A Nervi nel ’92 Il vento dell’Est Parigi con le gambe aperte Un’amore Il tramonto Amori semplici amori La camicia blu Non si può smettere di fumare Camion C’era una donna Romantico Ai fil romentik Il fondo dell’amore Trans Europe Express Due ombre lunghe Milonga de un triste
CD 2
E’ Rock’n'Roll Sei rimasta sola Navigare Nel ristorante di alice Pagate bandidos Pugni chiusi La loro democrazia Il fiume Po Eclisse a Milano Antipatico Hasta siempre Comandante Io non ci credo Fratelli di guerra La vecchia terra Danni collaterali La gente
CD 3
Campo minato Mangia insieme a noi Fango Compagno si, compagno no, compagno un caz… Ironia Uomini non parlate più Il deserto è pulito Zimmerland Questa casa non la mollerò Precipito (1959) Precipito (1990) Halleluja i love her so I’ve got you under my skin My funny valentine I get a kick out of you Lady is a tramp
fonte: rickygianco.it
Di santa ragione
La sua carriera di musicista cominciò qualche anno prima, ma nel 1959 Ricky Sanna incise il suo primo singolo “Ciao ti dirò” per la casa discografica Excelsius (del gruppo Cetra). Sono passati cinquant'anni. Lui è diventato Ricky Gianco, uno dei pionieri del rock 'n' roll in Italia, ha inciso decine di dischi, suonato e composto con e per i più grandi della canzone italiana (tra cui I Ribelli, Gino Paoli, Enzo Jannacci, Luigi Tenco, Demetrio Stratos, Adriano Celentano). Oggi il 66enne lodigiano (milanese d'adozione) decide di festeggiare questo importante anniversario con la pubblicazione della raccolta “Di santa ragione”. Il CD include quattordici episodi acustici, tra cui alcune riletture di canzoni incise da amici cantautori come “Quando” di Luigi Tenco, “Sassi” di Gino Paoli, “Io e te, Maria” di Piero Ciampi, “Via Broletto 34” di Sergio Endrigo, “Geordie” di Fabrizio De André e “Pugni chiusi” (co-scritta dallo stesso Gianco e incisa da I Ribelli). L'album include anche tre brani inediti: “Nè sconti né saldi”, realizzato con lo scrittore Massimo Carlotto e “Povero Willy” e “Co.co.pro” scritti insieme al cantautore Gianfranco Manfredi. Completano l’album evergreen come “Il vento dell’Est” e “Nel ristorante di Alice” , ricantati da Gianco e riarrangiati da Patrizio Fariselli (Area), “Un cucchiaino di zucchero nel tè”, già eseguita da Mina e “Antipatico”, un brano pressochè inedito, presentato ora con un testo rivisitato e aggiornato.
Tracce:
Nè sconti né saldi Un cucchiaino di zucchero nel tè Via Broletto 34 Co.co.pro Io e te, Maria Pugni chiusi Povero Willy Antipatico Quando Geordie Nel ristorante di Alice Sassi Il vento dell'est Il vento dell'est (versione cibernetica)
Il Supergruppo è stato un gruppo musicale italiano, costituitosi nel 1969.
Come dice il nome, si trattava di un "supergruppo", ossia di un complesso formato da elementi che avevano già acquisito una certa notorietà nel mondo della musica leggera, come solisti o come membri di formazioni già affermate. La band, assemblata dall'etichetta Ricordi, fu il primo supergruppo nel panorama italiano e uno dei primi al mondo.
La formazione era costituita da:
Ricky Gianco (chitarra e voce) Victor Sogliani, dell'Equipe 84 (basso e voce) Mino Di Martino, dei Giganti (chitarra e voce) Gianni Dall'Aglio, dei Ribelli (batteria) Pietruccio Montalbetti, dei Dik Dik (tastiere, chitarra e voce)
La durata del sodalizio terminò nello stesso anno della sua fondazione, il 1970. In quell'anno il gruppo partecipò al Festival di Sanremo con la canzone Accidenti, interpretata con Rocky Roberts. Per la casa discografica Ricordi pubblicarono un album e alcuni singoli.
Tracce:
Lato A
Vieni con noi (Day after day) Grand Hotel Uffa che barba Quaggiù in città Bocca dolce (Sugar sugar) Susa
Lato B
Lei mi ama Uomini (Melting pot) Accidenti Un caso di coscienza Ehi, ehi, che cosa non farei (I’m gonna make you mine) Salviamo e Balsamiamo
Accidenti non ti so dimenticare e sei qui che mi batti nella testa, accidenti non so più che cosa fare, piango te qui davanti alla finestra. E' un giorno di festa c'è gente che canta, i nostri discorsi mi tornano in mente, mi faccio la barba però inutilmente e penso "staserà che cosa farò?". Accidenti senza te mi sento male resto qui in questo bar, continuo a bere... E' un giorno di festa c'è gente che canta, i nostri discorsi mi tornano in mente, mi faccio la barba però inutilmente e penso "staserà che cosa farò?". Accidenti senza te mi sento male resto qui in questo bar, continuo a bere