ALBERI - CONIFERE, LATIFOGLIE..

..nei boschi, nella giungla insomma proprio tutti

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. gheagabry
     
    .

    User deleted


    Sii come un bambù, fuori duro e compatto, dentro morbido e cavo. Le sue radici sono saldamente conficcate nel terreno s'intrecciano con quelle di altre piante per rafforzarsi e sorreggersi a vicenda. Lo stelo si lascia investire liberamente dal vento, e lungi dal resistergli si piega. Ciò che si piega È molto difficile a spezzarsi.
    (Pensiero Buddista)


    Il BAMBU'


    0_2


    Bambù e’ un termine comune che descrive un gruppo di larghe erbe legnose (sottofamiglia Bambusoideae, famiglia Andropogoneae/Poaceae). Il Bambù è la pianta con il ritmo di crescita più rapido al mondo – sino a 120 cm nell’arco di 24 ore. Molte specie raggiungono la loro maturita’ in 5 anni, ma con fioriture non frequenti. I bambù nani possono essere piccoli fino a 10 centrimetri in altezza, mentre i giganti possono arrivare sino a 15-20 metri, e il piu’ largo conosciuto (Dendrocalamus giganteus) cresce fino a 40 metri con un diametro di 30 cm.
    Il Bambù può essere raccolto selettivamente ogni anno dopo 7 anni, diversamente dai 30 ai 50 anni per gli alberi, ed è in grado di rigenerarsi senza essere ripiantato. Con un aumento di 10-30% di biomassa annuale rispetto al 2-5% per gli alberi, il Bambù può produrre sino a 20 volte più legname rispetto al numero di alberi di una stessa area.
    Comprende oltre 1000 specie di piante legnose, perenni distribuite sulla Terra tra circa 75 generi che sono nativi in ogni continente eccetto l’Europa ed i Poli. La Cina ha abbondanti risorse di bambù – oltre 300 specie di 44 generi diversi che occupano 33,000 km2 o il 3% dell’area forestale totale. Un altro maggiore produttore e’ l’India con 130 specie e 96,000 km2 coperti o il 13% dell’area forestale. Per 3000 anni, cinesi ed indiani hanno realizzato ed utilizzato prodotti in Bambù.
    Il Bambù è in grado di tollerare condizioni estreme di aridità ed allagamenti, genera il 30% in più di ossigeno rispetto agli alberi ed è considerato un elemento critico nel mantenimento dell’equilibrio tra ossigeno ed anidride carbonica nell’atmosfera. Dato il suo ampio sistema di radici ed i suoi canneti, il bambù riduce drasticamente la peridta dell’acqua piovana e previene la massiccia erosione del suolo.....è in grado di mitigare l’inquinamento delle acque attraverso il suo alto consumo di nitrati, rappresentando quindi una soluzione per la captazione e filtrazione delle acque di scarico di aziende manifatturiere, agricole e per il trattamento delle fognature.
    E' uno dei materiali più resistenti sulla Terra. Data la sua elevata forza tensile, la sua capacità di aprirsi longitudinalmente, la sua durezza, la sua particolare struttura in sezione trasversale e la facilità con cui può essere coltivata – una combinazione di caratteristiche che non sono evidenziabili in nessun altra pianta – il Bambù rappresenta uno di quelli sviluppi provvidenziali presenti in natura che, come il cavallo, la mucca, il grano ed il cotone, sono stati indirettamente responsabili dell’evoluzione dell’uomo.
    Sono state identificate circa 1500 applicazioni commerciali di cui la maggior parte in Asia. In Europa le attivita’ commerciali relative a prodotti creati con il bambu’ sono in fortissimo aumento, soprattutto nell’artigianato, arredamento e nel settore tessile.
    (dal web)


    71Wk4zruvfL


    .....storia, miti e leggende.....


    “Possiamo vivere senza carne, ma senza bambù sarebbe la morte”, questo è ciò che pensava Confucio della pianta di bambù da lui ritenuta indispensabile per l’umanità. Per gli indiani Hopi il bambù rappresentava la via verso la salvezza, infatti una leggenda racconta che il più lontano dei quattro mondi era così affollato che gli dei decisero di piantarvi degli alberi per consentire agli uomini di arrampicarsi e tentare di raggiungere il paradiso, ma solo il bambù crebbe abbastanza e offri i suoi anelli nodosi come scala agli uomini in cerca di gioia. Fin dalle sue origini è stato utilizzato per una notevole varietà di esigenze: i conquistadores spagnoli ci costruivano case, riserve d’acqua, canali; i monaci in Cina ne fecero un nascondiglio per portare i bachi da seta a Costantinopoli, ma fu Linneo (23 maggio 1707- 10 gennaio 1778) a dargli un nome (dalla parola indiana “mambu”) inserendolo negli elenchi della botanica ufficiale.

    La lunga vita dell'albero del bambù lo rende per i cinesi un simbolo di lunga vita, mentre in India è un simbolo di amicizia. Il fatto che la fioritura avvenga raramente ha reso l'evento un segno dell' incombente arrivo di carestia alimentare. Si dice che questa credenza sia dovuta al fatto che i topi si nutrano a profusione dei fiori caduti, moltiplicandosi quindi a dismisura e di conseguenza distruggendo gran parte dei raccolti e delle riserve di cibo locali. La più recente fioritura avvenne nel maggio del 2006 (vedi Mautam). Si dice che il bambù fiorisca in questo modo soltanto ogni 50 anni.

    Diverse culture asiatiche, inclusa quella delle Isole Andamane, credono che l'umanità discenda da uno stelo di bambù. Nel mito della creazione filippino, la leggenda narra che il primo uomo e la prima donna vennero liberati per l'apertura di un germoglio di bambù che emerse su un'isola creata dopo la battaglia tra le forze elementari (Cielo e Oceano). Nelle leggende della Malesia una storia simile include un uomo che sogna una bellissima donna mentre dorme sotto una pianta di bambù; si sveglia e rompe lo stelo di bambù, scoprendo la donna all'interno di esso. In Giappone, molto spesso una piccola foresta di bambù circonda un monastero scintoista come parte della barriera sacra contro il male.


    bambusa-arundinacea


    .....una favola....


    In un magnifico giardino cresceva un bambù dal nobile aspetto. Il signore del giardino lo amava più di tutti gli altri alberi.
    Anno dopo anno, il bambù cresceva e si faceva bello e robusto, perché il bambù sapeva bene che il signore lo amava... e ne era felice. Un giorno, il signore si avvicinò al suo amato albero e gli disse: “Caro bambù, ho bisogno di te”.
    Il magnifico albero sentì che era venuto il momento per cui era stato creato e disse, con grande gioia:
    “Signore, sono pronto, fa’ di me l’uso che vuoi”.
    La voce del Signore era grave: “Per usarti… devo abbatterti!”.
    Il bambù si spaventò: “Abbattermi, Signore? Io... il più bello degli alberi del tuo giardino? No! Per favore, no!
    Usami per la tua gioia, Signore, ma... per favore... non abbattermi”.
    “Mio caro bambù - continuò il signore – se non posso abbatterti... non posso usarti”.
    Il giardino piombò in un forte silenzio. Anche il vento smise di soffiare. Lentamente, il bambù chinò la sua magnifica chioma e sussurrò: “Signore, se non puoi usarmi senza abbattermi... abbattimi”.
    “Mio caro bambù – disse ancora il signore – non solo devo abbatterti, ma anche tagliarti i rami e le foglie”.
    “Mio signore, abbi pietà. Distruggi la mia bellezza, ma lasciami i rami e le foglie!”. “Se non posso tagliarli... non posso usarti!”. Il Sole nascose il suo volto... una farfalla, inorridita, volò via. Tremando, il bambù disse, fiocamente:
    “Signore, tagliali!”.
    “Mio caro bambù, devo ancora farti di più! Devo spaccarti in due e strapparti il cuore”.
    Il bambù si chinò fino a terra e mormorò: “Signore, spacca e strappa”.
    Così, il signore del giardino abbatté il bambù, tagliò i rami e le foglie, lo spaccò in due e gli estirpò il cuore. Poi lo portò dove sgorgava una fonte di acqua fresca, vicino ai suoi campi, che soffrivano per la siccità. Delicatamente, collegò alla sorgente un’estremità dell’amato bambù e diresse l’altra verso i campi inariditi. La chiara, fresca, dolce acqua prese a scorrere nel corpo del bambù e raggiunse i campi. Fu piantato il riso, e il raccolto fu ottimo. Così, il bambù divenne una grande benedizione, anche se era stato abbattuto e distrutto. Quando era un albero stupendo… viveva solo per sé stesso e si specchiava nella propria bellezza. Stroncato, ferito e sfigurato, era diventato un canale, che il signore usava per rendere fecondo il suo Regno.
    Noi la chiamiamo… “SOFFERENZA”. Dio la chiama… “HO BISOGNO DI TE”. "NESSUNA SOFFERENZA E' MAI SPRECATA"
    (Bruno Ferrero)




    1937584-botanica-di-germogli-di-bambu-disegno-a-mano-stile-vintage-arte-in-bianco-e-nero-isolato-su-sfondo-bianco-gratuito-vettoriale

    La leggenda racconta che in un villaggio della Cina, tantissimi anni fa, venne un’alluvione catastrofica che distrusse case e raccolti. Una bimba senza casa, disperata per la fame e la povertà, inginocchiata in mezzo al suo piccolo campo devastato, invocò l’aiuto del Dio dei Buoni. Questo apparve e le chiese:
    “Di cosa hai bisogno?”
    “Di tutto: non ho più nulla” rispose la bimba
    “Ma io posso farti un dono soltanto” disse il Dio dei Buoni
    “Mi basta; a patto però che mi dia tutto il necessario”
    Il giorno dopo, nel campo della bimba apparve una piantina mai vista prima. Come iniziò a crescere provocò molta delusione perché produceva soltanto esili cannucce. I contadini vicini di casa prendevano in giro la bambina: “Ma come, il Dio dei Buoni ti ha fatto un così misero dono? A che può servirti?” Ma la bambina rispondeva sorridendo: “Io sono certa che quel dono soddisferà non solo i miei bisogni, ma anche tutti i vostri”.
    Infatti, in breve tempo, le esili cannucce della pianta diventarono robustissime e gigantesche. Su invito della bimba generosa, che subito donò getti della sua pianta a tutti, gli abitanti del villaggio usarono quelle canne per costruire i tetti delle case, i paraventi, le stuoie, i mobili. E poi gli aratri, i cappelli per ripararsi dal sole e dalla pioggia, i bastoni per sorreggere i secchi e gli anziani, le culle per i neonati, le ceste per trasportare il raccolto e altre mille cose. Infine la bimba scoprì che i germogli di quella pianta erano anche ottimi da mangiare.
    Per questo ancora oggi i Cinesi considerano il bambù “pianta nazionale”, indispensabile come il riso alla loro vita.
    M. Vigliero

    bambu-gigante-asper-di-bambu-780x470


    .

    Edited by gheagabry1 - 15/2/2022, 17:40
     
    Top
    .
161 replies since 15/2/2011, 19:38   42262 views
  Share  
.