Assieme alla promozione dell'album, tra radio e televisioni, il 21 gennaio 2012 è iniziata la nuova tournée che vede Giorgia tornare a cantare live nel Dietro le Apparenze Tour. Il Tour viene anticipato dalla data zero a Castel di Sangro il 19 gennaio 2012, prima di una serie di anteprime che coinvolgono anche Roma, il 21 gennaio 2012 al Palalottomatica e Milano, il 24 gennaio 2012 al Mediolanum Forum, date subito sold out.
Date del Tour:
19 gennaio 2012 Castel di Sangro Palasport 21 gennaio 2012 Roma Palalottomatica 24 gennaio 2012 Milano Mediolanum Forum 3 marzo 2012 Padova Pala Fabris 5 marzo 2012 Mantova Palabam 8 marzo 2012 Bologna Paladozza 10 marzo 2012 Torino Palaolimpico 11 marzo 2012 Genova 105 Stadium 13 marzo 2012 Firenze Nelson Mandela Forum 14 marzo 2012 Udine Palasport Carnera 17 marzo 2012 Ancona Palarossini 24 marzo 2012 Acireale PalaTupparello 27 marzo 2012 Napoli Teatro PalaPartenope 29 marzo 2012 Livorno PalaLivorno 30 marzo 2012 Rimini 105 Stadium 20 aprile 2012 Eboli PalaSele 21 aprile 2012 Pescara Palasport Giovanni Paolo II 26 aprile 2012 Varese PalaWhirlpool 27 aprile 2012 Saint-Vincent Palais di Saint-Vincent 25 giugno 2012 Roma Auditorium Parco della Musica 26 giugno 2012 Roma Auditorium Parco della Musica 20 luglio 2012 Milano Arena Civica 25 luglio 2012 Brescia Piazza della Loggia 26 luglio 2012 Pavia Castello Visconteo 28 luglio 2012 Lucca Piazza Napoleone 30 luglio 2012 San Gimignano Piazza Duomo 3 agosto 2012 Taormina Teatro Antico di Taormina 14 settembre 2012 Verona Arena di Verona
“Cantavo in tuta e anfibi, la testa rasata. Non ero io”. Succedeva dieci anni fa, dopo un grande dolore. Poi, piano piano, un nuovo amore, un figlio, il corpo che cambia, la passione ambientalista, gli esperimenti in cucina. Le sorprese dei quarant’anni. “Scoprire la mia femminilità è stato un lavoro lungo. Adesso, finalmente me la godo”
di Alessandra Di Pietro - foto Álvaro Beamud Cortés da: gioia.it
Giorgia ride spesso e il suo sorriso ti contagia, semplifica il lavoro, ma soprattutto rende lieve scoprire quanto è tosta questa donna che canta da quando aveva otto anni, ha pubblicato dieci album, duettato con Elton John, Herbie Hancock, Michael Bublé ed è considerata “la Mina della sua generazione”, ma gira al supermercato con la shopper di tela in cerca di succhi bio. Ambientalista convinta, è una tipa da molti amici e un bicchiere di vino, mondanità bassa, gossip zero. Soprattutto su Emanuel Lo, ballerino, musicista e regista con cui da otto anni divide vita e lavoro, padre di suo figlio Samuel (due e mezzo), partorito in casa.
Bisogna essere una coppia affiatata per fare quest’esperienza. Chi ha convinto chi?
Io ho convinto Emanuel, ma lui si è fidato. Da quando stiamo insieme, abbiamo fatto un percorso alternativo su come prenderci cura del corpo. Prima, per qualunque sintomo prendeva un pasticcone, adesso ha imparato ad affrontare quel che gli accade nella sua complessità.
Povero Emanuel, ha l’emicrania e lei gli impedisce di prendere l’analgesico?
Ma no! È che io non mi accontento mai della facciata e voglio capire perché il corpo reagisce in un modo o in un altro. Le faccio un esempio. Se oggi non mi godo questa intervista, il set, le foto, chiudendomi nella tensione stasera avrò la cervicale. Lo so e mi comporto di conseguenza.
Se la mette così. Il suo compagno però ai miei occhi rimane un santo che si fa in quattro per seguire il Giorgia-pensiero.
(Ride, ndr) Dovrebbe chiederlo a lui: di recente ha comprato in Rete il monopattino elettrico per muoversi nel quartiere. È stato bello da parte sua.
Vuole una vita a impatto zero?
Provo a sprecare e a inquinare il meno possibile: raccolta differenziata, macchina ibrida, in tour niente frigoriferi, compro a km zero. Nasce così anche la campagna “Sono la regina del crespo”.
Aiuto. Su questo non mi avrà.
Basta con questa smania di lisciarsi i capelli con prodotti che fanno male e inquinano, lasciamoli naturali. I ricci sono belli. E anche le tinte, che noia. La faccio anche io, ma prima o poi smetto. Il mio maestro di meditazione dice che i capelli brizzolati sono sexy, la mia parrucchiera urla se solo glielo accenno. Come la risolviamo?
Mia madre direbbe: mangia i germogli di soia che intanto ti rafforzano i capelli. È così che ha convinto mio padre a provare la macrobiotica.
Ah, ecco da chi ha imparato lo stile.
Casa mia è un matriarcato, mia madre era femminista. A lei e alla mia insegnante di liceo devo l’amore per le buone letture: Simone de Beauvoir, Elsa Morante, Virginia Woolf. Così ho debellato la retorica che c’era in me e ho imparato a far uscire le emozioni pulite.
Che poi mette nei testi che scrive. Nell’ultimo album erano nove su 13. Tra le canzoni più famose che ha firmato, quali preferisce?
Le mie preferite non sono famose: Stonata, Parlo con te, Invisibile traccia. Tra le più note che ho scritto: Gocce di memoria, Vivi davvero, Poche parole, che ho cantato con l’immensa Mina e, tra le ultime, Emanuel Lo
Gioia l’ha incontrata prima che uscisse Dietro le apparenze. È passato un anno e mezzo, ha scalato le classifiche, cinque singoli di successo, un tour, il primo con suo figlio. Com’è stato?
Ho iniziato piena di paura ed è finita che sono piena di forza, pronta a ricominciare con un disco più bello del precedente. Non voglio fare passare troppo tempo, adesso sono carica e creativa. Nuovi testi in arrivo?
Sì. Il pomeriggio, quando arriva la tata di Samuel, mi chiudo nello studio e mi metto al lavoro. E se per qualche ragiono non riesco a produrre come dico io, la sera sfogo la creatività preparando gli gnocchi con la ricetta segreta di mia nonna Delia.
Le piace la vita da casalinga?
La routine di casa mi dà il ritmo della vita. Non ho neanche una tata fissa, non sono stata educata ad avere qualcuno in casa. E poi è un tale casino, un disordine, dobbiamo ristrutturare. Non mi ci faccia pensare.
Non si crucci, è così affascinante quando sorride. Come si sente dentro ai suoi quarant’anni?
Quarantuno e mezzo, per la precisione. Mi sento molto più bella che a 20, ma certo non sexy (bugia, guardate le foto, ndr). Oggi so che per stare bene devi tirare fuori l’anima e accettare il cambiamento. Ho i fianchi più larghi, la pancia non è più piatta, sul seno c’è qualche smagliatura, ma sono i segni della mia vita e me li sono guadagnati tutti. E poi scoprire la mia femminilità è stato un lavoro lungo. Quanto lungo?
Ci sono molte tappe, quella cruciale è la crisi del 2002 (quando muore Alex Baroni con cui aveva una relazione, ndr). Non mi interessava vivere, prendevo un aereo al giorno, io che ho paura di volare. Cantavo in tuta e anfibi, dal top spuntavano le ossa, la testa rasata. Non ero io, era mio fratello. La stylist, disperata, mi invitò a sperimentare tacchi e vestiti: perché no? In quel periodo ero disposta a mettere in gioco tutto. Così ho scoperto la femminilità valorizzata dagli abiti, ma per evitare che diventasse una nuova trappola come era stato il look da maschiaccio, ho capito che dovevo liberarmi dall’intimo obbligo di dover piacere per forza. C’è riuscita?
Sì e adesso mi godo il privilegio di essere una donna. Ho fatto pace con il mio femminile, mi piace il suo sguardo accogliente, il sentire profondo a cui ho aggiunto un lato materno. E poi la maturità mi ha regalato molto su faccende per me dolorose, per esempio la gelosia. Guarita?
Ero gelosa in modo violento, dovevo sapere, controllare, soffrivo. Ora sono cresciuta e so dire: io ti amo e tu sei libero, se ti succede qualcosa che ti porta lontano, capiamo insieme che cosa succede. E sono molto più serena.
Lavora molto con il suo compagno: questo facilita o complica?
Facilita. Perché quando cucina due hamburgher e brucia una padella mi girano, ma se dopo cinque minuti suona un meraviglioso accordo al piano ritroviamo in un attimo la sintonia. L’altro giorno gli ho confessato che se non fosse il mio compagno, lo vorrei comunque come regista dei miei video, perché mi fa venire fighissima.
Questo figlio ha cambiato la coppia?
Per un anno e otto mesi siamo stati distratti dal fatto che Samuel non dormiva. Poi finalmente ha smesso e adesso dobbiamo ritrovarci. C’è aria di crisi?
No, è solo che impariamo a essere una coppia con un bambino. Stare in due è un lavoro, soprattutto con una come me, che non lascia passare niente. Se qualcosa di importante non va, penso: «Inutile tirare avanti, tanto si ripresenta e pure peggio». Meglio mettersi lì e risolvere. Emanuele è una persona bella e pulita, rispettosa e pacifica, abbiamo reciproca fiducia. Sappiamo farlo. In questo modo resistere al tempo diventa positivo perché ti volti indietro e scopri che la solidità emotiva che hai costruito ti ha reso forte. Allora vi sposate?
Non credo nel matrimonio. Fosse per me, direi meno coppie e più famiglie, chissà, forse anche vivere separati o in più persone aiuterebbe.
Che cosa le ha insegnato suo figlio?
A mettere i confini. Quando qualcuno si avvicina e lui non vuole essere toccato, gira la testa dall’altra parte e non contempla deroga. Quanto vorrei saperlo fare anche io.
E lei che cosa gli insegna?
Le vocali? Qualche canzone? Poca roba. La mia sensazione è che questi bambini nuovi vengono al mondo perché hanno loro da insegnarci, meglio lasciarli fare e osservarli.
Si sente responsabile nei confronti dei fan?
Ci penso molto prima di scrivere su Facebook. Conosco e amo il mio pubblico, siamo cresciuti insieme, c’è chi s’è sposato, chi ha fatto coming out, tanti vengono al concerto coi figli: è una grande emozione. È un dovere anche nei loro confronti essere fedele a me stessa. State certi: ciò che Giorgia fa e dice è ciò che Giorgia pensa. ?
"Senza paura", è Giorgia: "Non inseguo più la perfezione, in studio canto come dal vivo"
di GINO CASTALDO fonte: repubblica.it
Nel disco, registrato in gran parte a Los Angeles, anche i duetti con Alicia Keys ("sorprendente, si è presa molto tempo e poi alla fine ha voluto cantare delle frasi in italiano") e Olly Murs che la proiettano in chiave internazionale. "Penso che sia in un certo senso il disco dei miei quarant'anni"
MA DAVVERO oggi Giorgia è "senza paura", come dice il titolo del suo nuovo album? Di sicuro c'è all'orizzonte un nuovo senso di maturità, una misurata spavalderia che le permette di affrontare con disinvoltura un pezzo di Ivano Fossati (Oggi vendo tutto), di duettare con Alicia Keys (I will pray) o con Olly Murs (Did I lose you) proiettandosi una volta e per tutte in chiave internazionale. E sopra ogni cosa la sua voce, croce e delizia di una cantante, quando si ha un dono, così prezioso e speciale, e ogni volta bisogna chiedersi cosa farne.
Soprattutto quando, come Giorgia, non si fa puramente l'interprete, ma si creano progetti originali. Il suo nuovo disco suona rotondo e compiuto, con un occhio al suono del mondo, tra strumenti suonati ed elettronica, registrato in gran parte ai Sunset Studios di Los Angeles con musicisti di prim'ordine e l'attenta produzione di Michele Canova. "Sì, penso che sia in un certo senso il disco dei miei quarant'anni, e per la prima volta sono riuscita a cantare in studio come canto dal vivo", racconta Giorgia con malcelata soddisfazione, come fosse l'avvenuto superamento di quelle che potevano essere paure più o meno dissimulate, compresa, per quanto possa sembrare assurdo, per un'artista così dotata, la paura di cantare. "Nello scorso tour iniziavo con Come saprei, e ogni volta mi montava un'emozione fortissima, quasi un attacco di panico, perché mi rendevo conto che stavo subendo una trasformazione. Poi ho imparato a superarlo, e soprattutto sono riuscita a non pensare, a essere più libera, a non farmi distrarre, a non pensare troppo alla precisione assoluta, a un ideale che mi ha molto attaccato mio padre, e questo lavoro alla fine me lo sono ritrovato in studio".
Più matura lo è di certo, madre da tre anni, e anche disposta ad armonizzare radici antiche, al punto che è andata a vivere nella zona romana del gasometro ("dove lavorava mio nonno, e infatti quando l'ha saputo mio padre è stato molto contento"). Certo, non capita tutti i giorni di avere Alicia Keys nel proprio disco. Ma in fin dei conti non è stato poi così difficile: "Per niente, nel senso che ci ho provato, anche se non credevo mai potesse andare a buon fine. Le abbiamo spedito il pezzo, cantato da me in italiano e lei si è presa del tempo per provare a cantarlo. Sono passati mesi. Poi a sorpresa, a disco praticamente finito, è arrivata la risposta. Lei se l'è fatto tradurre, adattare, ma poi ha voluto cantare delle frasi in italiano, che è ancora più sorprendente".
E così piano piano Giorgia è riuscita a togliersi molte soddisfazioni, ma la più grande è certamente quella di aver potuto incidere un disco che la rappresenta pienamente. "È un punto di incontro di tante cose con cui ho combattuto per anni, senza riuscire ad amalgamarle del tutto, la scrittura, il canto, gli arrangiamenti, diciamo che alla fine è come se mi fossi riunita, completamente". La nuova Giorgia è più consapevole, meno ingenua, ma senza per questo perdere la freschezza della passione del canto, di quel dono che fin da adolescente ha segnato la sua vita, e forse finalmente "senza paura".
Si intitola "Senza paura" il nuovo album di Giorgia, e "Quando una stella muore" è il primo singolo estratto dall'album.
Location: Ponte di VEIA; Riserva naturale regionale "SALSE DI NIRANO" ; Parco delle cascate - MOLINA
Tracce:
Non mi ami Quando una stella muore I will pray Io fra tanti Riflesso di me Perfetto Avrò cura di te La mia stanza Oggi vendo tutto Did I lose you Ogni fiore L'amore si impara Il cielo è sempre il cielo Vedrai com’è Pregherò
l suo Senza Paura Tour l'ha portata in giro per l'Italia. Conclusosi l'impegno lavorativo, Giorgia è riuscita a ritagliarsi qualche giorno di vacanza in barca insieme al compagno, il musicista e ballerino Emanuel Lo (vero nome, Emanuel Lo Iacono), di otto anni più giovane di lei, e il figlioletto Samuel. La cantante 43enne appare rilassata e sorridente accanto ai suoi affetti più cari. Uno scatto, particolarmente tenero, è quello che la ritrae sugli scogli con in braccio l'erede: "Mamma-sdraio", cinguetta la star della musica italiana. Giornate spensierate in famiglia ma, nonostante il clima vacanziero, Giorgia non ha dimenticato di lanciare un grido di aiuto per l'orsa Daniza che a Ferragosto ha aggredito un cercatore di funghi nel bosco di Pinzolo, in Trentino, per proteggere i suoi cuccioli. In rete è partito subito l'hashtag #iostocondaniza, 10 mila i sostenitori sul social di mamma orsa in meno di una settimana, e la Todrani, animalista convinta, testimonial della LAV (La Lega Anti Vivisezione), ha espresso anche lei su Facebook il suo dissenso per l'ordinanza che vuole la cattura dell'animale: "Notti d'agosto di tante bellezze - ha scritto l'interprete di "Gocce di Memoria" - e di mille follie gente che soffre e che paga il dolore, stelle che aspettano d'essere guardate bimbi che ridono e altri non dormono più, è un tempo di crisi di soldi e valori coscienze smarrite e chi vede non sa che fare, amarsi è difficile trovarsi anche di più vorrei dire coraggio tutto si può ma porca miseria non lasciamo in pace nemmeno un'orsa coi suoi cuccioli ma che siamo diventati #iostocondaniza", questo il post della cantante, perché la coscienza, come per fortuna nel suo caso, non va in mai in ferie.
Senza paura è un album della cantautrice italiana Giorgia, pubblicato il 5 novembre 2013, dall'etichetta discografica Michroponica, e distribuito da Sony Music. L'album è stato anticipato dal singolo Quando una stella muore, pubblicato il 4 ottobre 2013. L'album è stato commercializzato nei seguenti formati: cd, download digitale e vinile e dal 12 novembre 2013 l'album è distribuito negli store digitali di tutto il mondo. L'album ha anche ricevuto la nomination ai World Music Awards nella categoria: Best Album.
A due anni da Dietro le apparenze (2011), la cantautrice romana Giorgia, esce col nono album d'inediti registrati in studio, e suonato in presa diretta. Come per il precedente lavoro discografico si è affidata alla produzione di Michele Canova Iorfida, con importanti collaborazioni italiane e internazionali.
Dopo la firma di un accordo con Live Nation Italia, per la cura, l'organizzazione e la produzione del Senza Paura Tour dell'artista, previsto per maggio 2014, il 23 settembre 2013, sulle pagine social ufficiali della cantante, viene annunciato il primo singolo estratto dal nono album, intitolato Quando una stella muore, in tutte le radio e gli store digitali dal 4 ottobre 2013, anticipando l'uscita di Senza Paura il 5 novembre 2013. Il 6 ottobre 2013, la cantante ha svelato il titolo del suo nono album d'inediti, Senza paura.
Nel disco la cantante duetta con Alicia Keys nel brano I will pray (pregherò) e con Olly Murs in Did I lose you, scritta da Busbee, già coautore insieme a Giorgia di È l'amore che conta. Un altro brano dell'album, Oggi vendo tutto, porta la firma di Ivano Fossati.
Il 29 novembre 2013 viene diffuso in tutte le radio I will pray (pregherò), il secondo singolo della cantautrice soul-pop italiana Giorgia, e interpretato in duetto con la nota cantante soul statunitense Alicia Keys.
Il 21 marzo 2014 viene estratto il terzo singolo dall'album Senza Paura, il brano Non mi ami scritto da Giorgia, con musiche di Fraser T. Smith e Natasha Bedingfield.
Il 3 luglio 2014, tramite alcuni indizi fotografici sui social, Giorgia annuncia che il quarto singolo estratto dall'album sarà Io fra tanti, scritto da lei stessa con il compagno Emanuel Lo (il quale cura anche le musiche e la realizzazione del videoclip), in rotazione radiofonica dall'11 luglio 2014.
Il 14 agosto 2014, dopo dieci mesi dalla pubblicazione, l'album Senza paura torna a occupare ancora la 1ª posizione della classifica FIMI degli album più venduti in italia.
L'album fa ricevere a Giorgia una nuova nomination agli "EMA" (MTV Europe Music Awards, edizione 2014) nella categoria "Best Italian Act". Il 19 settembre 2014 viene annunciata da Live Nation la terza parte del Senza Paura Tour, con cinque date aggiuntive nel dicembre 2014.
Il 22 settembre la cantautrice romana tramite i social conferma inoltre l'uscita per il 14 ottobre 2014 del Senza paura - Limited Gold Edition, contenente: un doppio CD con l'album in studio e un CD Live 2014, con 11 successi registrati da Giorgia durante le tappe del Senza Paura Tour, e anche il DVD corredato di contenuti extra, tra cui le immagini delle esibizioni live, i videoclip ufficiali (Quando una stella muore, Non mi ami, Io fra tanti) e un backstage inedito.
Il 24 ottobre 2014 entra in rotazione radiofonica il quinto singolo estratto da Senza paura, La mia stanza.
"Senza paura - Limited Gold Edition" vende circa 10.000 copie.
Nella copertina del disco, Giorgia viene ritratta in primo piano mostrando parte della schiena (senza veli, senza trucco e filtri che ne modifichino la naturalezza), e guardando fisso con gli occhi l'obiettivo. Come ha più volte specificato nelle varie interviste, la scelta della cover come quella del titolo dell'album, identifica un nuovo percorso da parte della cantautrice: un mettersi a nudo, senza remore e senza paura, ma con fare molto più diretto e immediato rispetto anche al suo recente passato.
Riguardo alla copertina e al titolo, la cantante ha rilasciato queste dichiarazioni:
« Questo titolo è una tensione, un desiderio di eliminare quel velo di paura che diventa una specie di filtro con cui si vivono tutte le cose. La paura che mi disturba di più è quella che blocca l'espressione di sé. »
(Giorgia, sulle pagine di Vanity Fair)
Tracce
Special Edition
Non mi ami – 3:45 (testo: Giorgia – musica: Fraser Lance Thorneycroft-Smith, Natasha Bedingfield) Quando una stella muore – 3:21 (testo: Giorgia – musica: Patrizio Moi, Norma Jean Martine) I will pray (pregherò) (feat. Alicia Keys) – 3:37 (testo: Giorgia, Alicia Keys – musica: Viktoria Hansen, Andreas Romdhane, Josef Larossi) Io fra tanti – 3:22 (testo: Giorgia, Emanuel Lo – musica: Emanuel Lo) Riflesso di me – 3:38 (Emanuel Lo, Giorgia) Perfetto – 2:58 (testo: Giorgia – musica: Giorgia, Emanuel Lo) Avrò cura di te – 3:23 (testo: Giorgia – musica: Giorgia, Emanuel Lo) La mia stanza – 3:00 (testo: Giorgia – musica: Michele Canova Iorfida, Giorgia) Oggi vendo tutto – 3:28 (Ivano Fossati) Did I lose you (feat. Olly Murs) – 3:45 (Michael James Ryan Busbee, Lauren Evans, Alex James) Ogni fiore – 3:04 (Emanuel Lo) L’amore s’impara – 3:07 (Giorgia) Il cielo è sempre il cielo – 3:27 (Emanuel Lo) Vedrai com’è – 3:06 (Emanuel Lo) Pregherò – 3:27 (testo: Giorgia – musica: Viktoria Hansen, Andreas Romdhane, Josef Larossi) Quando una stella muore (reprise) – 3:03 (testo: Giorgia – musica: Patrizio Moi e Norma Jean Martine) – Bonus Track iTunes
Limited Gold Edition
CD1: SENZA PAURA
Non mi ami Quando una stella muore I will pray (Pregherò) feat. Alicia Keys Io fra tanti Riflesso di me Perfetto Avrò cura di te La mia stanza Oggi vendo tutto Did I lose you feat (feat Olly Murs) Ogni fiore L'amore s'impara Il cielo è sempre il cielo Vedrai com'è Pregherò
CD 2: LIVE 2014
Quando una stella muore Gocce di memoria Il mio giorno migliore Marzo Medley: Nasceremo, Come Thelma & Louise, Infinite volte, Parlo con te Tu mi porti su Chiaraluce Spirito libero Vedrai com'è Io fra tanti Come saprei
Io fra tanti Come ero e come sono ora dove ero e come sento ora lo so quello di cui ho bisogno lo so. Come ero e so che posso ora e io ci spero in quello che amo ancora lo so quando mi sento persa sola. Come sarò se ogni volta che riscrivo la mia storia perdo le pagine nel tempo aspetterò che pioverà prima di amarsi a fondo e sai Che solo uno fra tanti ti guarderà come sei e viaggerà quando ridi nei pensieri che vivi negli sbagli che fai Solo a uno fra tanti importerà come sei come guardo io adesso il tuo viso mai nessuno al mondo così potrà mai sono io fra tanti Come ero me lo ricordo ancora quando dicevo che il tempo ti consola e ora so che il tempo non cancella niente Disegnerò sulla faccia ogni riga la mia storia con le domande ancora dentro aspetterò e pioverà prima di amarsi a fondo e sai Che solo uno fra tanti ti guarderà come sei e viaggerà quando ridi nei pensieri che vivi negli sbagli che fai Solo a uno fra tanti importerà come sei come guardo io adesso il tuo viso mai nessuno al mondo così potrà mai sono io fra tanti Io ci sarò ti darò tutto di me E solo uno fra tanti importerà come sei come guardo io adesso il tuo viso mai nessuno al mondo così potrà mai sono io fra tanti.
Sarai per me, saprò perché Così finisce questo inverno insieme a te. Sarai per me, saprò se c'è In questo immenso che non lascia spazio al tempo di capire Stupide parole che fanno così male E non è quello che vorrei adesso non è quello adesso che tu non ci sei In questi giorni da buttare. C'è chi non crede più Che ci si possa perdonare Sarai per me, saprò perché Così finisce questo inverno insieme a te. Sarai per me, saprò se c'è In questo immenso ho un vago senso a questo eterno ritornare Dimmi se mi vuoi adesso Dimmi se per te è lo stesso Fare un passo di più, fin qui Fin qui da me Ti sento come il mare mosso Nascondermi io no, non posso Nel tuo nero caffè In un un riflesso di me Dure le parole Tradiscono emozioni E non è quello che vorrei Adesso non è quello Adesso parlo e non ci sei In questi giorni da rifare Per chi non crede più Che ci si possa rincontrare Sarai per me, saprò perché Così finisce questo inverno insieme a te. Sarai per me, saprò che c'è In questo immenso che non lascia spazio al tempo di capire. Dimmi se mi vuoi adesso Dimmi se per te è lo stesso Fare un passo di più, fin qui Fin qui da me Ti sento come il mare mosso Nascondermi io no, non posso Nel tuo nero caffè In un un riflesso di me In un un riflesso di me