Bambina mia dormi serena che da domani c'è una sorpresa nun c'ho 'na lira manco pe? piagne pe' paga' l'ici per paga' er gasse Amore caro caro ce costa fingere di essere dentro una vita priva di imposta Ninetta bella fammi un favore dormi tranquilla altre due ore e al tuo risveglio non mi chiamare e anche l'anello non lo cercare e la collana di pietre viola non te l'ho detto ma oggi ho scoperto che era 'na sola Se tu m'amassi senza interessi mi capiresti mica lo so
S.C.O.T.C.H. è il settimo album in studio di Daniele Silvestri, pubblicato il 29 marzo 2011. L'album ha debuttato alla 5ª posizione della classifica ufficiale FIMI.
Il disco
L'album è composto da 15 tracce, più una bonus track, e vanta la collaborazione di numerosi artisti: Niccolò Fabi, Pino Marino, Diego Mancino, Raiz, Stefano Bollani, Peppe Servillo e lo scrittore Andrea Camilleri, che compare per la prima volta su un disco, precisamente al termine del brano Lo scotch, dove racconta una storia a Daniele durante un viaggio in treno. L'album è stato anticipato da due singoli usciti contemporaneamente, Ma che discorsi e Monito®, inoltre nell'album sono presenti i brani Precario è il mondo, presentato in anteprima da Silvestri nel corso della trasmissione televisiva Vieni via con me, e la cover del brano di Giorgio Gaber Io non mi sento italiano. La traccia L'appello è dedicata al magistrato italiano Paolo Borsellino. La chatta è la parodia de La gatta di Gino Paoli, il cui autore canta l'inciso dopo avere inscenato la telefonata in cui Silvestri lo chiama per chiedergli l'autorizzazione. Nella canzone L'appello è presente una citazione alla canzone Una storia disonesta di Stefano Rosso,ossia Che bello, due amici una chitarra e uno spinello. Il 23 dicembre 2011 in tutte le radio italiane, viene rilasciato il suo secondo singolo ufficiale che si intitola Il viaggio.
Il titolo
Il titolo, come suggeriscono i punti tra le lettere, sta a rappresentare anche una serie di acronimi che sono disseminati nel libretto interno del cd, con caratteri di dimensioni minuscole, tra cui ce n'è anche uno in inglese. Rimane anche il significato della parola scotch intesa come nastro adesivo, che nel brano omonimo si ricollega al trasloco e ai tanti pacchi che bisogna sigillare. Lo stesso Silvestri, nella copertina, è ritratto addosso a un muro a cui aderisce, in posizione da crocifisso, tramite numerosi pezzi di scotch bianco, e nel contempo viene osservato dalla sua band di musicisti.
Critica
L'album ha ricevuto un giudizio positivo da parte di John Vignola che gli assegna 3 stelle su 5 scrivendo su Il Mucchio Selvaggio:
«Il tono è sommesso ma non vacuo, qua e là divertito, spesso sconfortato ma non arreso.»
Tracce
Le navi (Daniele Silvestri) Sornione (Daniele Silvestri e Niccolò Fabi) – feat. Niccolò Fabi Cos'è sta storia qua (Daniele Silvestri) Fifty-fifty (Daniele Silvestri) Acqua stagnante (Daniele Silvestri) Precario è il mondo (Daniele Silvestri) – feat. Raiz La chatta (Daniele Silvestri – Gino Paoli) – feat. Gino Paoli Io non mi sento italiano (Giorgio Gaber) Monito® (Daniele Silvestri) Ma che discorsi (Daniele Silvestri) Acqua che scorre (Daniele Silvestri e Diego Mancino) – feat. Diego Mancino Lo scotch (Daniele Silvestri) – feat. Bunna, Peppe Servillo e Andrea Camilleri L'appello (Daniele Silvestri) In un'ora soltanto (Daniele Silvestri) Questo paese (Daniele Silvestri) – feat. Stefano Bollani Rock for President (Daniele Silvestri) – Bonus track
La chatta – feat. Gino Paoli C'era una volta una chat sul sito di Macchianera in disuso e ormai vecchia, così come il terminale con una finestra su un piccolo schermo blu.
Se digitavo la password, la chat non era più chiusa ed una faccina scrivevo vicina vicina che ti sorrideva e poi rispondevi tu
Ora non navigo più là, tutto è cambiato, non navigo più là ho un profilo bellissimo bellissimo 'ncoppa'a Facebook.
Ma io ripenso alla chat sul sito di Macchianera, in disuso e ormai vecchia così come il terminale con quella finestra sul piccolo schermo blu.
"Pronto?" "Pronto signor Paoli, salve sono Daniele, Silvestri" "Chi?" "Daniele, Silvestri il cantautore romano, insomma, mi scusi, la disturbavo perchè ho avuto questa idea simpaticissima di fare la parodia della sua vecchia canzone La Gatta io penso di chiamarla La chatta pronto? signor Paoli, pronto?"
PAOLI Ora non navigo più là, tutto è cambiato, non navigo più là ho un profilo bellissimo, bellissimo 'ncoppa'a Facebook.
SILVESTRI Ma io ripenso alla chat sul sito di Macchianera in disuso e ormai vecchia così come il terminale e la cazzo di password che adesso non trovo più
Video Io non mi sento italiano
Mi scusi Presidente non è per colpa mia ma questa nostra Patria non so che cosa sia. Può darsi che mi sbagli che sia una bella idea ma temo che diventi una brutta poesia. Mi scusi Presidente non sento un gran bisogno dell'inno nazionale di cui un pò mi vergogno. In quanto ai calciatori non voglio giudicare i nostri non lo sanno o hanno più pudore. Io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono. Mi scusi Presidente se arrivo all'imprudenza di dire che non sento alcuna appartenenza. E tranne Garibaldi e altri eroi gloriosi non vedo alcun motivo per essere orgogliosi. Mi scusi Presidente ma penso al fanatismo delle camicie nere al tempo del fascismo. Da cui un bel giorno nacque questa democrazia che a farle i complimenti ci vuole fantasia. Io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono. Questo Belpaese pieno di poesia ha tante pretese ma nel nostro mondo occidentale è la periferia. Mi scusi Presidente ma questo nostro Stato che voi rappresentate mi sembra un pò sfasciato. E' anche troppo chiaro agli occhi della gente che tutto è calcolato e non funziona niente. Sarà che gli italiani per lunga tradizione son troppo appassionati di ogni discussione. Persino in Parlamento c'è un'aria incandescente si scannano su tutto e poi non cambia niente. Io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono. Questo Belpaese forse è poco saggio ha le idee confuse ma se fossi nato in altri luoghi poteva andarmi peggio. Mi scusi Presidente ormai ne ho dette tante c'è un'altra osservazione che credo sia importante. Rispetto agli stranieri noi ci crediamo meno ma forse abbiam capito che il mondo è un teatrino. Mi scusi Presidente lo so che non gioite se il grido "Italia, Italia" c'è solo alle partite. Ma un pò per non morire o forse un pò per celia abbiam fatto l'Europa facciamo anche l'Italia. Io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono. Io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono. Io non mi sento italiano io non mi sento italiano io non mi sento io non mi sento io non mi sento ma per fortuna lo sono.
Video
Monito®
Chiuso nel suo studio chissà che cosa fa il Presidente medita sul ruolo che oggi ha in mano un'arma scarica la penna che ratifica la mano trema, il cuore frena però alla fine firmerà. Il Presidente firmerà. Ma se fosse tutto limpido, tutto semplice e legittimo, se l'impedimento unico fosse l'interesse pubblico, se il mercato fosse solido, se il governo fosse tecnico, se bastasse qualche monito® ad illuminare il buio che c'è qua... Leggi sempre bene, fino in fondo, prima di firmare (prima di firmare, prima di firmare) c'è sempre stato da che mondo è mondo chi ti vuol fregare (chi ti vuol fregare, chi ti vuole male). "Presidente ci sono alcune carte per Lei. Una questione urgente, non rimanderei." Io vorrei una penna disonesta, che mi legga nella testa e che se sbaglio lo impedisca, scrivo sì ma poi non resta. Una biro che si guasta o che si impunta per protesta che piuttosto mi ferisca questa mano destra. Che posso fare?Che posso dire? Mi sento male !Mi sento male! Chiuso nel suo studio, chissà che cosa fa il Presidente medita sul ruolo che oggi ha. in mano un'arma scarica la penna che ratifica la mano trema, il cuore frena però alla fine firmerà. Io vorrei una penna disonesta, che mi legga nella testa Leggi sempre bene, fino in fondo, prima di firmare c'è sempre stato da che mondo è mondo chi ti vuol fregare se l'impedimento unico fosse l'interesse pubblico, se il mercato fosse solido, se il governo fosse tecnico, se bastasse qualche monito® ad illuminare il buio che c'è qua
Video Lo scotch – feat. Bunna, Peppe Servillo e Andrea Camilleri
here is your picture, take it away I might be happy some day and just in case you come around I'm gonna change the sound I'm gonna change the sound Sarà successo pure a te sicuramente di ritrovarti affaccendata in un trasloco che era iniziato forse superficialmente e che immancabilmente poi si è complicato, poco a poco Avrai raccolto qualche foto spensieratamente assecondandone il ricordo come fosse un gioco per ritrovarti persa disperatamente a maledire sia la foto sia il trasloco. Ci sono scatole che sembra si rifiutino di contenere anche lo stretto necessario e l'inventario che credevi facilissimo ora è un calvario e mette in crisi sia l'umore e sia lo scopo Quindi perdona, ancora non so, quando mi piazzo telefonerò per adesso forse piango ancora un pò chi parte crede che basti lo scotch ma non chiude un granchè, no magari provo in America In America non so, I'm gonna change my world so here is your picture take it away, I might be happy some day and just in case you come around I'm gonna change the sound I'm gonna change the sound
Questo è un appello, io sto cercando in giro mio fratello scomparso all'improvviso a fine luglio, 'mezzo ad un bordello, e con addosso sembrerebbe solo un piccolo borsello e niente altro, però attenzione perchè mio fratello è scaltro, che so magari per lo sdegno si è nascosto, che è un uomo giusto fin troppo onesto e mi dispiace anche per questo. Dillo se tu ne sai qualcosa adesso devi dirlo, non posso stare ancora io sul piedistallo che quando parlo poi me ne pento, ma se qualcuno deve farlo sono pronto e ricomincio ancora con il mio racconto, perchè io ho lo stesso sangue e me ne vanto e vi ricanto il ritornello che ho perso mio fratello E non è bello lasciar fuggire un simile cervello, io chiedo l'intervento del Governo o del Ministro dell'Interno che trovi almeno il suo quaderno. E allora insisto perchè io mica posso andare a "Chi l'ha visto", ma so che c'è qualcuno che sa tutto,uno che c'era, un pezzo grosso ma adesso è troppo che l'aspetto. Non può finire, non può sparire, non può morire... così Maa se penso al tempo che è passato e quanto ancora passerà, noo non credo proprio che sia giusto e che sia giusta questa orribile omertà, perchè si sa si saaa si saaa si saaa che la faccenda è grossa e per di più c'era un'agenda rossa e non si trova più. Se posso aggiungerei che lui non è mai stato rosso, anzi di Rosso conosceva solo quello che canticchiava quel vecchio ritornello, "che bello due amici una chitarra e uno spinello". Questo è un appello, io sto cercando in giro mio fratello scomparso all'improvviso a fine luglio, 'mezzo al bordello, e con addosso sembrerebbe solo un piccolo borsello, piccolo, piccolo, piccolo... così Maaa se penso al tempo che è passato e quanto ancora passerà, noo non credo proprio che sia giusto e che sia giusta questa orribile omertà, perchè si sa si saaa si saaa si saaa che la faccenda è grossa e per di più c'era un'agenda rossa e non si trova più.
Video In un'ora soltanto
In un'ora soltanto, ogni suono d'incanto cessò quando venne il momento senza un avvertimento cambiò per sempre. Niente resterà come prima niente e nessuno rimarrà, neanche la luna e che sarà di Me, di Te, di Noi, delle cose già fatte e di quelle da fare poi. Niente resterà come prima niente e nessuno rimarrà, neanche la luna e che sarà di Me, di Te, delle cose già dette e di quelle da dire poi, vento che si ferma, aria che si ferma, luce che si ferme e un solo minuto per comprendere l'imprevedibile immagine che mi resta di Te. In un'ora soltanto, ogni suono d'incanto cessò quando venne il momento senza un avvertimento cambiò per sempre. Niente resterà come prima niente e nessuno rimarrà, neanche la luna e che sarà di Me, di Te, di Noi, delle cose già fatte e di quelle da fare poi, vento che si ferma, luce che si ferma e poi l'immagine che mi resta di Te.
Sei così puro come l'aria che c'è qua e così vero che mi brucia l'anima. Tu sei così diverso che sarebbe quantomeno assurdo tenerti incatenato a vita ad un unico ricordo chiuso nello spazio marginale del mio primo sogno. Sei così diverso che me ne vergogno. Tu sei così diverso che mi rendo certamente conto che non ti posso neanche prendere ad esempio. Chissà come ci sei finito tu su questo mondo tu, così leggero, però così profondo. Così leggero però così profondo. Tu sei così diverso e non fraintendermi, che fai paura a chi sa cogliere la lieve sfumatura. Il cuore di un bambino tra due spalle che tu non vuoi abbracciare per non fargli male. Tu sei così diverso eppure dicono che ti somiglio, che si capisce subito che sono il figlio. Parole che non spiegano però quello che sento dentro qualcosa di leggero però così profondo qualcosa di leggero però così profondo qualcosa di leggero però così profondo qualcosa di leggero però così profondo leggero... però così... leggero... però così...
Daniele Silvestri a Sanremo 2013 con A bocca chiusa e Il bisogno di te
Pubblicato da Fabio Morasca soundsblog.it
Daniele Silvestri sarà uno dei 14 big che parteciperà alla prossima edizione del Festival di Sanremo. Oggi, infatti, durante l’edizione pomeridiana del Tg1, è stata annunciata ufficialmente la lista dei cantanti che calcherà il palco per la 63esima edizione della kermesse sanremese, quest’anno condotta da Fabio Fazio. Il cantautore romano è ormai un habitué del Festival di Sanremo, visto che ci parteciperà per la quinta volta in carriera, la quarta tra i big. Daniele Silvestri, infatti, ha debuttato a Sanremo nel 1995 tra i giovani con il brano L’uomo col megafono. Successivamente, nei big, ha presentato le canzoni Aria, nel 1999, Salirò, nel 2002, e La paranza, nel 2007. Nella prossima edizione presenterà le canzoni intitolate A bocca chiusa e Il bisogno di te.
DANIELE SILVESTRI A SANREMO CON L'EP "CHE NEMMENO MENNEA"
In attesa dell'uscita in primavera del suo nuovo album, durante Sanremo e precisamente il 14 febbraio, Daniele Silvestri metterà a disposizione su iTunes l'EP "Che nemmeno Mennea". Oltre ai due brani con cui Silvestri partecipa al Festival "A bocca chiusa" e "Il bisogno di te (Ricatto d'onor)", l'EP conterrà "Se fossi un principe", demo "casalingo" di un brano inedito registrato nel 2001, e "Che bella faccia", in versione live ed estratta da un concerto tenuto a Parigi del 2009.
Daniele Silvestri papà per la terza volta, l’annuncio con una tenera foto
di Redazione Spettacolo 4 aprile 2014 12:32
Daniele Silvestri ha condiviso la tenera foto di lui avvinghiato ad un piccolissimo neonato. L'annuncio su Facebook ha intenerito non poco i fan e mostrato un lato insolito del noto cantautore, di solito molto schivo riguardo la sua vita privata.
Si sapeva che Daniele Silvestri sarebbe diventato nuovamente papà (precisamente per la terza volta, dopo aver avuto due splendidi bambini di nome Pablo Alberto e Santiago Ramon dall’ex compagna Simona Cavallari) ma vederlo avvinghiato ad una piccolissima creatura con gli occhi chiusi e l’aria beata è stato davvero il massimo per i suoi fan su Facebook. Un annuncio speciale, dedicato a chi ogni giorno condivide con lui musica ed emozioni. A sostenere l’immagine un tenero messaggio: “Può darsi abbiate notato che in questi giorni non sono stato molto presente. Me ne scuso: ho avuto un piccolo ”contrattempo”. Così piccolo che sta quasi in una mano! Daniele”. L’idillio con la moglie Lisa Lelli pare abbia dato il frutto più bello, al quale si spera di dare quanto prima un’identità e un nome.
Che nemmeno Mennea è un EP del cantautore italiano Daniele Silvestri, pubblicato il 14 febbraio 2013.
Il disco
L'EP viene pubblicato in contemporanea alla partecipazione dell'artista romano alla 63ª edizione del Festival di Sanremo. Nell'occasione ha presentato i brani A bocca chiusa e Il bisogno di te (ricatto d'onor), con quest'ultimo che è stato scartato in base al nuovo meccanismo di gara. Il disco, oltre ai due brani presentati a Sanremo, contiene Se fossi un principe, inedito del 2001 registrato in maniera lo-fi, e il brano Che bella faccia (già presente ne Il latitante) in versione live registrato durante un'esibizione a Parigi datata 2009.
Tracce
A bocca chiusa - 3:52 Il bisogno di te (ricatto d'onor) - 3:04 Che bella faccia (Live a Parigi) - 2:34 Se fossi un principe (Demo casalinga del 2001 o giù di lì) - 4:59
Se fossi un principe (Demo casalinga del 2001 o giù di lì)
Per Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè “L’amore non esiste”: il video del nuovo singolo
In attesa dell'album Il padrone della festa, arriva in radio l'originale visione dell'amore di Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè
L’attesa per l’album del supergruppo composto da Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè è quasi agli sgoccioli: tra meno di un mese esce Il padrone della festa, il primo album a sei mani frutto dell’incontro di tre dei cantautori più talentuosi della scena italiana. Parolieri, musicisti, ma soprattutto amici, cresciuti in musica con tante esperienze comuni che oggi s’incrociano in un esperimento estremamente accattivante.
Ad anticipare Il padrone della festa, oltre al bel singolo Life is Sweet che ha ottenuto ottime recensioni e un buon riscontro radiofonico quest’estate, c’è il secondo estratto dal titolo L’amore non esiste, accompagnato da un videoclip ufficiale pubblicato in esclusiva su Vevo e appena diffuso sui canali social di Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè