IL GIORNALE DELL'ISOLA FELICE ... ANNO 2° ... NUMERO 179 ...

Lunedì 17 Ottobre 2011

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,795

    Status
    Offline


    BUONGIORNO GIORNO... 17 OTTOBRE 2011


    Edizione Giornale Anno 2° Numero 179


    RIFLESSIONI


    ... ABBRACCI ...
    ...Una breve riflessione anche questa volta tratta dalla cronaca. Ci suono luoghi nel mondo dove si regalano abbracci. Si, avete letto bene, luoghi dove persone abbracciano altre, dove il regalo che viene dal cuore è un gesto così bello da commuovere. In Italia, a Cagliari per dir meglio, c’è un’edicolante che ha affisso alla sua vetrina il cartello “Abbracci gratis” e, ci sono persone che attraversano la città sarda, per andare a ricevere quel dolce regalo fatto con tutto il cuore. Lo ripeto spesso in questo mio spazio, nel mondo c’è desiderio di amore, di carezze … di abbracci. Troppo brutti alcuni episodi per poterli genericamente attribuire ai nostri tempi; credo invece che la cosa di cui si sente maggiormente bisogno in questo nostro mondo è la ricerca di dolcezza e di tenerzza. Noi ogni giorno in questo luogo ci scambiamo carezze del cuore, avvolgiamo le nostre anime di abbracci colorati delle emozioni più belle. Mi ha commosso sapere di quell’edicolante di Cagliari, mi ha emozionato sapere che da molti anni in tutto il mondo ci sono persone che si aggregano nell’idea, nel bisogno di dare e ricevere abbracci … Questa volta la cronaca ci ha regalato, con questa notizia, una carezza … idealmente quel signore di Cagliari ha abbracciato tutti noi e noi ne siamo stati felicemente emozionati … Buon risveglio amici miei … Vi abbraccio fortissimo … Buon OTTOBRE a tutti….
    (Claudio)



    "Regalo abbracci per sentirmi piu' felice".
    Riscuote successo e simpatia l'iniziativa di un edicolante di Cagliari. CAGLIARI - I primi abbracci gratis iniziarono nel 2004, a Sidney, in Australia, quando un gruppo di persone scese in strada con i cartelli "free hugs" (abbracci gratis, appunto). Poi, soprattutto grazie a Internet, l'iniziativa si è diffusa in tutto il mondo. A Cagliari c'é un edicolante di un quartiere del centro storico, Villanova, che ha affisso il cartello "Qui abbracci gratis" e ad ogni cliente regala un abbraccio. "Ma anche a chi non compra niente e si avvicina solo per salutare", racconta Lucio Brughitta, 56 anni, un'istituzione nell'antico rione cagliaritano - anche se lui rifiuta questa etichetta - dove è tra gli organizzatori del gruppo di acquisto solidale, una sorta di mercatino in cui non si usano i soldi tradizionali ma gli "Euro di Villanova", che lui stesso cambia ai residenti. Non solo. Brughitta è il primo edicolante in città ad aver organizzato il "book sharing", ovvero la possibilità di scambiarsi i libri, lasciare a disposizione dei clienti un libro e prenderne un altro. "Una bella iniziativa - osserva - soprattutto per gli anziani, ma anche per i tanti studenti che abitano qui. L'importante è portare un bel libro". Oggi è la Giornata nazionale degli abbracci e in Sardegna l'iniziativa si svolge a Cagliari, Sassari, Olbia e Quartu Sant'Elena, dove il Centro Danse Outremer ha organizzato un grande flash mob. Ma nel quartiere di Villanova, Lucio l'edicolante regala abbracci tutti i giorni dell'anno ("senza data di scadenza", sorride). E racconta un particolare accaduto qualche giorno fa: "Un signore, che non avevo mai visto, è venuto a trovarmi, dicendomi che aveva preso il pullman da un altro quartiere appositamente per un abbraccio". Da sei anni Brughitta gestisce l'edicola situata nel Rondò San Rocco. "Perché lo faccio? Non è un'idea mia, come è noto, ma da qualche mese ho affisso quel cartello per far ritrovare uno spirito di solidarietà con tutti che sta venendo meno. Villanova - racconta Brughitta - è un quartiere particolare, una sorta di paesone circondato da una metropoli, o meglio da una cittadina provinciale che vorrebbe essere una metropoli". E gli abitanti del quartiere come rispondono? "Bene, i più hanno capito quale è lo spirito dell'iniziativa, anche se non manca chi passa da queste parti e sghignazza".


    ... UN ABBRACCIO ...
    E’ l’abbraccio una porta invisibile
    Che appare d’improvviso
    Quando due anime e due corpi si incontrano

    La porta attraverso il quale l’uno entra nell’anima dell’altro
    Ma non c’è bisogno di bussare
    Né di chiedere il permesso

    E’ una porta che si apre nel momento stesso
    In cui si allargano le braccia verso l’altro
    In segno di amicizia e di amore.


    E’ apertura
    Io sono entrato per questa porta
    Conduceva al tuo cuore, alla tua anima.
    Anche tu hai fatto altrettanto.

    Era una porta alta e larga
    Non era stretta
    Perché un abbraccio si da con le braccia aperte e non strette.

    Varcata questa porta si entra in una dimensione di intimità,
    tale che nessun testo per quanto sia esplicativo
    può descriverne la sensazione.

    (ENRICO MANCINI)



    Video



    ATTUALITA’


    Sono gia' cinque milioni gli italiani censiti.
    Dubbi e gioie in rete: 'Quanto sono brava', 'Ma posso censire il mio cane?'. Residenti in Italia censiti a quota cinque milioni. A tanto ammontano finora gli italiani e gli stranieri che, ad una settimana dal via del censimento 2011, hanno assolto al loro dovere e risposto ai quesiti dell'Istat. Che sia online o cartaceo, la restituzione del questionario - dopo i disagi del primo giorno sul web - prosegue dunque regolarmente. Venticinque milioni le famiglie interessate alla rilevazione. Fra chi ancora deve mettersi a tavolino per spulciare quesito su quesito non mancano i dubbi e i timori per una compilazione imprecisa ed errata. Direttamente all'Istat o anche in rete - luogo che rappresenta la novità di questo 15/o censimento nazionale - prendono forma le 'ansie da risposta'. Come, ad esempio, chi chiede: "sul questionario bisogna indicare a che ora si va al lavoro. Ma io faccio i turni. Come devo fare?". C'é la mamma preoccupata: "Mio figlio ha scarabocchiato il questionario. Cosa faccio, ne chiedo un altro?". E la coppia in disaccordo: "Io e mia moglie viviamo insieme ma siamo residenti in due case diverse; ora lei non vuole mettermi sul censimento". Curiosa la protesta di chi vorrebbe censire un animale: "dobbiamo dire quanti gabinetti abbiamo ma non si può censire il mio cane". E poi dubbi più ordinari concentrati anche qui sulla richiesta finale, 'che fare'?: "se rispondo male ci sono sanzioni?"; "nel mio condominio hanno consegnato il questionario a tutti, tranne che a me"; "se l'intestatario del questionario è morto?", "ho cambiato residenza". In rete - blog, facebook e siti - si scrive molto del censimento. Sono per lo più indicazioni per la compilazione. Ma non solo. Un abitante dell'Aquila scrive dello "sbando" della sua città e non capisce il senso della rilevazione: in questo "contesto - scrive su un sito - devi dichiarare quanti wc disponi e quanti cellulari in famiglia. Non c'era altro di più serio da fare?". Il censimento è anche il tema caldo del confronto su facebook fra gay: fra chi apprezza nella rilevazione la novità di poter dichiarare una convivenza indicando il sesso del proprio compagno e chi invece avrebbe voluto una domanda più diretta sull'orientamento sessuale. C'é anche chi si meraviglia, come una parrucchiera, di aver compilato senza difficoltà il questionario e che per questo si complimenta con se stessa: "sono una grande! mi sto dando i baci da sola. Oggi mi sono azzardata a compilare via web il questionario. E' più facile di ciò che si pensa... fatto, inviato e ricevuto risposta di ringraziamento. Anche mio marito é rimasto secco". Per chi ancora avesse dubbi, continua ad essere attivo, e lo sarà fino al 29 febbraio 2012, il numero verde dell'Istat, 800069701, oltre al sito censimentopopolazione.istat.it. Prosegue intanto (fino al 22 ottobre) la consegna alle famiglie dei plichi con i questionari; quasi 20 milioni quelli già arrivati. Dal 21 novembre, inoltre, scenderanno in campo i rilevatori comunali per cui le famiglie che a quella data non avranno ancora restituito il questionario potranno consegnarlo anche a loro e ricevere, se necessario, aiuto nella compilazione.

    Sposini cosciente, legge e guarda tv.

    Lettera della famiglia: 'Sentiamo il dovere di ringraziare tutti'. PERUGIA - Lamberto Sposini, colpito da una grave emorragia cerebrale il 29 aprile scorso, "è ritornato ad essere vigile, cosciente, a leggere i giornali, a guardare la tv": lo scrivono i familiari del noto giornalista, in una lettera pubblicata da alcuni giornali locali. "Sentiamo il dovere di ringraziare - scrivono i familiari di Sposini - quanti ci sono stati vicini e si sono interessati al decorso delle sue condizioni di salute e continuano a farlo: parenti, amici, conoscenti o semplicemente telespettatori suoi ammiratori". "Lo facciamo a distanza di qualche mese, in un momento in cui possiamo guardare con maggiore serenità al futuro delle condizioni di salute di Lamberto che, come ha avuto modo di dichiarare anche la figlia Francesca, ha iniziato un lungo e complesso percorso di riabilitazione, facendo continui progressi. E' ritornato infatti ad essere vigile, cosciente, a leggere i giornali, a guardare la tv e a mangiare autonomamente". "Possiamo quindi ben condividere l'ottimismo dei medici - prosegue la lettera - che lo hanno curato e continuano a curarlo e a riabilitarlo". "Ciò che indubbiamente aiuta Lamberto in questa sua lotta - si legge, fra l'altro - è l'assidua e amorevole vicinanza dei suoi familiari più stretti, a cominciare da Francesca, con gli stimoli particolari della figlia minore e di sua madre Sabina, e dei due nipotini". "Fin dall'inizio di questa vicenda - continua la lettera - abbiamo potuto constatare il grande affetto che si è manifestato intorno a Lamberto e ai suoi familiari, innanzitutto da parte dei suoi colleghi ed ex colleghi del giornalismo televisivo, che giornalmente hanno voluto interessarsi alle sue condizioni di salute. 'Personaggi' che hanno mostrato tutta la loro autentica umanità. Taluni sono anche coinvolti in alcune attuali fasi riabilitative. Ci ha colpito anche la vicinanza, specialmente nei primi giorni della sua infermità, di tante persone sconosciute, che si sono presentate raccontando di analoghe malattie, proprie o di altri, che si sono risolte positivamente, o hanno lasciato un rosario, l'immagine di un santo, o l'assicurazione di una preghiera personale o di un gruppo".

    La protesta nel mondo, da Londra a Tokyo.
    Julian Assange sugli scalini della cattedrale di St Paul, a Londra. Migliaia a Timer Square. Una protesta globale dall'Asia all'Europa, passando per Wall Street e la Bce. Il movimento degli 'indignati' contro gli abusi della finanza, il precariato e le ricette anti-crisi della politica ha esportato la protesta in 951 città di oltre 80 Paesi.

    NEW YORK: La protesta si concentra attorno al distretto finanziario di Manhattan, blindato dalla polizia. Gli 'indignati' si sono dati appuntamento al quartier generale di Zuccotti Park e davanti alla sede della Chase Bank a Liberty Plaza, una delle grandi banche beneficiarie dal salvataggio di stato. "Le banche sono salve, noi no", urlavano i manifestanti, che accusano le forze dell'ordine di essere responsabili degli scontri delle precedenti manifestazioni. Alcuni 'indignati' sono entrati nella sede della Chase per chiudere i conti correnti in segno di protesta.

    LONDRA: Blitz di Julian Assange tra gli 'indignati' di Londra. "Oggi è una combinazione di sogni che si avvera, che molti popoli in giro per il mondo, dal Cairo a Londra, hanno lavorato perché diventassero realtà. Quello a cui siamo stati sottoposti é una distruzione dello stato di diritto. Questo movimento non è per la distruzione della legge, ma per la costruzione della legge", ha detto il fondatore di WikiLeaks che con un megafono ha arringato la folla radunatasi sul sagrato della cattedrale di St.Paul's. Assange, che è ancora agli arresti domiciliari, si è poi dileguato protetto dalle sue guardie del corpo.

    SPAGNA: Decine di migliaia di 'indignati' spagnoli sono tornati in piazza a Madrid, dove il movimento è nato lo scorso maggio per poi diffondersi in tutto il mondo. Cinque cortei partiti da quartieri periferici sono confluiti a fine giornata verso la Puerta del Sol, punto di partenza simbolico del movimento che la occupò per un mese la scorsa primavera.

    FRANCOFORTE: Oltre 5.000 persone hanno manifestato pacificamente a Francoforte, al grido di "Non svendiamo la democrazia alla Bce!", davanti all'edificio della Banca centrale europea, definita dagli 'indignati' simbolo di un sistema finanziario "irresponsabile" ed incapace di gestire la crisi.

    BRUXELLES: Circa 10 mila 'indignati' hanno manifestato per le strade del centro di Bruxelles. Il corteo, dopo aver toccato la piazza della Borsa, si è diretto verso il quartiere delle istituzioni comunitarie per concludersi nel vicino parco del Cinquantenario.

    ATENE: Diverse migliaia di persone si sono radunate questa sera davanti al Parlamento di Atene per protestare contro le misure di austerità varate dal governo greco per fronteggiare la crisi. Alla manifestazione in piazza Syntagma sono anche intervenuti immigrati siriani che gridavano slogan per la libertà del loro Paese. Molti manifestanti innalzavano cartelli contro l'Ue e l'Fmi, alcuni con la scritta "Non paghiamo" e altri che rivendicavano la "sovranità" della Grecia contro le grandi organizzazioni internazionali. Molte le bandiere greche.

    BELGRADO: Alcune centinaia di persone hanno manifestato a Belgrado e in altre città dei Balcani con lo slogan "Uniti per i cambiamenti globali".

    NUOVA ZELANDA: Migliaia di persone hanno marciato ad Auckland urlando slogan contro le grandi corporazioni. Analoghe manifestazioni anche nella capitale Wellington.

    AUSTRALIA: A Sydney circa duemila persone, tra cui alcuni aborigeni, hanno manifestato davanti alla Banca centrale.

    GIAPPONE: A centinaia in marcia a Tokyo, per una protesta che comprende anche gli antinuclearisti.

    FILIPPINE: A Manila un piccolo gruppo di manifestanti si è diretto verso l'ambasciata americana urlando slogan contro "l'imperialismo americano".

    TAIWAN: Un centinaio di persone hanno occupato simbolicamente il grattacielo Taipei 101, sede della Borsa.

    TEL AVIV: Alcune centinaia di persone sono sfilate a Tel Aviv senza incidenti, ma in tono minore rispetto alle manifestazioni svolte in Israele negli ultimi mesi.

    MONTREAL: Alcune centinaia di 'indignati' hanno piantato le tende a Victoria Square, nel centro della città.


    GOSSIPPANDO


    Gossippando

    Carla Bruni paparazzata mentre fa shopping a Parigi


    carla_bruni_mentre_fa_shopping_a_parigi_19be

    Le ultime notizie davano la premiere dame francese Carla Bruni in sala parto. Da una settimana intera, il mondo aspettava in trepida attesa la nascita del figlio del presidente Sarkozy. Ma, a quanti immaginavano l'ex modella italiana in travaglio o sul punto di partorire, bisogna dire che lo scenario nelle ultime ore è totalmente cambiato. Carlà è stata paparazzata ieri pomeriggio in una boutique di abbigliamento per bambini nel cuore di Parigi...


    (Lussy)




    ... CURIOSANDO E RACCONTANDO …


    NEREO e le NEREIDI


    Nereo, figlio di Ponto e Gea, sposò un'oceanina, Doride, da cui ebbe delle bellissime figlie: le Nereidi, che rappresentavano gli aspetti belli e piacevoli del mare. Nereo possedeva il dono della profezia e poteva trasformasi in ogni forma. La sua forma vera era quella di un uomo con i capelli, le sopracciglia e la barba a forma di alghe e aveva giunchi marini.
    Nella Teogonia di Esiodo è detto figlio di Ponto e di Gea, e fratello di Forcio, Taumante, Euribea e Ceto. Era la più gradita e la più celebrata fra le divinità marine; personificava il mare nei suoi migliori aspetti, più lieti, più pittoreschi e più utili agli uomini. Omero, pur non nominandolo mai chiaramente, lo ricorda qualche vlta come nume di avanzata vecchiezza e padre delle ninfe del mare che dal suo nome si chiamavano Nereidi. Il suo culto era localizzato spesso nelle isole o sulle coste o in prossimità delle foci dei fiumi. I Greci immaginavano che Nereo abitasse, insieme con la sposa Doride e con le figlie in fondo al mare Egeo, e lo ricordavano per il suo spirito profetico e per la sua capacità di tramutarsi in molte forme diverse. A causa di queste sue virtù lo troviamo introdotto in particolare nelle leggende di Eracle e di Paride. Si raccontava che, quando Eracle si recò da lui per chiedergli in qual modo avrebbe potuto impadronirsi dei pomi d'oro delle Esperidi, Nereo avesse cercato di evitare di rispondergli assumendo l'aspetto di vari animali. Quando però l'eroe agguantò il canuto dio del mare e senza lasciarselo sfuggire di mano nonostante le sue continue proteiche metamorfosi, lo costrinse a rivelargli il modo di impossessarsi delle mele d'oro, Nereo acconsentì a dargli risposta e gli consigliò di non cogliere le mele con le proprie mani, ma di servirsi di Atlante, alleggerendolo nel frattempo dell'enorne peso che gravava sulle sue spalle. Invce a Paride, stando a una tradizione conservataci da Orazio, avrebbe spontaneamente predetta la triste sorte che lo attendeva.


    Secondo Esiodo, le Nereidi erano cinquanta, avevano capelli ornati di perle e si muoveva su delfini o su carri trainati dai Tritoni. Abitavano con i genitori le profondità del mare, in una grotta che splendeva d'argento e si spingevano sulla superficie solo per aiutare i marinai che avevano perso la rotta.
    Le antiche tradizioni elleniche davano l'impero dell'Oceano a Nereo e a Doride, e la inesauribile fecondità del mare era simboleggiata da una ricca famiglia di ninfe marine, le Nereidi o Doridi; Esiodo ne nomina 50, Omero soltanto 34; altri mitografi tardivi parlano anche di 100 ninfe marine, la prima delle quali era Anfitrite, diretta emanazione di Doride. Esse personificavano i movimenti della onde, il loro colore, i vari aspetti della vita del mare; così quella azzurra, Glauco; la verdeggiante, Talia; l'ondeggiante, Cimodoce; la incalzante, Dinamene. Soltanto alcune di esse ebbero una leggenda particolare, come Anfitrite, sposa di Poseidone, Teti madre di Achille, Orizia rapita da Borea, Galatea amata dal ciclope Polifemo. Abitavano in fondo al mare, nel palazzo del padre Nereo, sedute su troni d'oro. Occupavano il tempo a filare, a tessere e a cantare, ma talvolta apparivano alla superficie delle onde, cavalcando tritoni o altri mostri marini; erano divinità benefiche alle quali i marinai offrivano sacrifici.
    Il più delle volte, intervengono nelle leggende come spettatrici, raramente come attrici. Offese da Cassiopea che si era un giorno vantata dicendo che la bellezza di sua figlia Andromeda superava quella delle Nereidi, si lagnarono di quell'insulto invocando l'aiuto del loro protettore Poseidone che pretese il sacrificio di Andromeda. Ma poi le Nereidi furono presenti alla liberazione di Andromeda da parte di Perseo. Teti con le Nereidi guidò gli Argonauti oltre le infuocate Simplegadi o Rocce Vaganti, che sono fermamente ancorate al fondo marino. Alle nozze di Peleo e Teti, celebrate dinanzi alla grotta di Chirone sul monte Pelio, le cinquanta Nereidi intrecciarono una danza a spirale sulla bianca sabbia. Indicarono a Eracle come ottenere da Nereo le informazioni necessarie sulla via del paese delle Esperidi. Un gruppo di Nereidi giunse a Troia per piangere con Teti: si disposero in cerchio attorno al cadavere di Achille, mentre le nove Muse intonavano il lamento che durò diciassette giorni e diciassette notti. Al diciottesino giorno il corpo di Achille fu bruciato sul rogo e le sue ceneri, mescolate a quelle di Patroclo, vennero riposte in un'urna d'oro fabbricata da Efesto, dono di nozze di Dioniso a Teti.
    Il culto delle Nereidi fu un tempo diffusissimo lungo le coste del Mediterraneo, in Tessaglia, in Beozia, a Corinto, a Delo, a Lesbo, a Corcira; ma perdette parte della sua importanza col prevalere di quello di Poseidone. I nomi di molte Nereidi ci sono conservati dai poeti e dalle iscrizioni vascolari. Gli artisti le rappresentarono spesso sotto le parvenze di vaghe giovinette dalla chioma adorna di perle, sopra delfini o ippocampi, talvolta come esseri fantastici, metà donna e metà pesce.


    Nereidi famose furono:

    Anfitrite, che sposò il dio Poseidone.
    Galatea, innamorata del bellissimo pastore Aci; si narra che il ciclope Polifemo innamorato anche egli di Galatea e geloso di Aci, un giorno, non essendo riuscito ad attirare l'attenzione della ninfa col suone del flauto, si vendicò con i due amanti scagliando un sasso che colpì Aci e lo uccise; in ricordo di quelll'amore Galatea trasformò il sangue di Aci in una sorgente che divenne un dio fluviale.
    Teti, che in greco è Thètis da non confenderla con Teti la titanide, in greco Thetys; aveva il dono della matamorfosi, sposò un mortale Peleo e alle loro nozze, sul monte Olimpo, la Discordia unica non invitata, lanciò il famoso pomo d'oro(il pomo della discordia) succube del giudizio di Paride, causa della guerra di Troia. Dal matrimonio con Peleo nacque il celebratissimo eroe Achille; Teti andò spesso in aiuto al figlio, come quando chiese a Hefesto di forgiare le armi per il combattimento di Achille e Ettore.

    (Gabry)



    RUBRICHE



    (Redazione)



    L’ISOLA NELLO SPORT


    NOTIZIE CURIOSE NELLO SPORT

    JUDO

    Le tecniche
    Lo scopo delle tecniche utilizzate nel judo è sbilanciare l'avversario per farlo cadere al suolo: ciò è chiamato Nage waza (tecniche di proiezione). L'apprendimento è strutturato secondo un sistema chiamato Go kyo che ordina 40 tecniche in 5 classi in base alla difficoltà di esecuzione e alla violenza della caduta. L'arte di proiettare l'avversario al suolo dalla posizione eretta è definita Tachi waza e si suddivide in tre categorie:
    tecniche di braccia: te waza; tecniche di anca: koshi waza; tecniche di gambe: ashi waza.

    Abbiamo poi le cosiddette tecniche di sacrificio: sutemi waza, dove il praticante accetta di perdere il suo equilibrio per fare cadere il suo avversario. Queste a loro volta sono suddivise in:
    sacrificio sul dorso: ma sutemi waza; sacrificio sul fianco: yoko sutemi waza.

    L'ultimo gruppo di tecniche è chiamato Atemi waza,o l'arte di colpire l'avversario e si divide in:
    attacchi con gli arti superiori: ude ate; attacchi con gli arti inferiori: ashi ate.

    La pratica di queste tecniche è effettuata nei Kata (forme preordinate) e comprende anche tecniche basilari di attacco-difesa da coltello, bastone, spada e pistola. Una volta l'avversario a terra, si può applicare una tecnica di immobilizzazione, osae-komi waza, di strangolamento, shime waza, o una leva, kansetsu waza. La lotta a terra viene chiamata Ne waza.

    Happo-no-kuzushi
    Il termine significa "le 8 direzioni di squilibrio" nelle quali il baricentro del corpo dell' avversario è spostato rispetto alla posizione naturale. Sono disposte idealmente a mò di rosa dei venti, ossia verso l' avanti, indietro, laterale e le due diagonali.

    Tsukuri e Kake
    La possibilità di poter eseguire con successo una tecnica di proiezione è fondata sull' ottenimento di uno squilibrio dell'avversario mediante azioni di spinta, trazione, prese sulla giacca, azioni che devono essere sempre ben calibrate e mai eccessive, per non dare la possibilità all' avversario di poterne approfittare. Far perdere la posizione o l' equilibrio, ottenendo cioè una delle 8 situazioni descritte, è denominato Tsukuri, ovvero "costruzione, preparazione". Solo dopo che tramite azioni di tsukuri si è riusciti a pervenire ad un kuzushi è possibile attaccare l' avversario con una tecnica efficace e idonea all'opportunità creatasi. Tale operazione è chiamata Kake o "applicazione".

    Principi di esecuzione delle tecniche
    SEN, l'iniziativa; GO NO SEN, il contrasto dell'iniziativa; SEN NO SEN, l'iniziativa sull'iniziativa.
    Il principio SEN è tutto ciò che riguarda l'attaccare un avversario (kake) mediante tecniche dirette o concatenate (renraku waza,successione).
    SEN si applica in primo luogo tramite azioni di tsukuri mirate a sviluppare l'azione mantenendo l'iniziativa, continuando ad incalzare l'avversario con attacchi continui atti a portare l'avversario in una posizione vulnerabile che permetta di attaccarlo con la tecnica preferita (tokui waza). Il principio GO NO SEN si attua con l'uso dei bogyo waza (tecniche di difesa). Dette tecniche, applicabili subendo un attacco per contrastarlo, vengono suddivise in CHOWA (schivare), GO (bloccare), YAWARA (assecondare). Scopo delle tecniche di difesa è recuperare una posizione che permetta di controllare la situazione o di condurre un attacco. Il principio SEN NO SEN riguarda la controffensiva che tori (colui che agisce) sviluppa nell'istante in cui sta per partire l'attacco avversario.Dal momento che uke (colui che subisce) si trova seppur involontariamente in una posizione di precario equilibrio a causa del suo tentativo di tsukuri, occorre anticiparlo prima del suo kake. L'assidua pratica nel randori (combattimento libero) è fondamentale per sviluppare la capacità di percezione delle azioni dell'avversario. Tale principio realizza il KAESHI , espressione di un modo evoluto di condurre il combattimento in cui si lascia volutamente l'iniziativa all'avversario ma sempre controllando le sue azioni fino a cogliere l'attimo in cui applicare la controtecnica. Bloccare, schivare o assecondare un attacco, cioè utilizzare una tecnica di difesa, può metterci nella condizione di poter condurre con successo un nuovo attacco nei confronti dell'avversario, ma è solamente anticipando l'azione nemica che si realizza correttamente un kaeshi. Negli altri casi, è più corretto parlare di contrattacco (giaku geki) piuttosto che di controtecnica (kaeshi waza), quantunque a scopo didattico si preferisca utilizzare sempre il termine kaeshi riferendosi alle azioni di attacco-difesa, allo scopo di non generare confusione negli allievi introducendo un concetto di dubbia comprensione. In altre parole, si ha un kaeshi quando ad un attacco dell'avversario corrisponde un attacco immediato che lo sovrasta, mentre un contrattacco prevede l'utilizzo di una difesa (chowa, go, yawara) prima di eseguire la tecnica voluta.Per quanto veloce possa essere l'esecuzione, c'è sempre un attimo di rottura nell'azione: nel caso del kaeshi, questa rottura non esiste perché la controtecnica anticipa l'azione dell'avversario prima che questi abbia potuto dispiegare per intero il proprio attacco.

    I Kata
    Il judo non è solo tecniche di proiezioni, di immobilizzazioni, di leve e di strangolamenti ma, come numerose altre arti marziali, comprende un insieme di kata. I più conosciuti di essi sono:
    Nage-no-kata (forma delle proiezioni) composto di 5 gruppi (te-waza, koshi-waza, ashi-waza, mae-sutemi-waza, yoko-sutemi-waza);
    Katame-no-kata (forma dei controlli) composto di 3 gruppi (osae-komi-waza, shime-waza, kansetsu-waza).
    Kime-no-kata (forma della decisione anticamente chiamato Shobu (arti guerriere), tecniche di combattimento reale)
    Ju-no-kata (forma dell'adattabilità alla forza nemica)
    Kodokan Goshin-jutsu (forma di autodifesa - formato nel 1956 ad integrazione del precedente Kime no kata)
    Koshiki-no-kata (forma antica-riprende le forme della scuola Kito di jujutsu)
    Itsutsu-no-kata (forma dei cinque elementi naturali)

    Altri Kata meno noti sono:
    Go-no-kata (il primo kata adottato dal judo caduto in disuso dopo la morte di Jigoro Kano)
    Seiryoku-zen'yo kokumin-taiiku-no-kata(forma della ginnastica nazionale del miglior impiego dell'energia).
    Gonosen-no-kata (forma dei contrattacchi - non è riconosciuto ufficialmente dal Kodokan di Tokio in quanto creato da Mikonosuke Kawaishi, insegnante di Judo in Francia in netto contrasto con il Kodokan di Tokyo).

    L'insieme di Nage no kata e katame no kata viene anche definito Randori no kata poiché sono le tecniche applicate nel randori, dal quale sono esclusi gli atemi (colpire di pugno e calci). Questi kata rappresentano degli esercizi di tecnica, di concentrazione particolarmente difficile e costituiscono la sorgente stessa dei principi del Judo. La buona esecuzione di questi kata necessita di lunghi anni di pratica per permettere al judoka di afferrarne il senso profondo.

    Il Dojo
    Il luogo dove si pratica il judo si chiama dojo che significa "luogo di studio della via", parola usata anche nel buddismo ad indicare il monastero e ciò deve rappresentare un monito: il dojo è un luogo sacro da cui sono banditi comportamenti chiassosi e maleducati. Qui il Judo viene praticato su un materassino chiamato tatami. Anticamente in Giappone era fatto di paglia di riso, oggi si usano materiali sintetici purché sufficientemente rigidi da potervi camminare sopra senza sprofondare ed elastici per poter cadere senza farsi male.Per non farsi male è usata l'arte del battere la mano, che consiste nel battere la mano libera dopo essere stati proiettati.Per proiettare si intende cadere in seguito ad una tecnica dell'avversario. Il tatami utilizzato nelle competizioni deve avere le misure minime di m 14 × 14 e massime di m 16 × 16. Al centro vi è l'area di combattimento di dimensioni minime di m 8 × 8 e massime di m 10 × 10; delimitata da una bordatura rossa di circa un metro di lunghezza. Dal 2006, in via sperimentale, l'European Judo Union ha deciso di abolire la bordatura rossa, e di sostituirla con una bordatura gialla.

    L'abbigliamento
    I Judoka portano una tenuta chiamata Judogi composta da pantaloni di cotone bianco rinforzato (zubon ) e una giacca bianca di cotone rinforzato (uwagi ) tenuti insieme da una cintura colorata (obi). Dal colore della cintura si può riconoscere il grado e l'esperienza di un Judoka.In gara i contendenti indossano una cintura bianca o rossa da sola o in aggiunta alla propria cintura allo scopo di distinguerli e attribuire i punteggi conquistati in gara. Nei tornei e campionati internazionali ed olimpici uno dei due indossa un judogi di colore blu, per essere meglio distinguibili non tanto dall'arbitro quanto dal pubblico, specialmente televisivo.

    I gradi delle cinture
    I gradi sono attribuiti ad un praticante e permettono di valutare il suo livello tecnico, la sua efficacia in combattimento, il suo grado di anzianità così come le sue qualità morali, ciò che corrisponde al rispetto scrupoloso del codice morale così come un'applicazione sufficiente nella pratica. La classificazione prevede una prima divisione tra Mudansha (non aventi alcun dan) e Yudansha (portatori di grado dan). Le cinture sono state introdotte essenzialmente dagli occidentali per riflettere il grado. Si trovano nell'ordine la cinture bianca, gialla, arancione, verde, blu, marrone e la famosa cintura nera. Esistono anche le "mezze-cinture", utilizzate in Italia per i giovani judoisti per segnare la progressione tra due cinture: bianco-gialla, gialla-arancione, arancio-verde, verde-blu e la blu-marrone.La cintura nera può essere tutta nera nel caso in cui appartenga ad un sensei uomo, e può essere nera con una striscia bianca nel mezzo che percorre tutta la cintura nel caso in cui appartenga ad un sensei donna. Le cinture di colore dal bianco al marrone corrispondono alle classi, chiamate kyu: il 6° kyu è rappresentato dalla cintura bianca fino al primo kyu per la cintura marrone. Esistono al di sopra dei kyu altri gradi chiamati dan: dal I dan al v dan, la cintura è nera; dal VI dan al VII dan è rappresentato da una cintura a bande rosse e bianche alternate, IX ,X e XI dan la cintura è Rossa, il XII è rappresentato da una cintura bianca più fine e larga (il motivo di tale scelta è l'idea di congiunzione che si vuole dare fra il massimo livello che si può raggiungere e quello più basso). Il II e III dan corrispondono al nome giapponese di Deshi (discepolo), il IV e V dan a Renshi (padronanza esterna), il VI e VII dan a Kyoshi (padronanza interiore), il VIII e IX dan a Hanshi (padronanza interiore ed esterna unificata) ed il X dan a Keijin (tesoro vivente). Inoltre il maestro Jigoro Kano, stabilì la possibilità di progredire oltre il X dan istituendo l'XI e il XII dan per coloro che trascendessero anche questo obiettivo, ma nessuno riuscì mai a raggiungerlo. In Italia, i gradi inferiori alla cintura nera sono rilasciati in seguito ad un passaggio di cintura organizzati dal club. Per ottenere i differenti gradi dan di cintura nera si sostengono degli esami di tecnica, teoria e kata davanti ad una giuria regionale, fino al 3° dan, e nazionale per conseguire il 4° 5° e recentemente, anche il 6° dan, oppure guadagnando dei punti durante combattimenti ufficiali in campionati e trofei, fino al 2° dan. Successivamente al 6° dan, in Italia, i gradi vengono conferiti, per meriti federali. In alcuni dojo, specialmente quelli giapponesi, si utilizzano solo due cinture per i kyu : la bianca, per gli allievi dal sesto al quarto kyu, la marrone per gli allievi dal terzo al primo kyu.

    Le cadute (ukemi)
    È molto importante per un judoka saper cadere senza farsi male; queste sono le prime nozioni che vengono insegnate. Esistono quattro diversi tipi di cadute:
    Mae ukemi oppure "Zem Poke temo Ukemi" - caduta in avanti frontale
    Mae mawari ukemi oppure "Zem Po Kai Ten Ukemi" caduta in avanti con rotolamento suddivisa in Migi (destra) e Hidari (sinistra).
    Ushiro ukemi oppure "Ko Ho Ukemi" - caduta indietro
    Yoko ukemi oppure "Soku Ho Ukemi" - caduta laterale anch'essa divisa in Migi e Hidari.
    Il judo moderno interpreta la caduta come una sconfitta: in realtà si tratta di una vera e propria tecnica per consentire al corpo di scaricare l'energia cinetica accumulata durante la proiezione. Se male eseguita, possono verificarsi infortuni quali lussazione della spalla, urti del capo a terra, danni ai piedi ecc.


    (Gina)



    NOVITA’ MUSICALI


    Novita' Musicali



    Noel Gallagher's High Flying Birds - If I had a gun

    Noelgallagherhighflyingbirds

    Siamo finalmente arrivati al momento del rilascio di “Noel Gallagher's high flying birds”, album d'esordio dell'omonima band capitanata dall'ex eminenza degli Oasis.
    I primi due singoli (uno in realtà dedicato alla piazza inglese, ma apparso su queste pagine) sono stati un traino fenomenale per il disco, accrescendo quella vivace attesa che già il solo nome del protagonista sarebbe stata in grado di suscitare.

    “The death of you and me” e “AKA... what a life” hanno mostrato come Noel Gallagher sia in grado non solo di proporre musica al livello qualitativo di quella già archiviata nell'esperienza col fratello, ma addirittura di muoversi con una sensibile libertà artistica che gli consente di confezionare le canzoni esattamente come le pensa, senza compromessi o diatribe.
    Non fa eccezione a ciò l'ultimo singolo rilasciato, il primo per il mercato statunitense, ossia “If I had a gun”; la vena compositiva e lirica dell'autore è talmente ispirata che la canzone sa quasi di già sentito tanto scorre fluidamente, pur essendo un prodotto totalmente originale.

    Chiaro, le sonorità di stile Oasis sono presenti e riconoscibili: guai se non fosse così, vorrebbe dire snaturare una cifra stilistica vincente e legittimamente personale.
    “If I had a gun” è una ballatona corposa nella quale Noel Gallagher si lancia in una dichiarazione d'amore totale improntata alla solennità ed alle immagini significative.
    Il cantato è semplicemente il suo, al bando i virtuosismi e sotto col fraseggiare tipico del folk/pop britannico, che il nostro prode ha sempre preso come riferimento e che a dirla tutta ha di fatto contribuito a costruire egli stesso.

    Saliscendi e vocali strascicate si accompagnano a tratti in cui l'accompagnamento si fa pienamente orchestrato, con archi a colorare i passaggi più intensi.
    Non c'è che dire, fino ad ora i brani estratti da “Noel Gallagher's high flying birds” sono stati una decisa conferma alle aspettative più rosee per la carriera da (sostanzialmente) solista del maggiore dei fratelli terribili.

    Nel volgere di pochi giorni partirà anche un breve tour della neonata band, prima anticipazione di una più ampia tournée prevista per il prossimo anno; nel frattempo Noel Gallagher sarà impegnato anche sul versante degli Amorphous Androgynous, formazione con la quale si prepara a creare un album psichedelico che muoverà da basi ispiratrici leggendarie come i Pink Floyd.
    Conoscendo l'elemento, non è detto che non riesca a stupire anche in quell'ambito.
    Sergio Cadeddu


    Video


    (Lussy)




    ... PARLIAMO DI ...


    VINI



    PLENUM QUARTUS, DIEVOLE, TOSCANA



    NOTA:
    Melange di vini provenienti dalla Comunità Europea Il Plenum Quartus è un blend tra il 50% di sangiovese e il 50% di touriga franca, un vitigno autoctono portoghese. La raccolta delle due diverse tipologie di uve viene effettuata manualmente in cassetta, dopo una accurata selezione in vigna.

    Affinamento
    In barrique francesi e americane di primo fino al terzo passaggio, per un anno. Affinamento in bottiglia per un anno.

    Vinificazione
    Macerazione in tini botte troncoconici da 80 hl. per 15-20 gg. Pre-macerazione per 3 gg. a 5°. La macerazione continua fino a 28-30°. Post-macerazione per una settimana a 28-30° Fermentazione malolattica svolta in maniera spontanea.

    Colore:
    rosso rubino carico intenso, con sfumature blu.

    Profumo:
    fruttato, con aromi di frutti di sottobosco, prugna, ribes e ginepro, speziato.

    Gusto:
    asciutto, con eccellente struttura e tannicità. Molto complesso e persistente in bocca.

    Abbinamenti:
    carni arrosto, formaggi e risotti.



    (Antonio)



    CANTANTI E GRUPPI MUSICALI



    Billy Joel

    cd-cover

    William Martin Joel, comunemente conosciuto come Billy Joel (New York, 9 maggio 1949), è un cantante, pianista e compositore statunitense. Billy Joel è nato a Hicksville (Bronx, New York) il 9 maggio 1949, cresciuto nel Long Island, ha iniziato a suonare nel primo complesso a quattordici anni (The Echoes), dopo avere visto un concerto dei Beatles alla trasmissione televisiva "Ed Sullivan Show". Nel 1967 ha fatto parte della band The Hassles (con la quale ha pubblicato due dischi), per poi costituire, nel 1970, il duetto heavy metal denominato Attila (insieme all'ex batterista degli Hassles, Jon Small), col quale pubblicherà un solo album per la Epic Records.

    Gli inizi
    Il suo primo album Cold Spring Harbor, uscito nel 1971, non ha avuto successo, tanto da indurlo a tornare nei piano bar, dove aveva iniziato i suoi primi passi, con lo pseudonimo di "Bill Martin". Nel 1972 andrà a Los Angeles. Ma sarà con l'album "Piano Man" (1973) che Billy inizia a farsi conoscere al grande pubblico, grazie a canzoni come Captain Jack, The Ballad of Billy the Kid e Piano Man, ancora oggi molto conosciute, con cui arriva alla 27ª posizione della hit parade statunitense. Il singolo ‘Piano Man’ arriverà tra le prime top 20, con cui arriva il suo primo disco d'oro.

    Il successo
    Tornato a New York, la svolta, dopo l'interlocutorio "Streetlife Serenade" (1974), è arrivata nel 1976 col suo primo album autoprodotto, "Turnstiles", il quale contiene hits come Say Goodbye to Hollywood e New York State of Mind, grazie all'incontro con quei musicisti che lo accompagneranno per quasi quindici anni di carriera (Liberty De Vitto; Doug Stegmeyer; Richie Cannata), i quali contribuiranno ad elevare la qualità musicale di Joel. La strada del successo era tracciata, tanto che nella primavera del 1977 viene chiamato al prestigioso "Carnegie Hall" di New York, ove tiene tre concerti, tutti esauriti (2, 3 e 4 giugno). La definitiva consacrazione arriva nel 1977 con l'album The Stranger, prodotto in collaborazione con Phil Ramone (conosciuto a Toronto) approfittando della pausa dalle scene che si era preso Elton John[2], il pianista britannico a cui Joel, bene o male, si ispirava con la sua musica. Il disco, uscito nel mese di settembre, venderà oltre dieci milioni di copie (record per la Columbia Record's, superato solo nel 1985 con "Born in the USA" di Bruce Springsteen), e grazie al quale vincerà due Grammy Awards per la migliore canzone e il miglior disco dell'anno (con Just the Way You Are). Il successo è stato seguito da altrettanto fortunatissimo lp dell'anno dopo ("52nd Street"), giunto 1° in classifica, e contenente grandi successi come My Life, Honesty e Big Shot, per il quale vinse altri due Grammy per il miglior album e per la migliore perfomance vocale pop-rock dell'anno. Sempre nel 1978, si reca a Cuba all'Havana Jam, ove terrà tre storici concerti al Karl Marx Theater.

    Gli anni '80
    Il successo di vendite viene confermato con l'album "Glass Houses", uscito nel 1980, rimasto per sei settimane al primo posto del Billboard Album Chart, il quale brillanti hits come You May be Rights e It’s Still Rock'n Roll to Me, col quale raggiunge per la prima volta il primo posto nella classifica americana tra i singoli. Grazie a questa uscita riceve l'American Music Award per il miglior album dell'anno, vincendo un altro Grammy per la migliore performance vocale pop-rock. Nel 1981 realizza il suo primo disco-live (Songs in the Attic), il quale raccoglie diverse canzoni scritte nei suoi primi anni da solista. Il 1982 è l'anno dell'introspettivo "The Nylon Courtain", realizzato dopo una sospensione di oltre due mesi dovuta ad un grave incidente in motocicletta, il quale contiene Pressure e la più nota Allentown con cui ritrae la vita nella città industriale della Contea di Lehigh (Pennsylvania) nei primi anni ottanta; il disco riceve una nomination per il miglior album dell'anno. Nel 1983 realizza "An Innocent Man", altro grande successo con oltre 7 milioni di copie vendute solo negli USA, per il quale ottiene un'altra nomination per il migliore album dell'anno e per la migliore performance vocale pop-rock con il brano Uptown Girl, dedicato a quella che diventerà la sua seconda moglie (la nota fotomodella Christie Brinkley). Avranno grande successo anche i singoli Keeping the Faith, Tell Her About It, An Innocent Man e For the Longest Time. Nel 1984 ottiene anche una nomination per il miglior video dell'anno (Live from Long Island). Nel 1985 partecipa ad USA for Africa, un supergruppo di 45 celebrità della musica pop tra cui Michael Jackson, Lionel Richie, Stevie Wonder e Bruce Springsteen, cantando We Are the World prodotta da Quincy Jones e incisa a scopo benefico. I proventi raccolti con We Are the World furono devoluti alla popolazione dell'Etiopia, afflitta in quel periodo da una disastrosa carestia. Il brano vinse il Grammy Award come "canzone dell'anno", come "disco dell'anno", e come "miglior performance di un duo o gruppo vocale pop". Sempre nel 1985 esce la sua seconda raccolta, in due dischi ("Greatest Hits Volume I and Volume II"), la quale contiene i suoi più grandi successi, insieme a due inediti (You're Only Human (Second Wind) e The Night is Still Young); solo negli Stati Uniti, tale raccolta ha venduto oltre 20 milioni di copie. Nello stesso anno usciranno due raccolte di suoi video musicali, le prime negli USA. Nel 1986 pubblica "The Bridge", con la partecipazione di Ray Charles (nel singolo Baby Grand), Cyndi Lauper e l'inglese Steve Winwood. Un suo brano (This is the Time) è diventato la sigla della versione italiana della soap opera "Sentieri". Nell'ottobre del 1987 Billy fa uscire i due dischi "Live in Leningrade (Kohuept)", registrati nel corso di alcuni concerti tenuti lo stesso anno a Mosca e Leningrado, organizzati a seguito del disgelo tra gli Usa e l'Unione Sovietica: sarà il primo americano a tenere concerti prima durante la guerra fredda. Nel 1988 registra una performance con i colleghi Daryll Hall & John Oates e Cyndi Lauper al Radio City Music Hall, in beneficenza per il New York Police Athletic League. Il 1989 segna una prima svolta per la sua carriera: cambia la sua vecchia band (non vi saranno più alcuni dei musicisti che lo hanno accompagnato dalla seconda metà degli anni ottanta, come Doug Stegmeyer, Russel Javors e David Brown) ed esce con un disco aggressivo prodotto da Mick Jones ("Storm Front"); il singolo We Didn’t Start The Fire raggiungerà il primo posto in classifica nelle hits statunitensi, e grazie al quale ha ricevuto una nomination per la migliore performance vocale pop-rock e per la migliore canzone dell'anno.

    Gli anni '90
    Nel 1990, Billy riceverà il Grammy Legend Award e farà uscire un video su un suo concerto tenuto nell'estate dello stesso anno al Yankee Stadium di New York. Nel 1993 Billy Joel pubblicherà il suo ultimo album da solista, "River of Dreams", col quale arriverà al primo posto nel Billboard Album Chart per avere venduto negli Usa oltre 5 milioni di copie. Il singolo The River of Dreams raggiungerà il primo posto nel Billboard Hot 100 Chart, mantenuto per tre settimane, e nel Adult Contemporary Chart, mantenuto per dodici settimane, stabilendone il nuovo record. Il brano ha ottenuto tre nomination per il miglior disco, la migliore canzone e la migliore performance vocale pop-rock dell'anno; l'album, invece, ha ottenuto la nomination, sempre ai Grammy Awards, per il miglior album dell'anno. Da quell'anno Billy ha iniziato, quasi ininterrottamente, a girare il mondo per concerti, ottenendo grandi riconoscimenti tra il pubblico. Nel 1998, insieme ad Elton John, Billy Joel terrà numerosi concerti in tutto il mondo (compresi il Giappone e l'Australia), nei quali ognuno interpreterà le canzoni dell'altro (Face to Face). Nel 1999 è stato incluso nella Rock and Roll Hall of Fame, introdotto da Ray Charles. Dopo alcuni anni di pausa, nel 2009 i due grandi pianisti hanno ripreso i loro concerti insieme nel Face 2 Face, per i quali sono previsti solo tour negli USA e in Canada (la prima uscita è stata il 2 marzo a Jacksonville, Florida).

    Il nuovo millennio
    Dopo avere pubblicato, nel 2000, un concerto tenuto al "Madison Square Garden" il 31 dicembre 1999 ("The Millennium Concert"), nel 2001 ha pubblicato, quale compositore, un disco di musica classica Op. 1-10. Fantasies & Delusions, eseguito dal pianista coreano Richard Joo, così tornando alla sua vecchia passione. L'opera, pur non avendo riscosso grande successo nella critica, ha raggiunto la vetta nella classifica delle vendite di musica classica. Dopo avere pubblicato altre raccolte di successi ("Greatest Hits Volume III", "Complete Hits Collection" e "Piano Man-The Very Best of Billy Joel"), seguite da importanti vendite, e aver prodotto un musical a Broadway insieme alla nota coreografa Twila Tharp basato sulle sue canzoni ("Movin' Out"), Billy Joel nel 2006 raggiunge il nuovo record di tutto esaurito al Madison Square Garden con dodici concerti, superando quello stabilito in passato da Bruce Springsteen, e per il quale fa uscire la raccolta celebrativa dal vivo "12 Gardens (live)". Il 31 luglio 2006, in occasione del Telecomcerto organizzato da Telecom col patrocinio del Comune di Roma, Joel ha tenuto, insieme al rocker canadese Brian Adams, un concerto presso i Fori Imperiali, per il quale sono stati stimati circa 500.000 spettatori. Erano dodici anni che Joel non tornava (dopo l'ultima performance tenuta al Forum Assago di Milano il 24 maggio 1994, in occasione del tour The River of Dreams).

    220px-BillyJoel

    Il 7 marzo 2007, poco dopo aver cantato l'inno USA al Super Bowl, Billy è uscito con un nuovo singolo (il primo dal 1993, e unico fino ad oggi, 2009), intitolato "All my Life" e dedicato alla sua attuale terza moglie. Dopo avere pubblicato nell'inverno del 2005 una collezione in cinque dischi, di cui un dvd che riprende un concerto tenuto a Francoforte nel 1994 ("My Lives"), nella quale compaiono anche 23 inediti in parte mai usciti e in parte pubblicati solo come singoli, in occasione del trentesimo anniversario dell'uscita del suo primo grande successo "The Stranger", nel 2008 la Columbia Edition ha fatto uscire un cofanetto celebrativo intitolato "The Stranger - 30th Anniversary Edition", il quale, oltre che contenere l'album originale registrato nel 1977, contiene un live registrato il 3 giugno 1977 al Carnegie Hall di New York e un DVD, con la registrazione del concerto tenuto il 14 marzo 1978 da Billy Joel (insieme alla sua band formata da Liberty De Vitto, Russel Javors, Doug Stegmeyer e Richie Cannata) nella trasmissione televisiva inglese "The Old Grey Whistle Test" sulla BBC 1, condotta da Bob Harris.

    Matrimoni
    Joel si è sposato nel 1971 con la sua manager, Elizabeth Weber. Il matrimonio è finito con il divorzio nel 1982. In seguito Joel si è sposato nel 1985 con la supermodella Christie Brinkley che era rimasta vedova del precedente marito. Dal loro matrimonio è nata una bambina, Alexa Ray Joel, nel 1986. Anche questo matrimonio è finito con un divorzio nel 1994. Nel 2004, Joel si è sposato con la ventitreenne Katie Lee. Al momento del matrimonio Joel aveva 54 anni. La figlia di Joel, Alexa Ray Joel, 18 anni, è stata la damigella d'onore. Anche l'ex-moglie di Joel, Christie Brinkley, ha partecipato alla cerimonia e dato alla coppia la sua benedizione. Katie Lee si è laureata all'università e lavora come corrispondente per uno show dell'emittente televisiva PBS. Nel giugno del 2009 diventa ufficiale il divorzio dalla terza moglie. Nel dicembre del 2009 la figlia di Joel, Alexa, ha tentato il suicidio ingerendo un'elevata dose di farmaci. Poco tempo prima era stata lasciata dal fidanzato.