Ti assaggerò piano per non farti finire e sentirai quant'è dolce l'amore che ci travolge mmh e la mia pelle saprà di te del tuo sapore eh mmh che avrò gli occhi chiusi e sentirò le tue mani fra i miei capelli così forte che sembrerà che mi parli si saliremo insieme ti canterò la fine non non ti riconoscerai e per un attimo ti fermerai e poi mi guarderai dicendo ti amo sottovoce poi ti perderai e le lenzuola saranno complici e testimoni del tuo volto di aver sentito il piacere strette tra le tue mani poi poi ti addormenterai sul mio cuore e crollerai in un sogno bellissimo e lì ti guarderò e ti accarezzerò oh si e sarà lì che penserò che sei bellissima e sarà lì che sogneremo un figlio anche se abbiamo paura sarà la prova che siamo esistiti e che ci siamo amati io e te io e te io e te
Non basta un sorriso è il sesto album del cantautore Povia pubblicato nel 2009 dalla Mamadue records, contenente l'omonimo brano cantato assieme al Piccolo Coro "Mariele Ventre" dell'Antoniano.
Tracce
Non basta un sorriso (con Piccolo Coro "Mariele Ventre" dell'Antoniano)
Riunione di condominio Buon Natale a te Il pentagramma Anno speciale L'asino e la zanzara Limero L'orsetto gigione Bimbo gadollo I vestiti camminano da soli Tic Tac Non basta un sorriso (solo Povia) I bambini fanno "ooh..." Non basta un sorriso (Strumentale) Non basta un sorriso - videoclip
da Wikipedia foto: radio7.it
Povia: «La sinusite mi ha torturato per dieci anni, quanti fastidi»
Il cantante si confessa al mensile: «Quando ho smesso di fumare la mia vita è cambiata: ora sul palco salto tre ore»
Era il 1993. Per tre mesi avevo lavorato in un cantiere pulendo stanze piene di polvere e mi si era scatenata un’allergia agli acari. L’anno dopo, uno shock anafilattico da acido acetilsalicilico e nuove allergie: betulla, peli di gatto, graminacee. Cominciarono così i problemi di respirazione e, soprattutto, la sinusite che mi ha flagellato per più di dieci anni. Respiravo male e non sentivo più gli odori, neanche quello del cioccolato. Mi diagnosticarono la sinusite con un esame che mi ricordava le previsioni del tempo: dava sereno da un lato della fronte, mentre a destra era tutto nuvoloso, con piogge, precipitazioni, fulmini. Colpa anche del setto nasale deviato proprio a destra, per il quale volevano operarmi già da ragazzino. Io però temo gli interventi chirurgici, dico ridendo che l’unico dolore che sopporto è quello degli altri e che, a volte, sopporto i dolori dell’anima. Insomma, non ho mai voluto fare l’operazione e quel giorno, nello studio medico, la mia rinoscopia dava addensamenti spaventosi proprio sopra quel punto critico. AEROSOL - Per lenire la sinusite, ho fatto aerosol di cortisonici quasi tutti i giorni, ho provato spray, rimedi naturali, qualunque cosa. Ero anche afflitto da starnuti e lacrimazioni dovuti alle allergie e quindi ero sotto antistaminici tutti i giorni. Il mio sistema immunitario era sempre impegnato a combattere queste guerre e io mi prendevo di continuo raffreddori, febbre, tosse, bronchiti e altri malanni. In realtà, i miei malesseri erano aggravati dal fumo e dagli stili di vita sbagliati: quando sei ragazzo, esci sbracciato, prendi freddo, vai in moto, fai tardi la sera, dormi poco. Quando ho avuto successo con I bambini fanno «Oohh...» nel 2005, e finché non ho smesso di fumare e mi sono dato una regolata, cantavo spesso con grande sforzo. Sul palco ci andavo, ma avvertivo il pubblico: «Stasera non ho voce, ma canterò lo stesso perché ci metto il cuore». Questo era il tormentone. Sapevo che potevo prendere tutti i cortisonici del mondo, ma che non sarei guarito se non avessi chiuso con le sigarette. I miei agenti e i miei produttori me lo dicevano, ma io poi mi nascondevo in camera e fumavo.
STOP FUMO - Giancarlo Bigazzi, mio grande manager e autore, la prendeva alla larga: mi spiegava che se non mi fossi tolto il vizio, mi sarei ritrovato a cantare afono. Un manager punta ad avere dall’artista il cento per cento, magari si accontenta del 90, ma io solo dopo mi sono reso conto che davo solo il 50. Sul palco, stavo attaccato al microfono e non mi muovevo, sennò mi veniva il fiatone. Quando ho smesso di fumare, a febbraio 2007, le mie esibizioni sono cambiate da così a così: ora sul palco salto e mi muovo per tre ore di seguito. I miei problemi di respirazione e di sinusite sono spariti. La svolta è stata il libro di Allen Carr, È facile smettere di fumare se sai come fare. L’ho visto per caso in Autogrill e l’ho preso. Il metodo prevede di fumare finché non arrivi all’ultima pagina e io, per posticipare quel momento, continuavo a rileggere gli stessi capitoli. Ho fumato sei stecche di sigarette per finire un centinaio di pagine, ma dopo ho smesso, perché avevo capito i meccanismi della dipendenza. La consapevolezza ti fa smettere più della forza di volontà. Ho cominciato a stare meglio. Potevo correre. Respiravo bene. Allora, ho letto anche gli altri libri di Allen Carr, uno sul cibo, uno sull’alcol e anche È facile smettere di preoccuparsi se sai come fare.
COLTIVO L'ORTO - Quanto al cibo, ho capito che siamo quello che mangiamo, perciò mi sono messo a coltivare l’orto e oggi scelgo il più possibile alimenti biologici. Ho smesso di farmi la birretta la sera, dopo i concerti. Quanto alle preoccupazioni, prima non dormivo affatto, avevo sempre troppi pensieri. Carr invece mi ha insegnato ad andare alla radice dei problemi. Oggi dormo fino sei ore a notte e, riposando meglio, mi sento meglio. Prima non badavo a tante cose… Facendo 70 o 80 concerti all’anno, andavo a letto alle sei del mattino, perché dopo lo spettacolo e dopo gli autografi cenavo pure con la band, accumulavo sigarette e birrette e, il giorno dopo, mi svegliavo stanco e facevo mille chilometri in auto per raggiungere la tappa successiva del tour. Adesso, dopo gli autografi, vado a letto. E se d’estate esco di sera, mi metto il giubbotto di jeans, e al collo porto sempre una sciarpa di seta che è isolante e protegge gola e corde vocali. Corro un’ora e venti tre volte a settimana. Ascolto Ligabue e corro, mi dà energia. Da quando non fumo, non bevo, mangio sano e riposo, i momenti belli sono più belli e i momenti brutti sono meno brutti. Non ho ancora una vita regolare: scrivo di notte, perché di notte tutto il mondo dorme e non arrivano energie negative. Però posso farlo nella casa che più amo, a Castellina Marittima, nella campagna toscana, un posto che per anni ho dovuto evitare per via delle graminacee che mi scatenavano lacrimazioni, starnuti e sinusite.
fonte: corriere.it Giuseppe Povia(confessione raccolta da Candida Morvillo per «OK Salute e benessere» di luglio/agosto 2013)
Scacco matto è il titolo del settimo album del cantautore Povia pubblicato nel 2010 dalla Mamadue records.
Il disco
L'album, uscito il 20 febbraio 2010 è stato pubblicato in contemporanea al Festival di Sanremo 2010 ed è composto da sette nuovi inediti. Il disco è stato pubblicato ad un anno esatto da Centravanti di mestiere del 2009, album composto solamente da inediti, ed a soli 3 mesi dal suo sesto lavoro Non basta un sorriso, pubblicato il 29 novembre 2009. Povia riceve il disco d'oro per le oltre 30.000 copie vendute dell'album durante la puntata di Domenica 5 del 2 maggio 2010. Il brano La verità è stato presentato al Festival di Sanremo 2010, arrivando alla finale.
Tracce
Testi e musiche di Povia.
La verità - 3:35 Ci sei solo tu - 3:21 È stato bellissimo - 4:10 Vieni a ballare con me - 3:10 La pecora - 2:58 Come fai - 3:37 Scacco matto - 3:31
C'è stato un tempo in cui non tenevo a freno la diffidenza mia nel genere umano è stato un tempo sì sporco ma pulito però quel tempo lì non è mai finito Ed ogni nuova storia che scoprivo mi ricordava sempre che ero vivo vivevo di entusiasmi e rivolte e di cazzate quelle ancora molte Ora mi muovo sopra il mondo come su una scacchiera come un pedone su una casella bianca e una nera come una torre che si arrocca sempre in laterale come un alfiere che ti fotte sempre in diagonale E questo grande amore che vivo mi sembra il grande amore, quello vero in cui io sono il re e lei regina su due cavalli che si muovono a elle insieme Ma non puoi sempre e solo andare avanti e non puoi comandarli i sentimenti perché il tuo mondo dentro è troppo vario restare soli a volte è necessario Lo scacco matto è sempre una conquista per ogni attacco c'è la mossa giusta per questo devo avere mille occhi perché la vita appunto è una partita a scacchi Mi metto in gioco e punto alla vittoria e se poi perdo allora cambio aria perché non posso sempre solo andare avanti perché non posso sempre comandare i sentimenti Per questo devo avere mille occhi perché la vita è una partita a scacchi ma non mi pento più di quel che ho fatto perché un pedone, sì anche un pedone può dare scacco matto E io voglio giocarmi un'altra partita voglio giocarla a scacchi con la vita.
Povia - "Il mondo è di tutti" (colonna sonora dell'AIL)
Il mondo è di tutti, colonna sonora dell’AIL (Associazione Italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma) e della partita di calcio in onda il 16 dicembre su Canale 5 (triangolare con Media Friends, Nazionale Cantanti e Grande Fratello allo Stadio Flaminio di Roma).
La canzone, presentata in anteprima assoluta nel programma "Chi ha incastrato Peter Pan?"
Un operazione benefica importante che dovete sostenere! Questo brano farà parte dell’album dedicato ai bambini che il cantautore ha creato per dare un valido sostegno alla ricerca sulle malattie infantili gravi. L’artista, da sempre impegnato nel sociale, ripete quindi l’operazione di 12 mesi fa: un disco che vedrà 1 euro per ogni copia venduta devoluto all’AIL.
01 - Il mondo è di tutti 02 - Numeri 03 - Espartero 04 - Diamante 05 - La ballata degli angeli 06 - Mami Milù 07 - Sorellina 08 - I bambini fanno oh 09 - Vorrei avere il becco 10 - Luca era gay 11 - La verità 12 - Non basta un sorriso
I bambini fanno oh Quando i bambini fanno "oh" c'è un topolino Mentre i bambini fanno "oh" c'è un cagnolino Se c'è una cosa che ora so' ma che mai più io rivedrò è un lupo nero che da un bacino (smack) a un agnellino tutti i bambini fanno "oh" dammi la mano perchè mi lasci solo, sai che da soli non si può, senza qualcuno, nessuno può diventare un uomo Per una bambola o un robot bot bot magari litigano un po' ma col ditino ad alta voce, almeno loro (eh) fanno la pace Così ogni cosa è nuova è una sorpresa e proprio quando piove i bambini fanno "oh" guarda la pioggia Quando i bambini fanno "oh" che meraviglia, che meraviglia! ma che scemo vedi però, però che mi vergogno un po' perchè non so più fare "oh" e fare tutto come mi piglia, perchè i bambini non hanno peli ne sulla pancia ne sulla lingua i bambini sono molto indiscreti ma hanno tanti segreti come i poeti nei bambini vola la fantasia e anche qualche bugia oh mamma mia, bada! ma ogni cosa è chiara e trasparente che quando un grande piange i bambini fanno "oh" ti sei fatto la bua è colpa tua Quando i bambini fanno "oh" che meraviglia, che meraviglia! ma che scemo vedi però,però che mi vergogno un po' perchè non so più fare "oh" non so più andare sull'altalena di un fil di lana non so più fare una collana ....nanananana nanananana finchè i cretini fanno(eh) finchè i cretini fanno(ah) finchè i cretini fanno "boom" tutto il resto è uguale ma se i bambini fanno "oh" basta la vocale io mi vergogno un po' ivece i grandi fanno "no" io chiedo asilo io chiedo asilo come i leoni io voglio andare a gattoni... e ognuno è perfetto uguale è il colore evviva i pazzi che hanno capito cos'è l'amore è tutto un fumetto di strane parole che io non ho letto voglio tornare a fare "oh" voglio tornare a fare "oh" perchè i bambini non hanno peli ne sulla pancia ne sulla lingua...
I ‘Bambini’ Fanno Rock il nono progetto discografico di prossima uscita del cantautore milanese che si è distinto negli ultimi anni per i temi profondi e il sound passionale dei suoi brani. Il disco, successore di Il mondo è di tutti pubblicato nel gennaio 2011, conterrà 10 nuovissime canzoni preannunciate come ‘entusiasmanti’ con le quali Povia tenterà di bissare il grande successo delle sue hit più famose, I Bambini Fanno Ooh, Vorrei Avere il Becco (con cui ha vinto il Festival di Sanremo 2006), le chiacchieratissime Luca Era Gay (seconda a Sanremo 2009) e La Verità (quarta al Festival 2010), e del disco di Platino conquistato con l’ep Scacco Matto.
Povia presenterà il suo nuovo album I ‘Bambini’ Fanno Rock durante il prossimo Tour Live 2012 che prenderà il via dall’Abruzzo il prossimo 9 aprile con la data zero in programma a Borgo Santa Maria Immacolata a Pineto, in provincia di Teramo. La nuova tournee del cantautore milanese prevede oltre 40 concerti in giro per l’Italia fino a ottobre e sarà all’insegna dell’interazione: I ‘Bambini’ Fanno Rock Tour 2012, infatti, sarà caratterizzato dallo spazio Live in Web con cui il pubblico potrà seguire in streaming le performance (digitando sul sito la password contenuta nei dischi originali) e potrà dialogare con l’artista attraverso gli sms che verranno proiettati sul maxischermo alle sue spalle. Povia recentemente ha fatto parlare di sé per alcune frasi offensive sugli omosessuali comparse sulla sua pagina facebook ma che sono state prontamente smentite dal cantautore milanese: ‘Non sono così scemo da postare delle frasi così stupide sui gay. Quello è un profilo fake, falso’, ha assicurato.
Questa la tracklist del nuovo album di Povia I ‘Bambini’ Fanno Rock:
1. CI VUOLE DURO ALLENAMENTO 2. POVIA NON CE LA FA 3. CIOE’ 4. RICORDI 5. PIENA 6. SEI DIVERSA 7. ANCHE NO 8. BALLA BALLA 9. E NON PASSI 10. MATTONE SU MATTONE