ALBERI e ARBUSTI DA FRUTTO e a volte ....

PESCO, CILIEGIO,PERO, ALBICOCCO ECC

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  1. gheagabry
     
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    Il CAMBUCI


    L'albero di cambuci, pianta nativa della foresta atlantica a rischio di estinzione, dà un frutto di forma ovoido-romboidale, con una cresta orizzontale che lo divide in due parti. È a questa sua forma particolare che si deve l'etimologia del nome: deriva infatti da kamu'si ' che significa vaso, barattolo o urna funeraria dei Tupi. L'albero di cambuci è una pianta originaria del Brasile, Foresta Atlantica, del versante montuoso verso la costa che guarda l'altipiano della città di São Paulo, e dell'altipiano stesso. Fin dall'epoca coloniale, il frutto viene usato come aromatizzante per la cachaça, benché molto ricco dal punto di vista nutrizionale e versatile dal punto di vista gastronomico.
    Si tratta di una pianta semidecidua, igrofita ed eliofita, della famiglia delle Mirtacee, parente quindi della guava, della pitanga, della guabiroba e della jabuticaba. Può arrivare a 8 metri di altezza, ma lo sviluppo della pianta è lento. Ha forma quasi piramidale, con tronco liscio e foglie ellittiche. I fiori, ermafroditi, bianchi ed eleganti, sbocciano da agosto a novembre; i frutti maturano da gennaio ad aprile. Una delle caratteristiche del frutto è che la buccia, verde e sottile, non cambia colore con il progredire della maturazione, diventa appena un po' più gialla. Si riconosce che il frutto è maturo quando diventa morbido e inizia a staccarsi dai rami.
    La bacca, di circa 6 centimetri di diametro, ha polpa cremosa, succulenta, con pochi semi. Lievemente dolce, ma molto acido, come il limone, il cambuci non è un tipo di frutto che si consuma facilmente al naturale. In compenso ha un sapore e un profumo forti, e per questo, fin dall'epoca coloniale, ne è diventato comune l'uso per aromatizzare la cachaça, impiego che ancor oggi è diffuso nei luoghi di coltivazione.
    Ricco di fibre, il cambuci è inoltre un'eccellente fonte di vitamina C, di altre vitamine e di sali minerali, oltre ad avere proprietà antiossidanti e tannini utili per contrastare i radicali liberi, per ritardare l'invecchiamento e per rafforzare il sistema immunitario.

    Benché i frutti servano da alimento per i jaú (pesci dei pimelodidi del Brasile), i paca, le scimmie e i tucani, i semi hanno breve germinabilità. Forse per questo, o forse ancora per la diminuzione della fauna nativa, la dispersione dei cambuci da parte di uccelli e animali frugivori non avveniva ad un ritmo tale da permettere il mantenimento della specie nei boschi. Fortunatamente l'albero sopravvive ancora in diversi frutteti domestici nelle città della Serra do Mar, come è il caso di Rio Grande da Serra, Paranapiacaba (un villaggio della città di Santo André), Salesópolis, Biritiba-Mirim, Paraibuna e altre città che conservano tracce di Foresta Atlantica. Gli abitanti sono stati incentivati a piantarlo e mantenerlo nei giardini domestici, grazie al recente interesse gastronomico e alla scoperta che il cambuci può essere usato in modo più versatile, e non semplicemente per dare aroma alla cachaça. Attualmente può infatti essere considerato un'alternativa di crescita economica e sostenibile per i comuni che lo hanno adottato come prodotto tipico. (fondazioneslowfood.it)
     
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118 replies since 13/2/2011, 11:34   75790 views
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