CUCINA dal WEB

E' stato inaugurato a Milano il "Meatball Family", ristorante che mette al centro un classico della cucina italiana, la polpetta, rivisitata in molti modi. Il proprietario, insieme a un gruppo di soci, è Diego Abantantuono. Oltre 60 diversi tipi di polpetta, dalla classica a quella che si incrocia con il sushi, fatta con sashimi di tonno.

All'inaugurazione c'erano molti amici, celebri e non: da Martina Colombari e Billy Costacurta, a l'attore Ugo Conti, la modella Barbara Snellenburg e l'ex cantante de Le Vibrazioni, Francesco Sarcina .

Non solo tv. L'ultimo luogo conquistato dai cuochi è il presepe napoletano. Da sempre aperto a personaggi simbolo della società (da Di Pietro a Obama, da Maradona a Totò), oggi accoglie tra pastori e re magi, anche i protagonisti della gastronomia internazionale, che si trasformano in statuine di terracotta del maestro Marco Ferrigno.

Il "Presepe degli chef" è stato scoperto nell'antico cortile dell'hotel Bellini nel cuore storico di Napoli, in occasione del lancio del portale di luxury travel in Campania corteseway.it. Lo speciale presepe, nasce da un'idea dell'imprenditore Maurizio Cortese, food writer per passione, e vede tra i cuochi, in primis Alfonso Iaccarino, padre della cucina d'autore campana, che ha tagliato il nastro dell'opera, poi il figlio Ernesto, del Don Alfonso 1890. Ancora, ecco nella piazza del mercato ("Il presepe napoletano è ambientato della Napoli del Settecento", spiega Ferrigno) Antonino Cannavacciuolo, Ciccio Sultano, Enrico Crippa, Andrea Berton, Massimo Bottura, Carlo Cracco e tanti altri. E non mancano i critici gastronomici.

Onore e merito alla cucina degli chef, quella che possiamo assaporare al tavolo di qualche ristorante (più o meno stellato se siamo fortunati). L’occhio vuole sempre la sua parte, per questo mi entusiasmo sempre davanti ad un piatto ben presentato e penso di non essermi persa una sola puntata delle precedenti edizioni di MasterChef Italia.

Ok ma, la verità è che la maggior parte delle persone non hanno che qualche ritaglio di tempo (oltre che un numero limitato di ingredienti e utensili a disposizione) per cucinare e cercano in quegli intervalli, tra un impegno e l’altro, di mettere a tavola qualcosa di buono e sano. In alcuni casi è sufficiente qualcosa di commestibile!

E poi, è vero anche che, al di la della sperimentazione e delle nuove mode gastronomiche, i piatti di casa e le ricette tradizionali sono come una coperta di Linus che, in ogni caso, non è detto non possa essere un po’ spolverata. Non c’è libro, tra le nuove proposte degli chef o dei food blogger più noti, che non contempli il ritorno ai sapori della cucina di casa, con le straordinarie tradizioni regionali e l’impatto emozionale delle ricette di famiglia. Ovviamente rivedute e corrette con un tocco da chef!

Dato che siamo vicini al natale ecco 5 nuovi libri di cucina (più uno in prossima uscita) da mettere sotto l’albero o da consultare per le prossime feste:

- Tu come lo fai? di Alessandro Borghese (Mondadori). Una raccolta di ricette alla portata di tutti (o quasi) con l’aiuto dello chef.

- A qualcuno piace Cracco di Carlo Cracco (Rizzoli). Manuale di cucina regionale che include l’attesissima ricette della Torta delle 4 città.

- Manuale dello Chef di Claudio Sadler (Giunti). Uno strumento utile per chi muove i primi passi in cucina o per chi vuole arricchire la propria competenza con le tecniche e i consigli dello chef.

- Comfort Foodie di Ilaria Marzotta (Gribaudo). Un buona ricetta, gli amici e una casa addobbata a festa. Oppure una buon piatto, un divano e il proprio programma preferito alla tv. Fate voi!

- I dolci di casa mia di Maurizio Santin. Delizie della tradizione così come le prepareremmo in casa per amici e familiari.

Infine, dopo essere stati In cucina con Gordon Ramsay aspettiamo A tavola con Gordon Ramsay, il nuovo libro dello chef britannico in arrivo disponibile in libreria dal 19 novembre. Anche questo in tempo per Natale!

All'edizione 2014 del Sigep di Rimini, il Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazione artigianali, ogni goloso trova le sue dolcezze preferite, per la gioia del palato e degli occhi: c'è perfino una statua di cioccolato che raffigura Papa Francesco a grandezza naturale. E poi una vera collezione di torte scultura, realizzate dagli artisiti del cake design, così belle e preziose da far parere proprio impossibile l'idea di mangiarle; e ancora gelati per tutti i gusti, pasticceria artistica e pane capolavoro, da gustare in tutti i modi possibili. La 35esima edizione del Sigep continua fino a mercoledì 22 gennaio.

09:00 - Il cake design, ovvero l'arte di creare torte e dolci di forma particolare, integrati in una decorazione di grande effetto scenografico e tutta da mangiare, è una delle tendenze più interessanti di questi ultimi anni. Non ci si accontenta più di ammirare queste torte capolavoro o di acquistarne una (a caro prezzo!) per un'occasione speciale: cresce il numero di persone sempre più ansiose di imparare i segreti di quest'arte, o almeno i suoi primi rudimenti, per cimentarsi e mettere alla prova la propria creatività, almeno con i prodotti più semplici e alla portata di una cucina "di famiglia".

Ecco dunque il grande successo di iniziative di vaio genere, come corsi, workshop e persino video tutorial e collane collezionabili. Un caso moto particolare è rappresentato dalla collezione di fascicoli “Crea & Decora i tuoi dolci”, firmata De Agostini Publishing e ora alla vigilia del suo rilancio nelle edicole italiane, in collaborazione con Mondadori, dopo aver venduto 25 milioni di copie in tutto il mondo (www.mycakedesign.it) La fortunata collana è diventata anche programma televisivo, in onda per 8 settimane il martedì sera alle ore 21.10 su Real Time. Il programma, intitolato “My Cake Design - La Battaglia dello Zucchero” è n talent show interamente dedicato al cake design, in cui due concorrenti si sfidano a colpi di stampini, sac à poche e pasta di zucchero alla presenza del Re italiano delle torte Renato Ardovino. Lo show è un caso quasi unico in Italia di programma televisivo nato dal successo di una collana editoriale collezionabile.

In particolare, l’edizione italiana dei fascicoli di “Crea e decora i tuoi dolci”, che torna in edicola a partire dal 4 marzo in allegato a Tv Sorrisi e Canzoni, Donna Moderna e Sale&Pepe, ha saputo mescolare la tecnica di decorazione tipicamente anglosassone con il gusto e la fantasia della nostra cultura culinaria. Alle fantastiche ricette inoltre si accompagna il set indispensabile per realizzare le proprie creazioni e che viene utilizzato proprio nella trasmissione.

(10 marzo 2014 - 09:00)

Ecco come la stessa Paola racconta il suo ultimo lavoro: "Questo libro di ricette nasce per dimostrare che mangiare vegano non è solamente sano, senza crudeltà verso gli animali e rispettoso del pianeta. Ma è anche molto molto gustoso. Ho deciso che non avrei più mangiato carne all'età di dodici anni e sono convinta che questa scelta abbia migliorato da tutti i punti di vista la mia qualità della vita. E non l'ha resa certo, come alcuni potrebbero pensare, troppo seria e piena di rinunce. Tutt'altro! In queste pagine ho raccolto i miei piatti vegani preferiti tra antipasti, primi, secondi e dolci, e per ognuno ho suggerito una canzone. Perché la musica è l'altra mia grande passione. Ma anche perché penso che la cucina vegana sia profondamente rock. E fra una crema di broccoli con crosta di sfoglia e sesamo e delle tagliatelle di farro con rucola e nocciole, fra un tofu strapazzato allo zafferano e porcini e dei macarons alle ciliegie, vi ritroverete anche voi a fare la vostra buonissima rivoluzione in cucina".

Paola Maugeri ad una dimostrazione culinaria insieme allo chef vegan Simone Salvini
Sono sempre di più le persone, famose e non, che hanno scelto di eliminare carne e altri derivati animali dal proprio piatto, per evitare inutili sofferenze a miliardi di individui, per salvare il pianeta dall'inquinamento (gli allevamenti animali sono la principale causa del riscaldamento globale), ma anche per sè stessi. Paola spiega come fare questa piccola grande rivoluzione senza rinunciare al gusto. Un libro (in vendita da pochi giorni) davvero rock: da non perdere!

La prima edizione della grande Manifestazione del vivere e lavorare nel verde, prodotti di gastronomia e della buona cucina . Arti e mestieri incontrano le passioni degli italiani, rinnovando la speranza per un futuro migliore, all'insegna di nuovi orizzonti professionali.

Anche il settore della gastronomia e della pasticceria tradizionale ed artistica, si rivelano in continua espansione, imponendosi come moda e tendenza, ma soprattutto come opportunità di lavoro, sia in Italia che all'estero.
L'agricoltura specializzata, la zootecnia indirizzata verso specifici segmenti produttivi, gli sport nel verde, gli hobby creativi, le produzioni artigianali rivolte a vari settori, tra i quali quello eno-gastronomico, saranno indiscutibili protagonisti di questa manifestazione

La missione dell'AgriCountry Festival, è quella di far incontrare giovani e meno giovani con esperti ed eccellenze del nostro paese, offrendo la possibilità di partecipare a corsi, workshop e dimostrazioni, di grande divertimento ma anche di forte incentivo professionale.
A tale proposito saranno coinvolti giovani provenienti da diverse scuole alberghiere, così come licei ed università di agraria che potranno proporre ed illustrare sul campo, la valenza delle attività collegate a questi importanti settori didattici.

Tra i personaggi d'eccezione che caratterizzeranno corsi ed eventi sulla buona cucina italiana, abbiamo il piacere di annoverare : Bruno Barbieri; Alessandro Borghese; Renato Ardovino; Andy Luotto; Hernst Knam e Mauro Castano. Location d'eccezione saranno le Antiche Scuderie Odescalchi a Bracciano (RM), all'interno di un' area di 2000 ettari immersi nella natura e corredati dagli splendidi casali originariamente adibiti a scuderie, ed attualmente restaurati nel rispetto del loro pregio architettonico.

Significativo rilievo verrà dato ai punti di ristorazione e degustazione che saranno esclusivamente orientati alla distribuzione al pubblico di produzioni a carattere artigianale e di comprovata qualità produttiva.
Ad animare questo momento di ristoro e relax sarà il noto Andy Luotto che dall'arte dello spettacolo si è ormai completamente dedicato alla sua primordiale passione; la buona cucina italiana. Con lui oltre ai suoi piatti si potranno vivere momenti di una esilarante dose di simpatia

Altro momento di ristorazione sarà a cura del famoso Chef Alessandro Borghese, che oltre ad intrattenere il pubblico con i suoi corsi, organizzerà per il sabato sera, una cena a base delle sue più gustose ricette, non mancando certo di intrattenere gli ospiti con il la sua coinvolgente personalità.

Dimostrazioni Cinofilie, Mountain West, Falconeria, ospiti e tantissime altre sorprese arricchiranno l'evento...... La manifestazione sarà presentata da Claudio Guerrini

Programma
Lo spazio messo a disposizione all'interno delle Antiche Scuderie Odescalchi, si trasformerà in un vero villaggio Country, grazie alla bravura del Direttore Artistico Massimiliano Ottolini

Area Food
Grande rilievo verrà dato ai punti di ristoro. Tra gli ospiti fissi delle tre giornate un appuntamento con Andy Luotto, ormai comprovato Chef di Eataly e di tante altre attività legate al Food, autore del libro di ricette Padella Story, allieterà i visitatori cucinando per loro finger food all'istante, oltre a gustosi primi piatti. Divertimento assicurato insieme al piacere di assaggiare un'ottima cucina.
Sabato 16 sempre per il settore Food lo Chef stellato: Bruno Barbieri direttamente dalla trasmissione Sky Masterchef, si cimenterà nella preparazione di tre piatti tipici della sua cucina e durante la performance coinvolgerà alcuni presenti per realizzare insieme a lui i piatti.

Area Cake Design | Work-Shop - Corsi
Si svilupperanno all'interno delle sale dell'antica Residenza Odescalchi corsi e work-shop, seguiti da Maestri internazionali come il Re del Cioccolato Ernst Knam ospite sabato 17 e ancora Mauro Castano, direttamente da New York della famiglia del Boss delle Torte, ancora Gianpaolo Panizzolo e le sue tecniche innovative e un momento letterario dedicato al nuovo dolce libro di Renato Ardovino, star di Real Time.

Area Degustazioni| Vino, Birra Artigianale, Tartufo, Prodotti Enograstonomici di Stagione.....
Presenti nelle tre giornate, aziende vinicole e della birra artigianale. Sono ben sei le birre che verranno proposte al pubblico: dal Birrificio Centokiodi (Sveltina, Filibustiera, Ortica, Eroica, Comodina e Quasimodo). Centokiodi distribuisce birra Artigianale di propria produzione in tutto il centro-nord d'Italia.
Con la sua azienda di Birra Artigianale Amazon vedrà la partecipazione del campione della Nazionale di Pallanuoto nonché super ballerino di Ballando con le Stelle: Amauryz Perez . E tante altre aziende con le loro prelibatezze da gustare ......

Area Animali | Performance e Intrattenimento
Lo spazio dedicato agli amici a quattro zampe, nell'ottica di una convivenza sostenibile e nel rispetto degli animali, vedrà la presenza di Rapaci, Equini e Cani, ognuno accompagnato dal proprio educatore con cui svilupperanno interessanti tematiche, oggi visti non solo come animali da compagnia ma anche come opportunità professionali/lavorative di terapia e didattica.
Esibizioni spettacolari all'insegna di una delle più antiche pratiche risalenti al medioevo : la Falconeria. Momenti magici con il maestro Juan Bernabè e la splendida aquila Olimpia da vivere all'Agricountry Festival Dimostrazione dei Cinofili della Polizia di Stato e i loro meravigliosi cani. Atro momento suggestivo dedicato al rapporto cane -padrone a cura di Dog City, dimostrazioni anche con visitatori e il loro cane. E un suggestivo momento dedicato ai cavalli.

Sabato 17 maggio 2014
ore 11.00 |12.30 Spazio dedicato all'unità cinofila della Polizia di Stato e i loro cani

ore 16.00 | 18.00 Dog City Dimostrazione comportamentale / cane -padrone a cura di Lorenzo Gnerucci, tecnico professionista specializzato in cinofilia da utilità e difesa

Domenica 18 maggio 2014
ore 11.00- 12.00| Dog City di Lorenzo Gnerucci, dimostrazioni comportamentali cane/padrone a cura di Lorenzo Gnerucci, tecnico professionista specializzato in cinofilia da utilità e difesa

ore 16.00-17.00 | "Cani e Proprietari allo Sbaraglio", una simpaticissima gara con dimostrazione e/o performance del proprio cane.. sarà premiato il più originale,". Tutti coloro che verranno con i propri cani potranno prendere parte alla gara che vedrà protagonisti i loro amici a quattro zampe. Ricchi premi a disposizione.

L'intera manifestazione e i suoi momenti di show saranno presentati da un eclettico, ironico e coinvolgente speaker: Claudio Guerrini una delle voci ufficiali di RDS.

Tante curiosità, tanto divertimento per tutta la famiglia, tante occasioni perché la partecipazione ad un grande evento possa aprire un mondo di opportunità! Passioni | Professioni | Prospettive!

Trionfa la cucina italiana e le sue eccellenze con la vittoria di Massimo Bottura sul podio della classifica dei 50 migliori chef del mondo. Lo chef italiano, al timone del ristorante “Osteria Francescana” di Modena, ha conquistato per il secondo anno consecutivo il terzo posto della classifica ““The world’s 50 Best restaurants”, redatta dalla rivista britannica “Restaurant magazine” in collaborazione con San Pellegrino. Il verdetto è stato emesso da oltre 900 giurati, che hanno ieri assegnato a Londra gli ambiti premi.

50 best restaurant 2014

In vetta alla classifica il danese “Noma” di Rene’ Redzepi, designato il “Miglior ristorante del mondo” dopo aver scalzato dal primo posto lo spagnolo “El Celler” de Can Roca, quest’anno secondo. Montepremi comunque ricco per la Spagna, che nella prestigiosa classifica piazza ben sette ristoranti, di cui tre in top ten.

Tra i cinquanta migliori ristoranti al mondo, anche gli italiani Enrico Crippa del ristorante “Piazza Duomo” di Alba, piazzatosi al 39esimo gradino della classifica, i fratelli Alajmo del ristorante “Le Calandre” di Padova, al 46esimo posto. La top 50 non vede quest’anno tra i suoi premiati il pluristellato Davide Scabin, 51esimo con il suo ristorante “Combal Zero”: tutta colpa del mancato appoggio delle istituzioni alla gastronomia italiana, avrebbe replicato lo chef torinese, il cui piazzamento realizzato non era forse tra quelli sognati…

Padre del giornalismo enogastronomico italiano

E' morto a Roma, all'età di 67 anni, Stefano Bonilli, guru del giornalismo enogastronomico italiano. Sabato scorso il ricovero per un malore, domenica sera la morte probabilmente per un infarto. Ex giornalista del Manifesto, nel 1986 fondò il Gambero Rosso, nato prima come supplemento di otto pagine del quotidiano, poi come pubblicazione indipendente. Bonilli ha diretto il Gambero Rosso per 22 anni, fino al 2008, creando la tv e la Città del Gusto.

E' sempre lui, negli stessi anni, insieme con Carlo Petrini a partecipare alla fondazione del movimento Slow Food, in una collaborazione che per tanti anni ha poi portato a cofirmare la Guida dei vini d'Italia, sotto la direzione di Daniele Cernilli.

Dopo il 2008, Bonilli ha espresso sui social network le sue idee visionario sul mondo dell'enogastronomia con lo sviluppo del suo blog Papero giallo e poi con la nascita del magazine digitale Gazzetta Gastronomica. Scopritore di talenti, fucina di idee e di innovazioni, proprio in questi giorni stava scrivendo un nuovo libro sulla storia della cucina italiana del dopoguerra, lavorando contemporaneamente ad un appuntamento in programma il 20 settembre a Bologna, per una nuova editoria enogastronomica. Su Twitter, dove spesso ha lanciato i temi di dibattito con maggior seguito settimanale, ha ironizzato sulla propria salute sabato scorso: ''É la legge di #Murphy, non c'è nulla da fare, ti ammali il 2 agosto quando il tuo medico è in vacanza''. Il suo ultimo post è un omaggio poetico a Roma, la città dove ha scelto di sviluppare cultura enogastronomica, con un testo in versi: ''deserto e sole, città di Roma, la festa di Pietro, il mare è lontano, naufrago a casa, letture nell'ombra, ti parlo via twitter, risponde un'eco''.

In via Veio il locale dove caffè e cornetto si pagano in ore





Muffin, sandwiches, ciambelloni, spremute d'arancia, caffè e ben 15 gusti di tè. Tutto illimitato e tutto gratuito, all'AntiCafè, nuovo bar di San Giovanni (via Veio 4b), dove il conto da saldare varia in base al tempo che si trascorre dentro al locale e non a quello che si mangia.

Quattro euro per la prima ora, 3 per la seconda, 14 per un giorno e 200 per un mese "all you can stay". Insomma, ecco il primo bar del tempo. Compresi nel prezzo anche wifi, proiettore, fax, stampante, scanner, libri, riviste e giochi da tavolo, senza obbligo di consumazione, perché qui si può venire anche con un pranzo preparato a casa, da arricchire con un po' di frutta e un'aranciata, sul bancone dalle 9 del mattino e fino alle 23 di sera, anche il sabato e la domenica. Se si vuole entrare, invece, solo per i pochi minuti di un caffè o di un cappuccino rapido, si paga solo la singola consumazione.
L'Anticafè, benvenuti nel primo bar "a tempo" dove tutto è gratis tranne i minuti


L'idea del bar "a tempo" è di tre giovani, due ucraini e un italiano, tutti con laurea in discipline economiche, che hanno tratto ispirazione dagli "ziberflat" russi (in italiano, "orologio"), che la proprietaria Daria Artyushenko, definisce "pay per minute cafè". Un concept studiato per "chi non può pagare l'affitto di un ufficio o per chi studia in compagnia - spiega il socio Leonid Goncharov - ma qui abbiamo anche spazi riservati a meeting ed esposizioni e divani per far sentire a casa anche chi vuole solo bere un caffè, che poi è lo scopo di ogni bar".

Una modalità già studiata, assicurano i tre giovanissimi imprenditori, che prima di tentare la fortuna in Italia hanno lanciato l'AntiCafè a Parigi, con un bar in zona Beaubourg e uno a due passi dal Louvre, entrambi arredati in stile post-industriale, come il neonato locale capitolino. Da qui l'idea di lanciare un bar del tempo anche nella Capitale. E alla domanda "Perché a Roma l'AntiCafè funzionerà?" Vittorio Montesano, il terzo socio, risponde senza indugi: "Un bar del genere, di respiro internazionale, in un momento in cui studenti e professionisti si sentono cittadini del mondo, mancava qui nella Capitale". Detto, fatto.

Un regalo, un piccolo treat curato nei minimi dettagli di sapore e food design. L’estrema cura caratterizza la linea Armani Dolci come la collezione di abiti cui le confezioni s’ispirano. Il cibo diventa quasi un complemento di stile con una sua stagione, unicità ed eleganza.

Perfetti per un regalo o come bomboniere, le piccole prelibatezze di Armani Dolci sono prodotte in collaborazione con Venchi, uno dei più rinomati e apprezzati cioccolatieri italiani. Due marchi dell’alta qualità uniti per proporre una linea di dolcetti che offre un’ampia gamma di formati e gusti: dai classici cioccolatini in purezza a quelli abbinati a frutta e spezie.

Praline quadrate e rifinite a mano, inconfondibili nella loro unicità, dragées con frutta secca, cioccolatini e tavolette dalle diverse miscele e percentuali di cacao, con o senza zucchero. Come gli abiti sono creati con i tessuti più pregiati, così i cioccolatini sono preparati con i migliori blend di cacao Criollo e Forestero.

I cioccolatini firmati sono i grandi protagonisti ma non gli unici attori: gelatine di frutta, piccola pasticceria secca, miele, creme e marmellate, tè aromatizzati e marrons glacés completano il quadro delle piccole delizie offerte da Armani Dolci.

La linea Armani Dolci propone al mercato internazionale la qualità di un prodotto tutto italiano, contraddistinto dalla medesima raffinatezza delle sue collezioni di moda.