Stupida, pubblicato il 10 aprile 2009 su etichetta Epic Records, è il primo EP della cantante italiana Alessandra Amoroso. È stato anticipato dal singolo che dà il titolo all'album, Stupida. È il decimo album più venduto del 2009 e l'ottantasettesimo del 2010.
Il disco
Il lavoro è stato prodotto da Mario Lavezzi. Tra gli autori Federica Camba e Daniele Coro (Stupida, Immobile, Stella Incantevole, È ora di te), Jerico (Splendida follia e Da qui) e Roberto Casalino (Per ora per un po). Gli arrangiamenti sono curati da Simone Papi (Stupida, Splendida follia, Da qui), Nicolò Fragile e Daniele Coro (Immobile), Peppe Vessicchio (Stella Incantevole) e Mario Zannini Quirini (X ora, x un po'). Le tracce, Immobile e Stella incantevole erano state già inserite nell'album Scialla, compilation dell'ottava edizione di Amici, che ha visto Alessandra Amoroso come vincitrice. Immobile è stato il brano che ha permesso alla cantante di raggiungere la vetta nelle classifiche musicali italiane. Il brano È ora di te è la versione italiana di Find a Way, presente nel CD Scialla cantata dalla stessa Alessandra. Le tracce Stupida, Splendida follia, È ora di te, Da qui e X ora, x un po' sono gli inediti dell'album. L'album ha superato le 35.000 copie vendute; Alessandra Amoroso si è aggiudicata così il suo primo disco d'oro. In un secondo momento l'EP della giovane cantante salentina viene certificato dalla Sony BMG disco di platino con più di 70.000 copie vendute, premio che verrà consegnato il 25 aprile a Ti lascio una canzone da Antonella Clerici. Il 23 maggio 2009 l'album supera le 140.000 copie vendute e si aggiudica il secondo disco di platino, che le è stato consegnato il 6 giugno da Maria De Filippi. Successivamente l'EP raggiunge le 180.000 copie, conquistando quindi il triplo disco di platino. L'EP è stato ripubblicato il 17 novembre 2009 Fra gli album più venduti del 2009, Stupida risulta essere il decimo album più venduto nel 2009. A settembre 2010 la FIMI pubblica le certificazioni a partire dal 1º gennaio 2009 fino alla fine di Agosto: Stupida risulta essere l'ottavo album più venduto.
Tracce
Stupida (Federica Camba, Daniele Coro, Diego Calvetti) - 3:36 Splendida follia (Federica Camba, Daniele Coro, Diego Calvetti, Emiliano Cecere) - 3:45 Immobile (Federica Camba, Daniele Coro) - 3:21 È ora di te (Federica Camba, Daniele Coro) - 3:39 Stella incantevole (Federica Camba, Sergio Vinci, Daniele Coro, Diego Calvetti) - 3:51 Da qui (Federica Camba, Diego Calvetti, Emiliano Cecere, Mauro Rosati, Daniele Coro) - 3:22 X ora, x un po' (Roberto Casalino) - 3:40
Stupida Tour
Durante tutta l'estate 2009 Alessandra è stata impegnata in più di cinquanta concerti negli stadi e nelle piazze italiane. Oltre allo Stupida Tour, Alessandra ha preso parte a importanti manifestazioni musicali come, per esempio, il concerto, organizzato da Laura Pausini, Amiche per l'Abruzzo o i Wind Music Awards. Inoltre ha preso parte a tutte le tappe dell Amici Tour e a più tappe del Radio Norba Battiti Live Tour.
Che stupida che sei tu non impari mai il tuo equilibrio è un posto che tu passi e te ne vai e più stupida di te sappi non ne troverai quelle tue paure inutili non finiranno.. Ma che stupida che sei stupida un'altra volta che parli ad uno specchio e mai alla persona giusta e da stupida che sei tu non farai mai niente sei una persona tra la gente ma la gente mente sempre imparare da sempre camminare da sempre e non capirai niente hai sbagliato da sempre ed è inutile adesso che ti guardi a uno specchio che non sa chi sei a uno specchio che non sa chi sei. Che stupida che sei che non ti sprechi mai le tue poesie sono coriandoli che non seminerai. Se poi per ironia prendessi quota partendo da un palazzo punteresti in alto ma che stupida che sei stupida un'altra volta nuda di fronte a uno specchio e mai alla persona giusta e da stupida che sei fai pure finta di niente lui si riveste soddisfatto e intanto sai che mente sempre imparare da sempre camminare da sempre e non capirai niente hai sbagliato da sempre ed è inutile adesso che ti guardi a uno specchio che non sa chi sei a uno specchio che non sa chi sei stupida stupida... Hai sbagliato da sempre ed è inutile adesso che ti guardi a uno specchio che non sa chi sei a uno specchio che non sa chi sei.. una stupida.
Sono il capitano e decido io non c'è niente da discutere fermati fermati non mi soffocare questa sono io guardami..guardami Sono il capitano e qui comando io hai voluto le mie lacrime asciugale asciugale e se è stato amore questo lo so io baciami..dai baciami baciami Basterebbe un brivido solamente un pizzico di splendida follia per roteare via fosse anche per poco amarsi per gioco Ci basterebbe un minimo solo un contatto fisico di splendida follia per diventare tua fosse anche per poco amarsi per giocoooo fosse anche per gioco amarsiii Sono il capitano e l'hai voluto tu le parole non mi ingannano parlami parlami e se è stato amore adesso non è più ma tu baciami..ora baciami Basterebbe un brivido solamente un pizzico di splendida follia per rotolare via fosse anche per poco amarsi per gioco Ci basterebbe un minimo solo un contatto fisico di splendida follia per diventare tua fosse anche per poco amarsi per gioco Ma quale capitano? io mi sento piccola piccola piccola (x2) piccola piccola piccola piccola piccola piccola piccola piccola piccola lalalalalala lalalalalala Splendida follia da non buttare via fosse anche per poco amarsi per gioco Basterebbe un minimo quell' attimo di panico e splendida follia per diventare tua fosse anche per poco amarsi per gioco fosse anche per gioco amarsi... amarsi
Se puoi ora parlami.. coi tuoi occhi lucidi io chiedo te vai via in un attimo la mia vita è in bilico ma io chiedo te stella incantevole brilla perla tra le lacrime, torna e sei male liquido che fa un dolce livido ma io chiedo te stella incantevole brilla rugiada tra le orbite torna che mi manchi e mi sembra impossibile, stella stella incantevole brilla perla tra le lacrime torna che mi manchi e mi sembra impossibile stella, torna qui da me vivi che io muoio insieme a te stella se puoi ora ascoltami coi tuoi occhi lucidi io prego te..
Video
Da qui
Da qui sento che la nostra lontananza è una domanda senza risposta come la tua pelle sempre pura fresca come l'aria ma c'è un deserto troppo arido di silenzio che prese posto al sentimento sono errori che ti ho nascosto..credo Da qui sento che non c'è niente che mi possa consolare almeno per finta che l'amore puoi vincere sai con tutti i brividi e le emozioni che l'amore puoi vincereeee Ma dove sei? e con chi stai? ci pensi mai? le domeniche in riva al mare quell'inverno che dormivamo qui Ma dove sei? e con chi stai? ci pensi mai? le domeniche in riva al mare quell'inverno che dormivamo qui Da qui sento che emozioni non ne ho come in una strada senza uscita perchè sono pratica sempre meno sempre più lunatica ma c'è una casa troppo vuota di parole che è ancora il centro del sentimento sono le cose che ti ho nascosto..credo Da qui sento che non c'è niente che ci faccia ritrovare almeno per finta ma la vita va avanti sai e sono utili anche gli errori ma la vita va avanti Ma dove sei? e con chi stai? ci pensi mai? le domeniche in riva al mare quell'inverno che dormivamo qui Ma dove sei? e con chi stai? ci pensi mai? le domeniche in riva al mare quell'inverno che dormivamo qui Da qui sento che la nostra lontananza è una domanda senza risposta come la tua pelle sempre pura fresca come l'aria Da qui sento che emozioni non ne ho come in una strada senza uscita le domeniche in riva al mare quell'inverno che dormivamo qui Da qui ma dove sei? e con chi stai? ci pensi mai? le domeniche in riva al mare quell'inverno che dormivamo qui
Smetterò di guardare la foto di noi due per ora per un pò riuscirò a frenare la sete e la fame ancora non lo so perchè con te era inutile discutere tanto ero io a perdere stanotte, ancora stanotte lasciati immaginare accanto a me ed io ti cullerò e ti abbracierò se vuoi dormirò tra le tue braccia ti stringerò e poi riderò ancora per ora, ancora, per un po forse non lo so per ora, ancora, per un po Girerò per la strada confusa e distratta per ora, per un po riuscirò a placare ansia e dolore ancora io non lo so perchè con te é inutile insistere tanto sono io a perdere stanotte, per lultima notte mi lascerò andare accanto a te e poi ti cullerò e ti abbraccerò se vuoi dormirò tra le tue braccia ti stringerò e poi riderò ancora per ora, ancora, per un po forse non lo so per ora, ancora, per un po per ora, ancora, per un po forse non lo so per ora, ancora, per un po per ora, ancora, per un po
Cinque passi in più è il primo album live e terzo in totale della cantante italiana Alessandra Amoroso, pubblicato il 5 dicembre 2011 dall'etichetta discografica Sony BMG. L'album è composto da due CD: uno contenente cinque inediti e un altro contenente diciannove tracce che consistono in esibizioni live della cantante registrate durante il suo Il mondo in un secondo Tour. Dell'album saranno pubblicate due edizioni: una standard, contenente i due dischi, e una deluxe, contenente, oltre che ad essi, un DVD (registrato durante lo spettacolo al Mediolanum Forum di Assago), un booklet di 36 pagine con i testi e le fotografie relative all'album e cinque cartoline, di cui una autografata dalla cantante con scritto "5 passi in più con voi, con affetto. Sandrina!". L'album è anticipato dal singolo È vero che vuoi restare, pubblicato il 4 novembre 2011. Esso è stato scritto da Federica Camba e Daniele Coro, così come le altre quattro canzoni che compongono il disco di inediti, e arrangiato da Celso Valli. Ha raggiunto la tredicesima posizione della classifica italiana. Il nuovo progetto discografico è stato presentato dalla cantante in anteprima il 4 dicembre in Piazza di Spagna a Roma, dove per l'evento sono accorsi circa diecimila fan da tutta Italia. A questo primo episodio promozionale si aggiungono anche altri cinque incontri, il 5 dicembre a Milano, il 7 dicembre a Palermo, il 12 a Lecce, il 15 a Firenze e il 16 a Napoli. Il DVD oltre a contenere circa 90 minuti di spettacolo, contiene anche 10 minuti di backstage e momenti inediti della cantante che vanno dal momento in cui si trova in albergo agli attimi antecedenti all'inizio del concerto. E' inoltre possibile selezionare ogni singolo brano dal menù dei capitoli e la schermata iniziale è accompagnata con la base musicale di È vero che vuoi restare. Il 20 gennaio 2012 viene estratto come secondo singolo dall'album Ti aspetto. Al brano viene accompagna il relativo videoclip rilasciato a partire dal 14 marzo 2012 in anteprima su Tgcom. Il 7 e il 9 febbraio, rispettivamente a Roma e Milano, Alessandra incontra i vincitori del concorso "incontra Alessandra Amoroso" esibendosi in alcuni brani live e a cappella tratti dall'album.
Tracce
CD1: Cinque passi in più
Prenditi cura di me - 3:42 È vero che vuoi restare - 3:49 Ti aspetto - 3:27 L'altra metà di te - 3:47 Succede - 4:07
Non solo live in "Cinque passi in più", in uscita il 5 dicembre 2011: l'album è doppio, e nel primo cd contiene ben 5 inediti; l'altro invece contiene 19 canzoni in versione 'live', registrate nelle varie tappe del "Il mondo in un secondo Tour".
Il singolo che anticipa l'album, uscito con un mese di anticipo, si intitola "È vero che vuoi restare". Le altre canzoni inedite sono Prenditi cura di me, Ti aspetto, L'altra metà di me e Succede. Nel CD2 non mancano le hit più celebri di Alessandra, come Estranei a partire da ieri, Stupida, Senza nuvole.
La critica che ha ascoltato le anteprime parla di "cinque passi indietro (e non In più)", giudicando i cinque inediti semplici b-side, troppo banali. Di sicuro i tanti ammiratori della popstar avranno ottimi argomenti a favore di Cinque passi in più.
Nei negozi ci sarà anche la versione deluxe dell'album, comprendente anche un dvd e cinque cartoline. E il fatto che l'ultima canzone del cd live sia "White Xmas" rende Cinque passi in più un prodotto discografico ad uso e consumo del Natale, fatto apposta per finire sotto gli alberi degli amorosini (a discapito della qualità delle canzoni, direbbe qualcuno).
foto web
Video
Prenditi Cura Di Me
Siamo come cassetti dove puoi curiosare. Dimmi cosa ti aspetti. C'è una chiave se vuoi: prova a farne buon uso, è il mio lascia passare. Nel mio cuore deluso solo tu ci puoi entrare. Considera il fatto che sono impaurita dall'ultima storia, per come è appassita. Mi sento confusa ti chiamo domani ..è che sono un disastro nei rapporti sociali. Prenditi cura di me, l'amore vuole attenzione, mi basta un piccolo gesto d'affetto inatteso e io mi sciolgo nel mare. Prenditi cura di me, è questa la sensazione: ho un disperato bisogno di crederci ancora e di lasciarmi andare. che siamo ad un passo dal cielo, che mi basta un tuo soffio per ritornare a volare, e se non sai come fare, prenditi cura di me. Siamo come due fiori, ogni giorno sbocciare: ricominci da capo ma non perdi mai niente. Considera il fatto che sono stupita, da come il passato volando è passato. Non cerco una scusa, parliamo domani è che sono incostante nei rapporti sociali. Prenditi cura di me, l'amore vuole attenzione, mi basta un piccolo gesto d'affetto inatteso ed io mi sciolgo nel mare. Prenditi cura di me, è questa la sensazione: ho un disperato bisogno di crederci ancora e di lasciarmi andare. che siamo ad un passo dal cielo, e mi basta un tuo soffio per ritornare a volare. Prenditi cura di me, l'amore vuole attenzione: ho un disperato bisogno di crederci ancora e di lasciarmi andare. che siamo ad un passo dal cielo, e mi basta un tuo soffio per ritornare a volare. mi basta un piccolo gesto inatteso ed io mi sciolgo nel mare e se non sai come fare prenditi cura... prenditi cura di me.
Ed è così che te ne vai, chiudi la porta senza una parola, metabolizzo in un istante che stai portando via tutto con te. All'improvviso hai spento il cielo e questa luna è da buttare via. Il nostro amore consumato rimane dentro una fotografia. Risparmiami le briciole, le tue disattenzioni, risparmiami i silenzi. Succede che si rompe tutto, succede che non è mai giusto. Io e te che innamoravamo il mondo Succede che non so che fare, succede che questo mancare fa stare male. Potrei avere una spiegazione? Senza te non posso vivere. Succede, succede. Ed è così che non mi vuoi fai le valigie come fosse niente. Metabolizzo in un istante che porti via una parte anche di me. risparmiami le nuvole, le tue disillusioni, risparmiami i segreti. Succede che si rompe tutto, succede che non è mai giusto. Io e te che innamoravamo il mondo Succede che non so che fare, succede che questo mancare fa stare male. potrei avere una spiegazione senza te non posso vivere. Io e te che innamoravamo il mondo Succede che non so che fare, succede che questo mancare fa stare male. potrei avere una spiegazione senza te non posso vivere senza te... non voglio vivere. Succede... succede.
Alessandra Amoroso: a casa mia siamo tutte piagnone
E lei non fa eccezione: famose le sue lacrime appena sale sul palco e sbircia in platea: “Mi parte un temporale dalla pancia, poi sale ed esplode”. Però, dopo la seconda vittoria ad Amici e il nuovo album, è pronta per partire per gli Usa e realizzare un vecchio sogno: cantare il gospel. E per cominciare a pensare che il successo è anche merito suo
di Paola Maraone - foto Alessio Pizzicannella
La costruzione di un successo, proprio come quella di un amore, spezza le vene delle mani e mescola il sangue col sudore. Legge universale scomoda e perfettamente nota ad Alessandra Amoroso, che mi aspetta a Roma una mattina di sole, in una casa tutta bianca dentro un condominio popolare di fronte ai gasometri del quartiere Ostiense. Stabilmente in vetta alle classifiche insieme alla sua amica e conterranea Emma, dopo l’ultima vittoria ad Amici ha smesso di fumare («Avevo fatto fioretto»). Ora, sul set del video del nuovo singolo Ciao, lotta per non ricascarci e intanto tira boccate un po’ troppo nervose da una sigaretta elettronica. Non ha un rapporto facile con la stampa. «Posso vedere la lista delle domande? Cosa sono questi puntini che fa sul foglio?» mi chiede. Intervistarla significa muoversi con cautela su un terreno sempre sdrucciolevole, conquistando un centimetro alla volta. Bruschi cambi di direzione sono possibili: Alessandra è uno yo-yo che apre squarci improvvisi e poi torna a proteggersi, una popstar bivalve che amplia e subito dopo restringe i propri confini. Le succede anche con i fan: «Li amo e li maltratto. Spesso avverto il bisogno fisico di tenerli a distanza. Quando vedo le stesse facce assiepate dietro i cancelli del posto dove sto per cantare per tre sere di fila dico: “Adesso, però, tornatevene a casa”. In certi momenti li ammazzerei, e lo sanno. Per loro sono un libro aperto. Sanno come farmi stare bene con una frase come si accorgono che sono giù, ho le scatole girate, ci rimango male per una cosa o sto per piangere».
Cosa che avviene, mi risulta, piuttosto di frequente.
È un’eredità familiare. In casa, tutte le donne sono piagnone. Mia nonna, mia zia, mia mamma. E con gli anni, sa, non si migliora: se sei nata con le lacrime in tasca, resti così per sempre.
Sono famose le sue caragnate all’arrivo sul palco: sbircia tra il pubblico e già parte la prima lacrimuccia. Riesce a predirne l’arrivo con buona approssimazione?
Sì, perché mi fa male lo stomaco. Una stretta intensa come quando non mangi, e hai fame. Mi parte un temporale dalla pancia, poi sale ed esplode. Ha mai provato a fermarlo?
In casi estremi, ma non ci sono mai riuscita. Ormai tutti mi sfottono, mi provocano: «Eddai, Alessandra, adesso facci il piantino». E lei che fa?
Zampillo subito come una fontana.
Non mi è chiaro per cosa piange esattamente, Alessandra. Rabbia? Paura? Emozione?
Piango per tutto. Se sono nervosa, triste, felice. Piango troppo e per qualsiasi stato emotivo: per esempio, cantare davanti a 15mila persone. Una volta ho pianto per una puntata dei Simpson.
Prego?
Massì. Bart, il fratello maggiore della piccola Lisa, la tratta sempre male. Ma in una puntata le ha fatto una carineria, le ha detto qualche parolina dolce, e io mi sono commossa.
Di recente, durante una puntata di Amici, ha fatto piangere anche Sharon Stone per la sua interpretazione di If you don’t know me by now. Cos’ha pensato in quel momento?
Due cose. La prima: «Per una volta non sono io la frignona». La seconda: «C(..), ho fatto piangere Sharon Stone».
Sui «grandi», del resto, ha sempre fatto colpo. Baglioni e Morandi non hanno che parole d’elogio per lei, l’hanno definita struggente. L’ha detto pure la Pausini.
Laura l’ho incontrata una volta per caso dal parrucchiere. Stavo malissimo: ero esausta, sempre in giro, decisamente giù di tono. Lei ha capito al volo e mi ha dato un bel consiglio: «Tieniti care le persone che ti sono sempre state vicine».
Mi sembra che a questo ci fosse già arrivata da sola.
È vero, sono morbosamente legata alla famiglia, a Lecce, ai luoghi che amo. Quando parto e sto via per un po’ di tempo, ogni volta che torno a casa do un bacio allo stipite della porta. Sento la mancanza della lavatrice, del frigorifero. L’ultima volta è riuscita a mancarmi pure la scopa elettrica.
Figuriamoci il fidanzato.
Una colonna portante della mia vita. Il punto è che per me Luca è perfetto. O quasi.
Fortunata. È espansivo come lei?
No, è più introverso e timido. Però ci compensiamo bene, sa cosa dirmi quando sono in difficoltà. E poi riesce a proteggermi quando ricevo una critica ingiusta.
Per esempio?
Tendo a rimuoverle. Ma è molto facile farmi stare male, non so schermarmi né filtrare: avrei bisogno della protezione 50 contro il mondo. Sono una persona che colpisci con poco, perché tendo a dar credito a tutto quel che mi vien detto. In più, sono ipercritica e tendo a sminuirmi.
Perché lo fa? È troppo consapevole?
O troppo poco. La verità è che non mi piaccio abbastanza. So che posso arrivare fino a un certo punto, ma poi, senza gli altri, sento di non farcela. La vittoria ad Amici, il successo, il primo posto in classifica: non è merito mio. E di chi, allora?
Di Maria De Filippi. Del pubblico. Della mia famiglia. Al quarto posto ci metto la mia determinazione. La voce?
Al quinto.
Si sottostima? Per questo passerà l’estate negli Stati Uniti a studiare gospel, per emanciparsi un po’?
In parte. Mi piacerebbe reincarnarmi nella Whoopi Goldberg di Sister act. La musica che faccio ora è molto più melodica, ma il gospel mi affascina da sempre. Da ragazzina ho cominciato cantando Happy days e I will follow Him, roba religiosa, e vorrei continuare a esplorare quel filone. Però non creda che a New York ci vada da sola: parto assieme al mio compagno, poi ci raggiungeranno alcuni amici. Come si immagina quest’esperienza?
Se ho imparato una cosa importante, è che non devo aspettarmi mai niente. Ho una vaga immagine di me stessa impegnata a cantare il gospel nelle chiese, però in versione Sampei, il ragazzino del cartoon con una canna da pesca in mano e un cappello in testa.
Mi scusi, ma non vedo il nesso.
Spero che quest’estate sia un’occasione per crescere, e Sampei è un personaggio che ammiro, perché vuole sempre insegnarci quant’è importante saper perdere e saper accettare la superiorità degli avversari. E poi crede nella possibilità di riscatto per chi ha sbagliato, e cerca sempre una ragione per la malvagità delle persone.
Filosofia da cartone animato.
Vale più di quel che crede. I cartoni animati contengono tanta ironia e hanno una forte carica emotiva. Mi aiutano molto. Anche a combattere le mie paure. Cosa le fa paura, Alessandra? Volare. Il buio. Essere abbandonata.
E cosa sogna, invece?
Fare un concerto allo stadio. Conoscere Mina. Imparare, prima o poi, a salvarmi la vita da sola.
ALESSANDRA AMOROSO TORNA IN ITALIA E ANNUNCIA SORPRESE…
Bentornata in Italia Alessandra Amoroso! La cantante salentina ha finito di registrare a Los Angeles il suo nuovo disco ed è rientrata il 24 giugno a casa. Felice di essere tornata, ha subito postato un messaggio via Twitter per far sapere ai suoi fan di essere di nuovo in patria.
Il nuovo disco di Ale uscirà a settembre ed è stato prodotto artisticamente dal grandissimo Tiziano Ferro. Il titolo del successore di “Cinque Passi In Più” (2011) non è stato ancora svelato. Poco prima del suo rientro in Italia, la Amoroso aveva svelato ai fan con Twitcam l’andamento dei lavori a Los Angeles. Senza fornire dettagli precisi, Alessandra ha detto di avere in serbo una grande sorpresa per il suo pubblico e che il nuovo disco sarà una “bomba“, perché è “ riuscita a fare qualcosa che non avevo mai fatto prima“. Tranquilli perché a breve potrete vedere di nuovo Alessandra sul palco! Infatti, è prevista la partenza di un tour per la promozione della nuova release. Ma non è tutto… Entro fine anno si terrà il raduno annuale del Fanclub di Alessandra Amoroso!
Nuovo successo per Alessandra Amoroso: 'Amore puro', il singolo che anticipa l'uscita del nuovo omonimo album il 24 settembre e il relativo video sono entrati subito al vertice delle classifiche dei brani e dei video più venduti su iTunes. Un altro importante passo nella carriera da record di Alessandra che, in pochi anni, ha collezionato 11 dischi di platino, prestigiosi riconoscimenti e straordinari numeri sui suoi social network e canali web ufficiali. 'Amore puro', ballata firmata Tiziano Ferro, è stata accolta da subito con grande entusiasmo dai fan, che aspettavano da tempo il ritorno sulla scena musicale della loro beniamina. Il prossimo appuntamento con Alessandra è il 24 settembre per l'uscita del suo nuovo disco, che promette numerose sorprese.
ALESSANDRA AMOROSO, L’INTERVISTA: «TIZIANO FERRO MI HA CAMBIATO LA VOCE»
Alessandra Amoroso si avvicina al venditore di pannocchie abbrustolite e ne compra una.
«Mi ci mette un po’ di sale per favore?». Siamo al giardino degli aranci, uno degli angoli più incantevoli di Roma. Alcune ragazze la riconoscono, le chiedono di fare una foto assieme. Un signore di una certa età la immortala con una macchina da lontano, proprio mentre addenta la sua pannocchia. «E che sarà mai? Al massimo avrò un filetto del mais in mezzo ai denti… basta un dito e voilà: sparito!». Alessandra è serena, sorridente. Sembra proprio felice. Il suo nuovo disco di inediti «Amore puro» è appena uscito.
Alessandra, per chi è il suo «Amore puro»?
«Per i miei fan, la mia “big family” come la chiamo io. Il sentimento tra noi può essere chiamato “Amore puro”».
Come definisce questo album?
«È un disco importante, segna una fase del mio percorso di crescita».
Il produttore artistico di questo disco è Tiziano Ferro. Come è nata la vostra collaborazione?
«Ci siamo conosciuti grazie a Maria De Filippi e la nostra prima chiacchierata è stata su come fare la carbonara. Ci siamo trovati subito d’accordo… Poi mi ha fatto ascoltare due canzoni, “Amore puro” e “L’hai dedicato a me”: me ne sono innamorata, ma nella versione cantata da lui. E lì il grande dubbio: ce la farò a fare mie le canzoni di un grande come Tiziano?».
A giudicare dal risultato sembra proprio di sì. E poi come è andata?
«Tiziano ha cambiato il mio punto di vista vocale, mi ha fatto scoprire sfumature della mia voce che io neanche sapevo di avere».
In che senso?
«Io ho sempre cantato con note altissime, invece ho scoperto tonalità più basse, intime, profonde. Addirittura il parlato. E ho capito che si può arrivare al cuore delle persone anche così. Ma nonostante queste novità io sono sempre io. Sono semplicemente cresciuta».
Per la prima volta firma il testo di un brano, «Da casa mia».
«Sì, ma aiutata, supportata e… sopportata da Tiziano. C’è tutta me stessa in quella canzone e non so se sarò in grado di cantarla dal vivo senza mettermi a piangere per l’emozione. In quelle parole c’è il racconto di quando sono andata via dalla mia casa. Un trauma. E ancora ne sento i postumi. Tiziano mi ha dato un consiglio di cui faccio tesoro: “Stai tranquilla e cerca di estraniarti quanto basta: quello che vuoi dire arriva comunque”».
In cosa si sente figlia della sua terra, la Puglia?
«In tutto. Sono una brava donna di casa, una brava cuoca. In Salento le bambine imparano presto i lavori di casa e di terra. Io poi avevo una sorella più piccola, praticamente mi sento già mamma».
Nella canzone «Hell Or High Water» ha cantato con un coro gospel.
«L’anno scorso a New York ho studiato gospel e ho fatto parte di un coro multietnico che cantava in chiesa. Mi piaceva cantare per il Signore, è stata un’emozione così forte che alla fine scoppiavo a piangere. Che ci posso fare? Le emozioni mi escono così, con le lacrime».
Quali sonorità ci sono nell’album?
«Basse, intime, profonde. Poi ci sono anche i pezzi più ritmati. In “Starò meglio” facevo fatica a stare vicino al microfono perché, mentre cantavo, ballavo».
«Non devi perdermi» è scritta da Biagio Antonacci, che duetta con lei.
«Che emozione! Ricordo che l’ho conosciuto ai Wind Music Awards. Gli ho chiesto se potevamo scattare una foto assieme perché volevo fare un dispetto alla mia migliore amica, sua grande fan. Biagio è un grandissimo artista».
In quale periodo della sua vita si trova ora?
«Sono in transito. Lavori in corso, insomma».
Che cosa sogna adesso?
«Sposarmi, avere un bambino, realizzarmi nella famiglia. I sogni di tutte le persone normali».
Si fa il suo nome come coach nella prossima edizione di «Amici».
«Non credo di esserne in grado. E poi prenderei come mio solito le cose troppo di petto e mi metterei a piangere pure per i miei ragazzi. No, bastano le lacrime che verso per me stessa».
A chi deve dire grazie?
«Ai miei genitori, ai nonni, agli amici, a Maria».
E a Sandrina, come la chiamano i fan?
«Non dico mai grazie a me stessa. Faccio quello che devo e quello che posso. Se lo faccio bene la gente mi ringrazia, sennò mi manda a quel paese».
Un consiglio per i ragazzi che entreranno nella scuola di «Amici 13»?
«Siate sempre voi stessi, non abbattetevi mai. Credete nei vostri sogni, ma non fate dei sogni una ragione di vita. È bello sognare ma è bello anche rimanere con i piedi per terra e godersi quello che c’è davvero. Se una cosa riesce, bene. Altrimenti non bisogna perdersi d’animo: la vita è una e bisogna viverla. Ma che saggezza: mi sa che sono diventata grande!».
26 settembre 2013 Scritto da: Stefania Zizzari da: sorrisi.com
Alessandra Amoroso e Luca De Salvatore in crisi? No, tutto già risolto
Postato il 16 maggio 2014 da Chiara Mazzetti
Aria di crisi tra Alessandra Amoroso e il suo storico fidanzato Luca De Salvatore: per fortuna si trattava di battibecchi e incomprensioni passeggere. Chissà se all’orizzonte la coppia intravede un matrimonio?
Una crisi, seppur breve e passeggera, prima o poi tocca ad ogni relazione ma quella tra Alessandra Amoroso e Luca De Salvatore, suo storico fidanzato, è durata davvero pochissimo. La star di Amici e il compagno, a detta di Novella 2000, erano apparsi un po’ troppo distanti nell’ultimo periodo, tanto da sembrare quasi separati.
Invece fortunatamente per i piccioncini, la maretta è passata lasciando il posto alla consueta sintonia che li lega ormai da diversi anni. Un vero e proprio miracolo se si pensa che la Amoroso vive a Roma, quando non è in tour per l’Italia, mentre De Salvatore è rimasto nel Salento: pur non vedendosi molto spesso, il rapporto tra i due rimane intatto. Che sia proprio questo il loro segreto?
D’altra parte Alessandra ha sempre tenuto molto alla sua privacy, proteggendo famiglia, amici e ovviamente fidanzato dal chiasso mediatico e continuando a condurre una vita tranquilla nonostante il grande successo. Quello che manca ora alla cantante è un anello al dito e un figlio, progetti che la giovane non ha mai nascosto di voler realizzare in tempi brevi. Magari questo scossone amoroso è servito a mettere in chiaro le cose una volta per tutte.