Baccini a colori è il quinto album di Francesco Baccini, pubblicato nel 1996 dall'etichetta discografica CGD. Questo album segna il suo ritorno in sala di incisione dopo una assenza durata quattro anni. Se la sua stella, anche in termini di copie vendute, si è appannata, non viene meno la sua vena graffiante, mista al suo stile ormai riconoscibile, in grado di spaziare dalle canzoni romantiche alle situazioni sull'orlo del surreale. Musicalmente è un omaggio alle sonorità classiche che fanno capo al jazz e al blues, e loro derivati, senza dimenticare i virtuosismi al pianoforte che risentono dei loro studi classici. L'impegno si manifesta nelle prime due tracce dell'album. In (musicalmente ispirato al suono dei Blues Brothers) si fanno riferimenti chiari a recenti episodi di cronaca nera che hanno sconvolto l'opinione pubblica, dove, secondo Baccini, l'occhio dei mass media si era fatto fin troppo invadente. In, scelto come brano di punta, alla critica feroce verso il mezzo televisivo, si aggiungono nomi di personaggi famosi dello spettacolo e della politica, messi alla berlina senza mezzi termini e con rime molto audaci, a causa del loro presenzialismo catodico. Con moventi più ridanciani, l'ironia bacciniana torna in, dove immagina un personaggio soprannaturale dei fumetti un po' burlone che si sarebbe anche infilato dentro a sé stesso. Ma anche l'incontro con Enzo Jannacci non può esimerlo dal prendersi poco sul serio: partita come un elogio del non-sense, finisce col prendere di mira i Pooh, colleghi di scuderia, ipotizzando un loro eccessivo peso imprenditoriale nella stessa casa discografica. Effetti comici anche nelle tracce conclusive: comprende il secondo duetto, con la giovane attrice Arianna Stella, che a tempo di swing racconta un dialogo tra due veicoli fermi al semaforo, una vecchia 500 e una Ferrari, per un vano tentativo di approccio in forma umana, reso impossibile dal differente blasone delle due vetture; infine racconta, con un certo umore macabro, di un suicidio dall'alto della Torre Eiffel di Parigi, che avrebbe compromesso un tentativo di approccio, cadendo il suicida proprio sulla ragazza in questione. Le restanti tracce guardano all'universo femminile: nel titolo rimanda a un ipotetico suono del cuore che si innamora con un colpo di fulmine, mentre descrive i tratti di una donna ideale che lo sappia amare in modo totale. Infine forse riassume lo stato d'animo del momento di Baccini, che un po' si lamenta come alcuni cani randagi che ululano e con la musica del lamento per eccellenza, il blues, in bilico tra senso di solitudine e la voglia di non scendere a compromessi con sé stesso, che forse è anche la sintesi della sua identità di artista.
Tracce
Filma! - 3:22 Sono stufo di vedere quelle facce alla tivvù-ù-ù - 4:13 Superbacc - 4:19 Zac - 4:28 Canzone in allegria - 3:56 (con Enzo Iannacci) Cane di un blues - 5:20 Elvira la vampira - 4:13 Il 500 innamorato - 3:27 (con Arianna Stella) Piccolo idiota - 3:52 da Wikipedia foto: wikitesti.com
Nostra signora degli autogrill è il sesto album di Francesco Baccini, pubblicato nel 1999 dalla Warner.
Tracce
Preghierina - 1:21 Mio fratello - 3:18 Quand'è che mi dici sì - 5:02 La fretta e l'amore - 4:49 Tu che prima o poi cadrai... - 4:22 Ballata di un ragazzo qualunque - 5:11 Devo andare via - 4:11 Fratelli di blues - 2:25 (con Alessandro Haber) Il primo omino clonato - 3:51 Troppa birra nei bar - 4:01 Lunatika (strumentale) - 4:31
da Wikipedia foto: wikitesti.com
Video
Mio fratello mio fratello non ha cuore, mh non e' come me. lui non parla non ride non scherza oh,oh,oh! mio fratello e' senza cuore, eh non e' come me. mio fratello non ha testa, mh non e' come me per lui ogni giorno e' festa oh,oh,oh! mio fratello non ragiona, non e' come me. e tu lo vedi sempre in giro di notte che non vorrebbe mai andare via, e mentre fa l'amore mi nascondo per ore come il ladro con la polizia. e tu lo vedi sempre in giro di notte e non vorresti mai andasse via, e se vivendo felici dopo non ho piu' pace, io lo prendo e me lo porto via. mio fratello non ha occhi, mh non e' come me. lui non sceglie spara solo nel mucchio, oh,oh,oh! mio fratello e' senza sogni, non e' come me. e tu lo vedi sempre in giro di notte e come dracula ti porta via, e lui ti prende ti incanta,ti lusinga ti esalta, poi in un attimo ti butta via. ma tu lo cerchi sempre in giro di notte quando si nega e chiami casa mia, io sono la sua voce, il filo ambasciatore, la sua segreteria. mio fratello non ha tatto, eh eh non e' come me. non ti caga e' come un gatto,(mao) pensa solo per se'. mio fratello e' un egoista, pensa solo per se'. va va va vi oh na na na na, na na na na. na na na na na na na, na na na na na na na, na na na na na na na na. ma tu lo cerchi sempre in giro la notte quando si nega e chiami casa mia. io sono la sua voce, il suo procuratore, la sua portineria. mio fratello fara' una brutta fine, eh non e' come me. qualche giorno me lo trovo a fettine, ohi,ohi,ohi! mio fratello non ha cuore, mio fratello e' senza testa, mio fratello e' un egoista, pero' lui viene sempre con me. e tu ci vedi sempre in giro la notte che non vorremmo mai andare via. prima rubiamo l'amore, poi ridiamo per ore come il ladro con l'argenteria, ma tu ci cerchi sempre in giro la notte, e stai le ore sotto casa mia, noi siamo la tua gioia, la tua disperazione, la tua eterna malattia,ehi! na na na na ioh, na na na........
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Quand'è che mi dici sì
Un'altra birra la stessa compagnia Stasera pago io per tutti perché no Ma quante donne che mi butterò Magari ballo in piedi sul tavolo, poi mi spoglierò Sono qui ostaggio di un Dj e tu chissà in che mani sei E così qui appoggiato al muro Metto un bel sorriso per sentirmi sicuro Ma quand'è che mi dici si Oh no non riesco a vedermi così Un'anima in pena mi sento così Ma quand'è che mi dici si, my love Quand'è che mi dici si Un'altra bionda, un'altra compagnia Un'altra bocca da baciare, un'altra come te Faccio il brillante e poi la porto via E in due minuti siamo già sotto casa sua La gente scende dai tramvai e tu chissà dove sarai Scusa è tardi io devo ritornare Getto il naso finto e torno a casa a sognare Ma quand'è che mi dici si Oh no non riesco a vedermi così Un'anima in pena mi sento così Ma quand'è che mi dici si, my love Quand'è che mi dici si E così qui appoggiato al muro Abbraccio la tua foto per sentirmi sicuro Ma quand'è che mi dici si Oh no non riesco a vedermi così Un'anima in pena mi sento così Ma quand'è che mi dici si, my love Quand'è che mi dici si Ma quand'è che mi dici si, my love Quand'è che mi dici si Ma quand'è che mi dici si, my love Quand'è che mi dici si
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La fretta e l'amore
Sono l'uomo del latte quello del piano di sotto sono quel passante che tu incontri puntualmente sono io sono io sono l'uomo nero quello che ti manda i fiori sono l'orsacchiotto che nasconde i tuoi dolori sono io sempre io ma tu non mi vedi mai passi dritta e te ne vai aspetta e poi.... vieni via con me ti presto un po' di questa vita troppo rumore c'è io sono solo musica sono l'uomo del monte quello che vende il folletto sono quel collega che tu saluti appena sono io sempre io sono l'uomo ragno scappato dal fumetto sono il trapezzista che si getta a capofitto sono io oh mio dio ma tu non mi guardi mai mi attraversi e te ne vai ascolta e poi... vieni via con me stringiti forte a queste dita troppo rumore c'è io cerco solo musica vieni via con me solo sta vita c'è e ne faremo musica vieni via con me vieni via con me.
Forza Francesco! è un album del 2001 di Francesco Baccini.
Tracce
Chissà chi sarò - 4:00 Son resuscitato - 3:56 Quelli come me - 3:47 La Maria - 4:08 L'orso - 3:40 L'unica droga che ho - 3:32 Ti piacerebbe - 4:18 Vado a vivere in Norvegia - 4:01 Devo diventare come - 4:17 Ti amo con l'eco - 4:54 La ballata dell'amore cieco - 3:21 (testo e musica di Fabrizio De André)
Chissà chi sarò Come seduto sul bagno mi sento un imperatore sono lucido e profondo, leggo per ore come disteso su un prato divento una formichina saluto la zia cicala e poi continuo la mia fatica. E chissà che vita avrò, sarò felice oppure no ma certo un giorno finirò forse seduto sul bagno, forse disteso su un prato perché sono di passaggio su questo treno affollato e tu stammi vicino e non farmi capire che fra nemmeno cent'anni saremo foto ingiallite. Come correndo per strada divento una Ferrari salgo sui marciapiedi e poi saluto coi fari come in piedi su un treno che parte da Crotone mi sento un emigrante con la vita di cartone. E chissà che faccia avrò, avrò le rughe si oppure no ma certo un giorno finirò forse correndo per strada, magari in piedi su un treno perché qui è tutto veloce come un arcobaleno e tu stammi vicino e non mi tradire perché a tradire un amico è quasi meglio morire. E chissà che voce avrò, sarò stonato si oppure no ma tutto questo finirà forse seduto sul bagno, magari in piedi su un treno forse disteso su un prato guardando l'arcobaleno e adesso mangi un gelato e poi mi corri vicino e se ti guardo giocare adesso torno bambino.
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Son resuscitato i am death man i am death man walking, im death man walking... Sono morto già una volta e non ricordo come e quando e qui nella mia bara mi sento solo e stanco non so dov'è l'uscita e neanche come sono entrato mi domando un pò impaurito ,forse son resuscitato,forse son resiscitato.Mi ricordo vagamente si che ero un'avvocato un tutore della legge ben servito e rispettato ,moglie figli bella casa con in banca buoni conti ed ora in questo cimitero tetro e nero cosa fai? faccio lo zombie casa fai? faccio lo zombie Im death man, im death man walking walking... Solo in questa notte scura che mi sento così male non ricordo neanche come è stato il mio funerale ,ripenso alla mia vita al mio fisico sportivo ma ora in questo precisissimo momento non mi sento molto vivo,e cammino per la strada e un bambino con disprezzo mi fa guarda carnevale che finito già da un pezzo,era bello quel vestito con quell'occhio tutto storto si signore devo farle i complimenti sembra veramente morto ,sembra veramente morto. Im death man ,im death man walking walknig... E ora come mi presento da mi moglie poveretta ,scusa sai mia cara la mia bara era un pò stretta e miei figli Giulia e Marco papà è tornato perchè loro sono piccoli per dirgli che papà è resuscitato ,che papà è resuscitato.... Im death man, Im death man walking.......
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Quelli come me
Non son giorni per quelli come me che non sappiamo dove andare su questa terra ormai troppo occidentale sempre in guerra con quelli come me. Non c'è prezzo per quelli come me la dignità non è un vestito non puoi nasconderti tutta la vita dietro a un dito e poi far finta che non hai mai capito. E Marco ha vent'anni e vive così senza storia né futuro a sua madre ripete: va bene così tanto so che prima o poi svolterò. Non è aria per quelli come me che viviamo solo di fantasia la nuova economia noi non sappiamo cosa sia va troppo in fretta per quelli come me. E Marco pensava: li frego così ma che storia che futuro Tirando diceva: è giusto così tanto so che prima o poi pagherò. Non son giorni per quelli come me che non sappiamo dove andare su questa terra siamo barchette in mezzo al mare e non sappiamo come, e non vediamo dove, ma riusciamo ancora a galleggiare.
Come Costantino Troppa Libertà Parole Non Ne Ho E' Una Notte Di Neve Faccia Da Pugni In Fuga Senza Gravità Siamo Zitelli L'accalappianani La Fermata Degli Amori