Ma dove vai, e cosi' e cosa', parli sempre mai lo fai, vieni qua, qui da noi corri a farci i fatti tuoi.Si te lo direi cosi' e cosa', mille modi di fare l'amore, e' cosi' e' cosa' pero' qua non ci si sbriga, evviva la vita.C'e' che si sa che si desidera cio' che si vede, e quando vedo lei, hey, son cose che non ci si crede. Tipa sai cosa mi fai ? Ma ciò che penso non si dice, ma ad essere felice di dirlo sulla lavatrice e ti centrifugai, dopo un po' piu' in la sull'asciugatrice. Hey, te lo direi al cinema nelle ultime poltrone, che nel paragone 9 settimane e ½ sembrerebbe un film di Verdone o di Villaggio, telo direi facendo l'idromassaggio, o in un sottopassaggio, te lo direi in macchina sotto l'autolavaggio. A Roma, Parigi, a New York, nella casa degli specchi al Luna Park, sul lungomare di Riccione su un tandem, hem.., a Londra sopra il Big Ben.Si per ordine e' cosi' e cosa', mille modi di fare l'amore, e' cosi' e' cosa' pero' qua non ci si sbriga, evviva la vita. Per ordine e' cosi' e cosa', mille modi di fare l'amore, e' cosi' e' cosa' pero' qua non ci si sbriga, evviva la vita.Te lo direi alla mattina, tra brioche e cappuccino, in piscina perfino sul trampolino, bambina, quando annaffi i fiori sul balcone, in un bar pieno di persone sopra al bancone. In treno, in aeroplano, in barca su quel ramo del lago di Como, poi a Milano in cima al Duomo, baby te lo direi a Napoli sul vulcano. Dentro la casetta dei puffi al minigolf, e nel confessionale sarei il tuo padre Ralph. Arrfat guarda tu ! ! te lo direi da fare imbarazzare Belzebu', guarda il mio menu, orsu' ricette per antidoti ai taboo in piu'. Baby, non e' il mio stile annoiar la lady, vedi che sto mai in piedi, non manca mai la fantasia e su due piedi ti potrei portare via, magari a dirtelo in stile "casa della prateria", e in una fattoria nel fienile, poi in funivia in montagna, all'università di Bologna nell'aula Magna, mica male, sarebbe originale dirtelo facendo un bagno termale a San Pellegrino, o in un camerino di un grande magazzino, mentre fai shopping, oppure dirtelo facendo bungee jumping, e la mia bocca sul tuo ombelico sarebbe il piercing.Si te lo direi cosi' e cosa', mille modi di fare l'amore, e' cosi' e' cosa' pero' qua non ci si sbriga, evviva la vita. Te lo direi e' cosi' e cosa', mille modi di fare l'amore, e' cosi' e' cosa' pero' qua non ci si sbriga, evviva la vita.Te lo direi in campi deserti, in prati verdi, in spazi aperti, in un furgone porta merci, durante il derby nello stadio, e tipo video dei Cure clo-twin, nell'armadio. Te lo direi in discoteca in centro pista, in biblioteca, nella sala d'attesa del dentista, in salita e in discesa, in piedi o distesa, mentre fai la spesa al supermercato. Sull'autobus affollato, te lo direi su un dirigibile, poi su un sommergibile, te lo direi a Messina in canotto sullo stretto, sul cavallo, prima al trotto, poi al galoppo, forse e' troppo era un giochetto, per me sarebbe il massimo anche dirtelo in un letto. Ma in ogni caso...Si te lo direi cosi' e cosa', mille modi di fare l'amore, e' cosi' e' cosa' pero' qua non ci si sbriga, evviva la vita. Te lo direi e' cosi' e cosa', mille modi di fare l'amore, e' cosi' e' cosa' però qua non ci si sbriga, evviva la vita.Ma dove vai, e così e cosà, parli sempre mai lo fai, vieni qua, qui da noi corri a farci i fatti tuoi, dove vai, ma chi sei, parli sempre mai lo fai, e cosi' e cosa', qui da noi su vieni qua.Si te lo direi cosi' e cosa', mille modi di fare l'amore, e' cosi' e' cosa' pero' qua non ci si sbriga, evviva la vita.
Video
Tocca a me Zero tempo per giocare sai perche' c'e' che... c'e' che ogni giorno tocca a me. Zero tempo per giocare sai perche' c'e' che... ogni giorno tocca a me. Zero tempo per giocare sai perche' c'e' che... c'è che tocca a me, tocca a me. Zero tempo per giocare sai perche' c'e' che... quando tocca a me, tocca a me.E questo esame non finisce mai, sempre presenti per l'appello, stanchi, ancora in ballo, l'intervallo qui non arriva mai. E' meglio che la inventi la risposta quando non la sai, perche' poi sono sempre pronti a screditarti, a biasimarti, e subito pronti a rubarti il posto quando stai per rilassarti, non puoi adagiarti. Conviene piu' studiare perché sarai sempre ignorante se e' la vita e' il professore, mio Signore, dammi la forza per alzarmi anche domani, e di guadagnarmi il pane con le mie mani, ma... i figli della mia citta'nascono muti e la colomba bianca ormai si nutre di rifiuti. E' una pioggia malata che ci bagna, un blues che ci accompagna, in piedi alla lavagna abbiamo...Zero tempo per giocare sai perche' c'e' che... c'e' che ogni giorno tocca a me. Zero tempo per giocare sai perche' c'e' che... ogni giorno tocca a me. Zero tempo per giocare sai perche' c'e' che... c'e' che tocca a me, tocca a me. Zero tempo per giocare sai perche' c'e' che... quando tocca a me, tocca a me.Ogni giorno tocca a me, zero tempo per giocare, lo vorrei fare, ma questa scuola non si puo' bigiare, lo sa mia madre la mattina che va a lavorare, lo sa ogni uomo su questa terra messo alla sbarra che non puo' più volare, lo sa mio nonno che ha sparato e pianto in guerra. Soffoco, manca ossigeno, sono carico di zavorra, raggi di odio creano questo effetto serra, dentro il cuore noto un senso di torpore, l'amore sembra dormire invece muore. E un rumore il cervello spacca, chi non combatte schiatta ed una voce urla : "Scappa, scappa ! !". Ma io non voglio, dalle paure mi spoglio perche' un giorno se avro'n figlio mi guardi con orgoglio. Credimi rido in faccia ai demoni, ma canto sotto il fuoco del nemico perciò non gioco.Zero tempo per giocare sai perche' e' che... c'e' che ogni giorno tocca a me. Zero tempo per giocare sai perche' c'è che... ogni giorno tocca a me. Zero tempo per giocare sai perché c'e' che... c'e' che tocca a me, tocca a me. Zero tempo per giocare sai perche' c'e' che... quando tocca a me, tocca a me.C'e' chi pensa che sono cambiato, c'e' chi no, c'e' chi mi ha sempre disprezzato, c'e' chi no, quindi vado come credo, dove credo, e a chi parla fuori dal mio ritmo non ci bado neanche un po', no, rispetto al cemento che mi chiede il suo battesimo, di cui son figlio ennesimo, magari il trentunesimo, do credito ai miei fratelli dedico, anche se ora eretico mi cresimo, so come funziona, e' un assioma, sembrano tutti tuoi amici quando hai fortuna, parassiti sopra la mia schiena. Non voglio nessuna corona da chi scappa appena una nota stona, e sono sempre solo davanti a un guaio, nel corridoio buio e in fondo aspetta l'avvoltoio, guardo il diario, niente ore buche nell'orario e, pronto o no, usciro' io volontario quindi ho...Zero tempo per giocare sai perche' c'e' che... c'è che ogni giorno tocca a me. Zero tempo per giocare sai perche' c'e' che... ogni giorno tocca a me. Zero tempo per giocare sai perche' c'e' che... c'e' che tocca a me, tocca a me. Zero tempo per giocare sai perche' c'e' che... quando tocca a me, tocca a me
Non c'è rimedio Non c'e' rimedio, no, se ti da fastidio quello che ho, non sono cazzi miei se non digerisci che ho pagato le mie rime e adesso loro pagano me. Adesso senti DJ Jad: "Inedito, curo la salute del groove tipo medico, mi butto con la rima tipo ballerina di danza classica, questo e' il saggio fai un assaggio della mia metrica, senti qua dieci anni fa mi muovevo con... e quando con la mano il piatto giro in tondo, casca il mondo, non c'e' guerra, i suker sono gia' per terra, contaminato come guru in jazz ma tazz, je t'ammazz, e non cagarmi il ca... Mi son comprato il 1200 facendo l'operaio, e adesso voglio gli interessi come un usuraio, scorro liscio, la rrrr e' l'unica cosa che ho di moscio. Funkynando confeziono funky suono, da Garbagnate e so cos'e' la fame e non mi piace". A volte mi piglia un nervoso e mi si vede ombroso, ti sembro pensieroso, mi sento pericoloso, sale l'acido nello stomaco, e quando mangio merda non sempre cago zucchero. Vorrei spaccare coni come Johny, non e' il Costanzo Show ma lo stesso boni, state boni, specie quei coglioni che ci credon ricchi come Berlusconi. Esce il 31... se la ruota gira, la tromba tira, vorrei una lira per ogni attimo della mia ira aaarrgghh!! Se sei fra quelli fanculo eccomi, le palle ingrossami, e annusami: per te io sono come l'aglio per il vampiro, fai un respiro. Nel mio passato non c'e' oro, e nel presente l'unico oro e' il disco che c'ho appeso al muro con sopra il platino, zero diamante, quello e' il titolo con quanto punta attaccante di sfondamento, attento tipo elefante non mi dimentico di niente, perdono i miei nemici ma tengo i loro nomi in mente. E i cazzoni fanno produzioni, che durano quanto un flash, e se mi vuoi dammi cash, sono un fratello per i miei, ma per il business sono un prince come fresh. E fresh come Jay salvo rime nel disk drive, il mio cervello ha un sistema operativo innovativo come il Windows '95. Zero funky deficent, io non sono stato mai "for president" e voglio solo cio' che e' giusto per lo sbattimento, in quanto ho gia' assaggiato che sapore c'e' nel fondo, ne ho mangiato tanto tipo, ...sput!!, e mi fa schifo!!! Non c'e' rimedio, no, se ti da fastidio quello che ho, non sono cazzi miei se non digerisci che ho pagato le mie rime e ora loro pagano me. Io c'ho la storia tipo! E c'ho la voglia tipo! E non la giro solo per la gloria o il mito, e mi spiace se sara' la mosca nella tua minestra, ma tranqi che non gira piu' la giostra se non metti il gettone. Siccome suonavo e dopo dormivo in stazione, si eccome, quando ai party non pagavano neanche le spese, e mo' non son capricci e zero pretese, se voglio il Motel, Hotel Holiday In, e una grande TV, con gli MTV, e bodyguard tipo Sugar Hill, gang. Senti il mio sleng, da energia tipo ginseng, mi rubano le rime come piccoli Lupen, ma se sul beat manopolo il mic tipo jostick, il mic suona buono come il latte col Nesquik. Come in skate faccio il trick, so cos'e il rispect come alliance etnique. E do il pound, in quanto il mio background sta nell'underground, e ora produco hip hop alla Best Sound, con la rima sopra, stile ciliegina, e ci siam fatti anche noi le storie gia' in cantina, ma quel giorno a Venezia la gente dal palco e' scesa, e da allora per me non e' piu' la stessa cosa: sul palco rimasero Zippo, Enzo e Skizo e adesso so quanto vale il tuo sorriso! Quindi mangio la pietanza in abbondanza, se tu sei senza te ne lascio solo se mi avanza, non c'e' rimedio per te io non mi sbatto piu', egoista certo, me l'hai insegnato tu, Spaghetti Funk: zero posto per l'infame, vado via, e cosi s ia, Amen! ...fanculo...!!! Non c'e' rimedio, no, se ti da fastidio quello che ho, non sono cazzi miei se non digerisci che ho pagato le mie rime e ora loro pagano me.
Ma dove vai, e cosi' e cosa', parli sempre mai lo fai, vieni qua, qui da noi corri a farci i fatti tuoi. Si te lo direi cosi' e cosa', mille modi di fare l'amore, e' cosi' e' cosa' pero' qua non ci si sbriga, evviva la vita. C'e' che si sa che si desidera cio' che si vede, e quando vedo lei, hey, son cose che non ci si crede. Tipa sai cosa mi fai ? Ma ciò che penso non si dice, ma ad essere felice di dirlo sulla lavatrice e ti centrifugai, dopo un po' piu' in la sull'asciugatrice. Hey, te lo direi al cinema nelle ultime poltrone, che nel paragone 9 settimane e ½ sembrerebbe un film di Verdone o di Villaggio, telo direi facendo l'idromassaggio, o in un sottopassaggio, te lo direi in macchina sotto l'autolavaggio. A Roma, Parigi, a New York, nella casa degli specchi al Luna Park, sul lungomare di Riccione su un tandem, hem.., a Londra sopra il Big Ben.Si per ordine e' cosi' e cosa', mille modi di fare l'amore, e' cosi' e' cosa' pero' qua non ci si sbriga, evviva la vita. Per ordine e' cosi' e cosa', mille modi di fare l'amore, e' cosi' e' cosa' pero' qua non ci si sbriga, evviva la vita.Te lo direi alla mattina, tra brioche e cappuccino, in piscina perfino sul trampolino, bambina, quando annaffi i fiori sul balcone, in un bar pieno di persone sopra al bancone. In treno, in aeroplano, in barca su quel ramo del lago di Como, poi a Milano in cima al Duomo, baby te lo direi a Napoli sul vulcano. Dentro la casetta dei puffi al minigolf, e nel confessionale sarei il tuo padre Ralph. Arrfat guarda tu ! ! te lo direi da fare imbarazzare Belzebu', guarda il mio menu, orsu' ricette per antidoti ai taboo in piu'. Baby, non e' il mio stile annoiar la lady, vedi che sto mai in piedi, non manca mai la fantasia e su due piedi ti potrei portare via, magari a dirtelo in stile "casa della prateria", e in una fattoria nel fienile, poi in funivia in montagna, all'università di Bologna nell'aula Magna, mica male, sarebbe originale dirtelo facendo un bagno termale a San Pellegrino, o in un camerino di un grande magazzino, mentre fai shopping, oppure dirtelo facendo bungee jumping, e la mia bocca sul tuo ombelico sarebbe il piercing.Si te lo direi cosi' e cosa', mille modi di fare l'amore, e' cosi' e' cosa' pero' qua non ci si sbriga, evviva la vita. Te lo direi e' cosi' e cosa', mille modi di fare l'amore, e' cosi' e' cosa' pero' qua non ci si sbriga, evviva la vita.Te lo direi in campi deserti, in prati verdi, in spazi aperti, in un furgone porta merci, durante il derby nello stadio, e tipo video dei Cure clo-twin, nell'armadio. Te lo direi in discoteca in centro pista, in biblioteca, nella sala d'attesa del dentista, in salita e in discesa, in piedi o distesa, mentre fai la spesa al supermercato. Sull'autobus affollato, te lo direi su un dirigibile, poi su un sommergibile, te lo direi a Messina in canotto sullo stretto, sul cavallo, prima al trotto, poi al galoppo, forse e' troppo era un giochetto, per me sarebbe il massimo anche dirtelo in un letto. Ma in ogni caso...Si te lo direi cosi' e cosa', mille modi di fare l'amore, e' cosi' e' cosa' pero' qua non ci si sbriga, evviva la vita. Te lo direi e' cosi' e cosa', mille modi di fare l'amore, e' cosi' e' cosa' però qua non ci si sbriga, evviva la vita.Ma dove vai, e così e cosà, parli sempre mai lo fai, vieni qua, qui da noi corri a farci i fatti tuoi, dove vai, ma chi sei, parli sempre mai lo fai, e cosi' e cosa', qui da noi su vieni qua.Si te lo direi cosi' e cosa', mille modi di fare l'amore, e' cosi' e' cosa' pero' qua non ci si sbriga, evviva la vita.
Nessuno è un album degli Articolo 31. Venne pubblicato nel 1998 quando J-Ax e Dj Jad erano ormai divenuto il simbolo dell'hip hop italiano e punto di riferimento per molti giovani. Proprio in quel periodo i media, e coloro che, solo qualche anno prima, non vedevano di buon occhio il duo milanese, iniziarono a voltarsi verso la scena hip hop. Ma quest'album tanto atteso non riscosse un enorme successo, o perlomeno non quanto il precedente. Raccoglie varie collaborazioni da Space One a Rosana, da Thema a Bob Dylan, con la cover versione italiana di Like a Rolling Stone la quale non fu molto apprezzata. Il primo singolo estratto è La fidanzata, presentato al Festivalbar 1998. L'album ha venduto circa 200.000 copie.
Tracce
Il parto La rinascita La fidanzata Buon sangue non mente feat. Grido Non so cos'è feat. Rosana Davanti alla TV Nessuno Per Sabino Dall'altra parte della strada Venerdì La frase Vai bello feat DJ Enzo, Space One, Shirley, Grido e Thema Scacco matto feat. Scacco Matto Aria Come uno su mille feat. Gianni Morandi Non c'è sveglia feat. Thema, Space One Come una pietra scalciata feat. Bob Dylan Il mondo dove vivo
Vai bello - feat DJ Enzo, Space One, Shirley, Grido e Thema
Video
Scacco matto - feat. Scacco Matto
Video
Aria
Aria, e ti respiro ancora sai nell'aria, ci siamo ancora noi voglia, e tanta voglia dentro me una febbre che mi assale, io mi sento così male Sei la visione che mi circonda come l'aria che respiro e non c'è smog sul foglio bianco resta la mia biro rinchiusa in una gabbia di paura non vuole che le mie parole inquinino quest'aria pura Solo in preda a quest'antica magia, strana alchimia, nuova mania di cercare dentro il tuo ricordo qualche profezia in balia di una marea di verità sotto un vento di bugia E tu sorridi in mezzo a tutto questo, tu che sei l'aria fredda la mattina presto mentre mi vesto, riempimi la bocca col primo sbadiglio sei il sogno che comincia nel momento in cui mi sveglio Lasciati respirare aria d'altitudine, quella che da origine a vertigine ed inquietudine e mentre osservo il vento muovere le nuvole dipinge in cielo la tua immagine e scopro che per me sei Aria, e ti respiro ancora sai nell'aria, ci siamo ancora noi voglia, e tanta voglia dentro me una febbre che mi assale, io mi sento così male E adesso barman riempimi il bicchiere metti qualcosa di tranquillo poi vieni qui a parlare tanto già lo so che hai già capito che mi è capitato il tuo bancone ne ha sorrette di persone messe in questo stato parlami degli amori che hai passato, ti parlerò del mio che è appena nato ti parlerò di lei, dirò cose che fra un'ora non ripeterei che a lei non direi mai, ok ora metti queste frecce veramente 'sto Cupido che le tira, ecco ha sbagliato mira ha colpito me e lei no lei stanotte dorme con qualcuno che non so, io non dormirò Succede, o almeno dicono in un film troverebbero poetico, romantico un'accordo a senso unico, io mi vedo comico e rido di emozioni senza traiettoria guardando lei disperdersi nell'aria Aria, e ti respiro ancora sai nell'aria, ci siamo ancora noi voglia, e tanta voglia dentro me una febbre che mi assale, io mi sento così male Ora veniamo a noi signora che mi giri in testa, che ieri sera sei uscita col mio cuore in tasca labbra rosse di rubino, mio ricordo mentre bevo vino, mio compagno di San Valentino Sei la regina di un ignaro re fra gli uomini mia privata fantasia lascia che ti esamini occuperei la lingua in approfondite indagini in parti del tuo corpo che nemmeno immagini Ma l'aria è di tutti e di nessuno, posso respirarla e sporcarla con del fumo e ti respiro anche quando tiro dalla mia Marlboro succhiando gioco a far anelli con i tuoi capelli d'oro Dura, messo male da paura, barman dammi tu la cura stasera sono fuori gara, brindiamo alla memoria di una storia senza gloria febbre d'amore necessaria come Aria, e ti respiro ancora sai nell'aria, ci siamo ancora noi voglia, e tanta voglia dentro me una febbre che mi assale, io mi sento così male Aria, e ti respiro ancora sai nell'aria, ci siamo ancora noi voglia, tanta voglia dentro me una febbre che mi assale, io mi sento così male
Sono nato in un ospedale normale in una maniera comune nella vetrina ero uguale alla miniatura di un clone la fotocopia della copia di un milione frutto di un amore anonimo tra due anonime persone. Immagino il dottore che mi indica ai parenti e i commenti complimenti tanto amorevoli quanto ipocriti perchè ero uno come tanti cioè nessuno in particolare a forza preso e messo a giocare a una partita a questo gioco virtuale che ha nome vita dove sei originale o cover e non c'hai un altro gettone quando appare game over, è finita devi esser 1 o uno qualsiasi degli altri 999 ti mandano sul palco senza fare prove. A scuola c'era il bullo il bello il leader il primo della classe il somaro il dramma delle prime sfide il vincitore prendeva tutto come la sua carta e io mi accontentavo di starmene da parte in forse a vedere se c'avevo qualche qualità che capivo già che uno su mille ce la fa ma come è dura la salita in gioco c'è la vita vita vita uno su mille ce la fa uno su mille... C'è chi preferisce barare o bleffare in salita attaccarsi al primo e farsi trascinare come il treno alla locomotiva chi non affronta chi si arrende al secondo problema che incontra chi pretende di mangiare solo se la pappa è pronta ma io ho visto mio padre invecchiare in uno straordinario mia madre piangere davanti ad un resoconto bancario e questo è il vocabolario che fu il mio sussidiario prima parola salario voce sbarcare il lunario quando era un lusso fare il reazionario avevo il patema dell'impiegato che deve timbrare in orario nessuno mi ascoltava se parlavo quindi ho iniziato a stare zitto quello che pensavo lo mettevo scritto pensieri frustrazioni speranze illusioni ho ancora pieni i diari di risentimenti e sentimenti vari biografia di un destino poco chiaro di gratifiche avaro di un quotidiano costa caro contrapposto al denaro paninaro relegato per anni al ruolo panchinaro un giorno sentii lo sparo partii di corsa trasudando tipo lupo mannaro non so se per vendetta o per riscatto ma il fatto è che qua sotto spacco o vengo rotto e dalle stalle alle stelle la prima cosa che scrissi e come uno su mille mantenne quello che dissi. Uno su mille ce la fa ma come è dura la salita in gioco c'è la vita vita vita uno su mille ce la fa uno su mille... Guardo dalla finestra com'è cambiata la visuale le luci di Milano hanno sostituito il campanile una compilation di clacson forma la suond brack con le sirene sostituendo le grida dei bambini e le campane i pomeriggi sono le mie mattine scaldo un po' di pane surgelato butto giù col nutellame incorporato la testa tiene bene oggi zero postumi presupposti ottimi per gli attimi futuri prossimi so da dove vengo le storie a cui appartengo che sto dicendo come lo sto facendo dove sto andando chi rappresento e una cifra di gente ora mi sta ascoltando, io sono nessuno ma la storia mia può essere d'esempio la mia storia dice di buttare giù la porta se la trovi chiusa che dire non è giusto a volte è una scusa e non c'entra chi ti dice cosa è una questione di quanto hai palle di quanto larghe c'hai le spalle guarda dentro di te forse ti scoprirai uno su mille. Uno su mille ce la fa ma come è dura la salita in gioco c'è la vita vita vita uno su mille ce la fa uno su mille...
Xché sì! è il quinto album degli Articolo 31, pubblicato nel 1999. Hanno collaborato artisti quali Carmelo Saez Mendoza (Guapa Loca) e Kurtis Blow (Perché sì!), oltre a membri di Spaghetti Funk, (Gemelli DiVersi, Space One, Posi Argento).
L'album
Questo album si presenta come una critica contro la TV, come si può capire già dalla copertina dove J-Ax e Dj Jad prendono d'assalto uno studio televisivo, con un rimando alla prima traccia del disco. L'album mostra un cambio di sonorità rispetto ai precedenti: si comincia a sentire la miscelazione dell'hip hop con il pop e la carenza di campionamenti, a beneficio di una realizzazione a computer delle basi. Perché sì, il brano che dà il titolo al disco, vede la collaborazione con il rapper storico Kurtis Blow. La traccia ripercorre la storia degli Articolo 31, dai tempi in cui non erano famosi fino a quello che sono diventati. Oltre a Strade di città 2000, che riprende la title track del primo album del duo, e Senza regole, che narra dello stile di vita del rapper J-Ax, il disco pesca da sonorità molto diverse come la canzone italiana anni sessanta in (Tu mi fai cantare) e i ritmi latini (Guapa Loca). I rappresentanti della Spaghetti Funk compaiono in Il mio consiglio, una sorta di presa in giro ad un Maresciallo la cui voce è quella di Sergio Rubini e Luna Park mentale con Posi Argento. Se ti muovi è l'unico brano dove la base non è stata realizzata da Dj Jad ma dal produttore Franco Godi.
Tracce
(L'irruzione) – 1:33 Perché sì! feat. Kurtis Blow – 3:52 Strada di città 2000 feat. Chief, Mia Cooper – 5:36 Senza regole feat. Bengi (Ridillo) – 4:07 Donna facile – 3:56 Tu mi fai cantare feat. Paolo Brera (Xsense) – 4:20 Guapa loca feat. Carmelo Saenz Mendoza – 5:35 Il mio consiglio feat. Thema, Grido (Gemelli DiVersi) – 5:44 Cattivo gusto – 5:00 Raptuz rock feat. Mia Cooper – 3:07 Se ti muovi (prod. Franco Godi) – 4:22 Il motivo feat. Strano (Gemelli DiVersi) – 4:50 Luna park mentale feat. Posi Argento – 4:02 Stella sola feat. Francesca Tourè – 5:07 Ouh! feat. Space One – 3:46 Fino in fondo – 4:10 (La bocca della verità) (feat. Sergio Rubini) – 0:50 Sulla stessa corsia feat. Mia Cooper – 4:39