Nel pancione della mamma.

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    I bimbi sentono dolore gia' nel pancione

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    - Capaci di sentire la differenza tra un tocco leggero e uno doloroso quando sono ancora nel pancione. I neonati possono distinguere il dolore già intorno alle 35-37 settimane di gestazione, insomma prima che la maggior parte di essi venga al mondo. Lo rivela uno studio condotto da un team di ricercatori dell'University College di Londra, pubblicato online su 'Current Biology'. Primo autore, il neuroscienziato italiano Lorenzo Fabrizi. I ricercatori mostrano che nell'ultima fase della gravidanza l'attività neurale del cervello si modifica, passando gradatamente da uno stato immaturo a uno più simile a quello adulto. E questo proprio intorno alle 35 settimane. Un cambiamento che può indicare, spiegano gli scienziati, che è proprio il circuito neurale a consentire ai bebé di elaborare il dolore come una sensazione diversa dal semplice tocco.
    "I prematuri che nascono prima delle 35 settimane, mostrano risposte cerebrali simili quando provano dolore o dopo un semplice contatto. Dopo questo momento, però - spiega Rebeccah Slater - si verifica un cambiamento graduale". Qualcosa di molto diverso da una rivoluzione improvvisa, che si manifesta per gradi quando il cervello "inizia a elaborare i due diversi stimoli in un modo differente". La scoperta è stata ottenuta esaminando l'attività cerebrale di 46 piccoli: 21 erano nati prematuri, cosa che ha dato agli scienziati l'opportunità di misurare e confrontare le reazioni del cervello umano in differenti fasi dello sviluppo, da appena 28 settimane fino ai nati a termine. Usando l'elettroencefalogramma gli scienziati hanno registrato l'attività elettrica del cervello dei piccoli, sottoposti a una procedura standard essenziale per il prelievo del sangue, che consiste in una micro-iniezione nel tallone. Ebbene, nei piccoli prematuri la macchina ha registrato una risposta generica, in pratica un aumento dell'attività elettrica del cervello. Ma nei piccoli nati dopo 35-37 settimane di gestazione la risposta cambiava: l'attività si localizzava in specifiche aree del cervello. Cosa che, spiegano i ricercatori, indicherebbe la capacità del bambino di distinguere il dolore da un semplice tocco. "Nello studio ci poniamo una domanda fondamentale sullo sviluppo umano - spiega Fabrizi - ovvero: quando iniziano i bambini a distinguere tra le sensazioni? Nel cervello molto giovane tutti gli stimoli sono seguiti da un'esplosione di attività. Ma c'è un momento critico nello sviluppo in cui i bimbi iniziano a rispondere con un'attività specifica a diversi tipi di stimoli". Naturalmente "i bebè non possono dici cosa provano, così è impossibile sapere con certezza che cosa stanno sperimentando. Insomma, non possiamo dire che, prima di questo cambiamento registrato nell'attività del cervello, loro non sentono il dolore". Ma in ogni caso è importante rendersi conto che in un preciso momento le reazioni cambiano. "Comprendere come si sviluppa il cervello umano può fornire importanti informazioni

     
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    Uno sguardo nel pancione: 37° - 40° settimana - NostroFiglio.it

     
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    Coccole nel pancione

    Mellin-bonding-300x152

    Un po’ come accade quando ti rendi conto che un’occasione non si ripresenterà mai più e tu l’hai lasciata correre senza approfondirla. Ecco, quando si parla di coccole nel pancione, io è così che mi sento. Per questo ne parlo sempre volentieri. Entrambe le volte, sia con Matteo che con Niccolò, la gravidanza è stata una fase di dialogo che non ho avviato come poi ho scoperto che avrei potuto fare.
    Io sono figlia di un ginecologo e di un’ostetrica vecchio stampo: ho dunque avuto un approccio alle gravidanze molto scientifico.
    Solo dopo anni, quando ho partecipato alla scuola ISPEE dell’ANEP, ho scoperto che, in realtà, il periodo di gestazione rappresenta la primissima forma di dialogo tra la mamma e il suo bambino e la relazione che si instaura in questo periodo favorisce, tra madre e figlio, lo sviluppo di un legame accogliente e amorevole.
    Tutto questo ha un nome: bonding (o attaccamento) prenatale, ovvero “la singolare relazione di amore che si sviluppa tra una donna e il suo feto” (Muller, 1993, p. 201).
    È un linguaggio da allenare e da godere.
    È un alfabeto nuovo e imparare a conoscerlo è come imparare una nuova lingua. Entusiasmante. E, così come accade per le lingue straniere, un bel giorno ti accorgi che, se provi a comunicare, qualcuno ti capisce.
    È un nutrimento psico-affettivo per entrambi.
    I nove mesi nel pancione della mamma valgono una vita, vediamo, dunque come poter “chiacchierare” con il vostro bambino, fin dalla gravidanza.
    I bambini nati con l’esperienza del bonding…nascono in piena coscienza…esplorano il mondo e pensano molto… sanno da dove vengono e dove andranno (J. Raffai)
    Giochi nel pancione
    Massaggiatevi la pancia, cullatelo muovendovi, oppure…giocateci! Si, si può fare! Quando lo sentite muovere, rispondetegli con una carezza oppure fate scorrere un dito sulla pancia: il bimbo proverà ad inseguirlo con le manine!
    Giochi vocali
    Parlate, ripetete suoni monosillabici, leggete una storia, cantate una ninna nanna (vedrete poi, alla nascita che se la ricorderà), fategli ascoltare la musica o il suono di un carillon, raccontategli di voi.
    Sapete che la voce della mamma, amplificata dalla cassa toracica, raggiunge il vostro bambino con un’intensità circa 5 o 6 volte superiore rispetto a quella di un’altra persona?
    Giochi grafici
    Non sapete disegnare? Non importa! Il tempo del disegno è un tempo magico perché permette alla nostra parte razionale di sedarsi un poco e dunque di abbassare lo stress e di placare per un attimo le ansie. È un regalo che fate al vostro bambino.
    Analisi del bonding
    Con l’aiuto di un esperto formato (tutor prenatale), potrete farvi aiutare in questo bellissimo cammino di scoperta di un linguaggio apparentemente intraducibile, ma in realtà semplice e indimenticabile.
    Il linguaggio dell’amore non si dimentica più. Io ho imparato ad utilizzarlo un po’ dopo e me ne rammarico. Non perdete l’occasione come me: parlategli, cantategli, giocateci, disegnatelo. Insomma, ditegli che lo amate, perché lui vi sta ascoltando.
    Se un bambino
    durante i primi nove mesi della sua esistenza intrauterina
    è stato ascoltato
    perché i suoi genitori sapevano che era capace di comunicare…
    è stato capito
    perché è stato ascoltato…
    è stato accarezzato
    perché i suoi genitori sapevano che era sensibile…
    è stato accudito
    perché è stato desiderato, ascoltato, capito e coccolato…
    questo bambino, che è sempre stato accolto,
    nascerà e crescerà pensando di valere molto,
    si rispetterà e amerà se stesso,
    perché è sempre stato rispettato e amato
    sin dall’alba della sua esistenza,
    quando per la prima volta si è affacciato alla vita
    nel grembo di sua madre.
    (Gabriella Arrigoni Ferrari, La comunicazione e il dialogo dei nove mesi)
    Questo post fa parte del progetto Il Lab della nutrizione e della crescita promosso da Mellin. Quattro blog di rilievo nel settore della maternità (oltre a me, Genitoricrescono, Mammafelice e Periodo Fertile) insieme alle loro lettrici, potranno essere co-creatori di contenuti, utili per tutti i genitori, sui temi della nutrizione e della crescita, che poi confluiranno in un sito, insieme alle voci di diversi esperti.
    Oltre al tema di oggi, nelle prossime settimane parleremo anche di allattamento, svezzamento e bambini da 1 a 3 anni. Su ciascun tema avrete l’occasione, oltre che di confrontarvi, anche di dialogare con esperti psicologi e medici che leggeranno i post e le vostre conversazioni e saranno a vostra disposizione per dubbi e domande per tutta la durata del progetto.

    fonte:http://www.mammaimperfetta.

     
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    Tutte le teorie sul sesso dei nascituri
    gravidanza-incinta
    Ho pensato che sarebbe carino scrivere tutte le teorie sul sesso dei nascituri che conosciamo,siano esse credenze popolari oppure no !!!

    1)se il bimbo è stato concepito in luna calante sarà femmina, se concepito in luna crescente maschio (....anche se non può essere proprio così altrimenti in determinati periodi dovrebbero essere concepiti e quindi nascere solo maschietti o solo femminucce!)
    2)se il primo figlio ha il codino di capelli sulla nuca chiama un fratellino...se non ce l'ha chiama una sorellina....(....anche qua....mah!)
    3)se hai tanto vomito e nausee durante la gravidanza è femmina....(mah.....della prima gravidanza ho avuto nausee ed è nato Domi...)
    4)se hai acidità di stomaco è perchè i capelli di tuo figlio ti sfiorano la bocca dello stomaco ..anche in questo caso per Domenico avevo dei bruciori pazzeschi..eppure lui era pelato.. alla nascita
    5)se hai la pelle bella è femmina...(durante la gravidanza avevo una pelle stupenda pur aspettando un maschietto...)
    6)se si sentono i movimenti a destra è femmina se a sinistra è maschio....( non mi ricordo )
    .7)..e poi c'è il giochino delle r....quello dell'ago o pendolo sul palmo della mano....
    8)se il primo figlio è nato in un giorno di luna crescente , avrà un fratellino..
    9)se il primo figlio è nato in un giorno di luna calante avrà una sorellina..
    10)se durante la gravidanza prediligi cibi salati aspetti un maschietto..
    11)se durante la gravidanza prediligi cibi dolci, o comunque cibi ricchi di calcio è femminuccia..
    12)se viene concepito qualche giorno prima dell'ovulazione è femminuccia, perchè lo spermatozoo femmina (x) è più lento ma più resistente,mentre se il concepimento è avvenuto durante il picco dell'ovulazione è più probabilmente maschio perchè lo spermatozoo y è più veloce anche se vive meno tempo.
    13)se hai la Luna in Ariete, Gemelli, Leone, Bilancia, Sagittario, Acquario se desideri un Maschioconcepiscilo con una Luna di transito in Ariete, Gemelli, Leone, Bilancia, Sagittario, Acquario se desideri una femmina concepiscila con una Luna di transito in Toro,Cancro,Vergine, Scorpione,Capricorno ,Pesci.
    14)se hai la Luna in Toro, Cancro, Vergine, Scorpione, Capricorno, Pesci, se desideri un maschio concepiscilo con una Luna di transito in Toro, Cancro, Vergine, Scorpione, Capricorno, Pesci ,se desideri una femmina concepiscila con una Luna di transito in Ariete, Gemelli, Leone, Bilancia, Sagittario, Acquario


    .....ne conoscete altri???
    Non c'è assolutamente nessun fondamento scientifico in tutte queste teorie..ma è comunque divertente provare a indovinare per le mammine in attesa , giusto ??

    fonte:http://forum.pianetamamma.it/

     
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    Ipertensione nei 9 mesi: cause ed effetti

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    In gravidanza, in genere, la pressione tende ad abbassarsi. Ci sono però situazioni in cui questo fisiologico meccanismo si "inceppa" e, a partire dal secondo trimestre, la pressione aumenta. Si tratta di un valore da tenere sotto controllo, perché, oltre certi limiti, l'ipertensione può essere rischiosa per mamma e bebè.

    Le cause dell'ipertensione gestazionale

    "Di norma nel corso della gravidanza la pressione arteriosa tende a calare", spiega Andrea Luigi Tranquilli, Direttore della Clinica Ostetrica e Ginecologica dell'Ospedale Materno-Infantile Salesi di Ancona e presidente della Società Internazionale per lo Studio dell'Ipertensione in Gravidanza (ISSHP). "Questo perché, quando si forma la placenta, si sviluppa una rete vascolare più ampia e si verifica una vasodilatazione, che fa diminuire la pressione. Ci sono casi in cui, per motivi non ancora chiariti, questo processo di placentazione non avviene in modo corretto, la rete dei vasi non ha l'estensione adeguata e questo, associato al fisiologico aumento della quantità di sangue in circolo, accentua la resistenza dei vasi, che fa innalzare la pressione. Tale espansione della vascolarizzazione raggiunge la sua massima espressione dopo la 20a settimana, quando non a caso possono cominciare a verificarsi i rialzi pressori".

    Gli effetti per mamma e figlio

    L'ipertensione gestazionale non va sottovalutata perché ha un decorso molto acuto e in poche settimane, se trascurata, può aumentare notevolmente il rischio di accidenti vascolari materni, come il distacco di placenta o l'ictus. In più, un eccessivo rialzo pressorio può incrementare il rischio di morbilità e mortalità sia prenatale sia neonatale, poiché potrebbe causare micro-infarti placentari, che riducono lo scambio di nutrienti tra mamma e bebè e provocano una diminuzione della crescita fetale.

    Che fare

    "Innanzitutto bisogna valutare in quale epoca gestazionale ci troviamo", sottolinea Tranquilli: "dal momento che, con l'espletamento del parto, i valori pressori tornano nella norma, l'ideale sarebbe far nascere il bambino. Se invece si è ancora lontani dal termine della gravidanza, bisogna mettere sul piatto della bilancia i rischi materno/fetali con i problemi cui il bambino può andare incontro in caso di grave prematurità, visto che si tratterebbe di un prematuro per giunta malnutrito, quindi decisamente più debole. Per cercare di allungare la gestazione, e se non insorgono altre complicanze che facciano pensare a una preeclampsia, si può ricorrere a farmaci – quelli di prima scelta sono i calcio-antagonisti, ma molto efficaci sono anche i betabloccanti – che tengono sotto controllo la pressione almeno fino a far arrivare il feto a un'epoca in cui è possibile farlo nascere".

    Articolo di Angela Bisceglia Ottobre 2012

     
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    Pancia nono mese di gravidanza: le caratteristiche comuni dell'ultimo mese di gestazione

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    Al nono mese di gravidanza il pancione diventa spesso enorme. Preoccupazioni quali la sua circonferenza, i crampi, i dolori, la pancia dura, il prurito o altro possono far vivere questo ultimo momento della gestazione con disagio. Eppure, è tutto nella norma! Scopriamo perchè e come affrontare i problemi comuni.

    Ci siamo quasi, il tuo bambino sta per nascere: sei arrivata al traguardo del nono mese di gravidanza! Ma l'ultima parte della gestazione, come si sa, è anche la più disagevole e i disagi che maggiormente potresti avvertire in quest'ultima fase della gravidanza vanno dal:
    1mal di schiena
    2mal di pancia
    3prurito
    4piedi doloranti
    5necessità di urinare
    Le tue normali preoccupazioni potranno riguardare, indubbiamente:
    il volume e la circonferenza della pancia
    mancanza di fiato
    stanchezza ecc.
    Ma anche gli aspetti più prettamente emotivi potrebbero metterti a disagio.
    1Normale è che tu ti senta ansiosa o anche spaventata, per nulla pronta ad incontrare il tuo bambino o al contrario impaziente di poterlo finalmente stringere.
    2Se non riesci a dormire, sei agitata o ti metti a pensare paradossalmente ai problemi logistici che dovrai affrontare nei giorni successivi il parto, tranquilla, anche questo è comune.
    3Le quasi-mamme sentono ovviamente la necessità di "preparare il nido", magari anche pulendo la casa e facendo dispense di cibo. Ricorda però che il tuo corpo è già sotto sforzo, in quanto il bambino aumenterà notevolmente di peso proprio un questo periodo, quindi dovresti trascorrere le ultime settimane riposando.
    Dolori alla schiena

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    Man mano che il bambino cresce, i dolori del nervo sciatico e del legamento rotondo dell'utero tendono ad aumentare. A questo punto, molte madri trovano difficile riposare sdraiate sul fianco.
    1A questo riguardo, ad esempio, molti dottori consigliano di dormire sdraiate sul lato sinistro, perché dormire di schiena comprimerebbe la vena cava, riducendo l'apporto di sangue al feto. E' proprio quest’ultimo infatti che contribuisce al suo miglior sviluppo nel grembo. Qualsiasi posizione che a te può provocare dolore o scomodità probabilmente danneggia anche il tuo bambino.
    2Se anche così continui ad avere difficoltà, prova anche ponendo un cuscino rigido tra le ginocchia, ciò migliorerà in qualche modo l'afflusso del sangue a tutto il corpo.
    Pancia dura
    L'indurimento della pancia invece riguarda ovviamente il fatto che il bambino ha ormai raggiunto un volume tale da potersi appena muovere nel grembo. Percepirai probabilmente il movimento dei suoi arti, ed anche, con una frequenza assolutamente soggettiva le contrazioni di Braxton Hicks. Infatti le variabili che permettono alla contrazione di essere avvertita dalla donna sono numerose e possono dipendere dalla costituzione della donna, dal suo peso e dalla sua soglia del dolore.
    Prurito e pelle che tira
    Un altro sintomo che probabilmente potrebbe insorgere è la sensazione di "pelle che tira" associata a prurito lieve. In tal caso ci sono utili prodotti che alleviano questi fastidi.
    Diverso è invece il caso in cui il prurito diventa intenso e si manifesta soprattutto su tronco mani e piedi. In tal caso potrebbe trattarsi di una difficoltà del fegato. E' bene consultare subito il ginecologo o l'ostetrica che ti segue nella tua gravidanza.
    Buone notizie: si perde peso!
    Ebbene sì. Anche se il feto aumenta di volume, in molti casi cala la quantità di liquido amniotico, con la conseguente bella sorpresa che il tuo peso potrebbe rimanere invariato.
    Articolo scritto da Cinzia Rampino

     
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  7. gheagabry
     
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    ....un po' di storia nel pancione....

     
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  8. gheagabry
     
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    Stringe dito a medico che la fa nascere



    Fa impazzire la rete la foto della piccola Nevaeh, una neonata di Glendale, Arizona, che stringe il dito del medico che sta la sta facendo nascere col parto cesareo. L'immagine, scattata dal padre Randy Atkins al momento del parto, è diventata virale sul web dopo che i genitori della bimba l'hanno postata la scorsa settimana su Facebook. "Il dottore mi ha chiamato e mi ha fatto vedere che la bambina gli stava aggrappata al dito mentre ancora era nell'utero della mamma. Così ho scattato. E' una foto incredibile", ha detto Randy alla 3TV News, una rete locale. (ANSA).
     
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    BAMBINI E LINGUAGGIO: già dall’utero sanno distinguere le lingue straniere

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    Distinguere le lingue straniere è un’abilità che i bambini sviluppano nell’utero materno – Forse non sapranno farsi capire alla perfezione o alcune cose che gli diciamo potrebbero non risultargli molto chiare ma i bambini hanno, già alla nascita, delle straordinarie capacità interpretative rispetto alla lingua.Alcuni ricercatori americani hanno infatti scoperto che i neonati sanno distinguere sin da subito le diverse lingue, scindendo quella materna dalle straniere. Questa capacità è tanto precoce da far pensare che si sviluppi già all’interno dell’utero. “I meccanismi cerebrali e sensitivi dell’udito si sviluppano infatti alla 30/a settimana di gestazione e si e’ visto che il feto ascolta i discorsi della madre nelle ultime 10 settimane di gravidanza. Alla nascita quindi e’ gia’ in grado di ‘mostrare’ cosa ha sentito.” (fonte: Ansa)Ancora una volta dunque questi piccoli esseri riescono a stupirci con le loro straordinarie capacità: che sia la crescita in realtà la cosa meno sbalorditiva?

     
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    Quando i bebè ci ascoltano dal pancione

    Un nuovo studio suggerirebbe che l’apprendimento della lingua da parte dei bambini inizierebbe già in fase prenatale.

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    Quando i bambini iniziano a riconoscere i suoni attorno ad essi come “familiari”, ovvero appartenenti alla propria lingua? Normalmente si pensa che tale fase di apprendimento inizi, comprensibilmente, dopo la venuta al mondo e, in particolare, secondo alcuni si verificherebbe già nella primissima fase neonatale. Uno studio recente, invece, anticiperebbe tale processo, sostenendo che, mediamente, un bambino inizierebbe a sviluppare le proprie capacità di ascolto intorno alle trenta settimane di gestazione.

    Il lavoro, pubblicato dalla rivista Acta Paediatrica è frutto della collaborazione tra l’unità di neonatologia del Karolinska Institute di Stoccolma, l’Institute for Learning and Brain Sciences della University of Washington e la Pacific Lutheran University di Tacoma, Washington. La ricerca avrebbe dimostrato come i bebè sarebbero in grado di distinguere la lingua materna da una straniera già nelle ore immediatamente successive al parto proprio perché, nel corso delle ultime dieci settimane di permanenza nel pancione, il feto inizierebbe a familiarizzare con l’idioma parlato dal genitore. Per giungere a tali conclusioni gli esperti avrebbero condotto un esperimento su due gruppi di bambini, quaranta svedesi e quaranta americani, tutti nati all’incirca nelle trenta ore precedenti, utilizzando stimoli vocali nelle rispettive lingue materne.


    Ancora distesi nelle cullette ospedaliere, i piccoli sono stati “sottoposti” all’ascolto di suoni nel proprio idioma e in un idioma straniero: il grado di attenzione rispetto all’esperienza è stato misurato in base all’intensità e alla lunghezza con cui succhiavano un ciuccio monitorato da un computer. La risposta degli infanti ha soddisfatto le aspettative dei ricercatori: il tempo di suzione aumentava notevolmente quando i neonati ascoltavano le parole pronunciate nella lingua straniera, testimoniando la capacità di distinzione tra idiomi, nonché un interesse più elevato.

    Del resto è noto come i bambini, evidentemente anche durante le prime ore delle proprie vite, siano delle perfette “spugne” in grado di assorbire stupefacenti quantità di informazioni: la possibilità di “entrare” in una mente recettiva come quella della primissima infanzia può costituire, dunque, una grande risorsa per i ricercatori che indagano su quelle capacità di apprendimento fin troppo poco note e che, per lo più, svaniscono con l’età adulta. Inoltre lo studio sottolinea, caso mai ce ne fosse bisogno, un dato ancor più importante: per tutte coloro che si accingono a diventare mamme, parlare con il bebè che cresce silenzioso nel proprio grembo è sempre una cosa giusta.

     
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    Vuoi un maschio o una femmina? Come deciderlo o scoprirlo
    Quante storie abbiamo sentito di coppie che cercano di decidere il sesso del bambino tramite strane posizioni sessuali o avendo rapporti a seconda della luna? E vogliamo parlare di tutte le credenze su pendolini e forma della pancia?

    paga-per-avere

    Quante storie abbiamo sentito di coppie che cercano di decidere il sesso del bambino tramite strane posizioni sessuali o avendo rapporti a seconda della luna? E vogliamo parlare di tutte le credenze sull'osservazione di pendolini e forma della pancia per scoprire il sesso del nascituro?

    Parlando con alcune amiche, a volte ho sentito delle storie davvero buffe. Una con 3 figli maschi cercava a tutti i costi dei "metodi" per rimanere finalmente incinta di una feminuccia.. un'altra, sposina novizia, desiderava il maschietto perchè il compagno voleva che il primogenito fosse maschio.. un'altra ancora desiderava una femminuccia per trasmetterle tutta la sua femminilita' e l'amore per il bello e la moda. Cosi' diverse volte siamo entrate in argomenti scottanti come il sesso del bambino che nascera' e sopratutto come poterlo stabilire.

    Personalmente è un argomento che mi diverte molto, io non ho mai avuto di queste fisse e parlarne con loro mi ha regalato tante risate. Mi hanno chiesto addirittura "ma come hai fatto?" (preciso che io ho 2 femminucce e un maschietto).
    Cosi' mi hanno raccontato i loro metodi assurdi che fanno veramente sorridere, sperando in consigli utili per concepire quello che desiderano..

    Pare che avere rapporti in una posizione in cui la donna sta sopra il compagno aiuti a concepire un bel maschietto, mentre se la donna sta sotto si concepira' una femminuccia.. ancora, si dice che se si concepisce mentre la luna è in fase crescente sara' una femminuccia mentre se questa si trova in fase calante, sara' sicuramente maschietto. Addirittura che se si concepisce con la febbre si avra' un maschio

    FONTE:http://www.pianetamamma.it/

     
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    La vista del feto si allena nel pancione

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    La vista si sviluppa nel pancione della mamma già durante lo sviluppo del feto. E l'esposizione alla luce durante la gravidanza è importante per un sano sviluppo della vista.

    di Nostrofiglio Redazione
    La vista è l’ultimo senso del feto a svilupparsi: le palpebre infatti restano chiuse fino alla 26ma settimana, per consentire il corretto sviluppo della retina.

    Dopo questo periodo, il feto riesce a percepire la luce che filtra attraverso il pancione, soprattutto se viene esposto a una fonte di luce intensa come quando si sta al sole con la pancia scoperta. E l'esposizione alla luce durante la gravidanza è d'importanza cruciale per un sano sviluppo della vista del feto. Questo è quanto sostiene una ricerca fatta da un gruppo di ricercatori americani del Cincinnati Children's Hospital Medical Center e dell'università della California a San Francisco e pubblicata sulla rivista Science.

    E' una scoperta che "cambia in modo fondamentale la nostra comprensione di come si sviluppa la retina", osserva uno degli autori, Richard Lang, dell'Hospital Medical Center. "Abbiamo identificato – prosegue – un meccanismo di risposta alla luce che controlla il numero dei neuroni che controllano la retina. Questo meccanismo incide sullo sviluppo della vascolarizzazione, ossia dei vasi sanguigni che irrorano l'occhio, ed è importante perché molti disturbi dell'occhio dipendono dalla vascolarizzazione".

    Dei risultati quindi che aiutano a comprendere meglio alcune malattie dell'occhio e in particolare una malattia chiamata retinopatia del prematuro che rende ciechi i bambini nati prematuri.

    fonte: www.nostrofiglio.it/

     
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    Gravidanza in estate, 10 dritte per affrontarla bene

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    Consigli per combattere i disturbi più tipici della gravidanza durante i mesi estivi: il caldo, il gonfiore di mani e piedi gonfi, la stanchezza e l'insonnia. E ancora precauzioni sulle vacanze e su chi viaggerà in aereo. Infine ricette per cocktail super dissetanti e insalate studiate per chi è in dolce attesa.

    di Nostrofiglio Redazione
    1) Il caldo? Combattilo con l'amido di riso

    Bevi più liquidi, non esporti al sole nelle ore centrali, fai pasti freschi e leggeri, se ne hai la possibilità usa il condizionatore (senza abbassare troppo la temperatura però). Per alleviare la sensazione del caldo quando sei in giro, puoi usare le salviettine umidificate. A casa invece puoi immergerti nella vasca con avena colloidale o amido di riso che hanno una lieve azione assorbente e rinfrescante. Leggi altri trucchi nell'articolo Trucchi anti-afa.

    2) Piedi e mani gonfi, cammina che ti passa

    Evita di stare a lungo ferma in piedi ed evita in generale la sedentarietà: va benissimo fare ogni giorno una camminata, che stimola la pompa plantare e migliora la circolazione. Se sei al mare sono ottime le passeggiate in acqua, preferibilmente nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio, quando il sole scotta meno e il caldo è meno intenso. Non esporre le gambe direttamente al sole. Per saperne di più leggi tutto l'articolo Sos piedi e gambe gonfie

    3) Ti senti stanca? Rallenta i ritmi e lo stress

    E' venuto il momento di prendersela con più relax. Allenta i ritmi di lavoro e tieni a bada lo stress. Se soffri d'insonnia ok a tutte le strategie rilassanti: fa benissimo concedersi un sonnellino pomeridiano, mentre alla sera sì a tutte le attività tranquille, come una lettura, una passeggiata o un po’ di televisione (niente film movimentati però!). Leggi l'articolo Le dritte per superare stanchezza e insonnia in gravidanza

    4) Al sole: proteggi la pelle con una crema, soprattutto sul viso

    La prima precauzione è quella di prendere il sole con gradualità e con moderazione, evitando di crogiolarsi come una lucertola. La seconda è quella di andare al mare nelle prime ore del mattino, fino alle 11, per poi ritornare in spiaggia dopo le 16: nelle ore centrali infatti il sole è a picco ed è più aggressivo. Terza regola: proteggere sempre la pelle con una crema con filtro solare elevato, soprattutto sul viso, soggetto alle macchie. Leggi l'articolo Al sole senza problemi

    5) Destinazione mare, no alle mete isolate

    Quando una donna in dolce attesa torna da una vacanza al mare si notta: ha un’aria più sana e rilassata, non presenta edemi periferici (soprattutto gonfiori alle gambe) e non mette mai più chili del dovuto, grazie alla presenza di iodio che stimola il metabolismo e aiuta a tenere il peso sotto controllo. E poi al mare si possono fare lunghe passeggiate sul bagnasciuga, che riattivano la circolazione, stimolano il ritorno venoso e costituiscono una piacevole attività fisica. Sarebbe meglio evitare mete troppo isolate e il sole eccessivo. Leggi l'articolo Vacanza al mare in gravidanza

    6) Destinazione montagna, meglio non oltre 1.300-1400 mt

    In montagna l’aria è fresca e mai afosa, non c’è umidità e il paesaggio, diverso da quello al quale siamo abituati, ha sicuramente un effetto rasserenante. Meglio non superare i 1300-1400 metri di altitudine perché quando aumenta l’altitudine, diminuisce la concentrazione di ossigeno nell’aria. Meglio evitarlo, perché il sistema placentare ha bisogno di raccogliere più ossigeno possibile dall’organismo materno.

    7) In aereo alzati ogni mezz'ora

    Ecco la check list per chi ha in previsione un viaggio in aereo. Leggi anche l'articolo Volare in gravidanza

    Durante il volo, ricordati di bere. Fa bene alla circolazione
    Cerca di sederti in un posto dove puoi muoverti, quindi lato corridoio.
    Alzati spesso e cammina qualche minuto ogni mezz'ora
    Quando sei seduta fai con le dita dei piedi e i piedi dei movimenti circolari
    Allaccia la cintura di sicurezza sotto la pancia.
    8) Fatti un cocktail super vitaminico e rinfrescante

    In estate aumenta il fabbisogno di acqua e liquidi. Per le donne in dolce attesa (ma non solo) le ricette per preparare cocktail e drink rinfrescanti e ricchi di vitamine. Lassi, succo fresco di zenzero e pesca, frullato alla banana o di frutti rossi, cocktail di carote e frutta. Trovi tutto nell'articolo sui cocktail vitaminici

    9) Inizia il pasto con un'insalata

    Soprattutto in estate è meglio che i pasti siano leggeri. Perché allora non iniziare il pasto oppure non fare un pasto vero e proprio con legumi, formaggio magro o sapori del mare in insalata? Leggi le ricette e provale tutte! Leggi l'articolo con le ricette sulle insalate della gravidanza

    10) L'estate è la stagione dei sensi

    Se non ci sono controindicazioni mediche, fare sesso in gravidanza fa bene. Per almeno due motivi: fa bene all'umore dei futuri genitori e prepara al parto perché mantiene i muscoli pelvici elastici e allenati. E non abbiate paura per il bambino: se la mamma sta bene anche il bimbo sta bene. Leggi l'articolo Sesso in gravidanza



    27 giugno 2013

    fonte.http://www.nostrofiglio.it/

     
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    Il bambino nella pancia sente le carezze della mamma già a 7settimane


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    Già alla 7° settimana il bambino percepisce le carezze della mamma

    Il nascituro nella pancia della mamma forma il proprio corpo e a mano a mano che cresce affina la sua sensibilità, in questo senso la gestazione sviluppa non solo l’aspetto fisico del bambino ma anche quello emotivo.

    Il piccolo che custodisci nella tua pancia è un cucciolo d’uomo che sin dalle primissime settimane di vita avverte le sensazioni che lo raggiungono dall’esterno.

    È in questo senso che la madre ed il suo corpo si possono definire come lo strumento che veicola le sensazioni verso il bambino.

    A poche settimane di vita il bimbo percepisce il suono del cuore materno, questo orologio ritmato segnerà il tempo che conduce il feto verso la vita extrauterina. Non è un caso che subito dopo la nascita del bimbo le ostetriche (in assenza di problemi o condizioni patologiche che pretendono interventi medici o stretti monitoraggi del bebè) stendano il piccolo sul petto della mamma.

    Udendo il cuore della neo mamma il bambino ritrova il suono che più gli è familiare, che lo ha accompagnato sin dal concepimento e mosso dall’istinto, consolato dal profumo materno, il piccoli probabilmente cercherà anche il seno.

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    Se si considera la madre come un tramite di emozioni ed un veicolo di sensazioni portate dal mondo esterno a quello intrauterino, si capisce subito anche perché sia così importante accarezzare e coccolare la pancia.



    Il tuo bambino percepisce la carezza che gli fai toccandoti la pancia già ad appena 7 settimane.
    images-71Bastano solo 7 settimane perché il bambino benefici e distingua il tocco leggero fatto sulla pancia come una coccola. Quando la mamma si accarezza la pancia (o quando lo fa il papà) da un punto di vista fisico e materiale si realizza un vero e proprio spostamento di liquido amniotico il cui risultato è un’onda che si riverbera dolce sul corpo del piccolo; da un punto di vista emozionale la mamma entra in contatto col piccolo, si rilassa e stabilisce un rapporto di scambio emozionale con la sua creatura.

    Le donne incinta dovrebbero concedersi ogni giorno un piccolo spazio di tempo per rilassarsi e “coccolare” la propria pancia, accarezzarla e parlare col bambino che sta per nascere.



    fonte:http://www.vitadamamma.com/

     
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    Diventare mamma: dieci cose da sapere


    "Voglio diventare mamma" - Consigli pratici per chi cerca la cicogna

    424537_526416854046513_1351239879_n-300x142Decidere di diventare mamma significa assumersi la responsabilità di una vita e concorre alla più grande opera della natura: la nascita di un essere umano.

    Il figlio è il frutto naturale, bellissimo e puro della donna che, dal concepimento alla nascita del bambino, diviene culla di vita e di amore.

    Diventare mamma è una scelta naturale, istintuale e amorevole ma implica delle responsabilità morali e impone delle cautele fisiche.

    Decidere di diventare mamma significa assumersi la responsabilità di una vita e concorre alla più grande opera della natura: la nascita di un essere umano.

    Il figlio è il frutto naturale, bellissimo e puro della donna che, dal concepimento alla nascita del bambino, diviene culla di vita e di amore.

    Diventare mamma è una scelta naturale, istintuale e amorevole ma implica delle responsabilità morali e impone delle cautele fisiche.




    1,La donna che pianifichi la gravidanza deve rispettare il suo corpo e assecondare i suoi ritmi naturali. La mamma è terra in cui il seme della vita si apre e genera i suoi frutti, perciò è importante e giusto predisporre il corpo ad accogliere il figlio. gravidanza fertilità e concepimentoUn corpo e una mente liberi, rilassati, ben nutriti sono più predisposti a supportare il lungo e impegnativo percorso della gestazione. Quindi se stai cercando la cicogna, elimina dalla tua vita i possibili fattori di stress; alleggerisci i carichi lavorativi; concediti degli svaghi; mangia sano; fai passeggiate all’aria aperta e ama, possibilmente senza un’eccessiva “angoscia da procreazione”. In media per generare un bambino le coppie impiegano dai 6 ai 12 mesi e solo dopo uno o due anni di tentativi di procreazione falliti si avviano indagini e controlli volti ad appurare le capacità e potenzialità fertili della coppia.
    Se vuoi avere un bambino incomincia a introdurre nella tua dieta l’acido folico, 424537_526416854046513_1351239879_n1-300x168valido supporto per la prevenzione delle patologie del tubo neurale e della spina bifida. Rivolgiti ad un ginecologo che ti consiglierà come e quanto acido folico assumere. Ricorda che una sana alimentazione favorisce il benessere del corpo e un fisico in buone condizioni di salute è senza dubbio più propenso ad accogliere un seme di vita e a coltivarlo nel migliore dei modi.
    Prima di “avviare i lavori” per diventare mamma fai un Rubeo-test ovvero il test della rosolia e sincerati di essere immune al virus. Contrarre la rosolia durante la gestazione è estremamente pericoloso, se non sei immune puoi decidere di vaccinarti. Il vaccino non presenta particolari controindicazioni ma è indispensabile evitare il concepimento nei 3\6 mesi successivi alla somministrazione.
    Smetti di fumare e non bere alcolici.
    Se la gravidanza è fisiologica e non vi sono pericoli né per il bambino né per la mamma, la pratica di uno sport dolce è sempre consigliata. Il nuoto leggero, l’acquagym, lo yoga, il pilates sono tutte Image of pregnant woman touching her belly with handspratiche sportive possibili durante la dolce attesa. Se la frequenza di un centro fitness è “impedita” da ragioni economiche o organizzative potete sopperire allo sport semplicemente camminando: passeggiare per 15\20 minuti favorisce la buona circolazione, l’ossigenazione e aiuta cuore e polmoni. Possibilmente scegliete parchi, spiagge o aree verdi per portare a spasso prima la pancia e successivamente il bebè!
    Non mettete a dieta vostro figlio. Durante la gravidanza ogni donna aumenta il suo peso almeno di 10\11 chilogrammi, comunemente si dice che è ideale assumere circa 1 chilo al mese. Considerate che un bambino pesa mediamente 3 chili, mentre placenta, sacco gestazionale e liquido amniotico non pesano meno di altri 2 o 3 chili, quindi almeno 6 chili di peso “verranno smaltiti in sala parto”!
    Per evitare aumenti di peso eccessivi e sconsiderati basta mangiare bene e moderatamente! Fate sempre attenzione a eventuali limiti alimentari (vedi toxoplasmosi); controllate la qualità del cibo e la sua provenienza; mangiate tutto dalla carne al pesce; non mancate mai di lavare bene le verdure (il 1q1bicarbonato è il migliore alleato nella pulizia di frutta e verdura); bevete molto e preferite l’acqua ad ogni altra bevanda.
    Dopo il pranzo e la cena una breve passeggiata aiuta la digestione e favorisce il buon umore. Se svolgete un lavoro sedentario ogni 30\40 minuti massimo lasciate la vostra poltrona e fate una breve passeggiata, camminare fa bene e per sgranchirsi le gambe basta anche il solo corridoio dell’ufficio.
    Contro le nausee adoperate cibi asciutti come grissini o fette biscottate. Molte mamme hanno trovato efficaci i braccialetti anti nausea e li hanno adoperati con successo. Atre hanno optato per rimedi naturali contro la scialorrea e i malesseri da gestazione. L’importante è ricordare sempre che tali disturbi sono solo passeggeri, sono fisiologici e non rappresentano assolutamente delle patologie.
    Conducete una vita intima serena! Laddove non vi siano patologie o problemi specifici la mamma ed il papà possono amarsi durante l’intera gravidanza. E sebbene vada rispettato il corpo della donna ed i suoi mutamenti la gestazione non è assolutamente di ostacolo all’affetto.

    www.vitadamamma.com/

     
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