IL GIORNALE DELL'ISOLA FELICE ... ANNO 2° CINQUANTATREESIMO NUMERO ...

Lunedì 13 Giugno 2011

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    BUONGIORNO GIORNO ... 13 GIUGNO 2011


    Edizione Giornale Anno 2° Numero 53


    RIFLESSIONI


    ... PRIMI PASSI ...
    …”Dai vieni qui, forza dai!” … un uomo chino sulle ginocchia, braccia spalancate, invita una bambina a camminare verso di lui. Suoni non comprensibili e un grande sorriso; un passino avanti, tenendosi fermamente alla sedia, mezzo passo indietro, e poi uno dopo l’altro passi brevi e incerti, come fosse una corsa con le braccia distese in fuori a cercare un equilibrio ancora lontano dall’essere trovato. Un abbraccio lungo all’arrivo della bambina, a premiare quel tentativo di vincere paura e forza di gravità. Una casa all’imbrunire viene illuminata da parole, incitamenti e suoni incomprensibili, la gioia scatenata da tanta semplice e genuino entusiasmo. Passi, i primi passi, i primi tentativi di lasciarsi andare e proseguire per la propria strada. Credo che in realtà, pensieri mentre guardavo quella bambina correre verso di me, che il vero taglio del cordone ombellicale tra un figlio e la mamma, più in generale i genitori, si compia proprio quando si iniziano a muovere i primi passi. In quel gesto, così semplice ma forte nel suo intrinseco significato, c’è tutta la simbologia dei primi passi indipendenti di una vita, di un figlio rispetto alla propria vita. Da quel momento, il bambino sarà libero di andare, di muoversi anche se i propri genitori, la propria famiglia è fisicamente lontana. Mi è sempre piaciuto cogliere nei gesti il significato nascosto; ho sempre amato andare al di là di quello che la una immagine raffigura. Ho sentito, mentre i passi incerti della piccola la portavano verso di me, la gioia, la meraviglia nel suo sguardo; quel silenzio che per attimi accompagnava quel lento incedere era pieno dei battiti di quel piccolo cuore colmo di una gioia a lei incomprensibile. L’ho abbracciata per un attimo, ma subito dopo era pronta per altri passi, verso altri luoghi … era pronta … già la vita era là ad attenderla a braccia aperte ... Buona giornata … Vi abbraccio fortissimo … .
    (Claudio)



    PRIMI PASSI...UN PICCOLO CRESCE

    Quelle braccine tese
    come petali dischiusi
    cullati dalla brezza,
    teneri ed indifesi.
    Primi passeti incerti,
    veloci, curiosi, sorridenti
    segnano piccole grandi orme,
    calpestano il terreno,
    scalpiccio rumoroso,
    e prepotentemente
    calpestano il mio cuore,
    la mia mente,
    il corpo tutto,
    emozioni esplodono,
    colmano i vuoti,
    colorano i grigi,
    e come fuochi ardono
    inevitabilmente.


    Rosalba



    ATTUALITA’


    Morto a Bologna etologo Giorgio Celli.
    Era stato sottoposto a un intervento il 10 maggio. BOLOGNA - L'entomologo Giorgio Celli, 76 anni, è morto oggi all'ospedale Sant'Orsola di Bologna. Era stato sottoposto a un intervento chirurgico il 10 maggio scorso e da allora le sue condizioni erano rimaste gravissime. Docente universitario all'Istituto di Entomologia, a lungo conduttore televisivo di trasmissioni sugli animali, poi europarlamentare e consigliere comunale dei Verdi, Giorgio Celli, 76 anni, era stato sottoposto a un intervento chirurgico per "alcuni by pass" e l'intervento era stato reso più delicato perché era "dializzato da tempo", aveva precisato due giorni dopo il figlio Davide, anche lui ex consigliere comunale verde, con la voce rotta dal pianto, che aveva del resto anche oggi confermando la scomparsa del padre: "Non ho più lacrime per piangere. E' sempre rimasto in terapia intensiva, ma voglio ricordarlo battagliero e forte, con la sua voglia di cambiare le cose. Vorrei che tutti, allievi, collaboratori e amici, lo ricordassero così". La camera mortuaria sarà allestita martedì 14 nell'Area Malpighi dell'ospedale (via Pizzardi, ore 7.30-13.30); subito dopo l'Università di Bologna ha organizzato una commemorazione alla cappella di Santa Maria dei Bulgari dell'Archiginnasio, ed é annunciata la presenza del rettore Ivano Dionigi. La salma sarà poi tumulata nel cimitero di Monzuno, sull'Appennino Bolognese, luogo particolarmente caro al figlio Davide, che gli é stato vicino, come sempre, anche negli ultimi difficili giorni. Wikipedia, nel suo rigore scientifico, ha avuto ore sufficienti, dalle 9.45, per aggiornare la sua scheda on line: "Giorgio Ruggero Celli (Verona, 16 luglio 1935 - Bologna, 11 giugno 2011) è stato un etologo, entomologo, scrittore, attore, politico e professore universitario italiano".





    Pitti uomo; i nuovi jeans sono italiani e in 3D.
    Effetti tridimensionali da replay e da g star row. Il denim italiano va all'attacco. I jeans che verranno sono per la gran parte made in Italy, vista la numerosa presenza di aziende nostrane a Pitti Uomo edizione numero 80, e il ritorno sul palcoscenico della moda di noti marchi silenti da qualche decennio. Ma la novita' del settore e' il denim tridimensionale che viene lanciato nel salone fiorentino dell'abbigliamento maschile, in programma a Firenze dal 14 al 17 giugno, da ben due aziende: Repley e G Star Row. Replay, azienda fondata in Veneto nel 1981 da Claudio Buziol, spegne 30 candeline presentando una capsule collection di capi in denim dall'effetto 3D. La linea, in edizione limitata di 500 pezzi, e' composta da quattro capi: un jeans cinque tasche e una camicia, declinati al maschile e al femminile. Il tessuto e' un denim 13 once cimosato con lavaggio blu, ecco svelato il segreto, dall'effetto tridimensionale. G-Star Raw presenta invece a Pitti un denim sartoriale dall'appela futuristico con i suoi jeans modellati per seguire le forme del corpo in 5 dimensioni, dopo l'Arc Pant, denim in 3D e attuale modello iconico del brand, che festeggia quest'anno 15 anni di attivita'. Il nuovo lavaggio Tumble Raw crea un effetto centrifugato della tela grezza, ed evidenzia un ritorno alle origini del marchio olandese. E' olandese anche Denham, gia' un marchio cult, presente a Pitti con la sua interpretazione sartoriale del denim. Una linea che nasce ispirandosi a un libro di cartomodelli del 1910: sottotitolo del marchio e' The Jeanmaker e il ogo raffigura un paio di forbici. Il Gruppo BasicNet (societa' di Torino che fa capo a Marco Boglione) rilancia il marchio Jesus Jeans, nato nel 1971 dalla creativita' di Maurizio Vitale e Oliviero Toscani e divenuto un'icona grazie sopratutto alle controverse campagne pubblicitarie (come quella dallo slogan ''Chi mi ama mi segua'' con gli shorts indossati da Donna Jordan). A Pitti sara' presentata una collezione di jeans in stile basico con richiami alla rivoluzione informatica. Anche Rifle (brand della famiglia Fratini) pensa al suo rilancio, con un nuovo ad (Andrea De Saint Pierre) e un nuovo designer (Angelo Bruni). La prima collezione frutto del rinnovamento, fatta di capi che reinterpretano i modelli icona, sara' presentata con una sfilata a Villa Cora. Unlimited (marchio nato nel 1985 e rilevato nel 2006 dall'imprenditore Gianpaolo Pelizza) festeggia 35 anni con una collezione composta da 35 paia di jeans proposti in 35 colori. Per festeggiare questo compleanno il brand porta a Pitti un'opera dell'artista francese Bernard Aubertin, Le Pyromane, con le sue performance che lo hanno visto bruciare diversi tipi di oggetti. Non potendo dare fuoco a 35 paia di jeans all'interno della Fortezza da Basso, per comprensibili motivi, a Pitti sara' esposta all'interno di una teca l'opera finita, ovvero 35 paia di jeans bruciati in precedenza. Un video illustrera' le tappe della performance. Infine, Levi's Made & Crafted lancia a Pitti Uomo un progetto speciale della Levi's XX division, di base ad Amsterdam, che guarda allo stile iconico del werkwear americano, alle divise militari e ai mix di materiai hi-tech: stile contemporaneo ed effetto old.





    Vasco chiude l'Heineken Jammin Festival.
    Avevano aperto i Coldplay con l'inedito 'Hurts Like Heaven'. Cremonini rock. Alla fine, come sempre, ci pensa Vasco a rimettere le cose a posto. All'Heneiken Jammin' Festival si è discusso di cifre e meteorologia per giorni, stasera è arrivato il signor Rossi e c'erano 40 mila persone, primo e unico sold out di questa edizione. Un risultato impressionante se si pensa che a San Siro il 16, il 17, il 21 e il 22 giugno per i suoi concerti c'è già il tutto esaurito. Come per i due appuntamenti allo stadio Olimpico di Roma, il primo e il due luglio. Sul piano dei numeri esistono pochi confronti. Al Parco San Giuliano Vasco ha portato una scaletta impostata sul nuovo album, 'Vivere o niente': proprio sulla title track, si è concesso un commento sulla difesa della libertà, sul valore della vita, "si impara anche dagli sbagli, la vita non è garantita ma bisogna difenderla la libertà anche dalle balle del Governo, 40 anni fa (un anacronismo voluto, mescolando '68 e Resistenza?) migliaia di persone sono morte per la libertà". La band di Vasco è un'impressionante macchina da rock, solida, perfetta nell'assecondare il leader e l'onda emotiva dei brani. Il riferimento è il rock di matrice heavy, ma, si sa, l'idea di base è la fusione tra canzone d'autore e rock "tosto". I pezzi nuovi reggono benissimo l'impatto con il live e, come accade sempre, il pubblico li conosce già a memoria. "Sei pazza di me", "Non sei più quella che eri", "Starò meglio di così", "Dici che", "Manifesto futurista", "L'aquilone", "Eh già" sono i titoli del nuovo album: in mezzo si ascoltano ""Giocala", "Rock'n'Roll Show", "Gli spari sopra", un medley in chiave dance con "Rewind", "Ti prendo e ti porto via", "Gioca con me", "Delusa" e ripescaggi d'antan come "Alibi" e "Non l'hai mai capito". Chicca da appassionati, la versione integrale di "Canzone", che da anni dal vivo era proposta solo come citazione. Gran finale, nonché indispensabile appuntamento per i fan con "Vita spericolata" e "Alba chiara". Due ore abbondanti di musica in cui, come sempre, attraverso le sue canzoni Vasco ha disegnato un percorso in cui definisce lo "stato delle cose" di un libero pensatore che attraverso il rock'n'roll continua a intercettare le emozioni di un popolo sterminato. A seguire il concerto c'erano anche Zucchero, Maddalena Corvaglia, da poco diventata la moglie del chitarrista Steph Burns e Noemi che nel repertorio può vantare "Vuoto perdere", scritta per lei proprio da Vasco e che oggi è riuscita a superare la prova non facile di cantare prima del signor Rossi. Non poteva esserci prova migliore: i fan di Vasco sono notoriamente poco disponibili ad ascoltare altri musicisti. In passato colleghi anche più affermati da questa esperienza ne sono usciti con le ossa rotte.





    GOSSIPPANDO


    Gossippando

    Bianca Balti, una casalinga perfetta


    image

    Bianca Balti come Cenerentola. La modella originaria di Lodi rivela infatti al settimanale "Gente", in edicola da lunedi' 13 giugno, di aver una vera passione per la cura della casa. "Appena posso metto in ordine - afferma - faccio la spesa e cucino guardando 'La prova del cuoco', il programma di Antonella Clerici: la amo!". Una rivelazione che lascia un po' sorpresi dal momento che la Balti e' oggi la modella italiana piu' famosa al mondo. Una notorieta' conquistata dopo aver posato nuda per il calendario Pirelli 2011. La vera consacrazione, pero', e' arrivata quest'anno grazie alla sua elegante apparizione sul tappeto rosso del Festival di Cannes (una delle manifestazioni cinematografiche piu' famose al mondo): "In realta' - ammette la Balti - avevo gia' partecipato alla kermesse nel 2007. Ero li' con il cast di 'Go Go Tales' il film del regista Abel Ferrara, ma ero incinta e non mi sentivo molto a mio agio". Infine la modella si descrive come una ragazza normale. "Credo di essere troppo magra e quando lavoro mi viene l'ansia: preferisco stare a casa. Se esco alla sera poi mi sento come Cenerentola al ballo".



    ... MERAVIGLIE NEL MONDO …


    "L'Etna ha realizzato straordinari spettacoli fatti di esplosioni e getti di lava che appaiono come la genesi di tutta la poesia del mondo"
    (T. Martinetti)

    L'ETNA



    L'Etna è il vulcano più alto d'Europa, si trova nella Sicilia nord orientale ed è attivo da tempo immemorabile. Con la sua enorme mole si affaccia sul mare Jonio ad est, a nord è delimitato dal fiume Alcantara, il quale scavando il suo letto su terreno lavico ha dato origine a stupende strette gole, le cosidette "Gole dell'Alcantara". Ad ovest e sud ovest l'Etna è invece delimitato dal fiume Simeto. L'Etna è attualmente alto circa 3330 metri, si estende su un perimetro di circa 210 Km e su una superfice di 1600 chilometri quadrati. Durante i periodi di intensa attività eruttiva, la lava può fuoriuscire da centinaia di crateri avventizi che si trovano sui fianchi del vulcano, questi crateri sono raccolti in oltre 260 sistemi eruttivi.
    L'Etna è un sistema vulcanico molto complesso che si colloca in un incrocio di importanti fratture continentali. Questo sistema è tuttora molto instabile, basti pensare che l'Etna, continua a sollevarsi sul livello del mare, anche se molto, molto lentamente.
    Dove oggi vediamo un imponente vulcano, un tempo , circa mezzo milione di anni fa, era un ampio golfo marino, con imponenti attività vulcaniche sottomarine. Un lento innalzamento determinò nel tempo, l'inizio della costruzione vulcanica, come oggi la conosciamo. Il magma eruttato dall'Etna è originato ad una profondità di circa 100 Km., ma sembra che a 20 Km. di profondità esista un serbatoio magmatico, dal quale, nel tempo sono derivati tanti piccoli microserbatoi che hanno alimentato i crateri avventizi che fiancheggiano il vulcano.



    "Avevo sentito parlare delle iridescenze stupende dell'aurora sul Mare Jonio, quando la si contempla dalla vetta dell'Etna. Stabilii di intraprendere l'ascensione di quella montagna; passammo dalla regione delle vigne a quella della lava, poi della neve. Il fanciullo dalle gambe di danzatore correva su quelle ripide chine; i sapienti che mi accompagnavano salirono a dorso di muli. Sulla cima era stato costruito un rifugio ove poter attendere l'alba. Questa alfine spuntò: un'immensa sciarpa d'Iride si distese da un orizzonte all'altro; strani fuochi brillarono sui ghiacci della vetta; la vastità terrestre e marina si dischiuse al nostro sguardo sino all'Africa, visibile, e alla Grecia che s'indovinava. Fu uno dei momenti supremi della mia vita. Non vi mancò nulla, né la frangia dorata di una nube, né le aquile, né il coppiere dell'immortalità."
    ("Memorie di Adriano", Marguerite Yourcenar)


    ...storia, miti e leggende...


    Gli antichi conoscevano già la natura vulcanica dell’Etna, che fu indicato come fucina di Vulcano e dei Ciclopi, o come la colonna del cielo, sotto cui giaceva il gigante Encelado o Tifone che, torcendosi, faceva tremare il suolo. La descrizione di Esiodo nella Teogonia, che ha certo per base il ricordo di qualche eruzione etnea, era stata preceduta da accenni nei poemi omerici . Pindaro nella prima Ode Pitica e Eschilo nel Prometeo Incatenato descrivono in modo meraviglioso l’eruzione del 475 a.C. , Diodoro attribuisce a un’eruzione dell’Etna l’emigrazione dei Sicani dalle regioni Est verso quelle Ovest dell’Isola . Nell’epoca storica sono state segnalate circa 135 eruzioni dell’Etna, delle quali soltanto 21 prima dell’era volgare. Questo scarso numero fa ritenere che siano state ricordate solo le eruzioni che più impressionarono gli antichi scrittori. Fra le più antiche eruzioni una delle più importanti fu senz’altro quella del 396 a.C., che arrivò al mare ed impedì a Imilcone , condottiero cartaginese, di percorrere il litorale da Naxos a Catania , e che con ogni probabilità, diede origine a quella corrente di lava che, precipitando dal burrone a Nord di Acireale, formò una grandiosa cascata e raggiunse la riva al di sopra della grotta delle Palombe .
    E’ degna di speciale menzione l’eruzione del 1169,accompagnata da uno dei terremoti più funesti e che diede impulso ad una corrente di lava che arrivò al mare presso il castello di Aci . Più imponente dovette essere quella del 1329 , iniziatasi nella Valle del Bove, presso Rocca Musara, con una colata lavica che invase il territorio di Mascali , e continuata con nuovi crateri che emisero una triplice colata, di cui due rami avanzarono molto nel mare, a nord di Aci , e il terzo minacciò il territorio di Catania che, risparmiato allora, fu raggiunto dall’altra grandiosa eruzione del 1381, nella quale la lava raggiunse il mare...In tempi storici la più grande eruzione fu quella che avvenne nel 1669. La colata lavica, distrusse molti paesi e terreni agricoli, seppellendo in parte la stessa città di Catania e raggiungendo il mare. Fra le eruzioni del novecento ricordiamo quella del 1908, che portò alla formazione di diversi nuovi crateri e quella avvenuta nel 1928 nel corso della quale la lava distrusse, coprendolo, il paese di Mascali.



    Una visione dell’uomo antico, che non potendo spiegare fenomeni così terrificanti come le eruzioni vulcaniche, personificava la natura collocandovi mostri e figure mitologiche. Secondo leggende greche e popolari, porta per l’inferno, mostro che sputa fuoco o fucina per forgiare le armi magiche di dei ed eroi. Luogo dove abitarono Polifemo, i Ciclopi ed ancora i Giganti, il dio Efesto e i Centimani...Etna è il nome di una dea della mitologia greca. Era considerata figlia di Urano e Gaia. Il drago Tifone, si supponeva, vivesse nelle viscere del vulcano omonimo e ne causava le distruttive eruzioni.
    Il vulcano era conosciuto in età romana come Aetna, il nome deriva dalla parola greca aitho (bruciare) o ancor prima dalla parola fenicia attano. Gli arabi chiamavano la montagna Gibel Utlamat (la montagna del fuoco); questo nome fu più tardi storpiato in Mons Gibel e successivamente, nel Medio Evo, in Mongibello, che deriva dall'italiano "monte" e dall'arabo "djebel" che ha il medesimo significato e che è attualmente il nome della montagna, non del vulcano.
    Eolo, il re dei venti, si diceva che avesse imprigionato i venti sotto le caverne dell'Etna.
    Oltre alle gesta degli dei, la mitologia legata alla Sicilia è ricca di leggende di amore, come quella di Aci e Galatea. Aci era un pastorello che viveva alle pendici dell'Etna. Galatea, che aveva respinto le proposte amorose di Polifemo, lo amava. Polifemo, offeso per il rifiuto della ragazza, uccise il suo rivale nella speranza di conquistare la sua amata. Ma Galatea continuò ad amare Aci.
    Così Nereide, grazie all'aiuto degli dei, trasformò il corpo morto di Aci in sorgenti d'acqua dolce che scivolano lungo i pendii dell'Etna. Non lontano dalla costa, vicino l'attuale Capo Molini, esiste una piccola sorgente chiamata dagli abitanti del luogo "il sangue di Aci" per il suo colore rossastro.
    Sempre nei pressi di Capo Molini esisteva un modesto villaggio chiamato, in memoria del pastorello, Aci.
    Nell'undicesimo secolo dopo Cristo un terremoto distrusse il villaggio, provocando l'esodo dei sopravvissuti che fondarono altri centri che, vennero chiamati Aci, in ricordo della loro città d'origine.
    In particolare, molte storie sono riferite alla città di Catania e dintorni, quali la leggenda de "Il cavallo senza testa" o le storie legate al terremoto del 1693. A questo evento realmente accaduto sono legate due leggende catanesi: quella di "Don Arcaloro" e quella del vescovo Carafa. La prima narra di una fattucchiera che aveva aveva sognato Sant'Agata mentre supplicava il Signore di salvare la sua città dal terremoto, ma il Signore a causa dei peccati dei catanesi rifiutò la grazia. Il Barone Don Arcaloro si rifugiò in aperta campagna, dove attese che la profezia della strega si verificasse. La seconda leggenda tratta del vescovo di Catania Francesco Carafa, capo della diocesi dal 1687 al 1692.
    La leggenda dice che questo vescovo, mediante le sue preghiere, era riuscito per ben due volte a tenere lontano dalla sua città il terremoto. Ma nel 1692 egli morì e l'anno dopo Catania fu distrutta.



    .......nella letteratura.....



    L'Etna è stato considerato da sempre un emblema del soprannaturale. Tutte le civiltà che si sono susseguite in questo territorio hanno sentito l'influsso di questo vulcano che ha ispirato grandi autori sia greci che latini, musulmani e normanni.
    Virgilio, ispirato dal fascino del luogo ha realizzato un poemetto " Aetna" dove indaga sul fenomeno vulcanico. "L'Etna tuona con spaventose rovine; a volte erutta sino al cielo una nube nera, spire di fumo e di cenere ardente, leva globi di fiamme a lambire le stelle; a volte scaglia macigni, strappando via di slancio le viscere del monte, travolgendo nell'aria con un gemito rocce liquefatte, bollendo nel fondo del suo cuore."
    Ovidio sceglie proprio il bosco siciliano dell'Etna per raccontare nelle" Metamorfosi" il rapimento della bella Proserpina da parte di Plutone, infatti così descrive Tifone: "Poichè Tifone osò desiderare ardentemente i troni divini, le sue gigantesche membra sono state schiacciate sotto la vasta isola di Sicilia. E spesso egli si agita e si dibatte per rialzarsi, ma la sua mano destra è trattenuta da Peloro, la sinistra da Pachino, le sue gambe sono pressate da Lilibeo e l' Etna grava sulla sua testa".
    La spettacolarità della natura di queste fiorite colline siciliane ha ispirato Claudiano con questi ameni versi: …."forma loci superat flores: curvata tumore parvo planities et mollibus edita clivis creverat in collem. Vivo de pumice fontes roscida mobilibus lam bebant gramina rivis"----"La bellezza del luogo supera quella dei fiori : la pianura si incurva lievemente per formare una collina dal dolce pendio. Una fonte, scaturendo da una viva roccia lambisce con i suoi ruscelli le erbe rugiadose."
    In questi luoghi veniva ad ispirarsi il "romantico" Goethe. Sentiva il bisogno di ritrovare il fascino del pri mitivo e proprio i luoghi etnei gli dava no l'idea di una natura come un orga nismo che possiede le vere forze vita li, e che fa raggiungere il divino.
    "L'atmosfera innanzi a noi era verso il basso tutta coperta di nuvole per cui nella più grande altezza si pro dusse un mirabile fenomeno. Era striato di bianco e di grigio e pareva essere qualcosa di corporeo, ma come starebbe il corporeo in cielo. Il vetturino ci spiegò che questa nostra ammirazione era dovuta ad un fianco dell'Etna che appariva tra le nuvole squarciate, neve e dossi alternati for mavano le strie e non era ancora la cima più alta."
    Anche G. De Maupassant si è imbattuto nel mistero incarnato dal vulcano: "La bestia è calma. Dorme là in fondo. Proprio in fondo. Solo il denso fumo esce dal prodigioso camino, alto 3.312 metri.
    Attorno a noi, lo scenario è ancora più strano. Tutta la Sicilia è nascosta da brume che si fermano vicino alla costa e velano unicamente la terra, di modo che ci sentiamo in pieno cielo, in mezzo ai mari, al di sopra delle nuvole, così in alto, talmente in alto che pure il Mediterraneo, che si esten de ovunque a perdita d'occhio, sem bra essere il cielo azzurro. L'azzurro quindi ci avvolge da tutte le parti. Siamo in piedi su un monte sorpren dente, uscito dalle nuvole ed annega to nel cielo che si stende sulle nostre teste, sotto i nostri piedi, dappertutto."



    Maestosa montagna che nascondi in mezzo al fumo l'innevata cima,
    che fosti fuoco ed or verdi pinete crescono dove lava c'era prima.
    Sulle pendici dolci fino al mare, con vigne ed aranceti rigogliosi
    punteggiati di giallo di ginestra, svettano i campanili maestosi
    di cento chiese dedicate ai santi, quasi presidio contro il tuo furore,
    quando da cento bocche svuoti il ventre, seminando il disastro ed il terrore.
    Eppur di buon gigante tieni fama, perché, coi tuoi boati e qualche scossa,
    segno tu dài del peggio da venire, così che la tua gente correr possa.
    Ma questa forza tua senza rivali e l'onda distruttiva del tuo fuoco
    restano grave monito agli umani che con Natura ci si scherza poco.
    (IGNAZIO AMICO)




    (Gabry)



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    (Mela)



    L’ISOLA NELLO SPORT


    NOTIZIE CURIOSE NELLO SPORT

    Tennis, Roland Garros: l’Italia si chiama Francesca Schiavone
    PARIGI, 2 GIU – Sicura dall’inizio alla fine. Da campionessa uscente, Francesca Schiavone ha governato oggi la semifinale femminile del Roland Garros contro la francese Marion Bartoli, battuta con un doppio 6-3, mostrando una superiorità tecnica e mentale pressoché schiacciante. L’unico momento di difficoltà è arrivato in avvio di secondo set, ma poi è stato un dominio. ”Essere in finale è un sogno che si avvera per la seconda volta”, ha esultato Francesca al termine del match. Adesso affronterà la cinese Na Li, che nella prima semifinale aveva battuto 6-4 7-5 la russa Maria Sharapova. L’azzurra si ripete ad un anno dallo storico successo che proprio a Parigi l’ha consacrata ai vertici del tennis mondiale. Il Roland Garros è diventato il torneo della Schiavone: a Parigi l’azzurra riesce ad esprimere il suo tennis migliore. Battendo la Bartoli la milanese ha colto la tredicesima vittoria di fila sulla terra rossa parigina, quella terra che bacia tutte lo volte che si conclude un match. ”Non devo permetterle di prendere l’iniziativa”, aveva detto la Schiavone alla vigilia della semifinale con la Bartoli, e così ha fatto. Decisa, concentrata, la numero uno azzurra risponde colpo su colpo ad un avversaria altrettanto determinata e che oltretutto ”gioca in casa”, anche se il pubblico applaude anche alle prodezze dell’azzurra. La Schiavone, che in tutto il primo parziale non concede nemmeno una palla break, strappa la battuta alla Bartoli all’ottavo gioco e poi chiude 6-3 la prima frazione. Nel secondo set la reazione della francese, agevolata da un piccolo calo di concentrazione dell’azzurra: la Bartoli sale 2-0 e, con il servizio a disposizione, potrebbe ulteriormente allungare ed invece, dopo aver fallito due chance del 3-0, subisce il contro-break della Schiavone (rovescio fuori di Marion). Francesca riprende a macinare colpi su colpi e dal possibile 0-3 si ritrova avanti 3-2. Nel settimo gioco l’azzurra si procura altre due palle break. Basta la prima: un passante di diritto consente all’azzurra di andare a servire in vantaggio per 4-3. La Bartoli accusa il colpo e perde ancora la battuta al nono gioco (a zero) consegnando anche il secondo set nelle mani di Francesca (6-3). Chissà se Marion sa delle dichiarazioni ”di classe” della vigilia di suo padre Walter (”La Schiavone in semifinale? E’ quanto di meglio potessi augurare a mia figlia, è un’occasione d’oro”). Per la serie: le ultime parole famose…. Sabato in finale per la Schiavone ci sarà la sfida contro Li Na, prima asiatica ad arrivare alle finali del torneo parigino, sesta testa di serie. L’ultima volta le due si sono affrontate proprio sulla terra rossa parigina, lo scorso anno al terzo turno, con il successo in due set dell’azzurra. (Foto dell’incontro tra Francesca Schiavone e Marion Bartoli da Lapresse)

    L'incredibile sforbiciata del piccolo fenomeno USA
    Piccoli fenomeni crescono, e crescono bene. Negli Stati Uniti d'America, dove il soccer è in costante ascesa, si guarda con grande interesse alla crescita di giovani talenti che un giorno andranno a vestire la casacca della Nazionale a stelle e strisce. Un progetto a lungo termine, partito molti anni fa, che comunque negli ultimi anni ha già regalato alcune soddisfazioni a un popolo abituato ad esaltarsi solamente con basket, baseball, football e hockey. Tanti i piccoli talenti in giro per i 50 stati, uno in partitolar modo si è messo in mostra in Virginia negli ultimi giorni segnano un gol esagerato. Nonostante la giovane età (13 anni), questo piccolo bomber dei Civitan Bengals di Arlington ha lasciato tutti a bocca aperta bucando il portiere avversario con una sforbiciata da urlo. E se il buon giorno si vede dal mattino...

    Un Arsenal dagli insoliti occhi a mandorla.
    Per quanto sia famosissimo in tutto il mondo, il calcio sembra uno di quegli sport mai sazio di fans. Specie se si guarda a certe squadre che, pur di attirare obiettivi di livello mondiale, non si sono limitate a sottostare alla legge de 'l'inglese vale per tutti' ma si sono cimentate addirittura nell'apprendimento di idiomi orientali. L'esempio più eclatante è quello dell'Arsenal di Arsene Wenger. Per la promozione del Tour estivo in Asia, la squadra, nel video che potete vedere qui sotto, si è cimentata nell'insolita interpretazione della lingua cantonese al fine di ingraziarsi i fans cinesi.

    Sport e sexy non vanno necessariamente in coppia
    Durante il Congresso Mondiale sulla pallacanestro femminile tenutosi lo scorso settembre in Repubblica Ceca in concomitanza con i Mondiali, la FIBA ha portato all'ordine del giorno tre proposte per rendere il basket più attraente e interessante per il grande pubblico: 1) abbassare il canestro, 2) trasformare le partite in un tre-contro-tre in una sola metacampo, 3) rendere le divise più femminili e sexy. Le prime due, com'è ovvio, influirebbero sulle basi del gioco in sé: se l'abbassamento del canestro può aiutare a sopperire a una naturale deficienza della pallacanestro femminile nella dimensione della verticalità (rispetto agli uomini, le donne sono più basse e saltano meno), trasformare una partita in un tre-contro-tre su una metacampo sola snaturerebbe invece lo sport avvicinandolo all'ambiente dei campetti e dei playground, un ambiente indubbiamente intrigante e dotato di un background socio-culturale ricco e in continua evoluzione ma che, con la pallacanestro vera, c'entra in maniera relativa. Ironia della sorte, è stata posta maggiore enfasi sulla terza proposta, quella che l'enfasi, invece, la mette nel posto sbagliato. Se la nuova regola dovesse andare in porto, le giocatrici saranno costrette a indossare divise aderenti e pantaloncini 10 centimetri sopra il ginocchio nella prossima Eurolega: le nuove uniformi sono già state sperimentate dalla nazionale australiana, e il risultato è che le giocatrici assomigliano più che altro a una via di mezzo tra una nuotatrice, una pallavolista e una ciclista, tutta roba che con la pallacanestro non ha nulla da spartire. Decisamente ridicolo, per non dire sessista, pensare che questa "trovata" possa aumentare l'interesse del pubblico: interesse per cosa, poi? Per il gioco, o per altro? E soprattutto nel mondo della pallacanestro, uno sport che negli ultimi anni, confondendosi con la cultura hip-hop, si sta spostando verso un gusto over-sized nelle divise: più largo è, meglio è, e i pantaloncini, per Diana, devono essere rigorosamente sotto il ginocchio. Ma è interessante sottolineare e tornare anche sul termine "costrette a indossare" utilizzato in precedenza: non c'è dubbio che le giocatrici non siano entusiaste di questa nuova regola, e da tempo gira sul web una petizione per contrastare la decisione della FIBA. "Rifiutiamo questa idea, che rende la pallacanestro femminile una sfilata di moda - si legge - e non un vero sport. E' una regola sessista, che non porta nulla per migliorare la competizione sportiva. Chiediamo all'Assemblea Generale dell'Eurolega femminile di considerare la nostra protesta e di lasciare che siano le squadre a scegliere che tipo di abbigliamento utilizzare per vestire le giocatrici". Nulla da aggiungere a questa dichiarazione che riassume la situazione alla perfezione: 10 centimetri di pantaloncino in meno non portano un aumento del pubblico. Per quello c'è già il "lingerie football".




    (Gina)



    PAROLE IN MUSICA


    Parole in Musica


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    Di notte esce la forza di non dirmi che hai bisogno di me
    e fa male quando dici che stai male e non sto con te
    e fa male col dolore che t’assale e non sto con te
    e fa male quando non sono all’altezza di star con te
    mi fa male quando nonostante tutto, tu scegli me
    di notte il mondo è giusto perchè sta dormendo, di notte

    (Pierdavide Carone)



    BIOGRAFIE IMPROBABILI


    « Mi è stato insegnato che l'onore, il Bushido, è tutto per un vero guerriero! »
    (Leonardo)


    Tartarughe NINJA



    Nome originale - Teenage Mutant Ninja Turtles
    Padri - Kevin Eastman, Peter Laird
    Nascita - Maggio 1984
    Formazione originale - Leonardo, Raffaello, Donatello, Michelangelo
    Oggetti - Spade katana, bastone Bo, pugnali Sai, nunchaku
    Abilità - Ninjitsu, Doti atletiche, Preparazione psichica e spirituale
    Luogo di allenamento - Fogne, strade e tetti di New York
    Maestro - Splinter
    Capo/Leader - Leonardo
    Alleati - Maestro Splinter. April O'Neil, Casey Jones
    Nemici - Shredder, Clan del Piede


    Quindici anni prima, a seguito di un incidente automobilistico, un pericoloso liquame radioattivo venne disperso nelle fogne di New York, contaminando quattro piccole tartarughe smarrite nel trambusto dell’evento. Le vittime del contagio subirono una lenta ma radicale mutazione genetica, che le portò ad assumere caratteristiche vistosamente antropomorfe e facoltà intellettive non inferiori a quelle umane. Infettato dalle radiazioni fu anche un vecchio ratto, il quale accudì le tartarughe fin dalla tenera età insegnando loro tutto ciò che conosceva. Il roditore, chiamato Splinter, era un tempo appartenuto all'immigrato giapponese Hamato Yoshi, del quale per anni aveva osservato inconscio gli allenamenti di ninjitsu. Le tartarughe, vivendo nascoste dagli esseri umani, vengono così educate alla rigida dottrina dei guerrieri, apprendendone oltre alle tecniche di combattimento anche il ferreo codice d’onore. Dopo un lungo addestramento fisico e spirituale nel segreto del sottosuolo cittadino, dove risiedono, gli ormai adolescenti Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo (che prendono i nomi dai protagonisti del Rinascimento Fiorentino) vengono dichiarati dal sensei pronti per adempire al destino di combattenti: con il favore delle tenebre le Tartarughe Ninja cominciano infatti a percorrere le strade della metropoli, mettendo segretamente giustizia tra i criminali. Questa solitaria guerra alla malavita, unita a motivi di vendetta, porterà i mutanti a fronteggiare il Clan del Piede, una potente setta di guerrieri ninja che gestisce il crimine organizzato di New York.

    Leonardo:
    personaggio principale e leader delle tartarughe mutanti, è un abile guerriero che ha fatto del Bushido la sua guida spirituale. È molto responsabile, e anche nelle situazioni più estreme riesce a guidare con coraggio i suoi tre fratelli. Indossa una maschera blu e combatte abilmente utilizzando due katana.
    Raffaello:
    è la testa calda del gruppo, un guerriero esperto nella pratica e molto determinato, ma incapace di gestire i propri impulsi. Ciò lo ha irrimediabilmente segnato, facendo conferire il ruolo di capo squadra a Leonardo. Porta una maschera color rosso ed è abile nell'utilizzo dei pugnali sai.
    Donatello:
    si occupa del settore tecnologico, progettando e costruendo sofisticata artiglieria bellica. Ciò lo qualifica come un valido guerriero, spesso capace di alternare arti marziali ad ingegnosi stratagemmi. Donatello indossa una maschera viola e combatte con l'uso del bastone bō.
    Michelangelo:
    talvolta dipinto quale irrisorio membro del gruppo, coglie qualsiasi occasione per sdrammatizzare i combattimenti con battute scherzose. Ha un'ampia conoscenza del ninjitsu ed è molto abile con i nunchaku. Anche se un po' pigro, all'occorrenza sa essere eroico. Indossa una maschera arancione ed è un ottimo cuoco.



    PROVERBI E AFORISMI


    Io trovo i miei versi intingendo il calamaio nel cielo.
    (Alda Merini)




    MUSICA


    BRITNEY SPEARS

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    Biografia


    Britney Jean Spears (McComb, Mississippi, 2 dicembre 1981) è una cantante, attrice e ballerina statunitense, tra le artiste femminili di maggior successo nella storia della musica. Iniziò la sua carriera nei primi anni novanta, come corista per Mickey Mouse Club, noto programma di Disney Channel. Dopo cinque anni di pausa, alla fine del 1998 debuttò come solista con l'album Baby One More Time, prodotto da Max Martin e subito entrato ai primi posti di molte classifiche internazionali. Tale successo fu poi consolidato nel 2000 con un altro disco, Oops!... I Did It Again. In seguito Spears si è cimentata anche nella pubblicità (soprattutto per la Pepsi Cola), nel cinema e in televisione. Inoltre ha continuato ad incidere album, talora al centro di alcune discussioni per i continui cambiamenti d'immagine della cantante. Complessivamente ha venduto più di 88 milioni di dischi, di cui 31 milioni nei soli Stati Uniti. Dal 2004 al 2006 è stata sposata con il modello pubblicitario Kevin Federline, da cui ha avuto due figli, Sean Preston e Jayden James.

    Gli inizi
    Britney è cresciuta a Kentwood, in Louisiana. I suoi genitori sono James Parnell Spears, appaltatore nel settore edilizio, e Lynne Irene Bridges, ex maestra elementare. Il fratello Bryan (classe 1977) è uno dei suon manager, mentre la sorella Jamie Lynn (classe 1991) è anche lei attrice e cantante. La nonna materna Lillian Woolmoore (1924–1993), di origini inglesi, conobbe suo marito Barnett O'Field Bridges (1919–1978) in Inghilterra durante la Seconda guerra mondiale, e con lui emigrò negli Stati Uniti. I nonni paterni della cantante sono June Austin Spears (classe 1930) ed Emma Jean Forbes (1934–1966). Spears frequentò fino a nove anni la scuola di ginnastica e partecipò a diverse gare nazionali. Si esibì in spettacoli di ballo locali e nel coro della chiesa battista di Kentwood. Ad otto anni fu scelta nelle audizioni per The New Mickey Mouse Club, per conto della rete Disney Channel. Anche se considerata all’epoca troppo giovane per quel programma, un produttore la presentò ugualmente ad un agente di spettacolo di New York. Così Spears trascorse tre estati alla scuola d’arti canore e visive della città, e inoltre apparve in produzioni legate a Broadway, tra cui Ruthless! (1991). Nel 1992 fu chiamata per il programma Star Search, vincendo il primo round e perdendo il secondo (la sua rivale sarebbe poi stata nel 2001 nel gioco I've Got a Secret, avendo come proprio "segreto" la vittoria contro Britney). Poi Spears tornò a Disney Channel per un episodio di New Mickey Mouse Club e fu accettata. Ne fu corista dal 1993 al 1994. Tra i coristi di allora c’erano anche Justin Timberlake, futuro fidanzato della Spears, Joshua Chasez (che poi, insieme a Timberlake, sarebbe entrato a far parte degli *N Sync), Keri Russell (noto personaggio dello show Felicity), la cantante Christina Aguilera e l'attore Ryan Gosling. Terminato lo show, Spears, Amanda Latona, Veronica Finn, Mandy Ashford, Danay Ferrer e Nikki DeLoach formarono la girlband Innosense. Poco dopo Britney decise di proseguire da solista. Negli anni successivi registrò un demo, che arrivò alla Jive Records. L’etichetta scritturò la cantante, che così iniziò ad esibirsi in giro per gli USA in concerti sponsorizzati da riviste giovanili nazionali. Aprì anche per gli *N Sync.
    Primi successi
    Alla fine del 1998 Spears debuttò con il singolo "...Baby One More Time", il cui video fu tra i più trasmessi su MTV e mostrava la cantante che si esibiva ironicamente in una scuola cattolica. La canzone riscosse successo internazionale, diventando doppio disco di platino negli Stati Uniti e arrivando al numero uno in Gran Bretagna e in moltissimi altri paesi. Il suo primo singolo vendette 9 milioni di copie[5]. Un anno dopo uscì il suo primo album, ...Baby One More Time, che nei soli USA è stato premiato con 14 dischi di platino. Spears apparve anche sulla copertina di Rolling Stone, nell’aprile del 1999. La foto scatenò alcune polemiche e indusse all’idea (peraltro smentita dai suoi rappresentanti) che la cantante, allora 17enne, avesse subito operazioni di chirurgia plastica al seno. In estate lanciò il ...Baby One More Time Tour. A dicembre ebbe quattro premi a Billboard, tra cui quello di “Artista Femminile dell’Anno”, e nel gennaio del 2000 fu premiata come miglior artista pop/rock esordiente agli American Music Awards. Ai Grammy Awards del 2000 ebbe anche due nomine, tra cui quella come Best New Artist. Questa fu però aggiudicata per Christina Aguilera. L’altra nomina fu la Best Female Pop Vocal Performance per il singolo “...Baby One More Time”, ma a vincere il premio fu Sarah McLachlan. Dopo il Crazy 2K Tour uscì il singolo "Oops!... I Did It Again". La canzone fu la più trasmessa in radio in un solo giorno ed ebbe anch’essa grandissimo successo. Nel maggio del 2000 fu pubblicato l’album Oops!... I Did It Again, che negli USA arrivò al primo posto in classifica e vendette nella prima settimana 1,319,193 copie (record imbattuto per un album solista). In vendite e filosofia musicale somigliava molto al primo album, ma dai critici ebbe giudizi più lusinghieri. Ad Oops... collaborò anche Shania Twain, che insieme al marito Mutt Lange scrisse la traccia “Don't Let Me Be the Last to Know”, con ovvie influenze country. Nell’estate dello stesso anno Spears lanciò un altro tour mondiale, l'Oops!... I Did It Again World Tour, e insieme alla madre scrisse il libro Britney Spears' Heart-to-Heart. Agli MTV Video Music Awards del 2000 si esibì in una performance controversa, rivelando sotto una tuta nera un costume aderente diamantato. Poi vinse altre due volte a Billboard, e all’inizio del 2001 fu nominata altre due volte agli American Music Awards. Oops!... I Did It Again ebbe altre due nomine ai Grammy, come Best Pop Vocal Album e Best Female Pop Vocal Performance.
    Britney, In the Zone
    Nel 2001 la cantante strinse un accordo da circa 8 milioni di dollari con la Pepsi Cola, per un suo spot. A settembre si presentò di nuovo agli MTV Video Music Awards; scatenò polemiche non solo per il fatto di essere succintamente vestita, ma anche per aver usato durante il suo balletto alcuni animali, tra cui un pitone albino. A novembre rilasciò Britney. L’album entrò al numero uno in classifica negli USA, dove fu forte di 745,744 copie vendute nella prima settimana, e in Canada. Il successo del disco rese Spears l’unica artista femminile, nella storia di SoundScan, ad aver piazzato al primo posto nelle classifiche i suoi primi tre album. Negli Stati Uniti arrivò a vendere in tutto solo 4 milioni di copie, e soltanto il singolo "I'm a Slave 4 U" ebbe seguito in patria. Su Britney la cantante iniziò a dare contributo per il songwriting, aggiungendo la sua firma a cinque tracce. Nello stesso periodo prese il via il tour promozionale Dream Within a Dream Tour. Ancora una volta fu nominata ai Grammy Awards, per i premi Best Female Pop Vocal Performance (“Overprotected”) e Best Pop Vocal Album (Britney); a ricevere i riconoscimenti fu invece Norah Jones. Nel febbraio del 2002 Spears partecipò da protagonista al film Crossroads. Un mese dopo terminò la sua relazione di quattro anni con Justin Timberlake. Quando questa notizia andò in giro, circolarono anche voci che la cantante fosse infedele. Lo stesso Timberlake diede l’impressione che lei lo avesse tradito, nella canzone "Cry Me a River", e nel relativo video. Spears rispose al riguardo, "Non dico tecnicamente che stia sbagliando, ma nemmeno che abbia ragione.". In seguito, benché insistesse nel dire di essere rimasta vergine ― e che si augurasse di restare tale fino al matrimonio ― Timberlake la smentì dicendo di aver avuto rapporti sessuali nel corso della loro relazione. Spears gli diede ragione, con le seguenti parole, "Tutto questo è durato due anni nella mia relazione con Justin, e pensavo che avrei dovuto farlo solo con lui. Ma mi sbagliavo!". A giugno Britney diversificò le proprie attività come ristoratrice, aprendo il locale "NYLA" a New York. Il ristorante proponeva sia cucina di New York che quella della Louisiana. Non avendo avuto molti clienti chiuse un anno dopo, anche se Spears avesse contribuito poco con i dirigenti. Nel 2002 Forbes la nominò la celebrità più potente del mondo. Nell’agosto del 2003 tornò agli MTV Video Music Awards, dove sostenne una performance insieme a Madonna, Christina Aguilera e Missy Elliott. Spears ed Aguilera cantarono insieme "Like a Virgin", ballarono in modo suggestivo e baciarono Madonna. Soprattutto il bacio tra Britney e la Ciccone creò pubblicità per parecchi mesi. A novembre uscì In the Zone. Dopo aver abbandonato le basi synthpop dei lavori con Max Martin, al suo posto arrivarono alla produzione personaggi come Moby, R. Kelly, i Neptunes, P. Diddy e il meno noto RedZone. Spears fu coautrice di 9 tracce su 13, e per la prima volta fu anche produttrice di un proprio album. In the Zone arrivò al primo posto in classifica, vendendo nella prima settimana 609.000 copie. Britney è così diventata l’unica artista donna con i primi quattro album al numero uno delle classifiche. Il singolo più di successo di In the Zone è "Toxic", che ha anche un vinto un Grammy come Best Dance Recording.
    The Onyx Hotel Tour, il matrimonio con Kevin Federline
    Il 3 gennaio 2004 la cantante sposò l’amico d’infanzia Jason Allen Alexander al The Little White Wedding Chapel, a Las Vegas. 55 ore dopo il matrimonio fu annullato. Secondo la richiesta di annullamento, Spears "non era in grado di comprendere le proprie azioni al punto che non sapeva decidere davvero se sposarsi o no; infatti, prima di ricevere l’anello nuziale i due non conoscevano gusti ed abitudini dell’uno o dell’altra, il desiderio dell’uno o dell’altra di avere o no figli, e i desideri dell’uno o dell’altra a proposito di dove voler abitare o no". Spears later said, "Honestly, I really wanted to see what it was like to be married". Nel 2004 Spears avviò il The Onyx Hotel Tour. Incassò più di 38 milioni di dollari e fu seguito da 650.000 fans in Nord America ed Europa. A giugno le date rimanenti furono cancellate dopo che Spears si era ferita ad un ginocchio mentre girava il video per "Outrageous". In ospedale si sottopose a risonanza magnetica, che sul ginocchio leso mostrava fluttuazioni della cartilagine. Le 37 tappe mancanti del tour furono cancellate, e la cantante pagò in una notte circa un milione di dollari in onorari dai promotori dei suoi concerti. A luglio Britney annunciò di essersi fidanzata con Kevin Federline, rapper, ballerino e modello che aveva conosciuto tre mesi prima ad Hollywood. La loro relazione fu molto criticata perché Federline era legato in precedenza all’attrice Shar Jackson, ancora gravida del loro secondogenito. Il 18 settembre 2004 si sposarono davanti a 27 ospiti, in una cerimonia a sorpresa a Studio City (California). La sequenza esatta degli eventi inquadrò un ulteriore imprevisto, perché The Smoking Gun rivelò che la cerimonia era falsa e che in realtà si sarebbero dovuti sposare il 6 ottobre 2004. Alla fine dello stesso anno Spears annunciò che avrebbe preso in pausa e messo su famiglia. Subito dopo il matrimonio con Federline, disse alla rivista People, "Voglio essere già madre. L’anno prossimo andrò per i 23 e lo sarò.". Da allora ha fatto poche apparizioni pubbliche, ma la cantante ha continuato a fare affari. Britney lanciò allora la linea di fragranze Curious, per cui guadagnò 12 milioni di dollari. Dopo un anno di vendite, il prodotto ne incassò altri 100 milioni. Curious è stato nominato il miglior profumo del 2004. Finora altri due profumi hanno avuto successo, "Fantasy" (settembre 2005) e "Curious: In Control" (aprile 2006). Alla fine del 2004 fu pubblicato Greatest Hits: My Prerogative, al quarto posto in classifica negli USA con 255,000 copie vendute nella prima settimana. La raccolta contiene i singoli più famosi dei primi album, e gli inediti "My Prerogative" e "Do Somethin'". Nella primavera del 2005 partì su MTV Britney and Kevin: Chaotic, reality show dedicato a Britney e a suo marito Kevin. La coppia produsse tutti e cinque gli episodi del programma. Seguito da circa 3 milioni di spettatori, Chaotic fu stroncato da molti critici. A settembre dello stesso anno lo show fu pubblicato su DVD, insieme ad un disco bonus con la canzone nuova "Someday (I Will Understand)" e il relativo video. Dal suo sito ufficiale, la cantante riferì ad aprile di essere incinta. Quel mese corse in ospedale a Destin, in Florida, dove trascorse 48 ore sorvegliata da un medico. Poi Spears disse a People: "C’è stato un piccolo sanguinamento, ma poi tutto è finito bene." Malgrado la sua smania di avere un figlio, ad ELLE ammise: "Sentò che sarò operata. Non so perché, ma me lo auguro. Non voglio andare in mezzo al dolore". Il 14 settembre 2005 nacque con parto cesareo Sean Preston Federline, al Santa Monica UCLA Medical Center di Santa Monica. Due giorni dopo Britney e suo figlio uscirono dall’ospedale e tornarono a casa, in una mansione di Malibu. La nascita di Sean ispirò la costruzione di una statua da parte di Daniel Edwards, Monument to Pro-Life: The Birth of Sean Preston, scoperta nel marzo del 2006. La statua ha le sembianze di una Spears idealizzata che partorisce in una posa provocatoria. Al riguardo sorsero controversie, in parte sostenute dal comitato di Manhattan per il diritto alla vita. La statua, mai riconosciuta da Spears, è pertanto non ufficiale. Inoltre suscitò controversie anche perché la cantante aveva effettuato un parto cesareo e non, come mostrato dal monumento, in modo naturale. Nel settembre del 2005 uscì l’album di remix B in the Mix: The Remixes, per conto della Jive Records. Non promosso ufficialmente negli Stati Uniti, vendette nella prima settimana solo 16.000 copie. Il suo singolo di lancio fu "And Then We Kiss" , tra i brani dance più di successo negli USA. Nell’aprile del 2006 Spears è apparsa a Will & Grace. Un mese dopo ha annunciato a The Late Show with David Letterman di essere incinta per la seconda volta. A giugno ha partecipato a Dateline NBC per discutere sulle voci dei tabloid, sull’imminente divorzio da Federline, carriera futura, stato emozionale e condizione di mamma. In risposta alla controversia sulla sua guida pericolosa in compagnia del figlio, Spears ha riferito al conduttore di The Today Show Matt Lauer: "L’avevo già fatto con mio padre. Mi posi in grembo a lui e cominciai a guidare. Eravamo in campagna.". Sul suo essere madre ha detto: "So di essere una buona mamma.". Nell’intervista è stato confermato che non rilascerà album per almeno un altro anno, e che vorrebbe aspettare che i suoi figli crescano ancora un pò. Ha anche affermato di aver lanciato una linea di abiti per bambini, chiamata "Baby's All Rock 'n' Roll". Ad agosto ha posato nuda per la copertina di Harper's Bazaar. Nell'intervista con il magazine Spears ha detto di non essere ancora pronta a ritirarsi dalle scene, dicendo: "Ancora non posso.". La cantante ha anche annunciato che tornerà ad incidere dischi dopo la nascita del secondogenito, dicendo, "Dopo questo bambino mi dedicherò di nuovo alla musica, in modo intenso.". Il 28 agosto 2006, People ha confermato che nel 2007 uscirà il quinto album di Britney, e che sarà "più tosto che mai—divertente, ritmato e sexy." Nell'articolo Spears ha anche commentato che la nascita del suo secondo figlio, di nuovo con parto cesareo, "sarebbe stata un pezzo di torta". Il 20 agosto 2006, Spears ha introdotto Kevin Federline ai Teen Choice Awards. Inoltre i due si sono presentati via satellite agli MTV Video Music Awards dello stesso anno, per presentare il premio per il miglior video R&B. Hanno sostenuto un'apparizione fugace, anche se nelle repliche è stata tagliata e limitata alla loro presentazione da parte dell'attore Jack Black. Il 12 settembre 2006 è nato Jayden James Federline, al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles ed ancora con parto cesareo. A novembre la cantante ha chiesto il divorzio da Federline, citando differenze inconciliabili e chiedendo legalmente la custodia dei suoi due figli. All'ex marito è stato peraltro concesso di vederli a tempo determinato. Il giorno dopo Federline ha risposto alle richieste di Spears, chiedendo la custodia fisica e legale dei due figli. A Laura Wasser fu affidato il compito di rappresentare la cantante in tribunale. Secondo una dichiarazione dall'avvocato di Federline, la richiesta di divorzio "colse totalmente di sorpresa Kevin".
    Carriera futura
    Il nuovo album di Britney Spears è ancora in produzione e dovrebbe uscire a metà del 2007. Britney ha annunciato sul suo sito ufficiale che ora è più matura di prima, e che è libera di esplorare le sue prossime mosse "come un'artista assolutamente senza più vincoli stilistici". "Credo che tornerò quest'anno migliore e più grintosa di prima" ha scritto la cantante, che ha anche annunciato che lancerà un altro tour. Uno dei suoi collaboratori, Sean Garrett, ha detto che sulle tre tracce che insieme hanno realizzato hanno provato a fare "qualcosa di autentico, che induca il mondo ad innamorarsi". J.R Rotem aggiunge che per loro le prossime canzoni indurranno la gente ad essere coinvolta nelle emozioni di Britney. Anche se l'immagine pubblica della cantante non è stata molto ben ricevuta, il suo manager dice che non ha ancora intenzione di ritirarsi. Inoltre ha riferito che la produzione del nuovo album è stata già ultimata nel gennaio del 2007, e che in estate uscirà un altro singolo. Nel frattempo Britney ha lanciato il suo quarto profumo, "Fantasy Midnight", sempre in collaborazione con Elizabeth Arden.




    (falcon581—Raffaele)


    (Lussy)



    ... CONOSCIAMO ...


    ....E’ un indescrivibile ribollire di vita silenziosa, da ogni vertice di madrepora sboccia e si ritrae un’infima forma d’esistenza, il polipo. Come una città dai quartieri ben separati, ogni massiccio ha qui la sua popolazione, abituale e consentita: in questa zona vi sono i pesci farfalla, dal becco aguzzo, e la livrea gialla a incrociature brune e nere; cento metri più lontano, l’angolo é riservato agli “angeli francesi” blu di Prussia intenso, illuminati da sottili tocchi color latte. Vi sono poi dei pesci chirurgo in così gran numero, che pare si siano riuniti per qualche congresso. Sotto un ombrello di corallo rutilante, un olocentro cardinale, pesce corallo, dall’occhio immenso, sembra assorto nell’attesa di un appuntamento con una bella svagata. Tre cernie scure fanno tranquille evoluzioni, a dieci metri di fondo, come i maestri di scuola, durante una ricreazione, passeggiano cautamente, discutendo. E’ tardi, e gli ultimi raggi di sole penetrano a stento nelle masse liquide, tingono l’acqua di un viola cupo. Tra qualche istante sarà notte, ma non riusciamo a staccarci da questo luogo affascinante...."
    (Gilbert Doukan)


    PESCE SPADA



    Il pesce spada appartiene alla famiglia degli xifidi. Esso può misurare sino a 5 metri di lunghezza e pesare più di 500 chilogrammi, ma la maggior parte degli adulti misura fra i 2 e i 3,50 metri di lunghezza, di cui un terzo è rappresentato dal rostro. Il dorso è di colore nero-violaceo, il ventre bianco-bluastro. Lo si incontra in tutti i mari tropicali e temperati, ed è comune nel Mediterraneo. Esso è uno dei pesci più agili e più veloci del mondo, e per questo non fa molta fatica a procurarsi il cibo, composto di pesci gregari. Si serve del rostro più come di una sciabola che come di una spada perchè contrariamente a quanto si credeva in passato, uccide le prede infliggendo loro robusti colpi di taglio e non infilzandole. Il pesce spada è una specie d'alto mare.Si avvicina alla superficie solo quando il mare è calmo, in tal caso nuota tranquillo, con la pinna dorsale e parte della caudale al di fuori dell'acqua. Di tanto in tanto accelera, fa un balzo fuori dall'acqua per poi ricadere rumorosamente. In primavera, dopo aver trascorso parecchi mesi al largo, il pesce spada si avvicina alle coste per deporre le uova. I neonati sono molto diversi dagli adulti: hanno testa spinosa, con mascelle di uguale lunghezza, provviste di denti, mentre i genitori non posseggono denti e la loro mascella superiore è più lunga di quella inferiore.
    I pesci spada sono annoverati tra gli animali a sangue caldo (cosa rara per i pesci, solo qualche decina riesce a mantenere costante la temperatura interna), poiché è stato provato che la temperatura interna sia mediamente di 10-15 °C superiore all'acqua che lo circonda.
    Quando il pesce spada, d’indole alquanto aggressiva, si lancia a più di sessanta chilometri all’ora contro un’ostacolo che lo irrita, è certo che può infliggere gravi danni se si tratta di un’imbarcazione leggera o di un gruppo di bagnanti. Il pesce spada è una specie d’alto mare. Generalmente si avvicina alla superficie solo quando il mare è calmo. In tal caso nuota tranquillo, con la pinna dorsale e parte di quella caudale al di fuori dell’acqua.Di tanto in tanto accelera l’andatura, fa un balzo fuori dall’acqua per poi ricadere rumorosamente. Alcuni affermano che, nelle acque europee, cioè nel Mediterraneo, i pesce spada nuotano a coppie dimostrandosi molto teneri l’uno con l’altro, ma ciò è controverso. In primavera, dopo aver trascorso parecchi mesi al largo, si avvicina alle coste per deporre le uova.
    I neonati sono molto diversi dagli adulti:hanno la testa spinosa, con mascelle di uguale lunghezza, provviste di denti, mentre i genitori non posseggono denti e la loro mascella superiore è considerevolmente più lunga. I pesci spada dell'Oceano Atlantico e del bacino mediterraneo migrano verso il Mar dei Sargassi meridionale per la riproduzione alla ricerca di temperature intorno ai 24 °C; là si accoppiano deponendo da 1 a 29 milioni di uova, che vengono fecondate esternamente. Le uova fecondate hanno un diametro di 1,8 mm e le larve, che misurano 4 mm al momento della schiusa, rimangono in acque calde per alcuni mesi, dopodiché migrano verso i luoghi di origine dei genitori poiché necessitano di temperature più basse e di nutrimento in quantità.
    La spada è completamente formata quando l'avannotto misura solo 10 mm; le femmine si sviluppano più velocemente dei maschi, diventando presto predatori voraci. Per misurare l'età di un esemplare è necessario contare gli anelli di accrescimento nella sezione dei raggi.


    ......nella storia.....



    Il pesce spada non è un pesce qualsiasi, è il pesce per antonomasia, pregiato a tavola, romantico e temibile in acqua. Se n’è occupato dettagliatamente lo storico Polibio (II sec. a.C.), che rimase affascinato dalla tecnica di pesca praticata ai piedi dello scoglio di Scilla. A suo dire, anche Omero deve avervi assistito, visto che ha attribuito alla mostruosa Scilla gli stessi atteggiamenti dei cacciatori del pesce: “spinge le leste fuori dal baratro orribile e lì pesca, e lo scoglio intanto intorno frugando delfìni e cani di mare… afferra”. Ci sono fonti che testimoniano come il pesce spada venisse già pescato nello Stretto di Messina,in particolare sotto la rupe di Scilla fra il XVII ed il XV secolo a.C. Vennero alla luce, infatti resti di villaggi preistorici risalenti all'età del bronzo e, fra questi, alcuni rifiuti di pasto contenenti ossa di pesce spada. La pesca del pesce spada, si potrebbe parlare anche di caccia al pesce spada, nel vero senso del termine, vista la procedura adottata, nelle acque dello Stretto è praticata da maggio a fine agosto e risale quindi a tempi arcaici.

    La tradizione della pesca al pescespada è intimamente legata ai luoghi dove si svolge.
    Lo Stretto di Messina è uno di quei luoghi dove la storia resta visibile nella vita di tutti i giorni. I Fenici, i Greci e i Romani hanno cacciato qui il pescespada, lasciandoci riti e costumi talmente antichi che si è persa la memoria dei loro significati. Nel passato la pesca al pescespada era uno sport molto apprezzato dalla nobiltà messinese e reggina ma era anche una fonte di grosso guadagno per chi viveva di pesca e rischiava la vita nella lotta quotidiana contro le insidie del mare .
    Gli uomini stavano per ore in equilibrio sugli altissimi pennoni delle Feluche a motore, scrutando il mare alla ricerca del pescespada. Dopo averlo avvistato avvertivano i compagni (“pigghjalu, pigghjalu, lu vitti, lu vitti…) e li guidavano nell'inseguimento.Prima che sulle barche venissero installati i motori, le battute di pesca richiedevano l'uso di due inbarcazioni: la "Feluca", con un pennone altissimo, per l'avvistamento del pescespada e il "luntro", veloce barca a quattro remi con lo scafo dipinto di nero, per la cattura. Con l'avvento dei motori il Luntro a remi ha smesso di essere necessario.....Una strana e particolarissima abitudine sembra sia quella, testimoniata dagli stessi pescatori, che leghi in maniera indissolubile il destino del pesce spada maschio a quello della sua compagna. Una volta arpionata quest'ultima, infatti, il maschio non l'abbandona e continua a nuotarle vicino come per accompagnarla in questo suo tragico destino e sino a condividerne la disperata sorte, finendo anche lui arpionato dai ferri dei pronti lanciatori che ben conoscono questa sua appassionata fedeltà e che naturalmente sfruttano nelle loro strategie di pesca.


    ....nella mitologia....


    Già la mitologia greca si era interessata a questo straordinario pesce che popola da millenni le acque dello stretto di Messina, facendolo derivare dalla trasformazione dei bellicosi Mirmidoni, guerrieri abilissimi e coraggiosissimi della Tessaglia, che accompagnarono Achille nella guerra di Troia e che con lui vollero condividerne il destino di morte, ottenendo dalla madre di questi, la nereide Teti, divinità delle Acque marine, di essere trasformati in pesci per l'eternità subito dopo la fine dell'eroe che tanto amavano.



    .........un racconto.........


    Il nonno abitava in un piccolo paesino siciliano in riva al mare e faceva il pescatore.
    Un giorno il nonno era fuori con la barca a motore e si era spinto un po' al largo.
    Aveva attaccato delle sarde alle esche e ora le lenze, immerse nell'acqua, aspettavano un pesce.
    A un tratto, alla lenza di sinistra, un pesce abboccò.
    Era un pesce spada. Il nonno tirò la lenza con le due mani, ma il pesce era fortissimo, e si dibatteva violentemente per liberarsi.
    Non gliela farò mai! pensò. Questo pesce è più forte di me.
    In quel momento un'ombra agile e veloce si accostò alla barca e un muso appuntito emerse dall'acqua, vicinissimo: era un delfino.
    Si guardarono, il nonno e il delfino, si guardarono negli occhi come due persone.
    Poi, con un piccolo grido e un movimento velocissimo, il delfino diede un morso secco alla lenza, spezzandola. Allora, pieno di stupore, il nonno vide il delfino avvicinarsi al pesce spada e spingerlo lontano dalla barca, con colpi delicati ma decisi del muso.
    (Roberta Grazzani)


    "Volevo nascere pesce spada. Essere un pesce predatore, amante del blu infinito, mangiatore di buon pesce, lottatore, coraggioso e libero di affrontare i pericoli, perchè tutto quello che importa è vivere. Volevo abbandonare la mia anima inquieta quando l’ho conosciuta. Ho sempre sognato il mare. Scivolare nell’acqua, vivere di sole e sale. Bucare il blu. Volevo nascere pesce d’altura. Sfuggire alle insidie. Nuotare veloce oltre il sogno, correre alla disperata ricerca dell’abbisso. Odio la monotonia e la noia. Non voglio essere diverso dall’uomo che sono, ma voglio essere solo un pesce. Nuotare incantato alla ricerca di una medusa, ammirarla, guardarla e poi mangiarla senza provare dolore. Non mi è mai mancata aria da respirare, per non annegare ho sempre dovuto respirare il mare. Quando vedo il tramonto penso che ci sarà sempre un pesce che nuoterà sulla linea di magia in cui il sole bacia il mare, vorrei essere quel pesce lontano, libero e ultimo, che assapora l’infinito. Sentire il sale sulla pelle, profumare di abbisso, lottare e resistere, vorrei esser nato pesce spada."
    (Pablo Domenico)


    "Questa è la storia
    d'un pesce spada
    storia d'amore...
    Dai dai è lì, I'ho visto, l'ho visto...
    prendi la fiocina, uccidilo uccidilo uccidilo ahh...
    hanno colpito la tua femmina dritto dritto in mezzo al cuore
    e piangeva di dolore ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi
    e la barca la trascinava ed il sangue si spargeva
    ed il maschio piangeva ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi
    ed il maschio pareva impazzito
    diceva: "bella mia non piangere, -
    bella mia non piangere,
    dimmi piuttosto cosa devo fare...?"
    Rispondeva la femmina
    con un filo e filo di voce:
    "scappa scappa amore mio
    perché altrimenti ti uccidono..."
    "Non no no no no amore mio –
    se tu muori voglio morire assieme a te
    se tu muori amore mio voglio morire...”
    Con un salto si trovò abbracciato
    cuore a cuore vicino ad essa
    e così ebbe fine l'amore
    di due pesci sfortunati... -
    Dai dai è lì, l'ho visto l'ho visto
    c'è pure il maschio
    prendi la fiocina, uccidilo uccidilo uccidilo ahh...
    Questa è la storia
    d'un pesce spada
    storia d'amore..."
    (D.Modugno)




    LA TAVERNA DELL’ISOLA


    (Antonio - Ispa)



    Giugno
    Ed ecco viene giugno
    con la falce In pugno,
    e miete tutto il grano,
    al fiorir del melograno.
    Poi, con un bel sorriso,
    ti dona un fiordaliso.
    E, con un bel brillare,
    ti manda ai monti e al mare





    LA SERA SULLL’ISOLA


    Quattro chiacchiere in allegria


    Parliamo spesso della nostra Isola Felice dscrivendola come una grande famiglia, come il luogo di ritrovo sereno di tanti amici. Allora volevamo rendere noto a tutti che tutte le sere, dopo le 20,30 ci riuniamo in questo luogo per trascorrere in serenità e divertimento le nostre serate. Approfittiamo allora del nostro giornale per informanre tutti dell’argomento con cui ci divertiremo la sera.. vi aspettiamo tutti tutti tutti e, se avete argomenti da proporre per la sera, mandate un mp a Lussy ...

    STASERA PARLEREMO DI ...



    ... Divertitevi a cantare ...



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    (La redazione)



    GIORNALI E RICORDI ......


    Iniziamo oggi una rubrica nuova ... pagine di giornale dal passato, come immagini, diapositive che fermano per un attimo il tempo e ci proiettano in quelle atmosfere, nelle dinamiche di quei giorni, di quei tempi ... un tuffo nel passato, vissuto attraverso le pagine e i racconti di giornali di quell'epoca ...

    (La redazione)


    LA DOMENICA DEL CORRIERE




    La Domenica del Corriere, nato come inserto domenicale del Corriere della Sera, nel 1899, era recapitato in omaggio agli abbonati del quotidiano ma anche venduto separatamente in edicola al prezzo iniziale di 20 centesimi...
    Fortemente voluto e potenziato dal direttore del Corriere Luigi Albertini, si avvaleva per le sue copertine di un giovane disegnatore, Achille Beltrame, a cui era affidato in ogni numero il compito di rendere con la sua tavola il fatto più interessante della settimana...A differenza dei quotidiani dell'epoca, la Domenica del Corriere dava ampio spazio alle fotografie e ai disegni, e questo fu uno dei motivi del suo successo...Nel corso degli anni Venti e Trenta, la Domenica del Corriere divenne uno dei principali strumenti d'informazione di buona parte della popolazione italiana alfabetizzata. Sulle pagine della Domenica del Corriere trovavano una vetrina popolare anche le grandi firme del Corriere, da Luigi Barzini ad Indro Montanelli...Nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta, l'avvento della televisione portò la testata ad una graduale ma inarrestabile crisi sino alla definitiva chiusura nel 1989...Oggi le copie del settimanale, con le copertine di Achille Beltrame prima e di Walter Molino poi, sono ricercate da migliaia di collezionisti che fanno della Domenica del Corriere il settimanale in assoluto più collezionato in Italia.



    Data di pubblicazione: 11/03/1962 | numero: 10 | anno: 1962

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    Autore: Walter Molino
    Argomento: Politica
    Soggetto: Governo
    Luoghi: Italia


    Didascalia: Apertura a sinistra. II presidente del Consiglio Fanfani è al volante del "carrozzone" del Governo su cui sono saliti anche il socialdemocratico Saragat, il repubblicano Reale e il socialista Nenni che, pur non partecipando, appoggerà dall'esterno il gabinetto. Il segretario della Democrazia cristiana, Moro, vestito da vigile, indica la nuova strada da seguire.


     
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  2. tomiva57
     
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    grazie Claudio
    buona settimana isola
    ciao a tutti


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  3. tomiva57
     
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    Vogalonda da record 1650 barche e 6200 remi
    Ha stracciato tutti i primati del passato la competizione che si e' svolta a Venezia


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    VENEZIA - Ha stracciato tutti i primati del passato la Vogalonga che si e' svolta questa mattina a Venezia. Dal bacino di San Marco per trentadue chilometri attraverso barene, isole e canali hanno remato in circa 6200 su 1650 imbarcazioni di ogni tipo. Nata a meta' degli anni Settanta per sensibilizzare sul fenomeno del moto ondoso a Venezia la Vogalonga richiama appassionati da tutta europa: anche stamani in acqua equipaggi inglesi, francesi tedeschi e ungheresi. Tra le imbarcazioni piu' spettacolari la 'disdotona', grande gondola a 18 remi, la 'quatordesona' e la 'dodesona'. Non una gara ma una 'passeggiata' sull'acqua piu' famosa del mondo per la felicita' di esserci e portarsi a casa diploma e medaglia
     
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    buon inizio settimana a tutti
    ciao Claudio...Ivana
     
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    image bok sorellone mio e a tutti isolani pusaaa

    :36_1_11.gif: :36_1_33.gif: :6b8vuv9.gif: sretan rogendan=buon compleanno supermario,pusaaaa
     
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  6. zara67
     
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    Buongiorno e buon inizio settimana a tutti
     
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    BUON INIZIO SETTIMANA A TUTTI...

    Ciao Claudio... .Gabry.....Gina....Lussy...Raffaele....

    Ciao .Ivana.....Giulia.....Zara...

    Ciao a tutti gli amici che seguiranno... :4kkncxl.gif: :23.gif:
     
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    ciao..amici..buona giornata a tutti... :36_1_47.gif:

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  9. tomiva57
     
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    ciao isola buon pranzo a tutti


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    Buon inizio di settimana a tutti!
     
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    ciao..Amici buon pomeriggio a tutti....


    Il Novara è in Serie A

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    Dopo 55 anni c'è l'impresa
    Cinquantacinque anni dopo, il Novara torna in serie A. Dopo lo 0-0 dell'Euganeo, la formazione di Tesser ha battuto per 2-0 il Padova nel match casalingo al «Piola», guadagnandosi una storica promozione. Decisivi i gol di Gonzalez al 16' del primo tempo (con i veneti in 10 per l'espulsione di Cesar) e di Rigoni al 25' della ripresa. Niente da fare dunque per il Padova, che conclude a mani vuote una splendida cavalcata, pagando l'ingenuità del proprio difensore, che stende in avvio Gonzalez lanciato a rete. Espulsione giusta e dalla punizione nasce il gol dello stesso Gonzalez, un bolide che si insacca all'incrocio dei pali. Dal Canto toglie a sorpresa El Shaarawy, il Padova non demorde ma la rapidità di Gonzalez-Bertani, innescati da Rigoni e Motta, risulta fondamentale.

    Il Padova ci prova con Vantaggiato e De Paula, il Novara ribatte in contropiede esaltando il pubblico di casa. Nella ripresa Cano para su Marianini e salva su Rigoni, Ujkani lo imita su De Paula e soprattutto su Cuffa, che va a un passo dall'1-1 sul preciso assist di De Paula. Al 19' Cano respinge due volte sull'ottimo Rigoni. Clamorosa occasione per Renzetti: doppio dribbling vanificato da un tiraccio da ottima posizione; nell'azione successiva il Novara chiude di fatto i conti.

    Grande azione di Rigoni, conclusa da un diagonale precisissimo sul quale Cano non può nulla. Novara in discesa: Motta per Rigoni, Cano c'è. Il Padova ci prova mentre il pubblico del «Piola» fa festa: al triplice fischio di Guida è solo gioia per il Novara, che affianca Atalanta e Siena riassaporando la serie A dopo oltre mezzo secolo. Per il Padova l'onore delle armi e un'inevitabile delusione.

     
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    Buon pomeriggio a tutti!
     
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  14. tomiva57
     
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    buon pomeriggio isola ... image
     
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