Domani è un altro giorno è il titolo di un album del cantautore milanese Enrico Ruggeri.
Il disco
Fu il primo album di Enrico Ruggeri per l'etichetta PDU. Ebbe un discreto successo di vendite (doppio disco di platino) grazie ai singoli "Neve al sole" e "La gente di cuore" (cantata in coppia con Marco Masini). Le canzoni contenute nell'album spaziano attraverso vari generi musicali: dal rock di Volti perduti e Il mercato dell'usato si passa alle sonorità più soft di Quando i vecchi si innamorano e La poesia ed alle atmosfere simil-jazz de Il prestigiatore e Notte di calore.
Tracce
Neve al sole - 4:53 Volti perduti - 4:57 Quando i vecchi si innamorano - 4:40 Il prestigiatore - 2:42 ...e Geppetto rimase di nuovo solo - 3:48 Il mercato dell'usato - 3:56 Il mio cuore grande - 4:35 Il fantasista - 4:20 La poesia - 4:46 Notte di calore - 3:52 La gente di cuore - 5:03 (in coppia con Marco Masini)
Dove sei e con chi sei, piccolo mio? Questo silenzio somiglia a un addio. Dove vai? Cosa farai senza di me? Io che ho vissuto per utta la vita da solo. Perfino tu, dopo un istante scappavi per prendere il volo. Non ci sei più; siamo rimati solo un momento in due.
Non è qui, chissà con chi è il piccolo mio; potessi andarmelo a prendere io. Dove sta? Cosa farà senza di me? Io che ho scavato nel legno per dargli una vita; io che lo amai, prima che svelto nascesse da queste mie dita. Torna e, vedrai, saprò parlarti; staremo bene in due. Non ho mai versato troppe lacrime, ma nel silenzio io disegnavo uno sguardo per te coi colori più belli; su strisce di pane vinceva la fame la voglia di averti con me. Ma io credo che un giorno verrà per restare abbracciati e parlare di noi. Vivo solo, senza di te, ma sono qui che ti aspetto per prendere il volo. Quando verrai, ci troveremo per non lasciarti mai. Ci sarò, ci sarai, piccolo mio; chiama che ti vengo a prendere io. Ci sarò, sono qui, come vuoi tu; piccolo mio non potranno dividerci più
Video Il mio cuore grande
Hai gia preso un nuovo treno, perchè sei così. Tra il rumore di ferraglia lasci il campo di battaglia. Ogni stilla di veleno che hai versato qui, ha battuto i suoi rintocchi, mi ha segnato attorno agli occhi. Ma io voglio vivere, io non so nascondere che sta battendo forte ancora in me questo cuore grande, perchè non ha confini e un limite non c'è per un cuore grande che sorride ancora qui, malgrado te. E le stagioni passano; sei tu che passerai. E le persone cambiano, ma tu non vedrai mai quanti colori sono nati dentro me. Delusioni, pentimenti e malinconie non mi spengono il sorriso, perchè avevo già deciso che ferite e tradimenti e anche le bugie, non mi avrebbero cambiato, non mi avrebbero fermato. E io voglio vivere tra persone libere. E intanto spinge forte dentro me questo cuore grande. C'è un desiderio che impossibile non è per un cuore grande che sa amare ancora qui, malgrado te. E nel silenzio passano le tue mediocrità; la vita è più difficile ma non mi spegnerà. E ancora batte questo grande cuore in me. E intanto spinge forte forte ancora in me questo cuore grande, perchè non ha confini e un limite non c'è per un cuore grande grande grande ancora qui, malgrado te. E sta battendo forte ancora in me, il mio cuore grande.
La poesia nel mondo è un battito di ciglia è una farfalla figlia del silenzio che batte le ali e ha i colori del tempo e non ha pace non ha età La poesia nel mondo è un bambino dispettoso che non ama il potere e la decenza e veste l'amore, sottolinea una partenza ce la troviamo conficcata dentro noi E dentro alle case tra il ridere e il piangere quanto bisogno di correre via quante carezze ed ognuno che aspetta la sua Dacci quel sonno profondo dentro a quei sogni che il mondo non fa dacci una vita da vivere fuori di qua dacci una vita La poesia nel mondo è un affare una salvezza sospesa tra cinismo e tenerezza che segna i momenti sui fogli di un diario poi sbaglia l'orario e se ne va E lungo le strade cercando di vivere quanti si perdono lungo la via quante parole ed ognuno che ascolta la sua Dacci quel sonno profondo lungo quel sogno che al mondo non c'è fa che ciascuno si illumini dentro di se dacci la vita E il mondo si ferma e si meraviglia se l'anima vola ed al cielo somiglia già prima che scenda la notte leggera su noi Dacci quel sonno profondo dentro a quei sogni che il mondo non fa dacci una vita da vivere fuori di qua dacci una vita E il mondo si ferma e si meraviglia se l'anima vola ed il cielo somiglia a te Dacci quel sonno profondo lungo quel sogno che al mondo non c'è fa che ciascuno si illumini dentro di se dacci la vita..
L'isola dei tesori è un album del 1999 di Enrico Ruggeri. Tale album è composto in prevalenza da brani scritti da Ruggeri per altri interpreti negli anni passati.
Tracce
Per amore dei tuoi occhi blu - 3.27 Anyway - 4:44 Sonnambulismo - 3:38 I dubbi dell'amore - 5:15 Anna e il freddo che ha - 4:35 Il Natale dei ricordi - 2.32 Inevitabilmente (Lettere dal carcere) - 4.40 Canta ancora per me - 4.27 (con Shel Shapiro) Il giudizio universale - 3.22 Padre Nostro - 3.41 La curiosità - 3.50 Il vitello dai piedi di balsa - 3.51 (con Elio di Elio e le Storie Tese e la partecipazione dell'architetto Mangoni) L'Isola del tesoro - 5.07 La chanson de Mimie - 4.44
Video
Per amore dei tuoi occhi blu Per amore dei tuoi occhi blu Avrei dato la vita Mi sarei consumato le dita A strapparti pepite dal cuore Avrei speso la parte migliore Avrei fatto il soldato E avrei scelto di andare a morire Con dentro un amore piu' grande di te... per amore dei tuoi occhi blu quanto avrei camminato trascinandoti molto lontano fino al fondo dei giorni e di me avrei smesso di bere champagne tra le luci arancioni e avrei scritto canzoni d'amore di un piccolo amore piu' grande di te questo amore piu' grande di te per amore dei tuoi occhi blu avrei perso la vita avrei detto una frase infinita le parole per starti sul cuore e avrei dato la parte migliore avrei fatto il soldato... avrei detto la cosa migliore ti avrei dato il mandato per vedermi quel giorno morire con dentro un amore piu' grande di te perche' tutto e' piu' grande tutto e' molto piu' grande ed avresti capito anche tu.... quanto amore per quegli occhi blu quanto amore per quegli occhi blu quanto amore...
Video
Anyway
Tutto questo mio rincorrere nel ripetuto scegliere, tra una vita di rappresentanze e i compiti delle vacanze e questa voglia di fare, mi hanno portato qui. Mentre tu che mi ascolti raccogli quel filo di vento in questo momento e nessuno vorrebbe andar via. Ma quando io sono lontano comunque ci sei. Anyway. Anyway, anyway, anyway, anyway I wonder if you hear me now; I wonder if you're here. Tutto questo mio sorridere tra tutto il mio decidere, tra le pubbliche relazioni e il gioco delle occasoni e questa voglia di amare, mi hanno portato qui. Noi che abbiamo vissuto da sempre gli stessi percorsi, non siamo diversi; nessuno vorrebbe andar via. Ma quando io sono da solo comunque ci sei. Anyway. Anyway, anyway, anyway, anyway I wonder if you hear me now; I wonder if you're here. Anyway, anyway, anyway, anyway I wonder if you hear me now. Sembra così facile ma non è così semplice stare con gli altri a parlare di sè. Ma è qui che c'è la vita e quasi tutta intera la vorrei. Anyway. Anyway, anyway, anyway, anyway I wonder if you hear me now; I wonder if you're here. Anyway, anyway, anyway, anyway I wonder if you hear me now; I wonder if you're here. Anyway, anyway, anyway, anyway I wonder if you hear me now, oh darling... Anyway, anyway, anyway, anyway I wonder if you hear me now
Video Il Natale dei ricordi Abbiamo avuto tempi in cui quei rami di agrifoglio vestivano quaderni e pensierini, mentre l'albero già spoglio di cartone e cellophan si colorava a festa per attendere la visita del prete. E poi le luci intermittenti. come i nostri più segreti sentimenti. Ed eravamo tanti: amici coi parenti, vicini e conoscenti che non ci sono più. Abbiamo avuto tempi con il vischio sulla porta, tovaglie rosse e luci di candela. C'era sempre una signora che non si sposava mai, torrone nella cesta, telefonate giunte da lontano con gli auguri da Piacenza e il panettone stava sopra la credenza in quella grande stanza, fra quella confidenza. E c'era una presenza che non ritrovo più ...
Inevitabilmente (Lettere dal carcere) Passo queste mie giornate, come sabbia nel deserto, hanno aperto una ferita in più. Occasioni cancellate, verso i margini del tempo, mentre il vento le trascina giù. Non danno pace, non hanno sguardi nè pietà tra le voci di rimorsi e pentimenti. Non danno più malinconia, nell'impossibile regia, delle ipotesi senza un'età. Era la vita che già, avevo immaginato ma, diversa nel finale. Ma non sarebbe stata certo normale. Mi regalavano bugie avare di sorrisi e sentimenti già divisi e buttati via. Gli alibi che so a memoria e che non cambiano una storia, non si può tornare indietro mai. Sbagliati incontri, guardando male dentro me, ma sono stato io l'incontro col destino. Così vicino alla realtà, come una nave che non sa, navigare nel vento che c'è. Era la vita per me, era già scritta male in me, inevitabilmente, soldato scelto nella guerra perdente e le cattive compagnie, non sono una scusante, le cicatrici sono tante e profonde. Ditemi come si fa, ad imparare a decidere, pronti a sorridere a chi, non ha voglia di noi... Era la vita che già, avevo immaginato ma, diversa nel finale, ma non sarebbe stata certo normale. Era già nato tutto in me, inevitabilmente, soldato scelto nella guerra perdente. Se c'è futuro non sarà una moneta in corso, mi ci vorrebbe solo un sorso di umanità...
Lungo le file di sale andava il vento che pace non ha; pioggia di gocce di mare sopra il fango di città. File di muri di cera in mano al vento che vero non è; sole che viene di sera, non si spiegano perchè. E' la vita che piano muore ed il cielo non ha colore; è la vita che si allontana e il mondo grida il suo dolore. E' la vita che lenta cade tra la polvere delle strade. Una nuvola si allontana; guarda dove và. Siamo tutti qua. Ecco ci fanno chiamare, siamo pronti a sapere di noi; sorsi di vino da bere con il pane che ci dai. Cosa dovevano fare allora quelli che furono re? Ciò che dovevano dare loro presero per sè. E chi fece morire il cuore nella lotta per un potere e chi fece cadere il fuoco lungo mille e più frontiere e chi diede ai ragazzi spade tra la polvere delle strade, ora sono venuti in fila a chiedere pietà; sono tutti qua. E ci accompagneranno quelle verità che potevamo immaginare centinaia di anni fa. E ci ritroveranno le persone che non pensavamo di trovare qui con te, nella luce che ora c'è. E' la luce che si risveglia, è la luce che ci assomiglia, perchè tutta la vita è stata sempre della luce figlia. Una luce che si concede tra la polvere delle strade. Una nuvola si avvicina; ci raccoglierà. Siamo tutti qua, siamo soli qua, siamo soli
Passa un'altra giornata buttata in un angolo; troppe voci si incrociano con la mia. La vita scivola via e si rincorre la scia dell'ultimo miraggio nella prateria. Ancora fiato per noi, ancora amore se vuoi; ma la mano che colpisce tu la bacerai? E corriamo a cercare l'amore del secolo; ci si para davanti l'umanità, perchè nessuno sa già dell'importanza che ha una parola inutile buttata là. E ci trascinano su con una frase di più: "Cambierà la vita quando arrivi tu". E' la curiosità, è la curiosità che rende tutto difficile, ci porta via di qua. E' la crociera nei tropici dell'altro vino dei calici; piangono dei salici, ma chi li sentirà? E' la curiosità, è la curiosità, è la curiosità. Ci facciamo del male in entrambe le ipotesi, ma le ipotesi non le temiamo, no. Avanti fin che si può, è una Ferrari o un risciò; andiamo troppo piano, non arriverò. Ma ci trascinano su, con una frase di più: "Cambierà la vita se rimani tu". E' la curiosità, è la curiosità che rende tutto difficile, ci porta via di qua. E' la crociera nei tropici dell'altro vino dei calici; piangono dei salici, ma chi ci guarirà? E' la curiosità, è la curiosità, è la curiosità, è la curiosità Passa un'altra giornata buttata in un angolo; troppe voci si incrociano con la mia. La vita scivola via e si rincorre la scia dell'ultimo miraggio nella prateria. Ancora fiato per noi, ancora amore se vuoi; ma la mano che colpisce tu la bacerai? E corriamo a cercare l'amore del secolo; ci si para davanti l'umanità, perchè nessuno sa già dell'importanza che ha una parola inutile buttata là. E ci trascinano su con una frase di più: "Cambierà la vita quando arrivi tu". E' la curiosità, è la curiosità che rende tutto difficile, ci porta via di qua. E' la crociera nei tropici dell'altro vino dei calici; piangono dei salici, ma chi li sentirà? E' la curiosità, è la curiosità, è la curiosità. Ci facciamo del male in entrambe le ipotesi, ma le ipotesi non le temiamo, no. Avanti fin che si può, è una Ferrari o un risciò; andiamo troppo piano, non arriverò. Ma ci trascinano su, con una frase di più: "Cambierà la vita se rimani tu". E' la curiosità, è la curiosità che rende tutto difficile, ci porta via di qua. E' la crociera nei tropici dell'altro vino dei calici; piangono dei salici, ma chi ci guarirà? E' la curiosità, è la curiosità, è la curiosità, è la curiosità.....
Video
Il vitello dai piedi di balsa (con Elio di Elio e le Storie Tese e la partecipazione dell'architetto Mangoni)
L'uomo che vola è un album di Enrico Ruggeri. Il primo singolo estratto dal cd è Gimondi e il Cannibale che, supportato da un videoclip, viene utilizzato come sigla del Giro d'Italia 2000. A ruota escono Niño no e Le ragazze di 40 anni. Di questo lavoro non esiste la versione lp. La traccia numero 11, Le sette sorelle, è una mini suite che ha per tema i sette vizi capitali.
Special guest
Josè Luis Montiel: voci in Niño no
Canzoni
Sipario (1' 48") Gimondi e il Cannibale (4' 42") Il mondo non ha età (3' 55") Niño no (3' 53") L'autocritica (4' 21") Messaggio dal K2 (3' 36") L'uomo che vola (3' 30") Le ragazze di 40 anni (3' 51") E se l'amore fosse questo? (3' 51") Arrivederci (4' 14") Le sette sorelle (15' 17") I. Pigrizia (2' 13") II. Gola (2' 04") III. Avarizia (1' 27") IV. Invidia (2' 05") V. Ira (2' 02") VI. Lussuria (2' 59") VII. Superbia (2' 28")