Sono nella casa dove abitavo da bambino Riconosco ogni oggetto La disposizione dei mobili, i colori La luce era diversa negli anni settanta, ho riconosciuto anche quella Ho aperto tutti i cassetti per essere sicuro che in tutti questi anni nessuno Abbia toccato la mia roba C'è un'intera brigata dell'esercito britannico li dentro Rosa Sono ancora intenti a schierarsi per fronteggiare l'attacco imminente Ma l'attacco non avverrà mai Il divertimento per me era disporre i soldatini come se dovessero affrontare un ingaggio particolare, e poi, senza che nulla avvenisse, cambiare la disposizione Sono ancora lì come li avevo lasciati venticinque anni fa L'ufficiale ha il braccio teso davanti a se mentre sta per prendere la mira la testa piegata verso l'alto mi guada implorante: "Vado?". Ho richiuso il cassetto Ho setacciato tutta la stanza in cerca di quello che avevo lasciato Ho trovato tutto meccanicamente come se non avessi bisogno di ricordarne la posizione Devo aver fatto un bel casino perchè mia madre è entrata Giovane e bellissima Rideva Mi ha preso in giro Una strana calma, una calma enorme Non so cos'è Ma non ho mai pianto tanto come al risveglio Ho rifatto il percorso che mi portava dalla scuola alla casa dei miei La prima volta dpo venticinque anni C'è una sensazione che non ho mai più provato Non abito più lì da sempre Ho avuto una vita Altrove E' solo una stupida villetta con uno sputo di giardino, ma sarà la prima cosa che comprerò Quando sarò ricco
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Il mio ruolo
Ti ho vista spergiurare che lo seguirai Nel vento e nella neve per lui morirai Ma il mio ruolo è il pensiero malvagio Che ti porta via con se Perchè se vuoi i colori Stai attenta a te La notte è la sorella, può nasconderti Quando fra le sue braccia riesci ad accenderti Proprio mentre un pensiero malvagio Ti porta dritto a me Perchè tu vuoi i colori Stai attenta a te Nella neve e nel gelo Stai attenta a te
Ballate per piccole iene, pubblicato nel 2005, è un album del gruppo italiano Afterhours.
Il disco
L'album è coprodotto dal musicista statunitense Greg Dulli, ex leader degli Afghan Whigs, che ha anche registrato diverse parti dell'album e ha partecipato attivamente alla tournée relativa, e porta con sé atmosfere più cupe, ma non per questo prive di forza, rispetto agli album precedenti, più votati alla sperimentazione rock. In questo album vengono ripresi i temi del precedente Quello che non c'è, quali il senso di vuoto e di sconfitta, la rassegnazione, la malinconia, che avevano già rimpiazzato l'ironia e l'irriverenza dei primi lavori. I testi sono ancora più espliciti, ancora più netti, ancora più crudi: "Ora che sei vera/sai la verità/siamo vivi per usarci" con queste parole (La sottile linea bianca) si apre l'album, e l'intento è chiaro. Pubblicato nel 2005, il disco ha superato il record del precedente Quello che non c'è, raggiungendo il secondo posto nelle classifiche di vendita; prima del tour negli Stati Uniti del 2006 è uscita una versione in inglese dell'album, Ballads for Little Hyenas, contenente un inedito. L'album ha 4 copertine differenti che rappresentano le sagome dei componenti del gruppo con le loro compagne/mogli; le foto sono state oscurate su suggerimento di Manuel Agnelli. La fotografia è stata curata da Guido Harari e da Thomas Berloffa.
Tracce
La sottile linea bianca - 5:27 Ballata per la mia piccola iena - 4:52 È la fine la più importante - 2:57 Ci sono molti modi - 4:25 La vedova bianca - 4:22 Carne fresca - 5:04 Male in polvere - 3:57 Chissà com'è - 4:02 Il sangue di Giuda - 5:04 Il compleanno di Andrea - 4:03
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La sottile linea bianca
La sottile linea bianca Ora che sei vera sai la verità siamo vivi per usarci usa l'amore su di te muore usa il sapore su di te muore usami amore usami o muori sarai sempre sola ora che mi hai e che il pianto tuo mi incendia bianco calore scalda il mio amore bianco calore sfondami il cuore bianco il mio dio ciò che è mio è tuo sacra sola sporca sposa sdraia sul tuo grembo bianche lame come dame bianco calore ua il mio amore bianco il calore sfondami il cuore bianco calore usa il mio amore bianco il mio dio ciò che è mio è tuo ciò che è mio è tuo ciò che è mio è tuo
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Ballata per la mia piccola iena
"L'autista che ti guida ha una sola mano, ma vede cio che credi invisibile. Nel tuo piccolo mondo fra piccole iene anche il sole sorge solo se conviene. Fra piccole iene, solo se conviene, mia piccola iena, solo se conviene. L'amore rende soli, ma è ben più doloroso se per nemici e amici non sei più pericoloso. La testa è così piena che non pensi più. Ti si aprono le gambe oppure le hai aperte tu? Aiutami a trovare qualcosa di pulito! Uccidi ma non vuoi morire, uccidi ma non vuoi morire. Fra piccole iene, solo se conviene. Mia piccola iena, solo se conviene. Non puoi scordare dove son state le tue labbra; sai già come sarà, ma non sai più chi sei... La testa è così piena, non riesci più a pensare che anche senza te si possa ancora respirare! Quello che hai appena fatto ti ha fatto stare meglio! Chi uccide ma non vuol morire, uccidi ma non vuoi morire! Fra piccole iene, solo se conviene. Fra piccole iene, solo se conviene. Mia piccola iena solo se conviene, Mia piccola iena solo se conviene... "
E' quello che sai che ti uccide o è quello che non sai a mentire alle mani, al cuore, ai reni lasciandoti fottere forte per spingerti i presagi via dal cuore su in testa, sopprimerli non sai non sai che l'amore è una patologia saprò come estirparla via torneremo a scorrere torneremo a scorrere Eroe del mio inferno privato se in giro d routin indossi il vuoto con classe è tutto ciò ke avrai perchè quando il dolore è più grande poi non senti più e per sentirti vivo ti ucciderò ti ucciderò vedrai vedrai se il mio amore è una patologia saprò come estirparla via torneremo a scorrere torneremo a scorrere torneremo a scorrere torneremo a scorrere lo sò lo sò che il mio amore è una patologia vorrei che mi uccidesse ora
I milanesi ammazzano il sabato (14 ricette di quotidiana macabra felicità) è un album del gruppo alternative rock italiano Afterhours, pubblicato il 2 maggio 2008 dalla Universal Music. Il 24 ottobre 2008 viene inoltre pubblicata la reissue del disco con un cd aggiuntivo che comprende sei brani in versione live e due inediti: Due di noi e You know you're right (cover dei Nirvana).
Il disco
È il nono album per gli Afterhours ed è stato preceduto da un EP (Le sessioni ricreative), uscito una settimana prima. Il titolo è ispirato a quello del noto romanzo noir di Giorgio Scerbanenco, I milanesi ammazzano al sabato. Il disco contiene delle partecipazioni di Greg Dulli, già collaboratore del precedente Ballate per piccole iene, Cesare Malfatti dei La Crus e Brian Ritchie dei Violent Femmes. Il tour per la promozione dell'album è partito il 2 maggio con prima tappa a Bologna. In precedenza sono stati girati 3 video promozionali, per le canzoni È solo febbre, Pochi istanti nella lavatrice e Riprendere Berlino. L'album ha venduto più di 100.000 copie. I sei brani live della reissue sono tratti dall'esibizione di fine maggio all’auditorium di Radio Popolare e uno dallo show di Roma.
Tracce
Naufragio sull'isola del tesoro (Agnelli) - 1:39 È solo febbre (Agnelli/Gabrielli) - 2:11 Neppure carne da cannone per Dio (Agnelli/Ciccarelli/Ciffo/Dell'Era/Gabrielli/Prette) - 2.23 Tarantella all'inazione (Agnelli/Malfatti) - 5:09 Pochi istanti nella lavatrice (Agnelli/Ciccarelli/Ciffo/Dell'Era/Gabrielli/Prette) - 4:09 I milanesi ammazzano il sabato (Agnelli/Malfatti) - 2:13 Riprendere Berlino (Agnelli/Ciccarelli/Ciffo/Dell'Era/Gabrielli/Prette) - 4:03 Tutti gli uomini del presidente (Agnelli/Ciccarelli/Ciffo/Dell'Era/Gabrielli/Prette) - 2:15 Musa di nessuno (Agnelli) - 2:16 Tema: la mia città (Agnelli/Ciccarelli/Ciffo/Dell'Era/Gabrielli/Prette) - 2:44 È dura essere Silvan (Agnelli/Ciccarelli/Ciffo/Dell'Era/Gabrielli/Prette) - 2:27 Dove si va da qui (Agnelli/Malfatti) - 4:35 Tutto domani (Agnelli) - 2:59 Orchi e streghe sono soli (ninna nanna reciproca) (Agnelli/Ciccarelli/Ciffo/Dell'Era/Gabrielli/Prette) - 3:45
Tracce (cd aggiuntivo della reissue)
Naufragio sull'isola del tesoro (live) - 1:52 È solo febbre (live) - 2:10 Quello che non c'è (live) - 5:39 È la fine la più importante (live) - 2:58 I milanesi ammazzano il sabato (live) - 2:26 Neppure carne da cannone per Dio (live) - 2.27 Orchi e streghe sono soli (ninna nanna reciproca) (live) - 3:59 Due di noi - 3:43 You know you're right (Cover dei Nirvana) - 2:54
Naufragio sull'isola del tesoro C'era una casa bellissima che un brutto mutuo stregò ma il sortilegio questa notte svanirà Togli il buio amor, le mutandine e il tuo dolore sai, voglio scoparti fino a farti ridere Questa bambina ci salverà, piange per dirci che sa che dalla noia nascono fiori unici che notte splendida per delle iene libere di naufragare e sotto il mare c'è un tesoro
E' solo febbre non si lamenta bambino genio qualcosa inventa noi l'ameremo finchè cadrà Perciò Dio voglia ci piacerò cambiare stile falciando teste cambiare amore cambiare veste TRADIRE TUTTI per non star solo qualsiasi cosa se piacerà ricordo ancora com'eri bella com'era bello com'ero anch'io mediocri in salvo di tutto il mondo ovunque siate Ego vi assolvo
Neppure carne da cannone per Dio So che Sansone muore coi Filistei E contro i morti non puoi vincere mai Beh che muoia il verboe l'immortale sia io Giacchè non sono neanche carne da cannone a Dio carne e cannoni-carne e cannoni Carne e cannoni e Dio carne e cannoni ed io Si bagnan le ragazze d'eternità Nella bruttezza della vera poesia Ma che muoia il verso e l'immortale sia io Io che non sono neanche carne da cannone a Dio carne e cannoni-carne e cannoni-carne e cannoni Carne e cannoni e Dio Sciogliamo il dubbio-io ti spiego cos'è: Mi fotte un cazzo cosa pensi di me Le notti-le botte-le stelle com'erano belle Ma ora ho un senso inverso Amanti-amici-onanisti-ribelli Musicisti mai fratelli Adesso-solisti-coltelli Del niente-del niente Che al limite ti fai una sega,ti fai qualcosa La promozione incombe e nonostante questo Fra la mia gente Siamo tutti ancora liberi
La mia citta’ ci insegna a vivere da pipistrelli chiusi in scatole La liberta’ sentirti sola con chi vuoi meglio di cio’ che sei, meno di quel che puoi (vuoi?) la mia citta’ la mia citta’ la mia citta’ la mia citta’ Sindaco no temo siano guai di urbanita’ bilanciocentrica chi affrontera’ i maglioncini degli insorti blog rum e cocaina per battere il sistema chi salvera’ la mia citta’ la mia citta’ la mia citta’ la mia citta’ la mia citta’ la mia citta’
Sono stanco di invecchiare sostenere ciò che muore di sorridere alla gente con un parrucchino e il cuore è dura se sei Silvan è dura essere Silvan è dura se sei Silvan è dura essere Silvan esser sempre divertente se non è più divertente ho perduto la magia per sparire tra la gente è dura se sei Silvan è dura essere Silvan è dura se sei Silvan è dura essere Silvan
Sapere sempre dove sei Ti puo' smarrire Hai gia' la pelle liquida In mezzo al sole Ma la tua sigaretta immobile Cosi' graziosamente Che improvvisamente poi Non accade niente. Dove si va da qui? Dove si va da qui? Dove si va da qui? Dove si va da qui? Sulle dita a convincerti che Cio' che eri hai portato con te Dove si va da qui? Dove si va da qui? Chiederti sempre dove sei Ti puo' smarrire Hai gia' la pelle liquida In mezzo al sole Dove si va da qui?
Ho smesso di pensarti ormai Ma faccio sogni strani Mi specchio e c'e' un estraneo Che ha ancora le mie mani Che come dei diamanti Schieravi su di te Pronta a far progetti per noi Rimandavamo sempre tutto a domani Amore Per esser sempre quello che vuoi E non finire mai Non finire mai Non finire mai Se questo e' il tempo che si ha Mettiamo una distanza Dalla citta', dai numeri, Dal freddo della stanza Voglio la tua bocca Ma mi passera' Prima che si apra per me Per rimandare ancora tutto a domani Amore Ed esser sempre quello che vuoi E non finire mai Non finire mai Non finire mai Musa un po' puttana madre della mia bambina Ora che son forte so che sei piu' forte tu Non finire mai Non finire mai Non finire mai
Il giorno in cui sei nata sai Mi stringevi a te Con calma come a chiedermi Di non aver paura Perche' i mostri sono soli E si abbracciano al terrore Che non fa non fa pensare Che non hai vissuto mai Vuoi tutto quel che c'e' Ricco esser re E il re disprezza e stringe a se' Quel che puo' perdere Orchi e streghe sono soli E non riescono a dormire Fa paura puoi sognare Che non hai vissuto mai Orchi e streghe sono soli Non verranno a disturbare Orchi e streghe sono soli E io invece ora ho te Dormi hai voglia di sognare Bimba fallo anche per me
Padania è un album del gruppo alternative rock italiano Afterhours, prodotto dalla neonata etichetta della band (Germi) e pubblicato il 17 aprile 2012 dalla Artist First.
Il disco
È il decimo album di studio per gli Afterhours ed è stato preceduto dall'EP Meet Some Freaks On Route 66, uscito un mese prima dell'album in allegato al mensile La Repubblica XL. I primi due brani estratti dal disco La tempesta è in arrivo e Padania sono stati inoltre utilizzati in anteprima nella colonna sonora della mini serie televisiva Faccia D'Angelo. Il frontman del gruppo, Manuel Agnelli, ha dichiarato che il nome dell'album non ha alcun significato politico, ma si tratta di «un titolo provocatorio che usa una terra che peraltro non esiste per parlare di una condizione interna, esistenziale dell'individuo».
Le registrazioni sono state effettuate da Tommaso Colliva presso l'Alaide Studio di Como (con l'assistente di studio Eugenio de Chiara), il Jungle Sound (con l'assistente di studio Matteo Maddalena) e il Che Studio di Milano con le registrazioni addizionali di Paolo Mauri, Manuel Agnelli, Giorgio Ciccarelli e Rodrigo D'Erasmo. Il disco è stato invece mixato da Tommaso Colliva e Paolo Mauri presso il Che Studio di Milano. La masterizzazione è avvenuta presso La Maestà Mastering di Tredozio da parte di Giovanni Versari. Gli arrangiamenti sono degli Afterhours, la produzione artistica è di Manuel Angelli e Tommaso Colliva, mentre quella esecutiva è di Manuel Agnelli e Giorgio Prette. Il disco ha avuto un buon successo di pubblico debuttando in seconda posizione nelle classifiche italiane. Il tour per la promozione dell'album è partito l'estate successiva alla pubblicazione dell'album ed è stato anticipato da un concerto simbolico e gratuito che ha avuto luogo il 19 maggio in piazza del Duomo all'Aquila, cui ha partecipato anche Il Teatro degli Orrori.
Premi
L'album Padania è stato premiato con la Targa Tenco 2012 nella categoria "Album dell'anno", in ex aequo con l'album Come il suono dei bassi sulla neve di Zibba & Almalibre.
Tracce
CD 8033954531674
Metamorfosi – 4:40 (Agnelli, Ciccarelli, D'Erasmo) Terra di nessuno – 2:24 (Agnelli, D'Erasmo) La tempesta è in arrivo (Anastasia Romanov muore aggrappata alle tende) – 4:05 (Agnelli, Ciccarelli) Costruire per distruggere – 5:16 (Agnelli, Ciccarelli) Fosforo e blu – 2:12 (Agnelli, Ciccarelli) Padania – 4:40 (Agnelli) Ci sarà una bella luce – 3:47 (Agnelli, Ciccarelli, D'Erasmo) Messaggio promozionale no. 1 – 1:05 (Agnelli, Dell'Era) Spreca una vita – 2:22 (Agnelli, Ciccarelli, Iriondo) Nostro anche se ci fa male – 3:35 (Agnelli, Ciccarelli) Giù nei tuoi occhi – 3:15 (Agnelli, Dell'Era, Iriondo, Prette) Messaggio promozionale no. 2 – 0:36 (Agnelli, D'Erasmo) Io so chi sono – 4:39 (Agnelli, Ciccarelli) Iceberg – 1:10 (D'Erasmo) La terra promessa si scioglie di colpo – 4:49 (Agnelli, Ciccarelli) Padania (versione acustica) – 4:28 (Agnelli) – Traccia bonus nella versione digitale
Edizione deluxe
Insieme alla versione standard dell'album è stata messa in commercio anche una versione deluxe dotata di: CD in edizione limitata (con copertina alternativa), libretto in formato A4 con 6 foto inedite, chiave USB contenente la versione digitale dell'album e un video, coupon per l'ingresso gratuito ad un concerto del tour estivo e gadget esclusivo
Video
Metamorfosi
Se è libertà Ora ce l'hai Tu ora ce l'hai già Ma se è così buona Sai perché fa così male? Se è libertà Tu l'hai già Ed io ho già Un anno in più Un se in più Se ci sarà vita Là Dove questa morte finirà Io vorrei spiegarti che cos'ho È come un cane rabbioso che morde A sangue il mio futuro Ciò che non ho e perderò Non torna C'è di più del destino che uno ha So che c'è Prima o poi E' un mostro l'amore Se non c'è Se non c'è nessuno che lo vuole? Muore dentro, e chi Muore certo, tu sai Non torna È come un cane rabbioso che morde a sangue il mio futuro Io vorrei sapere che cos'ho Che cos' ho Qui per me Cosa c'è per noi Ciò che hai, ciò che perderai Non torna
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Terra di nessuno
Spegni le luci C'incontreremo Piccoli virus io e te [dove non si va] Giù dove non si va mai [dove non si va] Giù dove c'è quel che sai Trovagli il cuore E il debole muore, lo sai [io non morirò] Non mi interessa perché [io non morirò] Non mi interessa chi è Ti ho guardato troppo abbassare il tuo viso Sussurrando che è perché noi siamo forti Aspettando il colpo che ci avrebbe steso Proprio mentre ci stan rubando la forza Spegni le luci qui [io sono come te] Amo il tuo odio e lo sai [che non è amore ma] E' l'unica cosa che hai [non è amore ma] E che ho io Trovagli il cuore E il debole muore E il debole muore
La tempesta è in arrivo (Anastasia Romanov muore aggrappata alle tende)
La tempesta è in arrivo Riesci a sentirlo? Quel che credevi raccolto Arriva un vento a strapparlo Non puoi più decidere come sarai Non puoi più decidere cosa sarai La tua terra perfetta Che non sai abitare Verrà umiliata e distrutta Sarai obbligato a lottare Non puoi più decidere come sarai Non puoi più decidere come sarai Quale pazzo aspetta tanta oscurità Per riconoscere se stesso? Non puoi più decidere Non puoi più decidere cosa sarai La tempesta è in arrivo Nessun compromesso Gli insetti stanno scappando Ognuno pensi a se stesso
Alle sette meno dieci arriverà Per un'auto così grossa il varco è qua Le sirene già mi laceran le idee E la puzza di benzina mette sete Nei corridoi i nervi e i servi tesi Eppure l'han provata per dei mesi Vergini ballano perché ora manca poco Ed io ripenso ancora a come fare fuoco Sarà bellissimo -- fare parte della gente Senza appartenere a niente mai -- no no no non noi Siamo fermi qui a guardare verso il niente Siamo pubblico che spia un incidente Perché il mondo a cui appartengo è già invecchiato E mi accarezza anche il ricordo di un nemico Che bacerà la mano che lo abbatterà Liberandolo da quel che è diventato Un pupazzo nelle mani di un amore mai provato Per la gente che ti adora per causa che non hai mai sostenuto Sarà bellissimo -- fare parte della gente Senza appartenere a niente mai -- no no no non noi La folla ormai è davvero inferocita Quegli stessi che giurarono nascondono le dita Ficcandole nel culo della vita Per sputare tutti addosso al loro mito Che è la causa della loro schiavitù Dall'amore che provavano per lui Che è il perché del loro cuore non pulito Il loro incubo abortito -- la carne che va macellata Qualcosa poi dovrà accadere Cadremo tutti e poi sarà un piacere Cadremo tutti e poi festeggeremo La liberazione del nostro dovere Costruire per distruggere Costruire per distruggere Una lunghissima-lunghissima-lunghissima rincorsa Per finalmente poi Finalmente poi poter morire.
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Fosforo e blu
Giù verso il fiume Fosforo e blu Ciò che importava Importa non più Migliorerò se faccio pratica Migliorerai mentre fai pratica Fa' ciò che rende più forti Fa' ciò che rende più forti Giù dove un seme freddo ti riscalderà Giù dove non ci importa cosa resterà Addormentarsi forse sognare Dormire forse sognare Dormire forse sognare Dormire Dormire Chi nulla stringe Chi stringe tutto Nulla stringe chi Stringe tutto nulla Stringe chi stringe Tutto Nulla stringe chi Giù verso il fiume Fosforo e blu Ciò che importava Importa non più Se non ti ammazza rinforza Se non ti ammazza rinforza
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Padania
Due ciminiere e un campo di neve fradicia Qui è dove sono nato e qui morirò Se un sogno si attacca come una colla all'anima Tutto diventa vero, tu invece no Ma puoi quasi averlo, sai? Puoi quasi averlo, sai? Tu puoi quasi averlo, sai? E non ricordi cos'è che vuoi Ha ancora senso battersi contro un demone Quando la dittatura è dentro di te Lotti, tradisci, uccidi per ciò che meriti Fino a che non ricordi più che cos'è Puoi quasi averlo, sai? Puoi quasi averlo, sai? Tu puoi quasi averlo, sai E non ricordi cos'è che vuoi Fare parte di un amore Anche se finito male Fare parte della storia Anche quella più crudele Liberarti dalla fede E cadere finalmente Tanto è furbo più di noi Questo nulla, questo niente Puoi quasi averlo, sai? Tu puoi quasi averlo, sai? Tu puoi quasi averlo, sai? Ma non ricordi cos'è che vuoi Se un sogno si attacca come una colla all'anima Tutto diventa vero, tu invece no.
Tu credi ci si possa emozionare Per un'alba sempre uguale? Corri, corri più in la Non pensare a cosa c'è Spera che cambierà Ma non credo cambierà E non credo cambierai Di quel, di quel che c'è Non manca niente Sai che il trucco per scamparla è sempre la velocità Ma non credo cambierà S'è la preghiera che fa il prete Che tu possa avere dei figli Figli diavoli e poi E poi crescerli insegnandoli A non far come noi E' qualcosa che si avverte Un rumore sotto il tetto E tu non capisci bene cosa sia E perciò poi l'accantoni Ci saranno giorni scuri Un inferno a cui tornare Sai che cazzo me ne frega Della forma di snobismo Nel tuo modo di fallire E' come il ghigno sulla faccia di un barbone A cui vuoi spaccare il cuore Ci sarà una bella luce Una casa a cui tornare Dove l'alba è un giorno nuovo Tutto non è stato scritto C'è come una stretta intorno a me Oh spera, spera Ma non credo cambierà E non credo cambierai Oh Lazzaro Oh Lazzaro Oh perché vuoi torna da me Perché vuoi tornare a me? Le cose non si cambiano Non le cambiamo noi Non cambia mai Non cambia mai Non cambia mai E non credo cambierai Ride ben chi ride ultimo Ruba ben chi ruba ultimo Non pensare più al perché Pensa ai vivi e non pensar più al perché
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Messaggio promozionale no. 1
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Spreca una vita
Un giorno non giorno Non vale di più Di un prezzo elegante Per volare via Aspetti qualcosa Lo aspetti una vita E poi quel qualcosa Era proprio l'attesa La gente divelta Spezzata a metà Da amore che manca O da quello che ha C'è solo paura A far compagnia A un uomo che odia E alla sua stanza buia Oooh bimbo Le cose che hai visto non bastano più Oooh piccino Diventa ciò che sei/diventa ciò che sei Adesso sei un uomo Un cambio di scena Di velocità Un nuovo già marcio L'oscurità Il bigottismo L'etica cieca L'inganno, l'imbroglio Che spreca una vita Oooh bimbo... Diventa ciò che sei Diventa ciò che sei Adesso sei un uomo