6- al duemila è un album di Andrea Mingardi del 1994.
Tracce
Questa città Amare amare 200 milioni di posti Sai ragazzo La mafia siamo noi Sempre e mai Uomo vivo uomo morto La vita è così Sto con te Mi manca il cielo Futuro futuro
C'è un boa nella canoa è un album di Andrea Mingardi, pubblicato nel 1997. Si tratta di un'antologia intitolata come il successo del 1983 ma diversa dall'omonimo album di quell'anno.
Tracce
Le tracce da 2 a 10 provengono da Prossimamente.
C'è un boa nella canoa E la radio va Se tu esistessi Oh mamma Questa notte ho te Ah si l'amore Cosa si fa dove si va Chissa' Lieto fine Va bene...cominciamo!
Nel 1998 arriva l'album "Canto per te", dove Mingardi approfondisce una serie di riflessioni già affrontate sul tema della vita, proponendo anche due brani inediti, oltre ad una serie dei suoi grandi successi.
da: andreamingardi.it
Tracce
Canto per te Il fiume nero dell'anima Amare amare Va bene...cominciamo (Time) Futuro futuro Andremo in cielo a piedi (Siamo angeli) Questa citta' Io vivro' (Senza te) Con un amico vicino 200 milioni di posti Sogno Tutti abbiamo una canzone La vita è cosi' Siamo angeli (Andremo in cielo a piedi)
Video
Canto per te
Ogni volta che ti penso canto per te come se la cosa avesse un senso canto per te e mi fa meno paura questa oscura immensità Canto per te per te che stai sognando perso in qualche angolo del mondo Canto per te per te che mi assomigli e che sei solo più di me io non vivrò io non vivrò senza un amore che scalda e che adesso non ho canto per te Chissà come passa i giorni canto per te stai partendo forse torni canto per te e magari ti ho sfiorato in questa oscura immensità Canto per te per te che stai sognando perso in qualche angolo del mondo Canto per te per te che mi assomigli e che sei solo più di me io non vivrò io non vivrò senza un amore che scalda e che adesso non ho no no no canto per te no no no no canto per te canto per te canto per te senza un amore che scalda e che adesso non ho canto per te canto per te canto per te canto per te ogni volta che ti penso ogni volta che ti penso
Live on the boat è un album di Andrea Mingardi del 2000. Registrato dal vivo nel giugno 2000 sulla nave 'Costa Crociere'. Venduto soltanto sul sito ufficiale di Andrea Mingardi.
Tracce
PRESENTAZIONE / Intro / Music / Amare Amare LA NAVE DELL'AMORE / Le più belle canzoni del mondo / Les fuilles mortes I SINGLES / Canto per te / Imagine LE CANZONI PIÙ BRUTTE DEL MONDO / Con un amico vicino COME SI COMINCIA A CANTARE / Unchained melody LA FESTA PRIVATA / Unforgettable ROCK'N ROLL MEDLEY / Blue suede shoes / Be bop a lula / Tutti frutti EFFETTO TITANIC / My hearth will go on / Finale BIS: Sogno
Ciao Ràgaz è un album del cantante italiano Andrea Mingardi pubblicato nel 2000. Questo album, oltre a riproporre alcuni dei più apprezzati successi del cantautore bolognese in versione riarrangiata, contiene alcuni brani inediti (come Socc'mel, Bulàggna l'è cambiè e Benéssum!) che ripercorrono, con rinnovata energia e con l'ironia di sempre, il filone della canzone dialettale bolognese caro a Mingardi. Molte delle canzoni sono eseguite con la partecipazione straordinaria di cantanti ed artisti di fama, tutti conterranei di Mingardi (oltre che suoi amici personali), da lui coinvolti in un'appassionata testimonianza dello spirito emiliano e bolognese in particolare.
A io' vèst un Marziàn
A io' vèst un Marziàn è una delle canzoni più popolari di Mingardi fra i bolognesi; la comprensione del testo è molto difficile per un non emiliano, e alcune sfumature possono essere colte solo da parlanti esperti, come ad esempio l'uso, anche mentre si parla in dialetto, di parole in lingua italiana, per dare loro maggior rilievo. O, addirittura, l'italianizzazione errata di parole dialettali. La canzone è una chiara presa in giro della mania collettiva degli avvistamenti di UFO, negli anni in cui è stata scritta. Nella parte conclusiva, però, con un tono semiserio e talvolta melanconico, si arriva alla considerazione che il progresso non porta sempre e solo vantaggi, con un'evidente nostalgia per la vita contadina. La canzone è cantata in prima persona da un contadino che è arrivato tardi al bar. «Perché?» gli chiedono curiosi gli amici. Perché in mezzo alla campagna, vicino a San Giovanni (probabilmente San Giovanni in Persiceto) il contadino aveva visto un marziano. Anche se sarebbe volentieri scappato, il contadino resta come ambasciatore del mondo intero, pur avendogli lo spavento procurato, per così dire, disturbi intestinali. Su richiesta degli amici del bar, il contadino passa alla descrizione del marziano. «Aveva tre gambe, una più corta, sottili sottili sembravano grissini, con due stava in piedi, l'altra era morta proprio come l'uccello di Sandrino. Il tronco pareva una mortadella, e le braccine due salsicciotti, le mani avevano ventiquattro dita e sul petto aveva dodici o tredici tette. La testa come un melone senza capelli, ma in cima... l'antenna della televisione! Quattro occhi, tre orecchie, sette buchi del naso, una bocca davanti e una di dietro». La prima cosa da fare, prosegue il contadino, era dargli il benvenuto. Ci prova con welcome, bienvenù, vut na cicles? (vuoi una gomma da masticare, in bolognese). È stato anche molto attento a non dirgli marziano perché «se invece è di Venere, è come dire a un milanista che è dell'Inter... Mi sembri un coso così strano, sei tutto pencolante. Ma cos'hai addosso... un marziano della mutua. Dai, di' qualcosa. Noi italiani amichi! Vai mo'. Noi italiani nel MEC... ancora per poc! Ne hai, di soldi, tu, ne hai! Acciaio inossidabile!» Alla fine, il marziano si muove e parla, ma parla a rovescio. Con sforzo, il contadino riesce a decifrare le parole del marziano: «dscòrr in italiàn e fat dèr int al cul…!» (parla italiano e fattelo dare in c.). Gli chiede quindi da dove viene, e cosa cerca sulla Terra, lui che è così progredito. Alla fine il marziano racconta la sua storia. «Un giorno stavo girando, e non ne potevo più di stare là da me. Ho visto la Terra, il vostro mondo, m'è quasi sembrato di tornare bambino... Ho duecento anni, forse anche di più, il progresso è cresciuto insieme a me. Forse non sembra, pare una storia, ma tanti anni fa ero fatto come te, poi ci sono state delle guerre tremende, l'inquinamento, la mancanza di spazio: mi sono trasformato. La gente non muore più, il mare s'è asciugato, la frutta è sintetica e plastificata, l'aria è verde, gli alberi non ci sono più, la terra è deserta a perdita d'occhio. Se la memoria mi funziona ancora bene, tu devi essere un contadino, posso stare qui a respirare l'aria buona, posso mangiare un pezzetto di cipolla?» In conclusione il contadino canta «Ho visto un marziano, ho visto un marziano, mangiava della cipolla e piangeva tutto contento.»
Tracce
Gig (con Luca Carboni) Fat mandèr da to mama a tór dal lat (con Gianni Morandi) Socc'mel A io' vèst un Marziàn (con Lucio Dalla) La Fira ed San Làzer (con Francesco Guccini) Benéssum! TV (con Samuele Bersani) Dal tajadèl (con Paolo Belli e Gianni Fantoni) Cara Uga Bulàggna l'è cambiè (con Gaetano Curreri) Gisto e Cesira Ubaldo Ho sposato una femmina francese (con Paolo Mengoli) Il conte Ugolino (con Ivano Marescotti) Lùnapop opinion (con i Lùnapop)
Video
Gig - feat.con Luca Carboni
Video
Fat mandèr da to mama a tór dal lat - feat. con Gianni Morandi
È la musica è un album di Andrea Mingardi, pubblicato nel 2004.
Tracce
È la musica Si puo' far gol The way you make me feel A whiter shade of pale Bella ciao & (Ghost) Riders in the sky E ti parlo di domani Testimone Have you ever seen the rain Io amo James Brown Everybody's talking Smoke on the water Guai I'm easy Contro
Sfighè è il tredicesimo album di Andrea Mingardi, venduto assieme a Come ridevamo. Tracce 3, 5, 6, 7 e 10 da Lo sfighè, Gisto e Cesira, Delone, un marziano e altre storie Tracce 2, 8 e 9 da Xa vut dalla vetta Traccia 1 versione originale su Lo sfighè, Gisto e Cesira, Delone, un marziano e altre storie Traccia 4 versione originale su Xa vut dalla vetta
Come ridevamo è un album di Andrea Mingardi del 2006. Contiene monologhi registrati dal vivo dal 1974 al 1985, una canzone inedita e una sigla di un programma televisivo. Venduto assieme a Sfighè.
Tracce
Siamo tutti negri (Palasport di Reggio Emilia 1979) La partita (Camaroun di Ozzano 1978) Calciopoli blues (Inedito 2006) Le donne (Festival di Ravenna 1985) Se fossi una donna (Frammento) La pubblicita' (Kiwi di Piumazzo 1976) Vola colomba (Valentina di Valenza Po 1974) Lettera d'amore (Piro Piro Club 1976) Bar sport (Sigla TV 1981) La glottologia (Sporting Club Bologna 1977) Supersonic band (Baccara Lugo 1976) Alfa Sud (Picchio Verde Carpi 1974) Orgasmo di massa (Capannine Jesolo 1977) Tutti in una notte (Sigla tour 1995) Pensierini della notte (Big Cento 1975)
Andrea Mingardi canta Ray Charles - Tribute to the Genius - Live
Andrea Mingardi canta Ray Charles - Tribute to the Genius - Live è un album di Andrea Mingardi, pubblicato nel 2007.
Tracce
Let the Good Time roll Halleluja, I Love Her So Mary Ann Crying Time Georgia on My Mind Let's Go Get Stoned I Got a Woman Alexander's Ragtime Band Eleanor Rigby Busted Bye Bye Love What'd I Say
Nel nuovo cd “Auguri auguri auguri” anche la colonna sonora del film “Il peggior natale della mia vita”
ANDREA MINGARDI: “CANTO IL NATALE A SUON DI SWING” Il bluesman bolognese reinterpreta con la The Rosso Blues Brothers Band 11 evergreen dicembrini e 3 brani inediti, tra cui una canzone contro la crisi
– Natale a tinte swing per Andrea Mingardi, il celebre bluesman bolognese in uscita in tutti i negozi di dischi con Auguri auguri auguri, disco natalizio d’essai registrato con la The RossoBlues Brothers Band, formazione allargata di grandi musicisti diretta dal maestro Maurizio Tirelli con la quale il noto artista si è divertito a reinterpretare in chiave inedita brani senza tempo né età, per la gioia di grandi e piccini, seguendo il cuore e la voce in una rilettura che strizza sapientemente l’occhio alla musica nera.
L’album contiene inoltre la colonna sonora del film Il peggior Natale della mia vita, secondo episodio che fa da sequel alla saga ideata e diretta da Alessandro Genovesi, che vede fra l’altro Andrea Mingardi nuovamente in veste di attore proprio in compagnia di Fabio De Luigi, Diego Abatantuono, Laura Chiatti e gli altri interpreti con cui aveva già condiviso il piccolo schermo nel primo capitolo dal titolo La peggior settimana della mia vita.
Compresa Rachele Amenta, anche lei nel cast del film, voce prodigio del varietà Io canto di Gerry Scotti, che duetta con Mingardi sulle note di Silent Night (Astro del Ciel), Jingle Bells, Black’n’White Christmas e Sleigh Ride, essendo per definizione il Natale la festa dei più piccoli.
Scorrono così momenti intensi di magia in musica che, grazie all’interpretazione assolutamente personale in chiave black, con piglio deciso da crooner d’oltreoceano, di Andrea Mingardi, assumono in tutto e per tutto nuova luce sino quasi a trasformarsi in veri e propri inediti come Black’n’White Christmas, Jingle Bells, Silent Night (Astro del Ciel), Have Yourself a Merry Little Christmas, Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!, Sleigh Ride, Christmas Island, Santa Cau Is Coming To Soziglia, Birth e Another Swing.
A impreziosire il disco, oltre a una singolare versione Hully Gully Style del classico Jingle Bells, tre canzoni inedite tra cui Auguri Auguri Auguri (singolo di lancio in radio che, oltre a dare il titolo al disco, fa anche da colonna sonora agli spot televisivi per il 50° anniversario della Conad), Natale insieme a te e Anche quest’anno è già Natale, che Mingardi pubblicò nel 1998 soltanto per le radio – quale monito alla ricerca della purezza dei valori del Natale contro il già allora consumismo imperante – e mai uscita prima su cd.
Ma “Auguri Auguri Auguri è soprattutto una canzone contro la crisi in atto, un invito all’azione rivolto a tutti a guardare in alto, adoperandosi in vista di tempi migliori, già solo nel gesto di levare i calici, proprio del Natale e delle occasioni di festa”, spiega il cantautore.
“Brindiamo agli anni futuri per cancellare quelli duri, canto nel testo: sia questo il mio augurio più sincero a suon di blues & swing a tutti gli italiani in questo difficile momento di transizione mondiale”, conclude Mingardi.
L’album è disponibile su etichetta S.A.I.F.A.M. distribuzione Halidon, e sarà distribuito nei negozi e anche in edicola per tutto dicembre in abbinamento ai seguenti quotidiani italiani: Quotidiano Nazionale (La Nazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino), L’Arena di Verona, Il Giornale di Vicenza, Brescia Oggi, Il Mattino di Padova, La Nuova di Venezia, La Tribuna di Treviso, Il Piccolo di Trieste, Il Corriere delle Alpi.