IPERREALISMO corrente artistica

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    1,541

    Status
    Offline

    L'IPERREALISMO

    gianluca_corona
    Gianluca Corona


    Il fenomeno dell’iperrealismo, derivato dalla pop art, si delinea intorno agli anni sessanta negli Stati uniti con la mostra del 1964 “The Painter and the Photograph” alla New Mexico University di Albuquerque, mentre sul piano internazionale l’affermazione della corrente avviene nel 1972. La parola Iperrealismo è stata coniata dal gallerista Isy Brachot nel 1973 e la parola che usò in francese “Hyperréalisme” diede il titolo alla mostra nella sua galleria di Bruxelles che raccoglieva allora i maggiori esponenti del movimento fotorealista americano ed europeo.

    L’iperrealismo è un genere di pittura e scultura i cui artisti si servono di tecniche fotografiche e di una meccanica riproduzione della realtà per costruire l’illusionismo delle proprie tele e delle proprie sculture. I soggetti più ricorrenti sono figure umane, scenari cittadini oppure oggetti inanimati descritti con uno stile spesso influenzato dalla pubblicità: colori aggressivi, inquadrature fortemente concentrate sul soggetto principale. Per poter riprodurre la realtà in maniera rigorosa, gli iperrealisti si servono in genere di fotografie molto ingrandite per le pitture o di calchi dal vivo per le sculture, per realizzare quanti più dettagli possibili, in una vera e propria “forma maniacale”. Il termine si applica principalmente a un movimento artistico indipendente negli Stati Uniti e in Europa ed è considerato un avanzamento del fotorealismo.

    Il movimento annovera, tra i principali artisti, sia pittori – Chuck Close, Richard Estes, Ralph Going, Malcolm Morley, Audrey Flack, Denis Peterson, Dragan Maleševic Tapi, István Sándorfi, Gottfried Helnwein, Claudio Bravo, Luigi Benedicenti, Tjalf Sparnaa, Ron Kleeman – che scultori – Duane Hanson, John De Andrea.
    https://artslife.com/


    california_dreamin1-1170x814
    Mike Dargas

    "Questa corrente è nata verso gli anni '70 derivando dalla Pop art. La sua caratteristica principale è la maniacale ricerca del dettaglio.
    La realizzazione di un quadro iperrealista consiste perlopiù nel prendere una fotografia e cercando di ingrandirla il più possibile, spesso anche con un videoproiettore, per poi ricopiare il più fedelmente possibile il soggetto. Tale tecnica si chiama riporto fotografico
    Tanto più il dipinto assomiglia alla realtà, tanto più il dipinto è di pregevole fattura. Così nasce l'inganno che la realtà dipinta è uguale alla realtà vissuta. Nasce l'inganno che il dipinto possa sembrare una fotografia anzi eguagliarla.
    Il fine pittorico è quello di realizzare quadri che siano più veri del vero.

    Come specificato precedentemente, l'Iperrealismo deriva dalla Pop art, ma di questa corrente non ha l'ironia, la dissacrazione dell'opera d'arte e neanche la satira sulla società consumistica. Piuttosto l'Iperrealismo punta su un virtuosismo tecnico esasperato.
    Questo virtuosismo porta però a una cancellazione dell'espressione pittorica e all'interpretazione del pittore.
    Da sempre la pittura si è distingue perché i singoli pittori si contraddistinguevano tra di loro. Ogni piccolo segno presente nella pittura era come un'impronta digitale (quasi) impossibile da replicare. Nella pittura si poteva esprimere la visione del mondo di chi dipinge e così chi guardava poteva partecipare a questa esperienza sensoriale. In un dipinto non solo si poteva leggere solo il soggetto, ma anche, oltre alla sua visione, la sua esperienza di vita, ciò che è stato in quel momento, il suo pensiero... Invece si esalta così solo il lato tecnico trasformando così il pittore in una macchina che esegue dipinti senza la minima imperfezione. Eppure è proprio nelle 'imperfezioni', accuratamente studiate, che sta la perfezione del quadro.
    (almacattleya)

     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    1,541

    Status
    Offline

    Jelena e Aleksandar Paunković

    jelena-and-aleksandar-paunkovic-botanical-oil-paintings-3



    La coppia sposata, conosciuta professionalmente con il nome di JA Paunković, lavora insieme come duo di artisti, trovando ispirazione nel loro ambiente naturale in Serbia.

    Jelena e Aleksandar hanno studiato insieme alla Facoltà di Lettere di Belgrado, dove hanno entrambi conseguito un Master in Arti Applicate. Successivamente, la coppia si è trasferita sulla montagna Kosmaj per essere più vicini alla natura selvaggia e hanno aperto uno studio. I loro dipinti a olio fotorealistici si basano sulle piante che trovano durante le loro escursioni all'aperto.

    jelena-and-aleksandar-paunkovic-botanical-oil-paintings-4



    "Connettersi con la natura è una parte importante della nostra personalità artistica. Ogni escursione su di una montagna e ogni visita in un nuovo ambiente diventa materiale che in seguito ci servirà in studio come schizzo per un nuovo dipinto. Abbiamo trovato un modo per portare la natura in una casa o in una galleria e appenderlo al muro per ricordare che dobbiamo pensare di più a come il nostro stile di vita moderno influisce sull'ambiente".

    jelena-and-aleksandar-paunkovic-botanical-oil-paintings-6

    jelena-and-aleksandar-paunkovic-botanical-oil-paintings-13

     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    1,541

    Status
    Offline

    LUCIANO VERRONE

    Luciano-Ventrone-I-segni-del-tempo-2010-copia

    Luciano Ventrone nasce a Roma nel 1942.All'età di quattro anni viene ospitato in Danimarca da Metha Petersen, donna benestante ma soprattutto amorevole. Lo ricopre di cure e doni: fra le altre cose, gli regalerà una scatola di colori... quegli stessi colori che avrebbero segnato il suo futuro.
    Tornato in Italia dopo aver completato gli studi di base, sarà costretto, a causa delle non agiate condizioni familiari, a cimentarsi in vari mestieri che gli permetteranno però, nel 1960, di frequentare il Liceo Artistico di Roma. Dopo il diploma conseguito nel 1964, si iscrive alla facoltà di Architettura che frequenterà sino al 1968; in quell'anno, dopo aver partecipato ai moti studenteschi, decide di abbandonare gli studi per dedicarsi interamente alla pittura che non solo non ha mai ha abbandonato ma che da tempo sono diventati fonte dei suoi unici guadagni. Collabora, con i suoi disegni dal vero, alla stesura del testo universitario Sistema nervoso centrale di anatomia umana normale del Prof. Gastone Lambertini, docente dell'università Cattolica di Roma. Affronta tutti i temi dell'arte contemporanea sino ad approdare al "realismo". Nel 1983 un articolo scritto da Antonello Trombadori su "L'Europeo" induce lo storico dell'arte Federico Zeri ad interessarsi dell'artista suggerendogli di affrontare il tema delle nature morte. E' qui che inizia la lunga e ancora non completa ricerca sui vari aspetti della natura, catturando particolari sempre più dettagliati e quasi invisibili ad "occhi bombardati da milioni di immagini" quali sono quelli degli uomini della nostra epoca.
    Come lui ama spesso dire ai suoi allievi (pochi e selezionati): - Lo studio della pittura non è la mera rappresentazione dell'oggetto ma è colore e luce: i giusti rapporti fra le due cose danno la forma nello spazio. Il soggetto non va visto come tale ma astrattamente.


    6171f276-b938-4c52-b009-0363e172f6c6

    TECNICA
    Si può fotografare con la pittura e dipingere con la fotografia.


    Nella tecnica di Ventrone la fotografia è un punto di partenza, un punto dal quale parte l’astrazione del soggetto che si priva del suo essere materia per essere vissuto solo attraverso la luce. La traccia a matita direttamente sulla tela serve come guida ai chiari e scuri, delimita lo spazio tra le forme, identifica le proporzioni. Da questo punto in poi interviene l’artista che con una lenta e spasmodica ricerca cromatica aggiunge il colore fungendo da ulteriore base che si fa sempre più consistente con il passare delle pennellate. La continua osservazione del soggetto fotografico crea dunque quella compenetrazione all’interno del dipinto che lo priva di realtà fisica ed esalta quella metafisica. L’aggiunta finale del biancoluce non è una mera attività di tridimensionalizzazione bensì la ricerca di quella iperperfezione di gioco luce-ombra che portano i dipinti di Ventrone al di là del gesto tecnico in se in quel mondo delle idee che forse solo Platone e la sua filosofia sono riusciti a trasmetterci.

    91cAHCujSSL

    Conosciuto ed apprezzato dal grande pubblico e dalla critica, soprattutto, per le sue mirabili nature morte, a partire dal 19 gennaio la Galleria d’arte Forni di Bologna presenta la nuova mostra di Luciano Ventrone (Roma, 1942) dal titolo “L’eterno presente”, dove l’artista propone accanto alle più celebri composizioni anche una serie di nudi. Soggetto già affrontato dall’autore agli inizi della sua carriera, il tema della figura femminile ritorna in primo piano già con la personale del 2006 allo Studio Forni di Milano "Still-human-life", ed ora ulteriormente approfondito, evidenziando ancora una volta la sua grande maestria.

    lmb-mostre-luciano-ventrone-05

    Il “folle” tentativo di superare in perfezione ed armonia la stessa natura
    Avvalendosi di tecniche raffinate mutuate dagli antichi maestri, ha perseguito con grande tenacia i propri obiettivi: portare fino all’estremo i principi della “mimesis”, nel “folle” tentativo di superare in perfezione ed armonia la stessa natura.
    La pittura di Ventrone, antica e contemporanea

    df1d5206-7760-4920-8b72-e0cf984d803c

    I dipinti in questione, non sono però mirabili soltanto dal punto di vista formale, ma anche dal punto di vista del contenuto. Ventrone non ha semplicemente creato un’emulazione della pittura antica, ma ne ha dato alla luce una diretta discendente, figlia del mondo contemporaneo. Prova evidente ne è la luce, quella fredda e impersonale luce elettrica della lampadina o degli spot, così lontana dalle tremule fiammelle degli antichi, che inonda i soggetti senza pietà, svelandone ogni particolare. I soggetti prediletti sono frutti o foglie, disposti spesso all’interno di cesti o ciotole di legno o pietra, nudi femminili di schiena e di profilo contro uno sfondo neutro, nero o grigio, che esclude qualunque tipo di suggestione di spazio facendo concentrare lo sguardo del pubblico sul centro della composizione, occupata da elementi di incredibile perfezione.
    (Testo a cura di Barbara Frigerio)



    nicola-pisegna-orlando-quadro

     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    1,541

    Status
    Offline

    TOM ECKERT

    4-Sculpture-by-Tom-Eckert



    Tom Eckert è un artista dell’Arizona, specializzato nelle opere in legno. Eckert compara il suo stile con quello dei dipinti iperrealistici, ed in effetti il paragone è azzeccato, perché sembra veramente di guardare della stoffa immobilizzata a mezz’aria.
    Spiega Eckert: “Il tessuto è stato largamente usato per nascondere ed avvolgere oggetti, in contesti che vanno dalla pubblicità a rituali religiosi. Le forme coperte sono spesso più evocative – per il senso di mistero che manca quando l’oggetto è visibile. ‘Tessuti’ fatti di legno hanno caratteristiche strutturali molto diverse da quelli reali: quando queste idee si applicano alle mie composizioni si possono fare delle cose impossibili, per me magiche. Libri, carte o rocce galleggiano a mezz’aria..Le mie sculture sono formate interamente in legno e poi dipinte. Io uso i processi tradizionali per scolpire, costruire. Preferisco lavorare con il legno di tiglio, scelti perché si scolpiscono e dipingono bene e sono molto stabili. ”.


    1-Sculpture-by-Tom-Eckert

    7_0

    rv3w40bhbgqn6hl0mlcx

    sculture-legno-sembrano-tessuti-iperrealismo-tom-eckert-04-700x524

    sculture-legno-sembrano-tessuti-iperrealismo-tom-eckert-09-700x467

    stratagem

    Transcendence_of_the_Granite_copy

    wood2

     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    1,541

    Status
    Offline

    "Dalle tavolette di cioccolato che emergono da pezzi di legno frastagliati a peperoni e pesciolini secchi che fungono anche da porta bacchette, l'artista può creare qualsiasi oggetto commestibile da un blocco di legno in poche ore."


    Seiji Kawasaki

    Seiji_Kawasaki9999

    L'artista giapponese di intaglio del legno Seiji Kawasaki crea sculture di cibo e non, ultra realistiche.

    Seiji_Kawasaki99

    Seiji_Kawasaki88

    Seiji_Kawasaki78

    Seiji_Kawasaki5

    Seiji_Kawasaki

    Seiji_Kawasaki1

    seiji-kawasaki-picame-2

    Seiji_Kawasaki2

    Seiji_Kawasaki4

    Seiji_Kawasaki6

    Seiji_Kawasaki7

     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    1,541

    Status
    Offline

    CJ HENDRY

    bc42beac96b977a5a76cd064ac6af885




    Cj Hendry è un artista che produce schizzi iper-realistici su larga scala. La sua tecnica l'ha resa molto popolare tra i collezionisti in tutta l'Australia e all'estero.
    Hendry è completamente e assolutamente ossessionata da prodotti raffinati. Tutta la sua attenzione viene consumata nei dettagli. Cj rende omaggio alle menti straordinarie che creano ogni elemento. Tutti gli oggetti selezionati sono posti su un piedistallo dove la figura prescelta si trova solo al centro della scena. Ogni schizzo intraprende e richiede la stessa quantità di pazienza che un sarto impiegherebbe per progettare il vestito perfetto in ogni punto. Il fatto che Cj usi inchiostro nero su qualsiasi supporto, evidenzia la sua natura ossessiva, come richiedere la precisione totale, che non consente alcun margine di errore.
    Ogni pezzo accenna verso la solitudine della natura morta. L'espansivo, uso dello spazio negativo è voluta, dando il cento per cento di attenzione dello spettatore alla figura di interesse. Cj si diverte a sperimentare con le qualità tonali del bianco e nero, e questo elimina le connotazioni emotive che si hanno con alcuni colori. Questo permette allo spettatore di concentrarsi esclusivamente sull'oggetto, ogni attenzione è concentrata sui dettagli più fini generalmente non notati ad occhio nudo.


    cj_hendry6_1_

    248a95a87ee0eee25e93d56be399646f

    CJ_HENDRY

    cj-hendry3

    disegni-iperrealisti-matita-colorful-cj-hendry-2





    marboloro

     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    1,541

    Status
    Offline

    ERIC ZENER

    2645962x

    Dipingere con inchiostri litografici, su una base in pellicola e resina, e partendo da fotografie inutilizzate: è questo il mix di mezzi utilizzato dall’artista americano Eric Zener.

    jpg

    Artista iperealista che narra, con immagini che posseggono un potere quasi catartico, di uomini e donne sospesi nell’acqua. Interamente realizzati a olio, i suoi lavori sembrano delle fotografie.
    Si tratta di creazioni ricche di luce e colore che trasmettono pace e armonia. “Lo stile utilizzato – racconta Monica Trigona, curatrice dell’esposizione – tipicamente statunitense, rende fedelmente i particolari delle morfologie corporee sebbene – e continua – queste siano spesso offuscate da raggi abbacinanti che filtrano dalla superficie fino in profondità restituendo al nostro sguardo attimi fugaci e famigliari”.









    Rising_60x90

     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    1,541

    Status
    Offline

    CRISTINA PENESCU


    01__1_

    Cristina Penescu crea opere d'arte da grattare a tema naturalistico che sembrano reali. Lavora principalmente con acrilici e scratchboard, alternando i due secondo necessità per realizzare le sue visioni. Scratchboard è un mezzo poco conosciuto costituito da un pannello di masonite da 1/8 di pollice ricoperto di argilla bianca liscia e ricoperto da un sottile strato di inchiostro di china. Usa un coltello affilato per grattare a mano ogni singolo dettaglio e capelli. Un singolo Il pezzo di scratchboard può essere composto da decine di migliaia di piccoli graffi sovrapposti l'uno sull'altro. Inoltre, aerografa strati sottili di inchiostro di china sulle sue tavole prima di ricominciare la fase di graffio per la seconda volta. Questo le permette di ottenere ulteriori toni che non sono altrimenti possibili.

    06_0

    into1

    pensive2

    prowl2

    Realistic-animal-drawing-by-Romanian-artist-Cristina-Penescu-4

    03__1__1

    within21

    day

     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    1,541

    Status
    Offline

    Antonio Santin

    22QUORUM22-160X220CM-2022-690x502

    Antonio Santín dipinge tappeti. Sempre e solo tappeti, con una pittura iperrealista talmente dettagliata da rendere impossibile all’osservatore distinguerla da una tessitura.

    Antonio Santín ha spiegato che ultimamente si è concentrato sul "rilievo scultoreo che va oltre la sensazione del ricamo". E di essersi inventato una tecnica che gli permette di arrivare non solo a ingannare l’occhi ma anche a indurre una sensazione tattile.

    4205_AntonioSantin_3

    "Per raggiungere questo livello di complessità- ha detto- ora uso macchinari pneumatici. Quando l'aria compressa spinge la pittura ad olio all'interno di una cannuccia, un filo sottile fuoriesce da una punta fine. Controllando la velocità dell'output e il modo in cui viene applicato sulla tela, è possibile modellare la pittura ad olio in filigrane complesse. Successivamente, applico una vernice a olio scura, che non solo produce il chiaroscuro che crea il trompe l'oeil, ma funge anche da patina che evidenzia tutto il rilievo scultoreo del dipinto".

    062403756-1ca70f25-4c12-437a-a067-acb7f57e38a6

    Not_My_Circus_Not_My_Monkeys_SM_foDNBrR8e

    MR_Tears-of-logic_-160x220cm-2021

    antonio-santin-dipinto-02

    Rules_were_made_to_be_Brooklyn2

    santin-8

     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    1,541

    Status
    Offline

    MIKE DARGAS


    mikedargas-2

    È il voler raccontare l’anima delle persone che spinge Mike verso l’iperrealismo: i suoi dipinti ad olio sono lo specchio dell’anima, ed i suoi soggetti sono in questo senso dei libri aperti. A rafforzare questa trasparenza comunicativa, Mike copre i suoi soggetti con veli di miele o cioccolato. Egli cerca di catturare quella magia e preservare la sacralità del momento.

    009a071d84a59050b515b1719df1dfbaj_master



    Mike_DARGAS_by_Catherine_La_Rose__17_

    mikedargas-7

    mikedargas-9

    mikedargas-10

     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    1,541

    Status
    Offline

    PAUL STONE

    Paul_Stone_0


    Paul è specializzato in composizioni di nature morte tradizionali, anche se con un aspetto fresco e contemporaneo. Dipingendo a olio, nello stile del realismo classico, Paul utilizza un uso sapiente di luci e ombre per creare un senso di consistenza e atmosfera nel suo lavoro.

    Gli sfondi spesso semplici servono solo ad aumentare l'attenzione sugli oggetti, cercando nello spettatore di rivalutare il quotidiano e il familiare. La composizione è una considerazione fondamentale nel lavoro, con Paul che cerca un equilibrio e un'armonia che richiamano il suo amore per le opere tradizionali spagnole e olandesi del diciottesimo secolo, e le sue preferite personali più recenti come William Nicholson.

    Paul_Stone_1

    Paul_Stone_2

    Paul_Stone-PS-1-2-Red-ChilliHQ

    Paul_Stone

     
    Top
    .
10 replies since 17/1/2022, 17:40   111 views
  Share  
.