GORDON RAMSAY ... “cuoco e fiamme”

Tempo fa era già stato visto uscire una clinica di trapianto per i capelli a Los Angeles, ma l’ultimo look di Gordon Ramsay ha scatenato il gossip. Eccolo uscire dalla cena di compleanno di Victoria Beckham al The Arts Club di Londra: La parte posteriore della testa di Ramsay sembrava essere stato coperta in una sorta di sostanza mimetica, forse uno spray fibroso per dare l’illusione della densità dei capelli.

Gordon Ramsay lascia Cucine da incubo – Kitchen Nightmares. L’annuncio arriva direttamente sul sito dello chef che dopo dieci anni dice basta al programma che lo ha portato al successo televisivo. Partito nel 2004 su Channel 4 nel Regno Unito, nel 2007 il format è sbarcato in America con Fox, rete che gli ha garantito un successo internazionale.

“Sono stati 10 anni fenomenali, ho realizzato 123 episodi in 12 stagioni attraversando due continenti, seguito da decine di milioni di telespettatori e ho venduto il programma a 150 Paesi. E’ stato fantastico, ma è arrivato il momento di chiudere”

scrive Gordon Ramsay sul suo sito per salutare i fan che da anni seguono le sue avventure e i suoi miracoli nelle cucine più disastrate.

E mentre in Italia arriva Hell’s Kitchen, cooking show condotto da Carlo Cracco, lo chef più famoso della tv chiude i battenti del suo format ben consapevole della spinta che ha dato alla sua carriera.
“Questo è stato lo show che ha proiettato la mia carriera tv e sono davvero grato allo splendido team che ha seguito la serie e agli spettatori che mi hanno supportato per oltre dieci anni! Vorrei ringraziare tutti per essere stati tanto collaborativi. Sono orgoglioso di aver potuto divertire e spero aiutare diverse persone lungo questo viaggio. E’ triste dire addio a Kitchen Nightmares ma andrò avanti con altri show. E’ stato memorabile. Grazie per averci seguito”.
Non sarà quindi l’ultima volta che vedremo il cattivissimo chef alle prese con uno show televisivo. E mentre in America gira le ultime quattro puntate chissà cosa già bolle in pentola…

Gordon Ramsay ha deciso di chiudere Cucine da Incubo, Kitchen Nightmares, dopo 10 anni di storia e più di 120 episodi e mettere un punto alla sua onorata carriera. 12 stagioni tra Inghilterra e America, nelle cucine peggiori e peggio gestite. Ramsay lo ha comunicato sul suo blog scrivendo che, in questi anni, ha visitato più di 100 ristoranti incontrando e cercando di aiutare, non sempre con successo, alcune delle persone più strane e meravigliose al mondo. Ramsay si dice soddisfatto del suo lavoro sia come intrattenitore sia come salvatore e spera che alcune delle persone che ha aiutato continuino a cavarsela da sole.

Attualmente Ramsay è alle prese con la versione Cosa Del Nightmares per Channel 4 in Inghilterra, questa sarà la sua ultima produzione a tema incubo, o almeno che riprende questo titolo. Ramsay ha detto che non si fermerà nel fare televisione, ha tantissimi altri show da portare avanti come Hell's Kitchen, MasterChef e la nuova Hotel Hell che, dopo le cucine, se la prende direttamente con la cattiva gestione e amministrazione degli hotel.

L'Italia si è anche molto affezionata alle produzioni culinarie marcate Ramsay e, dopo MasterChef, anche nella sua versione Junior, e Cucine da Incubo, quest'anno il bel paese ha lanciato anche Hell's Kitchen Italia con il sosia italiano di Ramsay, Carlo Cracco, che si è dato parecchio da fare a far sudare i suoi chef, decretando poi la vittoria di Matteo Grandi che ora si occuperà del ristorante del talent in Sardegna come executive chef.

Kitchen Nightmares è nato in America debuttando nel 2007 sulla Fox ed espandendosi a macchia d'olio negli anni, fino a diventare un programma di culto per gli amanti della cucina, ma anche per coloro a cui le cucine non riescono bene a livello di gestione. Da questa idea, nel tempo, sono partite altre produzioni simili come la già citata Hotel Hell, ma anche Bar Rescue, Restaurant:Impossible, Restaurant Makeover, Restaurant Stakeout, tutti reality incentrati su vari aspetti del mondo delle cucine e dei ristoranti a cui Ramsay è tanto affezionato. Questa chiusura, quindi, va vista con sospetto, probabilmente Ramsay ha qualche asso nella manica per la prossima stagione.

10 anni di messa in onda, 123 episodi, 12 stagioni, 2 continenti protagonisti e decine di milioni di spettatori complessivi. Questi i numeri di Cucine da Incubo (titolo originale Kitchen Nightmares), lo show condotto dall’insuperabile Gordon Ramsay che ha aiutato molti ristoranti a venir fuori da un fallimento sicuro e molti ristoratori a capire come fare al meglio il proprio lavoro. Numeri, però, destinati a non aumentare più.



Gordon Ramsay annuncia dal suo sito la fine di Cucine da incubo USA

Attraverso il suo sito ufficiale il burbero chef britannico ha fatto sapere al proprio pubblico che, dopo che saranno terminate le riprese dei quattro episodi Costa Del Nightmares ambientati in Spagna, il suo programma chiuderà definitivamente i battenti.

Partito nel 2004 sull’inglese Channel 4 e durato in patria fino al 2009, Cucine da incubo si è poi imposto all’attenzione generale per la versione a stelle e strisce, lanciata su Fox nel 2007 e nota ai telespettatori italiani per i numerosi passaggi su Real Time.

Il programma è diventato un vero e proprio cult, complici le urla al vetriolo e gli sproloqui del protagonista – costantemente coperti dai “bip” – contro i ristoratori ottusi che non volevano seguire i suoi consigli e tale successo è sfociato in programmi affini, come Hotel da incubo sempre condotto da Ramsay nonché da nuovi adattamenti, come quello nostrano affidato ad Antonino Cannavacciuolo in onda su FoxLife ed arrivato alla seconda stagione. Vero è che lo show, benché abbia tanto appassionato il pubblico, è stato anche al centro di numerose polemiche, e non solo per i modi poco ortodossi del caro Gordon, ma anche per le accuse ricevute ad opera di un protagonista di puntata, convinto che i clienti insoddisfatti ai propri tavoli fossero stati pagati dalla produzione, o dal suicidio di un ristoratore che Ramsay non riuscì ad aiutare fino in fondo.

Viene poi anche da chiedersi come sia possibile che qualcuno permetta alle telecamere di una rete nazionale di entrare nel suo locale quando sa che ci sono muffe e scarafaggi ovunque. Ma questo è lo show, questa è stata la forza del prodotto di cui probabilmente sentiremo la mancanza. Intanto, però, Ramsey ha voluto tranquillizzare i sui fans: gli altri suoi due programmi, Hell’s Kitchen e Masterchef, proseguiranno regolarmente.

Prima ha avuto un intervento chirurgico per appianare i solchi del suo volto. Ora sembra che anche il sorriso di Gordon Ramsay ha avuto un piccolo aiuto.
Il vecchio sorriso quasi sdentato non c'è più. Ora il sorriso di Ramsay è molto più luminoso, più dritto e si può osare dire scintillante abbastanza per competere con l'abbagliante Simon Cowell.
E' stato Cowell che a quanto pare ha dato il via al rifacimento, convincendo lo scorso anno Ramsay a fare un intervento
chirurgico di cosmesi per riempire i solchi profondi nel suo mento.

E apparso questa settimana a Los Angeles, il 43enne cuoco ha mostrato un sorriso tipo Hollywood, si sussurra che possa essersi trattato di faccette dentali.
La procedura, che costa tra £ 7.000 e £ 10.000, comporta un sottile strato di porcellana da inserire sui denti esistenti, rendendoli più bianchi e più uniformi.

Ramsay, che è stato presentato a Los Angeles come ospite della versione americana di Masterchef, era passato anche dal parrucchiere e dalla cabina abbronzante, ha mostrato un nuovo stile color biondo sbiancato con nemmeno un pizzico di sale e pepe, ormai lasciato alle spalle.

E la sua carnagione era passata da pallida ad una interessante e strana tonalità dorata.

Lo scorso ottobre, Ramsay ha parlato della sua decisione di riempire i solchi profondi nel suo mento, che era apparso già nel suo 20s.
'Mia madre ha detto che erano linee del sorriso. Ho potuto fare con quella di 21, ma non nei miei quarant'anni,'
ha spiegato.
E quando un make-up artist di LA ha chiesto se fosse stato in un incidente d'auto, ha deciso che era giunto il momento di agire.
'Le linee erano abbastanza brutte, come Scarface. Simon Cowell ha suggerito che ora sono noto in America, avrei dovuto fare qualcosa, così ho avuto un filler iniettato nei profondi crepacci. Faceva male.
'A Los Angeles era tutto "Oh mio Dio, quando sei passato attraverso il parabrezza?"
'Hai messo su con esso, ma poi si ottiene **** ing malati di esso. Così ho ascoltato quello che ha detto Simon Cowell'.

Iniezione di riempitivi per le pieghe del viso paffuto costa fino a 400 € per volta e pazienti hanno bisogno di due o tre sessioni all'anno per mantenere l'aspetto liscio.

E senza dubbio i suoi nuovi denti avrà bisogno di più di un semplice spazzolino occasionale per tenerli luccicanti.
L'ammissione di Ramsay è venuta dopo che il suo portavoce ha smentito le accuse del maggio 2008 che aveva subito un intervento.
Quando è stato chiesto per un commento, il portavoce di Gordon ha detto al momento: 'Gordon sarebbe la prima persona a prendere senza pietà la p *** di qualcuno che ha avuto un intervento chirurgico.'

Altre celebrità britanniche che hanno rifatto i denti fatto sono Cheryl Cole, Victoria Beckham, Kate Beckinsale, e il rocker Noel Gallagher degli Oasis.

Gordon Ramsay ha confessato di essere stato messo a dieta dalla moglie Tana. Lo ha rivelato lo stesso chef britannico al Daily Mail, al quale ha raccontato: "Mi ha detto che ero talmente grasso da non riuscire a vedere la parte inferiore del mio corpo. E mi ha imposto di dimagrire".

Sotto la supervisione della moglie, Ramsay ha seguito un regime alimentare ferreo per un anno e il risultato è stata la perdita di 13 chili: lo chef, alto un metro e novanta, è passato da 101 chili a 88.

Per dimagrire Ramsay ha combinato un'intensa attività fisica - monitorata da un personal trainer - con un'alimentazione povera di grassi e ricca di piatti proteici, soprattutto pesce al vapore e pollo grigliato.

Ma il vero segreto, come ha ammesso al Daily Mail, è racchiuso nell'acqua di cocco: una bevanda completamente naturale, priva di grassi e con pochissime calorie. Ha anche raccontato di come la moglie avesse trasformato l'amata cucina in una sorta di ripostiglio e di come il frigorifero fosse diventato insolitamente vuoto. "Se prima il frigorifero era vuoto - ha raccontato - ora è pieno di acqua di cocco".

E consigli da Gordon Ramsay per un nuovo ruolo

Bradley Cooper si sta preparando al meglio per il suo nuovo ruolo. L'attore, che presto interpreterà uno chef nella pellicola "Adam Jones", sta prendendo lezioni di cucina in un luogo non proprio famoso per le sue delizie ricercate: si tratta della nota catena di fast food Burger King. La star di Hollywood si è fatto insegnare fagli esperti del ristorante di Leicester Square, a Londra, come rigirare in aria gli hamburger senza farli cadere.

Una fonte ha raccontato al Sun: "Bradley è stato seguito dallo staff di Burger King. L'obiettivo era imparare l'arte del lanciare la carne, cosa che ha fatto piuttosto in fretta. Non ci sono stati molti cerimoniali da parte sua. Non avresti mai detto che fosse una grande star dal modo in cui parlava alla gente". Il 36enne si è potuto avvalere anche dei consigli del famoso chef Gordon Ramsay, che recentemente ha raccontato: "Così come ho dato a Bradley qualche consiglio di cucina, gli ho insegnato la cosa più importante che ha bisogno di sapere per entrare in una cucina – come dire le parolacce". Cooper reciterà in "Adam Jones" al fianco di Uma Thurman, Sienna Miller ed Emma Thompson.

Su Real Time torna Gordon Ramsay con la seconda stagione in prima tv di Hotel da incubo, dal 15 agosto ogni martedì alle ore 23.

Dopo più di un decennio trascorso a gestire ristoranti in alcuni dei migliori hotel del mondo, Gordon conosce perfettamente l’importanza cruciale di superare le aspettative degli ospiti. Dalle sporche camere da letto ai bagni pieni di muffa, dall’incompetenza dello staff o al servizio scadente, Ramsay affronta il peggio degli hotel, prima di lavorare con i proprietari e gli impiegati per migliorare queste sventurate costruzioni.


Determinato a dare ad ogni location gli elementi competitivi di cui hanno bisogno per sopravvivere nello spietato mondo del turismo, Gordon mette sottosopra questi edifici disastrati, portando la tensione al massimo mentre si scontra con i proprietari e spinge le capacità dello staff al limite per trasformare gli affari in un successo. La sua reputazione è in gioco, quindi una cosa è certa: se le strutture non soddisferanno gli standard, non usciranno mai dal cerchio degli hotel da incubo.


In questa nuova stagione di Hotel da incubo (8 episodi da 60 minuti) Gordon Ramsay tenterà di risollevare le sorti di alcuni dei peggiori hotel d’America. Lo aspetteranno delle situazioni imbarazzanti e spiacevoli, tutto ciò con cui degli ignari ospiti non dovrebbero mai avere a che fare.

Consigliano gli esperti: "Si dubiti del ristorante nel quale il cuoco è troppo magro". Sarà anche vero, ma se il cuoco in questione è anche l'uomo immagine della tv inglese davanti ai fornelli, non può permettersi di essere fuori forma. E così anche il guru della ristorazione britannica, Gordon Ramsay, ha dovuto rinunciare a filetto alla Wellington e Foie Gras in favore di petto di pollo e insalata scondita.

A dare lo stop alla crescita del girovita dello chef quarantasettenne è stata la moglie, l'unica donna in grado di "domare" il padrone di casa di Hell's Kitchen e di MasterChef Usa. La signora Tara, che pare essere degno "sergente di ferro" accanto all'intransigente marito, lo ha messo a stecchetto come raccontato dallo stesso Ramsay al Daily Mail: "Mi ha detto che ero talmente grasso da non riuscire a vedere la parte inferiore del mio corpo. E mi ha imposto di dimagrire". Mrs. Ramsay, dal canto suo, minimizza e precisa: "Gli ho solo fatto notare che forse stava diventando un po’ rotondetto".

Fatto sta che quel "rotondetto" non è andato giù a Gordon che di "obiettivi centrati" ne fa un vanto da sempre. E così armato di petto di pollo, riso in bianco e platessa si è auto creato una dieta che, unita a tanta palestra e ad una buona dose di acqua di cocco (fresca e con poche calorie), gli ha permesso di perdere ben 13 chili passando da 101 a 88, di nuovo pronto ad affrontare fornelli e telecamere.

Dopo più di un decennio trascorso a gestire ristoranti in alcuni dei migliori hotel del mondo, Gordon conosce perfettamente l’importanza cruciale di superare le aspettative degli ospiti. Dalle sporche camere da letto ai bagni pieni di muffa, dall’incompetenza dello staff o al servizio scadente, Ramsay affronta il peggio degli hotel, prima di lavorare con i proprietari e gli impiegati per migliorare queste sventurate costruzioni.

Determinato a dare ad ogni location gli elementi competitivi di cui hanno bisogno per sopravvivere nello spietato mondo del turismo, Gordon mette sottosopra questi edifici disastrati, portando la tensione al massimo mentre si scontra con i proprietari e spinge le capacità dello staff al limite per trasformare gli affari in un successo. La sua reputazione è in gioco, quindi una cosa è certa: se le strutture non soddisferanno gli standard, non usciranno mai dal cerchio degli hotel da incubo.

In questa nuova stagione di HOTEL DA INCUBO (8 episodi da 60 minuti) Gordon Ramsay tenterà di risollevare le sorti di alcuni dei peggiori hotel d’America. Lo aspetteranno delle situazioni imbarazzanti e spiacevoli, tutto ciò con cui degli ignari ospiti non dovrebbero mai avere a che fare!

Inizia un’altra battaglia legale per Gordon Ramsay, incapace di gestire finanziariamente il ristorante Fat Cow, nello shopping centre losangelino The Grove. Ora i proprietari del centro richiedono la somma capogiro di quasi 5 milioni di euro, problema che si accumula alla lunga serie di noie relative al ristorante chiuso lo scorso marzo, dopo che il cuoco aveva infranto regole di copyright nei confronti di un altro ristorante in Florida, chiamato per l’appunto Fat Cow.

Secondo il New York Daily News, la star di MasterChef USA ha inoltre un debito di oltre 7 milioni di euro con il suo ex partner d’affari Rowen Seibel.

«Ramsay ha deliberatamente mal gestito il problema dei diritti d’autore relativi al Fat Cow di Los Angeles», ha dichiarato Seibel alla pubblicazione.

Dal canto suo, invece, lo chef ha attribuito proprio all’ex socio il fallimento del ristorante, accusandolo di essere «negligente».

«Per come la vedo io Gordon è più furbo degli altri; saremmo miliardari pure noi se non pagassimo le tasse!», ha dichiarato il fondatore delle popolari macellerie Endicott Meats, Michael Endicott, al giornale Scotsman.

Negli ultimi mesi lo chef ha perso la bellezza di 13 chili, ma più che per lo stress dovuto ai problemi legali, pare che si tratti di una faccenda… d’amore. Secondo quanto riportato da Panorama, la signora Ramsey si è infatti lamentata del fisico tutt’altro che desiderabile di suo marito.

«Mi ha detto che ero talmente grasso da non riuscire a vedere la parte inferiore del mio corpo. E mi ha imposto di dimagrire», ha spiegato la star del talent show.
Cover Media

Gordon Ramsay annuncia l’apertura di un nuovo ristorante di lusso ad Atlantic City. Il famoso chef allarga così la sua rete commerciale, ormai simile a un impero nel campo gastronomico.

A fare da cornice al locale sarà lo splendido hotel Caesars, destinazione glamour per i ricchi in visita nell’area. Qui verrà proposta la cucina tradizionale britannica, sperando di guadagnare il consenso del pubblico.

L’intervento rientra nel piano quinquennale di espansione, che prevede alcuni nuovi ristoranti. Quello di Atlantic City dovrebbe aprire nei primi mesi del 2015. Al suo interno rifletterà le atmosfere di un pub inglese, con note di magia offerte alla tentazione dei clienti, accolti in una struttura con 250 coperti.

Si allarga così la presenza negli Stati Uniti, dove Ramsay vuole crescere in fretta. Il maestro d’oltremanica è anche un imprenditore di successo. Il noto cuoco e personaggio televisivo britannico vuole creare 3 nuovi ristoranti di lusso anche in Asia. Il primo aprirà i battenti nell’autunno prossimo.

L’ingresso in questi nuovi scenari segnerà una grande espansione per il Gordon Ramsay Group, in modo progressivo ma capillare, almeno nelle intenzioni. Al momento della catena fanno parte 24 ristoranti in Europa, Stati Uniti e Medio Oriente, che si giovano di una buona reputazione nel giudizio del pubblico e della critica.

Gordon Ramsay è noto non solo per le superbe doti in cucina e per le decine di locali in giro per il mondo, ma anche per la partecipazione a diversi programmi televisivi di successo.

Chi lo conosce dice che è un maniaco del lavoro e un grande appassionato di auto sportive, Ferrari su tutte. Non è affatto difficile vederlo in giro a Londra al volante della sua 458 Italia, di colore bianco con cerchi e tetto nero opaco.

Nel Pétrus, uno dei suoi locali nella capitale inglese, un gruppo di uomini d'affari spese nel 2001 ben 44 mila sterline in vini durante una cena. Anche con questi introiti si è potuto permettere tanti sfizi. Ramsay è una vera autorità nel settore della ristorazione: i suoi piatti prelibati suscitano interesse su scala mondiale. Bravo dietro i fornelli e abile come imprenditore, vanta una lunga scia di riconoscimenti.

Via | Themalaysianinsider.com