ALBERI e ARBUSTI DA FRUTTO e a volte ....

PESCO, CILIEGIO,PERO, ALBICOCCO ECC

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. giuliascardone
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    Fico


    Ficus carica L.




    Foglie di Fico



    Generalità


    Il Fico (Ficus carica L.) è un albero frutto originario dell'Asia occidentale, introdotto da tempo immemorabile nell'area mediterranea. In Italia è presente sia in forma specializzata che consociata, soprattutto in Puglia, Campania e Calabria.
    Appartiene alla famiglia delle Moraceae, genere Ficus, specie: Ficus carica L., di cui esistono due subspecie: Ficus carica sativa (fico domestico) e Ficus carica caprificus (caprifico o selvatico).
    E' una pianta molto resistente alla siccità e vegeta nelle regioni della vite, dell'olivo e degli agrumi. Non resiste a -10°C; teme i ristagni idrici e ama i terreni freschi, profondi e ben dotati di sostanza organica.
    Il fico domestico è caratterizzato da un apparato radicale molto espanso e superficiale, tronco robusto, con corteccia liscia grigiastra, che può raggiungere gli 8 metri di altezza, rami deboli, con gemme terminali di forma appuntita portanti foglie tri-pentalobate, rugose. All'ascella di quelle poste all'apice del ramo sono inserite le gemme a fiore che, schiudendosi, danno origine a un'infiorescenza, detta siconio, formata da un ricettacolo carnoso, al cui interno sono inseriti solo fiori unisessuali, provvista di un foro, detto ostiolo, in posizione opposta rispetto all'inserzione del ramo. Il fico domestico presenta solo fiori femminili longistili e produce due tipi di frutti:
    - fioroni o fichi primaticci: si formano in autunno, maturano nella tarda primavera dell'anno successivo e presentano fiori femminili sterili;
    - fichi veri: si formano in primavera, maturano a fine estate dello stesso anno e portano fiori femminili fertili o sterili a seconda della varietà.
    La formazione del frutto può avvenire sia per partenocarpia che mediante fecondazione; in quest'ultimo caso la fecondazione, detta "caprificazione", è assicurata dall'imenottero Blastophaga psenes.
    Nel caprifico, invece, sono presenti sia fiori maschili che femminili e, a seconda del periodo, si possono formare:
    - mamme (prodotti nel periodo invernale con solo fiori femminili abortiti;
    - profichi (prodotti in primavera con fiori femminili abortiti e fiori maschili in prossimità dell'ostiolo);
    - mammoni (presentano all'interno fiori femminili sterili e fertili oltre a quelli maschili).
    Gli acheni, cioè i veri frutti, sono riuniti in un siconio carnoso. Il comune frutto edule è il siconio delle sole cultivar femminili. La forma è variabile, da sferico appiattita a piriforme-allungata. Il colore della buccia è bianco-verdastro e nero.



    frutti di fico




    altro tipo di frutti di fico



    Tecnica colturale


    L'impianto, in genere, è effettuato a fine inverno ed è preceduto da apporto di sostanza organica e concimi fosfo-potassici.
    Il sesto d'impianto varia da m 6x6 a m 10x10 in funzione della natura del terreno e della vigoria della pianta. Dopo l'impianto questa viene capitozzata ad 1 metro e lasciata crescere in forma libera.
    La potatura, effettuata in inverno, deve mirare all'eliminazione dei rami mal disposti, secchi e malati, e di eventuali polloni. La concimazione può essere fatta ricorrendo al sovescio di leguminose. La pianta inizia a produrre intorno al 5° anno dall'impianto, raggiunge la massima produzione (40-60 kg di frutti) dai 30 ai 40 anni e poi, gradualmente, inizia ad avere una resa minore; può sopravvivere sino ai 60 anni e oltre.



    pianta di fico inserita nel paesaggio del sud


    varietà di fichi giunti a matuzazione




    Produzioni


    Periodo di raccolta: prima decade di giugno (Sud) - inizio di Agosto (Nord) per le cultivar precoci; fine luglio-fine settembre (Sud) od ottobre (Nord) per le cultivar principali “forniti”; novembre-aprile per le cultivar tardive “cimaruoli”.
    Grande attenzione va posta nella individuazione del migliore periodo per la raccolta, data la scarsa serbevolezza dei frutti e l'arresto dei processi di maturazione dopo il distacco dei siconi.
    Altro aspetto delicato riguarda la manipolazione dei siconi in quanto sono molto delicati, per cui durante la raccolta bisogna staccare il frutto con il peduncolo evitando di lacerare la buccia.
    I frutti freschi possono essere refrigerati per 10-30 giorni (1-2°C e 90% di U.R).
    L'essiccazione dei fichi può essere iniziata sull'albero oppure dopo la raccolta. In condizioni di buon soleggiamento l’essiccazione dei siconi interi viene completata in 4-8 giorni nel primo caso; nel secondo caso i fichi tagliati longitudinalmente in due metà richiedono 12-16 giorni per essere essiccati. Si ricorre all'essiccazione in stufa per completare il processo o per avviarlo (ciò consente di avere un prodotto più chiaro).
    Fin dai tempi antichi i frutti di fico freschi sono usati per il consumo fresco e recentemente il loro valore nutritivo è stato ulteriormente esaltato (le sostanze pectiche prevengono le ostruzioni delle vene, il calcio è utilizzato per la produzione di latte per bambini, ecc). I fichi sono usati ampiamente come prodotto essiccato (unito con altra frutta secca, aromatizzato in vari modi, ricoperto con cioccolato o glassato, ecc). Anche i fichi selvatici sono usati per produrre fichi caramellati, dolci, insalate di frutta e marmellate. E’ possibile ottenere anche alcool. La ficina è estratta dalle foglie ed usata per scopi farmaceutici.
    In cucina il frutto di fico si utilizza al naturale, essiccato, trasformato in succo o sciroppo, come contorno al prosciutto o ai formaggi, tostato e macinato per surrogare il caffè, guarnito con noci e mandorle, per estrarre alcool, ecc.




    varietà di fico vezzoso




    varietà di fico monaco




    dal latino ficus



    Avversità


    Il fico risente molto delle avversità climatiche, in particolare delle basse temperature e della grandine che possono distruggere completamente la produzione.
    Danni possono essere provocati da una virosi (mosaico) e dai marciumi radicali; tra gli insetti risultano dannose alcune cocciniglie, la mosca della frutta (Ceratitis capitata) e la psilla del fico (Homotoma ficus).


    Alcuni degli usi alimentari del frutto del fico




    chiocciole di fichi secchi




    fichi al cioccolato ripieni di pinoli




    crocette di fichi secchi




    ingredienti per la marmellata di fichi




    liquore ai fichi





    focaccia ai fichi



    confettura di fichi bianchi e neri

    Edited by gheagabry - 15/5/2015, 00:02
     
    Top
    .
118 replies since 13/2/2011, 11:34   75779 views
  Share  
.