Dimmi come si fa ad uscire di qua da questo cortile della zona industriale siamo condannati a ringraziare queste fabbriche che ci danno 20 giorni di felicità Se pianti un seme che diventa un grande albero ci puoi salire e ti sembra un super attico vedi si può fare costruire per sognare per fuggire dagli inverni e da lì vedere il mare dalla casa sull'albero Il mio capo non c'è ma si fida di me il lavoro va bene ma non cambia un gran che siamo condannati a far la spesa solo al sabato in un centro commerciale fuori città Se pianti un seme che diventa un grande albero ci puoi salire e ti sembra un super attico vedi si può fare costruire per sognare per fuggire dagli inverni e da lì vedere il mare dalla casa sull'albero Siamo condannati a far la spesa solo al sabato in un centro commerciale fuori città Se pianti un seme che diventa un grande albero ci puoi salire e ti sembra un super attico vedi si può fare costruire per sognare per fuggire dagli inverni e da lì vedere il mare dalla casa sull'albero
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Anna
Chiediti se col senno di poi la colpa la prendi tu e la togli un po' a noi lei era bella come vuoi tu che non potevi neanche guardarla un secondo di più era bella così tra deboli eroi era bella che ci morivi a sfiorarla lo sai è andata così come vuoi tu almeno mi dici se adesso sorridi di più vorrei non aver amato mai mai vorrei dimenticare vorrei regalarti tutti i sogni miei e poi andare al mare pentiti se per quello che fai questa porta chiusa in faccia non si aprirà mai lei era bella bella così quanto tempo ti serve oh,vorrei non aver amato mai mai vorrei dimenticare vorrei regalarti tutti i sogni miei e poi andare al mare ma tu mi fai morire cambiare idea non è da te cambierò te è molto più facile perché soffierò via la solitudine che c'è lascio che sia da domani scelgo un re vorrei non aver amato mai mai vorrei dimenticare vorrei regalarti tutti i sogni miei e poi andare al mare ma tu mi fai morire.
Romantico, quel bacio imprevisto ad alto tasso alcolico le luci lontane di feste affollate l'odore del mare di agosto non scorderò l'ebrezza di quel volo magnifico le vertigini annesse le audaci promesse ti porterò in cima al mondo, in preda ad un' estasi inconsueta lui col sorriso mollava la presa Ciao amore ciao Un'altra estate alle porte non so se ridere o piangere ho paura, intanto corre e non consola. Nostalgico, l'autunno i suoi colori tenuei e immobili e poi l'inverno discreto la neve il silenzio le allegre mimose di marzo L'attesa è una stagione incerta un cieco appello alla speranza Ciao amore ciao Un'altra estate alle porte non so se ridere o piangere ho paura intanto corre e non consola. Un'altra estate alle porte non so se ridere o piangere dovrei aprire, spiegare le mie braccia al sole.
L'appuntamento con la finale dell'Eurovision Song Contest (più familiarmente noto come Eurofestival) è previsto per fine maggio a Baku, dato che l'edizione scorsa è stata vinta dall'Azerbaigian. Proprio in quell'occasione Raphael Gualazzi, giunto secondo, rappresentò l'Italia per un ritorno del tricolore dopo quasi quindici anni di latitanza.
Oggi a sventolare la bandiera italiana è Nina Zilli, reduce da un'ottima figura a Sanremo – con la canzone che in un primo momento era in lizza proprio per Baku – e voce sempre più apprezzata del panorama nostrano. Dato che “Per sempre”, come detto, aveva già svolto il suo ruolo in Liguria, per l'esibizione continentale è stata scelta “L'amore è femmina”, di fatto il brano forse più internazionale del secondo disco di Nina, nonché title track.
Internazionale per scrittura, data la collaborazione fra la cantautrice ed uno staff dalle diverse estrazioni, ed anche per quel sound Rhythm and Blues vecchia maniera che richiama canoni della musica a stelle e strisce anni '60. Nina Zilli si lancia ancora una volta con sicurezza nei suoi saliscendi canori, come sempre l'insieme di musica e cantato è trascinante ed energico.
Qualche strizzatina d'occhio all'orecchiabilità (pur strumentale al genere) come i “boom boom boom” che scandiscono “L'amore è femmina” ed una versione con testo inglese preparata per la kermesse europea fanno ben sperare circa il risultato finale, ma comunque vada i nostri colori sono sicuramente ben rappresentati. Ultima nota, per rendere l'idea di quanto la manifestazione sia importante: a Baku hanno costruito un palazzetto appositamente, ed in soli tre mesi e mezzo (meglio non far paragoni con l'Italia, stavolta).
Dopo il successo del tour invernale, Nina torna con nuove date live che la vedranno impegnata per tutta l’estate.
Di seguito le nuove date.
GIUGNO
3 PIOSSASCO (TO)- NOTE D’AUTORE JAZZ FESTIVAL 9 LEVICO (TN) – PALALEVICO 22 NOVA GORICA (SLO) – CASINO’ LA PERLA 28 SENIGALLIA (AN)- CATER RADUNO 30 UDINE- UDIN&JAZZ
da: ninazilli.com LUGLIO
7 RICCIONE -NOTTE ROSA 12 GENOVA- ARENA DEL MARE 13 AREZZO – AREZZO WAVE 16 ROMA- ROCK IN ROMA 28 UMBERTIDE (PG)- ROCKIN’ UMBRIA
AGOSTO
4 LOANO (SV) -GIARDINI DEL PRINCIPE 9 CASSINO (FR) -ARCHI VILLAGE 11 LOCOROTONDO (BA)- LOCUS FESTIVAL 12 CANNOLE (LE) -FESTIVAL GUSTO DOPA AL SOLE 24 BARD (AO)- FORTE DI BARD
SETTEMBRE
1 MOLFETTA- ANFITEATRO DI PONENTE 7 VERONA -FESTIV’ AL FEMMINILE 15 VARAZZE (SP) -PORTO
Non si sono messi insieme per fare un duetto musicale, Nina Zilli e Neffa (anche se non sarebbe male, come idea). I due cantanti, secondo alcune indiscrezioni, stanno vivendo un’intensa storia d’amore da qualche mese. Piacentina lei, bolognese di origine salernitana lui, Nina & Neffa (all’anagrafe Maria Chiara Fraschetta e Giovanni Pellino) si vedono spesso in giro a Milano, ma fanno di tutto per tenere nascosta la loro relazione: forse perché per lei si vociferava di un flirt, però mai confermato, con il cantante Francesco Renga (il compagno di Ambra Angiolini). Una cosa è certa: insieme sono proprio belli, hanno due voci splendide e speriamo che duri!
(ANSA) - ROMA, 29 MAG - Un omaggio live alle grandi voci della musica soul: da Amy Winehouse a Nina Simone, passando per Sam Cooke, Otis Redding, Etta James, Marvin Gaye e molti altri.
Il tutto rivisitato magistralmente in chiave jazz da Fabrizio Bosso accompagnato dalla voce di Nina Zilli. Dopo l'anteprima del 15 maggio al Teatro Diana di Napoli, i due artisti saranno in tour da giugno a ottobre, toccando le principali citta' italiane con il progetto live 'We love you Jazz'n Soul'.
Nina Zilli troppo magra: Antonella Clerici difende le curve
Nina Zilli a Miss Italia. La cantante troppo magra, Antonella Clerici a favore delle curve.
Il 2013 sarà ricordato come l’anno in cui Miss Italia non è andata in onda su Rai Uno, bensì su La 7. Nonostante questo, è stato un evento molto seguito. Ciò che ha attirato l’attenzione del pubblico è stata l’esibizione di Nina Zilli. La cantante si è esibita, in playback, nei brani “Per sempre” e “50mila“, ma non è stata la sua performance ad essere criticata. Nina Zilli, infatti, si è presentata con un look insolito: body rosso e gonna dorata, con una lunga treccia come acconciatura. Tutto questo è servito per porre maggiormente l’accento sull’eccessiva magrezza della ragazza. Ed anche personaggi famosi, come Antonella Clerici, hanno detto la loro. La Clerici, infatti, ha utilizzato il suo profilo twitter per esprimere la sua opinione: “Ma perchè anche la bella Nina Zilli è diventata scheletrica?”. Si sa che la conduttrice televisiva è sempre stata dalla parte delle ragazze “rotondette” ed, ancora una volta, ha dimostrato di essere coerente al suo pensiero.
Nina Zilli e Neffa: l’amore continua?
Nina Zilli e Neffa, un amore scoppiato prima dell’estate (come vi abbiamo rivelato) che ha fatto diventare una coppia due dei cantanti più apprezzati della musica italiana. Durante i mesi afosi, siamo stati riempiti di loro foto, ma adesso è da un pò che non si hanno notizie dei due. Entrambi sono molto impegnati, Nina con i diversi eventi a cui prende parte, mentre Neffa con l’uscita del suo nuovo album. Per ora la risposta alla domanda, resta un bel punto interrogativo. Bisognerà aspettare la fine dei doveri dei due professionisti, per vedere se il loro amore è riuscito a superare l’estate.
Nina Zilli e Simone Rugiati: testimonial per Anglomania Vivianne Westwood.
Se la vita privata di Nina Zilli rimane un mistero, non lo è la sua vita professionale. Infatti, la cantante è stata scelta, insieme a Simone Rugiati (protagonista di “Cuochi e Fiamme“), per la nuova collezione di Anglomania Vivianne Westwood, che è possibile acquistare presso la Rinascente di Milano. Sarà forse questo il motivo per cui la bella Nina Zilli sta perdendo sempre più peso? Oppure si tratta di altro? Non ci resta che aspettare per avere una risposta, sperando che la cantante dia ascolto all’appello di Antonella Clerici, ovvero che una ragazza è bella anche con qualche chilo in più.
Nina Zilli esclusa dal Festival di Sanremo 2014? La cantautrice smentisce le falsità
di Claudia Gagliardi
Nina Zilli era una delle artiste accreditate nel totonomi sui Big del Festival di Sanremo 2014: una voce che si è rivelata infondata già prima che Fabio Fazio annunciasse la lista definitiva dei Campioni in gara nell’edizione che sta per partire, visto che la stessa cantautrice aveva annunciato la sua assenza. “Quest’anno il Festival lo guarderò dal divano di casa” aveva scritto Nina Zilli sul suo profilo Facebook, ciò nonostante la stampa ha continuato a parlarne come di una delle papabili concorrenti all’Ariston, arrivando perfino ad indicarla tra ‘I big esclusi da Sanremo 2014′.
Nulla di più falso: Nina Zilli non ha presentato alcun brano per le selezioni dei Big al Festival di Sanremo 2014 e ha voluto specificarlo in un lungo messaggio sul suo profilo Facebook. Una precisazione che l’artista ha ritenuto necessaria vista la “disinformazione” che circola in rete sulla vicenda. Nel mirino di Nina Zilli è finita, a ragione, una “testata giornalistica nazionale e, per altro, una delle più seguite del nostro paese“.
Nina Zilli spiega che l’articolo di questa non meglio specificata testata “titolava così: ‘I big esclusi da sanremo 2014′, la mia foto da clickare per leggere la notizia. Beh, ma che c’entro con gli esclusi di Sanremo?“. La bella e brava cantautrice piacentina al Festival c’è già stata, tanto in gara (nel 2010 tra i Giovani con la splendida L’uomo che amava le donne e nel 2012 tra i Big con Per sempre) quanto in veste di ospite (nel 2011 con i La Crus nel brano Io confesso), portando a casa sempre un ottimo riscontro di pubblico e critica per l’originalità e l’eleganza delle sue performance, oltre che per lo stile con cui ha saputo imporsi all’attenzione della platea. Stavolta, però, la sua partecipazione non era nemmeno contemplata come ipotesi.
“Ho scritto, postato, bloggato in tutte le salse che non ci sarei stata per questioni di tempistiche, pure ad una grande distanza, UN MESE E MEZZO dall’uscita dei nomi – ha specificato Nina Zilli, che aveva già chiarito anzitempo la sua assenza al Festival di Sanremo 2014, come avevamo riportato anche noi di Optimagazine. “L’ho precisato proprio perchè il mio nome è stato uno dei primi ad uscire quando si ‘ipotizzava’ il cast, volevo tagliar la testa al toro, basta chiamarmi in causa quando non c’entro” ha continuato Nina. Una forma di rispetto verso il pubblico, per non lasciare false speranze: “L’ho fatto per tutti quelli che mi seguono con amore e mi avrebbero voluto vedere su quel palco, ho ricevuto tantissimi messaggi di persone che speravano di vedermi lì. VI HO INFORMATO, ecco cos’ho fatto“.
Nina Zilli conclude il suo messaggio chiamando in causa il giornalista che ha scritto l’articolo, chiedendo come mai abbia ignorato le sue dichiarazioni pubblicate su canali ufficiali: “Oggi faccio la befana che si lamenta!” ha ironizzato l’artista, che comunque in un certo senso al Festival di Sanremo 2014 ci sarà. E’ autrice, infatti, di uno dei brani di Giuliano Palma in gara tra i Big: “Adoro il Festival di Sanremo e se fossi stata pronta avrei sicuramente presentato le mie canzoni e sono contentissima che ne sia stata presa una, e di rimando, l’artista che la canterà, Giuliano Palma“. Per rivederla all’Ariston ci saranno certamente altre occasioni!
Nina Zilli: "Io, un'invasata completamente folle per il vinile"
di CARLO MORETTI fonte: repubblica.it
Il giorno del Record Store Day, la giornata mondiale dedicata al supporto "fisico" e ai negozi di dischi che resistono alla crisi, la cantante ci racconta tutta la sua passione musicale, che parte dagli Stati Uniti e arriva in Italia
Se esistesse, meriterebbe di diritto la palma dell'artista con la passione più forte per il vinile. Nilla Zilli dice di esserne "invasata, completamente folle". Una passione che arriva da lontano, dalle sue frequentazioni con il mondo anglosassone. Dapprima l'Irlanda, cinque anni consecutivi di scuole per imparare l'inglese. Poi i due anni e mezzo decisivi, a Chicago, appena compiuti i 18 anni: "Quand'ero in America non potevo fare nulla di legato alla musica, avevo appena compiuto 18 anni, non potevo andare ai concerti, se non ai minori, gli Smashing Pumpkins ad esempio non li ho mai potuti vedere, per me erano vietati. Quindi il mio contatto con la musica è stato il negozio di "Val" ad Oak Park. Valerie era una donna di 60 anni, di colore, capelli rasta, occhialoni neri anni 60, all'inizio pensava fossi americana. Aveva tutto ciò che è fondamentale per la musica nera, dagli anni 40 agli anni 90. Mi vedeva tutti i giorni, arrivavo in questo sobborgo dove vivevano i miei amici in treno: un giorno mi disse, ma perché tu, così giovane, sei interessata agli "oldies"? È stata lei la mia formazione".
Il risultato è che oggi Nina Zilli compra solo e soltanto vinile, da ascoltare a casa sua sul suo Brionvega Cubo, "oppure sull'impianto hi-fi dei miei, a casa loro c'è una collezione di vinili fornitissima". Eppure il pezzo più sofisticato è il suo: "È Satta Massagana degli Abyssinians. L'ho comprato per 15 dollari all'Amoeba Music di Los Angeles (il più grande e conosciuto store indipendente di musica al mondo, ndr): un giorno che ci ho passato otto ore, quasi un turno di lavoro con pausa pranzo... Un posto incredibile, tre volte quello di San Francisco, dove pure ho trascorso quattro ore di fila e quando sono uscita pensavo di avere le allucinazioni. Il risultato è che oggi sono un'invasata del vinile, completamente folle: compro solo quello".
Il vinile, poi, porta automaticamente con sé la passione per la musica del passato: "Negli anni 90 andavo alla ricerca dei dischi di Jimi Hendrix e di Janis Joplin, compravo il vinile mentre per la musica contemporanea, Rage Against The Machine o Faith No More, andavano bene anche i cd. In passato non disdegnavo neanche le cassette per le compilation. Ma nulla è meglio di un ascolto su vinile, il più fedele e caldo, specialmente per una patita dei bassi come me. Oggi è un oggetto quasi da collezione, a me i vinili piace ancora ascoltarli, annusarli, perché più diventano vecchi più prendono carattere; se li tieni in cantina sanno di umido o di muffa, guardarli, leggere la copertina da cima a fondo. Io credo che nel futuro il supporto su cui abbiamo ascoltato finora musica diventerà sempre di più un feticcio, i cd saranno per i ragazzi ciò che il vinile è stato per noi sfigati della tecnologia".
La versatilità di Fabrizio Bosso è una delle sue virtù migliori. “Sono un jazzista, ma questo non significa che la musica che suono debba rimanere dentro i limiti di un genere, se ancora avesse senso parlare di generi musicali. Il jazz è un linguaggio che può incontrare qualunque altro che sia pronto ad accoglierlo”.
Proprio per questa sua libertà nel condividere il suo talento è stato chiesto a lui di realizzare un omaggio ad una stella della musica universale, caduta troppo presto: Amy Winehouse.
La scelta di Nina Zilli per accompagnarlo in questo percorso è stata pressoché immediata. Anche la cantante piacentina proviene da un mondo altro, rispetto a quello nel quale ha raggiunto il successo. Le sue esperienze internazionali in giovanissima età l’hanno resa un’artista libera dagli schemi, con una capacità di tramutarsi e di integrarsi. Una spigliatezza e una simpatia naturali ne completano il vulcanico talento.
“Tutto nasce dall’amore per la musica Black, la più antica, quella della maledetta pentatonica che ha dato il ‘la’ (più letterale che mai) alla musica moderna. Canterò la storia del Soul, da Nina Simone ad Amy Winhouse, ma sarà il Jazz a scandirne le note.
Fabrizio Bosso , la sua tromba e una fantastica band,saranno i miei compagni di viaggio, uniremo i nostri punti di vista grazie alla magia della musica Jazz&Soul”
Prendendo spunto dall’iniziale tributo alla cantante inglese è stato immediato il desiderio e la necessità dei due artisti di omaggiare tutta la grande musica cui la stessa Winehouse si è ispirata. LO SPETTACOLO Il repertorio comprenderà brani originali della cantante britannica, come YOU SENT ME FLYING, LOVE IS A LOSING GAME o YOU KNOW I’M NO GOOD ma anche brani passati alla storia e ormai elevati al rango di standards come CUPID, il popolarissimo BODY & SOUL, canzoni di Otis Redding, o Etta James… fino a I PUT A SPELL ON YOU di Nina Simone. LA BAND La band è formata da elementi scelti accuratamente per le qualità non solo tecniche strumentali ma per l’approccio trasversale alla musica. Sono tutti leader di proprie formazioni e con vasta esperienza di collaborazioni con artisti internazionali. Al pianoforte e alle tastiere: Julian Oliver Mazzariello Alle chitarre: Egidio Marchitelli Al basso e contrabbasso: Marco Siniscalco, cui è anche affidata la responsabilità degli arrangiamenti Alla batteria: Emanuele Smimmo
QUANDO E DOVE We Love You vedrà la luce a primavera prossima, con una prima al Teatro Diana di Napoli il 15 maggio e percorrerà l’Italia scegliendo i luoghi più prestigiosi e più sensibili alla trasversalità della musica.
Nina Zilli, aspetta Italia’s Got Talent tra “Frasi & Fumo”
L’artista piacentina è tra i giudici di IGT, il nuovo talent di Sky Uno. Nell’attesa esce col nuovo disco “Frasi & Fumo” e sfida per la terza volta Sanremo con “Sola”
Un titolo letterario, una sfida importante ma soprattutto un talent in arrivo. Nina Zilli esce col disco “Frasi & Fumo”, torna per la terza volta al Festival di Sanremo ma la sfida vera si chiama Italia’s Got Talent e la vedrà protagonista su Sky Uno nel ruolo di giudice insieme a Luciana Littizzetto, Claudio Bisio e Frank Matano. La abbiamo intervistata per farci raccontare questo suo periodo magico.
Maria Chiara (Fraschetta, il vero nome, ndr) cosa la ha convinta a partecipare a IGT? Sono impazzita a guardare le edizioni inglesi e americane di Italia’s Got Talent.
Cosa le piace?
E’ uno spettacolo in cui si ride, si piange, si rimane a bocca aperta. Non si sa nulla dei concorrenti e sono liberi di fare quel che gli pare su quel palco, in novanta secondi giocano un sogno.
Siete un bel team. Eccome, vedrà. E’ un onore stare insieme a Claudio, Luciana e Frank! Cosa fa la differenza per un concorrente?
Penso che la spontaneità sia l'ingrediente segreto del programma, che tu sia giudice o giudicato. Ma ha un valore più alto per i concorrenti: sono loro che fanno lo spettacolo, saranno loro a renderlo unico.
Pronta per Sanremo?
Non si è mai pronti per quel palco.
Come mai?
Mette sempre paura, è terrorizzante. Ma non saprei spiegarle perché. E’ un po’ come per un attore entrare nella Dolce Vita di Fellini: non sei mai abbastanza preparato per quanto tu abbia fatto tanta esperienza.
Canta “Sola”, sfumature blues per una canzone superiore alla media.
Grazie. La dedico a tutti quelli che hanno il coraggio di affrontare la solitudine. Spesso ce la raccontiamo per non guardare in faccia la realtà, si vive in due ma poi arriva la nota pentatonica, ci si ferma per poi ritrovarsi o ritrovare se stessi.
Il suo primo gruppo sono The Jerks.
E’ considerato quello, era il 1997. Ma a essere sinceri prima c’erano i Senza il Topo.
Nome curioso.
Topo era il soprannome del batterista che era partito per le vacanze e quindi ci siamo trovati costretti a suonare in acustico e ci siamo ribattezzati così.
Il disco, in uscita il 12 febbraio, si intitola “Frasi & Fumo”.
Esatto. La produzione è di Mauro Pagani, ha collaborato Neffa e trovate sul mio nuovo sito www.ninazilli.com.
Parla molto di amore.
C’è tutto quello che ho vissuto in questi ultimi due anni, c’è un inizio e una fine, canto i sentimenti forti ma pure la mancanza d’amore, oggi si fatica ad avere delle relazioni con persone vere, al di là del fidanzato.
L’amore ai tempi di internet è impegnativo.
Ci si può sentire soli anche in mezzo alla gente, siamo incollati allo schermo, dal saluto alla mamma con skype alle news dell’ultima ora. Dovremmo impegnarci a essere un po’ più etici.
Chi la veste?
Adoro lo stile punkeggiante di Vivienne Westwood, sarà lei.
Attenzione alle scale, sono tornate all’Ariston.
Non avrò tacchi da vertigine ma farò attenzione. Ma le ricordo che al mio primo Festival, nella categoria giovani, sono caduta e sono arrivata terza. Se podio è uguale a scivolone…
Nina Zilli - Sola: Pezzo di grande classe e qualità, blues anni 60 di notevole atmosfera, interpretato senza la minima incertezza. Brava e rodata, canta un pezzo tutto suo e si sente che le calza a pennello. Meriterebbe sicuramente maggiori riscontri, ma in un Festival sin troppo mainstream rischia di restare incastrata nel mezzo. Se va bene. Stile. VOTO 7.5
Sola Sola, E gli altri ballano Mi piace farmi male E ricordare la felicità cos'è Sola Anche prima di dormire Lo vedi fuori piove E non, non migliora neanche quando ci sei tu Non cerco di più E' meglio se tu Ora poi capirai che non ci sei stato mai Io vorrei dare a te Quello spazio che ti serve ma non c'è in questo blues Questo è il mio blues Sola E gli altri ballano E' così che andrà a finire Succede solo a quelli come me Non cerco di più E' meglio se tu Ora vai capirai Che non ci sei stato mai Io vorrei dare a te Quello spazio che ti serve ma non c'è In questo blues Questo è il mio blues E non importa se Morirò di solitudine Ora vai, capirai Che non ci sei stato mai Io vorrei dare a te Quello spazio che ti serve ma non c'è Mi odierai, piangerò, Da stasera resterò Sola, Uh Uh Sola In questo blues
Sanremo, Nina Zilli emoziona con “Sola”. Domani esce il nuovo album
Molto apprezzata dal pubblico dell’Ariston l’esibizione di Nina Zilli: la sua “Sola” ha emozionato grazie alle sonorità blues e ad una voce divenuta ormai tra le più apprezzate dell’intero panorama nazionale. Ottima anche la presenza scenica.
Sanremo, seconda serata: stasera scende in campo Nina Zilli. Tra i 20 big del più famoso concorso canoro nazionale, la piacentina presenterà il brano “Sola”, scritto da lei stessa, contenuto nel suo terzo album “Frasi&Fumo” in uscita domani. La cantante salirà quindi per la terza volta sul palco dell’Ariston, dove da ieri sera va in scena l’edizione 2015 del Festival di Sanremo, condotta da Carlo Conti. Ottimo l’esordio dello show in termini di ascolti: gli spettatori di ieri sera sono stati 11 milioni 767 mila. L’evento che segnerà quest’edizione è la performance di Al Bano e Romina, che ieri sera si sono esibiti si nuovo insieme dopo 24 anni.
Nina Zilli ha spiegato di voler dedicare il suo pezzo “a tutti coloro che hanno il coraggio di affrontare la loro solitudine, perché tutti noi siamo soli, dobbiamo accettarlo e la solitudine va presa di petto”. Dopo il festival, l’artista è attesa dal tour e dalla trasmissione televisiva “Italia’s got talent” dove si calerà nel ruolo di giudice.