IL GIORNALE DELL'ISOLA FELICE ... ANNO 2° ... NUMERO 356 ...

mercoledi', 11 aprile 2012

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  1. gheagabry
     
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    Claudio, per motivi di lavoro, non ha potuto postare personalmente...

    BUONA GIORNATA!!!!

    - Gabry -





    BUONGIORNO GIORNO... 11 APRILE 2012


    Edizione Giornale Anno 2° Numero 356



    Il fiore, l’albero e la luna
    C’era una volta un piccolo fiore nato sotto le fresche fronde di un ciliegio, che lo riparava dalla grandine e dalla pioggia. I due si volevano molto bene e passavano intere giornate a raccontarsi storie e a descrivere ciò che vedevano. Il ciliegio raccontava fantastiche storie di stelle cadenti che lasciavano una scia dorata nel cielo, di arcobaleni colorati che illuminavano l’orizzonte e della luna che, come una mamma affettuosa, contemplava dall’alto tutte le creature della terra; il fiore invece descriveva la stupenda vita del suolo, ricca d’incontri con animali interessanti, parlava del bruco che progettava di diventare farfalla, del grillo che rallegrava le giornate col suo canto. Sembrava andare tutto bene ma non molto tardi il piccolo fiore s’intristì, anche lui desiderava ammirare la luna, le stelle e l’arcobaleno dopo una giornata di pioggia.
    Un giorno una bimba che abitava lì vicino si andò a fermare proprio sotto l’albero di ciliegio e vide ai suoi piedi il bel fiorellino e le sembrò peccato che un cosi bel fiore dovesse rimanere nascosto dalla folta chioma dell’albero e decise di coglierlo e di portarlo a casa sua. Arrivati a casa, il fiore fu messo in un vaso e poggiato sul davanzale della finestra. All’inizio era impaurito ma, arrivata la sera, non poté credere ai suoi occhi: di fronte a lui la luna splendeva di una luce chiarissima e allegra che avvolgeva l’intero paesaggio.
    Passò la prima notte, la seconda, la terza e il fiore era felicissimo della sua nuova vita, poteva conoscere tutto quello che fino ad allora aveva solo potuto immaginare, fin quando scorse lontano il suo amico albero, dall’aria triste. La notte successiva il fiorellino chiese alla luna: "Oh luna, tu che sei così in alto e che osservi tutti, sai dirmi perché il mio amico albero è cosi triste?" e lei rispose: "Caro fiorellino, il tuo amico è cosi triste perché adesso si sente solo, non c’è nessuno che gli racconti la straordinaria vita del suolo che a lui piace tanto ma che purtroppo non potrà mai vedere". Il fiore si senti cosi male per il suo amico che la notte seguente chiese di nuovo aiuto alla luna: "Oh luna, tu che sei cosi buona, ti prego, aiuta il mio amico albero a non sentirsi più solo", così la luna diresse i suoi raggi ai piedi dell’albero e in un batter d’occhio spuntò dal terreno un piccolo fiore.
    Finalmente adesso anche il ciliegio è felice perché c’è di nuovo qualcuno che possa raccontargli e descrivergli ciò che lui non può vedere e ancora oggi il fiorellino, dall’alto del davanzale, parla con la luna che racconta fantastiche storie di pianeti e costellazioni lontane…
    (Marco Tarantino)



    ATTUALITA’


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    Calendario Pirelli, scelta a sorpresa
    Il fotografo sarà l'americano McCurry

    Davvero una scelta anomala e spiazzante quella di affidare il Calendario Pirelli a Steve McCurry, uno dei fotografi di guerra più stimati del mondo, autore di una delle immagini più iconiche dei nostri tempi, l'indimenticabile Ragazza Afgana (1985) considerata oggi come la copertina del National Geographic più celebre e più rappresentativa. Nulla c'è di patinato e di modaiolo nel repertorio e negli interessi dell'americano McCurry, 62 anni, una cui mostra con oltre duecento immagini è attualmente in corso al museo Macro di Roma con tutti i suoi ultimi lavori realizzati in Birmania, in Thailandia, a Cuba e anche in Italia, in occasione dei 150 anni dell'unità del nostro Paese. Che impronta darà al Pirelli uno dei fotografi più premiati del mondo, insignito più volte del World Press Photo Award, una sorta di Nobel per la fotografia? "Voglio ritrarre donne che non siano svestite e siano sensuali al tempo stesso", ha fatto sapere McCurry, che non ha nessuna dimestichezza con gli ambienti mondani delle topmodel e delle celebrities in generale. Il casting, la cui ultima parola spetta a lui e solo a lui, non è ancora stato definito. Si sa solo che le immagini del Pirelli 2013 saranno scattate entro il mese di maggio e che il Paese che farà da sfondo alle fotografie sarà certamente il Brasile, dove la nota casa di pneumatici sta espandendo i suoi mercati. Non dunque un paese dell'Asia, di cui McCurry è un profondo conoscitore. McCurry verrà così ad arricchire con il suo nome una galleria di fotografi estremamente prestigiosi quanto diversi da lui, da Richard Avedon a Peter Lindbergh, da Bruce Weber a Herb Ritts, da Peter Beard a Patrick Demarchelier, da Terry Richardson a Mario Testino ad Annie Leibowitz, per citare solo alcuni dei maghi del clic più famosi fra quanti sono stati chiamati a firmare il calendario Pirelli. Facile prevedere che i suoi saranno ritratti particolarmente intensi e per niente artefatti e costruiti, al contrario: immagini in grado di restituire tutta la naturalezza della persona fotografata. "Nel mio lavoro ho imparato ad essere paziente. Se sai aspettare - ha teorizzato McCurry - le persone si dimenticano della tua macchina fotografica e la loro anima esce allo scoperto". E' esattamente quello che è successo con la Ragazza Afgana, immagine scattata in un campo profughi a Peshawar, in Pakistan, riprodotta migliaia di volte in poster e manifesti e utilizzata anche da Amnesty International nelle sue brochure. L'identità della giovane donna dagli incredibili occhi verdi pieni di speranza e di paura rimase segreta per 17 anni, fino a quando nel 2002 lo stesso McCurry assieme a una squadra di National Geographic riuscì a rintracciarla e la fotografò di nuovo. Sharbat Gula è il suo nome: "La sua pelle è segnata - osservò McCurry - ora ci sono le rughe, ma lei è esattamente così straordinaria come lo era tanti anni fa". Una foto con l'anima scattata da uno scrittore di immagini. (repubblica)

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    Silenzio in aula, è la lezione di risata
    "UN GIORNO senza un sorriso è un giorno perso", diceva Charlie Chaplin. La pensano come lui le migliaia di persone che il prossimo 6 maggio si uniranno in una fragorosa risata collettiva, in occasione del World Laughter Day, la Giornata mondiale della risata. L'evento, promosso dalla French School of Laughter and Well-Being, fondata e diretta da Corinne Cosseron, ha poco a che fare con la goliardia. Secondo uno studio dell'Università del Maryland, ridere fa bene a corpo e anima. Il professor Michael Miller, direttore del centro di Cardiologia Preventiva dell'ateneo, ha provato che sbellicarsi dalle risate per due ore davanti a un film comico ha lo stesso potenziale benefico di mezz'ora di ginnastica: "Ridere di gusto - spiega Miller - provoca il rilascio di endorfine nel cervello, che, oltre a generare un diffuso senso di benessere, migliora la circolazione e la respirazione, regolarizza pressione e battito cardiaco". A farne tesoro sono stati in tanti. E dagli Usa all'Europa è un fiorire di scuole della risata. Persino ad Harvard. Qui, con un tutto esaurito da mille studenti a lezione, il corso più gettonato è quello di Psicologia positiva di Tal Ben-Shahar. Il giovane professore insegna ad affrontare stress e ansia con creatività, empatia e senso dell'umorismo, puntando all'ottimismo. "La psicologia positiva - spiega - lavora sulle potenzialità di una persona per aiutarla a tirare fuori i suoi lati migliori. Insegna a star bene con se stessi e con gli altri, a circondarsi di affetti ed essere estroversi. Per stare bene bisogna cercare le novità perché ci mettono alla prova e ci risvegliano dalla quotidianità". Per 90 minuti, si ride di gusto in classe con Ben-Shahar: racconta barzellette, snocciola battute, fa meditare i suoi studenti o proietta serie televisive tra le più ilari. Alla Sorbona non sono da meno. Nella prestigiosa università di Parigi è nata una vera scuola della risata, ribattezzata "Sorbonne drolatique" per migliorare la società e la vita, con relatori eccellenti come lo psicanalista Boris Cyrulnik o la fumettista Marjane Satrapi. Per alleggerire l'anima dallo stress, l'École Française du Rire et du Bien-etre di Lione si è inventata workshop che mescolano tecniche da clown, prove di creatività e la metodologia del buonumore di Annette Goodheart. Una valida alternativa è l'Hasya Yoga, lo yoga della risata, ideato dal medico indiano Madan Kataria, che nel '95 ha dato origine al primo Club della risata (oggi in 75 Paesi, Italia compresa). Questa ginnastica lavora sulla respirazione profonda, con esercizi di risata, vocalizzi e stretching. Ridere produce un benefico massaggio interno, che libera da stress e malumori. (repubblica)

    MUSICAL


    A Catered Affair


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    Un affare di Gardenia è un musical con un libro di Harvey Fierstein e musica e testi di John Bucchino . Essa si basa sia sul film di 1956 The Affair Pranzo di nozze scritto da Gore Vidal e la sceneggiatura originale 1955 da Paddy Chayefsky , fissato nel 1953 nel Bronx . Questo è il primo dei punteggi Bucchino di prodotti su Broadway .


    Produzione
    imageLo spettacolo ha debuttato il 20 settembre 2007 a ​​San Diego 's Old Globe Theatre in provini, con l'apertura ufficiale il 30 settembre, che attraversa 11 novembre. E 'iniziato anteprime su Broadway al Walter Kerr Theatre il 25 marzo 2008 e inaugurato ufficialmente il 17 aprile. La produzione chiuse il 27 luglio 2008 dopo 116 rappresentazioni e 27 anteprime. John Doyle diretto la produzione, che stelle Fierstein, Faith principe e Tom Wopat . Questa produzione ha ricevuto 12 Drammatico Desk Award nomination, la maggior parte di qualsiasi spettacolo della stagione 2007-2008.
    Trama

    Nel Bronx nel 1953, i giovani amanti Jane Hurley e Ralph Halloran decidono di sposarsi. Nel frattempo il padre di Jane, Tom, che possiede un terzo parti in un taxi, è d'accordo con uno dei suoi partner, Sam, che esse acquistano la quota del terzo pilota, Pasternak. Jane e Ralph, insieme a Tom e Sam, felicemente esclamare: le virtù del partenariato ("Partner"). Il tempismo è infausto, dal momento che il fratello della sposa è appena stato ucciso nella guerra di Corea . La coppia non vuole un grande matrimonio costoso, e Tom ha bisogno di soldi per comprare le Pasternak. Come la madre di Jane Aggie annuncia che il matrimonio prossimo si terrà modo rapido e silenzioso in Municipio, le donne reagiscono quartiere ("Chatter donne"). Cena con la famiglia più ricca Ralph conduce Aggie per decidere di dare alla coppia un affare enorme formale, impegnandosi lei e risparmi di una vita di Tom e lutto controllare per un matrimonio elaborato con una lista degli ospiti ampia e un ricevimento sontuoso catering ("La nostra unica figlia"). Aggie si sente in colpa per aver trascurato Jane e vede la possibilità di pianificare il matrimonio bianco che non si è mai avuto. La sposa gay zio Winston, inizialmente ferito e furioso per essere stato lasciato fuori dalla lista degli invitati originale, diventa un supporto per Aggie.
    Jane è inizialmente ingannato per l'attenzione, e prende allegramente un abito da sposa ("Un Abito Bianco"). Ma presto le relazioni sono tese al punto di rottura sotto la pressione di abiti costosi damigelle ', strati di torta e ogni dettaglio. Aggie confessa a Jane che lei e Tom sono sposati perché era incinta ("Vision"), e perché suo padre comprò Tom la sua parte in taxi. Infine, Jane e Ralph decidono di annullare le nozze elaborate e di partito e sposare tranquillamente come avevano previsto. La quiete e freddo Tom esprime finalmente il suo amore e la cura per Aggie ("Ho soggiornato"), e Tom e Aggie si avvicinano. Mentre si preparano per la cerimonia nuziale piccola, Aggie fa segretamente accordi per Tom per comprare la sua parte di taxi, che arriva in tempo per lui di accompagnarla al matrimonio della figlia. Zio Winston ha l'ultima parola ("Coney Island"):
    "Hai pagato il vostro denaro, ha preso la corsa, ma perdere la vista."