ALESSANDRO BORGHESE ... “cuoco gentiluomo”

ROMA
La faccia da bravo ragazzo l’ha sempre avuta. La sua non è una solarità studiata per il piccolo schermo, ma semplice riflesso di chi nasce con un buon carattere. Alessandro Borghese è conosciuto in tv come Ale, il cuoco alla mano che non ama cibi complicati, ma che della cucina abbraccia tutto, dai pochi ingredienti rimasti in frigorifero alla prelibatezza scovata in un mercato mattutino.

Figlio dell'attrice Barbara Bouchet e dell'imprenditore napoletano Luigi Borghese, dopo il diploma preferisce intraprendere la carriera dello chef imbarcandosi su navi da crociera, dove lavora per tre anni. E questo perché “ho ereditato la passione per la buona tavola da mio padre: lo guardavo cucinare spesso e quando i miei erano fuori invitavo gli amici a casa per mettermi alla prova ai fornelli”.

Poco più che ventenne lavora come cuoco in diverse città come Londra, San Francisco e Parigi; una volta rientrato in Italia, frequenta la scuola di sommelier per poi ripartire alla volta di New York, mecca di tutte le cucine del mondo. Torna nuovamente nel Bel Paese e lavora in diversi ristoranti di Milano e Roma.

Ha una società, AB Il lusso della semplicità, dedicata al banqueting e al catering per grandi eventi, e si occupa di consulenze nell’ambito della ristorazione e licensing. Realizza diversi menu personalizzati per eventi privati e pubblici. La sua cucina, inventiva e generosa, soddisfa con gusto i palati di chi ama le cose ricercate, ma non vuole rinunciare alla tradizione.

La sua carriera televisiva inizia nel 2004, quando fa parte in qualità di ironico giudice-cuoco del programma Sky Cortesie per gli ospiti. Successivamente conduce anche L'Ost, Chef a domicilio e Cuoco gentiluomo. Poco tempo dopo lavora al programma Chef per un giorno, in onda su Real Time e su LA7, dove con Fiammetta Fadda e Leonardo Romanelli svolge il compito di critico gastronomico. Conduce su Real Time, Fuori menù. Quest’anno è uno dei giudici insieme a Lidia Bastianich e Bruno Barbieri di Junior MasterChef Italia.

Da buon erede partenopeo, Borghese ama la praticità: "Faccio la maionese con la frusta, non mi piacciono tutti quegli attrezzini che poi nelle cucine professionali non vengono neanche usati, ma i coltelli, ragazzi! I coltelli sono la cosa più importante di tutte".

Il 22 ottobre 2009 pubblica il suo primo libro, L'abito non fa il cuoco. La cucina italiana di uno chef gentiluomo in cui racconta una vita avventurosa attraverso le parole e le fotografie recuperate nei cassetti di casa. Seguendolo nelle tappe della sua storia ci rivela anche un'inedita cucina con oltre 50 ricette originali, che profumano di Mediterraneo e di tutti i sapori di una famiglia italo-napoletano-americana: dalla vellutata di finocchi con caviale di olive taggiasche alla cheesecake di pisellini con cipolle caramellate, dalla vignarola di mare alla versione nostrana del pollo fritto, per concludere in dolcezza con la mousse di cioccolato bianco con salsa all'arancia e menta. Raffinati e gustosi piatti da preparare con materie prime di qualità, adatti anche a chi non ha molto tempo e grande dimestichezza in cucina.

Alessandro Borghese è reduce dall’apertura di un temporary restaurant in Piazza Borea D’Olmo dove ha incontrato per quattro chiacchiere e una ricetta gourmet, i protagonisti della 64ma edizione del Festival di Sanremo. Tutte le interviste sono disponibili su Yahoo comprese le ricette elaborate in versione street food.