ragazzo è l'ultima persona ad essere stata con Federica.

    Per la Procura, si fa notare i ambienti giudiziari, l'iscrizione in sé "non è una svolta nelle indagini" anche se si stanno valutando tutte le dichiarazioni rese dal ragazzo ai pm di Civitavecchia. Sembra infatti che nel racconto di Di Muro su quelle ore che hanno preceduto la morte di Federica siano emerse alcune contraddizioni. Il ragazzo infatti è stato ascoltato più volte, in tutto cinque, proprio per chiarire alcuni passaggi. Inoltre l'auto di Di Muro è sotto sequestro per permettere alcuni accertamenti tecnici da parte del Ris anche per rintracciare eventuali tracce biologiche.(Ansa)



    Terremoto in Guatemala: almeno 48 morti, 23 i dispersi
    Presidente, bilancio potrebbe aggravarsi. SAN MARCOS (GUATEMALA) - E' di almeno 48 morti il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 7.4 che ha scosso ieri la costa sul Pacifico del Guatemala. Lo ha riferito il presidente Otto Perez, aggiungendo che il bilancio potrebbe aggravarsi ulteriormente perche' 23 persone risultano disperse. I feriti sono 155.

    Fin dal primo momento subito dopo il sisma - avvertito alle 10,35 ora locale (16.35 GMT) - si è capito che si trattava di una scossa molto forte, anche sul fronte dei danni alle abitazioni, visto che ci sono stati molti crolli e circa 130 case distrutte secondo i primi bilanci. Era infatti dal 1976 che non si registrava un sisma di così forte intensità: in quell'occasione i morti furono 25.000. La gravità della situazione si è capita anche dalle parole del presidente Otto Perez Molina, il quale poco dopo il terremoto non ha nascosto che la situazione "rischiava di aggravarsi" proprio per quel che riguarda i morti e i 'desaparecidos', ordinando "la sospensione delle attività pubbliche".

    In tutto il territorio nazionale è stato imposto "l'allarme rosso" annunciato dal capo dello Stato. Il dipartimento più colpito dalla scossa è quello di San Marcos - tra i più grandi del paese e confinante con il Messico. I danni più importanti si registrano a San Pedro Sacatepequez - una cittadina del dipartimento che già era stata distrutta nel 1902 dall'eruzione del vulcano Santa Maria - dove sono crollati una quarantina di palazzi, fra i quali una scuola elementare. I pompieri di San Marcos hanno sottolineato tra l'altro i forti danni sia nelle telecomunicazioni sia nella rete elettrica. Gli altri 'departamentos' colpiti sono quelli di Guatemala, Quetzaltenango, Suchitepequez, Totonicapan, Sololà e Quiché. L'epicentro del terremoto è stato localizzato al largo delle coste sull'Oceano Pacifico, 45 km a sud della località di Champerico e 191 km a ovest-sudovest della capitale, Città del Guatemala. Il sisma ha scatenato il panico non solo a città del Guatemala ma anche a Città del Messico, dove le autorità hanno ordinato l'evacuazione di numerosi edifici, ma è stato sentito anche nel vicino El Salvador. Le immagini diffuse dai social network provenienti dal Guatemala sono impressionanti, con intere strade sommerse dai detriti. Il sisma, per fortuna, ha generato solo una piccola onda anomala, inferiore ad un metro, tanto che i centri di monitoraggio non hanno lanciato alcuna allerta tsunami.(Ansa)



    Torna il maltempo Piogge nel week end
    Temporali in Liguria e Friuli. Poi verso Toscana, Lazio e Campania. Il clima è ancora mite e l’Estate di San Martino sull’Italia è solo scalfita da una parentesi piovosa al sud e sulle regioni adriatiche dal Molise alla Puglia e Sicilia per l’arrivo di venti freschi da nord e dai Balcani. Il calo termico sarà però solo di un paio di gradi sulle regioni tirreniche, dove si sfioreranno ancora i 18-20°C. Sarà comunque mite anche al nord grazie al maggiore soleggiamento con valori dai 15 ai 17°C.

    Dopo qualche giorno di tregua con il ritorno delle nebbie anche fitte sulla pianura padano-veneta e in particolare sul Veneto, tra Venerdì sera e il Weekend è atteso una forte ma lenta perturbazione atlantica, accompagnata e sospinta da intense correnti sciroccali. Antonio Sanò, direttore del portale www.iLMeteo.it sottolinea che nella giornata di Sabato forti piogge colpiranno prima la Liguria, soprattutto il Genovese e il Levante, poi la Lombardia, ed entro sera il maltempo colpirà il resto del nord e la Toscana, con una particolare allerta sulla Liguria di Levante, l’alta Toscana e la fascia prealpina lombarda, trentina e poi veneta. Complice lo scirocco, la neve cadrà solo oltre i 2000m, e si ripeterà il fenomeno dell’acqua alta a Venezia. Il sabato notte sarà tempestoso sull’Adriatico con onde di oltre 2 metri. Domenica ci sarà un ulteriore aggravamento, i venti di sciocco diventeranno anche più forti, tanta pioggia cadrà in Friuli dove attendiamo fino a 150mm di pioggia, sulla Toscana, Levante Ligure e temporali dalla Toscana si porteranno anche sul Lazio e infine sulla Campania la sera.

    Altri temporali investiranno la Sardegna. Al sud e sulla Sicilia le temperature saranno elevate con valori oltre i 25°C per via dei venti caldi meridionali. Il maltempo continuerà sulle regioni centrali, sulla Sardegna, sul Friuli Venezia Giulia e poi anche sulla Sicilia fino a martedì. (Ansa)
     
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    buona giornata a tutti..ciao capitano.. :emoticons-al-lavoro-06.gif:

    Skype invaso da un virus: “Hey è la tua immagine del profilo nuovo?”

    skype-virus

    SKYPE – Attenzione lettori di SoloGossip.it! Se vi capita di ricevere un messaggio via Skype da uno dei vostri contatti con scritto
    hey è la tua immagine del profilo nuovo? http://goo.gl/3ZLBR?foto=X
    dove X sta per il vostro nome utente Skype, non cliccate sul link della presunta immagine: si tratta di un virus! Cliccando sul link scaricherete un file zip (skype_data-di-oggi_image.zip) che una volta scompattato contiene un file eseguibile (skype_data-di-oggi_image.exe) da non aprire assolutamente perché contiene una variante del già conosciuto trojan Dorkbot in grado di trafugare credenziali di vari siti e social network, causare problemi alla connessione di rete e scatenare attacchi DDoS verso altri server.
    Si tratta di un virus che nella giornata di ieri ha invaso gli Stati Uniti e che è arrivato oggi anche in Italia. Se siete già stati “colpiti”, cambiate per sicurezza la password di Skype e fate una bella scansione del computer con un antivirus.

    fonte:sologossip.it/

     
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    Buon Giovedì pomeriggio un abbraccio a tutti.

     
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    CITAZIONE (Gullit234 @ 8/11/2012, 15:30) 
    Buon Giovedì pomeriggio un abbraccio a tutti.

    (IMG:http://i50.tinypic.com/fdaywz.jpg)

    :c023.gif: bellissima citazione.specie in un periodo di crisi come adesso... :emoticons-al-lavoro-06.gif: buon pomeriggio augusto!!!
     
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    e163np bok sorellone mio e a tutti isolani,pusaaaa
     
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  15. arca1959
     
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    BUONA%20SERATA



    Inno di Mameli obbligatorio a scuola. La Lega protesta, ma non è sola
    Il provvedimento, già approvato in giugno alla Camera, è legge. Il 17 marzo sarà la "Giornata dell’Unità della Costituzione dell’Inno e della Bandiera". Il Carroccio non l'ha presa bene ed alcuni leghisti hanno lasciato l'aula. Protestano, però, anche i rappresentanti del mondo scolastico.



    Inno-di-Mameli-bambini-300x225
    Con 208 voti favorevoli, 14 contrari e due astensioni il Senato ha approvato, in via definitiva, il ddl n. 3366 sull'insegnamento dell'Inno di Mameli (il disegno di legge per insegnarlo nelle scuole era stato approvato dalla Camera a giugno). Palazzo Madama ha dato anche il via libera alla “Giornata dell’Unità della Costituzione dell’Inno e della Bandiera” il 17 marzo, in ricordo del giorno in cui, nel 1861, fu proclamata, a Torino, l'unità d'Italia, favorendo proprio «l'organizzazione di iniziative nelle scuole in vista di una conoscenza effettiva del processo di unificazione italiana» si legge nella nota del Senato.

    Protesta la Lega, ma non è sola – Il testo votato porta la firma della deputata Pdl Paola Frassinatti (che fu la prima alla Camera a cominciare la battaglia per lo studio di “Fratelli d'Italia” a scuola) e della collega del Pd Maria Coscia. Lo studio dell'Inno di Mameli entrerà dunque nei programmi didattici. Una decisione che non è piaciuta alla Lega. Suoi sono i 14 voti contrari, anche se molti esponenti del Carroccio hanno abbondato l'aula per protesta al momento del voto. In precedenza i leghisti avevano presentato senza successo delle pregiudiziali di costituzionalità per tentare di bloccare il testo.
    Ma le critiche al provvedimento arrivano anche dallo stesso universo della scuola: «C'è ma molto da ridire sul metodo – commenta il presidente del'Associazione nazionale dei presidi Giorgio Rembado all'agenzia Agi - È una visione ottocentesca. Il fatto che il Parlamento si occupi dei contenuti dell'insegnamento è anacronistico e sbagliato».

    “Inno di Mameli poco conosciuto” - Lo scopo che si prefigge la legge – ha ricordato in Aula la relatrice, sen. Garavaglia – è volto a ricordare le origini dell'inno, nato nel 1948, in un periodo particolare della storia italiana. Il Senato sottolinea che:

    il cosiddetto «Canto agli italiani», scritto da Mameli e musicato da Novaro, non è purtroppo conosciuto appieno dagli italiani e pertanto si prevede che dall'anno scolastico 2012/2013 nelle scuole di ogni ordine e grado siano organizzati percorsi didattici ed iniziative per informare sul significato del Risorgimento e sulle vicende che hanno condotto all'Unità nazionale. Tali iniziative saranno svolte nell'ambito delle attività finalizzate all'acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione».




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