IL GIORNALE DELL'ISOLA FELICE ... ANNO 3° ... SETTIMANA 024 ...

LUNEDI' 22 OTTOBRE - DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

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    BUONGIORNO GIORNO... BUONA SETTIMANA ISOLA FELICE


     
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    buong%20(3) A TUTTI ♥



    Ciao Claudio..♥..

     
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    CITAZIONE (giufab62 @ 24/10/2012, 11:00) 

    buong%20(3) A TUTTI ♥



    Ciao Claudio..♥..


    Ciao Giuly ... Buongiorno ... estendi questo saluto e l'abbraccio anche a Fabry ... :emoticons-al-lavoro-06.gif: :emoticons-al-lavoro-06.gif:

    CAREZZE AL RISVEGLIO


    ... POESIE E FIABE AL RISVEGLIO…
    ... L’esperimento fatto durante tutta l’estate mi è piaciuto per cui da oggi continuerò ad alleggerire questo mio spazio di riflessione utilizzando il metodo più antico del mondo, le fiabe e le poesia. Credo sia giusto provare a tornare alle vecchie care abitudini di questa mia “rubrica” cercando di regalare un sorriso ed una carezza a chi avrà la pazienza di leggere ciò che scrivo e propongo. Così da oggi inizieremo un viaggio nella poesia; da quelle dell’antichità a quelle più recenti. La poesia è sempre stato il modo con cui il cuore e l’anima hanno cercato di comunicare; la veste visibile delle emozioni. Credo quindi che ogni mattina leggere una poesia ed una favola, soprattutto in questo periodo estivo, sia una bella spinta per tutti ad iniziare con una carezza la giornata … Buon risveglio e buona giornata a tutti … .
    (Claudio)



    Le più belle poesie di tutti i tempi

    A molti

    Io sono la vostra voce, il calore del vostro fiato,
    il riflesso del vostro volto,
    i vani palpiti di vane ali...
    fa lo stesso, sino alla fine io sto con voi.

    Ecco perché amate così cúpidi
    me, nel mio peccato e nel mio male,
    perché affidaste a me ciecamente
    il migliore dei vostri figli;
    perché nemmeno chiedeste di lui,
    mai, e la mia casa vuota per sempre
    velaste di fumose lodi.
    E dicono: non ci si può fondere più strettamente,
    non si può amare più perdutamente...

    Come vuole l’ombra staccarsi dal corpo,
    come vuole la carne separarsi dall’anima,
    così io adesso voglio essere scordata.

    (Da Anno Domini, 1922)

    (ANNA ACHMATOVA)


    Favole Classiche

    Lo spirito nella bottiglia

    C’era una volta un povero taglialegna che lavorava dal mattino fino a notte tarda. Quand’ebbe finalmente racimolato un po’ di denaro, disse a suo figlio: “Sei il mio unico figlio: il denaro che ho guadagnato con il sudore della mia fronte voglio impiegarlo per la tua istruzione; se impari qualcosa per bene, puoi mantenermi da vecchio, quando le mie membra si saranno indurite e dovrò starmene a casa.” Così il giovane andò all’Università e studiò assiduamente, tanto da meritarsi le lodi dei maestri, e rimase là per qualche tempo. Aveva già frequentato un paio di corsi, ma non si era ancora perfezionato in tutto, che già quel poco denaro guadagnato dal padre era sfumato, ed egli dovette fare ritorno a casa. “Ah!” disse il padre tristemente, “non ho più nulla da darti, e in tempi così difficili non posso neanche guadagnare un centesimo in più del pane quotidiano.” - “Caro babbo,” rispose il figlio, “non crucciatevi tanto: se questa è la volontà di Dio, sarà per il mio meglio; mi adatterò. Rimarrò qui e verrò con voi nel bosco ad accatastare e a tagliar legna.” - “Ma figlio mio,” disse il padre, “faresti troppa fatica; non sei abituato ai lavori pesanti, non resisteresti; e poi ho soltanto un’ascia e non ho denaro per comprarne un’altra.” - “Andate dal vicino,” rispose il figlio, “vi impresterà la sua ascia finché‚ non avrò i soldi per comprarmene una.”

    Allora il padre andò dal vicino, si fece prestare l’ascia e il mattino dopo, all’alba, andarono insieme nel bosco. Il figlio aiutava il padre ed era tutto allegro e brioso. Quando il sole fu a picco, il padre disse: “Riposiamoci e mangiamo: dopo riprenderemo con maggior vigore.” Il figlio prese il suo pane e disse: “Riposatevi pure, babbo, io non sono stanco; andrò un poco in giro per il bosco in cerca di nidi.” - “Oh che sciocchino!” disse il padre. “Cosa vuoi mai andartene in giro a zonzo? Poi ti stanchi e non puoi più alzare il braccio; resta qui e siediti accanto a me.”

    Ma il figlio se ne andò nel bosco, mangiò il suo pane ed era tutto allegro, e guardava tra il verde dei rami, se mai scorgesse qualche nido. Così se ne andò di qua e di là finché‚ giunse a una grossa quercia dall’aria minacciosa, che certo doveva avere molti secoli, e cinque uomini insieme non avrebbero potuto circondarla. Si fermò a guardarla e pensò che qualche uccello doveva pur averci fatto il nido. D’un tratto gli parve di avere udito una voce umana. Tese l’orecchio, e sentì come un cupo grido: “Lasciami uscire, lasciami uscire!” Si guardò attorno, ma non vide nessuno; e gli sembrava che la voce uscisse da sotto terra. Allora gridò: “Dove sei?” La voce rispose: “Sono qua sotto, fra le radici della quercia. Fammi uscire, fammi uscire!” Lo studente si mise a rimuovere la terra sotto l’albero e a cercare fra le radici, finché‚ vi trovò una bottiglietta. L’alzò, e mettendola controluce, vide una cosetta simile a una rana, che saltava su e giù. “Lasciami uscire, lasciami uscire!” gridò di nuovo; e lo studente, che non pensava a nulla di male, tolse il tappo alla bottiglia. Subito ne uscì uno spirito che incominciò a crescere, e crebbe così in fretta che in un attimo davanti allo studente stava un orrendo mostro, grande come metà dell’albero. “Sai,” gridò con voce da far paura, “qual è la ricompensa che ti spetta per avermi liberato?” - “No,” rispose lo studente senza paura. “Come faccio a saperlo?” - “Allora te lo dirò io!” gridò lo spirito. “Devo romperti il collo!” - “Avresti dovuto dirmelo prima,” rispose lo studente, “e ti avrei lasciato dov’eri. Ma la mia testa rimarrà dove si trova; devi domandare ad altri.” - “Ma che altri!” gridò lo spirito. “Devi avere la tua ricompensa! Pensi forse che io sia stato rinchiuso tanto tempo per grazia? No, era per punizione. Io sono il potentissimo Mercurio; a chi mi libera, devo rompere il collo.” - “Piano,” rispose lo studente, “non così in fretta! Prima devo sapere se sei davvero stato in quella bottiglietta e se sei proprio lo spirito vero; se sei capace di rientrarci, allora ti crederò e potrai fare di me quel che vorrai.” - “Oh!” disse lo spirito superbamente, “niente di più facile!” Rimpicciolì, e si fece così sottile e piccino come era stato all’inizio, in modo da poter passare attraverso il collo della bottiglia. Ma vi era appena entrato che lo studente rimise il tappo, gettò la bottiglia al suo posto fra le radici della pianta, e così lo spirito fu ingannato.

    Lo studente voleva ritornare da suo padre, ma lo spirito gridò con voce lamentosa: “Ah! Lasciami uscire, lasciami uscire!” - “No,” rispose lo studente, “non una seconda volta. Chi ha attentato alla mia vita, se l’acchiappo, non lo rimetto in libertà.” - “Liberami,” gridò lo spirito, “e ti ricompenserò per il resto della tua vita.” - “No,” rispose lo studente, “mi inganni come la prima volta.” - “Stai sprecando la tua fortuna,” disse lo spirito, “non ti farò niente, e ti ricompenserò invece, riccamente.” Lo studente pensò: “Voglio tentare; forse mantiene la promessa e non mi farà del male.” Tolse il tappo e lo spirito uscì come la prima volta, s’ingrandì e diventò come un gigante. Porse allo studente uno straccetto simile a un cerotto e disse: “Se con un capo tocchi una ferita, guarisce subito; e se con l’altro tocchi ferro o acciaio, lo tramuti in argento.” - “Devo prima provare!” disse lo studente; andò a un albero e ne scalfi la corteccia con l’ascia, poi la strofinò con un capo del cerotto: subito la ferita si richiuse e guarì. “E’ proprio vero!” disse allo spirito. “Adesso possiamo separarci.” Lo spirito lo ringraziò per averlo liberato, e lo studente ringraziò lo spirito per il suo dono e tornò dal padre.

    “Dov’eri finito?” domandò il padre. “Hai dimenticato il lavoro: io l’avevo detto subito che non avresti combinato nulla!” - “State tranquillo babbo, rimedierò.” - “Sì, rimediare!” disse il padre in collera. “Ci vuol altro!” - “Fate attenzione, babbo, voglio buttare giù con un solo colpo quell’albero, da farlo schiantare.” Prese il cerotto, lo passò sull’ascia e menò un gran colpo; ma siccome il ferro si era mutato in argento, il taglio si ripiegò. “Babbo, guardate un po’ che cattiva ascia mi avete dato; si è piegata tutta!” Allora il padre si spaventò e disse: “Ah, cos’hai fatto! Adesso devo pagare l’ascia e non so come fare: questo è il vantaggio che ho dal tuo lavoro!” - “Non arrabbiatevi” rispose il figlio “l’ascia la pagherò io.” - “Oh, sciocco!” gridò il padre “e con che cosa vorresti pagarla? Non hai niente all’infuori di quello che ti do io; hai soltanto grilli da studente nella testa, ma quanto a tagliar la legna, non ne capisci niente!”

    Dopo un po’ lo studente disse: “Babbo, non posso più lavorare, smettiamo.” - “Come!” rispose il padre. “Pensi forse ch’io voglia starmene con le mani in mano, come te? Devo lavorare ancora, tu vattene se vuoi.” - “Babbo, è la prima volta che vengo nel bosco, e non so trovare la strada da solo: venite con me.” Poiché‚ la rabbia gli era sbollita, il padre si lasciò infine convincere e andò a casa con lui. Allora disse al figlio: “Va’ a vendere l’ascia guasta e guarda un po’ quel che ne ricavi; il resto dovrò guadagnarlo io per poterla pagare.” Il figlio prese l’ascia e la portò in città da un orefice; questi la saggiò, la mise su di una bilancia e disse: “Vale quattrocento scudi, ma non ne ho abbastanza in contanti.” Lo studente disse: “Datemi quello che avete; del resto vi faccio credito.” L’orefice gli diede trecento scudi e restò in debito di cento. Poi lo studente andò a casa e disse: “Babbo, ho il denaro: andate a chiedere al vicino quanto vuole per l’ascia.” - “Lo so già,” rispose il vecchio, “uno scudo e sei soldi.” - “Allora dategli due scudi e dodici soldi; è il doppio e mi pare che basti. Guardate, ho denaro in abbondanza!” Diede al padre cento scudi e disse: “Non ve ne mancherà mai, vivete comodamente.” - “Dio mio,” disse il vecchio, “come hai fatto ad avere tutta quella ricchezza?” Allora il figlio gli raccontò com’erano andate le cose, e quale ricca preda avesse fatto nel bosco, confidando nella sua fortuna. Con il resto del denaro, tornò all’Università e continuò a studiare; e siccome con il suo cerotto poteva risanare tutte le ferite, divenne il dottore più famoso del mondo.

    (F.lli Grimm)
     
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    :emoticons-al-lavoro-06.gif: buona giornata a tutti..ciao giuly..ciao capitano!!! :a514.gif: :a514.gif:

    Amici 2012, ecco le novità della nuova edizione

    maria-de-filippi

    AMICI DI MARIA – Il 24 novembre comincerà la dodicesima edizione del talent ideato da Maria De Filippi. E’ inutile dire che il programma abbia lanciato numerosi talenti sia nel canto sia nel ballo e per questo riuscire ad entrare nella scuola è un’esperienza molto ambita. Ci saranno delle novità: eccole per voi.
    Innanzitutto dalla pagina facebook/fanta è possibile vedere i video dei casting di questa estate; lo spazio sarà curato da tre ex allievi ovvero Diana Del Bufalo, Carlo Alberto Di Micco e Jonathan Gerlo.
    Il serale è previsto per la primavera del 2013 e, sorpresa più grossa, non ci sarà più la striscia pomeridiana che sarà comunque ripresa a gennaio.
    Confermati come professori Rudy Zerbi e Mara Maionchi così come la presenza di Roberto Vecchioni, che insegnerà la storia del cantautorato italiano. Presenti anche il futuro papà Stefano De Martino, mentre ci sarà come ballerina la new entry Francesca Dugarte.
    In forse, ma più per un si che per un no, Alessandra Amoroso e Emma Marrone, che potrebbero partecipare come tutor.
    fonte:sologossip.it

     
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    Scuola, bufera in Rete sullo spot ministeriale
    E' girato in un istituto privato tedesco di Milano. Polemica e rabbia. Esplode nella Rete la rabbia per lo spot del ministero dell'Istruzione, "Porta a scuola i tuoi sogni", che i naviganti hanno scoperto essere stato girato in una scuola privata tedesca, la Deutsche Schule di Milano.

    Un minuto di filmato, che solo sul canale Youtube del Miur ha superato le 15 mila visualizzazioni, in cui la voce fuori campo del cantautore-professore Roberto Vecchioni spiega il valore dell'istruzione pubblica, pur nelle differenze: una volta c'erano il "gessetto e la lavagna", oggi "ebook e supporti digitali".

    Si scatenano in Rete e sui social network le reazioni degli utenti. "Lavagne elettroniche? Ebook? Ma chi li ha visti mai dentro una scuola", dice MaiaGlor su Youtube. "Ai miei tempi a scuola c'era il gesso, ora lo portano gli insegnanti da casa", cinguetta Martin Rance su Twitter. Anche su questo social network la "gaffe" impazza; anche se, seguendo l'hastag della campagna ministeriale #portaascuolaituoisogni, compaiono anche commenti positivi sullo spot.

    Il popolo di Internet se la prende anche con Vecchioni. "Ma come può prestare la voce a questo spot per la scuola pubblica, quando lo Stato sta smantellando la scuola e tutto il sociale?". Tra i commenti c'é anche quello di un giovane che frequenta la scuola tedesca di Milano che ha ospitato le riprese. "Pur essendo una scuola privata - tiene a precisare - di sicuro non abbiamo 20 iPad nelle aule di fisica e nemmeno dei Mac nelle aule di biologia, è già tanto se abbiamo un proiettore per aula. E in classe scriviamo alla lavagna con i gessetti".

    "Il Miur osa fare questa ridicola propaganda?", domanda un navigante, ricordando che in Italia gran parte degli edifici scolastici non è a norma e insistendo sulla cronica mancanza di fondi. "Fare uno spot sull'istruzione pubblica italiana con una scuola privata tedesca è come cercare di convincere i bambini africani che il cibo fa schifo, mostrandogli i corpi grassi degli americani", è invece il commento sarcastico di un altro utente.

    "Polemiche prive di fondamento", replica il ministero dell'Istruzione. Il Miur, spiegano da Viale Trastevere, ha affidato la realizzazione pratica dello spot ad un curatore che ha scelto autonomamente i luoghi, la colonna sonora e le persone, compresa la partecipazione di Roberto Vecchioni. Curatore che ha presentato il prodotto finito al ministero che ha dato un giudizio positivo sul prodotto finale, del quale a Viale Trastevere non conoscevano alcun dettaglio fino ad oggi.

    Rispetto al fatto che la scuola dove è stato girato lo spot sia un istituto privato, viene fatto notare che il video racconta la scuola italiana nel suo complesso che è composta da scuola pubblica e dalla privata parificata, tanto che è cambiato il nome stesso del ministero che non si chiama più "pubblica istruzione" ma "dell'istruzione". "Polemiche prive di ogni fondamento", quindi, anche perché, viene fatto infine rilevare, il "video nei contenuti è equilibrato".(Ansa)



    Troppi antibiotici a bimbi,Italia indietro in Europa
    Dati progetto Ue; 38% prevalenza uso, peggio solo Grecia con 40%. Europa spaccata a meta' nel corretto utilizzo degli antibiotici, soprattutto quando si parla di bambini. Se al Nord, in Paesi come Inghilterra, Germania e Belgio, questi farmaci si utilizzano meno e meglio, piu' indietro rimangono Paesi come Italia, Grecia e Spagna. Nel nostro Paese, in particolare, il consumo di antibiotici arriva a circa il 38%, posizionandoci al penultimo posto, dopo Portogallo (28.5%) e Spagna (37,7%). Medaglia nera alla Grecia, con un utilizzo che raggiunge il 40%. Questi alcuni dati del progetto ARPEC, uno studio di sorveglianza finanziato dall'Unione Europea nel 2010 e i cui risultati sono stati presentati a Tallinn (Estonia).

    Tra gli italiani aderenti al progetto, Susanna Esposito, direttore della UOC Pediatria della Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.

    ''Gli antibiotici - sottolinea Esposito - sono farmaci preziosi, molto utili in presenza di specifiche infezioni, ma che non funzionano o addirittura possono essere dannosi qualora non vengano utilizzati in modo corretto. E', quindi, molto importante che siano somministrati solo quando li prescrive il pediatra, dopo aver fatto un'attenta diagnosi della patologia presentata dal bambino''. Secondo lo studio, nel Nord Europa esiste una prevalenza (numero di pazienti trattati almeno con un antibiotico, su 100 pazienti) piu' bassa nell'uso di antibiotici, con circa il 30%, rispetto al Sud Europa, con circa il 38%. Discorso a parte per la Romania che presenta un picco di prevalenza nell'uso di antibiotici del 72%. Guardando al di fuori dell'Europa (Asia e Sud Africa), nei reperti pediatrici e neonatali si registra una prevalenza nell'uso di antibiotici del 44%, maggiore rispetto ai dati europei con il 35.4%. Un elemento di estrema importanza e' inoltre quello della resistenza antimicrobica, che rappresenta un problema mondiale di sanita' pubblica: ogni anno, la presenza di batteri resistenti ai medicinali antibiotici provoca la morte di circa 25.000 persone. Oltre ai decessi, il fenomeno comporta un surplus di spese per le Sanita' Pubbliche e perdite di produttivita' per almeno 1,5 miliardi di euro.(Ansa)



    Il Bacio Perugina compie 90 anni
    Se ne vendono 300 milioni ogni anno e 1.500 al minuto. I Baci Perugina spengono 90 candeline. I famosi cioccolatini - messi tutti in fila, quelli venduti fino ad ora, farebbero dieci volte il giro della terra - si apprestano infatti a celebrare i 90 anni di storia. Se ne vendono 300 milioni ogni anno e 1.500 al minuto; e vengono esportati in 55 Paesi del mondo. Sono inoltre stati utilizzati fino ad oggi oltre 18.000 chilometri di cartiglio per le celebri fasi, pari alla distanza che copre la tratta Perugia-Melbourne. Il Bacio Perugina - ricorda la Nestlé in una nota - entrò nelle case degli italiani nel 1922, grazie a Luisa Spagnoli, l'intraprendente moglie di uno dei quattro fondatori della Perugina, che cercava un sistema per utilizzare la preziosa granella di nocciole, derivata dalla lavorazione di altri prodotti. Nato con il nome di "Cazzotto", a causa della sua forma, fu poi ribattezzato da Giovanni Buitoni "Bacio". Negli anni '30 vennero introdotti i cartigli, invenzione di Federico Seneca, allora direttore artistico di Perugina, che ebbe l'intuizione di aggiungere al piacere del cioccolato quello di un messaggio che veicolasse affetto, calore, simpatia, insomma tutte le facce dell'amore. Con un esplicito riferimento a un altro "Bacio", il dipinto di Hayez, Federico Seneca ideò anche la scatola blu e argento con la coppia che si bacia sotto una pioggia di stelle. Rodolfo Valentino, Clark Gable, Frank Sinatra e Vittorio Gassman furono i primi testimonial degli spot televisivi. I Baci Perugina hanno poi subito diverse trasformazioni, cambiamenti anche significativi che racchiudono la strategia di comunicazione del brand: nel 2011 è per esempio arrivato il Bacio bianco ed oggi il noto cioccolatino ha un suo sito internet (www.baciperugina.it), mentre la pagina facebook "Baci Perugina fun club" conta oltre un milione di fan.(Ansa)
     
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    Un abbraccio a tutti, Buona giornata.
     
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    CITAZIONE (Lussy60 @ 24/10/2012, 11:23) 

    :emoticons-al-lavoro-06.gif: buona giornata a tutti..ciao giuly..ciao capitano!!! :a514.gif: :a514.gif:

    Amici 2012, ecco le novità della nuova edizione

    (IMG:www.sologossip.it/wp-content/uploads/maria-de-filippi.jpeg)

    AMICI DI MARIA – Il 24 novembre comincerà la dodicesima edizione del talent ideato da Maria De Filippi. E’ inutile dire che il programma abbia lanciato numerosi talenti sia nel canto sia nel ballo e per questo riuscire ad entrare nella scuola è un’esperienza molto ambita. Ci saranno delle novità: eccole per voi.
    Innanzitutto dalla pagina facebook/fanta è possibile vedere i video dei casting di questa estate; lo spazio sarà curato da tre ex allievi ovvero Diana Del Bufalo, Carlo Alberto Di Micco e Jonathan Gerlo.
    Il serale è previsto per la primavera del 2013 e, sorpresa più grossa, non ci sarà più la striscia pomeridiana che sarà comunque ripresa a gennaio.
    Confermati come professori Rudy Zerbi e Mara Maionchi così come la presenza di Roberto Vecchioni, che insegnerà la storia del cantautorato italiano. Presenti anche il futuro papà Stefano De Martino, mentre ci sarà come ballerina la new entry Francesca Dugarte.
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    Ciao Lussyyyyyyyyyy .... buon giorno .... :a514.gif: :a514.gif:

    CITAZIONE (Gullit234 @ 24/10/2012, 11:59) 
    Un abbraccio a tutti, Buona giornata.

    Ciao Augusto ... Buona giornata ... :emoticons-al-lavoro-06.gif:
     
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    Claudio Baglioni torna con il nuovo disco "Un piccolo Natale in più"

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    Claudio Baglioni torna con emozioni in musica a natale. Il 20 novembre esce il suo nuovo album “Un piccolo Natale in più” un altro lavoro per la festività annuale a cui il cantautore pare essere molto legato.

    Non si conosce ancora perfettamente la tracklist, ma si sa per certo che le canzoni sono dei riarrangiamenti di pezzi natalizi famosi interpretate in stile Baglioni.

    Altra informazione che permea dai meandri del gruppo del cantante è la copertina: una foto di Baglioni in bianco e nero dalla quale spicca un simbolo rosso, un rifacimento al Natale.

    Baglioni, tanto per rimanere in tema, anche quest’anno torna con il suo spettacolo “Dieci dita” in programma all’Auditorium Parco della Musica di Roma dal 26 al 30 dicembre in cu allieterà i fan con una serie di concerti in un’atmosfera del tutto suggestiva e incantevole.

    Visto l’enorme successo e richiesta, allo spettacolo sono state aggiunte altre date:

    2- 3 gennaio 2013 all’Audotorium Parco della Musica di Roma
    dal 10 al 14 gennaio 2013 al Teatro degli Arcimboldi di Milano.

    fonte:http://musica.excite.it/

     
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    Justin Timberlake e Jessica Biel: ecco la prima immagine del matrimonio

    jessica_biel_nel_giorno_del_suo_matrimonio_in_puglia_labito_dellattrice_e_firmato_dallo_stilista_giambattista_valli_ed_e_rosa_6d42 justin_timberlake_nel_giorno_del_suo_matrimonio_dacb

    TIMBERLAKE & BIEL – Finalmente una succosa anteprima delle immagini del matrimonio di Jessica Biel e Justin Timberlake.
    Come tutti ricorderete i novelli sposi sono convolati a giuste nozze venerdì scorso, in Puglia, nel Borgo di Egnazia dove hanno pronunciato il fatidico sì.
    People ha sganciato ben 300 mila dollaroni per accaparrarsi l’esclusiva del servizio fotografico che uscirà venerdì prossimo, mentre in Inghilterra le immagini faranno capolino su Hello.
    Da questa foto si può ammirare l’abito nuziale di Jessica Biel, firmato da Giambattista Valli.
    Gli sposi sono radiosi, mentre Justin sembra scatenato, sarà forse stata la presenza degli ex membri della sua band, gli ‘N Sync, a dar fuoco alle polveri?

    ecco_linsolita_immagine_pubblica_da_hello_in_inghilterra_e_da_people_negli_usa_justin_timberlake_e_jessica_biel_sembrano_davvero_felici_f289

    fonte:sologossip.it

     
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  10. gheagabry
     
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    Paranormal Activity al posto di Madagascar: bimbi terrorizzati in fuga dal cinema

    madagascar_3

    «Errore tecnico», così si sono giustificati i gestori di un cinema di Nottingham, in Inghilterra. L’errore ha però fatto fuggire dalla sala i giovanissimi spettatori - in preda al panico. Invece di Alex il leone, Marty la zebra, Gloria l’ippopotamo e Melman la giraffa, sul grande schermo i bimbi hanno visto apparire il cadavere insanguinato di una ragazza che piomba sulla telecamera. Al posto di Madagascar 3 i proiezionisti avevano fatto partire l’horror Paranormal Activity 4.

    LE DUE PELLICOLE - «Mamma cos’hanno fatto questi brutti uomini cattivi a Marty la zebra?» si sono sentiti chiedere i genitori dai loro figli. In un cinema inglese della catena Cineworld – nel quale mercoledì sera 25 famiglie attendevano con impazienza di vedere spuntare i frenetici animali protagonisti della saga animata di Madagascar (Ricercati in Europa) – è partita «accidentalmente» la paurosa pellicola Paranormal Activity.

    «Il film che ha terrorizzato l'America»; «Non riuscirete più a dormire» sono infatti gli slogan scelti per il lancio dell'opera che rende bene la natura del film. Le mamme e i papà hanno ovviamente sgranato gli occhi, i bimbi (molti dei quali con meno di sette anni) hanno stretto con forza le mani dei genitori e sono corsi in lacrime fuori dalla sala. «Sono stati solo due minuti ma sono bastati per terrorizzarli a vita», ha detto Natasha Lewis, mamma di Dylan, 8 anni. «Hanno iniziato a proiettare il film e ho pensato: ‘qualcosa non torna’. E poi ho riconosciuto nella scena iniziale il flashback del primo film di Paranormal Activity che avevo già visto un paio di anni fa.

    Tutti sono corsi verso l’uscita; i bambini urlavano e piangevano». Pronte sono arrivate le scuse dei gestori del cinema, i clienti sono stati rimborsati e invitati ad una proiezione gratuita. Molti genitori, ma soprattutto bambini e bambine, ci penseranno però due volte prima di sedersi in quella sala buia e attendere che parta il film.

    Elmar Burchia, corriere.it

     
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    :36_1_22.gif: Accidenti gabry che brutta avventura.io anche se grande ho paura di quel genere di film figuriamoci dei bimbi....

    iPad mini, caratteristiche innovative: conviene comprarlo?

    ipad-mini-fronte-retro
    Le caratteristiche dell’iPad mini di certo colpiscono per il loro carattere innovativo. All’evento di presentazione che Apple ha messo a punto per mostrare il suo nuovo tablet, sono state messe in luce tutte le caratteristiche tecniche dell’iPad mini. Sicuramente in molti sono stati colpiti da tutte le sue funzionalità e le sue componenti software e hardware. Tuttavia non possiamo ancora esprimere un giudizio totalmente decisivo nei confronti del nuovo dispositivo mobile di Apple. Il tablet non è ancora in commercio e, prima di attribuire ad esso tutti i meriti, forse è meglio agire con prudenza.

    Ci chiediamo: conviene comprare il nuovo iPad mini? Come spesso accade, la verità sta nel mezzo. Di certo l’iPad mini garantisce lo stesso livello di connettività dell’iPad, presentando anche la funzionalità LTE. Un buon motivo per comprarlo, anche se non bisogna dimenticare che le offerte tutto compreso costano circa 130 euro in più rispetto a quelle solo wi-fi.
    Molti hanno insistito sulla maggiore resa dello schermo del device. Tuttavia non possiamo essere così entusiasti, perché non va dimenticato che la risoluzione complessiva del display dell’iPad mini è più bassa rispetto a quella offerta dai prodotti della concorrenza.
    Andiamo ai prezzi. Da un certo punto di vista possiamo dire che l’iPad mini è conveniente in termini economici. Basti pensare in questo senso che l’iPad mini costa 170 euro in meno rispetto all’iPad da 10 pollici. Al posto di pagare 499 euro, spenderemo 329 euro, un risparmio che è pari a più del 30%.
    Nonostante i due dispositivi sono molto diversi fra di loro, comunque potrebbe essere una buona scelta. Tuttavia, se consideriamo l’intero mercato dei tablet mignon, ci accorgiamo che l’iPad mini, già a partire dalla sua versione di base, ha un prezzo superiore del 65% rispetto ai prodotti della concorrenza con 7 pollici.
    Quindi viene il dubbio se davvero vale la pena spendere questi soldi. Un altro aspetto negativo è rappresentato dal processore: un chip dual core A5. Da questo punto di vista la concorrenza ha compiuto scelte migliori. Basti pensare che Google per il Nexus 7 ha scelto un quad core da 1,5 GHz.
    Non va dimenticato comunque che gli esperti di Apple sono riusciti ad offrire un tablet da 7,9 pollici rispetto ai 7 pollici della concorrenza. Tutto ciò assicura una migliore esperienza d’uso e una più adeguata leggibilità, garantita anche dall’assottigliamento della cornice.
    Le prime video preview dell’iPad mini assicurano che si tratta di un prodotto apprezzabile da molti punti di vista. Tuttavia, prima di esprimerci con sicurezza, aspettiamo l’uscita e i prezzi in Italia dell’iPad mini.

    fonte:http://software.tuttogratis.it


     
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    Ibrahimovich spende “solo” 40mila euro d’affitto al mese per la sua casa a Versailles

    ibrahimovic

    ZLATAN IBRAHIMOVIC – Zlatan Ibrahimovich si sa che ha tanti difetti, ma certo non manca di generosità. Certo, perché non si può essere altro che generosi nel pagare un affitto da 40 mila euro al mese per la sua umile dimora. E qual è questa casa se non addirittura la corte del Re Sole? Ebbene sì, il giocatore che fu di Juve, Inter e Milan si è concesso un’ala della reggia di Versailles che appunto gli costa quanto un’auto.
    D’altronde così finalmente Zlatan sarà contento: pur essendo arrivato a Parigi, dove gioca nel Paris Saint Germain, da alcuni mesi non aveva ancora trovato un luogo adatto…qualcosa ci dice che ora l’ha trovato!

    fonte:sologossip.it

     
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    Fabrizio Corona si riprende Nina Moric: “Belen? Una cretina”

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    FABRIZIO CORONA – Avvistato: Fabrizio Corona si è ripreso la Moric e ha dimenticato definitivamente Belen. Il Re dei Paparazzi è andato a prendere Nina Moric all’uscita dall’ospedale in cui è stata ricoverata per coma etilico dopo una serata di eccessi che le è costata molto cara. “Quella sera è uscita con le persone sbagliate” ha dichiarato ai colleghi in cerca di dichiarazioni piccanti, “Nina non può bere troppo, perché poi sta male. So che devo rigare dritto, altrimenti finirò in galera. Ma due schiaffoni, a quelle persone, glieli darei“.
    La Moric sembra sentirsi davvero in pace col mondo quando è tra le braccia rassicuranti dell’ex marito: “Sono felice di averlo ritrovato, e non solo per il bene di nostro figlio. Del resto è il più grande amore della mia vita“. Insomma, tutto risolto? Sono tornati insieme? A quanto pare no: “Il nostro amore è finito. Anche se nel mio cuore quello che ho provato per lui non finirà mai…“. Ah ecco.
    Tornando a Corona, ecco che rispunta il nome di Belen, felicemente quasi-sposata con Stefano de Martino e in dolce attesa del suo primo bebè. “E’ una cretina… non può esserci storia” commenta Fabrizio che al momento è piuttosto preso da un’altra bella della tv, Francesca Fioretti. E se gli si chiede se tra loro è amore lui risponde… “Non lo so, può essere. Anzi no, cancella quello che hai scritto… Sulle mie cose private voglio far calare un velo di mistero“.

    fonte:sologossip.it

     
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    BUONGIORNO GIORNO... BUON GIOVEDI' ISOLA FELICE





     
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    :emoticons-al-lavoro-06.gif: :36_1_9.gif: buona giornata capitano!!!

    Andrea Nardinocchi - Un posto per me

    andrea_nardinocchi-un_posto_per_me


    Andrea Nardinocchi, chi è costui? Il personaggio ha molte facce ed è possibile partire da diversi aspetti: quello del cestista prestato alla musica, del fenomeno popolare scoppiato all'improvviso e quello del cantaproduttore, per usare un termine (bruttino) col quale lui stesso si descrive.

    Il dato di fatto è che recentemente la sua Un posto per me circola in rotazione radiofonica e riscuote un deciso successo grazie soprattutto ad un'attitudine multiforme come quella del suo autore, che la rende godibile a pubblici diversi.
    Specializzatosi nel maneggiare software musicali e dotato di una robusta dose di gusto, Andrea Nardinocchi ha modo di costruire i suoi brani da cima a fondo, potendo così dare la sua impronta ad ogni elemento della sua musica.

    Un posto per me è buon esempio delle capacità di questo giovane cantautore: vi si rintracciano vagamente delle radici hip hop, mescolate con abbondante uso dell'elettronica e con ispirazioni che vanno dal moderno pop nostrano al più classico cantautorato.
    Un connubio che a ben vedere accomuna Nardinocchi a quel Dargen D'Amico che, dopo l'esperienza delle Sacre Scuole e tanto lavoro da solista trova anche il tempo di ospitare il nostro sotto l'egida dell'etichetta Giada Mesi (impresa questa condivisa con Francesco Gaudesi).

    L'impressione è che sentiremo ancora parlare di Andrea Nardinocchi, a giudicare dai riscontri di Un posto per me e soprattutto dalle solide capacità mostrate con questo primo singolo.
    Sergio Cadeddu, giovedì 25 ottobre 2012

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