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giuliascardone.
Borghese, chef e gentiluomo
di Edmea Collina
Bello. Simpatico. Alla mano. In una parola: irresistibile. Chi è Ale, star tivù e paladino della cucina made in Italy.
L’uomo in cucina, è noto, risveglia l’appetito. E non solo gastronomico. Come se non bastasse, con il boom dei programmi dedicati alla cucina, gli chef hanno acquistato lo stesso fascino di bello e impossibile fino a poco tempo fa riservato a calciatori, pop star e attori.
TUTTE PAZZE PER IL CUOCO
Si muovono così con nonchalance tra salotti tivù, eventi, party esclusivi. Scrivono libri, sono seguitissimi sui social network e hanno un seguito di vere e proprie groupie.
Qualche esempio? Su tutti il tenebroso Carlo Cracco, star di Masterchef. Poi Simone Rugiati, già stella de La Prova del cuoco e mattatore di cuochi e fiamme, nonché ex fidanzato di Manuela Arcuri. E, spostandosi all’estero, il tormentato Gordon Ramsey e l’angelico Jamie Olivier, come dire il diavolo (non per niente Ramsey conduce Hell’s kitchen) e l’acqua santa.
IL DISCRETO FASCINO DELLA SEMPLICITÀ
E poi c’è lui, con il suo sorriso rassicurante, gli occhiali vagamente intellò e il capello lungo e selvaggio. Alessandro Borghese, 36 anni, è un volto di Real Time ed è protagonista di Ale contro tutti, cooking show su Sky Uno. Ed è figlio d’arte. Sua madre, infatti, è Barbara Bouchet.
Alessandro Borghese la mattina in cucinaAle, come è conosciuto dal grande pubblico, non teme la concorrenza televisiva dei colleghi. Anzi. «Per fortuna è aumentata la presenza della arte culinaria in tivù», ha detto a Lettera43.it. «Fa bene alla cultura enogastronomica e all’Italia. Non possiamo occuparci solo di calcio e politica».
SI SALVI IL MADE IN ITALY
L’invasione di programmi a tema, anzi, può essere persino salvifica, visto che tra mamme in carriera e fast food si corre il rischio di disperdere le tradizioni enogastronomiche del nostro Paese e l’eccellenza del made in Italy.
Tra tanti cuochi star, lui dice di sentirsi a proprio agio e «amico di tutti». Atteggiamento che gli ha fatto conquistare il titolo di chef gentiluomo. «Mi chiamavano così 10 anni fa», sorride, «ma di sicuro le buone maniere non guastano mai». Pure modesto.
L’UOMO DEI SOGNI
Sarà anche perché non ha molto da temere. La sua disinvoltura davanti alla telecamera, l’ironia e l’aspetto fisico lo hanno certamente aiutato.
Insomma, Borghese risponde all’identikit dell’uomo perfetto. Le fan però è meglio che abbassino la fiamma. Perché è pure sposato. E felicemente. Sua moglie l’ha conquistata con «il lusso della semplicità», spiega. «Come uno spaghetto al pomodoro fatto per bene, unito al savoir-faire».
Alle altre non resta che far scarpetta.
Alessandro Borghese e la moglie, Wilma Oliviero,
alla presentazione del Calendario Campari -
Milano - Novembre 2012
Fonte:letteradonna.it,www.zimbio.com,web.